Il giro del mondo del Pen Duick VI di Tabarly Eric Maus in solitario

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Il giro del mondo del Pen Duick VI di Tabarly Eric Maus in solitario
Il giro del mondo del Pen Duick VI di Tabarly Eric
Eric Tabarly racconta in questo libro l'impressionante storia del Pen Duick VI, dall'ideazione, alla
sua prima regata intorno al mondo del 1973. Pen Duick VI, costruita nel 1873, è la prima grande
imbarcazione a vela francese per la regata d'altura. Disegnata da André Mauric, realizzando le idee
di Eric, questa barca, innovativa e rivoluzionaria si impone in breve tempo come una delle migliori
unità del momento e naviga ancora oggi sia in regata che in crociere scuola. L'autore ci fa partecipi
delle sue speranze, della sua esperienza di grande navigatore e delle gioie vissute a bordo del Pen
Duick VI. Il volume è corredato da due piani della velatura a ketch e da una cartina sulla quale si
potranno seguire tappe e incidenti occorsi durante la navigazione.
Solo, intorno al mondo di Slocum Joshua Parliamo del 1895, parliamo di un uomo che si difendeva dall'attacco dagli indigeni della Terra del
Fuoco a colpi di fucile e puntine da disegno, che a 12 anni scappò di casa perché picchiato dopo
essere stato sorpreso a costruire un modellino di barca mentre doveva pelare le patate, che a 16 si
arruolò su una nave a vele quadre e a 18 fu promosso ufficiale, che dopo un naufragio, in un
successivo viaggio sulle coste sudamericane con moglie e due figli al seguito, ricostruì una nuova
barca utilizzando i legni del relitto ed alberi abbattuti allo scopo, perché era l'unico modo di
riportare la famiglia a casa...
Un vagabondo dei mari del Sud di Bernard Moitessier
Maus in solitario nelle acque antartiche della South Georgia di Marktel Manfred "Da quando ho iniziato a navigare, ho sempre sognato le estremità del mondo, avevo acquistato i
libri degli esploratori polari e i portolani delle regioni coperte dai ghiacci. Per molto tempo, motivi
di lavoro mi hanno costretto a fare il navigatore delle vacanze. Il Mediterraneo è stato il mare dove
ho fatto più esperienza. Terminata la vita professionale, ho navigato per diversi anni lungo la rotta
dei piedi scalzi, i "dolci tropici", dove la vita scorre ai ritmi di rumba, samba e steel band, e
l'attività principale è l'attesa nell'amaca per gustarsi il sundowner. Per mia fortuna ho potuto
vedere luoghi diversi, dove la vita è sicuramente più difficile, il tempo meno prevedibile, ma dove
l'oggi è più intenso che altrove. Nel profondo Sud non esiste la banalità, non si incontrano molte
persone, solo qualche solitario e qualche scienziato, ci sono però moltissimi albatri, balene,
pinguini, foche ed elefanti marini. I viaggi in quei luoghi remoti, nel nulla del nulla, non sono da
tutti - è necessario essere in pace con se stessi, ma chi li può intraprendere è di certo un privilegiato."
Il mio mondo di Knox‐Johnston Robin Giugno 1968. Nove uomini, ognuno da un porto inglese diverso, partono per la più audace sfida
velica di tutti i tempi, la Sunday Times Golden Globe Race, prima regata in solitaria intorno al
mondo senza scalo. Il ketch Suhaili molla gli ormeggi dal porto di Falmouth: a bordo il
ventinovenne ufficiale della Marina mercantile Robin Knox-Johnston. È uno dei nove che ha
accettato di affrontare tempeste, onde gigantesche, periodi di bonaccia e privazioni di ogni sorta
con un unico obiettivo: entrare nella leggenda. Cinque si ritireranno, due si suicideranno, uno
preferirà non fare ritorno e vagabondare per i Mari del Sud. Solo Robin Knox-Johnston porterà a
termine l'impresa. Dopo 313 giorni e oltre 30mila miglia taglierà il traguardo aggiudicandosi il titolo
di primo uomo ad aver circumnavigato il globo in solitaria e senza scalo. Un'avventura incredibile,
condotta superando ogni genere di avversità: le riserve di acqua andate a male, la radio messa
fuori uso da una tempesta, il timone a vento ridotto a brandelli, la barra quasi divelta e il boma della maestra ripiegato
su se stesso. Una straordinaria prova di forza, coraggio, follia che mette a confronto l'audacia e l'umiltà di un uomo e
l'imprevedibilità e la potenza del Grande Blu.
Odiavo i velisti di Ricci Cino ‐ Pozzo Fabio Cino Ricci, uno dei volti più noti della vela, a trent'anni dalle regate di Azzurra racconta per la
prima volta la propria vita. E lo fa attraverso una successione di aneddoti che compongono la
storia di un uomo, di un Paese e di un mondo, quello del mare, vissuto a tutti i livelli, dalle prime
uscite in barca con i pescatori al confronto con i campioni dell'Olimpo della vela. Uno skipper
venuto dal basso, che dopo le rocambolesche dimissioni da Azzurra si è reinventato commentatore
televisivo e ha seguito le gesta del Moro di Venezia e poi di Luna Rossa. Questo libro ci
accompagna per dietro le quinte dell'avventura di Azzurra in Coppa America, lungo una galleria di
grandi personaggi, dai miti velistici come Eric Tabarly a icone come Gianni Agnelli e l'Aga Khan, a
tycoon come Raul Gardini. Prefazione di John Elkann.
Primo comando di Patrick O'Brian Jack Aubrey, uomo di mare temerario e orgoglioso soldato della Royal Navy del diciannovesimo
secolo, ha un solo grande sogno: comandare una nave della Marina Britannica, incrociare lungo le
coste del Mediterraneo e dell'Atlantico all'inseguimento di navigli nemici. Quando tutto questo
sembra avverarsi, con il comando della corvetta "Sophie", Aubrey scopre i mille pericoli del potere:
il peso della solitudine, la difficoltà di governare un equipaggio di uomini duri e assetati di denaro,
la durezza dei superiori, la logica crudele della guerra sui mari. Solo l'amicizia con il medico di
bordo, Stephen Maturin, gli sarà d'aiuto davanti alla corte marziale.
Partito da Singapore nel 1952 con la sua giunca Marie-Thérèse, Moitessier fronteggiò in
navigazione solitaria il monsone dell'Oceano Indiano, approdando infine sugli scogli dell'arcipelago
Chagos. Sull'isola di Mauritios riuscì a guadagnarsi da vivere e a costruire con le proprie mani il
Marie-Thérèse II, l'imbarcazione destinata a risalire l'Atlantico per portarlo fino a Trinidad. Nel
mare delle Antille il navigatore perse anche questa barca. Da allora Moitessier ha doppiato Capo
Horn un paio di volte e si è avventurato in un giro del mondo solitario senza scalo.
Le vele di Bertrand Cheret
Un manuale per velisti e regatanti per: comprendere la meccanica dei fluidi, progettare, realizzare,
sceglie re e usare una vela, regolare al meglio le vele, migliorare le prestazioni della propria
imbarcazione, ma anche garantire maggior sicurezza a bordo, e maggior durata di armamento e
vele, ottimizzare l'insieme dei parametri che fanno parte del gioco sottile tra vento e vele,
sviluppare la capacità di osservazione e di analisi, armonizzare armamento e vele, unire
conoscenza tecnica e pratica.
Vela Bianca di Sergio Bambarén
Sposati da otto anni e intrappolati in un'esistenza banale, Michael e Gail lottano disperatamente
contro il naufragio del loro matrimonio. Un giorno decidono di lasciare tutto e salpare su una
barca, Vela Bianca, che li condurrà nell'incanto dell'emisfero australe. Nel lungo viaggio verso la
felicità, i due portano solo la piccola scatola che un tempo un vecchio libraio di Auckland donò loro,
con la promessa di aprirla in mare aperto. E presto si accorgono dello straordinario tesoro che
hanno tra le mani, l'insegnamento più prezioso di tutti: il vero paradiso è dentro di noi, se solo
vogliamo vederlo.
Sotto un grande cielo di Carlo Auriemma - Elisabetta Eordegh
Sotto un grande cielo è il libro che ha segnato l’esordio di Carlo Auriemma ed Elisabetta Eordegh
come navigatori e scrittori e che li ha resi famosi tra gli amanti della vela e dell’avventura. Il libro
racconta di un uomo e una donna che lasciano una esistenza normale, fatta di casa e ufficio,
uguale a milioni di altre, e si tuffano negli spazi sconfinati degli oceani per vedere cosa c’è oltre
l’orizzonte. Trovano terre lontane, isole dimenticate, popoli che vivono separati da tutto e da tutti,
luoghi dove la natura è ancora incontaminata e soprattutto trovano emozioni, paure, incontri
inaspettati, tempeste, sbarchi rocamboleschi. Piccole e grandi avventure che i protagonisti
raccontano con un linguaggio semplice e coinvolgente che tiene incollati dalla prima all’ultima
pagina. Il libro è una finestra sul mondo che passa con naturalezza dall’incontro con i pirati al largo
della Colombia, all’immersione nel regno incontaminato degli animali alle Galapagos, dall’atmosfera
serena delle favolose isole dei Mari del Sud, alla grande solitudine delle lunghe traversate fra cielo e onde. Sotto un
grande cielo è la storia di come il mare possa cambiare profondamente l’esistenza e il modo di pensare di chi l’ha
intimamente vissuto.