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THERE IS A TIME
(Major Revival)
Prima performance 20 Aprile 1956
alla Juilliard School of Music con José Limón Dance Company
Coreografia José Limón
Musica Norman Dello Joio*
Regia e scene Roxane D’Orléans Juste
Costumi Katherine McDowell Patterson (basati su design originale di Pauline Lawrence)
Luci Carol Mullins, eseguite da Joshua Rose
danzato dalla Compagnia
L’intero lavoro è sia coreograficamente che musicalmente un tema con variazioni. Il coreografo
ha usato il tema del cerchio che, all’inizio del pezzo, riempie il palcoscenico e si muove
magicamente come ad evocare l’interminabile scorrere del tempo. Il cerchio si ripete in molte
forme, ritmi ed immagini drammatiche, sempre alludendo al testo dal capitolo tre degli
Ecclesiasti ed alla sua evocazione dell’esperienza umana.
“To every thing there is a season, and a time to every purpose under heaven;”
“A time to be born, and a time to die;”
“A time to plant, and a time to pluck up that which is planted;”
“A time to kill;”
“And a time to heal;”
“A time to break down, and a time to build up;”
“A time to keep silence, and a time to speak;”
“A time to mourn; …and a time to weep;”
“A time to laugh…a time to dance;”
“A time to embrace, and a time to refrain from embracing;”
“A time to hate, a time of war;”
“A time to love…a time of peace;”
*Meditations on Ecclesiastes, commissionato da José Limón alla Juilliard Music Foundation e il
suo Festival of American Music, nell’Aprile 1956. Il compositore vinse il Premio Pulitzer nel 1957
con questo pezzo. Meditations on Ecclesiastes © 1959 di Carl Fischer, Inc.
There is a Time è stato possibile grazie al supporto del National Endowment for the Arts
American Masterpiece: Dance initiative. Ulteriori aiuti dl parte del New York City Department of
Cultural Affairs, The Gladys Krieble Delmas Foundation, American Express, e con il supporto
tecnico del SUNY College at Brockport e Nazareth College.
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CHACONNE
Prima performance 27 Dicembre 1942
a Humphrey-Weidman Studio Theater, New York, con José Limón
Coreografia José Limón
Musica J.S. Bach, Chaconne da Partita #2 in D minore per Violino
Regia Sarah Stackhouse
Luci Steve Woods
danza Kathryn Alter
La Chaconne è una danza originaria della Nuova Spagna, l’attuale Messico, ed è una forma di
danza robusta e rancorosa. Bach utilizza una forma musicale stretta ma arricchita con potenti
implicazioni emozionali. Limón ha cercato di catturare nella sua danza sia l’austerità formale
che la profonda emozione della musica.
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DANCES FOR ISADORA
(Cinque evocazioni di Isadora Duncan)
Prima performance 10 Dicembre 1971 - Cleveland Museum of Arts, Cleveland, Ohio con José Limón Dance Company
Coreografia José Limón
Musica Fryderyc Chopin
Al piano Michael Charry
Regia Carla Maxwell and Roxane D’Orleáns Juste
Costumi Charles D. Tomlinson and Cristina Giannini
Luci Steve Woods, executed by Joshua Rose
danzano Primavera / Elise Drew-Leon, Maenad / Kristen Foote, Niobe / Kathryn Alter, La Patrie
/ Roxane D’Orleáns Juste, Scarf Dance / Carla Maxwell
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THE MOOR’S PAVANE
(Variazioni sul tema dell’Otello)
Prima performance 17 Agosto 1949, all’American Dance Festival, Connecticut College,
con José Limón Dance Company
Coreografia José Limón
Musica Henry Purcell, arranged by Simon Sadoff
Regia Carla Maxwell
Costumi Pauline Lawrence
Luci Steve Woods, executed by Joshua Rose
danzano Moor / Raphaël Boumaïla, L’amico / Dante Puleio, La moglie dell’amico / Kristen
Foote, La moglie di Moor / Roxane D’Orléans Juste
Nonostante il sottotitolo “Variazioni sul tema dell’Otello”, questo pezzo non è pensato come una
versione coreografata della tragedia di Shakespeare. Sotto forma di pavana e altre danze di
corte seicentesche, la coreografia di Limón racconta la storia del Moro sfortunato, di sua moglie
e degli amici traditori. Quattro temperamenti per descrivere la tragedia dell’uomo e il dramma
della gelosia in una danza che evoca temi senza tempo.