La Formula del Rating veleggiate “ Vele nel Golfo” E

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La Formula del Rating veleggiate “ Vele nel Golfo” E
La Formula del Rating veleggiate
“ Vele nel Golfo”
E
“TRE TORRI”
PREMESSA:
Ricordiamo prima di tutto la cosa fondamentale:
far VELEGGIARE CONTEMPORANEAMENTE BARCHE DIVERSE arrivando ad una classifica che
evidenzi la performance prodotta sia da timoniere che da equipaggio (invece che le caratteristiche intrinseche
della barca), è una ambizione che non ha mai avuto una risposta accettabile per tutti.
Diversi sistemi scientifici sono stati sviluppati per cercare di raggiungere l'obbiettivo, tra i quali i nomi più
noti sono IMS, ORC e IRC che si basano su delle elaborazioni per determinare, sulla base delle
caratteristiche della barca, la sua prestazione ottimale, in varie condizioni, tramite molteplici coefficienti.
Una regata, effettuata secondo queste regole, classifica alla fine le barche con un punteggio (basato sul
Tempo Compensato) che esprime la prestazione prodotta.
Tutti questi sistemi hanno delle caratteristiche comuni tra loro:
1. La stazzatura della barca, ovvero il certificato di stazza, da rinnovare ogni anno.
2. Le formule di elaborazione sono complesse (a volte segrete) per cui non si può aspirare all’utilizzo
semplice di questi metodi di compensazione nelle nostre veleggiate, generalmente compeste da imbarcazioni
datate e prettamente da crociera, comunque scafi molto eterogenei;
3. Solo pochi conoscono come si è arrivati al calcolo dell’abbuono e questo spesso è stato fonte di
discussioni e malumori (che comunque ci sono sempre stati e ci saranno sempre).
Nel nostro caso cerchiamo quindi di conciliare e mediare vari vincoli, in modo tale da aumentare le
presenze di barche durante le veleggiate e soddisfare il maggior numero di partecipanti, facendo si che
tutti possano pensare di poter vincere o arrivare sul podio anche con una barca decisamente
improntata alla crociera e poco adatta all’uso sportivo, tutto ciò, solo per il gusto della sana ma
amichevole competizione, sottolineando che un qualunque riconoscimento, anche piccolo, è sempre
gradito, senza per forza dover dare per certa la premiazione della barca più blasonata (o di un
ristretto gruppo di barche).
Oltre ad utilizzare una delle formule più testate e conosciute degli ultimi decenni, che tiene conto di
parametri inconfutabili come la lunghezza della barca il ( che nel nostro caso è il valor medio tra Lunghezza
Fuori Tutto e Lunghezza al Galleggiamento), la superficie velica ( di randa e genoa), il dislocamento ed il
baglio massimo, si è ritenuto opportuno introdurre degli “abbuoni” in relazione alla vetustà della barca, al
tipo di vele, di albero, di scafo e tipo di elica.
La formula, è stata fattorizzata per poter calcolare il tempo compensato tramite una semplice moltiplicazione
del tempo reale . Quindi, chiamando Tr il tempo reale e Tc il tempo compensato:
Tc = Tr –(Lunghezza regata*A.P.M. )
dove A.P.M. è l’Abbuono Per Miglio percorso che si calcola come segue:
2160
A.P.M. base = ____________
Radice Quadrata (R)
- 258,169
Il rating R si calcola immettendo fattori tra i quali:




L è la lunghezza media tra Lunghezza F.T. e Lunghezza al galleggiamento
S è la superfice velica
B è il baglio massimo
D è il dislocamento
La formula utilizzata nelle nostre manifestazioni è quella derivata dal sistema IOR dove R è:
Con:
La recente introduzione degli abbuoni in relazione alla vetustà della barca, al tipo di vele, di albero, di scafo
e relativa elica, si effettua inserendo i valori di competenza presi da questa tabella:
Caratteristica
Invecchiamento per ogni anno
Rolla randa
Abbuono K
0.02
0.3
Vele in Tafetà
0.5
0.25
Vele in struttura
0.25
Vele in dacron
Vele mylar/pentex/ kevlar/carbonio
0
Ponte in legno
0
0.3
Equipaggio 1 persona
0.3
Ponte VTR
Elica pale abbattibili
0
Elica pale fisse
0.5
Albero legno
0.3
Albero alluminio
0.2
Albero carbonio
0
Scafo Metallo
0.5
Scafo Legno
0.4
Scafo VTR
0.2
Scafo carbonio o simili
0
La somma degli abbuoni fornirà dunque un coefficiente Kt , moltiplicatore dell’APM di base, dove
si tenterà di avvantaggiare, nei limiti del possibile, la barca più vecchia, più pesante e costruita per
la crociera in famiglia, ottenendo così :
A.P.M. corretto = A.M.P. base x Kt
In definitiva il tempo compensato di regata sarà:
Tc = Tr –(Lunghezza regata*A.P.M. corretto )
Con queste semplici indicazioni, sotto riassunte, ogni partecipante potrà verificare il valore del’
APM assegnato alla sua imbarcazione.
BUON VENTO !!!
Gian Mario Biddau