L`EFFICACIA DELL`IMMAGINE MOTORIA NELLA RIABILITAZIONE

I FACOLTÀ DI FARMACIA E MEDICINA
CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA
SEDE: AZIENDA OSPEDALIERA SAN CAMILLO-FORLANINI
PRESIDENTE: PROF. ILIO CAMMARELLA
L'EFFICACIA DELL'IMMAGINE MOTORIA NELLA RIABILITAZIONE DEL PAZIENTE
POST-ICTUS
Introduzione. La riabilitazione del paziente con esiti di ictus prevede secondo l'EBM un approccio
multidisciplinare. L'eterogeneità intrinseca alla patologia e la grande varietà di esiti possibili
spingono il riabilitatore alla continua ricerca di nuove strategie riabilitative. Dai concetti cardine
quali plasticità cerebrale, capacità del cervello di modificarsi, dalla relazione tra corpo e mente, tra
intelligenza e movimento, è nata una corrente riabilitativa definita cognitiva. Questa pone
l'attenzione su come la lesione modifichi l'intero sistema prendendo in considerazione temi in
passato trascurati. La possibilità di modificare e lasciarsi modificare dalle relazioni con l'ambiente
esterno ha portato recentemente l'introduzione in riabilitazione di una pratica già nota in ambito
psicologico e sportivo, la "Mental Practice" o "Motor lmagery". Questa tecnica basata sull'utilizzo
dell'Immagine Motoria, contribuisce a ricostruire la mappa cerebrale motoria, chiedendo al paziente di
immaginare senza eseguire realmente un determinato movimento. In questo modo si va a
rinforzare la traccia cinestesica del movimento, mantenendo lo schema motorio nella temporanea
impossibilità di attivarlo, fornendo così una modalità di apprendimento di nuovi movimenti senza
ricorrere alla forma per tentativi ed errori.
L'Immagine motoria è uno strumento riabilitativo che fornisce una possibilità in più di recupero:
preservare gli schemi neuronali lavorando sulle rappresentazioni interne dei movimenti permette al
soggetto, una volta ripresa l'attività funzionale mediante trattamento convenzionale, di essere
maggiormente preparato al ritorno al normale svolgimento delle attività della vita quotidiana.
Metodo. Per valutare l'efficacia del trattamento post-ictus convenzionale combinato alla Motor
Imagery ho condotto una revisione della letteratura ricercando su databases elettronici delle
principali piattaforme bibliografiche mondiali studi relativi all'utilizzo dell'Immagine Motoria. Le
keywords utilizzate nei motori di ricerca (Pedro, PubMed, PshyiNFO, Cochrane solo per citarne
alcuni), sono state: "Motor Imagery", "Stroke", Rehabilitation" e "Mental Practice" con l'indicatore
boleano AND. Gli innumerevoli studi trovati sono stati selezionati gestendo i filtri di ricerca
secondo il tipo di articoli (Clinica!Trials, Reviews, Guidelines, Journal Articles e Meta Analysis) e
limitando la data di pubblicazione agli ultimi 10 anni. Sono stati esclusi studi relativi all'utilizzo di
tecniche virtuali e dispositivi informatici perché non disponibili ancora nella realtà pratica della
maggior parte delle strutture riabilitative e studi in cui l'Immagine motoria non viene utilizzata
come strumento riabilitativo. Nessuna restrizione è stata posta al tipo di lesione, stroke emorragico o
ischemico, e relativo lato emisferico cerebrale lesionato.
Risultati. Dall'analisi degli studi selezionati possiamo affermare che l'Immagine Motoria
combinata a terapia convenzionale è efficace nella riabilitazione del paziente post-ictus. Le misure
outcomes confermano effettivi miglioramenti nei movimenti e attività valutate; benefici che si
ripercuotono positivamente anche sulla qualità della vita del paziente.
Discussione. La Motor Imagery è una tecnica efficace, non invasiva e per niente costosa, ma
necessita di adeguata formazione. Unico limite: soggetti con grave lesione cerebrale, a seguito della
quale riportano uno stato cognitivo ampiamente compromesso, non possono beneficiare di tale
metodo. Nonostante l'affermata evidenza sono necessari ulteriori studi clinici a più larga scala e
seguiti da un follow-up a medio-lungo termine per valorizzare ancor di più i risultati.
CANDIDATA: Rossella Convertini
RELATRICE: Laura Deidda
Anno accademico 2012-2013