Più risorse per la filiera cereali dopo la revisione della pac

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Più risorse per la filiera cereali dopo la revisione della pac
S
AT T U A L I TÀ
• I N T E R V I S TA A L M I N I S T R O D E L L E P O L I T I C H E A G R I C O L E L U C A Z A I A
Più risorse per la filiera cereali
dopo la revisione della pac
▪
cadono sulla testa degli
particolare per Francia
agricoltori.
e Italia.
Stoccaggi e definizioI prezzi dei prodotti dei
Dazi all’import, più risorse
ne
dei prezzi sono aspetnostri
agricoltori
sono
per la filiera con l’articolo 68
ti
sui
quali tanti attori
inacettabili,
troppo
base dopo la health check, no agli ogm:
della filiera sentono l’esisi. Ritengo sia necessario
la ricetta del ministro Zaia
genza di un ammoderfare tutto il possibile per
per i cereali italiani
namento. Il piano cereagarantire agli imprendilicolo nazionale prevede
tori la possibilità di con8 milioni di euro in tre
tinuare a seminare e colanni: non sono pochi?
tivare i campi.
Certamente, sono veraLa reintroduzione dei
mente pochi. Purtroppo
dazi è uno strumento imdi Antonio Boschetti
la coperta è corta, non c’è
portante. Abbiamo fatto
Luca Zaia ministro
niente da fare. Bisogne escereali negli ultimi mesi sono stati fronte comune con altri
delle politiche agricole
sere realisti: il Governo ha
protagonisti dei mercati e i merca- Paesi e il risultato è arti sono stati al centro dell’attenzio- rivato. Un risultato che abbiamo forte- dovuto fare una manovra da 36 miliardi
ne dei cerealicoltori. Si è assistito mente voluto. Proprio per discutere del- di euro. Ha reperito una somma enorme
a un’altalena dei prezzi inusuale per il la questione avevo incontrato a Bruxel- senza mettere le mani nelle tasche degli
mondo agricolo. Basti pensare al grano les sia Giuseppe Politi, presidente della italiani ma solo riducendo le spese. I tagli
tenero: da 150 euro/t del 2006 è passato Confederazione italiana agricoltori − che hanno coinvolto tutti, anche il Ministero
a 285 euro/t a marzo 2008, per tornare aveva manifestato il suo appoggio al mi- dell’agricoltura.
In ogni caso spero di poter programa 160-170 euro/t nelle quotazioni del- nistro – sia Federico Vecchioni, presidenmare interventi più pesanti con la flesl’ottobre scorso. Stesso andamento per te di Confagricoltura.
Pensa che un’interprofessione forte sibilità che verrà introdotta con il nuovo
il grano duro, sceso da oltre 450 euro/t
a 260 circa e per il mais: 240 euro a gen- potrebbe tutelare la redditività dei ce- articolo 68 (avrà una dotazione di circa
400 milioni di euro, n.d.r.) che dal 2010
realicoltori italiani?
naio 140 a ottobre.
Certamente. L’interprofessione potreb- sostituirà l’articolo 69.
E così si sente già parlare di riduzione
Inoltre, con lo spostamento delle risordelle superfici a cereali per il 2009 con re- be essere un ottimo momento di sintesi
lative critiche all’eliminazione del set asi- e pertanto è auspicabile. Tuttavia biso- se dal primo al secondo pilastro previde che nel 2008 ha portato un aumento di gna ricordare che per gli agricoltori non sto dalla health check saranno disponioltre 200.000 ha delle superficie italiane c’è reddito quindi ogni programmazio- bili più fondi per intervenire sulla filiera
investite a cereali. Dall’altra parte i costi ne diventa difficile. È una questione di cerealicola.
E gli ogm potrebbero aiutare la reddi produzione sull’onda dell’incremento mercati e di speculazioni finanziarie che
ditività degli agricoltori itadel prezzo delle materie prime
liani?
sono saliti vertiginosamente e
Ritengo che l’introduzione nel
nonostante il calo delle quotanostro Paese degli ogm non avrà
zioni del petrolio non danno seeffetti positivi sulla redditività
gni di diminuzione.
dell’impresa. Produrre soia gm
Per tentare di riportare i corcosta meno, ma il prezzo sui mersi dei cereali a livelli più equi
cati è inferiore di qualche decil’Unione Europea ha ripristinana di euro rispetto alla soia ogm
to i dazi all’import dei cereali.
free, quindi a guadagnare alla fiQualche settimana fa, in occane saranno solo le multinazionali
sione di una telefonata, il minidelle sementi. Ricordo che settori
stro dell’agricoltura Luca Zaia
come il biologico e il tipico creci aveva anticipato l’impegno
scono di circa il 10% all’anno.
del suo Ministero per portare la
Restiamo comunque aperti alquestione all’attenzione di Brula sperimentazione, ma gli ogm
xelles.
non servono all’Italia e nemmeMinistro un bel risutato per
In Italia nel 2008 sono stati coltivati 1,087 milioni di ettari
no sfameranno il mondo.
i cerealicoltori europei e in
di mais, 1,5 di frumento duro e 0,7 di tenero
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supplemento a L’Informatore Agrario • 43/2008