Lug-Ago 2003 - Provincia Regionale di Enna

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Lug-Ago 2003 - Provincia Regionale di Enna
Spedizione in a.p. art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Filiale PT Enna
Mensile di informazione
della Provincia Regionale di Enna
Anno VI - N.7/8 - Luglio-Agosto 2003
Il Palio
dei Normanni
www.provincia.enna.it
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Luglio-Agosto 2003
Andiamo in vacanza...
Come ogni anno, chiudiamo la nostra fatica editoriale
per le vacanze.
Anche noi, se possiamo, vogliamo goderci un periodo,
forse meritato, di ferie. La pausa servirà a fare carburare la nuova macchina della politica. Assessori e
Consiglieri sono praticamente quasi tutti alla loro
prima esperienza. E dunque non resta che dare loro il
giusto tempo per guardare, capire e agire.
L’Ente avrà un nuovo look in cui idee e programmi si
intrecceranno. Ci aspettiamo tante novità da questa
nuova squadra di Amministratori che vorrà sicuramente imprimere una nuova tendenza.
Si metteranno in campo nuovi piani, si cercheranno
spunti che potranno interessare la gente, coinvolgendola in piani vantaggiosi.
Nessuno avrà la bacchetta magica, ma la speranza è
quella di continuare a scuotere un territorio ancora
per certi aspetti sonnolente.
Questa redazione avrà l’arduo compito di farvi sapere
quanto accadrà nella correttezza che la deontologia
impone.
Noi siamo qui, in attesa degli sviluppi. La parola d’ordine è: non perdiamoci.
Ritorneremo, dopo il solleone e le vacanze.
Per il momento vi auguriamo un intermezzo sereno o
frizzante, a seconda i gusti.
Il tempo, lo sappiamo, corre.
E dunque vi salutiamo con un
Arrivederci a presto!
Daniela Accurso
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Sommario
Sommario
3
Missione speciale a Bologna
5
Speciale Consiglio
6
Una cabina di regia per l’acqua
10
Il lago e le zanzare
11
Sarà il nostro orgoglio
12
Spazio autogestito
14
Lettere in redazione
15
Spedizione in a.p. art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Filiale PT Enna
Editoriale
Mensile di informazione
della Provincia Regionale di Enna
Anno VI - N.7/8 - Luglio-Agosto 2003
Il Palio
dei Normanni
Foto di copertina
Piazza Armerina - Il Palio dei Normanni
(di Raimondo Marino)
12
Direttore responsabile
Daniela Accurso
Redazione
Rossella Inveninato
Ufficio Stampa
Mina Cannilla
Hanno collaborato
Luca Alerci
Totò Chiello
Cinzia Farina
Filippo Rausa
Cataldo Salerno
Marcella Tuttobene
Rosa Virardi Alerci
Salvina Vitello
Storie e miti
17
La nostra carne è ottima
18
Dieci giovani a lavoro
19
Iniziative di solidarietà
19
Il bilancio delle donne
19
Andiamo a Padova
20
A lezioni di
turismo, territorio e idraulica
20
Progetto grafico e impaginazione
Antonio Cascio
Il Palio dei Normanni
21
Referenze grafiche
© Marcella Tuttobene
(disegno rubrica pag.26)
Regolamento
24
A spasso tra monumenti e ristoranti
26
Bando di gara
28
Provincia in breve
30
Viaggio attorno a un bronzo
32
Delibere
34
Struttura organizzativa
34
Referenze fotografiche
Raimondo Marino
Prospero Galvagno
Angelo Cappa
21
Repertorio fotografico
Oasi Editrice S.r.l.
Archivio Enna Provincia
Fotolito e stampa
Multigrafica Troinese del V.C.R. S.r.l.
tel. 0935 657398
fax 0935 653438
Registrazione del tribunale di Enna n. 90
del Registro Periodici Tribunale di Enna
32
Rubriche
copyright 2003
Provincia Regionale di Enna
(tutti i diritti riservati)
Luglio-Agosto 2003
a cura di Daniela Accurso
Missione speciale
Bologna
a Bologna
I
l risultato elettorale del Centro-Sinistra in provincia di Enna – dove Cataldo Salerno ha vinto al
primo turno con il 60% dei voti - è diventato
oggetto di studio e di interesse scientifico da parte
di politologi, psicologi, economisti, sociologi, amministratori locali di aree del Paese molto diverse
dalla nostra.
E proprio il presidente Salerno è stato invitato, il
mese scorso , ad un incontro a Bologna per illustrare l’impostazione e i metodi adottati nella sua campagna elettorale. L’invito è venuto direttamente dal
presidente della Provincia di Bologna, Vittorio
Prodi, leader dell’Ulivo in Emilia-Romagna e docente di Fisica all’Università bolognese. Vittorio Prodi è
anche fratello dell’attuale presidente della
Commissione Europea. Ad ascoltare Salerno, ed a
porgli domande, sono stati amministratori provinciali e comunali, dirigenti degli enti locali, docenti
universitari, imprenditori, studenti e giornalisti di
riviste scientifiche. Tra gli altri l’assessore al
Bilancio della stessa Provincia, Paola Bottoni (che
ha coordinato l’incontro) e Enzo Spaltro, caposcuola della psicologia sociale in Italia e già presidente
della Società Italiana di Psicologia (che ha promosso una ricerca proprio sulla vicenda elettorale di
Cataldo Salerno).Ha destato interesse il rapporto,
percepito come straordinario, tra il nettissimo risultato vittorioso conseguito nella provincia di Enna ed
il contesto socio-politico di una regione, come la
Sicilia, nella quale il Centro-Sinistra aveva subito
una pesantissima sconfitta appena due anni prima.
In Emilia Romagna il risultato elettorale della provincia di Enna è stato ritenuto meritevole di particolare analisi in vista delle prossime consultazioni che
interesseranno, oltre alla regione, anche la provincia e il comune di Bologna. Si ricorderà, a questo
proposito, la clamorosa sconfitta del CentroSinistra proprio alle elezioni municipali del capoluogo emiliano, dove per la prima volta dal dopoguerra
venne eletto un sindaco di Centro-Destra.
In questo contesto, Cataldo Salerno è stato chiamato a spiegare “come si fa” e soprattutto “come si
vince” una campagna elettorale in una situazione
non facile. Le questioni più frequentemente poste a
Salerno hanno riguardato l’approccio adottato
verso gli elettori, la struttura del programma e la
costruzione degli slogan, la scelta del tipo di rapporto con gli avversari, la comunicazione esplicita
ed implicita, la proiezione del messaggio di fiducia
verso il futuro ed il supporto iconografico ad esso
collegato. E’ stato riconosciuto il ruolo fondamentale svolto da alcune concrete realizzazioni, dello
stesso Salerno e del Centro-Sinistra, nella formazione del consenso diffuso e dell’affidabilità del
candidato alla presidenza.
Sono stati, inoltre, posti a confronto i differenti
sistemi istituzionali che caratterizzano le regioni
Il presidente Salerno invitato dalla
Provincia a spiegare come si fa e
come si vince una campagna elettorale.
Sicilia ed Emilia Romagna (la prima a statuto speciale,
la seconda a statuto ordinario) e le comuni difficoltà
emerse nei processi di decentramento in atto.
L’incontro è stato l’occasione anche per avviare un
rapporto di collaborazione – che si annuncia ricco di
prospettive - tra le Province di Bologna e di Enna nei
campi della amministrazione pubblica, dell’economia,
dell’imprenditoria, con particolare riferimento al mondo
della cooperazione, del turismo e dell’università.
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a cura di Rossella Inveninato
Presidente del Consiglio
Michele Galvagno (La Margherita). Nato
a Centuripe, 49 anni, impiegato.
Preferenze 1901.
Salvatore Antonio Marrano (DS). Nato a
Regalbuto, 57 anni, impiegato.
Preferenze 1004
vice Presidente del Consiglio
Giuseppa Calabrese (PDCI). Nata a
Barrafranca, 43 anni, insegnante.
Preferenze 225.
Giovanni Barbano (DS). Nato a
Valguarnera, 55 anni, pensionato.
Preferenze 1174
Angelo Muratore (DS). Nato a Nissoria,
51 anni, medico chirurgo.
Preferenze 1350.
Salvatore Fabio Notararigo(DS). Nato a
Enna, 32 anni, impiegato.
Preferenze 1231.
Luigi Faraci (DS). Nato a Barrafranca,
45 anni, ingegnere.
Preferenze 1545.
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Luglio-Agosto
2003
Paolo Schillaci (DS). Nato a Enna ,
52 anni, impiegato.
Preferenze 894.
Giuseppe Bonanno ( La Margherita). Nato a
Leonforte , 46 anni, medico.
Preferenze 1483.
Giuseppe Abramo (DS). Nato a Catania,
37 anni, ingegnere.
Preferenze 568.
Francesco Ciaramidaro (RC). Nato a
Nissoria, 36 anni, funzionario iacp.
Preferenze 306.
Giovanni Interlicchia ( La Margherita). Nato
a Valguarnera, 47 anni, commercialista.
Preferenze 759.
Pietro Testaì (SDI). Nato a Assoro,
56 anni, libero professionista.
Preferenze 614.
Vincenzo Massimiliano La Malfa
( La Margherita). Nato a Piazza Armerina, 37
anni, avvocato. Preferenze 834.
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7
Giovanni Composto(UDEUR).Nato a Nicosia,
66 anni, pensionato.
Preferenze 1151.
Giovanni Nicotra ( Azzurri per Grimaldi).
Nato a Biancavilla, 55 anni, medico.
Preferenze 392.
Domenico Banno’(FI). Nato a Catania,
35 anni, medico.
Preferenze 910.
Massimo Greco (AN). Nato a Enna, 35
anni, impiegato.
Preferenze 1342
Giuseppe Mattia (FI). Nato a Enna,
36 anni, sottufficiale dell’aeronautica.
Preferenze 1411.
Lorenzo Granata (AN). Nato a Nicosia,
53 anni, impiegato.
Preferenze 834.
Francesco Spedale (FI). Nato a Enna,
38 anni, medico.
Preferenze 1409.
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Luglio-Agosto
2003
I° Commissione- Affari Generali, Problemi istituzionali, del personale e quant’altro non attribuito
espressamente ad altre Commissioni-
Giuseppe Adamo (indipendente) . Nato a
Enna, 64 anni, geologo.
Preferenze 381.
Presidente: Giovanni Barbano (DS),
vice Presidente: Francesco Ciaramidaro (PRC),
componenti: Paolo Schillaci (DS),Lorenzo Granata
(AN), Giovanni Palermo (UDC).
Francesco De Luca (UDC). Nato a Nicosia
,48 anni, medico veterinario.
Preferenze 1503.
Giovanni Palermo (UDC). Nato a Enna, 46
anni, avvocato.
Preferenze 1333.
commissioni
II° Commissione -Beni Culturali e Pubblica
Istruzione - Solidarietà Sociale, Rapporti con la
CEE.
Presidente: Salvatore Notararigo (DS),
vice Presidente: Pietro Testai (SDI), Giovanni
Componenti: Interlicchia( La Margherita),
Giuseppe Adamo( indipendente), Giovanni Nicotra
(Azzurri per Grimaldi).
consiliari
Il Consiglio, nella seduta del 16 luglio , si è
espresso ad unanimità sulla nomina delle
cinque commissioni consiliari che risultato
così costituite:
III° Commissione -Attività Produttive- Sport.
Presidente: Giuseppe Bonanno ( La Margherita)
vice Presidente: Angelo Muratore (DS),
Componenti: Paolo Schillaci (DS), Francesco De
Luca (UDC), Domenico Bannò (FI).
IV° Commissione - Costruzione e manutenzione
infrastrutture provinciali.
Presidente: Luigi Faraci (DS),
vice Presidente: Giovanni Composto (UDEUR),
Componenti: Giuseppe Bonanno ( La Margherita),
Carmelo Randazzo (UDC), Giuseppe Mattia (FI).
V° Commissione - Bilancio- Patrimonio- Parchi e
riserve- Politiche giovanili- Coordinamento servizi di volontariato.
Presidente: Giovanni Interlicchia ( La Margherita)
vice Presidente: Antonio Marraro (DS)
Componenti: Giuseppe Abramo ( DS), Massimo
Greco (AN), Francesco Spedale(FI).
Carmelo Randazzo (UDC). Nato a Piazza
Armerina, 49 anni, impiegato.
Preferenze 1806.
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a cura di Rossella Inveninato
e abbondanti piogge dello
scorso inverno riempiendo a
sufficienza gli invasi della
provincia di Enna hanno, in
par te, scongiurato o quanto
meno consentito di affrontare,
questa volta non in stato di
emergenza, com’è accaduto
Enna
L
Nome Cognome
carica
Una cabina di regia
negli ultimi dieci anni, gli effetti
della calura estiva. Nonostante
questo margine di “ tranquillità”
non bisogna abbassare la guardia, per le conseguenze devastanti che la siccità produce per
le colture. Diventa sempre più
imperativo riuscire a programmare in tempo interventi e strategie
per garantire un’ottimale distribuzione delle acque, soprattutto in
agricoltura. La soluzione proposta dall’assessore provinciale
all’Agricoltura, Cinzia Dell’Aera,
che ha già presieduto un tavolo
tecnico con tutti i massimi rappresentanti locali e regionali dell’emergenza idrica in Sicilia, è di
istituire un organo territoriale di
coordinamento unico che consenta un razionale utilizzo delle
acque e un’efficiente gestione
della rete irrigua con l’obiettivo
prioritario di evitare disagi e
danni economici al settore agricolo, perno dell’economia del
territorio ennese. Il nuovo organismo dovrebbe per mettere di
superare le difficoltà di gestione
della rete, molte delle quali derivanti dall’attuale frammentazione
delle competenze in materia. “E’
stato un incontro proficuo-sostiene l’assessore Cinzia Dell’Aerache ha consentito di affrontare la
problematica a trecentosessanta
gradi. Siamo fortemente convinti
che una maggiore disponibilità
idrica sia un elemento indispensabile per incrementare la redditività agricola con vantaggi per
l’intera economia provinciale.
Solo cosi’ si può favorire la crea-
per l’acqua
Un coordinamento unico per la
gestione della rete irrigua.
zione di nuovi posti di lavoro in
quelle aree dove l’esodo dalle
campagne sta compromettendo
anche l’esistenza stessa dei
Comuni. Nelle aree della Sicilia
dove, infatti, l’agricoltura dispone
di quantità notevoli d’acquacontinua Dell’Aera- si sono sviluppati modelli economici legati
ad un’agricoltura di qualità. Le
serre del ragusano, le vigne di
Canicattì e il pomodor ino di
Pachino costituiscono un esempio da seguire e testimoniano
l’importantissimo ruolo attribuito
all’acqua per lo sviluppo socio
economico del territorio.” La
cabina di regia dovrà occuparsi
anche di mettere a punto interventi strutturali per migliorare e
rendere funzionale il collegamento tra gli invasi, in modo da
incrementare l’irrigazione nei
comprensor i
delle
dighe
Nicoletti, Olivo e Sciaguano.
Rassicurazioni sono venute da
Calogero Gambino, responsabile
dell’Unità
Operativa
dell’Ufficio per l’emergenza idrica della Regione Siciliana, che
ha annunciato il pacchetto di
interventi già inseriti nel rapporto, condotto su tutto il territorio
regionale, al vaglio del commissario straordinario delle acque in
Sicilia, Salvatore Cuffaro. Le iniziative puntano soprattutto a
razionalizzare e a migliorare la
distribuzione dell’acqua in agricoltura. Tra queste, per il territorio ennese, il collegamento tra la
Diga Pozzillo e la Sciaguano e la
realizzazione di opere necessar ie a convogliare nella diga
Nicoletti, le acque provenienti
dai torrenti a monte dell’invaso.
enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna
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Luglio-Agosto 2003
A cura del presidente della Provincia Cataldo Salerno
Il lago
e le zanzare:
compiti e responsabilità
della Provincia
S
piace constatare che - mentre negli incontri ufficiali sono state definiti, e nettamente comprese
da tutti, le competenze della Provincia, del Comune e dell’ASL sulla questione delle zanzare a
Pergusa - nei fatti il Comune continua ad alimentare una inutile, oltre che spiacevolissima,
polemica contro l’amministrazione provinciale.
Desidero, a questo proposito, puntualizzare alcune cose.
1.
La Provincia ritenne opportuno diversi mesi
fa - su espressa, pressante e pluriennale
richiesta di tutta la cittadinanza e degli operatori economici - ripristinare i livelli idrici del
lago di Pergusa attraverso la canalizzazione
di acque pure provenienti dall’invaso di
Troina.
2.
Ricordiamo tutti lo spettacolo della conca
ridotta ad una piccola pozzanghera, esteticamente disarmante e terribilmente puzzolente. Il riempimento del Lago è stato dunque un primo intervento di salubrità per le
popolazioni e di rilancio per l’economia e il
turismo.
3.
4.
5.
presenta con dimensioni certamente più
vistose perché l’ecosistema lacustre di
Pergusa deve ancora ritrovare un suo equilibrio naturale. Volendo usare parole molto
semplici, è accaduto che le zanzare sono
apparse molto prima di altre specie animali
che normalmente se ne cibano e ne riducono la popolosità.
6.
L’intervento ar tificiale della Provincia approvato dal Governo regionale - è stato
poi integrato dall’azione naturale di straordinarie ed ingenti precipitazioni piovose, che
hanno prodotto a loro volta un notevole
incremento della vegentazione spontanea
ed in particolare del canneto lacustre.
Non è compito della Provincia - ripeto e sottolineo: non è assolutamente compito della
Provincia - condurre lotte contro le zanzare.
Questo è compito esclusivamente del
Comune e dell’ASL nel momento in cui uno
di tali Enti o entrambi dovessero rilevare la
pericolosità di qualsivoglia genere di insetti
o di altri animali, ovunque nel territorio di
loro pertinenza.
7.
La concomitante presenza di acque fresche
e pulite e di un foltissimo canneto ha indotto
diversi fenomeni naturali scientificamente
positivi (cioé comprovanti la rinascita del
bacino lacustre, precedentemente dato per
morto), tra cui le “invasioni” delle rane e,
purtroppo, anche delle zanzare.
Essi - cioé il Comune di Enna e l’ASL,
azienda sanitaria locale - possono (debbono) intervenire come, dove e quando vogliono senza alcuna autorizzazione della
Provincia (che, ad ogni buon fine, l’ha
comunque data da molto tempo alla presenza del Prefetto).
8.
Allora, la si smetta per favore con la storiella
dell’Area protetta, con la favoletta della
Riserva naturale e con il raccontino che il
Lago è della Provincia. No. Il Lago è del
Comune e la salute dei cittadini spetta al
Comune e all’ASL. La si smetta dunque con
le falsità e con gli alibi. Chi ha da intervenire, intervenga, e non cerchi pretesti ai quali
non credono più neppure i bambini.”
Tutti sanno che le zanzare sono abitatori
normali di ogni tipo di corso o specchio
d’acqua, e in generale delle aree umide.
Quest’anno, dopo molti anni, il fenomeno si
enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna
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a cura di Daniela Accurso
Inaugurata la posa della prima
pietra a villa Gussio
Leonforte
“Sarà il nostro orgo
da sinistra
Silvio Polizzi, Salvatore Gagliano, Gaetano
Barbaraci, Luigi Longo
Q
uando passava da quella
strada, in contrada Rossi,
proprio in quel punto, scrutando il cancello Liberty da cui si
intravedeva villa Gussio, lo attraversava un pensiero “Eppure mi
piacerebbe trasformarla in un
grande hotel”. I sogni, talvolta, non
restano desideri. E così, a poco a
poco quella che era un’idea si è
trasformata in un progetto con
carte bollate, autorizzazioni, e ,
soprattutto, tanti, ma tanti soldi.
Salvatore Gagliano è il più giovane
dei 4 imprenditori che hanno
scommesso su quel luogo. Gli altri
partners, tutti managers leonfortesi, Silvio Polizzi, Gaetano
Barbalaci, e Luigi Longo, gli hanno
affidato un compito arduo : essere
il presidente di un piano che non è
solo business, ma che è anche
cuore, e passione. Quella casa , a
metà dell’800, era la residenza
estiva del barone Francesco
Gussio, un nobiluomo di campagna che amava la bella vita e le
belle donne. Si racconta che ogni
anno, durante la stagione della
vendemmia, aprisse i saloni della
dimora dove si dava appuntamento
l’aristocrazia siciliana. Pare che
anche la figlia di Giosuè Carducci
fosse una habituée di quel posto
speciale, magico, i cui soffitti sono
delle autentiche opere d’arti . Ogni
ambiente ha un affresco che indica
l’utilizzo dello spazio. E poi il palamento, le volte, la storia di quel
luogo ha spinto i nuovi proprietari
a credere fermamente in una strategia, che è quella di restaurare e
non per ritoccare la forma, ma per
custodire quello che esiste.
Immersa in un pescheto, la villa è
una autentica opera d’arte che
sarà trasformata in un albergo a 5
stelle e in un ristorante con nume-
enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna
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Luglio-Agosto 2003
Ecco come sarà
villa Gussio
glio”
rose sale privè. Ha fretta di cominciare e di ultimare i lavori, il gruppo
Gagliano & C. che pensa” in grande”.
Vuole,difatti, contemporaneamente
fare sorgere un altro immobile, a
poca distanza dalla villa, da adibire
a centro congressuale , pizzeria,
bar , enoteca, per rivitalizzare il
luogo, ma per fare crescere l’immagine del capoluogo più alto
d’Italia e portare fin qui turismo e
benessere. Follia?” Forse- risponde sorridendo Salvatore - ma “ follia lucida”. Sa bene, difatti,quello
che andrà a fare. Punto di partenza, niente approssimazione, ma
solo tanta professionalità. Questo
è il motto dei soci dell’affare con
tanti milioni di Euro, che , a lavori
ultimati, contano di impiegare 64
unità in pianta stabile. I 4 imprenditori, accomunati da una ammirevole intraprendenza, avrebbero potu-
to fare le valigie e sbarcare in altri
lidi magari più “sicuri” dal punto di
vista del profitto. E invece hanno
voluto scommettere qui, dove
hanno le loro radici, dove sono nati
e si sono affermati perché “il
nostro territorio è ricco di bellezze
naturali”, spiega Gagliano. Non c’è
bisogno guardare oltre lo Stretto,
quando a pochi passi da casa, c’e
la storia, la natura, insomma un
luogo privilegiato che genera effetti
e suggestioni. A Villa Gussio è
così: il passato ed il futuro si
intrecciano, in una dimensione di
attonita sorpresa dove la scommessa per il team di imprenditori è
una: l’intelligenza del cuore deve
sopraffare il timore che questo
luogo non sia solamente una
mega operazione economica.
L’immobile si compone di due
corpi di fabbrica, la villa e il palmento, uniti tra loro dalle cantine e
dal terrazzo superiore.L’intero
corpo della villa verrà destinato ad
albergo, eccetto il primo piano del
palmento che verrà adibito a bar,
tavernetta e vineria. Al primo piano
saranno realizzate 6 sale ristorante, completamente indipendenti tra
loro . Di particolare pregio e bellezza è la stanza denominata “Dei
Fumatori” percorsa lungo due lati
da pareti -finestre che si aprono
sull’immenso frutteto della villa.
Un’altra parte importante, nella
visione globale dell’intervento, è la
realizzazione di un corpo di fabbrica, posto nei pressi della villa, da
destinare ad albergo.. All’interno
dell’immobile verranno create :
una sala conferenze con 260 posti
a sedere ed un beauty center di
192 metri quadrati.
E’ prevista la creazione di un anfiteatro all’aperto, con 700 posti a
sedere.
Posta all’interno di un’area verde,
nascerà tra piante tipiche della
macchia mediterranea mescolate
con piante esotiche una piscina,
denominata “punto acqua”, dove
delle rocce scolpite e sagomate
faranno da cornice e il rivestimento interno in materiale elastico
bianco renderà l’acqua di un colore cristallino tipico dei fondali tropicali. Caratteristica principale della
piscina sarà una piccola cascata
che nascerà da una roccia più alta
e finirà con il gettarsi nell’acqua
sottostante. A rendere ancora più
suggestivo il punto acqua, zampilli
e fontane distribuite intorno alla
vasca
L’accesso alla piscina avverrà tramite una scala realizzata come se
fosse scavata nella roccia. Attorno
verrà realizzato un solarium
All’interno del complesso , nascerà
una zona sportiva, con 2 campi da
tennis un campo di calcetto.
a cura della Gussio Service
enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna
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del Consiglio Provinciale
P
ronti e scalpitanti a salire quotidianamente, come ci immagina
il collega Greco, decine e decine
di scalini nel “palazzo”. E’ il
naturale battesimo per i nuovi
consiglieri eletti che, ancora spaesati, ci
aggiriamo per le stanze sotto lo sguardo
comprensivo e disponibile dei dirigenti e
funzionari. Ma siamo sinceri: non ci
dichiariamo neofiti della politica, ognuno
di noi ha un proprio passato di esperienze
politiche personali che ci rende consapevoli del ruolo che dobbiamo svolgere per
dare una possibile risposta ai tanti problemi che travagliano la nostra provincia.
Troveremo, per questo fine, le motivazioni
per superare le inevitabili difficoltà del
“noviziato”. Approfitto di questo spazio
autogestito, che ritengo vitale per il confronto democratico, per augurare, al presidente Salerno, alla Giunta e a tutto il
Consiglio Provinciale un proficuo lavoro
nell’interesse di tutta la popolazione ennese, con l’auspicio che ognuno possa dare
il meglio di se stesso. Non voglio, in questo primo scritto, addentrarmi in questioni politiche, avremo, per ciò, modo e
tempo in questi cinque anni di mandato
elettorale, però mi preme esprimere un
desiderio e un invito ai colleghi consiglieri,
che il nostro rapporto, al di là dei ruoli,
delle appartenenze e delle convinzioni, sia
improntato sul reciproco rispetto. Anche
questo è un modo per affermarsi come
classe dirigente di una collettività.
Assumiamo l’impegno di dimostrare
maturità e soprattutto di meritare la fiducia della gente che ci ha votato. E ritornando alla metafora iniziale, ben venga lo
sforzo per gli scalini da salire , tra l’altro
fa bene alla salute, ma poi, parafrasando
Peter Sellers nel film “ Oltre il giardino”,
dopo la salute c’è la gratificazione della
discesa.
Eccoci qua!
Giuseppe Bonanno
consigliere provinciale
della Margherita
Buon lavoro a tutti.
enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna
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Lettere
in
Redazione
Perchè non ricicliamo
la carta?
G
Enna
lettere in redazione
lettere in redazione lettere in
redazione lettere in redazione lettere in
redazione lettere in redazione lettere in redazione lettere in redazione lettere in redazione letiorni fa i quotidiani riportavano
tere in redazione lettere in redazione lettere in redauna notizia insieme allarmante e consolante. I
zione lettere in redazione lettere in redazione
lettere
dati a fianco
sonoincerto drammatici, la speranredazione lettere in redazione lettere inza,
redazione
lette-affidata alla buona volontà e
come sempre,
alla sensibilità
di piccoli gruppi: in questo caso
re in redazione lettere in redazione lettere
in redazione
si trattaindiredazioalcuni scrittori (Maraini, Benni,
lettere in redazione lettere in redazione lettere
Sandro Veronesi, Siciliano ed altri) che, adene lettere in redazione lettere in redazione
lettere in redarendo all’iniziativa di Greenpeace “Scrittori per
zione lettere in redazione lettere in redazione
lettere
in
le foreste”,
si impegnano
a chiedere ai propri
redazione lettere in redazione lettere ineditori
redazione
lettedi stampar
libri su carta riciclata o la cui
produzione
non comporti l’abbattimento di
re in redazione lettere in redazione lettere
in redazioforeste primarie.
ne lettere in redazione lettere in redazione
lettere Vorremmo avere la presunzione di unire la nostra voce a sostegno di un’esiin redazione lettere in redazione lettere in redagenza che da tempo sentiamo: cominciamo
zione lettere in redazione lettere in
dalredazionostro piccolo chiedendo che questa stesne lettere in redazione lettere in
sa redarivista dia un segnale in direzione di una
scelta forse “difficile” ma, stando ai dati, decisizione lettere in redazione letteva. La Repubblica, sabato 28 giugno 2003 re in redazione
L’80% delle foreste che in passato ricoprivano
il pianeta è stato distrutto per la maggior parte
negli ultimi 30 anni.Il 13% degli alberi tagliati
nel mondo viene usato per produrre carta.Il
70% della carta usata proviene dal taglio di
foreste primarie.
Lo 0.1% delle pubblicazioni è stampata su
carta riciclata.
Rosa Virardi
enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna
15
Lettere
in
Redazione
E
Valguarnera
gregio Direttore, voglio
lettere in redazione
lettere in redazione lettere incomplimentarmi , ringraziare la
Provincia Regionale , in modo particoredazione lettere in redazione lettere
in
lare il responsabile dell’ufficio Europa e
redazione lettere in redazione lettereper
in l’Internazionalizzazione
redadelle
zione lettere in redazione lettere in redazione
Piccole eletMedie Imprese, Paolo Fulco
ed il suo
staff per il lavoro svolto con
tere in redazione lettere in redazione lettere
in redapassione
ed impegno
in occasione
zione lettere in redazione lettere in redazione
lettere
in
della recente missione a Charleroi al
redazione lettere in redazione lettere in redazione
lette“Salon des Vacances Loisirs”. Tale
re in redazione lettere in redazione lettereimpegno
in redazione
ha permesso alla mia ditta,
lettere in redazione lettere in redazione lettere
redazioche siinoccupa
della progettazione e
del vetro artistico ( vetrate
ne lettere in redazione lettere in redazione lavorazione
lettere in redaartistiche
rilegate
zione lettere in redazione lettere in redazione
lettere
in a piombo, lampade in
Tiffany, oggettistica in vetro, fusione,
redazione lettere in redazione lettere in redazione
lettecurvatura in vetro ) di far conoscere i
re in redazione lettere in redazione lettere
in prodotti
redaziomiei
in Belgio e di concludere
ne lettere in redazione lettere in redazione
lettere
con una
ditta del posto un ottimo contratto
per la fornitura in esclusiva dei
in redazione lettere in redazione lettere
in redaprodotti
zione lettere in redazione lettere in redazio-da noi progettati e realizzati. Mi
auguro che l’attività dell’ufficio Europa
ne lettere in redazione lettere in redacontinui a essere un punto di riferimenzione lettere in redazione letteto per la crescita della mia ditta e per
re in redazione
tutte le altre della provincia.
Salvina Vitello
enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna
16
A cura di Luca Alerci
S t o r i e
&
Miti
Enna
L
a breve ma intensa stagione musicale del teatro al Castello di
Lombardia, scomparsa
con le dimenticabili rappresentazioni degli ultimi anni ’80
e dei primissimi anni ‘90 , ha visto
affidata la sua storia più alle testimonianze di chi la ha vissuta che
alle carte e alla documentazione
scritta. E, per questo, è fatta di
mitologie più che di storia, di aneddoti leggendari più che di cronaca.Nel ‘900 , sulla spinta del positivismo, la neonata disciplina della
musicologia ha fondato le sue fortune sull’analisi scientifica, sullo
studio esatto delle forme, sulla
ricerca dei modelli di produzione e
di consumo, insomma ha tentato la
razionalizzazione del fatto musicale, di questa suprema forma d’arte
che, con Proust, esprime a tal
punto da non potere essere forse
neanche pensata. Ebbene, da questa affascinante e impossibile sintesi, sono fioriti i miti più immaginifici del mondo dell’opera lirica,
sono state riscoperte le figure dei
castrati e la loro aura leggendaria
e sono riemerse le figure delle
grandi primedonne ottocentesche
sulle cui voci, spesso, era forgiata
la scrittura di Rossini, come di
Donizetti e Bellini.Alle fonti di “divine”, come la Callas, e di semidei,
si è dunque abbeverato il melodramma, e di dei e ninfe dei monti
è fatta la tradizione degli appunto
“mitici” bagliori di luglio al castello.
Pensiamo solamente al fatto che
l’età dell’oro di queste stagioni è
legata ad una coppia di artisti, Pino
Donati e Maria Caniglia, con lui
che organizzava eventi culturali
anche inusitati forse solo per compiacere l’estro di lei, lei che, ancora
nel 1949, giunta agli ultimi fuochi
della sua carriera, ad Enna trionfò
come Leonora in “ La forza del
destino”; del 29 e 31 luglio, diretta
La stagione al Castello di Lombardia
è un lungo e fascinoso ricordo
da quell’Umberto Berrettoni che sempre la leggenda ci rappresenta, alla Toscanini, come un temibile lanciatore di bacchette contro la faciloneria e l’imperizia dei suoi orchestrali.
E’ difficile dunque, per chi voglia ricostruire la storia dei fatti,
sfuggire alla magia che questa stessa storia emana, ed
essere rigorosi. Certo, fino a quasi tutti gli anni ’50 , lo abbiamo scritto, le rappresentazioni ennesi sono state davvero
ricche e lucenti di gemme come, sempre nel 1949, Il barbiere di Siviglia con un cast incredibile, Gino Bechi e Cesare
Valletti già insieme tre anni prima del Barbiere alla Scala col
sommo Victor De Sabata. Eppure, presto, queste serate
eccezionali sono sfumate in “spedizioni punitive” dei complessi del Massimo Bellini, appendici estive dell’attività teatrale catanese senza una reale partecipazione culturale di
enti o associazioni ennesi. Ma che importa questo, di fronte
al mito di un personaggio quale il tenore Salvatore Gioia,
frutto proprio di quel mondo e di quella tradizione?
enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna
17
A cura di Rossella Inveninato
La nostra carne è ottima
Enna
L’assessore Cinzia Dell’Aera traccia le linee guida
per rilanciare il settore della zootecnia
tavola cresce sempre più l’esigenza di gustare cibi salubri e di qualità. Mangiare sano è
diventato uno stile di vita all’insegna del
benessere. Spesso il consumatore si trova a dovere
scegliere tra i tanti prodotti sul mercato la cui provenienza non è sempre certificata. Sulla scelta della
classica “fettina” poi l’esigenza di qualità è ancora
maggiore, considerati i rischi e i danni che la carne
può arrecare alla salute. E allora perché non consumare la carne prodotta nelle aziende dell’ennese,
che vantano allevamenti “puliti” e quindi una produzione di alta qualità frutto di una tradizione e di una
professionalità consolidata nel tempo? L’assessore
provinciale all’Agricoltura, Cinzia Dell’Aera, in merito non ha dubbi. E individua nel suo programma le
linee guida che, a suo dire, possono rilanciare il settore della zootecnia, perno dell’economia del territorio. Per fare ciò è necessario realizzare una filiera
produttiva che preveda un sistema di tracciabilità
della carne prodotta dalle aziende zootecniche del
territorio, in modo da poterne certificare la qualità
seguendo l’intero iter produttivo, dalla prima fase di
allevamento fino alla distribuzione nei mercati e
creare, nel contempo, una struttura adeguata, dove
convogliare la produzione della carne ennese. Qui
potrà essere macellata, selezionata ed etichettata.
Una vera e propria “rivoluzione” quella prospettata
dall’esponente della Giunta Salerno che dovrà
essere condivisa non solo dai produttori ma anche
dai soggetti giuridici che hanno competenze in
materia. Il settore della zootecnia conta una produzione di circa 71 mila capi di bovini e 150 mila di
ovini rappresentando oltre il 50 per cento della produzione lorda vendibile. “ Dobbiamo mettere in
campo e sostenere con forza iniziative - commenta
l’assessore Dell’Aera - in grado di tutelare e valorizzare la produzione di carne ennese per ottenere
una migliore qualità che premi lo sforzo e l’impegno
delle aziende zootecniche e dia maggiore sicurezza
al consumatore. E’ un progetto certamente molto
ambizioso- continua Dell’Aera- per gli sviluppi
socio-economici che potrà avere nella nostra provincia. E’ necessario rafforzare i rapporti di collaborazione sinergica già avviati con gli allevatori, le
associazioni di categoria e con il mondo giuridico
che ruota attorno al settore”. L’agenda dell’assessore provinciale è, infatti, fitta di appuntamenti e di
incontri fissati nei prossimi giorni con i soggetti
impegnati a livello provinciale e regionale nella tutela e valorizzazione del comparto.
A
enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna
18
Luglio-Agosto
A cura di Daniela Accurso
Dieci giovani
Enna
La Provincia Regionale, settore
Solidarietà Sociale, il cui dirigente
è Geppina Gatto, ha finanziato
nello scorso 2000 un progetto a
cura dell’ufficio dei Servizi sociali
per i minori di Caltanissetta. Il
piano prevede che 10 giovani, di
un’età compresa tra i 16 e i 19
anni, residenti nel territorio,sottoposti a provvedimenti dell’autorità
giudiziaria minorile, possano lavorare presso aziende artigianali
ennesi. L’iter amministrativo è in
fase di definizione e tra breve sarà
pubblicata la convenzione tra
l’Ente e le Associazioni di volontariato che dovranno occuparsi dei
giovani. Potranno lavorare per
un periodo che va da un minimo
di tre mesi ad un massimo di un
anno.
Iniziative di solidarietà
Gli atti deliberativi, adottati dalla passata
Amministrazione Galvagno, sono stati definiti,
in tutti i passaggi, fino alla firma della convenzione,avvenuta nei giorni scorsi, a cura della
dirigente del VII settore, dottoressa Geppina
Gatto. Si tratta di due iniziative, ormai collaudate nel tempo a favore dei non vedenti e dei
sordomuti, nell’ambito dell’attivazione di due
sportelli, che fungano da punto di riferimento
per la categoria. Gli sportelli sono gestiti direttamente dal personale in forza all’Unione ciechi e all’Unione sordomuti, e mirano a fornire
indicazioni, notizie, ed informazioni sulle agevolazioni che vengono destinate ai
disabili.Rientra tra i compiti dell’Ente la competenza relativa alla assistenza dei ciechi e dei
sordomuti, finalizzata all’integrazione scolastica ed al pieno inserimento nella società. A
questo proposito il neo assessore alla solidarietà sociale, Rino Agnello, fa presente “Si fa
sempre più fitta la collaborazione tra la
Provincia e le associazioni che si occupano
delle fasce più deboli. Il nostro intendimento è
quello di seguire un percorso già intrapreso
dalla passata Amministrazione e di consolidare, con progetti e manifestazioni mirate, una
politica che sia, tra l’altro, al servizio di una
larga fascia di utenza, disagiata,nell’approccio
con la vita di relazione, ma con pari dignità
per sensibilità e interessi”.
solidarietà
Enna
a Lavoro
2003
Il bilancio delle donne
Enna
Conclusa la prima parte di “essere donna un’impresa”
l progetto “Essere donna un’impresa”, iniziato lo scorso anno,
si avvia a concludere la sua
prima fase. L’esperienza, coordinata dalla Provincia Regionale, ha
visto coinvolti ben 26 partners, tra
soggetti pubblici e privati che
hanno messo a frutto una serie
d’iniziative con lo scopo di accompagnare e di sostenere le donne
nella creazione di imprese al femminile. L’assessore alle Pari Opportunità Cinzia dell’Aera, assieme ai promotori, ha tracciato un
primo bilancio valutando i punti di
forza e di debolezza del progetto.
Molti gli aspetti positivi riscontrati
I
e anche qualche limite da superare. Se da un lato è stato tracciato
un percorso culturale certamente
innovativo rispetto al panorama
provinciale, consentendo anche di
acquisire una conoscenza più
approfondita della realtà territoriale grazie al confronto tra i partners, dall’altro il progetto non è
riuscito a raggiungere ampiamente il “pubblico” cui era destinato.
“Dobbiamo - spiega l’assessorecoinvolgere un maggior numero di
donne e non solo. Le pari opportunità debbono essere intese in
senso globale come uno strumento che possa fare uscire dall’esclu-
sione sociale le fasce più deboli,
penso quindi agli emarginati, ai
disabili, a chi per ragioni sociali ed
economiche è tagliato fuori dalla
società”. Già a partire dal prossimo mese di settembre i promotori
realizzeranno con l’Università uno
studio sulle problematiche dell’esclusione sociale nel nostro territorio per individuare e programmare interventi mirati a coinvolgere le
donne che intendono inserirsi attivamente nella realtà sociale ed
economica del territorio.
A cura di Rossella Inveninato
enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna
19
Il presidente Cataldo Salerno e il
vice presidente Nicola Gagliardi
assieme ai corsisti.
a cura di Rossella Inveninato
Andiamo a Padova
lavoro
Enna
Nove ragazzi senza lavoro frequenteranno
uno stage formativo nel capoluogo veneto
n biglietto di andata e ritorno.
Destinazione le imprese di
Padova. Nove giovani disoccupati
ennesi per cinque mesi frequenteranno,
nella regione d’Italia che non conosce la
disoccupazione, un corso di formazione
professionale sui “sistemi evoluti di produzione”, promosso dal Foremà, società
di for mazione dell’Associazione
Industriale di Padova in collaborazione
con la Provincia regionale e
l’Associazione Industriale del capoluogo.
Si apprestano a vivere questa esperienza con molto entusiasmo spinti da una
validissima motivazione . Portarsi nel
loro bagaglio una esperienza professionale all’avanguardia da spendere nel
nostro territorio. Ad augurare loro
“buona fortuna” è stato il presidente
della Provincia, Cataldo Salerno e il suo
vice, Nicola Gagliardi. L’iniziativa, che
s’inserisce nell’ambito dell’accordo di
cooperazione istituzionale ed economico
siglato il 3 giugno del 2002, dagli enti ed
U
organizzazioni imprenditoriali dei due territori, prevede oltre alla
delocalizzazione delle imprese padovane nel territorio ennese,
anche la realizzazione di corsi di formazione e tirocinio da parte
di giovani in cerca di prima occupazione. I ragazzi prescelti, dopo
avere superato una selezione, sono partiti lo scorso 14 luglio
alla volta di Padova dove parteciperanno a degli stages nelle
imprese.
“ Sarà per voi una valida occasione di crescita professionale- ha
detto il vice presidente Gagliardi- in un contesto economico
molto avanzato qual’è la realtà industriale padovana. La collaborazione tra i soggetti interessati all’intesa si profila sempre più
proficua e duratura. Ribadiamo che l’impegno di questa nuova
Amministrazione sarà di continuare a sostenere iniziative valide
e concrete, al fine di consolidare una politica di rilancio economico del territorio”.
A lezione di turismo, territorio e idraulica
scuola
Enna
Formazione professionale al top per tre scuole dell’ennese
ono 5 i progetti di istruzione
e formazione tecnica superiore (IFTS), a cura di tre istituti scolastici della provincia di
Enna, approvati dall’assessorato
regionale alla Pubblica Istruzione.
La migliore valutazione è stata
ottenuta dal progetto presentato
dall’istituto tecnico per geometri
“Salvatore Paxia” di Enna. Gli altri
quattro lavori si realizzeranno in 2
scuole superiori di Piazza
Armerina. A fare l’en plain è stato
l’istituto tecnico industriale “Ettore
Majorana” che avvierà ben tre
corsi, seguito dall’istituto professionale “Matilde Quattrino”. I percorsi
formativi IFTS sono delle vere e
proprie scuole di formazione postsecondarie di livello para-universitario, il cui accesso è riservato solo
agli studenti già diplomati. I corsi
riguarderanno: “Tecnici superiori” in
monitoraggio e gestione del territorio e dell’ambiente (presso l’Istituto
tecnico per geometri di Enna);
S
Organizzazione e marketing del
turismo integrato ( presso l’Istituto
professionale Piazza Armerina);
Sistemi idraulici, Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti e
Sistema qualità di processo e di
prodotto (presso Istituto industriale
Piazza Armerina). All’esito positivo
dei progetti presentati dalle scuole
ennesi ha concorso il Consorzio
universitario di Enna sostenendo le
richieste formulate dagli istituti
della provincia e fornendo nel contempo le necessarie garanzie
accademiche.“Si tratta di un grande
successo del mondo della formazione dell’ennese- dichiara il capo
dell’Amministrazione Cataldo
Salerno- Un successo frutto anche
della sinergia raggiunta tra
Amministrazione provinciale, istituzioni scolastiche, organizzazioni
dei lavoratori, istituti di alta formazione, centri di progettazione
comunitaria e università”. I corsi
autorizzati vedono, infatti, la com-
partecipazione dell’A.T.O. (il nuovo
ente provinciale che presiede al
sistema idrico di tutto il territorio),
della società consortile Rocca di
Cerere, degli artigiani della CNA,
dell’istituto di alta formazione e
ricerca ISFAR di Enna, di diversi
dipartimenti di ricerca dell’Università
di Catania, tra i quali in primo luogo
quelli di Ingegneria che sono presenti ad Enna con i corsi di
Ingegneria ambientale e di
Ingegneria telematica, e di imprese
private.
“Desidero felicitarmi con i dirigenti
scolastici e con i docenti degli
Istituti secondari che hanno avuto
approvati i loro progetti - ha concluso Salerno - e mi auguro che
questo particolare segmento formativo trovi sempre più spazio
nella nostra provincia, poiché la
specializzazione post-secondaria
può aggiungere significative opportunità all’accesso al mondo del
lavoro”.
enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna
20
Luglio-Agosto
a cura di Filippo Rausa
2003
Il Palio dei Normanni
Piazza Armerina
“Riti ed emozioni d’Agosto”
l Palio dei Normanni è tra le più antiche manifestazioni medioevali in costume del meridione d’Italia,
con questo nome e in questa veste dal 1952, poiché nel XVIII secolo era “La Cavalcata”, nasce per
rendere omaggio alla Madonna protettrice della città
medioevale; e rappresenta l’esempio vivente della
religiosità della città, che attraverso la secolare devozione alla Madonna, ha saputo incarnare nel Palio,
storia, tradizione fede e cultura. La festa trae spunto
dalla guerra santa di liberazione che i Normanni del
Conte Ruggero d’Altavilla sin dal 1061 combatterono
contro gli infedeli arabi che occupavano la Sicilia da
circa 150 anni. Il Vessillo papale, l’originale premio
che viene assegnato al quartiere vittorioso infatti, è
dedicato alla Regina della Città che da secoli è la
Madonna. Il 12 agosto: Consegna delle armi, benedizione dei Cavalieri giostranti e dei Quartieri.Il
Palio dei Normanni inizia il pomeriggio del 12
agosto, con la consegna delle armi nella piazza del Comune e la benedizione dei Cavalieri
giostranti e dei Quartieri nella Basilica
Cattedrale. Questa giornata riveste una
notevole importanza emotiva, poiché i
Quartieri tornano ad incontrarsi dopo
un anno, con tutto il carico di entusiasmo, di rancore, di voglia di
riscatto e di nuova vittoria.Nella
piazza del Comune, dai quattro quartieri giungono i cortei
storici costituiti dai musici,
dai notabili, dalla squadra
dei Cavalieri giostranti e
dagli alabardieri. Il Gran
Magistrato, quale rappresentante del potere
giudiziario e di governo della città, con un
atto rituale consegna
le armi ai Cavalieri
giostranti dei quattro
quartieri e il pubblico
Bando al Banditore di
Plutia.
Dopo questa cerimonia,
l’intero corteo storico si
por ta nella Basilica
Cattedrale per la cerimonia religiosa della benedizione dei Cavalieri giostranti
e dei Quartieri, e la donazione
da parte del Gran Magistrato di
una lampada votiva che viene
posta ai piedi del fercolo che
custodisce la Sacra immagine di
Maria SS. delle Vittorie. Il giorno
dopo, avviene la consegna dlel chiavi.Il corteo composto dalle milizie appiedate, dalla cavalleria nor-
I
foto © Raimondo Marino
enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna
21
foto © Raimondo Marino
a cura di Filippo Rausa
Il Palio dei
Luglio-Agosto 2003
manna e dal Conte Ruggero con il
Vessillo papale di “Maria Santissima
delle Vittorie”, fanno solenne ingresso
in città da porta Castellina, dove percorrendo le principali vie giungono
nella piazza del Duomo. Qui ad accoglierlo, annunziato da squilli di trombe e
rulli di tamburi i rappresentanti della
città: il Priore con il Magistrato dei
Quartieri, i Notabili, le Dame, il Gran
Magistrato con la Gran Dama, i
Cavalieri giostranti dei quattro quartieri
storici, Monte - Castellina - Canali Casalotto.
Sul sagrato della Basilica Cattedrale, al
Conte Ruggero viene incontro il Gran
Magistrato preceduto dai paggi, dal
Cerimoniere e dal Banditore, il quale
dopo avere assicurato la fedeltà della
città, gli dona simbolicamente le chiavi
di Plutia.Il Conte Ruggero apprezza la
lealtà con la quale il Gran Magistrato
assicura il possesso della città, accoglie la richiesta di sottomissione di tre
dignitari arabi e portatosi sul palco
dopo avere ricevuto il saluto dei dignitari, concede loro dei medaglioni quale
riconfer ma
dei
possedimenti
avuti.Dopo la cerimonia, l’intero corteo
si ricompone e attraversando le principali vie del centro storico, uscendo
dalla via Garibaldi (all’altezza della
chiesa di Santo Stefano e della
Commenda dei Cavalieri di Malta),
dove era ubicata la por ta San
Giovanni, si ritira nelle logge di contrada San Pietro. Il 14 agosto, presso il
campo Sant’Ippolito, sin dalle prime ore
del pomeriggio, frotte di popolo dai
quartieri gremisce gli spalti,
dove si vivranno le diverse fasi della
giostra, in attesa del verdetto finale
che assegnerà il Palio. I cinque
Cavalieri giostranti dei quattro quartieri
storici che si contraddistinguono con i
propri colori sociali: Monte, (colore giallo) - Castellina, (colore azzurro) Canali, (colore rosso) - Casalotto,
(colore verde), in onore al Conte
Ruggero e alla presenza di tutti i figuranti rappresentanti della città, effettuano una giostra con prove di abilità e
destrezza contro l’effigie del saraceno,
costituito da una tipica statua di legno,
a mezzo busto, adattata su un supporto che la rende girevole.Alla squadra
del quartiere che realizza nelle prove il
maggiore punteggio viene assegnato il
Palio, una copia del Vessillo papale
raffigurante “Maria SS. delle Vittorie”
che sarà conservato per l’intero anno
nella parrocchia del quartiere.Alla fine
l’intero corteo si ricompone e attraversando le principali vie, porta in trionfo
per la città il Vessillo ed i vincitori.
Filippo Rausa
direttore responsabile sito web
www.paliodeinormanni.it
Normanni
Per l’assessore provinciale alle
Aree Archeologiche Gaetano
Adamo, della Città dei Mosaici “Il
Palio dei Normanni”, che rappresenta per la provincia di Enna un
evento culturale di spicco perché
ricco di storia e tradizione,
dovrebbe diventare un appuntamento internazionale nell’ambito
della programmazione degli
eventi culturali regionali. Inserita
nell’agosto armerino, la manifestazione richiama migliaia di turisti che apprezzano le bellezze
dell’epoca medievale e barocca
della Città e della Villa Romana
del Casale.
Regolamento
PER L’ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE
DELLA PROVINCIA REGIONALE
(approvato dal Consiglio provinciale con deliberazione n. 7 del 24.01.2003)
Art. 1
Art. 6
Il presente regolamento disciplina l’alienazione dei
beni appartenenti al Patrimonio immobiliare della
Provincia Regionale.
Il Consiglio provinciale, contestualmente all’approvazione del bilancio di previsione, delibera il piano
annuale dei beni patrimoniali da alienare, previo
accertamento - per ogni singolo bene - della sopravvenuta impossibilità di utilizzo confacente con i fini istituzionali dell’Ente ovvero dell’eccessivo costo di manutenzione rispetto all’effettivo utilizzo.
La vendita dei beni avviene per pubblico incanto sulla
base del valore di stima, previa pubblicazione del
relativo bando sulla Gazzetta Ufficiale della Regione
almeno 30 giorni prima dalla data fissata per l’incanto.
Il bando è, altresì, affisso all’Albo Pretorio della
Provincia ed in quelli dei Comuni ove insistono i beni
da alienare per tutto il tempo in cui sarà consentito
presentare le offerte.
Art. 2
Art. 7
L’alienazione dei beni patrimoniali compresi nel piano
previsto dal precedente articolo 1 è deliberata dalla
Giunta , ai sensi dell’articolo 15 - comma 1° - lettera a)
della Legge Regionale del 3/12/1991 n. 44 come
sostituito dall’articolo 4 della L.R. n. 23 del 1997.
Il pubblico incanto sarà presieduto dal Dirigente del
Settore Patrimonio.
Al pubblico incanto si procederà mediante offerte
segrete in aumento rispetto al prezzo posto a base
d’asta.
Il bene posto in vendita sarà aggiudicato a chi avrà
presentato l’offerta con il maggiore rialzo rispetto al
prezzo indicato nel bando di gara.
A garanzia della serietà dell’offerta, l’aspirante contraente dovrà prestare cauzione provvisoria, da allegare all’offerta, pari al 5% del prezzo base.
Non saranno ammesse offerte in diminuzione o alla
pari rispetto al prezzo posto a base di gara.
Art. 3
I beni patrimoniali sono alienati con l’osservanza delle
norme contenute nel presente Regolamento, e per
quanto non previsto, dalle disposizioni dell’art. 12 comma 2° - della legge 15.5.1997 n.127 e del R.D. del
17.6. 1909 n. 454 e successive modifiche.
Art. 4
Art. 8
Il Dirigente del Settore dal quale dipende il Servizio
Patrimonio provvede ad acquisire la perizia di stima
del bene da alienare che sarà effettuata da personale
tecnico, appositamente individuato, appartenente
all’amministrazione provinciale, tenendo conto dei criteri e parametri oggettivi riferiti sia ai valori di mercato
sia allo stato di consistenza del bene. A tal fine, si
osservano - comunque- le disposizioni contenute nel
titolo I° - Capo II° del R.D. del 17.6.1909 n.454 e successive modifiche ed integrazioni.
Nel caso in cui la gara sia andata deserta, il Dirigente
procederà a successivi esperimenti da tenersi a non
meno di giorni 10 di distanza l’uno dall’altro sino ad un
massimo di quattro tentativi.
A tal fine il bando di gara, da pubblicarsi sulla
G.U.R.S. ai sensi del precedente art. 6, conterrà l’indicazione delle quattro date in cui saranno celebrate le
gare nel caso di eventuali esperimenti infruttuosi. In
tali casi il Dirigente del Settore Patrimonio curerà la
pubblicazione del verbale di gara con relativo esito
negativo all’Albo Provinciale e ne trasmetterà copia
per la pubblicazione nei comuni ove insistono gli
immobili da alienare.
Negli esperimenti di gara successivi al primo, il prezzo sarà ridotto ogni volta nella misura del 10%.
Andati deserti gli esperimenti di gara di cui al precedente comma, l’Amministrazione Provinciale potrà
procedere alla alienazione dei beni a trattativa privata,
purché il prezzo di vendita non sia inferiore al 50% di
quello di stima.
Art. 5
Nella perizia di stima dovranno essere riportati tutti i
dati catastali di individuazione dei beni da alienare
che, ove occorra, possono essere ripartiti in lotti omogenei per natura ed ubicazione. La vendita dei beni è
fatta sotto l’osservanza del capitolato speciale che il
Servizio Patrimonio predisporrà per ogni gara in relazione alla natura dell’immobile.
enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna
24
Luglio-Agosto
Art. 9
2003
Art. 12
Nel caso di cui all’ultimo comma del precedente art. 8,
il Dirigente del Settore Patrimonio predisporrà apposito Avviso di vendita a trattativa privata dell’immobile
da alienare con indicazione del prezzo posto a base
di gara e di tutti gli elementi identificativi dell’immobile.
Il suddetto Avviso di vendita sarà pubblicato, all’Albo
Provinciale e all’Albo dei Comuni ove insistono gli
immobili da alienare, per giorni 10 (dieci) consecutivi
decorrenti dal primo giorno festivo, affinché chi ne
abbia interesse, entro il termine previsto nel medesimo avviso, possa avanzare richiesta di invito alla trattativa privata.
Decorsi i termini, il Dirigente avvierà la procedura
ristretta aggiudicando la vendita a chi, fra i richiedenti,
avrà fatto pervenire entro il termine prefissato, offerta
segreta in aumento rispetto al prezzo a base di gara.
L’aggiudicazione avverrà secondo le modalità di cui al
precedente art. 7.
Proclamata l’aggiudicazione, il Dirigente del Settore
Patrimonio provvede, entro i successivi 30 giorni, alla
stipula del contratto di compravendita che sarà rogato
dal Segretario Generale ai sensi dell’art. 17 - comma
68 - lett. b) della legge 15 /5 /1997 n. 127.
Art. 13
L’Amministrazione provinciale può procedere senza
formalità di gara quando l’alienazione è disposta a
favore del Comune in cui si trovano i beni immobili, o
di altro Ente Pubblico, e questi sono richiesti per essere adibiti ad esclusivo uso di pubblica utilità. In tal
caso, il prezzo di vendita non può essere inferiore ai
due terzi di quello di stima, effettuata ai sensi del precedente articolo 4.
I beni relativi non possono essere dismessi per un
periodo non inferiore a dieci anni, possono però essere utilizzati dal Comune, o da altro Ente Pubblico, ad
uso di pubblica utilità anche per scopi diversi da quelli
originario.
E’ fatto divieto di dare i beni in concessione a terzi.
Ricorrendo l’ipotesi di cui al precedente comma 1,
l’Amministrazione provinciale potrà stabilire, se richiesto, che il prezzo di vendita sia corrisposto in forma
rateizzata nel termine massimo di 5 anni dalla data di
stipula del contratto. In tal caso saranno dovuti gli interessi legali.
Art. 10
Di ogni operazione di gara è steso processo verbale
dal quale devono risultare il nome del Dirigente che
l’ha presieduta nonché - in quanto compatibili - gli elementi risultanti dall’art. 44 del R. D. 17/671909, n. 454
ed ogni altra notizia od operazione afferente.
Il verbale, redatto dal Funzionario a tal fine designato,
è dallo stesso sottoscritto unitamente al Presidente, ai
testimoni e all’aggiudicatario, se presente. Con le stesse modalità è sottoscritto il Capitolato Speciale.
Quando non si siano avute offerte o queste non siano
state giudicate ammissibili, ai sensi delle disposizioni
del bando, è compilato il verbale di gara deserta.
Art. 14
I relitti stradali, previa sdemanializzazione, saranno
alienati, se richiesti, prioritariamente ai proprietari di
terreni frontisti al prezzo stimato dal settore competente.
A tal fine il Dirigente del Settore Patrimonio provvederà alla pubblicazione di apposito avviso di vendita a
trattativa privata all’Albo Provinciale e all’Albo dei
Comuni, nel cui territorio insistono i relitti stradali, per
giorni 15 con indicazione del valore di stima espresso
al metro quadro, l’estensione totale, i dati catastali e
ogni altro elemento utile per la individuazione del
bene.
Entro il termine indicato nell’avviso, i frontisti che ne
abbiano interesse dovranno produrre apposita richiesta di acquisto.
In assenza di richieste dei frontisti, l’alienazione del
relitto stradale potrà essere disposta nei confronti di
chiunque ne faccia richiesta con le stesse modalità.
Eventuali frazionamenti saranno effettuati a cura e
spese dei richiedenti.
Il contratto di compravendita sarà rogato nella medesima forma di cui all’art.12.
Art. 11
L’alienazione a favore del contraente prescelto, sia con
le modalità di cui all’art.7 che con le modalità di cui
all’art.9, rimarrà subordinata all’esercizio del diritto di
prelazione da parte degli aventi diritto, ed in particolare:
a) del conduttore, del concessionario o del soggetto
che, già concessionario sia comunque ancora nel
godimento dell’immobile e che abbia soddisfatto tutti i
crediti richiesti dall’amministrazione ( per gli immobili
ad uso non abitativo), ai sensi dell’art. 43, comma 15,
della legge 23/12/2000 n. 388;
b) del locatario (per gli immobili ad uso abitativo) ai
sensi dell’art. 3, comma 1, lettera g, della legge
09/12/1998 n. 431;
c) del coltivatore diretto proprietario di terreni confinanti con i fondi offerti in vendita, ai sensi dell’art.7
della legge 14/08/1971 n. 817.
Gli aventi diritto dovranno eventualmente esercitare il
diritto di prelazione entro 15 giorni dalla notifica dell’avvenuta individuazione del contraente.
Il diritto di prelazione deve essere esercitato mediante
istanza inviata a mezzo raccomandata A.R., indirizzata all’Amministrazione Provinciale - Settore
Patrimonio, e deve essere corredata della cauzione
provvisoria costituita nella misura di cui al precedente
art. 7.
Art. 15
Il presente regolamento sostituisce il precedente regolamento approvato con delibera C.P. n. 46 del 7/7/1999
e successive modifiche e integrazioni, ed entra in
vigore dopo il riscontro di legittimità da parte del
CO.RE.CO.
enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna
25
a cura di Rosa Virardi e Marcella Tuttobene
La
I
l cronista arabo Yaqut così
descriveva l'Enna del suo
tempo, Casr Yani, come
appunto gli Arabi la chiamavano: "meraviglia delle meraviglie
del mondo, evvi in cima una grande
città torreggiante, e intorno ad essa
gran tratto di terreni da seminare e
di giardini, i quali tutti abbraccia (il
recinto e serra) la porta della città”
(Guidonia - L'arte di progettare le
città, Roma 1922). Con gli Arabi
Enna viveva una trasformazione da
città fortificata a vivace centro di
organizzazione commerciale dei
suoi prodotti agricoli e artigianali;
dopo il primo periodo di scontri e
imposizioni, le popolazioni si fondevano, grazie ai matrimoni misti, in
convivenza; nella nuova struttura
urbanistica, "articolata in piccoli
nuclei abitativi omogenei per caratteri economici ed etnici" (C.
Severino - Enna città al centro Cangemi editore, Roma 1996), lo
"shari", la strada più importante e
centrale, più o meno la’ttuale Via
Roma, dalla porta del Pisciotto percorreva in lunghezza la città sino
alla grande moschea del Venerdì, la
moschea maggiore sorta per decreto
del conquistatore Al Abbas, che nel
suo primo atto pubblico, nell'859 d.
C., ne aveva voluto la costruzione.
Nell'area appunto della moschea
sorse in seguito la chiesa di San
Michele, forse non a caso intitolata
all'arcangelo-simbolo di lotta vittoriosa. E' dunque alla sua prima
funzione che si lega l'insolita forma
ellittica dell'interno, che ne costituisce un elemento di fascino, quasi
da teatro? Numerosi altari, a disposizione radiale, circoscrivono lo spazio, scandito in alto dalle grate panciute del coro dell’antico convento
delle benedettine e dalle ampie finestre da cui quieta e bianca converge
la luce. Ne racchiude la singolarità,
nel consueto stile coloniale spagnolo, la facciata monumentale, appena velata dagli alberi della piazza,
che sullo slanciato portale riprende
26
chiesa di
© Marcella Tuttobene
m o n u m e n t i
San Michele
r i s t o r a n t i
Liolà - pizzeria - via Duca D’Aosta, 2
La Rustica - trattoria - via Gagliano Castelferrato, 1
Cofano - trattoria - via Nazionale,30
27
il motivo decorativo e “misterioso”
delle grate. A destra guardando, si
affianca alla Chiesa l’ex convento,
che fino a non molto tempo fa ospitava le ragazze orfane o in difficile
situazione familiare dell’intera provincia di Enna; qualcuno ricorda
ancora le meste ordinate file di "orfanelle" alle esequie dei defunti dei cittadini abbienti, che con un obolo si
pagavano le preghiere "di fanciulle
innocenti": mesta si, prezzolata
anche, ma unica possibilità per queste di vedere ogni tanto il mondo! A
sinistra l'ottocentesco palazzo
Varisano, colla sua preziosa loggetta
rinascimentale, ospita il museo
archeologico. L'insieme architettonico
degnamente fronteggia la gran mole
del Duomo nel vasto piano dall'aria
antica, che al tramonto si anima dei
giochi dei ragazzi del quartiere e,
nelle sere estive, della fresca sosta di
giovani e famiglie. Penetrare oggi
nella chiesa di S. Michele, chiusa e in
perenne fase di restauro, è uno choc:
dappertutto polvere ed escrementi di
colombi accumulati ormai da anni da quattro o cinque c’è all’interno un
grande ponteggio abbandonato; tele
ed altari “protetti” alla meno peggio,
un degrado che si accumula e si moltiplica. Osiamo sperare che le mille
insidie che si nascondono sempre
dietro un progetto di ripristino e
restauro, insidie a cui ci siamo ormai
mal abituati, possano superarsi per
restituire alla città una chiesa unica,
per la sua natura e per lo splendido
luogo in cui sorge.
b a n d o
d i
Bando di gara
PER L’ACQUISTO DA PARTE DI UN PARTNER PRIVATO
DI UN PACCHETTO AZIONARIO DI PROPRIETA’
DELLA PROVINCIA REGIONALE DI ENNA
PARI AL 19% DEL CAPITALE SOCIALE DI MULTISERVIZI S.P.A.
anche se costituite in forma di società personali,
ATI, Società consortili aventi i requisiti di cui al
seguente Articolo 4.
Articolo 1
Con il presente bando di gara pubblica, in forza
della Determinazione del Dirigente del IX°
Settore del 16/06/03, n.122 del Registro, la
Provincia regionale di Enna procede alla selezione di una primaria impresa, di elevata capacità
ed esperienza professionale, in possesso di elevati requisiti economici, finanziari, patrimoniali e
tecnici, come in appresso specificati, cui vendere
la quota del 19% del capitale della Società
Multiservizi S.p.A. pari a complessive 3.800 azioni, al prezzo base di _ 5,75 comprensivo del
sovrapprezzo e per un importo complessivo di _
21.850,00. La procedura seguirà quanto previsto
dal D.P.R. 16 settembre 1996, n. 533, in attuazione dell’art. 12. 498/92.
Articolo 4
La elevata capacità professionale, nonché tecnica, economica e finanziaria della impresa selezionanda sarà valutata mediante la dimostrazione documentale dei seguenti requisiti e referenze: 1. Certificato originale rilasciato da non oltre
due mesi dalla competente Camera di
Commercio I.A.A. attestante l’esercizio da almeno un anno di almeno una delle attività - o di attività ad esse consimili - comprese nell’oggetto
sociale della Multiservizi S.p.A. 2. Certificato originale rilasciato da non oltre due mesi dal competente tribunale, sezione fallimentare, da cui
risulti l’inesistenza di procedure fallimentari, di
concordato preventivo, di amministrazione controllata o straordinaria, o di liquidazione. 3. In
merito alla struttura patrimoniale e alle attività
dell’impresa: ? di avere un capitale sociale non
inferiore a _ 50.000,00; ? di avere un indebitamento complessivo non superiore al doppio del
valore del patrimonio netto risultante dall’ultimo
bilancio approvato; ? di aver conseguito negli ultimi tre esercizi un fatturato globale non inferiore a
_ 1.500.000,00 e di non aver subito perdite, nel
medesimo periodo, per più di un esercizio, producendo all’uopo estratti autenticati dei bilanci e
copia delle dichiarazioni IVA. 4. Dichiarazione
relativa all’organizzazione della Società, al numero dei lavoratori impiegati, distinti per qualifica e
per titolo di studio, delle attrezzature tecniche e
dei mezzi disponibili. 5. Dimostrazione documentale di aver maturato significative esperienze di
partecipazione nel capitale di Società misto pubbliche - private operanti nell’ambito dei settori di
attività della Società . 6. Aver proceduto alla stabilizzazione di lavoratori socialmente utili in ambiti simili a quelli della Società. 7. Possesso di idonee referenze bancarie documentate da apposite
Articolo 2
La Multiservizi S.p.A., iscritta al registro delle
imprese di Enna al n.00556290864, è società a
prevalente capitale pubblico detenuto per il
51,5% dalla Provincia regionale di Enna, per il 10
% dalla Provincia regionale di Caltanissetta, per
il 5,5% dalla Provincia regionale di Messina; per
il 2,5% dal Comune di Barrafranca; per lo 0,5%
dal Comune di Pietraperzia, nonché per il rimanente 30 % da soci privati. La Multiservizi opera,
in coerenza alla sua denominazione sociale, in
svariati settori in ogni caso pertinenti agli interessi degli enti pubblici che la partecipano in misura
maggioritaria, tra cui la formazione professionale,
la rilevazione dei servizi di cespitazione tributaria, la liquidazione, l’accertamento e la riscossione dei tributi, la manutenzione e la pulizia degli
edifici scolastici, e così via.
Articolo 3
La partecipazione alla presente selezione è consentita ad imprese costituite in forma di società di
capitali, o a società aventi scopo consortile,
enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna
28
g a r a
Luglio-Agosto
attestazioni in busta chiusa da almeno una
banca di carattere nazionale; 8. Apposita dichiarazione giurata, sottoscritta dal Legale rappresentante ed autenticata nelle forme di legge, la
quale attesti: ? che non è stata pronunciata nei
suoi confronti una condanna con sentenza avente efficacia di cosa giudicata che incida sulla propria moralità o per delitti finanziari; ? che nell’esercizio della propria attività professionale non
ha commesso errori gravi, accertati con qualsiasi
mezzo di prova addotto dall’Amministrazione
aggiudicatrice; ? di essere in regola con gli obblighi contributivi e assistenziali a favore dei lavoratori; ? di essere in regola con gli obblighi relativi
al pagamento di imposte e tasse.
2003
richiesti nei precedenti articoli del presente
Bando; 4. Le imprese la cui documentazione prodotta non risulti conforme a quanto richiesto dal
presente Bando;
Le candidature saranno sottoposte ad un’apposita commissione di tre qualificati esperti all’uopo
nominati, che presenterà la propria relazione
entro il termine di trenta giorni dalla data di effettivo insediamento. La commissione sarà coadiuvata da un segretario, privo del diritto di voto. Si
applicano i commi 1 e 2 dell’art. 22 del decreto
legislativo 17 marzo 1995, n. 157. Alle imprese
eventualmente escluse dalla procedura di valutazione comparativa sarà inviata immediata comunicazione a mezzo di raccomandata A/R. La
scelta dell’Impresa potrà operarsi anche quando
pervenga una sola candidatura valida. La commissione procederà alla formulazione di una graduatoria delle imprese ammesse alla procedura
assegnando a ciascuna di esse un punteggio
complessivo, compreso tra zero e cento, attribuito a conclusione dell’esame comparativo della
produzione documentale secondo i seguenti criteri valutativi e quantitativi: a) Capacità tecnico
imprenditoriale fino a punti 60 b) Capacità economica e finanziaria fino a punti 30 c) Offerta economica fino a punti 10 La commissione comunicherà senza ritardo alla Amministrazione aggiudicatrice la graduatoria elaborata affinché la stessa proceda agli adempimenti per la vendita della
partecipazione azionaria. L’amministrazione
aggiudicatrice provvederà ad inviare a ciascuna
impresa partecipante comunicazione in merito
all’esito della procedura.
Articolo 5
Per partecipare alla presente selezione ciascun
aspirante dovrà presentare apposito plico in
busta chiusa recante all’esterno: ? la denominazione sociale e l’indirizzo ? la seguente dicitura:
“Gara per l’acquisto del pacchetto azionario del
19% nella società a prevalente capitale pubblico
locale Mutiservizi S.p.A.” Il plico dovrà essere
chiuso con ceralacca e sigillo a scelta dell’impresa, firmato su tutti i lembi di chiusura, e contenere: 1. la domanda in bollo contenente tutti i dati
identificativi dell’impresa con l’indicazione del
legale rappresentante, della partita IVA e del
codice fiscale; 2. tutti i documenti indicati nel precedente articolo 4, unitamente ad un prospetto
sinottico degli stessi; 3. la dichiarazione attestante l’assunzione dell’obbligo di versare il prezzo in
caso di aggiudicazione, entro 30 giorni dalla data
di comunicazione dell’esito della procedura, nelle
modalità che saranno indicate nella comunicazione stessa. 4. l’offerta dovrà indicare in cifre ed in
lettere il prezzo offerto per ciascuna azione e
saranno ammesse offerte esclusivamente al rialzo. Il plico dovrà pervenire, a mezzo del servizio
postale anche non statale ovvero a mano, nella
sede della Provincia regionale di Enna, Piazza
Garibaldi n. 2, 94100 Enna, entro e non oltre le
ore 9,00 del 25 Agosto 2003. (Estratto del presente Bando è stato pubblicato sulla GURS n. 27
del 4-7-2003).
Articolo 8
Il presente Bando sarà pubblicato per estratto
nella GURI, serie speciale, e nella GURS, ed
inviato per la pubblicazione nella GUCE. Un
estratto sarà inoltre pubblicato su due quotidiani
a diffusione nazionale e su due a diffusione locale. Il bando integrale della gara, lo statuto della
società Multiservizi S.p.A. sono disponibili sul sito
web www.provincia.enna.it o possono essere
richiesti inviando anche via fax apposita domanda al Dirigente del IX° Settore “Provveditorato e
Patrimonio” della Provincia Regionale di Enna
Piazza Garibald n. 2, 94100 Enna.
Articolo 6
Le dichiarazioni richieste nonché la domanda di
ammissione alla procedura di selezione dovranno essere sottoscritte e corredate da fotocopia
della car ta di identità in corso di validità.
Saranno esclusi dalla selezione: 1. i plichi pervenuti oltre il termine fissato; 2. I plichi non chiusi
nelle forme richieste o privi dei dati richiesti dai
precedenti articoli del presente Bando; 3. Le
imprese non in possesso dei requisiti minimi
Articolo 9
Tutte le spese relative al procedimento di gara
(pubblicazione - commissione giudicatrice - contratto) saranno a carico della Società aggiudicatrice.
bando di gara
Articolo 7
enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna
29
a cura della Redazione
Centuripe
Nell’Auditorium comunale di
Centuripe si è tenuta una manifestazione di premiazione delle
V classi dell’istituto comprensivo
“Ansaldi”, che hanno partecipato
al concorso nazionale “L’acqua
fonte di sicurezza alimentare”,
indetto dal ministero degli Affari
Esteri e dal ministero dell’Istruzione sotto l’alto patrocinio del
Presidente della Repubblica.
Gli alunni hanno già un’esperienza, in fatto di concorsi, con la
par tecipazione al progetto
“L’acqua è un bene prezioso”
curato dalle insegnanti Maria
Rosaria Gulisano, Enza Barbagallo, Rosa Mauceri e Grazia
Garaffo. Tra le tante iniziative,
nell’ambito del piano che ha
voluto sensibilizzare gli studenti
ad non sprecare un bene prezioso come quello dell’acqua, è
stata organizzata una visita guidata cui ha preso parte, tra gli
altri, Giuseppe Biondi che ,nella
qualità di esperto, ha guidato gli
alunni alle escursioni nei pozzi di
proprietà del consorzio acquedotto intercomunale ed in alcuni
siti di interesse storico. Indicazioni agli studenti sull’
dell’Ato, ambito territoriale
comunale, che ha visto l’allora
presidente della Provincia, Elio
Galvagno, nella qualità di presidente dell’Ato, illustrare competenze e prerogative dell’organismo costituito l’anno scorso.
Enna
L’iniziativa della scuola
“Neglia” ha lo scopo di
proporre agli alunni gli
aspetti della vita economica e sociale del passato, riscoprirne l’importanza, valorizzarne la memoria storica e sottolinearne la motivazione sociale. Molti mestieri a causa dell’evoluzione economica e produttiva che ha interessato la nostra città oggi non
esistono più e al loro posto troviamo altre attività che, se
sotto il profilo economico sono più redditizie e più produttive,
sotto l’aspetto umano sono meno gratificanti e, a volte, più
alienanti.Il lavoro che è stato fatto cerca di restituire dignità
culturale ad un patrimonio di conoscenza e di tecniche, di
modelli mentali e comportamenti radicati nella storia e nell’esperienza passata della nostra realtà. Le ricette culinarie,
anche quelle oggetto di studio,
rispecchiano le consuetudini alimentari locali che ci sono state
tramandate. Si tratta di piatti
semplici e genuini, realizzati con
saggezza ed esperienza che nel
passato hanno contribuito ad
arricchire le tavole palpitanti
nell’intimità della famiglia. Il
nostro lavoro ha come obiettivo
quello di conservare un patrimonio di usi e costumi e di difendere la propria identità in relazione
alle innovazioni che la recente
storia del consumismo ha imposto alla nostra tradizione alimentare. Alcuni proverbi e detti
relativi all’alimentazione fanno
da cornice al nostro lavoro di
ricerca. Tanti gli spunti che
sono emersi, e dunque il bilancio è oltremodo positivo. I
ragazzi hanno mostrato un vivo interesse e hanno compreso,
fino in fondo, che il passato è un bene che va custodito.
gli alunni delle quinte C e D
della scuola elementare “F. Paolo Neglia”
enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna
30
Maggio 2003
Enna
Villarosa
La scuola media “Giuseppe Garibaldi” di Enna, in
rappresentanza della Sicilia, ha partecipato alla
manifestazione nazionale dei giochi sportivi studenteschi che si sono svolti a Fondi, in un parco
urbano. Le atlete, Sabrina Cotogno, Ljdia Milano,
Federica Patrinicola e Laura Pregadio hanno
conseguito un brillante settimo posto nella classifica
settore
Percorso e un
undicesimo
posto in quella
del Collettivo.
Una grande soddisfazione per le
nostre atlete che
hanno portato la
ginnastica ennese ai vertici della
classifica nazionale.
Enna
Al museo di
civiltà contadina
e mineraria spicca il grande
murales
che
ricalca la storia di quel luogo. Il lavoro ha uno stile
naif e erisalta l’autenticità delle immagini a colori
forti che danno l’immagine di una stazione in cui le
lancette del tempo si sono fermate ai giorni dei
nostri avi. A firmare il murales, Totò Calò, palermitano “pittore di stazione” come lui stesso si definisce,
che, con le sue opere, cerca di valorizzare i posti da
ritrarre, esaltandone storia e cultura. Il murales,
nove metri di lunghezza, è un treno di zolfo trainato
da una locomotiva a vapore. da sfondo, una cisterna
d’acqua, una colonna per il rifornimento idrico, il
casello con le progressive chilometriche e la vecchia linea telegrafica.
“Condannati a morte”
è il titolo del libro di Pino
Vicari, stampato dalla
tipografia Gutenberg,
che parla della Sicilia e
dei movimenti democratici che segnano la lotta
contro i feudi e la mafia.
E’ un inoo alla democrazia, all’uguaglianza,
secondo i principi che
regolano la società.
“Non è un saggio e
nemmeno un lavoro letterario, perchè non ne
avrei la capacità, lacompetenza e la cultura spiega Vicari - è solo
una testimonianza di
alcuni fatti veri e documentati”. Pino Vicari,
esponente del par tito
comunista e sindacalista della CGIL, vanta un
lungo passato da amministratore. E’ stato, difatti, consigliere comunale
e assessore municipale.
L’anziano
Come gira il mondo piano piano
così gira la vita dell’uomo,
nasce, cresce e si fa uomo
e nessuno sa il suo destino.
L’uomo quando diventa anziano
è come l’autunno che il tempo peggiora,
il bel tempo sta lontano
ed è raro quando migliora.
L’anziano è come il ciel sereno
dopo che è passato il temporale
anche noi come loro saremo
perché è una cosa naturale.
L’anziano va rispettato
come Dio ci ha insegnato,
perché il simbolo della vita
del presente e del passato.
Enrico Garra
enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna
31
Nome Cognome
carica
Enna
a cura di Cinzia Farina
l primo contatto è frontale ed è definizione cruda,
storia. Purificati ma riconoscibili gli strumenti - stirraturi, chiumazzata - e la postura di lavoro. Chiara
l’esilità acerba del corpo adolescente che piegandosi
si allunga, facendosi dolorosamente uomo. Ma non ci
sono mani né dita, non c’è pelle, non c’è faccia nè
occhi né bocca. Respinto ogni naturalismo facile, ogni
sentimentalismo, resta l’essenza di una forza contenuta. Evitata ogni dispersione di piccoli movimenti,
ogni frammentazione - si pensa soprattutto a Moore o
all’integrità formale dell’arte negra e arcaica - rimane
il severo ritmo “legato” di fasce avvolgenti, quasi
bende cerimoniali di una dimensione sacra che trasfigura la vicenda umana, alludendo anche, nel suggerito disfarsi, a una resurrezione. Umanesimo asciutto.
E’ qui che la macchia di luce della larga fascia obbliqua che parte da sotto lo stirraturi e sporge - anch’essa forma cava, tellurica, come le altre in alto e in
basso - cattura lo sguardo guidandolo, verso sinistra,
a un viaggio intorno al bronzo.Dal lato sinistro vedi
meglio l’ovale della faccia che, definita dalle bende
come semplice scalare di piani, non può vedere né
sentire né parlare; vedi il corpo che
si curva sotto il peso e, dallo
spigolo del gomito, la tensione del braccio. E vedi
anche una forza, un’energia dal basso che sembra
crescere dalla terra, da dietro, dove sei spinto a guardare.
Niente di superfluo. Solo, nello
stretto confine concesso dall’ orizzontale definitivo di una linea continua che unisce braccio testa utensile, una dialettica antica, la lotta tra
ideale e reale. Dietro, estremo è il
dolore, il peso e la gravità. Spasmodica
la curvatura delle spalle protese in avanti,
possente la quadratura del bacino che trascina
faticosamente un passo di forzato. Ma, mentre il
ritmo delle bende si fa più serrato e rigorosamente
strutturale, la gamba destra sprigiona una volontà di
movimento tale da tirarsi la terra appresso, capace
di riscatto. La radice terrestre, così sollevata, si
divide e anima in due curve plastiche, orientate
a destra come le braccia - periferie di un chiasma dinamico capaci di trasmettere al centro l’impulso elettrico dell’ascesa e della rotazione - che
accellerano, di là, la risoluzione.Infatti a destra,
come una frustata, sale brusca un’ansia di liberazione. Nasce da un buco, un vortice, dalla stessa matrice dello zolfo, uno sforzo di risalita. Da una forma
organica, al modo di Arp, primaria e originaria, principio vitale e nucleo di ogni possibilità, si genera
un’ascensione. E la gamba non è più solo
gamba, ma un continuum elasticamente
deformato - ecco Boccioni - che compenetra massa corporea terra e atmostera,
coagula spazio e tempo in una forma
unica. Ma il cerchio, eroico senza
retorica perché gioco tutto fisico
di materia, non si spezza. Non
cè consolazione: lo slancio
subito si arresta schiacciato
dall’orizzontale. Ed è di nuovo
peso, sulla fronte.
I
Viaggio attorno ad un
“bronzo”
Vi descriviamo
la statua di Prestipino
A cura di Totò Chiello
U CARUSU Da
Surfara:
EMOZIONI
E SUGGESTIONI
L’emozione del telo levato pari
è stata all’emozione del telo
che copre. Prima fu l’immaginazione, nutrita dalle forme indelebili delle sculture evocate. Poi
fu la sorpresa di un’idea rubata
all’anima e consegnata al
metallo. Di Gesualdo Prestipino
è l’occhio, è la mano. Il dolore
scolpito è circolare. E’ giro di
vento dentro l’armatura, è
coppa di fonte prosciugata, è
onda in incipiente caduta, è
palla ed è ruota al piede carcerato. Le cavità viscerali della
Terra, con forma di bende e
scodelle, modellano l’uomo
minerale, esule, dentro una
stella, dalla luce del giorno. Ora
mostri soltanto la crosta che il
rumore di storia rende sonora.
Lo spirito dorme sepolto tra i
fiori di zolfo.
enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna
32
Delibere
Delibere
Elenco delle deliberazioni adottate dalla Giunta Provinciale
194
Modifica della deliberazione della G.P. n. 29 del 14/2/03 - Prosecuzione progetti di utilità collettiva - Circ. n. 16/2002.
195
Modifica della deliberazione della G.P. n. 146 del 15/5/03 - Prosecuzione progetti di utilità collettiva - Circ. n. 16/2002.
196
Importo integrativo ai lavoratori socialmente utili di cui alla Circolare Assessoriale n. 331/99
utilizzati presso il Museo Archeologico di Centuripe - Luglio/Agosto 2003.
9 Luglio 2003
197
Lavori costruzione impianto polivalente nel comune di Nicosia - Approvazione certificato di
parziale non collaudabilità dell’opera - Riserve.
16 Luglio 2003
198
Rinnovo convenzione con l’Ufficio di Servizio Sociale per i minorenni di caltanissetta e approvazione schema di convenzione regolante i rapporti tra la Provincia e le Associazioni di
Volontariato per la realizzazione del progetto “Giovani”.
199
Determinazione somme destinate ai servizi indispensabili 2° semestre 2003.
200
Lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche e di adeguamento alle norme degli edifici scolastici di vecchia acquisizione. Approvazione II° perizia di variante e suppletiva.
201
Revoca atto deliberativo n. 179 del 20/5/2003 “Realizzazione depliant esplicativo riguardante i
problemi sociali e politici dello sport”.
1 Luglio 2003
24 Luglio 2003
enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna
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Reg
Struttura Organizzativa
1° Settore – Affari Generali
Segretario Generale
Vice Segretario Generale: Dr. Ignazio Monastra
Tel. 0935/521231 - Fax 0935/500429
Email: [email protected]
P.zza Garibaldi, 2 - 94100 Enna
Archivio e Protocollo Tel. 0935/521238
Gabinetto del Presidente Tel. 0935/521260
Email: [email protected]
Gabinetto del Presidente del Consiglio Tel. 0935/521284
Email:[email protected]
Servizio Centro Elaborazione Dati Tel. 0935/521339
Email: [email protected]
Servizio Centralino e Servizi Telefonici Tel. 0935/521111
Ufficio Affari Generali Tel. 0935/521308
Ufficio Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica Tel. 0935/521358
Ufficio Contenzioso Tel. 0935/521335
Ufficio Contratti Tel. 0935/521254
Ufficio Deliberazioni Tel. 0935/521356
Ufficio Messo, Pubblicazioni e Notificazioni Tel. 0935/521328
Ufficio Relazioni con il Pubblico Tel. 0935/521227
Email: [email protected]
Ufficio Stampa Tel. 0935/521325 - Fax 0935/500037
Email: [email protected]
Dr. Giuseppe Saccone
Tel. 0935/521232 - Fax 0935/500429
Email: [email protected]
2° Settore – Personale
Dirigente Amministrativo: Dr. Ignazio Merlisenna
Tel. 0935/521400 - Fax 0935/521406
Email: [email protected]
P.zza V. Emanuele, 24 - 94100 Enna
Servizio Atti Normativi, Selezione e Concorsi Tel. 0935/521402
Servizio Gestione Economica del Personale Tel. 0935/521440
Servizio Gestione Giuridica del Personale Tel. 0935/521434
Ufficio Contenzioso del Personale Tel. 0935/521401
5° Settore – Viabilità
Dirigente Tecnico: Ing. Giuseppe Colajanni
Tel. 0935/521210 - Fax 0935/500429
Email: [email protected]
P.zza Garibaldi, 2 - 94100 Enna
Servizio Manutenzione Stradale Zona Nord
Tel. 0935/521217
Servizio Manutenzione Stradale Zona Sud
Tel. 0935/521218
Servizio Progettazione Opere Stradali
Tel. 0935/521221
Servizio Espropriazioni Tel. 0935/521306
6° Settore – Lavori Pubblici
Dirigente Tecnico: Ing. Giovanni Petronio
Tel. 0935/521210 – Email [email protected]
P.zza Garibaldi, 2 – 94100 Enna
Servizio Progettazione, Direzione Lavori e Collaudi
Servizio Atti Amministrativi LL.PP Tel. 0935/521304
Servizio Gare LL.PP Tel. 0935/521215
Servizio Espropriazioni Tel. 0935/521306
Settore 9° - Provveditorato e Patrimonio
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Dirigente Amministrativo: Dr.ssa Antonella Buscemi Tel. 0935/521229
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Servizio Patrimonio iliare Tel. 0935/521321
Servizio Autoparco Tel. 0935/521258-521294
Servizio Gare per Beni e Servizi Tel. 0935/521331
Servizio Economato e Patrimonio Mobiliare Tel. 0935/521271
Servizio Vigilanza su Autoscuole e Agenzie di Consulenza Automobilistica
Tel. 0935 521303-521358
ionale di Enna
3° Settore – Economico Finanziario
4° Settore – Sviluppo Economico
Dirigente Contabile:
Dr. Gioacchino Guarrera
Tel. 0935/521234 - Fax 0935/501299
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Servizio Bilancio e Conto Consuntivo
Tel. 0935/521239
Servizio Gestione Entrate e Spese
Tel. 0935/521333
Servizio Economato Tel. 0935/521271
Servizio Gestione Finanziaria del Personale
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Ufficio Tributi Tel. 0935/521265
Dirigente Amministrativo: Dr. Luigi Scavuzzo
Tel. 0935/521427 - Fax 0935/501024
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Ufficio Agricoltura Tel. 0935/521443
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Ufficio Centro per l’Impiego
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Via Chiaramonte, 6 - 94100 Enna
Agenzia Enna Sviluppo
Tel./Fax 0935/504747
Web: www.ennasviluppo.it
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Ufficio Europa e dell’ internazionalizzazione delle PMI
Tel. 0935/521422-26876-502491 - Fax 0935/502493
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8° Settore - Ambiente, Territorio e Protezione Civile
7° Settore – Socio Culturale
Dirigente Amministrativo: Dr. Giuseppa Gatto
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Servizio Beni Culturali Tel. 0935/521237
Servizio Pubblica Istruzione Tel. 0935/521278
Servizio Socio Assistenziale Tel. 0935/521344-341
Servizio Sport, Turismo e Spettacolo Tel. 0935/521354
Dirigente Tecnico: Ing. Giuseppe Colajanni
Tel.0935/521213 Fax 0935/503266 Email [email protected]
P.zza Garibaldi, 2 – 94100 Enna
Servizio Inquinamento Atmosferico e Tutela delle Acque Tel. 0935/521290
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Servizio Riserve Naturali e Pianificazione del Territorio Tel. 0935/521241
Servizio di Protezione Civile Tel.0935/521225-505956 Fax 0935/23201
Ufficio Energia Tel. 0935/521225
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11° Settore - Liceo Linguistico provinciale
paritario Martin Luther King
10° Settore - Liceo Linguistico provinciale paritario
Abramo Lincoln
Dirigente Scolastico: Prof.Aldo Petralia
telefax 0935/531917
Cittadella degli Studi Enna. Email: [email protected]
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“Trebbiatura
quanta grazia
do Signuri”
Il Proverbio