La Leva di Archimede

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La Leva di Archimede
Dieci Anni D’Informazione
- 10 anni di giornalini cartacei Che cosa aspetti? Diventa socio de
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Guerrilla Gardening è un gruppo aperto a tutti, un gruppo
di appassionati del verde che ha deciso di interagire positivamente con lo spazio urbano attraverso piccoli atti dimostrativi, quelli che noi chiamiamo “attacchi” verdi. Guerrilla
Gardening si oppone attivamente al degrado urbano agendo
contro l’incuria delle aree verdi. L’attività principale del gruppo è quella di rimodellare ed abbellire, con piante e fiori, le
aiuole e le zone dimesse o dimenticate della città.
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◊ Bicarbonato di Sodio e il cancro
◊ Un cardiochirurgo ci illumina su ciò che provoca
realmente le malattie cardiache
◊ Zucchero tossico
◊ Lo Zucchero potrebbe farti diventare stupido
◊ Un benvenuto alla Stevia. L’UE ha detto “sì”
◊ Aspartame: il rischio cancro nel dolcificante più diffuso
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Sei stufo di essere uno spettatore....
Il Dr. Mark Pagel, membro dell’University
of Arizona Cancer Center, riceverà 2 milioni di
dollari come sovvenzione da parte del National
Institutes of Health per studiare l’efficacia della
terapia personalizzata con bicarbonato di
sodio per il trattamento del cancro al seno.
Divulghiamo informazioni attraverso bollettini, giornalini, fiere ed eventi.
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In altre parole, la sperimentazione clinica
sull’uso di bicarbonato di sodio per via orale
nei trattamenti contro il cancro al seno sta per
cominciare![1] Ovviamente ci sono studiosi che
hanno capito che il bicarbonato di sodio (baking
soda), che è la stessa cosa che può salvare la vita di una persona al pronto soccorso in un attimo, è una delle prime opzioni
più sicure ed efficaci per la cura del cancro.
I nostri soci sostengono l’associazione anche attraverso:
Raccolta di materiale, traduzione e scrittura di articoli che riguardano queste tematiche.
Distribuzione del giornalino de La Leva di Archimede
puoi farne richiesta telefonicamente oppure per email specificando il numero dei giornalini ed un indirizzo
di posta dove il corriere trovi sempre qualcuno.
Naturalmente mi sento ripagato per tutto ciò che ho scritto
sul libro Sodium Bicarbonate – Rich Man’s Poor Man’s
Cancer Treatment, che è considerato ancora come l’unica
recensione medica completa in materia di utilizzo di semplice
bicarbonato di sodio nella pratica della medicina.
Contatto telefonico: 06-635884 * Email: [email protected]
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◊ Aspartame: l’inchiesta di Report
◊ Speciale Vaccini: ...per riflettere sul tema...
◊ Le Statine causano morte in allenamento letteralmente.
◊ I batteri della terra come antidepressivi
◊ Condannata la Bayer ad un risarcimento record
◊ Nimesulide: l’UE lo vieta, l’Italia lo rende rimborsabile
◊ La truffa del Signoraggio spiegata ai bambini
Quando assunto per via orale con acqua,
specialmente in acqua con alto contenuto di
magnesio, e quando assunto con sistema
transdermico, il bicarbonato di sodio diventa
una prima linea di cura per il trattamento
del cancro, delle malattie renali, del diabete,
dell’influenza e anche del raffreddore comune.
E soprattutto, è anche uno scudo contro
l’esposizione alle radiazioni, tanto che tutti
dovrebbero farne uso il prima possibile. La
salute di tutti è sotto pesante attacco nucleare
da forti venti radioattivi che circondano l’emisfero settentrionale.
In realtà non è una sorpresa che un ricercatore dell’Università dell’Arizona abbia ricevuto questo contributo, perché
proprio in Arizona la ricerca sul cancro va avanti da anni.
Il Dr. Robert J. Gillies e i suoi colleghi hanno già dimostrato che
il pre-trattamento dei topi con bicarbonato di sodio ha dato
dei risultati di alcalinizzazione nella zona intorno ai tumori.
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Un cardiochirurgo di fama mondiale ci illumina su ciò
che provoca realmente le malattie cardiache
07/2012
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Bicarbonato di sodio e il cancro - Al via la sperimentazione in Arizona
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A
V
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Ammetto di aver sbagliato. Da cardiochirurgo con 25 anni di esperienza, dopo
aver effettuato oltre 5.000 interventi
chirurgici a cuore aperto, oggi è il mio
giorno per riparare al torto fatto come
medico e scienziato. Ho studiato per molti
anni con altri medici importanti etichettati come “opinion makers” (autorità
del settore). Bombardati continuamente
dalla letteratura scientifica, frequentando seminari di formazione, noi professionisti, abbiamo insistito che le malattie
cardiache sono semplicemente il risultato
della presenza di colesterolo nel sangue.
L’unica terapia accettata era prescrivere farmaci per abbassare il colesterolo
e una dieta che limita fortemente l’assunzione di grassi. La limitazione di quest’ultimo, naturalmente, abbiamo creduto
potesse far abbassare il colesterolo e
quindi le malattie cardiache. Deviazioni
da queste raccomandazioni sono sempre
state considerate eresia e potrebbero
apparire come negligenza medica.
Non funziona!
Queste raccomandazioni non sono
più scientificamente e moralmente
difendibili. La scoperta pochi anni fa che
l’infiammazione della parete arteriosa è
la vera causa delle malattie cardiache,
sta lentamente portando a un cambiamento di paradigma nel modo in cui
le malattie cardiache e altre malattie
croniche saranno curate.
Nonostante il fatto che il 25% della
popolazione prende costosi farmaci
che contengono statine e nonostante il
fatto che abbiamo ridotto il contenuto di
grassi della nostra dieta, più americani
moriranno quest’anno di malattie cardiache rispetto al passato.
Le statistiche dell’American Heart
Association mostrano che 75 milioni di
americani soffrono di malattie cardiache,
20 milioni hanno il diabete e 57 milioni
hanno pre-diabete.
Questi disturbi colpiscono le persone
sempre più giovani in numero maggiore
ogni anno. In poche parole, senza
un’infiammazione presente nel corpo,
non c’è modo che il colesterolo si
accumuli sulla parete del vaso sanguigno
causando così malattie cardiache e ictus.
Le raccomandazioni dietetiche, a
lungo termine, hanno creato epidemie
di obesità e diabete, le cui conseguenze
fanno impallidire qualsiasi piaga storica
in termini di mortalità, sofferenza umana
e disastrose conseguenze economiche.
Senza l’infiammazione, il colesterolo è libero di muoversi in tutto il
corpo come natura vuole. E’ l’infiammazione che causa l’accumulo di colesterolo. L’infiammazione non è una cosa
complicata - è semplicemente una
difesa naturale del corpo da un invasore
estraneo, come tossine, batteri o virus.
... continua all’interno
Un cardiochirurgo di fama mondiale
ci illumina su ciò che provoca realmente le malattie cardiache
... continua dalla prima pagina
Il processo di infiammazione è perfetto
nel modo in cui protegge il corpo da
questi invasori batterici e virali.
Tuttavia, se esponiamo frequentemente il corpo ai danni da tossine
o alimenti che il corpo umano non
è stato progettato per elaborare,
si verifica una condizione chiamata
infiammazione cronica.
L’infiammazione cronica è nociva tanto
quanto l’infiammazione acuta è benefica.
Quale persona ragionevole vorrebbe
intenzionalmente
esporsi
ripetutamente ad alimenti o altre sostanze che
sono note per causare lesioni al corpo?
Beh, forse i fumatori, ma almeno hanno
fatto questa scelta volontariamente. Il
resto di noi ha semplicemente seguito i
consigli della dieta tradizionale a basso
contenuto di grassi e ad alto contenuto
di grassi polinsaturi e carboidrati, non
sapendo che stavamo causando lesioni
ripetute ai nostri vasi sanguigni.
Queste lesioni creano un’infiammazione cronica che porta a malattie
cardiache, ictus, diabete e obesità.
Lasciatemelo ripetere:
le lesioni e l’infiammazione dei
nostri vasi sanguigni sono causate
dalla dieta a basso contenuto di
grassi raccomandata per anni dalla
medicina tradizionale.
Quali sono i maggiori colpevoli dell’infiammazione cronica? Molto semplicemente, sono il sovraccarico di carboidrati semplici e altamente trasformati
(zucchero, farina e tutti i prodotti derivati)
e l’eccessivo consumo di omega-6, oli
vegetali come soia, mais e girasole, che
si trovano in molti alimenti trasformati.
Provate a pensare di strofinare ripetutamente con una spazzola rigida la nostra
pelle morbida finché non diventa tutta
rossa e quasi sanguinante. Pensate di fare
questo più volte al giorno, tutti i giorni
per cinque anni. Se si potesse sopportare
questa dolorosa spazzolatura, si arriverebbe ad avere un’area gonfia, sanguinante e infetta che si aggrava dopo ogni
ripetuto attacco. Questo è un buon modo
per visualizzare il processo infiammatorio che potrebbe essere in corso nel
vostro corpo in questo momento.
dolce l’infiammazione aumenta fino a
farti male? Immaginate di versare dello
sciroppo sulla vostra tastiera e di avere
una visuale di ciò che avviene all’interno.
Quando consumiamo carboidrati semplici
come lo zucchero, lo zucchero nel sangue
aumenta rapidamente. In risposta, il
pancreas secerne insulina il cui scopo
primario è quello di guidare lo zucchero
in ogni cellula dove viene immagazzinato per l’energia. Se la cellula è satura
e non necessita di glucosio, lo zucchero
in eccesso viene respinto per evitare di
inceppare il meccanismo.
Quando le cellule già sature
rifiutano il glucosio extra, lo zucchero
nel sangue aumenta, viene prodotta
più insulina e il glucosio viene
convertito in grasso immagazzinato.
Cosa ha a che fare tutto questo con
l’infiammazione? Il livello di glucosio
viene controllato in un intervallo molto
breve. Le molecole di zucchero in eccesso
si uniscono a una varietà di proteine che
a loro volta vanno a colpire la parete del
vaso sanguigno. Questo danno ripetuto
alla parete del vaso sanguigno scatena
l’infiammazione. Quando si supera il
livello di zuccheri nel sangue più volte al
giorno, ogni giorno, è esattamente come
prendere della carta vetrata e strofinarla nei tuoi delicati vasi sanguigni.
Anche se non sei in grado di vederlo, ti
assicuro che è così. L’ho visto in più di
5.000 pazienti sottoposti ad intervento
chirurgico in 25 anni, che hanno tutti un
denominatore comune - l’infiammazione
delle loro arterie.
Torniamo al nostro dolce. Questo
apparentemente innocente cibo, non
contiene soltanto zuccheri, viene cotto in
uno dei tanti oli omega-6 come la soia.
Le patatine fritte sono immerse in olio di
soia, prodotti alimentari trasformati sono
realizzati con oli omega-6 per aumentare
la durata di conservazione.
Gli omega-6 sono essenziali: sono
parte di ogni membrana cellulare e
controllano ciò che accade dentro e
fuori la cellula – però devono essere
nel giusto equilibrio con gli omega-3.
Il processo infiammatorio è lo stesso,
indipendentemente da dove avviene,
esternamente o internamente. Io ho
guardato dentro migliaia e migliaia di
arterie. La parete di un’arteria malata
fa pensare proprio a qualcuno che la
abbia ripetutamente strofinata con una
spazzola. Più volte al giorno, ogni giorno,
i cibi che mangiamo creano piccole ferite
che si aggiungono a ferite, stimolando
l’organismo a rispondere in modo
continuo all’infiammazione.
Se l’equilibrio si sposta in un eccessivo
consumo di omega-6, la membrana
della cellula produce sostanze chimiche
chiamate citochine che causano direttamente
l’infiammazione.
La
dieta
americana tradizionale di oggi ha
prodotto uno squilibrio estremo di questi
due grassi. Il rapporto di squilibrio è
nell’intervallo da 15:1 ad un massimo
di 30:1 a favore degli omega-6. Questo
indica l’enorme quantità di citochine
che causano l’infiammazione. Un giusto,
ottimale e sano equilibrio nell’alimentazione, sarebbe un rapporto di 3:1.
Mentre noi assaporiamo il gusto di
un dolce appena cotto, il nostro corpo
risponde in modo allarmante, come se
un invasore straniero fosse arrivato a
dichiarare guerra. Gli alimenti carichi
di zuccheri e carboidrati semplici o
elaborati con oli omega-6 per la lunga
conservazione, sono stati il pilastro della
dieta americana per sei decenni. Questi
alimenti hanno lentamente avvelenato
tutti. Come mai mangiando un semplice
A peggiorare le cose, l’eccesso di peso
provocato da questi alimenti crea cellule
di grasso sovraccaricate che a loro volta
riversano grandi quantità di sostanze
pro-infiammatorie che vanno ad aggiungersi ai danni causati dalla presenza di
zucchero nel sangue. Il processo che è
iniziato con un piccolo dolce si trasforma
in un circolo vizioso nel corso del
tempo, portando a problemi cardiaci,
pressione alta, diabete e infine, il
morbo di Alzheimer, mentre l’infiammazione continua senza sosta.
Non può sfuggire il fatto che più
si consumano cibi preparati e trasformati, più agiamo sull’interruttore dell’infiammazione giorno dopo
giorno. Il corpo umano non è in
grado di elaborare, né è stato progettato per consumare cibi ricchi di
zuccheri e imbevuti di oli omega-6.
C’è solo un modo per spegnere l’infiammazione; tornare ai cibi più vicini al loro
stato naturale. Per nutrire i muscoli,
mangiare più proteine. Scegliere i carboidrati che sono molto complessi, come
frutta e verdura. Ridurre o eliminare i
grassi omega-6 come l’olio di mais e di
soia e gli alimenti trasformati che causano
l’infiammazione. Un cucchiaio di olio di
mais contiene 7280 mg di omega-6; uno
di soia contiene 6.940 mg. E’ più salutare
usare l’olio di oliva o burro da bovini
allevati a fieno.
I grassi animali contengono meno
del 20% di omega-6 e hanno molte meno
probabilità di provocare una reazione
infiammatoria rispetto agli oli polinsaturi apparentemente etichettati come
sani. Dimenticate la “scienza” che vi è
stata inculcata nella testa per decenni.
La scienza che afferma che i grassi saturi
provocano
malattie
cardiovascolari,
non dice il vero. Il pensiero scientifico
che dice che i grassi saturi aumentano
il colesterolo nel sangue non è attendibile. Dal momento che ora sappiamo che
il colesterolo non è la causa di malattie
cardiache, la paura dei grassi saturi oggi
è ancora più assurda.
La teoria sul colesterolo ha portato
alle diete senza grassi, o a basso
contenuto di grassi, creando cibi che
stanno provocando un’epidemia di
infiammazione. La Medicina tradizionale
ha commesso un terribile errore quando
ha consigliato di evitare i grassi saturi a
favore di cibi ricchi di grassi omega-6.
Ora abbiamo un’epidemia di infiammazione arteriosa che porta a malattie
cardiache e ad altri “assassini silenziosi”.
Ciò che si può fare è scegliere
alimenti integrali “della nonna” e non
quelli trasformati e lavorati, che oggi “la
mamma” acquista nelle grandi catene
alimentari.
Eliminando
gli
alimenti
che provocano infiammazione e con
l’aggiunta di sostanze nutritive essenziali
da prodotti alimentari freschi e non
lavorati, si invertirà il processo di anni
di nutrizione sbagliata e conseguentemente, i danni alle arterie.
Il Dr. Dwight Lundell è stato a capo del
personale e Primario di Chirurgia all’Heart
Hospital Banner, Mesa, AZ. Il suo studio
privato, Cardiac Care Center si trova a
Mesa, AZ. Recentemente il dottor Lundell
ha abbandonato la pratica chirurgica per
concentrarsi sul trattamento nutrizionale delle
malattie cardiache. Egli è il fondatore della
Healthy Humans Foundation che promuove
la salute umana con particolare attenzione su
come aiutare le grandi aziende a promuovere il
benessere. Egli è anche l’autore di The Cure for
Heart Disease e The Great Cholesterol Lie.
Fonte: PreventDisease.com
Tradotto da: “La Leva di Archimede”
... continua
La Truffa del Signoraggio spiegata ai bambini
Inizia ad elaborare teorie astruse ed
incomprensibili da dare in pasto al
villaggio per giustificare la presenza
di questo debito, di cui si inizia a vociferare, che riguarda tutti i cittadini e che
si ingrossa sempre di più. La situazione
vera è che il villaggio è in debito con il
sig. Amschel dell’ intera massa monetaria che circola nel paese + svariate
migliaia di euro di interessi (relativi,
per l’appunto, all’ intera massa monetaria
che il villaggio possiede in prestito, senza
saperlo!). Il capovillaggio, per sminuire
la cosa, fa intendere che il debito sia
costituito solo dagli interessi in quanto
se i cittadini immaginassero che si stanno
scambiando del denaro che non è di
loro proprietà probabilmente prenderebbero il capo, gli leverebbero la pelle e lo
immergerebbero nel sale grosso!
Ad un certo punto il sig. Amschel inizia
a diventare un po’ più severo. Minaccia
di ritirare tutti i soldi che circolano nel
villaggio (creando una depressione senza
precedenti - vedi Argentina) se non vengono pagati regolarmente gli interessi. Il
capovillaggio non può pagare delle rate così
elevate ed inizia a regalare, in cambio del
condono degli interessi, dei beni appartenenti alla comunità: regala la fonte
di acque potabili, così Amschel inizia a
far pagare l’acqua ai cittadini; regala la
centrale elettrica, ed i proventi vanno
così al sig. Amschel; regala dei bellissimi
palazzi pubblici ecc... Ai cittadini racconta
di privatizzazioni necessarie per rendere i servizi più efficenti e altre storielle
che i poveri villici, immersi nella loro ignoranza, si bevono come camomilla calda!
Il sig. Amschel, uomo-ombra conosciuto solo dal capovillaggio, se la ride
pensando a quanto è riuscito ad ottenere
senza, praticamente, muovere un dito.
Può produrre denaro a piacere a costo
zero: paga infatti i costi vivi di carta,
inchiostro e manodopera con parte
del denaro prodotto. Lo può prestare
al valore che c’è scritto sopra e chiedere un interesse relativo alla cifra
scritta su ogni banconota. Quando il
capovillaggio non riesce più a pagare gli
interessi può chiedere delle merci reali,
dal valore vero (fonti d’acqua, palazzi,
industrie pubbliche ecc...) in cambio...
del nulla! Tutto questo non ha, ovviamente, nessuna utilità per i cittadini. Non
serve a nulla e, anzi, li danneggia visto
che gran parte delle tasse che pagano
servono a pagare parte degli interessi
sul debito.
Le tasse che i cittadini, ben presto si
trovano a pagare, raggiungono vette inimmaginabili. Molte tasse sono nascoste,
o difficilmente percepibili per cui essi
hanno si la sensazione di pagare molte
tasse, ma non così tante come realmente
fanno. Essi pagano, mediamente, il 37 %
di tasse sul reddito che percepiscono.
Con i soldi che rimangono acquistano i
beni di cui necessitano, sui quali grava una
tassa media diretta del 20%. Inoltre,
l’azienda che produce quei beni, riversa
su di essi tutte le tasse che ha sostenuto per produrli, che incidono per un
ulteriore 40% sul prezzo dei prodotti.
Senza saperlo, anche perchè sono veramente parecchio ignoranti questi schiavetti
zucconi, si ritrovano a pagare circa un
70% di tasse su ciò che guadagnano.
Ovvero lavorano da Gennaio a Settembre
inoltrato solo per pagar tasse ed il poco che
rimane per acquistare beni! A scuola insegnano loro che, tempo addietro, esisteva
una forma di sfruttamento dei villici chiamata mezzadria; il padrone di una gran
fetta di terreno consentiva ai contadini di
lavorarlo e lui, senza fare niente, si tratteneva metà del raccolto a titolo di affitto
del terreno. Questo racconto era talmente
convincente che zucconi del villaggio, dopo
averlo ascoltato, se ne uscivano con dei
commenti del tipo “poverini... meno male
che certe cose non accadono più... viva la
democrazia” e altre stronzate del genere.
Adesso è peggio di allora ma gli zucconi non lo sanno!
Prima dell’avvento del cornacchione
l’economia funzionava e le pensioni
potevano essere pagate ad un’età
decente, nella quale il fruitore poteva
godersi un po’ di vita in condizioni di buona
salute e di relativa giovinezza. Ma con gli
interessi da pagare questo non è più
possibile! Gli uomini, quindi, devono continuare a produrre e a rendere almeno fino
a 65 anni di età, ovvero più della media
aritmetica dell’età di decesso! Per convincere i suoi polli a fare ciò, il capovillaggio
si inventa di sana pianta un parametro
(supportato da astruse ed inverificabili formule matematiche) per giustificare questa
necessaria decisione, nascondendo nel
contempo i veri dati sulla vita media
dei cittadini. Così facendo crea la famigerata “aspettativa di vita o speranza
di vita”... tarandola a casaccio intorno ai
79/84 anni... tanto, come per molte altre
cose, egli sa che nessuno si permette
di verificare o di porsi una benchè minima
domanda su questo argomento.
Con la sua banca, l’oscuro cornacchione, riesce a fare anche di più. I cittadini, strangolati dalle inutili e subdole tasse
che stanno pagando, si rivolgono sempre
più spesso alla banca del sig. Amschel
per dei prestiti di denaro. Egli, potendosi
stampare il denaro a piacimento, non
ha bisogno di possedere del denaro
onestamente guadagnato per poterlo
affittare ai cittadini. Così concede volentieri prestiti a chi li richiede chiedendo a
sua volta però delle solide garanzie in
cambio del prestito; per esempio chiede
di ipotecare la casa, terreni, la macchina
o altri beni guadagnati dai cittadini con
anni di sacrificio. Loro firmano; spesso
non hanno altra scelta. Il sig. Amschel si
aggiudica così un’altra vittoria su quei tontoloni dei villici... intanto, per non perdere
l’abitudine, si fa restituire i soldi con un po’
di sani interessi. Poi, ad ogni prestito, fa
aumentare il debito pubblico di tutta
la comunità in quanto, prestando denaro,
egli fa aumentare la massa monetaria
circolante. Massa monetaria che, è bene
ricordarlo, gli appartiene in toto e che i cittadini hanno in prestito con un interesse
del 2,5% annuo. Inoltre se il povero cittadino che ha chiesto un prestito non riesce
a restituire quanto dovuto, l’avido cornacchione, col sorriso sulle labbra, gli porta
via la casa riducendo sul lastrico il tontolone di turno.
Questa storia, purtoppo, non ha il lieto
fine in quanto i cittadini sono rimasti per
300 anni all’oscuro di tutto e, facilmente,
sguazzeranno nell’ignoranza per altri
300 anni. Il cittadino medio non è curioso,
non si fa domande, non cerca risposte...
è intellettulmente pigro e quindi è il
soggetto ideale per una sana e doverosa
inculata a sangue! Inoltre, si sa, se la TV
non parla di un certo argomento, tale
argomento, praticamente, non esiste!
Talvolta i TG annunciano una variazione del
tasso di interesse della Banca Centrale in
più o in meno ma il 99% di chi ascolta non
è in grado di capire un bel niente di niente
e non si pone nessun interrogativo. Amshel
conosce le sue bestie! Accettando, ripeto
senza saperlo, il denaro del sig. Amschel
come moneta di scambio i villici si sono
condannati ad un’economia basata sul
produrre sempre di più. Ogni anno la
produzione di beni materiali deve essere
superiore a quella dell’anno precedente: non importa di cosa ce ne facciamo di tutte quelle merci, l’importante è
arginare il più possibile il crescere del
debito (che comunque, per sua natura, è
destinato a crescere all’infinito e a non
essere mai saldato). Lavoreremo sempre
di più per sempre meno. Lo Stato potrà,
con trucchi e trucchettini vari, limitare i
danni nell’immediato ma in un futuro non
lontanissimo ci troveremo strangolati
nella impietosa morsa del debito ed il
sig. Amschel potrebbe anche decidere
di rivolere indietro i “suoi” soldi!
I protagonisti di questo racconto,
basato su una storia vera, sono: il
capovillaggio = il governo; il villaggio = lo Stato (inteso come “cittadini”);
Amschel = la Banca Centrale Europea
(oppure la Banca d’Inghilterra o la Federal
Reserve... in pratica tutte quelle banche
che si arrogano il diritto di stampare e
di prestare il denaro agli Stati).
Lo scopo di questa storiella è quello di
generare un’intuizione nel vostro cervello. Di aprirvi la mente, di illuminarvi
in maniera da non essere più considerati
dei giuggioloni imbecilli facilmente
schiavizzabili. Adesso, per esempio,
avete capito (spero) il perchè del fatto
che se andate davanti alla questura,
tirate fuori un biglietto da 50 Euro e
gli date fuoco vi possono arrestare...
state distruggendo una merce che non vi
appartiene. E che non appartiene nemmeno allo Stato Italiano. Appartiene alla
Banca Centrale Europea (che è un’ entità
privata) da cui li avete ricevuti in prestito...
Per approfondire un po’ più seriamente l’argomento andate qui:
http://www.signoraggio.it/
“E’ un bene che il popolo non
comprenda il funzionamento del
nostro sistema bancario e monetario, perchè se accadesse credo
che scoppierebbe una rivoluzione
prima di domani mattina”
J. Henry Ford
Fonte: http://www.boorp.com/
La Truffa del Signoraggio spiegata ai bambini
SCHIAVI DEL SISTEMA
Attenzione: quello di cui verrete a conoscenza, proseguendo nella lettura, cambierà completamente la vostra visione
del mondo. La politica vi sembrerà tutta
una farsa ed inizierete ad intuire chi possiede veramente il potere di far crescere
o di annientare le economie di interi Stati.
Quando avrete capito i meccanismi dell’incredibile trappola nella quale siete invischiati, vostro malgrado, anche voi, NON
POTRETE PIU’ TORNARE INDIETRO!
Se ritenete di essere pronti per sapere
la verità proseguite pure. Se non volete
aggiungere una preoccupazione (molto
grossa) a quelle che già avete, fate dietrofront e RIMANETE TRANQUILLAMENTE
NELL’IGNORANZA, è comunque un
vostro diritto.
Partiamo con alcune domande fondamentali. Provate a dare una risposta
a questi quesiti apparentemente banali,
magari pescandola da quanto avete
appreso a scuola, oppure leggendo i giornali o ascoltando la TV, la radio ecc...
Probabilmente avrete qualche difficoltà a
rispondere con sicurezza!
1. Di chi è il denaro (compreso quello che
avete nel portafoglio)?
2. Dove prende i soldi una banca
quando ve li presta?
3. Cos’è l’ interesse sul prestito applicato dalla B.C.E.?
4. Cos’è il debito pubblico? A chi dobbiamo tutti quei soldi? Perchè aumenta
sempre?
L’unico sistema per capire la complessa
meccanica dell’economia mondiale è riportare tutto ai minimi termini e ragionare con
dei modelli semplici. Magari leggendoci
una simpatica favoletta per bambini...
IL CORNACCHIONE ED IL POPOLO
TONTOLONE!
Immaginate una società in piccolo.
Diciamo un paesino composto da un centinaio di abitanti nel quale ognuno abbia un
ruolo diverso, ovvero sappia fare qualcosa
che gli altri non sanno fare. Ci sarà quindi il
calzolaio, il barbiere, il ristoratore, il muratore, il falegname ecc... Un modellino
di società standard in scala ridotta.
Immaginate ora che il denaro totale posseduto da questa piccola società ammonti
a... diciamo... 100.000 euro. Ogni abitante possiederà in media 1.000 euro in
banconote di vario taglio. Immaginiamo
che la cultura dominante di questa società
sia il risparmio a tutti i costi. Se ognuno
di loro si tenesse il denaro stretto stretto,
senza spenderlo, la società sarebbe destinata a cadere nella miseria più totale nel
giro di pochi giorni. Zero scambi commerciali = morte sicura del nostro
simpatico paesino di montagna in
tempi brevissimi. La cultura dominante,
affinchè la società prosperi, deve essere
quella dello scambio commerciale continuo, della vivacità di mercato costante.
Avremo così il calzolaio che paga 100 euro
il falegname per sistemare una porta; il
falegname pagherà 30 Euro al ristoratore
per il pranzo; il ristoratore pagherà 15 Euro
il barbiere per i capelli, il quale pagherà 60
Euro il sarto per la camicia nuova ecc... Il
denaro è sempre quello, ma per il solo
fatto di passare di mano in mano quella
società è destinata a migliorare il proprio
benessere materiale all’infinito.
La società dei consumi si basa su
questo semplice principio.
Immaginiamo che questa società sia
governata da un capo saggio, buono e
che lavori per il bene di tutti: lo so che
è difficile da credere ma proviamo a fare
questo sforzo di immaginazione (in una
favola ci puo’ stare...)! Tale capo deciderà
saggiamente quante banconote stampare (in base alla quantità delle merci in
circolazione, al comportamento del mercato, all’aumento demografico, agli scopi
comuni ecc...) e in che maniera distribuirle; per esempio sottoforma di compenso
per lavori di pubblica utilità. Il costo di
produzione di tali banconote sarebbe
irrisorio: carta + inchiostri + manodopera. Potrebbe ordinare al tipografo del
paese di stampare il denaro, ricompensandolo con la giusta dose di banconote da lui
stesso stampate, e a fine stampa potrebbe
prendere i clichè e portarli al sicuro affichè
nessuno ne abusi. Semplice no?
Tutto troppo bello perchè sia vero..
Immaginiamo invece che il capo di
questo villaggio sia un tipo disonesto,
arrogante, subdolo e che sia molto
concentrato sul proprio e personale
interesse e che del villaggio e dei suoi
abitanti non gliene freghi proprio un
bel niente! Immaginiamo che tale capo
venga avvicinato da un losco individuo,
che chiameremo “Amschel” il quale
gli proponga un sistema per diventare
immensamente ricchi entrambi, mettendolo in quel posto agli ignari abitanti del
villaggio. Il capo accetta di buon grado e
si mette ad ascoltare la furbissima proposta del nero cornacchione: “per prima
cosa” dice il losco Amschel “devi ritirare
tutte le banconote che girano nel tuo
villaggio e distruggerle!”. “Sei impazzito?” ribatte il capo: “sarebbe la fine di
tutto!”. “No, tranquillo...” sussurra con
un diabolico sorriso il sig. Amschel “...sarà
l’inizio di tutto! Sostituirai tutte le banconote, che ora sono di proprietà degli
abitanti del villaggio, con quelle che ti
darò io. Io però non ti regalerò le banconote...eh! eh! eh!... ma te le presterò per
un tempo indefinito. In cambio ti chiederò un misero interesse... diciamo...
un 2... anzi... un 2,5%!
Se metterai in circolazione le mie banconote io ti farò diventare ricchissimo!”.
“Mmm... Tutto qui? Accetto , ovviamente!
Ma per metterle in circolazione come
faremo?”. ”Tranquillo capovillaggio. Dovrai
concedermi il permesso di fondare una
banca nel tuo villaggio, al resto penserò a
tutto io! Ih! Ih! Ih!”
L’economia sembra funzionare più
o meno come prima ma dopo un anno
arriva la prima batostina... Amschel
contatta il capovillaggio e gli chiede
il pagamento degli interessi: il 2,5%
di 100.000 Euro ovvero 2.500 Euro!
Il primo anno il capovillaggio riesce a
pagare, ma già il secondo anno si trova
in difficoltà. Dovrebbe pagare altri 2.500
Euro ma la popolazione è aumentata ed il denaro totale è diminuito
e così anzichè pagare si fa prestare
altri 20.000 Euro da quel torvo del sig.
Amschel. Il terzo anno gli interessi da
pagare diventano 5.500 Euro, ovvero il
2,5% dei 100.000 iniziali + i 2.500 di interesse non pagato l’anno prima + gli interessi sui 20.000 prestati l’anno prima. Il
capovillaggio però non ha un euro e
così chiede un prestito agli ignari abitanti del villaggio inventando il B.O.T.!
In pratica dice: se mi prestate 5.500
Euro io tra sei mesi ve ne restituisco
5.700. Gli abitanti non si fanno pregare
(sembra un buon affare) e così prestano il
denaro al capovillaggio. Egli salda la rata
di 5.500 Euro, ma sei mesi dopo si presenta il problema di pagare i 5.700 euro
di B.O.T. agli abitanti. Il capovillaggio
taglia la testa al toro e si fa prestare
altri 10.000 euro dal cornacchione così
può saldare il B.O.T. ed anche pagare la
prossima rata di interessi al sig. Amschel.
Intanto la massa monetaria nel paesino è
aumentata e, di conseguenza, ogni singola
banconota perde di valore (inflazione) e
quindi la gente si ritrova ad avere bisogno
di più denaro (che ora vale meno) per
poter svolgere la propria attività. Ed è così
che anno dopo anno quel paesino, senza
sapere ne perchè ne percome, si indebita
sempre di più e si avvicina sempre di più
al punto di non ritorno. Amschel inizia a
sfregarsi le mani... il suo piano sta dando
i suoi frutti. Amschel, infatti, prestando
delle merci di modico valore (il valore
reale delle banconote è praticamente
nullo composto solo da carta, inchiostro
ed un po’ di manodopera) sta tenendo
per le palle l’intero villaggio senza che
gli abitanti abbiano il benchè minimo
sospetto di cosa stia accadendo...
Iniziate a capire?
Ben presto il capovillaggio si troverà
invischiato in una gravosa situazione che
non riesce più a controllare. Il debito è
insaldabile; infatti anche ammettendo
che quel genialoide del capovillaggio
setacci l’intero paese, raccolga tutti i
soldi in circolazione, li metta in un bel
saccone e li restituisca in toto all’arcigno e
diabolico Amschel non servirebbe a nulla:
rimarrebbero sempre gli interessi da
pagare! Comunque lui è ricco, inoltre
viene sempre rieletto in quanto il buon
Amschel gli paga le campagne elettorali,
la gente non sa nulla di nulla e quindi
chissenefrega!
... continua dalla prima pagina
Bicarbonato di sodio e il cancro
Al via la sperimentazione in Arizona
Gli stessi ricercatori hanno riferito che il bicarbonato
aumenta il pH tumorale e inibisce le metastasi spontanee nei topi con cancro al seno.[2] Riduce anche il tasso di
coinvolgimento linfonodale.
Ho recentemente pubblicato uno studio sulle infezioni da
funghi, è stato associato il cancro al seno all’incremento nella
frequenza di consumo di formaggio fermentato.[3] I funghi
producono dei metaboliti tossici chiamati micotossine[4] che
possono provocare il cancro. L’aflatossina è una micotossina con
potere cancerogeno che si trova nel burro di arachidi scadente
e in altri prodotti lattiero-caseari. Alcuni ricercatori, nel 1993,
hanno esaminato un campione di un tumore mammario umano
e hanno trovato una quantità significativa di aflatossine cancerogene all’interno del tessuto stesso incriminando l’aflatossina e quindi il fungo come causa del cancro al seno.[5]
Il livello di pH dei nostri fluidi interni influisce su ogni cellula
del nostro corpo. L’eccesso cronico di acidità corrode i tessuti
del corpo, e se lasciato senza controllo interromperà tutte le
attività e le funzioni cellulari. In altre parole, l’eccesso di acidità
interferisce con la vita stessa. Questo è alla base del cancro.
semplicemente non disponibile. Quindi, se rialziamo
il pH del lago (rendendolo più alcalino), l’ossigeno
torna disponibile riportando il lago in vita. Per inciso,
vale la pena notare che il cancro è legato a un
ambiente acido (mancanza di ossigeno), più alto è il
pH (più ossigeno presente nelle cellule del corpo), più
è difficile il proliferare della malattia”.
Capire questo è importante per due motivi: (1) rivela uno dei
benefici primari dell’acqua alcalina, più ossigeno “disponibile”
nel sistema e (2) spiega quindi perchè l’acqua alcalina aiuta a
combattere il cancro.
L’oceano, culla della vita, ha un pH medio di circa 8,1.
Il pH ideale per il sangue è circa 7,4,
leggermente alcalino, non acido. (Jon Barron)
Barron conclude:
“Se stai mangiando bene e vivi in modo pulito, allora
sì, puoi bere acqua comune con un pH leggermente
al di sopra del neutro. Tuttavia, se stai mangiando
la tipica dieta occidentale, ricca di carne, cereali,
bibite e zuccheri che acidificano il corpo, allora è
un’altra storia. Il tuo bilanciamento di pH è ormai
così lontano dai livelli normali che per contrastarlo
devi alcalinizzare l’acqua. La mia raccomandazione
sul valore del pH per l’acqua da bere tutti i giorni
è di circa 7,5-8, a seconda di quanto è “acida” la
vostra dieta. Un consumo di acqua con pH più alto
per periodi prolungati, dovrebbe essere riservato
solo a circostanze particolari. Le acque di montagna più famose del mondo, le acque rinomate per le
loro proprietà curative, sono altamente alcaline. Mi
riferisco alle acque che scendono dall’Himalaya, e in
particolare alle acque della Valle Hunza, che hanno
un pH tra il 9 e l’11”.
I trattamenti medici con bicarbonato di sodio, sono il miglior
modo per “accelerare” il ritorno dei livelli di bicarbonato nel
corpo alla normalità. Il bicarbonato di sodio sembra essere una
delle sostanze medicinali più utili in quanto agisce sull’equilibrio
acido-alcalino alla base della salute umana.
Il pH dei nostri tessuti e fluidi corporei è fondamentale perché
influenza e rispecchia il nostro stato di salute o la nostra pulizia
interna. Quanto più il pH è vicino a valori come 7,35-7,45,
tanto più alto sarà il nostro livello di salute e benessere. Se si
rimane all’interno di questi valori, si aumenta notevolmente la
capacità di resistenza alle malattie acute come raffreddore e
influenza, nonché l’insorgenza di cancro e altre malattie. Mentre
l’assunzione di bicarbonato di sodio ci dà un aiuto immediato
verso l’alcalinità, per portare il nostro pH in un range positivo e
mantenerlo nel tempo, è necessario apportare cambiamenti alla
dieta ed avere uno stile di vita sano.
La scala del pH è come un termometro che mostra aumenti e
diminuzioni del contenuto acido-alcalinico dei fluidi.
Valori al di sopra o al di sotto di 7,35-7,45 di pH nel sangue
possono segnalare sintomi potenzialmente gravi e pericolosi o
patologie. Quando il corpo non riesce più in modo efficace a
neutralizzare ed eliminare gli acidi, li trasferisce direttamente
nei fluidi extracellulari e nelle cellule del tessuto connettivo
compromettendo l’integrità cellulare. Viceversa, quando il corpo
diventa troppo alcalino per troppo bicarbonato nel sangue, si
verifica una alcalosi metabolica che può portare a gravi conseguenze se non corretta rapidamente[6].
Non bisogna necessariamente essere un medico per praticare
la cura del pH. Ogni praticante delle arti curative e ogni madre
e padre hanno bisogno di capire come utilizzare il bicarbonato
di sodio. La carenza di bicarbonato è un problema reale che
peggiora con l’età, ecco perchè è importante capire e apprezzare tutta la ricchezza del bicarbonato di sodio.
Fonte: http://tinyurl.com/imva-bicarbonato
Tradotto da: “La Leva di Archimede”
Riferimenti:
1.
2.
3.
Jon Barron presenta un modo di osservare il pH che ci illumina
su uno dei principali vantaggi dell’acqua alcalina:
“Gli ioni di idrogeno bloccano l’ossigeno. Ciò significa
che più il liquido è acido, meno disponibile è l’ossigeno in esso. Ogni cellula del nostro corpo necessita di ossigeno per vivere e per mantenere la salute
ottimale. Uniamo a questo ciò che conosciamo sugli
ioni di idrogeno e vediamo che più il sangue è acido
(minore è il suo pH), meno ossigeno è disponibile per
essere usato dalle nostre cellule. Senza entrare in
una discussione coinvolgendo la chimica, possiamo
capire il meccanismo con l’esempio di un lago colpito
da piogge acide. I pesci muoiono letteralmente soffocati in quanto l’acido delle piogge “lega” tutto l’ossigeno disponibile. Non è che l’ossigeno sia sparito, è
4.
5.
6.
Il bicarbonato di sodio potrebbe avere un potenziale contro il cancro:
http://digitaljournal.com/article/323645
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19276390
Uno studio arriva da Le, et al. (1986), in uno studio campione francese,
su 1.010 casi di cancro al seno e 1.950 controlli su patologie non
maligne, è stato rilevato che il cancro al seno è associato all’incremento
della frequenza di consumo di formaggi fermentati con muffe.
Going, et al. (1990) hanno trovato che cristalli di weddellite (ossalato di
calcio) sono presenti nelle calcificazioni presenti nel tessuto mammario
di pazienti con cancro al seno. I cristalli di ossalato di calcio si formano
quando il calcio si lega con l’acido ossalico. L’acido ossalico è una
micotossina che può essere prodotta da differenti specie fungine. Alcuni
funghi producono quantità così alte di acido ossalico tanto da venire
utilizzati per la produzione commerciale di agenti chimici. L’infezione
fungina nei polmoni umani da Aspergillus niger produce grandi quantità
di acido ossalico.
I ricercatori hanno esaminato il DNA umano da una varietà di tessuti
e organi per identificare e quantificare le aflatossine DNA-addotti. Tali
addotti sono considerati prova della presenza di micotossine in un
determinato tessuto. La loro scoperta? “I tessuti tumorali avevano livelli
più alti di aflatossine addotti del tessuto normale della stessa persona.”
http://tinyurl.com/medlineplus-ency
Simoncini “docet”
Ci teniamo a ricordare che il Dr. Tullio Simoncini,
proprio a seguito di questo tipo di sperimentazioni è stato radiato dall’ordine dei medici, deriso e
screditato.
Ora in Arizona il National Istitutes of Health, stanzia
addirittura 2 milioni di dollari per portare avanti ciò
che Simoncini tentava di farci capire da anni. A quanto
pare aveva ragione.
Dopo essersi reso conto delle difficoltà e dell’enorme
muro di gomma che tentava inutilmente di oltrepassare qui in Italia, ha deciso di portare in America i
risultati delle sue ricerche e la sua esperienza.
Tra le letture consigliate:
Chi volesse ulteriori informazioni può visitare il sito:
www.curenaturalicancro.org
Il cancro è un fungo di Tullio Simoncini
ZUCCHERO TOSSICO
Un recente articolo della prestigiosa rivista Nature, spiega
che lo zucchero, in particolare il fruttosio, ampiamente disponibile in bibite e altri prodotti alimentari trasformati è responsabile di molte gravi malattie, come malattie cardiache, cancro,
diabete, obesità e insufficenza epatica acuta[1,2]. Uno dei motivi
che contribuiscono a queste patologie, è che il fruttosio e altre
sostanze ad alto contenuto calorico, come l’alcol, non
possono essere direttamente utilizzate dai tessuti del
corpo e quindi devono essere metabolizzate dal fegato,
dove generano tossine e portano il nostro organismo
sulla via del diabete[3]. Inoltre, il fruttosio interferisce con il senso di sazietà e si tende ad ingerire
un eccesso di calorie. Questo travolge il fegato, che
deve poi convertire l’overdose di zucchero in grasso, il
ché danneggia il fegato e potrebbe portare al diabete.
Quindi gli zuccheri come il fruttosio, quando aggiunti
agli alimenti trasformati, hanno gli stessi effetti tossici
dell’alcol. Anche i non-obesi sono soggetti alla “sindrome
metabolica”, in cui il fruttosio induce ipertensione, malattie
cardiovascolari, insulino-resistenza e danni alle molecole biologiche come le proteine e i lipidi[1-3].
Le bibite che contengono principalmente zucchero, come ad
esempio le bevande gassate e i succhi di frutta filtrati, non hanno
abbastanza nutrienti per mantenere il corpo sano e privo di patologie. Essi forniscono calorie senza però i nutrienti essenziali che
si trovano invece nel frutto intero. Queste calorie “vuote” quindi
sostituiscono gli altri alimenti come i cereali integrali, la frutta e
la verdura che sono la principale fonte di nutrienti essenziali. Ma
l’aggiunta di zuccheri, non è limitata soltanto alle bevande analcoliche. L’aggiunta di fruttosio, come lo sciroppo di mais ad alto
contenuto di fruttosio, o soltanto lo zucchero normale (saccarosio,
che è 50% di glucosio e 50% fruttosio), si trova in una grande
varietà di alimenti trasformati come i cereali per la colazione,
succhi, gelatine e marmellate, caramelle, prodotti da forno, salse,
dolci e persino nei cibi già pronti e nella carne lavorata. Il fruttosio
ha un sapore dolce ma non soddisfa la fame come fanno i cibi
più nutrienti. L’alto contenuto di fruttosio aggiunto nei prodotti
alimentari trasformati, porta dipendenza in modo simile all’alcool,
soprattutto nei bambini piccoli. Questo ha causato un’epidemia
di obesità nei bambini e negli adulti. Inoltre, la metabolizzazione
del fruttosio nel fegato è simile a quella dell’alcool perché tende
a sconvolgere il metabolismo del glucosio, generando grasso e
causando resistenza all’insulina, che porta quindi all’infiammazione e alla degenerazione del fegato e a molti altri problemi[4].
Nel complesso, questo modello alimentare, che causa sovraccarico di fruttosio nel nostro corpo, è un circolo vizioso che porta
a carenze diffuse di nutrienti come vitamine e minerali essenziali, insieme al danno e all’infiammazione in tutto il corpo.
Questo circolo vizioso di dipendenza da zucchero, coerente con
la “sindrome metabolica”, è in gran parte responsabile dell’elevato tasso di mortalità portato dalla dieta moderna. Se la dieta
moderna potesse essere modificata in modo da soddisfare la fame
senza calorie in eccesso, contenendo una percentuale maggiore
di nutrienti essenziali, l’epidemia delle malattie provocate dagli
zuccheri aggiunti potrebbe essere evitata. Quando ingerito con la
frutta, il fruttosio è meno dannoso perché viene assorbito lentamente dall’intestino e soprattutto è accompagnato da nutrienti
essenziali.
Integratori di nutrienti essenziali possono aiutare, ma solo se
le informazioni in merito ai dosaggi adeguati e ai loro benefici
vengono rese ampiamente disponibili. Alcuni esempi sono gli integratori di vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina
E, magnesio, i grassi essenziali omega 3 e 6, che nelle forme e
nelle dosi adeguate possono aiutare a prevenire carenze alimentari che causano malattie cardiache, cancro e diabete[5]. Altre
scelte di vita possono aiutare, ad esempio, ridurre le calorie totali,
aumentando l’assunzione di fibre e più esercizio fisico[3].
Ma i benefici di queste scelte sane non hanno convinto il consumatore moderno. La massiccia spinta commerciale di bibite contribuisce al problema. Per risolvere il problema di sovraconsumo di
zucchero, è stato proposto di applicare regole come per l’alcol e
il tabacco[1]. L’obiettivo sarebbe quello di cambiare le abitudini
per ridurre i consumi. Molte scuole hanno già vietato la vendita
di bibite gassate, ma le hanno sostituite con succhi di frutta o
bevande artificiali che contengono sempre zuccheri aggiunti.
Secondo questa proposta, potrebbero essere limitate le vendite
di bevande zuccherate e cibi elaborati con aggiunta di zucchero
nei distributori automatici delle scuole o in altri posti durante
l’orario scolastico. Porre dei limiti di età per la vendita di alimenti
zuccherati nei negozi potrebbe essere d’aiuto. Un limite o divieto
di pubblicità dei prodotti con aggiunta di zucchero negli spot
televisivi potrebbe anche essere utile. Una tassa sullo zucchero,
specialmente per lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio,
potrebbe essere utilizzata per finanziare la ricerca sulle sostanze
nutritive essenziali e per pubblicizzare i loro benefici. L’idea alla
base di tale regolamento sarebbe quella di convincere i consumatori, in particolare i bambini, a consumare meno zucchero e
più nutrienti[1,2]. Questo porterebbe un grande beneficio alla
salute pubblica. Si è sostenuto che una simile regolamentazione sull’alcol sarebbe stata accettata perché avrebbe
mantenuto il consumo di alcol sotto controllo[1]. Ad
esempio, il cambiamento di ciò che veniva considerato un comportamento comunemente accettato, ha
avuto successo in altri ambiti sociali, come il divieto
di fumare nei luoghi pubblici, il guidatore prestabilito
che non beve alcol e l’inserimento degli airbag nelle
automobili. Per alcuni, un simile tipo di regolamentazione governativa sullo zucchero sembrerebbe giustificata dal fatto che al costo di una certa perdita di libertà
personale si potrebbe migliorare la salute e dare un taglio
all’epidemia di malattie non-infettive.
D’altra parte però, molte persone vedono questa tassazione
sullo zucchero e sugli alimenti che contengono zuccheri aggiunti,
come ripugnante e draconiana. Dopo tutto, anche se provoca
dipendenza[4], lo zucchero non porta al pericolo di essere ubriaco
in autostrada e non presenta un pericolo imminente per la salute
paragonabile al fumo. E’ più insidioso. Lo zucchero ha fatto a
lungo parte delle abitudini alimentari di molte culture. Pertanto,
qualsiasi regolamentazione governativa sul cibo si troverà
davanti a molti critici che spiegheranno perchè tale regolamentazione sarebbe inefficace e, inoltre che dovremmo essere in
grado di acquistare e mangiare qualsiasi cibo secondo le nostre
preferenze.
Il problema di fondo in questo dibattito è il libero accesso del
consumatore alle informazioni sulla nutrizione. Se i danni che
ha provocato l’aggiunta di fruttosio alla nostra salute potessero
essere resi noti, insieme alle informazioni sulle alternative sane
a basso costo e facilmente disponibili, si potrebbero migliorare le
condizioni di salute di milioni di persone. Porterebbe il consumatore a prendere in considerazione altre opzioni, come ad esempio
succhi vegetali o un bicchiere d’acqua, insieme ad alimenti con
nutrienti non lavorati e vitamine in dosi adeguate. Ciò che serve
è una campagna che fornisca informazioni pratiche sulla dieta:
quali sono i nutrienti di cui abbiamo bisogno, come determinare
le dosi adeguate e i pericoli di una dieta fatta di cibi lavorati.
Ciò potrebbe includere spot pubblicitari e programmi sulla salute,
nonché programmi di studio che vanno dalla scuola elementare
all’università. Si potrebbe anche includere un’etichettatura più
dettagliata circa il contenuto nutrizionale degli alimenti, così
come “cibo più sano e gustoso” servito nei ristoranti e nelle sale
da pranzo. Le esigenze del mercato potrebbero quindi portare le
aziende alimentari a vendere cibo più sano con dosi minime di
zucchero aggiunto e un adeguato contenuto di nutrienti essenziali. La medicina ortomolecolare, la pratica per trattare la malattia fornendo sufficienti dosi di sostanze nutritive essenziali per
evitare carenze, può contribuire a fornire queste informazioni[5-8].
Possiamo tutti diventare più sani rinunciando agli zuccheri in
eccesso e ai prodotti alimentari trasformati che non contengono
nutrienti essenziali. E quando questo è impossibile, dobbiamo
essere comunque in grado di integrare la nostra alimentazione
con nutrienti essenziali per prevenire epidemie di obesità, malattie cardiovascolari, diabete e cancro.
Riferimenti:
1. Lustig RH, Schmidt LA, Brindis CD (2012) The toxic truth about sugar.
Nature 482:27-29.
2. Jacobson MF (2005) Liquid candy: how soft drinks are harming Americans’ health.
Center for Science in the Public Interest. http://tinyurl.com/liquidcandy-pdf
3. Bremer AA, Mietus-Snyder M, Lustig RH. (2012) Toward a Unifying
Hypothesis of Metabolic Syndrome. Pediatrics. 129:557-570
4. Lustig RH. (2010) Fructose: metabolic, hedonic, and societal parallels with
ethanol. J Am Diet Assoc. 110:1307-1321.
5. Brighthope IE (2012) The Vitamin Cure for Diabetes: Prevent and Treat
Diabetes Using Nutrition and Vitamin Supplementation. Basic Health
Publications. ISBN-13: 978-1591202905.
6. Roberts H, Hickey S (2011) The Vitamin Cure for Heart Disease: How to Prevent
and Treat Heart Disease Using Nutrition and Vitamin Supplementation. Basic
Health Publications. ISBN-13: 978-1591202646.
7.
Hoffer A, Saul AW (2008) Orthomolecular Medicine For Everyone:
Megavitamin Therapeutics for Families and Physicians. Basic Health
Publications. ISBN13: 9781591202264.
8. Hoffer A, Saul AW, Foster HD (2012) Niacin: The Real Story: Learn about the
Wonderful Healing Properties of Niacin. Basic Health Publications ISBN-13:
978-1591202752
Orthomolecular Medicine News Service, April 24, 2012
Editorial by Robert G. Smith, PhD
Link articolo originale: http://tinyurl.com/zucchero-tossico
Tradotto da: La Leva di Archimede
I batteri della terra come antidepressivi!
Anche se non ami il giardinaggio, giocare con la terra può
giovare alla tua salute.
Gli effetti dei batteri vengono
confermati da uno studio pubblicato nel 2007 dalla rivista
“Neuroscience”, dove il neuroscienziato Dr. Christopher Lowry
ci dice: “Questi studi ci aiutano
a capire come il corpo comunica
con il cervello e perché un sano
sistema immunitario è importante per mantenere la salute
mentale”.
Il segreto sta in un batterio
chiamato Mycobacterium vaccae,
che una volta entrato nel vostro
organismo agisce come un vero e
proprio antidepressivo.
Proprio così. Un organismo
vivente che agisce sul cervello
umano aumentando i livelli di
serotonina e noradrenalina facendoci sentire più felici.
Tutto ciò è stato scoperto per
caso, quando il Dr. Mary O’Brien,
un oncologo presso il Royal
Mardsen Hospital di Londra,
durante un trattamento sperimentale per il cancro del polmone, ha inoculato i pazienti
con il M. vaccae per rinforzare il loro il sistema immunitario
ma notando anche un notevole miglioramento sulla “salute
emotiva, vitalità e funzione cognitiva in generale”.
Provate quindi a immaginare
un intrigante futuro dove i medici
potranno curare la depressione o
un disordine affettivo, semplicemente consigliandoci di piantare
un albero, un fiore, una pianta
produttiva o semplicemente di
andare a giocare un pò con la terra del nostro giardino.
Quindi, lasciamo che i nostri bambini si sporchino con la
terra e accompagnamoli in questo salutare gioco!
L’articolo completo: http://tinyurl.com/batteri-antidepressivi
I probiotici distruggono le sostanze chimiche tossiche nel nostro intestino
La natura ci ha fornito di migliaia di
miliardi di microrganismi che convivono
in simbiosi col nostro organismo, alcuni
dei quali combattono le sostanze chimiche tossiche che noi stessi abbiamo
creato e che ci stanno uccidendo, ad
esempio i pesticidi. Questi misteriosi
aiutanti sono i batteri.
E’ stata osservata la capacità dei probiotici di degradare e favorire l’eliminazione dall’organismo di insetticidi, pesticidi e sostanze chimiche tossiche che si
trovano normalmente nelle cose più svariate, dagli scontrini di carta termica alle
banconote, la plastica e molti altri beni
di consumo quotidiano. Introducendo
Bifidobacterium brevis e Lactobacillus
casei nella dieta dei ratti esposti a
sostanze tossiche la loro concentrazione
ematica è scesa in modo significativo e
sono state eliminate nelle feci molto più
rapidamente.
Nuovi ceppi batterici sono stati isolati da un piatto tradizionale coreano a
base di cavolo fermentato, il Kimchi. I
ricercatori hanno scoperto che i probiotici responsabili della fermentazione del
Kimchi hanno trasformato rapidamente
insetticidi alquanto sgradevoli nella loro
colazione, degradandoli fino all’83% al
terzo giorno e completamente al nono
giorno. Logicamente il consumo di
questi probiotici consentirebbe al tratto
gastrointestinale umano di abbattere
queste sostanze chimiche nocive.
Se pensate sia incredibile la capacità
dei probiotici di mangiare e degradare
le tossine considerate che sono in grado
di favorire migliaia di funzioni vitali e di
prevenire e/o ridurre i sintomi di quasi
200 malattie diverse.
Articolo completo:
http://tinyurl.com/prob12
Nimesulide: l’Ue lo vieta per i trattamenti
cronici, l’Italia vuole renderlo rimborsabile
Pillole anticoncezionali pericolose: la Bayer
paga 142 milioni di dollari
Mentre l’Unione europea fa un passo indietro sul consumo del Nimesulide per i trattamenti cronici, l’Italia decide di renderlo
rimborsabile.
Nel nostro Paese, nei prossimi mesi, il
Nimesulide potrebbe infatti essere rimborsato
dallo Stato per il trattamento del dolore acuto.
La rimborsabilità del farmaco sarà possibile solo dopo il rinnnovo
della Commissione scientifica dell’Aifa (Agenzia del farmaco).
Il Nimesulide è a carico della Stato proprio per il trattamento
dei sintomi di infiammazioni croniche di tipo osteoarticolare, le
stesse per le quali la Commissione europea ha stabilito di eliminare con urgenza l’uso di questo medicinale.
Il Nimesulide è il principio attivo di diversi farmaci, tra cui l’Aulin.
16 Paesi europei tra cui Spagna, Finlandia e Irlanda lo hanno ritirato dal commercio osservando come il consumo indiscriminato di
Nimesulide fosse associato a gravissimi problemi di salute.
In mercati ghiotti come Giappone e Stati Uniti per il principio
attivo non è stata nemmeno mai richiesta la registrazione.
Recenti studi hanno dimostrato quanto il Nimesulide sia dannoso - soprattutto se usato spesso - per il fegato: basterebbero
più di due settimane di terapia a base di nimesulide per avere già
dei danni gravi alla salute. Ecco perché già qualche mese fa si era
parlato di diminuire le dosi della classica scatola da 30 bustine.
Eppure, come rilevato in un articolo che abbiamo pubblicato in
precedenza, “in Italia di tutti questi dubbi non c’è traccia. Tanto
che il nostro Paese consuma il 60% della produzione mondiale di
nimesulide”.
Fonte: InformaSalus.it
La Bayer ha pagato 142
milioni di dollari di risarcimento
alle utilizzatrici americane delle
pillole anticoncezionali Yasmin e
Yaz in quanto sarebbero responsabili di emboli nelle donne.
La Bayer ha chiuso 651 cause
che accusavano le sue Yasmin e
Yaz di provocare degli emboli,
talvolta fatali, che potevano
portare ad infarti e ictus.
Il 10 aprile la Food and Drug
Administration ha ordinato alla Bayer e ad altre compagnie
di contraccettivi di potenziare gli avvisi di rischio embolia sui
propri prodotti.
Pillole come la Yasmin, contenenti un ormone sintetico detto
drospirenone, avranno quindi etichette di avvertimento dove si
comunica che i ricercatori hanno scoperto che possono triplicare il rischio di embolia nel sangue.
La FDA ha esaminato i dati su più di 835.000 donne che
assumono pillole contenenti il drospirenone, inclusa la linea
Yasmin della Bayer. Nel 2011 la Yasmin risultava al quarto
posto fra i contraccettivi orali negli Stati Uniti nel 2011, con il
4.6% del mercato fino a settembre, secondo i dati forniti dalla
IMSHealth.
Tratto e tradotto da: http://www.bloomberg.com
Fonte: InformaSalus.it
Per maggiori informazioni:
http://www.babycomp-italia.blogspot.it/
Le Statine causano morte in allenamento
Letteralmente!
Le statine sono in conflitto con una delle più importanti e salutari abitudini per il cuore: l’attività
fisica. Quanto più ci si allena assumendo statine, tanto più è probabile subirne gli effetti mortali.
Una delle cose migliori che potete fare per diminuire il rischio
di malattie cardiache è l’esercizio fisico. Tuttavia, per le persone
che assumono statine, l’esercizio fisico può essere pericoloso. Le
statine sono note per avere effetti citotossici.
con la morte. Anche il sito ufficiale Lipitor (atorvastatin) riconosce questo rischio:
Tali effetti tossici sono moltiplicati con l’esercizio, e possono
portare persino alla morte. Le statine sono indicative della
tendenza della medicina moderna a curare le persone che non
hanno alcuna malattia.
Il rischio di danno muscolare aumenta notevolmente, fino
al 75%, quando gli atleti prendono le statine. Così, la cosa
migliore che potete fare per prevenire le malattie cardiache,
cioè l’esercizio fisico, potrebbe essere controproducente se si
assume il farmaco che i cosiddetti esperti consigliano a chiunque
abbia superato i 50 anni. Essi hanno anche suggerito di usare il
farmaco come condimento distribuendolo anche nei fast food!
• LIPITOR può causare seri problemi muscolari che possono
portare a problemi renali, tra cui insufficienza renale.
La scelta è vostra non del Dottore
Troppe persone pensano che tutto ciò che i loro medici dicono
equivalga a un ordine. Ma il fatto è che i medici non sono gli
esperti che dichiarano di essere. Tendono a seguire la moda nei
loro trattamenti e consigli:
Vengono prescritte statine a persone senza alcun sintomo di
problemi al cuore semplicemente perché hanno raggiunto una
certa età o perché è stato rilevato un marker di rischio cardiovascolare a dispetto del fatto che la maggior parte delle persone
che hanno subito un attacco di cuore non hanno avuto alcun
marker di rischio della malattia, rendendo il suggerimento di
causa-effetto, ovviamente, una sciocchezza.
Un recente studio pubblicato sul Journal of Applied Physiology
ha documentato che i ratti a cui sono state somministrate le
statine sono meno resistenti all’esercizio fisico. Gli animali sotto
statine sottoposti a corsa su tapis roulant si sono stancati molto
più rapidamente. Lo stress ossidativo, un forte indicatore di
danno cellulare, è risultato essere maggiore del 60% nei ratti
in osservazione.
Essi non erano in grado di immagazzinare abbastanza glicogeno e carboidrati nei muscoli, che ha fortemente influito sulla
capacità di esercizio. La funzione dei mitocondri, che producono
energia in ogni cellula, è stata danneggiata, portando ad una
diminuzione della produzione di energia del 25%.
Un altro studio pubblicato in Lipids in Health and Disease
discute il caso di un uomo sano che era un corridore su pista.
In seguito ai risultati di un esame del sangue di routine, è stato
messo in cura con le statine. Ben presto ha cominciato ad accusare dolori muscolari. Il suo numero di globuli bianchi è salito,
cosa che indica un danno ai tessuti. Nel momento in cui ha avuto
un’influenza, i dolori muscolari sono diventati più forti del solito
e il tempo di recupero è stato più lungo.
Un punto che va considerato è che il danno muscolare da
statine non sempre guarisce dopo l’interruzione dei farmaci. Può
essere permanente. Pertanto, non si deve presumere che si può
semplicemente smettere di prenderli se si sviluppano i problemi,
perché potrebbe essere troppo tardi.
Le statine oltretutto, possono stressare le funzioni renali,
portando a un’insufficienza renale che può concludersi anche
• L’uso massiccio e improprio di antibiotici è una moda, e porta
a nuove e più virulente malattie. L’E.coli non era una malattia fino al 1983. Prima, non è mai stato altro che un batterio
benigno di cui abbiamo bisogno che vive nel nostro tratto
intestinale. Questo abuso è sempre stato di moda, anche in
presenza di disturbi minori, gli antibiotici vengono prescritti
“per sicurezza”.
• La terapia ormonale sostitutiva è una moda che è stata imposta a quasi tutte le donne che si avvicinavano alla menopausa. Il numero di donne che sono state uccise da tale moda
non è stato ancora calcolato.
• Il trattamento di routine sui bambini che entrano in un ospedale in stato di shock è dare loro fluidi per via endovenosa,
nonostante il fatto che esso non fornisca alcun vantaggio in
questi casi e ne uccide letteralmente 3 su 100. Tale trattamento che non è mai stato esaminato e presume soltanto di
essere utile, può essere solo chiamato moda.
Le statine sono una moda, sostenute solo dalla scienza spazzatura e non dalla ricerca. Quindi, tocca a te decidere cosa è meglio.
Puoi decidere di andare avanti con ciò che il tuo medico ti
ordina, oppure puoi scegliere una visione olistica della salute.
Puoi prendere le statine, con tutti i rischi che esse comportano e
la loro quasi completa mancanza di benefici, oppure puoi intraprendere uno stile di vita più sano, facendo esercizio fisico e
seguendo una dieta sana.
Impara a gestire lo stress. Ricorda che la salute non proviene
da una pillola, anche se i medici e le aziende farmaceutiche ne
traggono profitto.
Infine, ricorda che l’unica persona che vive dentro la tua pelle
sei tu. Nessun altro subirà le conseguenze delle tue decisioni.
*Anche se sono stati istruiti sulla nutrizione, visti i loro
trascorsi su tutto ciò che è correlato alla salute, è difficile immaginare come i medici possano essere una buona
fonte di informazioni sulla dieta e sulla nutrizione. Segui i
loro consigli nutrizionali a tuo rischio.
Fonte: http://tinyurl.com/statine-killer
Tradotto da: “La Leva di Archimede”
Le statine causano artrite, problemi cardiaci e non solo...
Un nuovo studio rivela che questi
farmaci per il controllo del colesterolo
contribuiscono ad epidemie di artriti e
malattie autoimmuni nella popolazione
esposta.
Nello studio eseguito sui topi pubblicato sulla rivista Arthritis Research &
Therapy dal titolo “Statins accelerate the
onset of collagen type II- induced arthrits
in mice” i ricercatori hanno trovato che il
100% degli animali sottoposti ai farmaci
a base di statine sviluppavano artriti o
segni di autoimmunità contro il 58% di
quelli che non li assumevano.
Lo studio ha dimostrato che l’uso delle
statine era associato all’incremento del
rischio di sviluppare artriti reumatoidi.
Poiché l’aterosclerosi è risaputo abbia
componenti autoimmuni, la connessione
emergente tra statine e autoimmunità
mina la giustificazione per il loro continuo uso nella prevenzione primaria delle
malattie cardiache.
Fonte: GreenMedInfo.com
Lo zucchero potrebbe farti
diventare “stupido”
Un nuovo studio dalla University of California-Los Angeles
indica che un alto contenuto di fruttosio nella dieta peggiora
l’apprendimento e la memoria nei ratti. Lo studio, pubblicato
sul Journal of Physiology, mostra anche come gli acidi grassi
omega-3 sono in grado di contrastarne gli effetti.
“I nostri risultati dimostrano che ciò che si mangia influenza
il modo di pensare”, ha detto il Dott. Fernando Gomez-Pinilla,
professore di neurochirurgia presso la David Geffen School
of Medicine presso la UCLA e professore di biologia integrativa e fisiologia presso la Facoltà di Lettere e UCLA Scienza.
In precedenza veniva indicato il fruttosio come
dannoso per il suo ruolo sul fegato, diabete, obesità
e grassi, questo studio rivela come il dolcificante
influenzi anche il cervello, secondo i ricercatori.
Un benvenuto alla Stevia:
l’UE ha detto “si”
La notizia è di grande importanza per noi in quanto segna la
fine di una campagna d’informazione durata 10 anni.
Il Comitato permanente della Commissione Europea
(Direzione generale Salute e tutela dei consumatori) a
luglio 2011 ha votato per l’approvazione del regolamento
degli estratti di stevia (glicosidi steviolici) da usare
come dolcificante a livello europeo e ha dato
l’autorizzazione definitiva alla fine del 2011.
Avete notato quante pubblicità in giro e
nelle riviste?!
Ora per chiudere il capitolo
“Stevia vs Aspartame” non rimane
che aspettare la FINE del dolcificante
chimico
E951
ossia
l’Aspartame.
Fonte: University of California Scienze della Salute
Articolo completo:
http://tinyurl.com/zucchero-e-cervello
Abbiate fede la vittoria è
vicina!
Aspartame, il rischio cancro nel dolcificante più diffuso
di Luca De Carolis
Lo vendono come il dolcificante
perfetto: buono per il palato, ottimo per
la linea, sicuro. E lo mettono ovunque,
dalle bibite alle caramelle, per arrivare ai
farmaci, compresi quelli per i bambini. Ma
l’aspartame, l’alternativa allo zucchero,
potrebbe essere cancerogeno.
Un dubbio alimentato da studi e ricerche, attorno al quale è stata costruita
la puntata del 29/04/2012 di Report, su
Rai3. La storia in sintesi di un prodotto
commerciale, disseminata di ombre,
conflitti di interessi e domande. Pesanti e
attuali, tanto che entro settembre l’Efsa,
l’autorità europea per la sicurezza
alimentare, dovrà emanare un nuovo
verdetto sulla salubrità o meno
dell’aspartame.
Scoperto per caso, nel 1965 mentre la
Searle, colosso farmaceutico americano,
sta sperimentando un nuovo farmaco
contro l’ulcera. Scopre che è dolce 250
volte più dello zucchero. E si lancia nelle
ricerche sull’aspartame, dolcificante del
futuro. Nel 1974, ottiene il via libera alla
messa in commercio dalla Fda, l’agenzia
statunitense dei farmaci.
Ma un’associazione dei consumatori
blocca tutto: un patologo aveva scoperto
che quella sostanza provocava buchi nel
cervello dei topi di laboratorio. La lunga
guerra di perizie e ricorsi sull’aspartame
inizia così.
Studi successivi affermano che i test
della Searle sono pieni di irregolarità. E
che l’aspartame ha pesanti effetti collaterali, sul cervello.
Entro
settembre
il
verdetto
dell’autorità europea per la sicurezza
alimentare
Nel 1980, Ronald Reagan viene eletto
presidente. Uno dei suoi primi atti è
cambiare il commissario della Fda, che
l’anno dopo dà il via libera all’aspartame. Una manna per la Searle, che
come amministratore delegato, ha un
certo Donald Rumsfeld: ovvero, l’esperto
di Medio Oriente dell’amministrazione
Reagan, futuro segretario alla Difesa con
Ford e Bush junior.
L’aspartame si sparge per l’America,
e presto approda in Europa, Italia
compresa. Tutte le autorità scientifiche ne
autorizzano la vendita: e tutte si basano
su uno studio finanziato dalla Searle.
Nelle pieghe del documento, si
ammette la morte di un certo numero dei
topi di laboratorio. Eppure l’aspartame
viene utilizzato in più di 5mila prodotti.
Dalle bibite più popolari, ai dentifrici e
ai medicinali, in molti casi pediatrici. Sui
banchi dei bar di mezzo mondo dominano
i dolcificanti. Ma le ombre rimangono,
assieme alle segnalazioni di consumatori
e studiosi. A rilanciarle, nel 2005, è una
ricerca dell’Istituto Ramazzini di Bologna.
Dal verdetto chiaro: l’aspartame è
cancerogeno. L’Istituto compie altri
studi, autofinanziati. L’Efsa, che nel 2002
aveva approvato l’aspartame, li respinge:
“Non sono stati fatti secondo le procedure, sono incompleti”.
Dura reazione, da parte di un ente che
ha 11 membri su venti che sono stati, o
sono tuttora, consulenti di aziende dell’industria alimentare. “Quando si discute di
un prodotto della loro azienda si astengono – fanno sapere da Bruxelles – e
comunque non c’è conflitto d’interesse,
perchè lo hanno dichiarato”.
Tre parlamentari europee sollevano il
caso. E alla fine la palla torna all’Efsa:
che entro settembre dovrà pronunciarsi
di nuovo sull’aspartame. Neppure nemico
dell’obesità, secondo Franco Berrino,
dell’Istituto Tumori di Milano: “Non esiste
un solo studio che l’abbia provato. Anzi,
c’è una forte ipotesi del contrario.
Fonte: Il Fatto Quotidiano
DOLCE E’ LA VITA - REPORT: 29/04/2012
L’inchiesta, attraverso la storia esemplare dell’additivo
più utilizzato nell’alimentazione (l’aspartame, un dolcificante
artificiale), mostra le debolezze di un sistema di controllo che
non tutela adeguatamente la nostra salute.
Infatti le industrie, per inserire nell’alimentazione una
nuova sostanza, devono dimostrare a loro spese la sicurezza
del prodotto finanziando le ricerche. Un sistema che, tra
conflitti di interesse e corruzione, “addolcisce” la vita dell’industria a danno della salute dei consumatori.
Ne parliamo da anni, ora finalmente anche i media
spargono la voce. Assolutamente da vedere!
Il link per il video: http://tinyurl.com/la-leva-report
... per ri flettere sul tema Vaccini...
Fa il vaccino anti-papilloma e si ammala: grave 12enne
Fonte: Il Giornale
A Milano, una bambina di
12 anni è stata colpita da una
grave forma neurologica dopo
essersi sottoposta al vaccino
anti papilloma virus (HPV). È
successo a Milano, alla fine
di febbraio. La ragazzina è
ancora in cura all’ospedale
Niguarda e sta seguendo un
percorso di riabilitazione.
La campagna di promozione del vaccino anti-papilloma è iniziata nel nostro
Paese quattro anni fa con le
bambine nate nel 1996. Il
vaccino è bene ricordarlo, è
facoltativo: lo stato italiano
(come molti altri) ha deciso di
regalarlo alle dodicenni perché
è “il primo vaccino anticancro”. Di fatto è un vaccino
contro un virus che nel 90%
dei casi scompare da solo. E
che quando si trasforma in un
cancro viene subito diagnosticato grazie al pap test.
I genitori della bimba
avevano aderito alla campagna
promossa dalle Asl. Quattro
giorni dopo la prima iniezione
la bambina ha manifestato
Vaccino contro l’influenza A/H1N1 e
narcolessia: esiste un legame?
Si è riconosciuto il diritto all’indennizzo per i danni derivanti dai vaccini
anche quando non obbligatori, ma
raccomandati.
La Corte ha dichiarato illegittima
la legge sull’indennizzo nella parte
in cui esclude appunto i vaccini non
obbligatori.
A questo indirizzo (http://tinyurl.
com/sentenza-pdf), è possibile scaricare la sentenza [evidenziato in rosso un passaggio essenziale]
in cui si mette in evidenza la responsabilità pubblica che deriva
da scelte vaccinali, che derivano dall’affidamento riposto sulle
campagne di prevenzione; come dire che si tratta di scelte non
proprio definibili come vere scelte, cioè libere e consapevoli.
Sentenza interessante non solo perchè amplia la tutela
risarcitoria per i danni da vaccino, ma anche perché consente
di approfondire il discorso sulle politiche di prevenzione sanitaria e di promozione della salute, dal punto di vista del diritto ad
essere informati, che è il presupposto per esercitare il diritto di
scelte in campo sanitario.
La Corte Costituzionale conferma quindi il concetto espresso
dal Tribunale di Milano, Sez. Lavoro, con la sentenza n. 625 del
13/12/2007: “non vi è ragione di differenziare il caso in
cui il trattamento sanitario sia imposto per legge [vaccinazione obbligatoria] da quello in cui esso sia, in base
ad una Legge, promosso dalla pubblica autorità al fine
di una diffusione capillare nella società [vaccinazione
raccomandata]”.
importanti disturbi tanto da
essere ricoverata d’urgenza
nel reparto di rianimazione
neurochirurgica dell’ospedale
Niguarda.
Gaetano
Elli,
direttore
medico di presidio dell’ospedale spiega che la “ragazzina
è arrivata in rianimazione
neurochirugica a fine febbraio
accusando sintomi importanti
di tipo neurologico” e che “non
si può stabilire con certezza
il nesso di causa-effetto tra il
vaccino e la sindrome”.
Marino Faccini, responsabile profilassi e vaccini alla
Asl milanese, ha assicurato
che la sindrome che ha colpito
questa bambina è il primo
effetto collaterale importante
da quando è partita la campagna vaccinale e ha precisato
“che per sapere con certezza
che è stato il vaccino a provocare la malattia bisogna
fare uno studio epidemiologico accurato. Certamente
c’è stato un nesso temporale, i disturbi sono comparsi
a quattro giorni dalla prima
somministrazione”.
Lei era una bambina sana,
che faceva sport e correva:
dalla fine di febbraio è diventata un’adolescente malata.
Che senso ha tutto questo?
Notizia del 18 maggio 2012
L’articolo completo:
http://tinyurl.com/vaccino-antiHPV
Importante sentenza della
Corte Costituzionale
L’European Medicines Agency ha aperto un’inchiesta a seguito
di un aumento considerevole di casi di narcolessia infantile,
avvenuto in alcuni paesi europei proprio dopo la vaccinazione
contro un’ipotetica epidemia di un nuovo ceppo influenzale,
comunemente chiamato “influenza suina”.
I migliori specialisti misero a punto a tempo di record un
nuovo vaccino, che venne somministrato senza alcuna sperimentazione, facendo diventare di fatto, tutti coloro che vennero
vaccinati, delle “cavie”.
Oggi il Dottor Steinar Madsen dice che: “quel vaccino era
necessario. Ha salvato molte vite. Purtroppo, oggi sono stati
riscontrati seri effetti collaterali.” Fu presto chiaro che era
stata fortemente esagerata la pericolosità della “suina”
e di tutto ciò rimangono solo le cattive conseguenze
della vaccinazione. Tra queste conseguenze sembra esserci
la narcolessia infantile. Si tratta di una malattia del sistema
nervoso che si manifesta con attacchi improvvisi di sonno e
sonnolenza. Sono decine i bambini che si sono ammalati.
Tra questi, Sigrud Bergsud di 8 anni, la cui vita è cambiata
proprio dopo la somministrazione della dose di vaccino per la
cosiddetta “influenza suina”. Soffre di allucinazioni e attacchi di catalessi, incubi notturni, a scuola ha difficoltà a seguire le
lezioni, “mi addormento così spesso che apposta per me hanno
portato in classe una poltrona imbottita”.
I suoi genitori pensano di essere stati ingannati quando nel
momento del loro consenso alla vaccinazione, i medici li avevano
rassicurati dicendogli che il vaccino non aveva effetti collaterali
ed era stato testato con accuratezza.
“Oggi posso dire di aver perso ogni fiducia in loro” ci spiega
Monika Bergsud, la mamma di Sigrud.
Notizia del 26 aprile 2012
Notizia del 15 luglio 2012
Fonte: http://tinyurl.com/sentenza-corte
L’articolo completo: http://tinyurl.com/vaccino-suina
aumentano i successi giudiziari
Il Tribunale di Rimini, Sezione Lavoro, con la Sentenza n. 148/2012
del 15.3.2012, ha riconosciuto in capo al minore B.V. il nesso di
causalità tra la vaccinazione e l’autismo, e i benefici di indennizzo di
cui alla Legge n. 210/1992.
L’articolo completo: http://tinyurl.com/autismo-indennizzi
L’aumento del 78% del tasso di autismo nell’ultimo decennio coincide con i nuovi
programmi di vaccinazione
Il tasso di autismo tra i bambini americani è quasi raddoppiato nell’ultimo decennio, secondo un nuovo rapporto pubblicato dalla US Centers for Disease Control and Prevention
(CDC), passando da circa un bambino su 150 nel 2000, a circa
uno su 88 nel 2008, l’anno in cui sono state effettuate le ultime
stime ufficiali.
E’ interessante notare che questo costante aumento dei tassi
di autismo coincide perfettamente con l’aumento dei programmi
di vaccinazione approvati dal CDC e notevolmente aumentati
dal 1980. Ad esempio, nel 1983, il CDC consigliava soltanto 10
vaccini per i bambini dalla nascita fino a sei anni. Oggi, quel
numero è aumentato in modo significativo arrivando a 29, molti
dei quali sono assunti tutti in una sola volta o in combinazioni,
come quelli del morbillo, parotite e rosolia (MMR).
Eppure il sistema medico tradizionale, i suoi alleati nel
governo e i media stanno volutamente ignorando questo fatto
evidente, dando la colpa di provocare l’autismo a “cause sconosciute” e “genetica”, giustificando il drastico aumento dei tassi
di autismo semplicemente con il miglioramento dei metodi di
screening che ora portano all’identificazione di più casi.
Purtroppo, queste scuse riferite all’aumento dell’epidemia
sono prese sul serio da molte persone, mentre le vere cause
continuano a rimanere un tabù. I vaccini, per esempio, sia che
contengano thimerosal (mercurio) o meno, vengono sempre
più spesso legati a disturbi neurologici in gran parte inesistenti
prima delle campagne di vaccinazione di massa.
Anche il “vaccine court”, tribunale speciale per giudicare i
danni da vaccino, lo ha silenziosamente ammesso, come nel
caso di un giovane ragazzo che ha evidenziato danni cerebrali
acuti dopo la somministrazione del vaccino MMR. E poi, oltre
ai vaccini, anche il fluoro, l’MSG, gli OGM, le sostanze chimiche tossiche, sia nell’ambiente che nella catena alimentare, e i
prodotti alimentari trasformati in generale, sono stati collegati
ai disturbi dello spettro autistico.
L’articolo completo:
http://tinyurl.com/aumento-tasso-autismo
“Falsus in Uno, Falsus in Omnibus”
L’enigma del Thimerosal nei vaccini By Paul G. King, PHD, CoMeD Science Advisor and Secretary
La “sicurezza” nell’usare Thimerosal
come conservante nei vaccini è come il
proverbiale “castello di carte” che manca
di un fondamento tossicologico scientificamente valido. Come in qualsiasi struttura
instabile, se una delle principali “carte”
che tiene in piedi l’affermazione che il
Thimerosal è sicuro viene a mancare, l’intera struttura è destinata a crollare.
Questo è il caso, in quanto esiste la
prova che sono falsi tutti i risultati delle
statistiche chiave revisionate dal CDC
e tutti gli studi effettuati da chi lavora
o collabora con il centro di controllo e
prevenzione delle malattie statunitense
(CDC). Inoltre, vengono minati tutti i
processi amministrativi (ad esempio, i
processi del “vaccine court” tribunale
speciale per i danni da vaccino) basati su
questi falsi studi.
Uno degli studi chiave che è stato
ripetutamente utilizzato per “smentire” il nesso causale tra l’esposizione
del bambino in via di sviluppo ai vaccini
contenenti Thimerosal e l’”autismo” è,
lo studio danese “Thimerosal and the
Occurrence of Autism” pubblicato sulla
rivista Pediatrics e nell’abstract dichiara:
“l’interruzione della somministrazione di vaccini contenenti thimerosal in Danimarca nel 1992 fu seguito
da un aumento dell’incidenza di
autismo”.
Tuttavia, i danesi non hanno reintrodotto il Thimerosal nei vaccini e la stima
del 2004 (cioè più di un decennio dopo la
rimozione del Thimerosal) sull’incidenza
di autismo nei bambini danesi di età
compresa tra 5 e 9 anni nel 1995-2000
era cambiata per diversi motivi, al punto
di arrivare a circa 1 bambino su “1400”.
Al contrario, negli Stati Uniti, dove
non è stato fatto alcuno sforzo per
“rimuovere” dal mercato i vaccini con
Thimerosal fino a dopo il 2000, l’ultima
stima dell’incidenza di “autismo” come
anche i “disturbi dello spettro autistico”
(ASDs) nei bambini di 8 anni nati nel
1999-2000 e sottoposti a controllo nel
corso del 2008 è, in media, “1 su 88”.
Come si può non capire che l’azione
intrapresa dalla Danimarca e i suoi risultati confronto a quelli negli Stati Uniti
non sono compatibili con l’ipotesi che i
vaccini con Thimerosal non hanno alcun
effetto causale sul rischio e sull’incidenza
di “autismo”?
La risposta è semplice: i documenti
ottenuti recentemente dal CDC utilizzando il Freedom of Information Act
(FOIA) hanno rivelato che alcuni, se
non tutti, gli autori dello studio danese
citati in questa discussione e persone
in contatto col CDC sapevano che “l’incidenza e la prevalenza” (di “autismo”)
“erano ancora in diminuzione nel 2001”.
Perciò, il tasso di “autismo” è diminuito dopo la rimozione dei vaccini con
Thimerosal.
Pertanto, l’affermazione nell’abstract
dello studio “l’interruzione della somministrazione di vaccini contenenti thimerosal in Danimarca nel 1992 fu seguito da
un aumento dell’incidenza di autismo”,
era, ed è, nella migliore delle ipotesi, una
dichiarazione problematica.
Riteniamo che l’obbligatorietà
sia una violazione morale e
fisica della libertà personale e di
coscienza oltre che una illogicità
scientifica
Per qualsiasi informazione sulla
Libertà di Scelta in materia di
Vaccinazioni potete consultare il
sito di COMILVA all’indirizzo:
www.comilva.org
OMS - “Scegliete da che parte stare”
Viste le realtà descritte, sembra chiaro
che l’OMS ha due percorsi su cui poter
scegliere da oggi in poi. Il primo è che
l’OMS possa “improvvisamente” vedere
la luce e sostenere la tesi “immediata”
che vieta l’uso di Thimerosal e qualsiasi altro composto di mercurio nella
fabbricazione di un vaccino o farmaco di
altro tipo, oppure quello di continuare a
far parte di quella schiera che “mente”
sul fatto che il Thimerosal è “sicuro”
rischiando così che tutti i paesi del
mondo, scoprano la “menzogna” e non
solo eviteranno l’utilizzo del Thimerosal,
ma anche di qualsiasi altro vaccino – su
questa base, se l’OMS, il CDC, i produttori di vaccini e i funzionari della sanità
pubblica “mentono” sui danni causati dal
Thimerosal nei vaccini, allora probabilmente “mentono” anche sulla sicurezza
di tutti i vaccini - falsus in uno, falsus in
omnibus - che indica che ogni persona
che falsifica deliberatamente una
materia non è credibile su qualsiasi
questione.
Non sappiamo quale sarà la scelta
dell’OMS, ma sappiamo quali saranno
probabilmente i risultati logici dell’una o
dell’altra scelta. Ora, l’OMS deve scegliere
il suo percorso, ma deve scegliere con
attenzione dal momento in cui la “bugia”
che è stata nascosta è stata rivelata e la
verità si sta diffondendo rapidamente in
tutto il mondo!
L’articolo completo:
http://tinyurl.com/falsus-in-uno
... per ri flettere sul tema Vaccini...
Fa il vaccino anti-papilloma e si ammala: grave 12enne
Fonte: Il Giornale
A Milano, una bambina di
12 anni è stata colpita da una
grave forma neurologica dopo
essersi sottoposta al vaccino
anti papilloma virus (HPV). È
successo a Milano, alla fine
di febbraio. La ragazzina è
ancora in cura all’ospedale
Niguarda e sta seguendo un
percorso di riabilitazione.
La campagna di promozione del vaccino anti-papilloma è iniziata nel nostro
Paese quattro anni fa con le
bambine nate nel 1996. Il
vaccino è bene ricordarlo, è
facoltativo: lo stato italiano
(come molti altri) ha deciso di
regalarlo alle dodicenni perché
è “il primo vaccino anticancro”. Di fatto è un vaccino
contro un virus che nel 90%
dei casi scompare da solo. E
che quando si trasforma in un
cancro viene subito diagnosticato grazie al pap test.
I genitori della bimba
avevano aderito alla campagna
promossa dalle Asl. Quattro
giorni dopo la prima iniezione
la bambina ha manifestato
Vaccino contro l’influenza A/H1N1 e
narcolessia: esiste un legame?
Si è riconosciuto il diritto all’indennizzo per i danni derivanti dai vaccini
anche quando non obbligatori, ma
raccomandati.
La Corte ha dichiarato illegittima
la legge sull’indennizzo nella parte
in cui esclude appunto i vaccini non
obbligatori.
A questo indirizzo (http://tinyurl.
com/sentenza-pdf), è possibile scaricare la sentenza [evidenziato in rosso un passaggio essenziale]
in cui si mette in evidenza la responsabilità pubblica che deriva
da scelte vaccinali, che derivano dall’affidamento riposto sulle
campagne di prevenzione; come dire che si tratta di scelte non
proprio definibili come vere scelte, cioè libere e consapevoli.
Sentenza interessante non solo perchè amplia la tutela
risarcitoria per i danni da vaccino, ma anche perché consente
di approfondire il discorso sulle politiche di prevenzione sanitaria e di promozione della salute, dal punto di vista del diritto ad
essere informati, che è il presupposto per esercitare il diritto di
scelte in campo sanitario.
La Corte Costituzionale conferma quindi il concetto espresso
dal Tribunale di Milano, Sez. Lavoro, con la sentenza n. 625 del
13/12/2007: “non vi è ragione di differenziare il caso in
cui il trattamento sanitario sia imposto per legge [vaccinazione obbligatoria] da quello in cui esso sia, in base
ad una Legge, promosso dalla pubblica autorità al fine
di una diffusione capillare nella società [vaccinazione
raccomandata]”.
importanti disturbi tanto da
essere ricoverata d’urgenza
nel reparto di rianimazione
neurochirurgica dell’ospedale
Niguarda.
Gaetano
Elli,
direttore
medico di presidio dell’ospedale spiega che la “ragazzina
è arrivata in rianimazione
neurochirugica a fine febbraio
accusando sintomi importanti
di tipo neurologico” e che “non
si può stabilire con certezza
il nesso di causa-effetto tra il
vaccino e la sindrome”.
Marino Faccini, responsabile profilassi e vaccini alla
Asl milanese, ha assicurato
che la sindrome che ha colpito
questa bambina è il primo
effetto collaterale importante
da quando è partita la campagna vaccinale e ha precisato
“che per sapere con certezza
che è stato il vaccino a provocare la malattia bisogna
fare uno studio epidemiologico accurato. Certamente
c’è stato un nesso temporale, i disturbi sono comparsi
a quattro giorni dalla prima
somministrazione”.
Lei era una bambina sana,
che faceva sport e correva:
dalla fine di febbraio è diventata un’adolescente malata.
Che senso ha tutto questo?
Notizia del 18 maggio 2012
L’articolo completo:
http://tinyurl.com/vaccino-antiHPV
Importante sentenza della
Corte Costituzionale
L’European Medicines Agency ha aperto un’inchiesta a seguito
di un aumento considerevole di casi di narcolessia infantile,
avvenuto in alcuni paesi europei proprio dopo la vaccinazione
contro un’ipotetica epidemia di un nuovo ceppo influenzale,
comunemente chiamato “influenza suina”.
I migliori specialisti misero a punto a tempo di record un
nuovo vaccino, che venne somministrato senza alcuna sperimentazione, facendo diventare di fatto, tutti coloro che vennero
vaccinati, delle “cavie”.
Oggi il Dottor Steinar Madsen dice che: “quel vaccino era
necessario. Ha salvato molte vite. Purtroppo, oggi sono stati
riscontrati seri effetti collaterali.” Fu presto chiaro che era
stata fortemente esagerata la pericolosità della “suina”
e di tutto ciò rimangono solo le cattive conseguenze
della vaccinazione. Tra queste conseguenze sembra esserci
la narcolessia infantile. Si tratta di una malattia del sistema
nervoso che si manifesta con attacchi improvvisi di sonno e
sonnolenza. Sono decine i bambini che si sono ammalati.
Tra questi, Sigrud Bergsud di 8 anni, la cui vita è cambiata
proprio dopo la somministrazione della dose di vaccino per la
cosiddetta “influenza suina”. Soffre di allucinazioni e attacchi di catalessi, incubi notturni, a scuola ha difficoltà a seguire le
lezioni, “mi addormento così spesso che apposta per me hanno
portato in classe una poltrona imbottita”.
I suoi genitori pensano di essere stati ingannati quando nel
momento del loro consenso alla vaccinazione, i medici li avevano
rassicurati dicendogli che il vaccino non aveva effetti collaterali
ed era stato testato con accuratezza.
“Oggi posso dire di aver perso ogni fiducia in loro” ci spiega
Monika Bergsud, la mamma di Sigrud.
Notizia del 26 aprile 2012
Notizia del 15 luglio 2012
Fonte: http://tinyurl.com/sentenza-corte
L’articolo completo: http://tinyurl.com/vaccino-suina
aumentano i successi giudiziari
Il Tribunale di Rimini, Sezione Lavoro, con la Sentenza n. 148/2012
del 15.3.2012, ha riconosciuto in capo al minore B.V. il nesso di
causalità tra la vaccinazione e l’autismo, e i benefici di indennizzo di
cui alla Legge n. 210/1992.
L’articolo completo: http://tinyurl.com/autismo-indennizzi
L’aumento del 78% del tasso di autismo nell’ultimo decennio coincide con i nuovi
programmi di vaccinazione
Il tasso di autismo tra i bambini americani è quasi raddoppiato nell’ultimo decennio, secondo un nuovo rapporto pubblicato dalla US Centers for Disease Control and Prevention
(CDC), passando da circa un bambino su 150 nel 2000, a circa
uno su 88 nel 2008, l’anno in cui sono state effettuate le ultime
stime ufficiali.
E’ interessante notare che questo costante aumento dei tassi
di autismo coincide perfettamente con l’aumento dei programmi
di vaccinazione approvati dal CDC e notevolmente aumentati
dal 1980. Ad esempio, nel 1983, il CDC consigliava soltanto 10
vaccini per i bambini dalla nascita fino a sei anni. Oggi, quel
numero è aumentato in modo significativo arrivando a 29, molti
dei quali sono assunti tutti in una sola volta o in combinazioni,
come quelli del morbillo, parotite e rosolia (MMR).
Eppure il sistema medico tradizionale, i suoi alleati nel
governo e i media stanno volutamente ignorando questo fatto
evidente, dando la colpa di provocare l’autismo a “cause sconosciute” e “genetica”, giustificando il drastico aumento dei tassi
di autismo semplicemente con il miglioramento dei metodi di
screening che ora portano all’identificazione di più casi.
Purtroppo, queste scuse riferite all’aumento dell’epidemia
sono prese sul serio da molte persone, mentre le vere cause
continuano a rimanere un tabù. I vaccini, per esempio, sia che
contengano thimerosal (mercurio) o meno, vengono sempre
più spesso legati a disturbi neurologici in gran parte inesistenti
prima delle campagne di vaccinazione di massa.
Anche il “vaccine court”, tribunale speciale per giudicare i
danni da vaccino, lo ha silenziosamente ammesso, come nel
caso di un giovane ragazzo che ha evidenziato danni cerebrali
acuti dopo la somministrazione del vaccino MMR. E poi, oltre
ai vaccini, anche il fluoro, l’MSG, gli OGM, le sostanze chimiche tossiche, sia nell’ambiente che nella catena alimentare, e i
prodotti alimentari trasformati in generale, sono stati collegati
ai disturbi dello spettro autistico.
L’articolo completo:
http://tinyurl.com/aumento-tasso-autismo
“Falsus in Uno, Falsus in Omnibus”
L’enigma del Thimerosal nei vaccini By Paul G. King, PHD, CoMeD Science Advisor and Secretary
La “sicurezza” nell’usare Thimerosal
come conservante nei vaccini è come il
proverbiale “castello di carte” che manca
di un fondamento tossicologico scientificamente valido. Come in qualsiasi struttura
instabile, se una delle principali “carte”
che tiene in piedi l’affermazione che il
Thimerosal è sicuro viene a mancare, l’intera struttura è destinata a crollare.
Questo è il caso, in quanto esiste la
prova che sono falsi tutti i risultati delle
statistiche chiave revisionate dal CDC
e tutti gli studi effettuati da chi lavora
o collabora con il centro di controllo e
prevenzione delle malattie statunitense
(CDC). Inoltre, vengono minati tutti i
processi amministrativi (ad esempio, i
processi del “vaccine court” tribunale
speciale per i danni da vaccino) basati su
questi falsi studi.
Uno degli studi chiave che è stato
ripetutamente utilizzato per “smentire” il nesso causale tra l’esposizione
del bambino in via di sviluppo ai vaccini
contenenti Thimerosal e l’”autismo” è,
lo studio danese “Thimerosal and the
Occurrence of Autism” pubblicato sulla
rivista Pediatrics e nell’abstract dichiara:
“l’interruzione della somministrazione di vaccini contenenti thimerosal in Danimarca nel 1992 fu seguito
da un aumento dell’incidenza di
autismo”.
Tuttavia, i danesi non hanno reintrodotto il Thimerosal nei vaccini e la stima
del 2004 (cioè più di un decennio dopo la
rimozione del Thimerosal) sull’incidenza
di autismo nei bambini danesi di età
compresa tra 5 e 9 anni nel 1995-2000
era cambiata per diversi motivi, al punto
di arrivare a circa 1 bambino su “1400”.
Al contrario, negli Stati Uniti, dove
non è stato fatto alcuno sforzo per
“rimuovere” dal mercato i vaccini con
Thimerosal fino a dopo il 2000, l’ultima
stima dell’incidenza di “autismo” come
anche i “disturbi dello spettro autistico”
(ASDs) nei bambini di 8 anni nati nel
1999-2000 e sottoposti a controllo nel
corso del 2008 è, in media, “1 su 88”.
Come si può non capire che l’azione
intrapresa dalla Danimarca e i suoi risultati confronto a quelli negli Stati Uniti
non sono compatibili con l’ipotesi che i
vaccini con Thimerosal non hanno alcun
effetto causale sul rischio e sull’incidenza
di “autismo”?
La risposta è semplice: i documenti
ottenuti recentemente dal CDC utilizzando il Freedom of Information Act
(FOIA) hanno rivelato che alcuni, se
non tutti, gli autori dello studio danese
citati in questa discussione e persone
in contatto col CDC sapevano che “l’incidenza e la prevalenza” (di “autismo”)
“erano ancora in diminuzione nel 2001”.
Perciò, il tasso di “autismo” è diminuito dopo la rimozione dei vaccini con
Thimerosal.
Pertanto, l’affermazione nell’abstract
dello studio “l’interruzione della somministrazione di vaccini contenenti thimerosal in Danimarca nel 1992 fu seguito da
un aumento dell’incidenza di autismo”,
era, ed è, nella migliore delle ipotesi, una
dichiarazione problematica.
Riteniamo che l’obbligatorietà
sia una violazione morale e
fisica della libertà personale e di
coscienza oltre che una illogicità
scientifica
Per qualsiasi informazione sulla
Libertà di Scelta in materia di
Vaccinazioni potete consultare il
sito di COMILVA all’indirizzo:
www.comilva.org
OMS - “Scegliete da che parte stare”
Viste le realtà descritte, sembra chiaro
che l’OMS ha due percorsi su cui poter
scegliere da oggi in poi. Il primo è che
l’OMS possa “improvvisamente” vedere
la luce e sostenere la tesi “immediata”
che vieta l’uso di Thimerosal e qualsiasi altro composto di mercurio nella
fabbricazione di un vaccino o farmaco di
altro tipo, oppure quello di continuare a
far parte di quella schiera che “mente”
sul fatto che il Thimerosal è “sicuro”
rischiando così che tutti i paesi del
mondo, scoprano la “menzogna” e non
solo eviteranno l’utilizzo del Thimerosal,
ma anche di qualsiasi altro vaccino – su
questa base, se l’OMS, il CDC, i produttori di vaccini e i funzionari della sanità
pubblica “mentono” sui danni causati dal
Thimerosal nei vaccini, allora probabilmente “mentono” anche sulla sicurezza
di tutti i vaccini - falsus in uno, falsus in
omnibus - che indica che ogni persona
che falsifica deliberatamente una
materia non è credibile su qualsiasi
questione.
Non sappiamo quale sarà la scelta
dell’OMS, ma sappiamo quali saranno
probabilmente i risultati logici dell’una o
dell’altra scelta. Ora, l’OMS deve scegliere
il suo percorso, ma deve scegliere con
attenzione dal momento in cui la “bugia”
che è stata nascosta è stata rivelata e la
verità si sta diffondendo rapidamente in
tutto il mondo!
L’articolo completo:
http://tinyurl.com/falsus-in-uno
Le Statine causano morte in allenamento
Letteralmente!
Le statine sono in conflitto con una delle più importanti e salutari abitudini per il cuore: l’attività
fisica. Quanto più ci si allena assumendo statine, tanto più è probabile subirne gli effetti mortali.
Una delle cose migliori che potete fare per diminuire il rischio
di malattie cardiache è l’esercizio fisico. Tuttavia, per le persone
che assumono statine, l’esercizio fisico può essere pericoloso. Le
statine sono note per avere effetti citotossici.
con la morte. Anche il sito ufficiale Lipitor (atorvastatin) riconosce questo rischio:
Tali effetti tossici sono moltiplicati con l’esercizio, e possono
portare persino alla morte. Le statine sono indicative della
tendenza della medicina moderna a curare le persone che non
hanno alcuna malattia.
Il rischio di danno muscolare aumenta notevolmente, fino
al 75%, quando gli atleti prendono le statine. Così, la cosa
migliore che potete fare per prevenire le malattie cardiache,
cioè l’esercizio fisico, potrebbe essere controproducente se si
assume il farmaco che i cosiddetti esperti consigliano a chiunque
abbia superato i 50 anni. Essi hanno anche suggerito di usare il
farmaco come condimento distribuendolo anche nei fast food!
• LIPITOR può causare seri problemi muscolari che possono
portare a problemi renali, tra cui insufficienza renale.
La scelta è vostra non del Dottore
Troppe persone pensano che tutto ciò che i loro medici dicono
equivalga a un ordine. Ma il fatto è che i medici non sono gli
esperti che dichiarano di essere. Tendono a seguire la moda nei
loro trattamenti e consigli:
Vengono prescritte statine a persone senza alcun sintomo di
problemi al cuore semplicemente perché hanno raggiunto una
certa età o perché è stato rilevato un marker di rischio cardiovascolare a dispetto del fatto che la maggior parte delle persone
che hanno subito un attacco di cuore non hanno avuto alcun
marker di rischio della malattia, rendendo il suggerimento di
causa-effetto, ovviamente, una sciocchezza.
Un recente studio pubblicato sul Journal of Applied Physiology
ha documentato che i ratti a cui sono state somministrate le
statine sono meno resistenti all’esercizio fisico. Gli animali sotto
statine sottoposti a corsa su tapis roulant si sono stancati molto
più rapidamente. Lo stress ossidativo, un forte indicatore di
danno cellulare, è risultato essere maggiore del 60% nei ratti
in osservazione.
Essi non erano in grado di immagazzinare abbastanza glicogeno e carboidrati nei muscoli, che ha fortemente influito sulla
capacità di esercizio. La funzione dei mitocondri, che producono
energia in ogni cellula, è stata danneggiata, portando ad una
diminuzione della produzione di energia del 25%.
Un altro studio pubblicato in Lipids in Health and Disease
discute il caso di un uomo sano che era un corridore su pista.
In seguito ai risultati di un esame del sangue di routine, è stato
messo in cura con le statine. Ben presto ha cominciato ad accusare dolori muscolari. Il suo numero di globuli bianchi è salito,
cosa che indica un danno ai tessuti. Nel momento in cui ha avuto
un’influenza, i dolori muscolari sono diventati più forti del solito
e il tempo di recupero è stato più lungo.
Un punto che va considerato è che il danno muscolare da
statine non sempre guarisce dopo l’interruzione dei farmaci. Può
essere permanente. Pertanto, non si deve presumere che si può
semplicemente smettere di prenderli se si sviluppano i problemi,
perché potrebbe essere troppo tardi.
Le statine oltretutto, possono stressare le funzioni renali,
portando a un’insufficienza renale che può concludersi anche
• L’uso massiccio e improprio di antibiotici è una moda, e porta
a nuove e più virulente malattie. L’E.coli non era una malattia fino al 1983. Prima, non è mai stato altro che un batterio
benigno di cui abbiamo bisogno che vive nel nostro tratto
intestinale. Questo abuso è sempre stato di moda, anche in
presenza di disturbi minori, gli antibiotici vengono prescritti
“per sicurezza”.
• La terapia ormonale sostitutiva è una moda che è stata imposta a quasi tutte le donne che si avvicinavano alla menopausa. Il numero di donne che sono state uccise da tale moda
non è stato ancora calcolato.
• Il trattamento di routine sui bambini che entrano in un ospedale in stato di shock è dare loro fluidi per via endovenosa,
nonostante il fatto che esso non fornisca alcun vantaggio in
questi casi e ne uccide letteralmente 3 su 100. Tale trattamento che non è mai stato esaminato e presume soltanto di
essere utile, può essere solo chiamato moda.
Le statine sono una moda, sostenute solo dalla scienza spazzatura e non dalla ricerca. Quindi, tocca a te decidere cosa è meglio.
Puoi decidere di andare avanti con ciò che il tuo medico ti
ordina, oppure puoi scegliere una visione olistica della salute.
Puoi prendere le statine, con tutti i rischi che esse comportano e
la loro quasi completa mancanza di benefici, oppure puoi intraprendere uno stile di vita più sano, facendo esercizio fisico e
seguendo una dieta sana.
Impara a gestire lo stress. Ricorda che la salute non proviene
da una pillola, anche se i medici e le aziende farmaceutiche ne
traggono profitto.
Infine, ricorda che l’unica persona che vive dentro la tua pelle
sei tu. Nessun altro subirà le conseguenze delle tue decisioni.
*Anche se sono stati istruiti sulla nutrizione, visti i loro
trascorsi su tutto ciò che è correlato alla salute, è difficile immaginare come i medici possano essere una buona
fonte di informazioni sulla dieta e sulla nutrizione. Segui i
loro consigli nutrizionali a tuo rischio.
Fonte: http://tinyurl.com/statine-killer
Tradotto da: “La Leva di Archimede”
Le statine causano artrite, problemi cardiaci e non solo...
Un nuovo studio rivela che questi
farmaci per il controllo del colesterolo
contribuiscono ad epidemie di artriti e
malattie autoimmuni nella popolazione
esposta.
Nello studio eseguito sui topi pubblicato sulla rivista Arthritis Research &
Therapy dal titolo “Statins accelerate the
onset of collagen type II- induced arthrits
in mice” i ricercatori hanno trovato che il
100% degli animali sottoposti ai farmaci
a base di statine sviluppavano artriti o
segni di autoimmunità contro il 58% di
quelli che non li assumevano.
Lo studio ha dimostrato che l’uso delle
statine era associato all’incremento del
rischio di sviluppare artriti reumatoidi.
Poiché l’aterosclerosi è risaputo abbia
componenti autoimmuni, la connessione
emergente tra statine e autoimmunità
mina la giustificazione per il loro continuo uso nella prevenzione primaria delle
malattie cardiache.
Fonte: GreenMedInfo.com
Lo zucchero potrebbe farti
diventare “stupido”
Un nuovo studio dalla University of California-Los Angeles
indica che un alto contenuto di fruttosio nella dieta peggiora
l’apprendimento e la memoria nei ratti. Lo studio, pubblicato
sul Journal of Physiology, mostra anche come gli acidi grassi
omega-3 sono in grado di contrastarne gli effetti.
“I nostri risultati dimostrano che ciò che si mangia influenza
il modo di pensare”, ha detto il Dott. Fernando Gomez-Pinilla,
professore di neurochirurgia presso la David Geffen School
of Medicine presso la UCLA e professore di biologia integrativa e fisiologia presso la Facoltà di Lettere e UCLA Scienza.
In precedenza veniva indicato il fruttosio come
dannoso per il suo ruolo sul fegato, diabete, obesità
e grassi, questo studio rivela come il dolcificante
influenzi anche il cervello, secondo i ricercatori.
Un benvenuto alla Stevia:
l’UE ha detto “si”
La notizia è di grande importanza per noi in quanto segna la
fine di una campagna d’informazione durata 10 anni.
Il Comitato permanente della Commissione Europea
(Direzione generale Salute e tutela dei consumatori) a
luglio 2011 ha votato per l’approvazione del regolamento
degli estratti di stevia (glicosidi steviolici) da usare
come dolcificante a livello europeo e ha dato
l’autorizzazione definitiva alla fine del 2011.
Avete notato quante pubblicità in giro e
nelle riviste?!
Ora per chiudere il capitolo
“Stevia vs Aspartame” non rimane
che aspettare la FINE del dolcificante
chimico
E951
ossia
l’Aspartame.
Fonte: University of California Scienze della Salute
Articolo completo:
http://tinyurl.com/zucchero-e-cervello
Abbiate fede la vittoria è
vicina!
Aspartame, il rischio cancro nel dolcificante più diffuso
di Luca De Carolis
Lo vendono come il dolcificante
perfetto: buono per il palato, ottimo per
la linea, sicuro. E lo mettono ovunque,
dalle bibite alle caramelle, per arrivare ai
farmaci, compresi quelli per i bambini. Ma
l’aspartame, l’alternativa allo zucchero,
potrebbe essere cancerogeno.
Un dubbio alimentato da studi e ricerche, attorno al quale è stata costruita
la puntata del 29/04/2012 di Report, su
Rai3. La storia in sintesi di un prodotto
commerciale, disseminata di ombre,
conflitti di interessi e domande. Pesanti e
attuali, tanto che entro settembre l’Efsa,
l’autorità europea per la sicurezza
alimentare, dovrà emanare un nuovo
verdetto sulla salubrità o meno
dell’aspartame.
Scoperto per caso, nel 1965 mentre la
Searle, colosso farmaceutico americano,
sta sperimentando un nuovo farmaco
contro l’ulcera. Scopre che è dolce 250
volte più dello zucchero. E si lancia nelle
ricerche sull’aspartame, dolcificante del
futuro. Nel 1974, ottiene il via libera alla
messa in commercio dalla Fda, l’agenzia
statunitense dei farmaci.
Ma un’associazione dei consumatori
blocca tutto: un patologo aveva scoperto
che quella sostanza provocava buchi nel
cervello dei topi di laboratorio. La lunga
guerra di perizie e ricorsi sull’aspartame
inizia così.
Studi successivi affermano che i test
della Searle sono pieni di irregolarità. E
che l’aspartame ha pesanti effetti collaterali, sul cervello.
Entro
settembre
il
verdetto
dell’autorità europea per la sicurezza
alimentare
Nel 1980, Ronald Reagan viene eletto
presidente. Uno dei suoi primi atti è
cambiare il commissario della Fda, che
l’anno dopo dà il via libera all’aspartame. Una manna per la Searle, che
come amministratore delegato, ha un
certo Donald Rumsfeld: ovvero, l’esperto
di Medio Oriente dell’amministrazione
Reagan, futuro segretario alla Difesa con
Ford e Bush junior.
L’aspartame si sparge per l’America,
e presto approda in Europa, Italia
compresa. Tutte le autorità scientifiche ne
autorizzano la vendita: e tutte si basano
su uno studio finanziato dalla Searle.
Nelle pieghe del documento, si
ammette la morte di un certo numero dei
topi di laboratorio. Eppure l’aspartame
viene utilizzato in più di 5mila prodotti.
Dalle bibite più popolari, ai dentifrici e
ai medicinali, in molti casi pediatrici. Sui
banchi dei bar di mezzo mondo dominano
i dolcificanti. Ma le ombre rimangono,
assieme alle segnalazioni di consumatori
e studiosi. A rilanciarle, nel 2005, è una
ricerca dell’Istituto Ramazzini di Bologna.
Dal verdetto chiaro: l’aspartame è
cancerogeno. L’Istituto compie altri
studi, autofinanziati. L’Efsa, che nel 2002
aveva approvato l’aspartame, li respinge:
“Non sono stati fatti secondo le procedure, sono incompleti”.
Dura reazione, da parte di un ente che
ha 11 membri su venti che sono stati, o
sono tuttora, consulenti di aziende dell’industria alimentare. “Quando si discute di
un prodotto della loro azienda si astengono – fanno sapere da Bruxelles – e
comunque non c’è conflitto d’interesse,
perchè lo hanno dichiarato”.
Tre parlamentari europee sollevano il
caso. E alla fine la palla torna all’Efsa:
che entro settembre dovrà pronunciarsi
di nuovo sull’aspartame. Neppure nemico
dell’obesità, secondo Franco Berrino,
dell’Istituto Tumori di Milano: “Non esiste
un solo studio che l’abbia provato. Anzi,
c’è una forte ipotesi del contrario.
Fonte: Il Fatto Quotidiano
DOLCE E’ LA VITA - REPORT: 29/04/2012
L’inchiesta, attraverso la storia esemplare dell’additivo
più utilizzato nell’alimentazione (l’aspartame, un dolcificante
artificiale), mostra le debolezze di un sistema di controllo che
non tutela adeguatamente la nostra salute.
Infatti le industrie, per inserire nell’alimentazione una
nuova sostanza, devono dimostrare a loro spese la sicurezza
del prodotto finanziando le ricerche. Un sistema che, tra
conflitti di interesse e corruzione, “addolcisce” la vita dell’industria a danno della salute dei consumatori.
Ne parliamo da anni, ora finalmente anche i media
spargono la voce. Assolutamente da vedere!
Il link per il video: http://tinyurl.com/la-leva-report
ZUCCHERO TOSSICO
Un recente articolo della prestigiosa rivista Nature, spiega
che lo zucchero, in particolare il fruttosio, ampiamente disponibile in bibite e altri prodotti alimentari trasformati è responsabile di molte gravi malattie, come malattie cardiache, cancro,
diabete, obesità e insufficenza epatica acuta[1,2]. Uno dei motivi
che contribuiscono a queste patologie, è che il fruttosio e altre
sostanze ad alto contenuto calorico, come l’alcol, non
possono essere direttamente utilizzate dai tessuti del
corpo e quindi devono essere metabolizzate dal fegato,
dove generano tossine e portano il nostro organismo
sulla via del diabete[3]. Inoltre, il fruttosio interferisce con il senso di sazietà e si tende ad ingerire
un eccesso di calorie. Questo travolge il fegato, che
deve poi convertire l’overdose di zucchero in grasso, il
ché danneggia il fegato e potrebbe portare al diabete.
Quindi gli zuccheri come il fruttosio, quando aggiunti
agli alimenti trasformati, hanno gli stessi effetti tossici
dell’alcol. Anche i non-obesi sono soggetti alla “sindrome
metabolica”, in cui il fruttosio induce ipertensione, malattie
cardiovascolari, insulino-resistenza e danni alle molecole biologiche come le proteine e i lipidi[1-3].
Le bibite che contengono principalmente zucchero, come ad
esempio le bevande gassate e i succhi di frutta filtrati, non hanno
abbastanza nutrienti per mantenere il corpo sano e privo di patologie. Essi forniscono calorie senza però i nutrienti essenziali che
si trovano invece nel frutto intero. Queste calorie “vuote” quindi
sostituiscono gli altri alimenti come i cereali integrali, la frutta e
la verdura che sono la principale fonte di nutrienti essenziali. Ma
l’aggiunta di zuccheri, non è limitata soltanto alle bevande analcoliche. L’aggiunta di fruttosio, come lo sciroppo di mais ad alto
contenuto di fruttosio, o soltanto lo zucchero normale (saccarosio,
che è 50% di glucosio e 50% fruttosio), si trova in una grande
varietà di alimenti trasformati come i cereali per la colazione,
succhi, gelatine e marmellate, caramelle, prodotti da forno, salse,
dolci e persino nei cibi già pronti e nella carne lavorata. Il fruttosio
ha un sapore dolce ma non soddisfa la fame come fanno i cibi
più nutrienti. L’alto contenuto di fruttosio aggiunto nei prodotti
alimentari trasformati, porta dipendenza in modo simile all’alcool,
soprattutto nei bambini piccoli. Questo ha causato un’epidemia
di obesità nei bambini e negli adulti. Inoltre, la metabolizzazione
del fruttosio nel fegato è simile a quella dell’alcool perché tende
a sconvolgere il metabolismo del glucosio, generando grasso e
causando resistenza all’insulina, che porta quindi all’infiammazione e alla degenerazione del fegato e a molti altri problemi[4].
Nel complesso, questo modello alimentare, che causa sovraccarico di fruttosio nel nostro corpo, è un circolo vizioso che porta
a carenze diffuse di nutrienti come vitamine e minerali essenziali, insieme al danno e all’infiammazione in tutto il corpo.
Questo circolo vizioso di dipendenza da zucchero, coerente con
la “sindrome metabolica”, è in gran parte responsabile dell’elevato tasso di mortalità portato dalla dieta moderna. Se la dieta
moderna potesse essere modificata in modo da soddisfare la fame
senza calorie in eccesso, contenendo una percentuale maggiore
di nutrienti essenziali, l’epidemia delle malattie provocate dagli
zuccheri aggiunti potrebbe essere evitata. Quando ingerito con la
frutta, il fruttosio è meno dannoso perché viene assorbito lentamente dall’intestino e soprattutto è accompagnato da nutrienti
essenziali.
Integratori di nutrienti essenziali possono aiutare, ma solo se
le informazioni in merito ai dosaggi adeguati e ai loro benefici
vengono rese ampiamente disponibili. Alcuni esempi sono gli integratori di vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina
E, magnesio, i grassi essenziali omega 3 e 6, che nelle forme e
nelle dosi adeguate possono aiutare a prevenire carenze alimentari che causano malattie cardiache, cancro e diabete[5]. Altre
scelte di vita possono aiutare, ad esempio, ridurre le calorie totali,
aumentando l’assunzione di fibre e più esercizio fisico[3].
Ma i benefici di queste scelte sane non hanno convinto il consumatore moderno. La massiccia spinta commerciale di bibite contribuisce al problema. Per risolvere il problema di sovraconsumo di
zucchero, è stato proposto di applicare regole come per l’alcol e
il tabacco[1]. L’obiettivo sarebbe quello di cambiare le abitudini
per ridurre i consumi. Molte scuole hanno già vietato la vendita
di bibite gassate, ma le hanno sostituite con succhi di frutta o
bevande artificiali che contengono sempre zuccheri aggiunti.
Secondo questa proposta, potrebbero essere limitate le vendite
di bevande zuccherate e cibi elaborati con aggiunta di zucchero
nei distributori automatici delle scuole o in altri posti durante
l’orario scolastico. Porre dei limiti di età per la vendita di alimenti
zuccherati nei negozi potrebbe essere d’aiuto. Un limite o divieto
di pubblicità dei prodotti con aggiunta di zucchero negli spot
televisivi potrebbe anche essere utile. Una tassa sullo zucchero,
specialmente per lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio,
potrebbe essere utilizzata per finanziare la ricerca sulle sostanze
nutritive essenziali e per pubblicizzare i loro benefici. L’idea alla
base di tale regolamento sarebbe quella di convincere i consumatori, in particolare i bambini, a consumare meno zucchero e
più nutrienti[1,2]. Questo porterebbe un grande beneficio alla
salute pubblica. Si è sostenuto che una simile regolamentazione sull’alcol sarebbe stata accettata perché avrebbe
mantenuto il consumo di alcol sotto controllo[1]. Ad
esempio, il cambiamento di ciò che veniva considerato un comportamento comunemente accettato, ha
avuto successo in altri ambiti sociali, come il divieto
di fumare nei luoghi pubblici, il guidatore prestabilito
che non beve alcol e l’inserimento degli airbag nelle
automobili. Per alcuni, un simile tipo di regolamentazione governativa sullo zucchero sembrerebbe giustificata dal fatto che al costo di una certa perdita di libertà
personale si potrebbe migliorare la salute e dare un taglio
all’epidemia di malattie non-infettive.
D’altra parte però, molte persone vedono questa tassazione
sullo zucchero e sugli alimenti che contengono zuccheri aggiunti,
come ripugnante e draconiana. Dopo tutto, anche se provoca
dipendenza[4], lo zucchero non porta al pericolo di essere ubriaco
in autostrada e non presenta un pericolo imminente per la salute
paragonabile al fumo. E’ più insidioso. Lo zucchero ha fatto a
lungo parte delle abitudini alimentari di molte culture. Pertanto,
qualsiasi regolamentazione governativa sul cibo si troverà
davanti a molti critici che spiegheranno perchè tale regolamentazione sarebbe inefficace e, inoltre che dovremmo essere in
grado di acquistare e mangiare qualsiasi cibo secondo le nostre
preferenze.
Il problema di fondo in questo dibattito è il libero accesso del
consumatore alle informazioni sulla nutrizione. Se i danni che
ha provocato l’aggiunta di fruttosio alla nostra salute potessero
essere resi noti, insieme alle informazioni sulle alternative sane
a basso costo e facilmente disponibili, si potrebbero migliorare le
condizioni di salute di milioni di persone. Porterebbe il consumatore a prendere in considerazione altre opzioni, come ad esempio
succhi vegetali o un bicchiere d’acqua, insieme ad alimenti con
nutrienti non lavorati e vitamine in dosi adeguate. Ciò che serve
è una campagna che fornisca informazioni pratiche sulla dieta:
quali sono i nutrienti di cui abbiamo bisogno, come determinare
le dosi adeguate e i pericoli di una dieta fatta di cibi lavorati.
Ciò potrebbe includere spot pubblicitari e programmi sulla salute,
nonché programmi di studio che vanno dalla scuola elementare
all’università. Si potrebbe anche includere un’etichettatura più
dettagliata circa il contenuto nutrizionale degli alimenti, così
come “cibo più sano e gustoso” servito nei ristoranti e nelle sale
da pranzo. Le esigenze del mercato potrebbero quindi portare le
aziende alimentari a vendere cibo più sano con dosi minime di
zucchero aggiunto e un adeguato contenuto di nutrienti essenziali. La medicina ortomolecolare, la pratica per trattare la malattia fornendo sufficienti dosi di sostanze nutritive essenziali per
evitare carenze, può contribuire a fornire queste informazioni[5-8].
Possiamo tutti diventare più sani rinunciando agli zuccheri in
eccesso e ai prodotti alimentari trasformati che non contengono
nutrienti essenziali. E quando questo è impossibile, dobbiamo
essere comunque in grado di integrare la nostra alimentazione
con nutrienti essenziali per prevenire epidemie di obesità, malattie cardiovascolari, diabete e cancro.
Riferimenti:
1. Lustig RH, Schmidt LA, Brindis CD (2012) The toxic truth about sugar.
Nature 482:27-29.
2. Jacobson MF (2005) Liquid candy: how soft drinks are harming Americans’ health.
Center for Science in the Public Interest. http://tinyurl.com/liquidcandy-pdf
3. Bremer AA, Mietus-Snyder M, Lustig RH. (2012) Toward a Unifying
Hypothesis of Metabolic Syndrome. Pediatrics. 129:557-570
4. Lustig RH. (2010) Fructose: metabolic, hedonic, and societal parallels with
ethanol. J Am Diet Assoc. 110:1307-1321.
5. Brighthope IE (2012) The Vitamin Cure for Diabetes: Prevent and Treat
Diabetes Using Nutrition and Vitamin Supplementation. Basic Health
Publications. ISBN-13: 978-1591202905.
6. Roberts H, Hickey S (2011) The Vitamin Cure for Heart Disease: How to Prevent
and Treat Heart Disease Using Nutrition and Vitamin Supplementation. Basic
Health Publications. ISBN-13: 978-1591202646.
7.
Hoffer A, Saul AW (2008) Orthomolecular Medicine For Everyone:
Megavitamin Therapeutics for Families and Physicians. Basic Health
Publications. ISBN13: 9781591202264.
8. Hoffer A, Saul AW, Foster HD (2012) Niacin: The Real Story: Learn about the
Wonderful Healing Properties of Niacin. Basic Health Publications ISBN-13:
978-1591202752
Orthomolecular Medicine News Service, April 24, 2012
Editorial by Robert G. Smith, PhD
Link articolo originale: http://tinyurl.com/zucchero-tossico
Tradotto da: La Leva di Archimede
I batteri della terra come antidepressivi!
Anche se non ami il giardinaggio, giocare con la terra può
giovare alla tua salute.
Gli effetti dei batteri vengono
confermati da uno studio pubblicato nel 2007 dalla rivista
“Neuroscience”, dove il neuroscienziato Dr. Christopher Lowry
ci dice: “Questi studi ci aiutano
a capire come il corpo comunica
con il cervello e perché un sano
sistema immunitario è importante per mantenere la salute
mentale”.
Il segreto sta in un batterio
chiamato Mycobacterium vaccae,
che una volta entrato nel vostro
organismo agisce come un vero e
proprio antidepressivo.
Proprio così. Un organismo
vivente che agisce sul cervello
umano aumentando i livelli di
serotonina e noradrenalina facendoci sentire più felici.
Tutto ciò è stato scoperto per
caso, quando il Dr. Mary O’Brien,
un oncologo presso il Royal
Mardsen Hospital di Londra,
durante un trattamento sperimentale per il cancro del polmone, ha inoculato i pazienti
con il M. vaccae per rinforzare il loro il sistema immunitario
ma notando anche un notevole miglioramento sulla “salute
emotiva, vitalità e funzione cognitiva in generale”.
Provate quindi a immaginare
un intrigante futuro dove i medici
potranno curare la depressione o
un disordine affettivo, semplicemente consigliandoci di piantare
un albero, un fiore, una pianta
produttiva o semplicemente di
andare a giocare un pò con la terra del nostro giardino.
Quindi, lasciamo che i nostri bambini si sporchino con la
terra e accompagnamoli in questo salutare gioco!
L’articolo completo: http://tinyurl.com/batteri-antidepressivi
I probiotici distruggono le sostanze chimiche tossiche nel nostro intestino
La natura ci ha fornito di migliaia di
miliardi di microrganismi che convivono
in simbiosi col nostro organismo, alcuni
dei quali combattono le sostanze chimiche tossiche che noi stessi abbiamo
creato e che ci stanno uccidendo, ad
esempio i pesticidi. Questi misteriosi
aiutanti sono i batteri.
E’ stata osservata la capacità dei probiotici di degradare e favorire l’eliminazione dall’organismo di insetticidi, pesticidi e sostanze chimiche tossiche che si
trovano normalmente nelle cose più svariate, dagli scontrini di carta termica alle
banconote, la plastica e molti altri beni
di consumo quotidiano. Introducendo
Bifidobacterium brevis e Lactobacillus
casei nella dieta dei ratti esposti a
sostanze tossiche la loro concentrazione
ematica è scesa in modo significativo e
sono state eliminate nelle feci molto più
rapidamente.
Nuovi ceppi batterici sono stati isolati da un piatto tradizionale coreano a
base di cavolo fermentato, il Kimchi. I
ricercatori hanno scoperto che i probiotici responsabili della fermentazione del
Kimchi hanno trasformato rapidamente
insetticidi alquanto sgradevoli nella loro
colazione, degradandoli fino all’83% al
terzo giorno e completamente al nono
giorno. Logicamente il consumo di
questi probiotici consentirebbe al tratto
gastrointestinale umano di abbattere
queste sostanze chimiche nocive.
Se pensate sia incredibile la capacità
dei probiotici di mangiare e degradare
le tossine considerate che sono in grado
di favorire migliaia di funzioni vitali e di
prevenire e/o ridurre i sintomi di quasi
200 malattie diverse.
Articolo completo:
http://tinyurl.com/prob12
Nimesulide: l’Ue lo vieta per i trattamenti
cronici, l’Italia vuole renderlo rimborsabile
Pillole anticoncezionali pericolose: la Bayer
paga 142 milioni di dollari
Mentre l’Unione europea fa un passo indietro sul consumo del Nimesulide per i trattamenti cronici, l’Italia decide di renderlo
rimborsabile.
Nel nostro Paese, nei prossimi mesi, il
Nimesulide potrebbe infatti essere rimborsato
dallo Stato per il trattamento del dolore acuto.
La rimborsabilità del farmaco sarà possibile solo dopo il rinnnovo
della Commissione scientifica dell’Aifa (Agenzia del farmaco).
Il Nimesulide è a carico della Stato proprio per il trattamento
dei sintomi di infiammazioni croniche di tipo osteoarticolare, le
stesse per le quali la Commissione europea ha stabilito di eliminare con urgenza l’uso di questo medicinale.
Il Nimesulide è il principio attivo di diversi farmaci, tra cui l’Aulin.
16 Paesi europei tra cui Spagna, Finlandia e Irlanda lo hanno ritirato dal commercio osservando come il consumo indiscriminato di
Nimesulide fosse associato a gravissimi problemi di salute.
In mercati ghiotti come Giappone e Stati Uniti per il principio
attivo non è stata nemmeno mai richiesta la registrazione.
Recenti studi hanno dimostrato quanto il Nimesulide sia dannoso - soprattutto se usato spesso - per il fegato: basterebbero
più di due settimane di terapia a base di nimesulide per avere già
dei danni gravi alla salute. Ecco perché già qualche mese fa si era
parlato di diminuire le dosi della classica scatola da 30 bustine.
Eppure, come rilevato in un articolo che abbiamo pubblicato in
precedenza, “in Italia di tutti questi dubbi non c’è traccia. Tanto
che il nostro Paese consuma il 60% della produzione mondiale di
nimesulide”.
Fonte: InformaSalus.it
La Bayer ha pagato 142
milioni di dollari di risarcimento
alle utilizzatrici americane delle
pillole anticoncezionali Yasmin e
Yaz in quanto sarebbero responsabili di emboli nelle donne.
La Bayer ha chiuso 651 cause
che accusavano le sue Yasmin e
Yaz di provocare degli emboli,
talvolta fatali, che potevano
portare ad infarti e ictus.
Il 10 aprile la Food and Drug
Administration ha ordinato alla Bayer e ad altre compagnie
di contraccettivi di potenziare gli avvisi di rischio embolia sui
propri prodotti.
Pillole come la Yasmin, contenenti un ormone sintetico detto
drospirenone, avranno quindi etichette di avvertimento dove si
comunica che i ricercatori hanno scoperto che possono triplicare il rischio di embolia nel sangue.
La FDA ha esaminato i dati su più di 835.000 donne che
assumono pillole contenenti il drospirenone, inclusa la linea
Yasmin della Bayer. Nel 2011 la Yasmin risultava al quarto
posto fra i contraccettivi orali negli Stati Uniti nel 2011, con il
4.6% del mercato fino a settembre, secondo i dati forniti dalla
IMSHealth.
Tratto e tradotto da: http://www.bloomberg.com
Fonte: InformaSalus.it
Per maggiori informazioni:
http://www.babycomp-italia.blogspot.it/
La Truffa del Signoraggio spiegata ai bambini
SCHIAVI DEL SISTEMA
Attenzione: quello di cui verrete a conoscenza, proseguendo nella lettura, cambierà completamente la vostra visione
del mondo. La politica vi sembrerà tutta
una farsa ed inizierete ad intuire chi possiede veramente il potere di far crescere
o di annientare le economie di interi Stati.
Quando avrete capito i meccanismi dell’incredibile trappola nella quale siete invischiati, vostro malgrado, anche voi, NON
POTRETE PIU’ TORNARE INDIETRO!
Se ritenete di essere pronti per sapere
la verità proseguite pure. Se non volete
aggiungere una preoccupazione (molto
grossa) a quelle che già avete, fate dietrofront e RIMANETE TRANQUILLAMENTE
NELL’IGNORANZA, è comunque un
vostro diritto.
Partiamo con alcune domande fondamentali. Provate a dare una risposta
a questi quesiti apparentemente banali,
magari pescandola da quanto avete
appreso a scuola, oppure leggendo i giornali o ascoltando la TV, la radio ecc...
Probabilmente avrete qualche difficoltà a
rispondere con sicurezza!
1. Di chi è il denaro (compreso quello che
avete nel portafoglio)?
2. Dove prende i soldi una banca
quando ve li presta?
3. Cos’è l’ interesse sul prestito applicato dalla B.C.E.?
4. Cos’è il debito pubblico? A chi dobbiamo tutti quei soldi? Perchè aumenta
sempre?
L’unico sistema per capire la complessa
meccanica dell’economia mondiale è riportare tutto ai minimi termini e ragionare con
dei modelli semplici. Magari leggendoci
una simpatica favoletta per bambini...
IL CORNACCHIONE ED IL POPOLO
TONTOLONE!
Immaginate una società in piccolo.
Diciamo un paesino composto da un centinaio di abitanti nel quale ognuno abbia un
ruolo diverso, ovvero sappia fare qualcosa
che gli altri non sanno fare. Ci sarà quindi il
calzolaio, il barbiere, il ristoratore, il muratore, il falegname ecc... Un modellino
di società standard in scala ridotta.
Immaginate ora che il denaro totale posseduto da questa piccola società ammonti
a... diciamo... 100.000 euro. Ogni abitante possiederà in media 1.000 euro in
banconote di vario taglio. Immaginiamo
che la cultura dominante di questa società
sia il risparmio a tutti i costi. Se ognuno
di loro si tenesse il denaro stretto stretto,
senza spenderlo, la società sarebbe destinata a cadere nella miseria più totale nel
giro di pochi giorni. Zero scambi commerciali = morte sicura del nostro
simpatico paesino di montagna in
tempi brevissimi. La cultura dominante,
affinchè la società prosperi, deve essere
quella dello scambio commerciale continuo, della vivacità di mercato costante.
Avremo così il calzolaio che paga 100 euro
il falegname per sistemare una porta; il
falegname pagherà 30 Euro al ristoratore
per il pranzo; il ristoratore pagherà 15 Euro
il barbiere per i capelli, il quale pagherà 60
Euro il sarto per la camicia nuova ecc... Il
denaro è sempre quello, ma per il solo
fatto di passare di mano in mano quella
società è destinata a migliorare il proprio
benessere materiale all’infinito.
La società dei consumi si basa su
questo semplice principio.
Immaginiamo che questa società sia
governata da un capo saggio, buono e
che lavori per il bene di tutti: lo so che
è difficile da credere ma proviamo a fare
questo sforzo di immaginazione (in una
favola ci puo’ stare...)! Tale capo deciderà
saggiamente quante banconote stampare (in base alla quantità delle merci in
circolazione, al comportamento del mercato, all’aumento demografico, agli scopi
comuni ecc...) e in che maniera distribuirle; per esempio sottoforma di compenso
per lavori di pubblica utilità. Il costo di
produzione di tali banconote sarebbe
irrisorio: carta + inchiostri + manodopera. Potrebbe ordinare al tipografo del
paese di stampare il denaro, ricompensandolo con la giusta dose di banconote da lui
stesso stampate, e a fine stampa potrebbe
prendere i clichè e portarli al sicuro affichè
nessuno ne abusi. Semplice no?
Tutto troppo bello perchè sia vero..
Immaginiamo invece che il capo di
questo villaggio sia un tipo disonesto,
arrogante, subdolo e che sia molto
concentrato sul proprio e personale
interesse e che del villaggio e dei suoi
abitanti non gliene freghi proprio un
bel niente! Immaginiamo che tale capo
venga avvicinato da un losco individuo,
che chiameremo “Amschel” il quale
gli proponga un sistema per diventare
immensamente ricchi entrambi, mettendolo in quel posto agli ignari abitanti del
villaggio. Il capo accetta di buon grado e
si mette ad ascoltare la furbissima proposta del nero cornacchione: “per prima
cosa” dice il losco Amschel “devi ritirare
tutte le banconote che girano nel tuo
villaggio e distruggerle!”. “Sei impazzito?” ribatte il capo: “sarebbe la fine di
tutto!”. “No, tranquillo...” sussurra con
un diabolico sorriso il sig. Amschel “...sarà
l’inizio di tutto! Sostituirai tutte le banconote, che ora sono di proprietà degli
abitanti del villaggio, con quelle che ti
darò io. Io però non ti regalerò le banconote...eh! eh! eh!... ma te le presterò per
un tempo indefinito. In cambio ti chiederò un misero interesse... diciamo...
un 2... anzi... un 2,5%!
Se metterai in circolazione le mie banconote io ti farò diventare ricchissimo!”.
“Mmm... Tutto qui? Accetto , ovviamente!
Ma per metterle in circolazione come
faremo?”. ”Tranquillo capovillaggio. Dovrai
concedermi il permesso di fondare una
banca nel tuo villaggio, al resto penserò a
tutto io! Ih! Ih! Ih!”
L’economia sembra funzionare più
o meno come prima ma dopo un anno
arriva la prima batostina... Amschel
contatta il capovillaggio e gli chiede
il pagamento degli interessi: il 2,5%
di 100.000 Euro ovvero 2.500 Euro!
Il primo anno il capovillaggio riesce a
pagare, ma già il secondo anno si trova
in difficoltà. Dovrebbe pagare altri 2.500
Euro ma la popolazione è aumentata ed il denaro totale è diminuito
e così anzichè pagare si fa prestare
altri 20.000 Euro da quel torvo del sig.
Amschel. Il terzo anno gli interessi da
pagare diventano 5.500 Euro, ovvero il
2,5% dei 100.000 iniziali + i 2.500 di interesse non pagato l’anno prima + gli interessi sui 20.000 prestati l’anno prima. Il
capovillaggio però non ha un euro e
così chiede un prestito agli ignari abitanti del villaggio inventando il B.O.T.!
In pratica dice: se mi prestate 5.500
Euro io tra sei mesi ve ne restituisco
5.700. Gli abitanti non si fanno pregare
(sembra un buon affare) e così prestano il
denaro al capovillaggio. Egli salda la rata
di 5.500 Euro, ma sei mesi dopo si presenta il problema di pagare i 5.700 euro
di B.O.T. agli abitanti. Il capovillaggio
taglia la testa al toro e si fa prestare
altri 10.000 euro dal cornacchione così
può saldare il B.O.T. ed anche pagare la
prossima rata di interessi al sig. Amschel.
Intanto la massa monetaria nel paesino è
aumentata e, di conseguenza, ogni singola
banconota perde di valore (inflazione) e
quindi la gente si ritrova ad avere bisogno
di più denaro (che ora vale meno) per
poter svolgere la propria attività. Ed è così
che anno dopo anno quel paesino, senza
sapere ne perchè ne percome, si indebita
sempre di più e si avvicina sempre di più
al punto di non ritorno. Amschel inizia a
sfregarsi le mani... il suo piano sta dando
i suoi frutti. Amschel, infatti, prestando
delle merci di modico valore (il valore
reale delle banconote è praticamente
nullo composto solo da carta, inchiostro
ed un po’ di manodopera) sta tenendo
per le palle l’intero villaggio senza che
gli abitanti abbiano il benchè minimo
sospetto di cosa stia accadendo...
Iniziate a capire?
Ben presto il capovillaggio si troverà
invischiato in una gravosa situazione che
non riesce più a controllare. Il debito è
insaldabile; infatti anche ammettendo
che quel genialoide del capovillaggio
setacci l’intero paese, raccolga tutti i
soldi in circolazione, li metta in un bel
saccone e li restituisca in toto all’arcigno e
diabolico Amschel non servirebbe a nulla:
rimarrebbero sempre gli interessi da
pagare! Comunque lui è ricco, inoltre
viene sempre rieletto in quanto il buon
Amschel gli paga le campagne elettorali,
la gente non sa nulla di nulla e quindi
chissenefrega!
... continua dalla prima pagina
Bicarbonato di sodio e il cancro
Al via la sperimentazione in Arizona
Gli stessi ricercatori hanno riferito che il bicarbonato
aumenta il pH tumorale e inibisce le metastasi spontanee nei topi con cancro al seno.[2] Riduce anche il tasso di
coinvolgimento linfonodale.
Ho recentemente pubblicato uno studio sulle infezioni da
funghi, è stato associato il cancro al seno all’incremento nella
frequenza di consumo di formaggio fermentato.[3] I funghi
producono dei metaboliti tossici chiamati micotossine[4] che
possono provocare il cancro. L’aflatossina è una micotossina con
potere cancerogeno che si trova nel burro di arachidi scadente
e in altri prodotti lattiero-caseari. Alcuni ricercatori, nel 1993,
hanno esaminato un campione di un tumore mammario umano
e hanno trovato una quantità significativa di aflatossine cancerogene all’interno del tessuto stesso incriminando l’aflatossina e quindi il fungo come causa del cancro al seno.[5]
Il livello di pH dei nostri fluidi interni influisce su ogni cellula
del nostro corpo. L’eccesso cronico di acidità corrode i tessuti
del corpo, e se lasciato senza controllo interromperà tutte le
attività e le funzioni cellulari. In altre parole, l’eccesso di acidità
interferisce con la vita stessa. Questo è alla base del cancro.
semplicemente non disponibile. Quindi, se rialziamo
il pH del lago (rendendolo più alcalino), l’ossigeno
torna disponibile riportando il lago in vita. Per inciso,
vale la pena notare che il cancro è legato a un
ambiente acido (mancanza di ossigeno), più alto è il
pH (più ossigeno presente nelle cellule del corpo), più
è difficile il proliferare della malattia”.
Capire questo è importante per due motivi: (1) rivela uno dei
benefici primari dell’acqua alcalina, più ossigeno “disponibile”
nel sistema e (2) spiega quindi perchè l’acqua alcalina aiuta a
combattere il cancro.
L’oceano, culla della vita, ha un pH medio di circa 8,1.
Il pH ideale per il sangue è circa 7,4,
leggermente alcalino, non acido. (Jon Barron)
Barron conclude:
“Se stai mangiando bene e vivi in modo pulito, allora
sì, puoi bere acqua comune con un pH leggermente
al di sopra del neutro. Tuttavia, se stai mangiando
la tipica dieta occidentale, ricca di carne, cereali,
bibite e zuccheri che acidificano il corpo, allora è
un’altra storia. Il tuo bilanciamento di pH è ormai
così lontano dai livelli normali che per contrastarlo
devi alcalinizzare l’acqua. La mia raccomandazione
sul valore del pH per l’acqua da bere tutti i giorni
è di circa 7,5-8, a seconda di quanto è “acida” la
vostra dieta. Un consumo di acqua con pH più alto
per periodi prolungati, dovrebbe essere riservato
solo a circostanze particolari. Le acque di montagna più famose del mondo, le acque rinomate per le
loro proprietà curative, sono altamente alcaline. Mi
riferisco alle acque che scendono dall’Himalaya, e in
particolare alle acque della Valle Hunza, che hanno
un pH tra il 9 e l’11”.
I trattamenti medici con bicarbonato di sodio, sono il miglior
modo per “accelerare” il ritorno dei livelli di bicarbonato nel
corpo alla normalità. Il bicarbonato di sodio sembra essere una
delle sostanze medicinali più utili in quanto agisce sull’equilibrio
acido-alcalino alla base della salute umana.
Il pH dei nostri tessuti e fluidi corporei è fondamentale perché
influenza e rispecchia il nostro stato di salute o la nostra pulizia
interna. Quanto più il pH è vicino a valori come 7,35-7,45,
tanto più alto sarà il nostro livello di salute e benessere. Se si
rimane all’interno di questi valori, si aumenta notevolmente la
capacità di resistenza alle malattie acute come raffreddore e
influenza, nonché l’insorgenza di cancro e altre malattie. Mentre
l’assunzione di bicarbonato di sodio ci dà un aiuto immediato
verso l’alcalinità, per portare il nostro pH in un range positivo e
mantenerlo nel tempo, è necessario apportare cambiamenti alla
dieta ed avere uno stile di vita sano.
La scala del pH è come un termometro che mostra aumenti e
diminuzioni del contenuto acido-alcalinico dei fluidi.
Valori al di sopra o al di sotto di 7,35-7,45 di pH nel sangue
possono segnalare sintomi potenzialmente gravi e pericolosi o
patologie. Quando il corpo non riesce più in modo efficace a
neutralizzare ed eliminare gli acidi, li trasferisce direttamente
nei fluidi extracellulari e nelle cellule del tessuto connettivo
compromettendo l’integrità cellulare. Viceversa, quando il corpo
diventa troppo alcalino per troppo bicarbonato nel sangue, si
verifica una alcalosi metabolica che può portare a gravi conseguenze se non corretta rapidamente[6].
Non bisogna necessariamente essere un medico per praticare
la cura del pH. Ogni praticante delle arti curative e ogni madre
e padre hanno bisogno di capire come utilizzare il bicarbonato
di sodio. La carenza di bicarbonato è un problema reale che
peggiora con l’età, ecco perchè è importante capire e apprezzare tutta la ricchezza del bicarbonato di sodio.
Fonte: http://tinyurl.com/imva-bicarbonato
Tradotto da: “La Leva di Archimede”
Riferimenti:
1.
2.
3.
Jon Barron presenta un modo di osservare il pH che ci illumina
su uno dei principali vantaggi dell’acqua alcalina:
“Gli ioni di idrogeno bloccano l’ossigeno. Ciò significa
che più il liquido è acido, meno disponibile è l’ossigeno in esso. Ogni cellula del nostro corpo necessita di ossigeno per vivere e per mantenere la salute
ottimale. Uniamo a questo ciò che conosciamo sugli
ioni di idrogeno e vediamo che più il sangue è acido
(minore è il suo pH), meno ossigeno è disponibile per
essere usato dalle nostre cellule. Senza entrare in
una discussione coinvolgendo la chimica, possiamo
capire il meccanismo con l’esempio di un lago colpito
da piogge acide. I pesci muoiono letteralmente soffocati in quanto l’acido delle piogge “lega” tutto l’ossigeno disponibile. Non è che l’ossigeno sia sparito, è
4.
5.
6.
Il bicarbonato di sodio potrebbe avere un potenziale contro il cancro:
http://digitaljournal.com/article/323645
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19276390
Uno studio arriva da Le, et al. (1986), in uno studio campione francese,
su 1.010 casi di cancro al seno e 1.950 controlli su patologie non
maligne, è stato rilevato che il cancro al seno è associato all’incremento
della frequenza di consumo di formaggi fermentati con muffe.
Going, et al. (1990) hanno trovato che cristalli di weddellite (ossalato di
calcio) sono presenti nelle calcificazioni presenti nel tessuto mammario
di pazienti con cancro al seno. I cristalli di ossalato di calcio si formano
quando il calcio si lega con l’acido ossalico. L’acido ossalico è una
micotossina che può essere prodotta da differenti specie fungine. Alcuni
funghi producono quantità così alte di acido ossalico tanto da venire
utilizzati per la produzione commerciale di agenti chimici. L’infezione
fungina nei polmoni umani da Aspergillus niger produce grandi quantità
di acido ossalico.
I ricercatori hanno esaminato il DNA umano da una varietà di tessuti
e organi per identificare e quantificare le aflatossine DNA-addotti. Tali
addotti sono considerati prova della presenza di micotossine in un
determinato tessuto. La loro scoperta? “I tessuti tumorali avevano livelli
più alti di aflatossine addotti del tessuto normale della stessa persona.”
http://tinyurl.com/medlineplus-ency
Simoncini “docet”
Ci teniamo a ricordare che il Dr. Tullio Simoncini,
proprio a seguito di questo tipo di sperimentazioni è stato radiato dall’ordine dei medici, deriso e
screditato.
Ora in Arizona il National Istitutes of Health, stanzia
addirittura 2 milioni di dollari per portare avanti ciò
che Simoncini tentava di farci capire da anni. A quanto
pare aveva ragione.
Dopo essersi reso conto delle difficoltà e dell’enorme
muro di gomma che tentava inutilmente di oltrepassare qui in Italia, ha deciso di portare in America i
risultati delle sue ricerche e la sua esperienza.
Tra le letture consigliate:
Chi volesse ulteriori informazioni può visitare il sito:
www.curenaturalicancro.org
Il cancro è un fungo di Tullio Simoncini
Un cardiochirurgo di fama mondiale
ci illumina su ciò che provoca realmente le malattie cardiache
... continua dalla prima pagina
Il processo di infiammazione è perfetto
nel modo in cui protegge il corpo da
questi invasori batterici e virali.
Tuttavia, se esponiamo frequentemente il corpo ai danni da tossine
o alimenti che il corpo umano non
è stato progettato per elaborare,
si verifica una condizione chiamata
infiammazione cronica.
L’infiammazione cronica è nociva tanto
quanto l’infiammazione acuta è benefica.
Quale persona ragionevole vorrebbe
intenzionalmente
esporsi
ripetutamente ad alimenti o altre sostanze che
sono note per causare lesioni al corpo?
Beh, forse i fumatori, ma almeno hanno
fatto questa scelta volontariamente. Il
resto di noi ha semplicemente seguito i
consigli della dieta tradizionale a basso
contenuto di grassi e ad alto contenuto
di grassi polinsaturi e carboidrati, non
sapendo che stavamo causando lesioni
ripetute ai nostri vasi sanguigni.
Queste lesioni creano un’infiammazione cronica che porta a malattie
cardiache, ictus, diabete e obesità.
Lasciatemelo ripetere:
le lesioni e l’infiammazione dei
nostri vasi sanguigni sono causate
dalla dieta a basso contenuto di
grassi raccomandata per anni dalla
medicina tradizionale.
Quali sono i maggiori colpevoli dell’infiammazione cronica? Molto semplicemente, sono il sovraccarico di carboidrati semplici e altamente trasformati
(zucchero, farina e tutti i prodotti derivati)
e l’eccessivo consumo di omega-6, oli
vegetali come soia, mais e girasole, che
si trovano in molti alimenti trasformati.
Provate a pensare di strofinare ripetutamente con una spazzola rigida la nostra
pelle morbida finché non diventa tutta
rossa e quasi sanguinante. Pensate di fare
questo più volte al giorno, tutti i giorni
per cinque anni. Se si potesse sopportare
questa dolorosa spazzolatura, si arriverebbe ad avere un’area gonfia, sanguinante e infetta che si aggrava dopo ogni
ripetuto attacco. Questo è un buon modo
per visualizzare il processo infiammatorio che potrebbe essere in corso nel
vostro corpo in questo momento.
dolce l’infiammazione aumenta fino a
farti male? Immaginate di versare dello
sciroppo sulla vostra tastiera e di avere
una visuale di ciò che avviene all’interno.
Quando consumiamo carboidrati semplici
come lo zucchero, lo zucchero nel sangue
aumenta rapidamente. In risposta, il
pancreas secerne insulina il cui scopo
primario è quello di guidare lo zucchero
in ogni cellula dove viene immagazzinato per l’energia. Se la cellula è satura
e non necessita di glucosio, lo zucchero
in eccesso viene respinto per evitare di
inceppare il meccanismo.
Quando le cellule già sature
rifiutano il glucosio extra, lo zucchero
nel sangue aumenta, viene prodotta
più insulina e il glucosio viene
convertito in grasso immagazzinato.
Cosa ha a che fare tutto questo con
l’infiammazione? Il livello di glucosio
viene controllato in un intervallo molto
breve. Le molecole di zucchero in eccesso
si uniscono a una varietà di proteine che
a loro volta vanno a colpire la parete del
vaso sanguigno. Questo danno ripetuto
alla parete del vaso sanguigno scatena
l’infiammazione. Quando si supera il
livello di zuccheri nel sangue più volte al
giorno, ogni giorno, è esattamente come
prendere della carta vetrata e strofinarla nei tuoi delicati vasi sanguigni.
Anche se non sei in grado di vederlo, ti
assicuro che è così. L’ho visto in più di
5.000 pazienti sottoposti ad intervento
chirurgico in 25 anni, che hanno tutti un
denominatore comune - l’infiammazione
delle loro arterie.
Torniamo al nostro dolce. Questo
apparentemente innocente cibo, non
contiene soltanto zuccheri, viene cotto in
uno dei tanti oli omega-6 come la soia.
Le patatine fritte sono immerse in olio di
soia, prodotti alimentari trasformati sono
realizzati con oli omega-6 per aumentare
la durata di conservazione.
Gli omega-6 sono essenziali: sono
parte di ogni membrana cellulare e
controllano ciò che accade dentro e
fuori la cellula – però devono essere
nel giusto equilibrio con gli omega-3.
Il processo infiammatorio è lo stesso,
indipendentemente da dove avviene,
esternamente o internamente. Io ho
guardato dentro migliaia e migliaia di
arterie. La parete di un’arteria malata
fa pensare proprio a qualcuno che la
abbia ripetutamente strofinata con una
spazzola. Più volte al giorno, ogni giorno,
i cibi che mangiamo creano piccole ferite
che si aggiungono a ferite, stimolando
l’organismo a rispondere in modo
continuo all’infiammazione.
Se l’equilibrio si sposta in un eccessivo
consumo di omega-6, la membrana
della cellula produce sostanze chimiche
chiamate citochine che causano direttamente
l’infiammazione.
La
dieta
americana tradizionale di oggi ha
prodotto uno squilibrio estremo di questi
due grassi. Il rapporto di squilibrio è
nell’intervallo da 15:1 ad un massimo
di 30:1 a favore degli omega-6. Questo
indica l’enorme quantità di citochine
che causano l’infiammazione. Un giusto,
ottimale e sano equilibrio nell’alimentazione, sarebbe un rapporto di 3:1.
Mentre noi assaporiamo il gusto di
un dolce appena cotto, il nostro corpo
risponde in modo allarmante, come se
un invasore straniero fosse arrivato a
dichiarare guerra. Gli alimenti carichi
di zuccheri e carboidrati semplici o
elaborati con oli omega-6 per la lunga
conservazione, sono stati il pilastro della
dieta americana per sei decenni. Questi
alimenti hanno lentamente avvelenato
tutti. Come mai mangiando un semplice
A peggiorare le cose, l’eccesso di peso
provocato da questi alimenti crea cellule
di grasso sovraccaricate che a loro volta
riversano grandi quantità di sostanze
pro-infiammatorie che vanno ad aggiungersi ai danni causati dalla presenza di
zucchero nel sangue. Il processo che è
iniziato con un piccolo dolce si trasforma
in un circolo vizioso nel corso del
tempo, portando a problemi cardiaci,
pressione alta, diabete e infine, il
morbo di Alzheimer, mentre l’infiammazione continua senza sosta.
Non può sfuggire il fatto che più
si consumano cibi preparati e trasformati, più agiamo sull’interruttore dell’infiammazione giorno dopo
giorno. Il corpo umano non è in
grado di elaborare, né è stato progettato per consumare cibi ricchi di
zuccheri e imbevuti di oli omega-6.
C’è solo un modo per spegnere l’infiammazione; tornare ai cibi più vicini al loro
stato naturale. Per nutrire i muscoli,
mangiare più proteine. Scegliere i carboidrati che sono molto complessi, come
frutta e verdura. Ridurre o eliminare i
grassi omega-6 come l’olio di mais e di
soia e gli alimenti trasformati che causano
l’infiammazione. Un cucchiaio di olio di
mais contiene 7280 mg di omega-6; uno
di soia contiene 6.940 mg. E’ più salutare
usare l’olio di oliva o burro da bovini
allevati a fieno.
I grassi animali contengono meno
del 20% di omega-6 e hanno molte meno
probabilità di provocare una reazione
infiammatoria rispetto agli oli polinsaturi apparentemente etichettati come
sani. Dimenticate la “scienza” che vi è
stata inculcata nella testa per decenni.
La scienza che afferma che i grassi saturi
provocano
malattie
cardiovascolari,
non dice il vero. Il pensiero scientifico
che dice che i grassi saturi aumentano
il colesterolo nel sangue non è attendibile. Dal momento che ora sappiamo che
il colesterolo non è la causa di malattie
cardiache, la paura dei grassi saturi oggi
è ancora più assurda.
La teoria sul colesterolo ha portato
alle diete senza grassi, o a basso
contenuto di grassi, creando cibi che
stanno provocando un’epidemia di
infiammazione. La Medicina tradizionale
ha commesso un terribile errore quando
ha consigliato di evitare i grassi saturi a
favore di cibi ricchi di grassi omega-6.
Ora abbiamo un’epidemia di infiammazione arteriosa che porta a malattie
cardiache e ad altri “assassini silenziosi”.
Ciò che si può fare è scegliere
alimenti integrali “della nonna” e non
quelli trasformati e lavorati, che oggi “la
mamma” acquista nelle grandi catene
alimentari.
Eliminando
gli
alimenti
che provocano infiammazione e con
l’aggiunta di sostanze nutritive essenziali
da prodotti alimentari freschi e non
lavorati, si invertirà il processo di anni
di nutrizione sbagliata e conseguentemente, i danni alle arterie.
Il Dr. Dwight Lundell è stato a capo del
personale e Primario di Chirurgia all’Heart
Hospital Banner, Mesa, AZ. Il suo studio
privato, Cardiac Care Center si trova a
Mesa, AZ. Recentemente il dottor Lundell
ha abbandonato la pratica chirurgica per
concentrarsi sul trattamento nutrizionale delle
malattie cardiache. Egli è il fondatore della
Healthy Humans Foundation che promuove
la salute umana con particolare attenzione su
come aiutare le grandi aziende a promuovere il
benessere. Egli è anche l’autore di The Cure for
Heart Disease e The Great Cholesterol Lie.
Fonte: PreventDisease.com
Tradotto da: “La Leva di Archimede”
... continua
La Truffa del Signoraggio spiegata ai bambini
Inizia ad elaborare teorie astruse ed
incomprensibili da dare in pasto al
villaggio per giustificare la presenza
di questo debito, di cui si inizia a vociferare, che riguarda tutti i cittadini e che
si ingrossa sempre di più. La situazione
vera è che il villaggio è in debito con il
sig. Amschel dell’ intera massa monetaria che circola nel paese + svariate
migliaia di euro di interessi (relativi,
per l’appunto, all’ intera massa monetaria
che il villaggio possiede in prestito, senza
saperlo!). Il capovillaggio, per sminuire
la cosa, fa intendere che il debito sia
costituito solo dagli interessi in quanto
se i cittadini immaginassero che si stanno
scambiando del denaro che non è di
loro proprietà probabilmente prenderebbero il capo, gli leverebbero la pelle e lo
immergerebbero nel sale grosso!
Ad un certo punto il sig. Amschel inizia
a diventare un po’ più severo. Minaccia
di ritirare tutti i soldi che circolano nel
villaggio (creando una depressione senza
precedenti - vedi Argentina) se non vengono pagati regolarmente gli interessi. Il
capovillaggio non può pagare delle rate così
elevate ed inizia a regalare, in cambio del
condono degli interessi, dei beni appartenenti alla comunità: regala la fonte
di acque potabili, così Amschel inizia a
far pagare l’acqua ai cittadini; regala la
centrale elettrica, ed i proventi vanno
così al sig. Amschel; regala dei bellissimi
palazzi pubblici ecc... Ai cittadini racconta
di privatizzazioni necessarie per rendere i servizi più efficenti e altre storielle
che i poveri villici, immersi nella loro ignoranza, si bevono come camomilla calda!
Il sig. Amschel, uomo-ombra conosciuto solo dal capovillaggio, se la ride
pensando a quanto è riuscito ad ottenere
senza, praticamente, muovere un dito.
Può produrre denaro a piacere a costo
zero: paga infatti i costi vivi di carta,
inchiostro e manodopera con parte
del denaro prodotto. Lo può prestare
al valore che c’è scritto sopra e chiedere un interesse relativo alla cifra
scritta su ogni banconota. Quando il
capovillaggio non riesce più a pagare gli
interessi può chiedere delle merci reali,
dal valore vero (fonti d’acqua, palazzi,
industrie pubbliche ecc...) in cambio...
del nulla! Tutto questo non ha, ovviamente, nessuna utilità per i cittadini. Non
serve a nulla e, anzi, li danneggia visto
che gran parte delle tasse che pagano
servono a pagare parte degli interessi
sul debito.
Le tasse che i cittadini, ben presto si
trovano a pagare, raggiungono vette inimmaginabili. Molte tasse sono nascoste,
o difficilmente percepibili per cui essi
hanno si la sensazione di pagare molte
tasse, ma non così tante come realmente
fanno. Essi pagano, mediamente, il 37 %
di tasse sul reddito che percepiscono.
Con i soldi che rimangono acquistano i
beni di cui necessitano, sui quali grava una
tassa media diretta del 20%. Inoltre,
l’azienda che produce quei beni, riversa
su di essi tutte le tasse che ha sostenuto per produrli, che incidono per un
ulteriore 40% sul prezzo dei prodotti.
Senza saperlo, anche perchè sono veramente parecchio ignoranti questi schiavetti
zucconi, si ritrovano a pagare circa un
70% di tasse su ciò che guadagnano.
Ovvero lavorano da Gennaio a Settembre
inoltrato solo per pagar tasse ed il poco che
rimane per acquistare beni! A scuola insegnano loro che, tempo addietro, esisteva
una forma di sfruttamento dei villici chiamata mezzadria; il padrone di una gran
fetta di terreno consentiva ai contadini di
lavorarlo e lui, senza fare niente, si tratteneva metà del raccolto a titolo di affitto
del terreno. Questo racconto era talmente
convincente che zucconi del villaggio, dopo
averlo ascoltato, se ne uscivano con dei
commenti del tipo “poverini... meno male
che certe cose non accadono più... viva la
democrazia” e altre stronzate del genere.
Adesso è peggio di allora ma gli zucconi non lo sanno!
Prima dell’avvento del cornacchione
l’economia funzionava e le pensioni
potevano essere pagate ad un’età
decente, nella quale il fruitore poteva
godersi un po’ di vita in condizioni di buona
salute e di relativa giovinezza. Ma con gli
interessi da pagare questo non è più
possibile! Gli uomini, quindi, devono continuare a produrre e a rendere almeno fino
a 65 anni di età, ovvero più della media
aritmetica dell’età di decesso! Per convincere i suoi polli a fare ciò, il capovillaggio
si inventa di sana pianta un parametro
(supportato da astruse ed inverificabili formule matematiche) per giustificare questa
necessaria decisione, nascondendo nel
contempo i veri dati sulla vita media
dei cittadini. Così facendo crea la famigerata “aspettativa di vita o speranza
di vita”... tarandola a casaccio intorno ai
79/84 anni... tanto, come per molte altre
cose, egli sa che nessuno si permette
di verificare o di porsi una benchè minima
domanda su questo argomento.
Con la sua banca, l’oscuro cornacchione, riesce a fare anche di più. I cittadini, strangolati dalle inutili e subdole tasse
che stanno pagando, si rivolgono sempre
più spesso alla banca del sig. Amschel
per dei prestiti di denaro. Egli, potendosi
stampare il denaro a piacimento, non
ha bisogno di possedere del denaro
onestamente guadagnato per poterlo
affittare ai cittadini. Così concede volentieri prestiti a chi li richiede chiedendo a
sua volta però delle solide garanzie in
cambio del prestito; per esempio chiede
di ipotecare la casa, terreni, la macchina
o altri beni guadagnati dai cittadini con
anni di sacrificio. Loro firmano; spesso
non hanno altra scelta. Il sig. Amschel si
aggiudica così un’altra vittoria su quei tontoloni dei villici... intanto, per non perdere
l’abitudine, si fa restituire i soldi con un po’
di sani interessi. Poi, ad ogni prestito, fa
aumentare il debito pubblico di tutta
la comunità in quanto, prestando denaro,
egli fa aumentare la massa monetaria
circolante. Massa monetaria che, è bene
ricordarlo, gli appartiene in toto e che i cittadini hanno in prestito con un interesse
del 2,5% annuo. Inoltre se il povero cittadino che ha chiesto un prestito non riesce
a restituire quanto dovuto, l’avido cornacchione, col sorriso sulle labbra, gli porta
via la casa riducendo sul lastrico il tontolone di turno.
Questa storia, purtoppo, non ha il lieto
fine in quanto i cittadini sono rimasti per
300 anni all’oscuro di tutto e, facilmente,
sguazzeranno nell’ignoranza per altri
300 anni. Il cittadino medio non è curioso,
non si fa domande, non cerca risposte...
è intellettulmente pigro e quindi è il
soggetto ideale per una sana e doverosa
inculata a sangue! Inoltre, si sa, se la TV
non parla di un certo argomento, tale
argomento, praticamente, non esiste!
Talvolta i TG annunciano una variazione del
tasso di interesse della Banca Centrale in
più o in meno ma il 99% di chi ascolta non
è in grado di capire un bel niente di niente
e non si pone nessun interrogativo. Amshel
conosce le sue bestie! Accettando, ripeto
senza saperlo, il denaro del sig. Amschel
come moneta di scambio i villici si sono
condannati ad un’economia basata sul
produrre sempre di più. Ogni anno la
produzione di beni materiali deve essere
superiore a quella dell’anno precedente: non importa di cosa ce ne facciamo di tutte quelle merci, l’importante è
arginare il più possibile il crescere del
debito (che comunque, per sua natura, è
destinato a crescere all’infinito e a non
essere mai saldato). Lavoreremo sempre
di più per sempre meno. Lo Stato potrà,
con trucchi e trucchettini vari, limitare i
danni nell’immediato ma in un futuro non
lontanissimo ci troveremo strangolati
nella impietosa morsa del debito ed il
sig. Amschel potrebbe anche decidere
di rivolere indietro i “suoi” soldi!
I protagonisti di questo racconto,
basato su una storia vera, sono: il
capovillaggio = il governo; il villaggio = lo Stato (inteso come “cittadini”);
Amschel = la Banca Centrale Europea
(oppure la Banca d’Inghilterra o la Federal
Reserve... in pratica tutte quelle banche
che si arrogano il diritto di stampare e
di prestare il denaro agli Stati).
Lo scopo di questa storiella è quello di
generare un’intuizione nel vostro cervello. Di aprirvi la mente, di illuminarvi
in maniera da non essere più considerati
dei giuggioloni imbecilli facilmente
schiavizzabili. Adesso, per esempio,
avete capito (spero) il perchè del fatto
che se andate davanti alla questura,
tirate fuori un biglietto da 50 Euro e
gli date fuoco vi possono arrestare...
state distruggendo una merce che non vi
appartiene. E che non appartiene nemmeno allo Stato Italiano. Appartiene alla
Banca Centrale Europea (che è un’ entità
privata) da cui li avete ricevuti in prestito...
Per approfondire un po’ più seriamente l’argomento andate qui:
http://www.signoraggio.it/
“E’ un bene che il popolo non
comprenda il funzionamento del
nostro sistema bancario e monetario, perchè se accadesse credo
che scoppierebbe una rivoluzione
prima di domani mattina”
J. Henry Ford
Fonte: http://www.boorp.com/
Dieci Anni D’Informazione
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◊ Un cardiochirurgo ci illumina su ciò che provoca
realmente le malattie cardiache
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◊ Lo Zucchero potrebbe farti diventare stupido
◊ Un benvenuto alla Stevia. L’UE ha detto “sì”
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che verrà usato dall’associazione e non ceduto a terzi.
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◊ Aspartame: l’inchiesta di Report
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◊ Le Statine causano morte in allenamento letteralmente.
◊ I batteri della terra come antidepressivi
◊ Condannata la Bayer ad un risarcimento record
◊ Nimesulide: l’UE lo vieta, l’Italia lo rende rimborsabile
◊ La truffa del Signoraggio spiegata ai bambini
Quando assunto per via orale con acqua,
specialmente in acqua con alto contenuto di
magnesio, e quando assunto con sistema
transdermico, il bicarbonato di sodio diventa
una prima linea di cura per il trattamento
del cancro, delle malattie renali, del diabete,
dell’influenza e anche del raffreddore comune.
E soprattutto, è anche uno scudo contro
l’esposizione alle radiazioni, tanto che tutti
dovrebbero farne uso il prima possibile. La
salute di tutti è sotto pesante attacco nucleare
da forti venti radioattivi che circondano l’emisfero settentrionale.
In realtà non è una sorpresa che un ricercatore dell’Università dell’Arizona abbia ricevuto questo contributo, perché
proprio in Arizona la ricerca sul cancro va avanti da anni.
Il Dr. Robert J. Gillies e i suoi colleghi hanno già dimostrato che
il pre-trattamento dei topi con bicarbonato di sodio ha dato
dei risultati di alcalinizzazione nella zona intorno ai tumori.
... continua all’interno
Un cardiochirurgo di fama mondiale ci illumina su ciò
che provoca realmente le malattie cardiache
07/2012
Indirizzo: Rampa Brancaleone, 58
00165 Roma
Tel. 06-635884 Fax 06-632196
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Bicarbonato di sodio e il cancro - Al via la sperimentazione in Arizona
Vorresti giocare un ruolo attivo nella lotta per la Liberta di Scelta?
Ti piacerebbe unirti a un gruppo che è attivo nel costruire una nuova era per i Diritti Umani?
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La Leva di Archimede è aperta al tuo contributo attivo per effettuare la divulgazione di informazioni.
Parliamo di “multinazionali”, strane malattie, avvelenamenti, controllo mentale e oppressioni della libertà di scelta.
Cognome: La Leva di Archimede
In questo numero:
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Nome: LA
A
V
LE
Ammetto di aver sbagliato. Da cardiochirurgo con 25 anni di esperienza, dopo
aver effettuato oltre 5.000 interventi
chirurgici a cuore aperto, oggi è il mio
giorno per riparare al torto fatto come
medico e scienziato. Ho studiato per molti
anni con altri medici importanti etichettati come “opinion makers” (autorità
del settore). Bombardati continuamente
dalla letteratura scientifica, frequentando seminari di formazione, noi professionisti, abbiamo insistito che le malattie
cardiache sono semplicemente il risultato
della presenza di colesterolo nel sangue.
L’unica terapia accettata era prescrivere farmaci per abbassare il colesterolo
e una dieta che limita fortemente l’assunzione di grassi. La limitazione di quest’ultimo, naturalmente, abbiamo creduto
potesse far abbassare il colesterolo e
quindi le malattie cardiache. Deviazioni
da queste raccomandazioni sono sempre
state considerate eresia e potrebbero
apparire come negligenza medica.
Non funziona!
Queste raccomandazioni non sono
più scientificamente e moralmente
difendibili. La scoperta pochi anni fa che
l’infiammazione della parete arteriosa è
la vera causa delle malattie cardiache,
sta lentamente portando a un cambiamento di paradigma nel modo in cui
le malattie cardiache e altre malattie
croniche saranno curate.
Nonostante il fatto che il 25% della
popolazione prende costosi farmaci
che contengono statine e nonostante il
fatto che abbiamo ridotto il contenuto di
grassi della nostra dieta, più americani
moriranno quest’anno di malattie cardiache rispetto al passato.
Le statistiche dell’American Heart
Association mostrano che 75 milioni di
americani soffrono di malattie cardiache,
20 milioni hanno il diabete e 57 milioni
hanno pre-diabete.
Questi disturbi colpiscono le persone
sempre più giovani in numero maggiore
ogni anno. In poche parole, senza
un’infiammazione presente nel corpo,
non c’è modo che il colesterolo si
accumuli sulla parete del vaso sanguigno
causando così malattie cardiache e ictus.
Le raccomandazioni dietetiche, a
lungo termine, hanno creato epidemie
di obesità e diabete, le cui conseguenze
fanno impallidire qualsiasi piaga storica
in termini di mortalità, sofferenza umana
e disastrose conseguenze economiche.
Senza l’infiammazione, il colesterolo è libero di muoversi in tutto il
corpo come natura vuole. E’ l’infiammazione che causa l’accumulo di colesterolo. L’infiammazione non è una cosa
complicata - è semplicemente una
difesa naturale del corpo da un invasore
estraneo, come tossine, batteri o virus.
... continua all’interno