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Consulado General del Perú en Milán Boletín Nº 1 Año V 30.01.2012 Ministerio de Relaciones Exteriores IL PERÙ A MILANO Visita ufficiale nel Regno di Spagna del Presidente Ollanta Humala Il Perù riceve il 2012 forte in termini economici, afferma Capo di Stato Il presidente della Repubblica, Ollanta Humala Tasso, si è riunito a Madrid con il Re di Spagna, Juan Carlos di Borbone e con il presidente di Governo, Mariano Rajoy, in occasione della sua prima visita ufficiale in questo paese europeo allo scopo di rafforzare le relazioni bilaterali e fomentare gli investimenti. Nell’incontro, il Re Juan Carlos, ha messo in evidenza il rapporto fraterno tra la Spagna e il nostro paese, il quale sta diventando la destinazione preferita di piccole e medie imprese iberiche. Inoltre, ha indicato che questo rapporto “si basa sulla storia, la cultura, la lingua e i valori comuni”. “Il Perù ha nella Spagna una nazione fraterna e amica, impegnata con i progetti di progresso e benessere dell’amato popolo peruviano; può contare su di noi”, ha concluso. Inoltre, durante la riunione con il presidente del Governo spagnolo, Mariano Rajoy, sono stati approfonditi temi riguardanti l’agenda bilaterale, la promozione dell’incremento degli investimenti, il commercio e la cooperazione. Questa è la prima riunione che Rajoy sostiene con un capo di stato latinoamericano da quando ha assunto le sue funzioni come massima autorità della dirigenza iberica. Al termine delle attività ufficiali, il Capo dello Stato peruviano si è trasferito a Davos, Svizzera, per partecipare alla Riunione Annuale del Forum Economico Mondiale (Andina, 25/01/2012) Il presidente della Repubblica, Ollanta Humala, ha assicurato che il Perù riceve l’anno 2012 "forte in termini economici" e ha stimato che in questo periodo il paese crescerà del 5,5%, e ciò permetterà di ampliare il Preventivo Pubblico e rafforzare i programmi sociali. “Per l’anno 2012 il Perù è forte economicamente, in quanto l’economia è stata trattata con serietà, senza ideologie, e cercando di risolvere i problemi, distribuendo la ricchezza del paese il più possibile”, ha indicato. Humala ha anticipato che il prossimo anno sarà migliore per i peruviani, con lo Stato che investirà di più nelle province e con l’aspettativa di ricavare circa US$ 1,15 miliardi per gli oneri minerari, avendone già incassati ad oggi 173 milioni. “Nel 2011 abbiamo registrato una crescita economica di quasi il 7% e l’espansione nel 2012 sarà del 5,4 o 5,5% nel peggiore dei casi, che permetterà di ampliare il Preventivo Pubblico per offrire di più alla popolazione e dare seguito ai programmi sociali, desideriamo che la gente disponga di maggiore denaro”, ha detto. In tal senso, ha evidenziato che sono stati attivati i decreti d’urgenza per ottimizzare l’esecuzione di opere comunali. Il capo dello Stato ha segnalato che si stanno intraprendendo tutte le azioni necessarie per generare fiducia tra gli investitori e ha sottolineato che le riserve internazionali si aggirano intorno ai 50 miliardi di US$ e che il Prodotto interno Lordo (PIL) ammonta a circa 175 miliardi di US$. Inoltre, ha risaltato che il livello di indebitamento esterno del paese è relativamente basso -non raggiunge il 20% del PIL- e che il Bilancio Generale della Repubblica totalizza circa 30 miliardi di US$. Altresì, ha riferito che è stato creato il programma “comprale a mi Perú” con un fondo di più di US$ 115 milioni, per riattivare le micro e piccole imprese, e sono stati investiti 23 milioni di US$ in più di 150 progetti nelle località della valle dei fiumi Apurímac e Ene (VRAE). Infine, ha menzionato che il Perù è stato riconosciuto come un’economia emergente nel Forum di Cooperazione Economica Asia-Pacifico (APEC), situandosi come socio strategico della Cina. (Andina, 31/12/2011) Presidente Ollanta Humala insieme a 40 capi di stato assistono al Forum Economico Mondiale di Davos Quaranta capi di Stato e di governo, tra i quali il presidente del Perù, Ollanta Humala Tasso, partecipano alla 42° edi zione del Forum Economico Mondiale (FEM) nella località alpina di Davos, Svizzera. La riunione annuale, svolta dal 25 al 29 gennaio nella località delle Alpi svizzere, ha come tema centrale “La Grande Trasformazione: Creando Nuovi Modelli". Il presidente e fondatore del Forum Economico Mondiale (FEM), Klaus Schwab, ha dichiarato che uno dei temi di riflessione si incentra sull’urgente necessità di una trasformazione del capitalismo, dove si discutono i modelli di crescita e impiego; leadership e innovazione; sostenibilità e sviluppo. Presenti autorità di Perù, Panama e dell’Unione Europea, come Finlandia, Francia, Irlanda, Paesi Bassi, Regno Unito e Germania, e rappresentanti di 19 paesi del G-20 e più di 2.600 delegati, imprenditori, società civile, artisti e intellettuali. Inoltre, partecipano al Forum di Davos il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, la direttrice del Fondo Monetario Internazionale (FMI), Christine Lagarde, il presidente della Banca Mondiale, Robert B. Zoellick, e il Segretario del Tesoro degli Stati Uniti, Timothy Geithner (Andina, 19/01/2012) Boletín del Consulado General del Perú en Milán Il Perù è l’ottava economia del mondo con più libertà monetaria La stabilità della divisa nazionale e il controllo dell’inflazione, ha fatto del Perù l’ottava economia nel mondo con la maggiore libertà monetaria, d’accordo all’Indice di Libertà Economica 2012 di Heritage Foundation. Secondo il suddetto studio, la politica monetaria del Perù ha raggiunto un valore di 85,5 punti, livello che situa il paese nella categoria “Libera”, la più alta delle cinque classi di Libertà Economica. Il BCR ha precisato che si prevede che l’inflazione nel paese ritorni al livello meta dall’1 al 3% per la metà dell’anno, di fronte a minori aggravi dei prezzi internazionali degli alimenti. Il valore del Perù supera le medie europee (78,3 punti), America del Nord (77); America del Sud, America Centrale e Caraibi (75,3); Asia e Pacifico (73,4); Medio Oriente e Africa del Nord (73,1); e Africa Subsahariana (71,5). L’Indice di Libertà Economica esamina dieci aspetti quali il diritto di proprietà, libertà di fronte alla corruzione, libertà fiscale, costi governativi, libertà commerciale, libertà lavorativa, libertà monetaria, libertà di commercio internazionale, libertà d’investimento e libertà finanziaria. In termini globali, il Perù ha raggiunto 68,7 punti collocandosi al 42° posto a livello globale nell’Indice di Libertà Economica. (Andina, 18/01/2012) Esportazioni peruviane all’UE superano i US$ 6,9 miliardi nel 2011 Le esportazioni peruviane verso i paesi dell’Unione Europea (UE) hanno raggiunto quota 6,9 miliardi di US$, da gennaio a ottobre dell’anno 2011, sperimentando un incremento del 38% rispetto allo stesso periodo del 2010, ha rivelato il capo della delegazione del blocco europeo, Hans Alldén. Inoltre, ha informato che le importazioni realizzate dal Perù dall’UE nello stesso periodo, corrispondono a 3,4 miliardi di US$, con un incremento del 34% rispetto al 2010. Ha qualificato impressionante il modo in cui sono cresciute le esportazioni peruviane verso l’Europa e ha previsto che questa cifra subirà un ulteriore incremento a partire dalla ratificazione del Trattato di Libero Commercio tra Perù e UE, programmata per agosto 2012. “È impressionante questo boom dell’esportazione peruviana. Nel 2010 si sono realizzate esportazioni per 6,25 miliardi di US$. Stiamo parlando della continua storia di successi dell’esportazione peruviana”, ha rilevato. Ha spiegato inoltre che, con il TLC, i prodotti manifatturieri peruviani, come gli ittici e agricoli, potranno accedere al mercato europeo senza pagare dazi. “A partire dall’entrata in vigore del TLC verrà dato il 100% di accesso, senza pagare nessun dazio o altro costo, ai prodotti manifatturieri del settore ittico e agricolo”, ha segnalato. Alldén ha evidenziato anche l’interesse ad investire in Perù, sempre maggiore, degli imprenditori europei, grazie alla sua crescita economica e alla sua situazione politica stabile. Ha informato che gli investimenti europei rappresentano più del 50% degli investimenti stranieri in Perù, e ha ricordato che nel 2010 hanno superato i 10 miliardi di US$, principalmente da Regno Unito, Spagna e Olanda. “Il Perù è una buona alternativa d’investimento per l’Europa. Possiede condizioni stabili, mano d’opera, risorse naturali molto interessanti, stabilità e adesso con il TLC abbiamo un sistema sicuro di computo delle condizioni economiche, degli agenti economici”, ha manifestato. Ha elogiato quindi con il comportamento dell’economia peruviana e le misure adottate dal governo del presidente Ollanta Humala di disciplina fiscale e di lotta alle possibili conseguenze della crisi internazionale. Ha aggiunto che di fronte alla congiuntura negativa della zona dell’euro, le imprese europee a profilo internazione sono alla ricerca di altri mercati più attivi, tra i quali il Perù. (Andina, 29/12/2011) 2011: Crescita esportazioni 31,6% e vendite per US$ 46,6 miliardi Le esportazioni peruviane sono cresciute del 31,6% nel 2011, rispetto al 2010, registrando vendite per 46,6 miliardi di US$, ha informato l’Associazione degli Esportatori (Adex). Secondo il presidente di Adex, Juan Varilias, alla chiusura del 2011 le esportazioni Tradizionali hanno raggiunto US$ 36,3 miliardi, Boletín del Consulado General del Perú en Milán con una crescita del 30,8% basata sui migliori prezzi internazionali dei prodotti. Nel frattempo, le esportazioni Non Tradizionali sono giunte a US$ 10,27 miliardi, con una crescita del 34% superando i 10 miliardi previsti all’inizio dell’anno. In termini reali l’aumento delle esportazioni Non Tradizionali sarà del 41% nonostante sia stato registrato un calo del 5% dei prezzi in questo settore. Nelle esportazioni Tradizionali il reparto Agro ha raggiunto US$ 1,55 miliardi, con una crescita del 60,5% rispetto all’anno 2010. Le esportazioni Ittiche arrivano a US$ 2,09 miliardi (+12,2% dell’anno scorso), Petrolio US$ 5,027 miliardi (54,2%) e Minerario US$ 27,65 miliardi (27,6%). Nelle esportazioni Non Tradizionali il reparto Agricolo e Zootecnico e Agroindustriale ha raggiunto US$ 2,818 miliardi, con una aumento del 30,3%. Le esportazioni del reparto Tessile sono di US$ 490 milioni (+28,1%), Confezioni US$ 1,427 miliardi (23,2%) e Ittico US$ 1,103 miliardi (71,7%). Invece le esportazioni del reparto Metalmeccanico hanno totalizzato US$ 475 milioni (+20,2%), Chimico US$ 1,706 miliardi (40,8%) e Siderurgico e Metallurgico US$ 1,108 miliardi (27,9%). Per il settore Minerario Non Metallico sono di US$ 516 milioni (+107,9%), Legname US$ 157 milioni (-7,5%) e Altri settori US$ 472 milioni (+16,6%). Le esportazioni Tradizionali rappresentano nel 2011 il 78% delle esportazioni complessive, mentre quelle Non Tradizionali il restante 22%. (Andina, 27/12/2011) Italia principale destinazione di presepi peruviani L’Italia è la principale destinazione delle esportazioni peruviane di presepi e accessori natalizi, totalizzando 128.643 US$ tra gennaio e ottobre del 2011, 28% del totale inviato ai mercati internazionali, secondo quanto informato dall’Associazione degli Esportatori (Adex). Le esportazioni totali peruviane di questi prodotti sono state di 451.960 US$ (+46% rispetto allo stesso periodo del 2010). Il secondo mercato è Colombia con 71.456 US$ nei primi mesi del 2011, concentrando il 16% del totale, seguita da Stati Uniti con 66.959 US$, e Venezuela con 63.698 US$. Il quinto maggior acquirente è la Germania (39.140 US$), seguita da Francia (20.842 US$), Spagna (19.424 US$), Messico e Canada. Tra le varietà di presepi che il Perù offre ci sono quelli in pietra di Huamanga, ceramica, argilla, cartone, legno, malta, pietra intagliata e intagli in mates burilados. (Andina, 22/12/2011) Perù difende il “Qhapaq Ñan” con candidatura all’Unesco Lo Stato peruviano cerca di salvaguardare il “Qhapaq Ñan” o Cammino Inca con la candidatura e l’eventuale designazione come patrimonio mondiale dell’Unesco, ha dichiarato la direttrice generale del Patrimonio Culturale del Ministero di Cultura, Paloma Carcedo. Ha segnalato che un riconoscimento di questo tipo permetterà di garantire la protezione del Cammino Inca per le future generazioni e di promuoverlo. Si tratta di una candidatura innovativa nel mondo perchè comprende, oltre al Perù, Ecuador, Colombia, Bolivia, Cile e Argentina, che stanno anche loro elaborando le rispettive richieste per formarne una sola. “L’America Latina sta operando da esempio con questo caso speciale. Non si erano mai uniti sei paesi per una sola candidatura, e questo succede perchè effettivamente il Cammino Inca attraversa tutti questi paesi”. Ha segnalato che il “Qhapaq Ñan” include parallelamente il Cammino Inca in sé e la ricchezza immateriale che possiedono le comunità che attraversa, come le abitudini, le tradizioni e l’arte. L’Unesco si riunisce a giugno di ogni anno per eleggere i patrimoni, e la valutazione del Qhapaq Ñan richiederà circa 12 mesi, per cui solo a partire da metà 2013 entrerebbe in competizione. Qhapaq Ñan, che in lingua quechua significa “Il cammino del signore” o “Cammino Inca”, è un sistema formato su di una rete di percorsi disposti strategicamente per coprire la geografia andina e rappresenta l’espansione inca durante il secolo XV. (Andina, 20/12/2011) Cammino Inca chiuso per lavori di manutenzione Da domenica 15 gennaio al 31 marzo saranno realizzati lavori di manutenzione e conservazione sulla rete del Cammino Inca che conduce alla cittadella di Machu Picchu e, come di consueto, sarà chiuso l’accesso ai visitatori durante tutto il mese di febbraio, secondo quanto ha informato il direttore del parco archeologico di Machu Picchu, Fernando Astete. Verranno realizzati lavori di rinforzo e assestamento dei tratti del Cammino Inca maggiormente danneggiati dal transito di visitatori. Inoltre, verranno eseguiti i lavori di manutenzione necessari quali riparazione delle pavimentazioni deteriorate, terrazzamenti, aree di camping, pulitura dei canali di drenaggio, imbiancatura di cabine di controllo e servizi igienici, ecc. Ha annunciato inoltre, che dal 1 al 29 febbraio non sarà consentito l’accesso ai turisti alla rete stradale pre-ispanica. Infine ha indicato che nella cittadella di Machu Picchu sono stati conclusi i lavori di pulitura e manutenzione dei drenaggi, pavimentazioni e muri per evitare che le piogge possano causare danni al complesso monumentale. (El Peruano, 05/01/2012) Rally Dakar: oltre 190 paesi hanno visto la gara finale terminata in Perù L’aspettativa è stata alta da quando in aprile dell’anno scorso è stato annunciato che il nostro paese avrebbe ospitato, per la prima volta, la più grande gara automobilistica del mondo, il rally Dakar. Tacna, Arequipa, Ica e Lima sono le regioni scelte per integrare il percorso della gara e, come è giusto che sia, avrebbero dovuto essere all’altezza delle circostanze. E l’esperienza è stata più che piacevole. Il Perù non solo ha accolto con singolare qualità i piloti, ma ha anche attirato l’attenzione di tutti, visto che spettatori di 190 paesi hanno seguito la gara e goduto delle bellezze del nostro territorio. Il Governo ha assunto con responsabilità questo incarico e, grazie ad un lavoro coordinato con enti e aziende private, è stato raggiunto l’obiettivo. "Sono stati più di 60 gli enti che hanno partecipato all’organizzazione, il che denota una grande attività logistica e un lavoro di coesione", ha affermato il viceministro di turismo, Claudia Cornejo. "I piloti e tutti i partecipanti al Dakar hanno avuto una grande accoglienza. Questo ci fa molto piacere, perchè l’investimento realizzato di cinque milioni di US$ ha dato i suoi frutti". È la ricompensa è Boletín del Consulado General del Perú en Milán stata maggiore. Si calcola che la valorizzazione della pubblicità che il Perù ha avuto grazie a questo evento supera i 400 milioni di US$, questo senza contare l’elevato potenziale turistico che il nostro paese ha acquisito. Il viceministro di turismo ha manifestato che la quantità di spettatori che hanno accompagnato, visto e assistito nei punti visivi del rally Dakar nel nostro paese ha raggiunto all’incirca il milione di persone. La prova ha avuto inizio a Mar del Plata (Argentina), passando per il nord del Cile, attraverso un percorso di sentieri di frontiera con Bolivia e con l’arrivo previsto a Lima. Il rally è durato 15 giorni, con la partecipazione di più di 400 piloti e il patrocinio delle più importanti case automobilistiche del mondo. (El Peruano, 20/01/2012) Sito Web di “Ventanilla Unica” per il Commercio Estero Grazie agli accordi intrapresi durante il “III Incontro Regionale Latinoamericano e Caraibico sui Servizi Unici di Commercio Estero: commercio senza carte e gestione di rischio delle operazioni di commercio”, è stato attivato il nuovo sito Web di “Ventanilla Unica” di Commercio Estero dell’America Latina e Caraibi (VUCELAC)”: www.cepal.org/vucelac. Il suddetto sito Web ha lo scopo di riunire l’informazione pertinente alle pratiche e a tutto ciò che riguarda le agevolazioni di commercio. Peru Moda e Peru Gift Show 2012 La XV edizione della Fiera Internazionale dell’Industria della Moda “Peru Moda e Peru Gift Show” si svolgerà dal 26 al 28 aprile 2012, con l’obiettivo di diffondere l’offerta esportabile peruviana di tessili, confezioni, calzature, accessori, gioielleria e articoli da regalo. Gli importatori di rilievo interessati potranno avere accesso ad alcuni incentivi di viaggio previa valutazione del Comitato Organizzativo, composto da PromPerú, Mincetur, Ministero degli Affari Esteri, Camera di Commercio di Lima, ADEX, Società Nazionale degli Industriali, Istituto Peruviano di Artigianato (Inpart) e Comex. Maggiori dettagli e iscrizioni sono disponibili nelle pagine web: www.perumoda.com e www.perugiftshow.com.pe. Peru Travel Mart 2012 La Camera Nazionale di Turismo (Canatur) insieme al Ministero degli Affari Esteri, PromPerú e alcuni enti pubblici e privati, realizzerà la XIX edizione del Peru Travel Mart (PTM) 2012 presso il The Westin Lima Hotel & Convention Center, dal 19 al 22 maggio 2012. Il PTM ha lo scopo di promuovere e diversificare l’offerta turistica del Perù, inserendo un maggior numero di destinazioni nazionali ai circuiti tradizionali del paese, che vengono promossi all’estero. Il tema centrale sarà la promozione della destinazione “Ruta Moche” e della città di Lima come destinazione di “turismo corporativo”. Per maggiori informazioni, iscrizioni e costi dell’evento, consultare il sito web: www.ptm-perutravelmart.com e/o contattare [email protected]. Consulado General del Perú en Milán Dirección: Via Roberto Bracco, 1 Milano 20159 Teléfono: +39-0266823771 Fax: +39-026685575 E-mail: [email protected] Web: www.conpermilan.com UN PORTAL PARA USTED: www.conpermilan.com Todo lo que debe saber para realizar sus trámites consulares Asuntos Económicos y Comerciales Cooperación Turismo y Cultura Publicaciones y Boletines Actividades del Consulado Comunicados a la Comunidad Noticias sobre el Perú Información actualizada Obtención y renovación de pasaportes Visite el portal y compruebe si su DNI o Pasaporte está listo para recoger Consulado General del Perú en Milán Horario de Atención Via B. 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