problema-rc-esame-2012
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Secondo tema Il candidato, dopo aver spiegatoil concetto di capacitàelettrica e il funzionamento di un condensatore,ne descrivai processidi caricae di scaricaatbaversoun resistoretrattando,in particolare,le relazioni matematiche che regolanotali processie le trasformazionienergetichein gioco. Risolva poi il problemache segue. Nel circuito riportato in figura I'intemrttore 7 può esserespostatonelle posizioni 1 e 2.Inizialmente I si trova n e l l a p o s i z i o nle e i l s i s t e m a c o s t i t u i t o d a i t r e c o n d e n s a t o r i d i c a p a c i t àlc0rp: F , c z : 1 4 p F e c 3 : g u p 6 caricato da un generatorefino a raggiungereai suoi capi la d.d.p. di 10 v. Successivamente, î è spostatonella posizione2 e i condensatorisi scaricanoatraversoi tre resistoriR1,R2,e R'. Conoscendoi valori delle resistenzeR1 :3 MQ e lRz: I MO, il candidatocalcoli il valore di,Rr in modo che la differenza di potenziale LVapai capi del sistemadi resistori sia il 36,8Vodel suo valore massimo dopo I g secondidall'inizio del processodi scarica.Calcoli,inoltre,l'energiadissipataper effettoJouledall,insieme dei tre resistori e, in particolare,quella dissipatadal resistore.iRr. Secondo tema Condensatore e capacità elettrica Un condensatore è un dispositivoformatoda due conduttoridetti annature,isolatitra loro ma dispostiin modo che tra essi possaawenire il fenomenodell'induzione completa,in cui la carica sul corpo indotto ha lo stesso modulo di quella presentesul corpo che provocaI'induzione elettrostatica. Si dimostra che, in nn simile sistemafisico, la differenza di potenzialeLV tra le armatureè direttamente proporzionalealla caricapositiva Q presentesu una di esse.Ne risulta che il rapporto c: Q. AV' (17) chiamato capacità elettrcstatica del condensatore(o, più semplicemente,capacità) è una quantità che non dipende datle variabili elettrìche presenti sul condensatorema solo dalla sua forma, dalle sue dimensioni e dalle proprietà del materialeisolantein cui le armaturesono immerse. Delle molte proprietàdei condensatore elenchiamoqui, per brevità, solo quelle che sarannoutili nella risoluzionedell'eserciziocontenutonel testo. c Data una rete di due o più condensatorisi chiamacapacità equivalentedella rete la capacitàeiettrostatica di un singolo condensatoreche, sostituto all'intera rete, preleverebbeda un generatorela stessacarica che è prelevatanelle stessecondizionidalla rete. . Due condensatoriconnessiin modo da averedue terminali collegati tra loro e anchegli altri due collegati tra loro, si dicono collegati tn parallelo; con questaconnessionei due condensatorisono sottopostialla stessadifferenza di potenziale. Si dimostra, inoltre, che se n condensatorisono collegati in parallelo, la capacitàequivalente crn del sistemaè ugualealla sommadellecapacitàci U:1,...,n) dei singoli condensatori.In formule: tl C".:Y C,. Lt' (t8) c Due condensatoriconnessiin modo da avereuno dei terminali del primo collegato a uno del secondo,si dicono collegati in serie; con questaconnessionele carichepositive presentisui due condensatorihanno lo stessovalore. Si dimostra, inoltre, che se n condensatorisono collegati in serie, il reciproco della capacitàequivalenteCrn del sistemaè uguale alla sommadei reciproci delle capacitàC, (t : 1, . . . , n) dei singoli condensatori.In formule: lnt _:_: I: IJ, C; C". (19) Nel casoparticolarein cui i condensatori in seriesianodue,dallaformulaprecedente si ricavala relazione Lo^: - ctCz CriCz (20) o Un condensatoredi capacitàC, soggettoa una differenza di potenzialeLV e con le armatureelettrizzate con carichedi modulo Q è in grado di accumulareun'energiaw, datadalle formule w,: lt"Q2 : 1SLV ICLV!::- (21) Carica e scarica di un condensatore Esaminiamoqui, come rischiestodalla traccia,i processidi carica e scaricadi un condensatore. o Processo di carica Consideriamoun condensatoredi capacitàC che viene caricato da un generatore ideale di tensione che mantiene una differenza di potenziale Vs; il circuito conduttore che collega il generatoreal condensatoreha una resistenzacomplessivaR. Risolvendo l'equazione differenziale che descrive questo sistemasi dimostra che (indicando con / : 0 s l'istante in cui ha inizio il processo) durantela carica del condensaforela carica Q(r) presentesulla sua armaturapositiva varia con la legge ? f t ) : c v o ( t- e - # ; . (22) Questaleggeprevedeche il condensatoreabbia car.icae(0) : 0 C all'inizio del processodi car.icae che essoarrivi per r -+ -F- alla sua caricamassimapari a eo : CVo. L intensità della correntedi caricadel condensatoreè data dalla derivatadella formula precedente: t\t): do(t) G:-: Vn , *e-ne (23) Durante il processodi caricail generatoreideale compie un lavoro 1416, necessarioper trasportareal suo interno la carica Bs, dato dall'espressione WG: Q|Vo: CV? (24) Alla fine del processodi carica il condensatoreha immagazzinatoI'energia data dalle formule (21); con le notazioniqui introdottesi trattadell'enereia w,:)cv], (2s) uguale alla metà del lavoro fatto dal generatore. Per la conservazionedi energia, una uguale quantità di energiaWR: W, è dissipataper effetto Joule sui conduttori di connessionetra il generatore e il condensatore Vale la pena di notare che il valore di I7À è del tutto ind.ipendenteda quello di R: attraverso le formule (22) e (23), il valoredellaresistenza determinala rapiditàdel processodi caricae quindi anchela rapidità con cui I'energiaè dissipata,ma non ne stabílisceil valorecomplessivo. Processo di scarica Consideriamoora un condensatoredi capacità C, sottoposto a una differenza di potenzialeVs e che,quindi,portasull'armaturaposiúvauna carica CVo. eo: Essovienescaricatocollegandoi suoiterminalitra loro medianteun conduttoredi resistenza complessiva R. Risolvendo una secondaequazionedifferenziale si dimostra che (indicando con / :0 s I'istante in cui ha inizio il processo)durantela scaricadel condensatorela carica e(r) presentesulla sua armarura positiva varia con la legge Q0 : CYae-# (26) Essa prevedeche il condensatoreabbia carica p(0) : Qs all'inizio del processodi scarica e che esso arrivi per t -l *- alla caricafinale pari a 0 C. Come conseguenzadella formula precedente, la differenza di potenzialev(l) tra le armaturedel condensatoreè data dalla formula 1 -ee v('):!ool:euot :yrs- ft {21) Ancora una volta I'intensità della correntedi scaricadel condensatoreè data dalla derivata della funzione QU): dQftt vn d;:Rt-o' Duranteil processo di scaricavienedissipatasullaresistenza R, per effettoJoule,tuttal,energia i(r\ : : lrrî Wn:W" (28) (2e) che era immagazzinatanel condensatore.Ancora una volta, il valore di I/p non dipendeda R. Prima parte del problema: la rete di condensatori QuandoI'intemtttore 7 è sutla posizione I, il generatorecarica la rete formata dai tre condensatoridi capacità C1,C2 e Cs. Analizzando lo schemariportato nel testo vediamo che le capacitàC1 e C2 sono in parallelo tra loro e, quindi, sono equivalentia un'unica capacitàCp pan a Cn : Cr * C2: (10,0+ 14,0)pF: 24,0tfi . (30) In secondoluogo, Ia capacitàC3 è in seriea C12.Per la formula (20),la capacitàcomplessivaC del sistemaè datada :6,00rrF. c: =ct,,c): (za'oqllI(9,oopr) Ce*C3 (32,0pF) (31) Ora possiamofare ricorso alla secondadelle formule (21), con AV : 10,0V come indicato dal testo,e scopriamo che l'energia immagazzinatadalla rete di condensatorialla fine del processodi carica è: w, : !66y2: I x (6,00.l0-6F)x (10,0v)2: 3,00. t0-4J. (32) LL Secondaparte del problema: il valore di R, Con I'intemrttore I posto nella posizione 2, il generatoredi tensioneviene escluso dal circuito e la rete di condensatori,che ha la capacitàequivalenteC : 6,00pF calcolatain precedenza,si scaricaattraversoil sistema di resistori posto nella parte destradello schema. Indicata con Vs : 10,0V la differenzadi potenzialepresenteai capi del condensatoreequivalenteall'inizio del processodi scarica,la traccia stabilisceche tale d.d.p. si riduce a V :0,368V0 all'istantef : 18,0 s, misurato a partire dall'inizio del processo.Così I'equazione(27) diviene :Voe-# ' 0,368Vs (33) AbbiamoottenutocosìI' equazione esponenziale 0 , 3 6 8: e m , (34) che si risolve estraendoprima il logaritmo naturaledi entrambi i membri: -ÀC : ln(0'368) : *1,00, t (35) e poi ricavandoI'iacognitaR richiestadallatraccia R: t: c -S*-F : 3,00. io6o: 3,ooMo. 6.00.t0-óF (36) Le connessioniin serie e in parallelo di resistori sono geometricamenteidentiche a quelle di condensatori,ma le leggi che fomiscono le resistenzeequivalentisono diverseda quellerelative ai condensatoriequivalenti.Così il valoredi R appenacalcolatoè dato dallasommadi R2 con il paralleloRry tra R1 e la resistenzaincognitaR,. Ne consegueche possiamocalcolare Rr, : À-rRz: (3,00- 1,00)MO: 2,00MQ. (37) A questopunto,perle dueresistenza in paralleloè conveniente scriverela relazione 1 1-1 -&' R,, & (38) da cur s1ncava 111111 Rr Rr, rR1 2,00MQ 3,00M0 6,00MO' (3e) Abbiamo così trovato il valore richiesto rRr:6,00MO 10 (40) Terza parte del problema: l'energia dissipata Comesi è dettoin precedenza, durantei'intera scaricadel condensatore I'insiemedei tre resistoridissipatutta I'enersia I{. : 3,00.10-4J (41) che era immagazzinatanella rete di condensatori.Per rispondereall'ultima domandadella traccia,ricordiamo che la potenzaP dissipataper effetto Joule da un conduttoredi resistenzaÀ, ai cui capi è postauna d.d.p. AV e che è attraversatoda una coffenteelettrica di intensità i è data dalle formule P:iLV:*f:* (42) Consideriamodapprimail collegamentotra le resistenzeR2 e R1ache, essendopostein serie,sono attraversate dalla stessacorrente.Allora, per la secondadelle formule precedenti,la potenzaP2 dissipatasu R2 e la potenza P1, dissipatasu R15sono direttamenteproporzíonali alle rispettiveresistenze. Vìsto che R1; è il doppio di R2, anchePr, è il doppio di P2, e 1o stessovale per le energiedissipate.Così, 1,00. 10-4J di energiasonodissipatisu R2 e 2,00. 10-4J di energiasonodissipatisu R1y. Ora,R1 e R" sonocollegatiin paralleloe, di conseguenza, ai loro estremíè applicatala stessad.d.p.;quindi, perlaterza delle formule precedentile potenzeche esseerogano,e anchele energiedissipatesu di esse,sono inversamenteproporzionali alle rispettiveresistenze. Allora, visto che R, è il doppio di R1, l'energia dissipatasu R, è la metà di quella dissipatasu .1t1.Possiamo così afflermareche 1'energia]7, dissipatasu R, è un terzo di quella che competea R1r; otteniamo,quindi: 2 ' o o- l o - 4 J :6,6j'10-sJ, w * (43) mentreil doppiodi questaenergiaè dissipatasuR1. Calcolo alternativo dell'energia dissipata In realtàil testodella tracciaè ambiguoe non è chiarissimosel'estensorerichieda I'energia dissipatanell'intero processodi scarica(secondoI'interpretazionedata nel calcolo precedente)o quella dissipatanell'intervallo di tempotrat=0sel=lSs.Inquestosecondocasooccorrefarericorsoaunintegraledefinito. Come punto di partenzapartiamo ancoradalla considerazioneche,visto che rR1"è il doppio di R2, anchela d.d.p. ai capi di R1" (e, quindi, ai capi di &) è il doppio di quella che esisteai capi di Rz. Otteniamoquindi che differenzadi potenzialeV, ai capi di R/ è uguale ai due terzi di quella applicataall'intero sistemadi resistenze: 116:?r,,-*, (44) JJ dove si è ricordata la formula 127). Per laterza delle formule (42),la potenzaP, dissipatasu R, si può calcolarecome P*(t): Y:#,-+ & e&- (45) Allora I'energiaEr(ro) dissipatasu R" tra I'istante/r = 0 s e I'istantefr : fo si calcolacome : r"1,1a, : E,(ro) fo" (46) Nel limite di rs -+ ** si consideraI'intera scaricadel condensatore;in tal casol'ultimo termine esponenziale nella formula precedentetendea 0 e si ottiene: 2 x (10,0v)2x (3,00.106fi)x (6,00.10-6F) : 6 , 6 7x 1 0 - 5J . 9 x (6,00'106O) Abbiamo così rilrovato, come controllo, il risultato già ottenutonella precedenteformula (43). u (47) Ponendoinvecets = 18,0s, dalla formula (43) otteniamoil risultato finale :ry#('-,-#) : rc,67x E,(r8,0s) r0-5r)" (' -"--t-+rlr-) : :(6.6i x t0-5J). (r -" **) :6.6i x l 0 - s J ) x ( l - e - : , o o ;- : ( 6 , 6 1 x 1 0 - 5 J ) x ( 0 , 8 6 5:)5 , J i x 1 0 - 5 J , che fornisce,come si voleva,I'energiadissipatasu À, tra I'inizio del processodi scaricae I'isfantetz =18,0 s. la