epidemiologia delle infezioni nosocomiali

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epidemiologia delle infezioni nosocomiali
EPIDEMIOLOGIA DELLE
INFEZIONI NOSOCOMIALI
Rosalba Bona
“Può sembrare strano di dover enunciare
come primo requisito di un ospedale
quello di non arrecare danno al malato”
Florence Nightingale (1820-1910)
Savona 24 febbraio 2007
Le tappe storiche
1846
Lavaggio
delle mani
I. F. Semmelweis
(1818 – 1865)
1857
Nascita della
Microbiologia
come scienza
Luigi Pasteur
(1822 – 1895)
Malattia infettiva nosocomiale
Non deve essere in atto né in
incubazione al momento del ricovero
È considerata tale anche una malattia
che si manifesta dopo la dimissione
con arco temporale variabile a
seconda delle situazioni (da 4 giorni
fino ad 1 anno per l’impianto di
protesi)
Fonti endogene di infezione
“Molti siano quelli che vivono con te in
ottimi rapporti, ma tu … non ti fidare
troppo facilmente … perché … v’è chi
di amico si cambia in nemico …
Siracide (6, 6-9)
FLORA MICROBICA
COMMENSALE
CUTE
VIE AEREE
INTESTINO
POPOLAZIONE
RESIDENTE
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Fonti endogene di infezione
Popolazione residente
In equilibrio con l’ospite con rapporto
di mutuo vantaggio (vit. B e K)
Popolazione “BARRIERA” di difesa
biologica
Se si turba l’equilibrio (
difese)
Cambiamento di sede (cistiti da E.coli,
endocarditi da Streptococcus sanguis)
Dismicrobismo (colite pseudomembranosa da Clostridium difficile)
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Fonti esogene di infezione
il PERSONALE (es. portatori di
Staphylococcus aureus)
i VISITATORI (via aerea)
i PAZIENTI (via aerea - mani del personale
di assistenza)
l’AMBIENTE (biancheria, stoviglie, impianti
di condizionamento, letti, mazzi di fiori, …)
MATERIALE e STRUMENTI SANITARI
(cateteri, endoscopi, attrezzature per
dialisi, …)
Reparti ad alto rischio infettivo
Terapia intensiva
Rianimazione
Trapianti
Ematologia
Oncologia
Dialisi
Ustionati
Neurochirurgia
Cardiochirurgia
Chirurgia d’urgenza
Chirurgia generale
Neonatologia
(prematuri)
Ostetricia
Urologia
Traumatologia
Ortopedia (protesi)
Agenti eziologici delle malattie
infettive nosocomiali
PROGRESSI DELLA MEDICINA
Aumentano gli anziani e i soggetti
“COMPROMESSI”
Aumentano le possibilità per i microrganismi
“OPPORTUNISTI”
Aumentano le RESISTENZE BATTERICHE
agli ANTIBIOTICI (“ceppi di reparto”)
I MICRORGANISMI
I batteri
cocchi
bacilli
hanno costituito la prima forma di vita sulla
Terra (3,5 - 4 miliardi di anni fa)
ARCHAEBACTERIA
(metanobatteri, solfobatteri, …)
Enterobacteriaceae
bacilli Gram Escherichia coli
Al primo posto come
patogeno ospedaliero
Proteus spp.
Morganella morganii
Klebsiella pneumoniae
Serratia marcescens
molto diffusi
Enterobacter cloacae
nell’ambiente
(H2O e suolo)
Citrobacter freundii
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Enterobacteriaceae
bacilli Gram La R agli antibiotici varia a seconda del genere
e della specie, ma
grande capacità di acquisire R sempre
maggiore per la PRESSIONE SELETTIVA
conseguente all’utilizzo degli antibiotici
(β-lattamasi – ESBL)
R a tutte le PENICILLINE NON PROTETTE, le
CEFALOSPORINE, i MONOBATTAMICI
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Staphylococcus
aureus
cocchi Gram +
Glicocalice (slime)
β lattamasi
protesi
cateteri
(1941, poco dopo introduzione Penicillina)
Meticillino-resistenza (MRSA)
MRSA resistenti a:
S ai glicopeptidi
β-lattamici
macrolidi
aminoglicosidi
chinoloni
Staphylococcus
epidermidis
cocchi Gram +
opportunista emergente
ruolo patogeno quasi
esclusivamente in ospedale
multiresistente
Bacilli Gram –
non fermentanti
Pseudomonas aeruginosa
predilige AMBIENTE UMIDO
(acque, suolo, vegetazione) e
si insedia con successo negli
ospedali
può diventare ubiquitario
(anche attrezzature, specie se
caratterizzate da elevato tasso
di umidità)
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Bacilli Gram –
non fermentanti
PARTICOLARMENTE VIRULENTO
infezioni di ferite chirurgiche
infezioni di ustioni
polmoniti
infezioni vie urinarie
batteriemie
Burkholderia cepacia
Acinetobacter spp.
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Streptococcus
cocchi Gram +
Streptococcus pneumoniae
raramente polmoniti
nosocomiali
Streptococcus agalactiae
neonati
faecalis
Enterococcus
faecium
vie urinarie, ferite chirurgiche, ulcere
da decubito, batteriemie, endocarditi
Legionella pn.
bacilli pleomorfi Gram determinazione Gram difficile
patologia umana:
sierotipi 1 - 4 - 6
habitat acquatico:
laghi, fiumi, fango, piscine,
H2O potabile, impianti aria
sierodiagnosi:
ricerca ab
ricerca antigene urinario (sierogruppo 1)
I virus
Il loro ruolo nella
patologia infettiva
nosocomiale è
sottostimato …
… perché non è così
“facile” evidenziarli, a
differenza della maggior
parte dei batteri
Parassita cellulare obbligato, il virus
non ha “vita propria” perché
possiede un solo acido
nucleico (o DNA o RNA)
non può
replicarsi
da solo
ha bisogno di una
cellula per vivere
Il ruolo dei virus nelle
infezioni nosocomiali
Virus epatite e HIV
oggi rischio
Citomegalovirus
trapianti
neonatologia
Virus respiratori
soprattutto pediatria
V. resp. sinciziale
V. influenzali e parainfl.
VZV: varicella – zoster
immunocompromessi
Il ruolo dei miceti nelle
infezioni nosocomiali
miceti lievitiformi unicellulari
sono opportunisti, ma la fonte
è spesso ENDOGENA per
difese immunitarie
Candida albicans
polmoniti
esofagiti
endocarditi
infezioni di ustioni
cistopieliti
sepsi
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Il ruolo dei miceti nelle
infezioni nosocomiali
miceti pluricellulari filamentosi:
MUFFE
molto diffusi nell’ambiente
Aspergillus spp.
polmonite acuta
aspergillosi
broncopolmonare allergica
aspergilloma
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… in HIV, trapiantati,
immunocompromessi
Cryptococcus neoformans
Micete lievitiforme
Opportunista
Ambiente: feci di piccione
Pneumocystis carinii
(già classificato come protozoo)
Basso potenziale di patogenicità: si instaura lentamente
(sintomatologia respiratoria
conclamata anche dopo mesi
dall’esordio aspecifico)
LOCALIZZAZIONI
PREMINENTI
ED
AGENTI
EZIOLOGICI CORRELATI
Patologia infettiva delle vie
urinarie (prevalenza 34-46%)
Escherichia coli
Proteus spp.
Klebsiella
pneumoniae
Enterobacter
cloacae
Pseudomonas
aeruginosa
Acinetobacter spp.
Providencia stuartii
Enterococcus faecalis
Enterococcus faecium
Serratia marcescens
Staphylococcus
epidermidis
Staphylococcus
saprophyticus
Burkholderia cepacia
Candida albicans
Patologia infettiva di ferite
chirurgiche (prevalenza 8-27%)
Staphylococcus
aureus
Escherichia coli
Bacteroides spp.
Pseudomonas
aeruginosa
Enterococcus
faecalis
Staphylococcus
epidermidis
Burkholderia cepacia
(già Pseudomonas)
Streptococcus
pyogenes
Clostridium spp.
Patologia infettiva delle basse vie
respiratorie (prevalenza 11-18%)
Staphylococcus
aureus
Pseudomonas
aeruginosa
Klebsiella
pneumoniae
Escherichia coli
Enterobacter
cloacae
Serratia marcescens
Proteus spp.
Legionella spp.
Haemophilus
influenzae
Citrobacter spp.
Acinetobacter spp.
Enterococcus
faecalis
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Patologia infettiva delle basse vie
respiratorie (prevalenza 11-18%)
Anaerobi non
sporigeni
Burkholderia
cepacia
Mycobacterium
tuberculosis
Virus respiratorio
sinciziale (RSV)
Virus influenzale A
Virus parainfluenzali
Virus varicella zoster
(VZV)
Citomegalovirus
(CMV)
Aspergillus spp.
Candida albicans
Cryptococcus
neoformans
Pneumocystis carinii
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Patologia infettiva della cute
ustionata (prevalenza 4-8%)
Staphylococcus
aureus
Pseudomonas
aeruginosa
Streptococcus
pyogenes
Enterococcus
faecalis
Anaerobi non
sporigeni
Virus Herpes Simplex
(HIV)
Candida albicans
Batteriemie primitive
(prevalenza 3-7%)
Staphylococcus
epidermidis
Staphylococcus
aureus
Escherichia coli
Klebsiella
pneumoniae
Enterobacter
cloacae
Enterococcus
faecalis
Pseudomonas
aeruginosa
Burkholderia cepacia
Serratia marcescens
Citrobacter freundii
Acinetobacter spp.
Candida albicans
“… tutte queste cose che vedi,
quanto rapidamente si mutano
e più non sono!”
Marco Aurelio (121-180)