I campi della morte - Istituto Comprensivo di Villa Cortese
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I campi della morte - Istituto Comprensivo di Villa Cortese
I campi della morte Simone, Edo ardo Venerdì 29 gennaio i nostri compagni di terza media hanno fatto uno spettacolo per ricordare la SHOA. I ragazzi di terza B hanno raccontato come venivano suddivisi i prigionieri dei campi, e interpretavo i personaggi classificati. Triangolo rosso: politici; verde: criminali; blu: immigrati; viola: testimoni di Geova; rosa: omosessuali; nero: rom e stella di Davide: ebrei. Invece i compagni di terza A hanno raccontato delle storie tratte da un libro che raccontava di quando i nazisti sono arrivati a Roma per saccheggiarle prendere i cittadini ebrei. Con il termine Shoah, a partire dalla seconda metà del XX secolo, si indica il genocidio perpetrato dalla Germania nazista e dai suoi alleati nei confronti degli ebrei d'Europa e, per estensione, lo sterminio nazista verso tutte le categorie ritenute "indesiderabili", che causò circa 15 milioni di morti in pochi anni, tra cui 5-6 milioni di ebrei, di ogni sesso ed età. Perché il 27 gennaio? Molti Stati hanno istituito un “Giorno della Memoria”. L’Italia, con una legge del 2000, ha scelto questa data perché il 27 gennaio 1945 fu liberato il campo di sterminio di Auschwitz. La data della Liberazione di quel campo è stata scelta a simboleggiare la Shoah e la sua fine. I Nazisti istituirono i campi di sterminio per rendere il più efficiente possibile l'assassinio di massa. Diversamente dai campi di concentramento, che servivano principalmente come campi di detenzione e di lavoro, i campi di sterminio (anche conosciuti come “campi della morte”) erano quasi esclusivamente vere e proprie “fabbriche di morte”. Nei campi di sterminio, le SS e la polizia tedesca assassinarono quasi 2.700.000 Ebrei, tramite l’uso di gas tossico o tramite fucilazione. Il primo centro di sterminio ad essere realizzato fu quello di Chelmno, nel dicembre del 1941, nella parte della Polonia annessa alla Germania . I prigionieri, per la maggior parte Ebrei, ma anche Rom , venivano uccisi all’interno di camere a gas mobili, installate su appositi furgoni. Nel 1942, nel Governatorato Generale. i Nazisti crearono i campi di sterminio di Belzec, Sobibor e Treblinka con l’obiettivo di eliminare sistematicamente tutti gli Ebrei polacchi. Nei campi di sterminio , le SS e i loro aiutanti assassinarono approssimativamente 1.526.500 Ebrei, tra il marzo 1942 e il novembre 1943. Al loro arrivo al campo di sterminio, quasi tutti i deportati venivano immediatamente mandati alle camere a gas, ad eccezione di un ristretto numero che veniva invece utilizzato nelle squadre addette a lavori speciali e note come Sonderkommandos. Il centro di sterminio più grande fu quello di Auschwitz-Birkenau, in Polonia, dove, alla fine della primavera del 1943, funzionavano quattro camere a gas. Quando le deportazioni raggiunsero la massima intensità, il numero di Ebrei a venire uccisi con il gas ad Auschwitz-Birkenau raggiunse anche la cifra di 6.000 persone al giorno; in totale, più di un milione di Ebrei e decine di migliaia di Rom, di Polacchi e di prigionieri di guerra avrebbero trovato la morte in quel campo entro la fine di novembre del 1944. Le SS consideravano i campi di sterminio un’operazione top secret. Per cancellare ogni traccia delle uccisioni unità speciali, costituite da prigionieri, venivano obbligate a rimuovere i cadaveri dalle camere a gas e a cremarli. Alcuni campi di sterminio vennero camuffati o modificati, nel tentativo di nascondere l’avvenuto assassinio di milioni di persone.