Comunicato Stampa e Programma

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Comunicato Stampa e Programma
Vittoria Cappelli e Daniele Cipriani
presentano
LIMÓN DANCE COMPANY
Fondata da José Limón e Doris Humphrey
a favore dell’Hospice MariaTeresa Chiantore Seràgnoli
in occasione del decennale
Direzione Artistica
CARLA MAXWELL
Direttore Artistico Associato
ROXANE D’ORLÉANS JUSTE
La Compagnia
Kathryn Alter, Rapha l Bouma la, Durell R. Comedy+, Katie Diamond, Roxane D’Orléans Juste*,
Elise Drew-Leon, Daniel Fetecua Soto, Kristen Foote, Logan Frances Kruger, Belinda McGuire,
Dante Puleio, Francisco Ruvalcaba, Aaron Selissen
*vincitrice del Bessie Award 2006
+in permesso
Direttore Esecutivo
Gabriela Poler- Buzali
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THERE IS A TIME
CHACONNE
DANCES FOR ISADORA
THE MOOR’S PAVANE
10 marzo 2012 ore 21,00
Teatro Duse, Bologna
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PRESENTAZIONE DELL’AUTOBIOGRAFIA
DI JOSE LIMON “Memorie Interrotte”
con Rossella Battisti (l’Unità) e Carla Maxwell
9 marzo 2012 ore 11,30
Università di Bologna
Dipartimento di musica e spettacolo
(INGRESSO LIBERO)
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Per teatralità, grazia e virtuosismo, non esiste compagnia più raffinata
(The Village Voice, NY)
Finalmente a BOLOGNA, al Teatro DUSE, nella sua prima apparizione
italiana, la Limón Dance Company che ha visto nel 2008 i festeggiamenti per i
cent’anni della nascita del suo fondatore José Limón, il grande coreografo
americano d'origine messicana, le cui opere vengono annoverate tra i capolavori
della danza americana. Nel 2011 si è festeggiato il 65° anniversario della nascita
della compagnia.
I proventi di questo evento, al netto delle spese, saranno destinati all’Hospice
Seràgnoli, di cui quest’anno ricorre il decennale dell’apertura, che a Bentivoglio si
dedica all’assistenza dei malati inguaribili aderendo ai principi delle Cure Palliative
che hanno come obiettivo il poter influire sulla vita delle persone sofferenti in termini
di qualità e di sollievo. L’accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale e i
contributi dei sostenitori permettono ai Pazienti di accedere gratuitamente.
Promuovere e sostenere i valori delle Cure Palliative significa essere vicini alla
missione della Fondazione Hospice MT.C. Seràgnoli che è quella di garantire
l’efficacia di un modello incentrato sul rispetto della dignità della persona.
Limón creò la compagnia nel 1946 insieme alla straordinaria danzatrice e coreografa,
nonché sua insegnante, Doris Humphrey. Da allora i suoi spettacoli hanno fatto il
giro del mondo, consolidandosi come una delle più importanti realtà della danza
internazionale. La sua tecnica e la sua danza virile, dinamica, d'intensa espressività
drammatica ha influenzato generazioni di artisti.
A Bologna, la compagnia presenta un repertorio che comprende i classici di Limón,
come There is a time,The Moor’s Pavane (1949) che propone una particolare
interpretazione dell’Otello di Shakespeare, Chaconne (1942), un celebre assolo
capolavoro di Limón sull’omonima musica di Bach, e Dances For Isadora (1971)
ricostruito da Carla Maxwell, attuale direttore artistico della compagnia (1970), una
coreografia evocativa e di forte impatto emotivo.
Acclamata per la sua espressività teatrale e per la padronanza tecnica la Limón Dance
Company è la dimostrazione della forza visionaria del suo ispiratore. Le composizioni di
José Limón sono senza età e mantengono intatta la loro forza nel tempo.
Inoltre il 9 marzo alle ore 11,30 - presso l’Università di Bologna, Dipartimento di
musica e spettacolo (Via Barberia, 4 – Bologna – INGRESSO LIBERO), in
collaborazione con Elena Cervellati, docente di Danza moderna e contemporanea:
teorie e tecniche, verrà presentato Memorie Interrotte, il primo testo italiano sul
grande coreografo José Limón tradotto da Rossella Battisti. Un’autobiografia
preziosa, un racconto entusiasmante che attraversa la vita e l’attività coreografica di
uno dei padri fondatori del nuovo linguaggio che ha rivoluzionato la danza del
Novecento. Il volume raccoglie, inoltre, una lista completa e dettagliatissima dei suoi
lavori, materiali iconografici inediti, una ricca bibliografia e testimonianze di Carla
Maxwell, Norton Owen e José Covarrubias che con Limón hanno lavorato e di cui
hanno assorbito pienamente l’etica, l’estetica e l’insegnamento.
Saranno presenti all’incontro Rossella Battisti e Carla Maxwell, introduce Elena
Cervellati.
José Limón è tra le figure più rappresentative della modern dance americana. Le sue
coreografie hanno espresso la dignità dell’uomo e la sua capacità di riscatto di fronte
alle avversità, lasciando un’eredità artistica che parla ancora oggi, prepotentemente,
all’intelligenza e alla sensibilità di chi ne venga in contatto.
La Limón Dance Company rappresenta l’eredità vivente della tecnica del movimento
e della filosofia teatrale di José Limón e si fa portatrice dell’ideale artistico del suo
fondatore perpetuandolo nel tempo e oltrepassando la morte dello stesso. È per
questo che oggi la Limón Dance Company è un esempio e un modello per tutto il
mondo della danza.
La Limón Dance Company è stato il primo gruppo ad andare in tournée con il
patrocinio del Programma americano di scambio culturale nel 1954, la prima
compagnia di danza ad esibirsi al Lincoln Center nel 1963, e nel 1967 e 1995 ha
avuto l’onore di essere invitata due volte alla Casa Bianca.
Teatro Duse Bologna - Via Cartoleria, 42 40124 Bologna (BO)
Tel. Biglietteria 051 231836 - Uffici 051 226606
Costo dei biglietti: platea: € 36,50- I galleria: € 29,50 – II galleria: € 25,00
www.teatrodusebologna.it
PROGRAMMA
THERE IS A TIME
(Major Revival)
Prima performance 20 Aprile 1956 alla Juilliard School of Music con José Limón Dance Company
Coreografia
Musica
Regia e scene
Costumi
Luci
José Limón
Norman Dello Joio*
Roxane D’Orléans Juste
Katherine McDowell Patterson
(basati su design originale di Pauline Lawrence)
Carol Mullins, eseguite da Joshua Rose
L’intero lavoro è sia coreograficamente che musicalmente un tema con variazioni. Il
coreografo ha usato il tema del cerchio che, all’inizio del pezzo, riempie il
palcoscenico e si muove magicamente come a evocare l’interminabile scorrere del
tempo. Il cerchio si ripete in molte forme, ritmi e immagini drammatiche, sempre
alludendo al testo dal capitolo 3 degli Ecclesiasti e alla sua evocazione dell’esperienza
umana.
“To every thing there is a season, and a time to every purpose under
heaven;”
“A time to be born, and a time to die;”
“A time to plant, and a time to pluck up that which is planted;”
“A time to kill;”
“And a time to heal;”
“A time to break down, and a time to build up;”
“A time to keep silence, and a time to speak;”
“A time to mourn; …and a time to weep;”
“A time to laugh…a time to dance;”
“A time to embrace, and a time to refrain from embracing;”
“A time to hate, a time of war;”
“A time to love…a time of peace;”
Danzato dalla Compagnia
*Meditations on Ecclesiastes, commissionato da José Limón alla Juilliard Music
Foundation e il suo Festival of American Music, nell’Aprile 1956. Il compositore vinse
il Premio Pulitzer nel 1957 con questo pezzo. Meditations on Ecclesiastes © 1959 di
Carl Fischer, Inc.
There is a Time è stato possible grazie al supporto del National Endowment for the
Arts American Masterpiece: Dance initiative. Ulteriori aiuti dl parte del New York City
Department of Cultural Affairs, The Gladys Krieble Delmas Foundation, American
Express, e con il supporto tecnico del SUNY College at Brockport e Nazareth College.
Intervallo - 15 minuti
CHACONNE
Prima performance 27 Dicembre 1942 a Humphrey-Weidman Studio Theater, New York, con José Limón
Coreografia:
Musica:
Regia:
Luci
José Limón
J.S. Bach, Chaconne da Partita #2 in
D minore per Violino
Sarah Stackhouse
Steve Woods
Danzano
Raphaël Boumaïla o Kathryn Alter
La Chaconne è una danza originaria della Nuova Spagna, l’attuale Messico, ed è una
forma di danza robusta e rancorosa. Bach utilizza una forma musicale stretta ma
arricchita con potenti implicazioni emozionali. Limón ha cercato di catturare nella sua
danza sia l’austerità formale che la profonda emozione della musica.
DANCES FOR ISADORA
(Cinque evocazioni di Isadora Duncan)
Prima performance 10 Dicembre 1971, Cleveland Museum of Arts, Cleveland, Ohio
con José Limón Dance Company
Coreografia:
José Limón
Musica:
Al piano:
Regia:
Costumi:
Luci:
Primavera
Maenad
Niobe
La Patrie
Scarf Dance
Frédéric Chopin
Michael Charry
Carla Maxwell and Roxane D’Orleáns Juste
Charles D. Tomlinson and Cristina Giannini
Steve Woods, executed by Joshua Rose
Kristen Foote
Katie Diamond
Kathryn Alter
Roxane D’Orleáns Juste
Carla Maxwell
Intervallo - 15 minuti
THE MOOR’S PAVANE
(Variazioni sul tema dell’Otello)
Prima performance 17 Agosto 1949, all’American Dance Festival, Connecticut College,
con José Limón Dance Company
Coreografia:
Musica
Regia
Costumi
Luci
Moor
L’amico
La moglie dell’amico
La moglie di Moor
José Limón
Henry Purcell, arranged by Simon Sadoff
Carla Maxwell
Pauline Lawrence
Steve Woods, executed by Joshua Rose
Danzano
Francisco Ruvalcaba o Raphaël Boumaïla
Dante Puleio
Kathryn Alter o Kristen Foote
Roxane D’Orléans Juste o Katie Diamond
Nonostante il sottotitolo “Variazioni sul tema dell’Otello”, questo pezzo non è pensato come
una versione coreografata della tragedia di Shakespeare. Sotto forma di pavana e altre
danze di corte seicentesche, la coreografia di Limón racconta la storia del Moro sfortunato, di
sua moglie e degli amici traditori. Quattro temperamenti per descrivere la tragedia dell’uomo
e il dramma della gelosia in una danza che evoca temi senza tempo.
LIMÓN DANCE COMPANY
La “José Limón Dance Company” è stata fondata a New York nel 1946 da José Limón, che
volle affidarne la direzione a Doris Humphrey, suo fondamentale punto di riferimento
artistico, insegnante e mentore. Nata in un momento di passaggio dalla prima generazione di
pionieri ad una stagione di complessa e innovatrice maturità del fenomeno della modern
dance (è di quegli stessi anni la formazione di un primo gruppo di interpreti intorno a Merce
Cunningham) la compagnia ha mantenuto costante e vitale nel tempo il legame con le sue
radici, accumulando un proprio ricco repertorio di opere – molte delle quali veri e propri
capolavori – sulla base del duplice apporto creativo della Humphrey e di Limón e ponendo a
fondamento del proprio linguaggio la raffinata elaborazione tecnica di Doris Humphrey,
incentrata sulla polarità dialettica fall/recovery ed evolutasi a partire dall’insegnamento
ricevuto, come Graham, presso la scuola e poi la compagnia Denishawn, dove la Humphrey
aveva studiato legandosi di un rapporto di fruttuosa collaborazione con Ruth St.Denis.
Scomparsi prematuramente sia la Humphrey (1958) che Limón (1972), la straordinaria vitalità
della loro lezione, nonché la dedizione, le capacità e la coesione di un singolarissimo nucleo di
artisti, hanno consentito alla compagnia di sopravvivere indenne ai propri fondatori,
raggiungendo in piena forma, due anni fa, il notevole traguardo dei sessant’anni di vita.
Direzione artistica
Carla Maxwell
Carla Maxwell si è unita alla Limón Dance Company nel 1965. Divenuta ben presto
una della principali ballerine sotto la direzione Limón, nel 1975 è nominata
vicedirettore artistico sotto Ruth Currier e nel 1978 direttore artistico della Limón
Dance Company. Sotto la sua direzione, la Compagnia è diventata una delle migliori
compagnie di repertorio al mondo. Carla Maxwell ha portato in scena le opere di
Limón per molte grandi compagnie ed è anche autrice di molte delle rielaborazioni.
Nel 1955 ha ricevuto il premio Dance Magazine e nel 1988 il premio New York Dance
and Performance (Bessie) “per aver trovato un presente creativo nel contesto di un
passato rispettato e dunque aver offerto opportunità coreografiche a diverse
generazioni di artisti, per la guida ispirata e le doti artistiche”.
Acclamata come brillante ballerina dalla forte teatralità, Carla Maxwell interpreta
molti ruoli principali con la compagnia, tra cui quello di protagonista in Carlota,
l’ultimo balletto che Limón ha elaborato per lei. In occasione dell’ultima stagione
dalla Compagnia a New York, nell’aprile 1994, Tobi Tobias del New York Magazine,
ha definito Carla Maxwell “una grandiosa veterana della danza. La nuova opera si
avvale della ricchezza del movimento della Maxwell e del potere della sua
immedesimazione e proiezione”.
Come coreografa, Carla Maxwell ha creato opere per compagnie regionali negli Stati
Uniti, Sonata per la Compagnia Limón nell’ottobre 1980 e Stare immobili, Montagna
nel 1988 sulla Dolmen Music di Meredith Monk. Carla Maxwell ha insegnato a livello
nazionale e internazionale ed è stata chiamata a rappresentare la Limón Dance
Company e come guest artist.
I fondatori
José Limón (1908- 1972)
Ha elettrizzato il mondo con la sua danza virile e dinamica e la sua coreografia
drammatica. José Limón nasce il 12 gennaio 1908 a Culiacan, in Messico, nel 1915 si
trasferisce in California. Nel 1928, giunge a New York dove assiste per la prima volta
ad una rappresentazione di danza. “Quello che vidi - ricorda Limón - cambiò
semplicemente ed inequivocabilmente la mia vita. La danza era ai miei occhi come
una visione di un potere ineffabile. Un uomo poteva, con dignità e fiera maestà,
danzare come danzano le immagini di Michelangelo e la musica di Bach.” Limón si
iscrive all’Accademia di danza di Doris Humphrey e Charles Weidman e, dal 1930 al
1940, si esibisce in opere create dai suoi maestri. Nel 1946, con Doris Humphrey
come direttore artistico, Limón forma la sua compagnia, rendendola nel corso dei
venticinque anni seguenti una delle istituzioni di danza moderna più importanti di
tutta Europa. A partire dal 1953 Limón diviene uno dei principali membri della
Sezione danza alla Juilliard School e ha continuato a comporre coreografie fino alla
morte, nel 1972. I suoi scritti autobiografici, “Una Memoria Incompiuta”, a cura di
Lynn Garafola, sono stati pubblicati dalla Wesleyan University Press.
Doris Humphrey (1895 – 1958)
Considerata una delle pioniere fondatrici della danza moderna americana e non solo.
Il suo lascito è un particolare approccio al movimento basato sulla relazione tra il
corpo e la gravità e l’uso del peso. Il suo contributo coreografico include molte opere
considerate classici della danza moderna. Dal 1928 al 1944 si esibisce per la
compagnia Humphrey-Weidman: una collaborazione fruttuosa sia per la produzione
di spettacoli che per la formazione e la scoperta di incredibili artisti, tra cui José
Limón. Quando problemi di salute interrompono la sua carriera di ballerina, diviene
direttore artistico per José Limón e la sua compagnia, creando nuove opere per lui
ed elaborando coreografie per il Juilliard Dance Theater. Il critico di danza John
Martin riassume così l’essenza dello spirito e dell’opera di Doris Humphrey: “Poiché
aveva combattuto tutta la vita per la creazione, lo sviluppo, l’accettazione della danza
moderna americana, era una conclusione naturale che avrebbe continuato la
battaglia fino all’ultimo minuto della sua vita. Faceva parte di quella mezza dozzina di
donne dalla grande visione e dalla totale dedizione, che sono riuscite a dare
concretezza a quella che era veramente una nuova arte, se una qualche arte degna
di questo nome può essere definita nuova. Di certo è stata la prima manifestazione
totalmente e innegabilmente americana della nostra storia artistica”.
rappresentante esclusivo per l’Italia:

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