Lug-Ago 2003 - Provincia Regionale di Enna
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Lug-Ago 2003 - Provincia Regionale di Enna
Spedizione in a.p. art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Filiale PT Enna Mensile di informazione della Provincia Regionale di Enna Anno VI - N.7/8 - Luglio-Agosto 2003 Il Palio dei Normanni www.provincia.enna.it E-mail: [email protected] [ Per ricevere EnnaProvincia gratuitamente a casa basta contattare la redazione al numero telefonico 0935 521325 oppure compilare il coupon che si trova all’interno della rivista e spedirlo all’indirizzo indicato. La redazione invita a segnalare il mancato recapito della rivista, il recapito di più copie della stessa al medesimo indirizzo e l’eventuale nuovo domicilio ] Luglio-Agosto 2003 Andiamo in vacanza... Come ogni anno, chiudiamo la nostra fatica editoriale per le vacanze. Anche noi, se possiamo, vogliamo goderci un periodo, forse meritato, di ferie. La pausa servirà a fare carburare la nuova macchina della politica. Assessori e Consiglieri sono praticamente quasi tutti alla loro prima esperienza. E dunque non resta che dare loro il giusto tempo per guardare, capire e agire. L’Ente avrà un nuovo look in cui idee e programmi si intrecceranno. Ci aspettiamo tante novità da questa nuova squadra di Amministratori che vorrà sicuramente imprimere una nuova tendenza. Si metteranno in campo nuovi piani, si cercheranno spunti che potranno interessare la gente, coinvolgendola in piani vantaggiosi. Nessuno avrà la bacchetta magica, ma la speranza è quella di continuare a scuotere un territorio ancora per certi aspetti sonnolente. Questa redazione avrà l’arduo compito di farvi sapere quanto accadrà nella correttezza che la deontologia impone. Noi siamo qui, in attesa degli sviluppi. La parola d’ordine è: non perdiamoci. Ritorneremo, dopo il solleone e le vacanze. Per il momento vi auguriamo un intermezzo sereno o frizzante, a seconda i gusti. Il tempo, lo sappiamo, corre. E dunque vi salutiamo con un Arrivederci a presto! Daniela Accurso enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna Sommario Sommario 3 Missione speciale a Bologna 5 Speciale Consiglio 6 Una cabina di regia per l’acqua 10 Il lago e le zanzare 11 Sarà il nostro orgoglio 12 Spazio autogestito 14 Lettere in redazione 15 Spedizione in a.p. art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Filiale PT Enna Editoriale Mensile di informazione della Provincia Regionale di Enna Anno VI - N.7/8 - Luglio-Agosto 2003 Il Palio dei Normanni Foto di copertina Piazza Armerina - Il Palio dei Normanni (di Raimondo Marino) 12 Direttore responsabile Daniela Accurso Redazione Rossella Inveninato Ufficio Stampa Mina Cannilla Hanno collaborato Luca Alerci Totò Chiello Cinzia Farina Filippo Rausa Cataldo Salerno Marcella Tuttobene Rosa Virardi Alerci Salvina Vitello Storie e miti 17 La nostra carne è ottima 18 Dieci giovani a lavoro 19 Iniziative di solidarietà 19 Il bilancio delle donne 19 Andiamo a Padova 20 A lezioni di turismo, territorio e idraulica 20 Progetto grafico e impaginazione Antonio Cascio Il Palio dei Normanni 21 Referenze grafiche © Marcella Tuttobene (disegno rubrica pag.26) Regolamento 24 A spasso tra monumenti e ristoranti 26 Bando di gara 28 Provincia in breve 30 Viaggio attorno a un bronzo 32 Delibere 34 Struttura organizzativa 34 Referenze fotografiche Raimondo Marino Prospero Galvagno Angelo Cappa 21 Repertorio fotografico Oasi Editrice S.r.l. Archivio Enna Provincia Fotolito e stampa Multigrafica Troinese del V.C.R. S.r.l. tel. 0935 657398 fax 0935 653438 Registrazione del tribunale di Enna n. 90 del Registro Periodici Tribunale di Enna 32 Rubriche copyright 2003 Provincia Regionale di Enna (tutti i diritti riservati) Luglio-Agosto 2003 a cura di Daniela Accurso Missione speciale Bologna a Bologna I l risultato elettorale del Centro-Sinistra in provincia di Enna – dove Cataldo Salerno ha vinto al primo turno con il 60% dei voti - è diventato oggetto di studio e di interesse scientifico da parte di politologi, psicologi, economisti, sociologi, amministratori locali di aree del Paese molto diverse dalla nostra. E proprio il presidente Salerno è stato invitato, il mese scorso , ad un incontro a Bologna per illustrare l’impostazione e i metodi adottati nella sua campagna elettorale. L’invito è venuto direttamente dal presidente della Provincia di Bologna, Vittorio Prodi, leader dell’Ulivo in Emilia-Romagna e docente di Fisica all’Università bolognese. Vittorio Prodi è anche fratello dell’attuale presidente della Commissione Europea. Ad ascoltare Salerno, ed a porgli domande, sono stati amministratori provinciali e comunali, dirigenti degli enti locali, docenti universitari, imprenditori, studenti e giornalisti di riviste scientifiche. Tra gli altri l’assessore al Bilancio della stessa Provincia, Paola Bottoni (che ha coordinato l’incontro) e Enzo Spaltro, caposcuola della psicologia sociale in Italia e già presidente della Società Italiana di Psicologia (che ha promosso una ricerca proprio sulla vicenda elettorale di Cataldo Salerno).Ha destato interesse il rapporto, percepito come straordinario, tra il nettissimo risultato vittorioso conseguito nella provincia di Enna ed il contesto socio-politico di una regione, come la Sicilia, nella quale il Centro-Sinistra aveva subito una pesantissima sconfitta appena due anni prima. In Emilia Romagna il risultato elettorale della provincia di Enna è stato ritenuto meritevole di particolare analisi in vista delle prossime consultazioni che interesseranno, oltre alla regione, anche la provincia e il comune di Bologna. Si ricorderà, a questo proposito, la clamorosa sconfitta del CentroSinistra proprio alle elezioni municipali del capoluogo emiliano, dove per la prima volta dal dopoguerra venne eletto un sindaco di Centro-Destra. In questo contesto, Cataldo Salerno è stato chiamato a spiegare “come si fa” e soprattutto “come si vince” una campagna elettorale in una situazione non facile. Le questioni più frequentemente poste a Salerno hanno riguardato l’approccio adottato verso gli elettori, la struttura del programma e la costruzione degli slogan, la scelta del tipo di rapporto con gli avversari, la comunicazione esplicita ed implicita, la proiezione del messaggio di fiducia verso il futuro ed il supporto iconografico ad esso collegato. E’ stato riconosciuto il ruolo fondamentale svolto da alcune concrete realizzazioni, dello stesso Salerno e del Centro-Sinistra, nella formazione del consenso diffuso e dell’affidabilità del candidato alla presidenza. Sono stati, inoltre, posti a confronto i differenti sistemi istituzionali che caratterizzano le regioni Il presidente Salerno invitato dalla Provincia a spiegare come si fa e come si vince una campagna elettorale. Sicilia ed Emilia Romagna (la prima a statuto speciale, la seconda a statuto ordinario) e le comuni difficoltà emerse nei processi di decentramento in atto. L’incontro è stato l’occasione anche per avviare un rapporto di collaborazione – che si annuncia ricco di prospettive - tra le Province di Bologna e di Enna nei campi della amministrazione pubblica, dell’economia, dell’imprenditoria, con particolare riferimento al mondo della cooperazione, del turismo e dell’università. enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna 5 a cura di Rossella Inveninato Presidente del Consiglio Michele Galvagno (La Margherita). Nato a Centuripe, 49 anni, impiegato. Preferenze 1901. Salvatore Antonio Marrano (DS). Nato a Regalbuto, 57 anni, impiegato. Preferenze 1004 vice Presidente del Consiglio Giuseppa Calabrese (PDCI). Nata a Barrafranca, 43 anni, insegnante. Preferenze 225. Giovanni Barbano (DS). Nato a Valguarnera, 55 anni, pensionato. Preferenze 1174 Angelo Muratore (DS). Nato a Nissoria, 51 anni, medico chirurgo. Preferenze 1350. Salvatore Fabio Notararigo(DS). Nato a Enna, 32 anni, impiegato. Preferenze 1231. Luigi Faraci (DS). Nato a Barrafranca, 45 anni, ingegnere. Preferenze 1545. enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna 6 Luglio-Agosto 2003 Paolo Schillaci (DS). Nato a Enna , 52 anni, impiegato. Preferenze 894. Giuseppe Bonanno ( La Margherita). Nato a Leonforte , 46 anni, medico. Preferenze 1483. Giuseppe Abramo (DS). Nato a Catania, 37 anni, ingegnere. Preferenze 568. Francesco Ciaramidaro (RC). Nato a Nissoria, 36 anni, funzionario iacp. Preferenze 306. Giovanni Interlicchia ( La Margherita). Nato a Valguarnera, 47 anni, commercialista. Preferenze 759. Pietro Testaì (SDI). Nato a Assoro, 56 anni, libero professionista. Preferenze 614. Vincenzo Massimiliano La Malfa ( La Margherita). Nato a Piazza Armerina, 37 anni, avvocato. Preferenze 834. enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna 7 Giovanni Composto(UDEUR).Nato a Nicosia, 66 anni, pensionato. Preferenze 1151. Giovanni Nicotra ( Azzurri per Grimaldi). Nato a Biancavilla, 55 anni, medico. Preferenze 392. Domenico Banno’(FI). Nato a Catania, 35 anni, medico. Preferenze 910. Massimo Greco (AN). Nato a Enna, 35 anni, impiegato. Preferenze 1342 Giuseppe Mattia (FI). Nato a Enna, 36 anni, sottufficiale dell’aeronautica. Preferenze 1411. Lorenzo Granata (AN). Nato a Nicosia, 53 anni, impiegato. Preferenze 834. Francesco Spedale (FI). Nato a Enna, 38 anni, medico. Preferenze 1409. enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna 8 Luglio-Agosto 2003 I° Commissione- Affari Generali, Problemi istituzionali, del personale e quant’altro non attribuito espressamente ad altre Commissioni- Giuseppe Adamo (indipendente) . Nato a Enna, 64 anni, geologo. Preferenze 381. Presidente: Giovanni Barbano (DS), vice Presidente: Francesco Ciaramidaro (PRC), componenti: Paolo Schillaci (DS),Lorenzo Granata (AN), Giovanni Palermo (UDC). Francesco De Luca (UDC). Nato a Nicosia ,48 anni, medico veterinario. Preferenze 1503. Giovanni Palermo (UDC). Nato a Enna, 46 anni, avvocato. Preferenze 1333. commissioni II° Commissione -Beni Culturali e Pubblica Istruzione - Solidarietà Sociale, Rapporti con la CEE. Presidente: Salvatore Notararigo (DS), vice Presidente: Pietro Testai (SDI), Giovanni Componenti: Interlicchia( La Margherita), Giuseppe Adamo( indipendente), Giovanni Nicotra (Azzurri per Grimaldi). consiliari Il Consiglio, nella seduta del 16 luglio , si è espresso ad unanimità sulla nomina delle cinque commissioni consiliari che risultato così costituite: III° Commissione -Attività Produttive- Sport. Presidente: Giuseppe Bonanno ( La Margherita) vice Presidente: Angelo Muratore (DS), Componenti: Paolo Schillaci (DS), Francesco De Luca (UDC), Domenico Bannò (FI). IV° Commissione - Costruzione e manutenzione infrastrutture provinciali. Presidente: Luigi Faraci (DS), vice Presidente: Giovanni Composto (UDEUR), Componenti: Giuseppe Bonanno ( La Margherita), Carmelo Randazzo (UDC), Giuseppe Mattia (FI). V° Commissione - Bilancio- Patrimonio- Parchi e riserve- Politiche giovanili- Coordinamento servizi di volontariato. Presidente: Giovanni Interlicchia ( La Margherita) vice Presidente: Antonio Marraro (DS) Componenti: Giuseppe Abramo ( DS), Massimo Greco (AN), Francesco Spedale(FI). Carmelo Randazzo (UDC). Nato a Piazza Armerina, 49 anni, impiegato. Preferenze 1806. enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna 9 a cura di Rossella Inveninato e abbondanti piogge dello scorso inverno riempiendo a sufficienza gli invasi della provincia di Enna hanno, in par te, scongiurato o quanto meno consentito di affrontare, questa volta non in stato di emergenza, com’è accaduto Enna L Nome Cognome carica Una cabina di regia negli ultimi dieci anni, gli effetti della calura estiva. Nonostante questo margine di “ tranquillità” non bisogna abbassare la guardia, per le conseguenze devastanti che la siccità produce per le colture. Diventa sempre più imperativo riuscire a programmare in tempo interventi e strategie per garantire un’ottimale distribuzione delle acque, soprattutto in agricoltura. La soluzione proposta dall’assessore provinciale all’Agricoltura, Cinzia Dell’Aera, che ha già presieduto un tavolo tecnico con tutti i massimi rappresentanti locali e regionali dell’emergenza idrica in Sicilia, è di istituire un organo territoriale di coordinamento unico che consenta un razionale utilizzo delle acque e un’efficiente gestione della rete irrigua con l’obiettivo prioritario di evitare disagi e danni economici al settore agricolo, perno dell’economia del territorio ennese. Il nuovo organismo dovrebbe per mettere di superare le difficoltà di gestione della rete, molte delle quali derivanti dall’attuale frammentazione delle competenze in materia. “E’ stato un incontro proficuo-sostiene l’assessore Cinzia Dell’Aerache ha consentito di affrontare la problematica a trecentosessanta gradi. Siamo fortemente convinti che una maggiore disponibilità idrica sia un elemento indispensabile per incrementare la redditività agricola con vantaggi per l’intera economia provinciale. Solo cosi’ si può favorire la crea- per l’acqua Un coordinamento unico per la gestione della rete irrigua. zione di nuovi posti di lavoro in quelle aree dove l’esodo dalle campagne sta compromettendo anche l’esistenza stessa dei Comuni. Nelle aree della Sicilia dove, infatti, l’agricoltura dispone di quantità notevoli d’acquacontinua Dell’Aera- si sono sviluppati modelli economici legati ad un’agricoltura di qualità. Le serre del ragusano, le vigne di Canicattì e il pomodor ino di Pachino costituiscono un esempio da seguire e testimoniano l’importantissimo ruolo attribuito all’acqua per lo sviluppo socio economico del territorio.” La cabina di regia dovrà occuparsi anche di mettere a punto interventi strutturali per migliorare e rendere funzionale il collegamento tra gli invasi, in modo da incrementare l’irrigazione nei comprensor i delle dighe Nicoletti, Olivo e Sciaguano. Rassicurazioni sono venute da Calogero Gambino, responsabile dell’Unità Operativa dell’Ufficio per l’emergenza idrica della Regione Siciliana, che ha annunciato il pacchetto di interventi già inseriti nel rapporto, condotto su tutto il territorio regionale, al vaglio del commissario straordinario delle acque in Sicilia, Salvatore Cuffaro. Le iniziative puntano soprattutto a razionalizzare e a migliorare la distribuzione dell’acqua in agricoltura. Tra queste, per il territorio ennese, il collegamento tra la Diga Pozzillo e la Sciaguano e la realizzazione di opere necessar ie a convogliare nella diga Nicoletti, le acque provenienti dai torrenti a monte dell’invaso. enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna 10 Luglio-Agosto 2003 A cura del presidente della Provincia Cataldo Salerno Il lago e le zanzare: compiti e responsabilità della Provincia S piace constatare che - mentre negli incontri ufficiali sono state definiti, e nettamente comprese da tutti, le competenze della Provincia, del Comune e dell’ASL sulla questione delle zanzare a Pergusa - nei fatti il Comune continua ad alimentare una inutile, oltre che spiacevolissima, polemica contro l’amministrazione provinciale. Desidero, a questo proposito, puntualizzare alcune cose. 1. La Provincia ritenne opportuno diversi mesi fa - su espressa, pressante e pluriennale richiesta di tutta la cittadinanza e degli operatori economici - ripristinare i livelli idrici del lago di Pergusa attraverso la canalizzazione di acque pure provenienti dall’invaso di Troina. 2. Ricordiamo tutti lo spettacolo della conca ridotta ad una piccola pozzanghera, esteticamente disarmante e terribilmente puzzolente. Il riempimento del Lago è stato dunque un primo intervento di salubrità per le popolazioni e di rilancio per l’economia e il turismo. 3. 4. 5. presenta con dimensioni certamente più vistose perché l’ecosistema lacustre di Pergusa deve ancora ritrovare un suo equilibrio naturale. Volendo usare parole molto semplici, è accaduto che le zanzare sono apparse molto prima di altre specie animali che normalmente se ne cibano e ne riducono la popolosità. 6. L’intervento ar tificiale della Provincia approvato dal Governo regionale - è stato poi integrato dall’azione naturale di straordinarie ed ingenti precipitazioni piovose, che hanno prodotto a loro volta un notevole incremento della vegentazione spontanea ed in particolare del canneto lacustre. Non è compito della Provincia - ripeto e sottolineo: non è assolutamente compito della Provincia - condurre lotte contro le zanzare. Questo è compito esclusivamente del Comune e dell’ASL nel momento in cui uno di tali Enti o entrambi dovessero rilevare la pericolosità di qualsivoglia genere di insetti o di altri animali, ovunque nel territorio di loro pertinenza. 7. La concomitante presenza di acque fresche e pulite e di un foltissimo canneto ha indotto diversi fenomeni naturali scientificamente positivi (cioé comprovanti la rinascita del bacino lacustre, precedentemente dato per morto), tra cui le “invasioni” delle rane e, purtroppo, anche delle zanzare. Essi - cioé il Comune di Enna e l’ASL, azienda sanitaria locale - possono (debbono) intervenire come, dove e quando vogliono senza alcuna autorizzazione della Provincia (che, ad ogni buon fine, l’ha comunque data da molto tempo alla presenza del Prefetto). 8. Allora, la si smetta per favore con la storiella dell’Area protetta, con la favoletta della Riserva naturale e con il raccontino che il Lago è della Provincia. No. Il Lago è del Comune e la salute dei cittadini spetta al Comune e all’ASL. La si smetta dunque con le falsità e con gli alibi. Chi ha da intervenire, intervenga, e non cerchi pretesti ai quali non credono più neppure i bambini.” Tutti sanno che le zanzare sono abitatori normali di ogni tipo di corso o specchio d’acqua, e in generale delle aree umide. Quest’anno, dopo molti anni, il fenomeno si enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna 11 a cura di Daniela Accurso Inaugurata la posa della prima pietra a villa Gussio Leonforte “Sarà il nostro orgo da sinistra Silvio Polizzi, Salvatore Gagliano, Gaetano Barbaraci, Luigi Longo Q uando passava da quella strada, in contrada Rossi, proprio in quel punto, scrutando il cancello Liberty da cui si intravedeva villa Gussio, lo attraversava un pensiero “Eppure mi piacerebbe trasformarla in un grande hotel”. I sogni, talvolta, non restano desideri. E così, a poco a poco quella che era un’idea si è trasformata in un progetto con carte bollate, autorizzazioni, e , soprattutto, tanti, ma tanti soldi. Salvatore Gagliano è il più giovane dei 4 imprenditori che hanno scommesso su quel luogo. Gli altri partners, tutti managers leonfortesi, Silvio Polizzi, Gaetano Barbalaci, e Luigi Longo, gli hanno affidato un compito arduo : essere il presidente di un piano che non è solo business, ma che è anche cuore, e passione. Quella casa , a metà dell’800, era la residenza estiva del barone Francesco Gussio, un nobiluomo di campagna che amava la bella vita e le belle donne. Si racconta che ogni anno, durante la stagione della vendemmia, aprisse i saloni della dimora dove si dava appuntamento l’aristocrazia siciliana. Pare che anche la figlia di Giosuè Carducci fosse una habituée di quel posto speciale, magico, i cui soffitti sono delle autentiche opere d’arti . Ogni ambiente ha un affresco che indica l’utilizzo dello spazio. E poi il palamento, le volte, la storia di quel luogo ha spinto i nuovi proprietari a credere fermamente in una strategia, che è quella di restaurare e non per ritoccare la forma, ma per custodire quello che esiste. Immersa in un pescheto, la villa è una autentica opera d’arte che sarà trasformata in un albergo a 5 stelle e in un ristorante con nume- enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna 12 Luglio-Agosto 2003 Ecco come sarà villa Gussio glio” rose sale privè. Ha fretta di cominciare e di ultimare i lavori, il gruppo Gagliano & C. che pensa” in grande”. Vuole,difatti, contemporaneamente fare sorgere un altro immobile, a poca distanza dalla villa, da adibire a centro congressuale , pizzeria, bar , enoteca, per rivitalizzare il luogo, ma per fare crescere l’immagine del capoluogo più alto d’Italia e portare fin qui turismo e benessere. Follia?” Forse- risponde sorridendo Salvatore - ma “ follia lucida”. Sa bene, difatti,quello che andrà a fare. Punto di partenza, niente approssimazione, ma solo tanta professionalità. Questo è il motto dei soci dell’affare con tanti milioni di Euro, che , a lavori ultimati, contano di impiegare 64 unità in pianta stabile. I 4 imprenditori, accomunati da una ammirevole intraprendenza, avrebbero potu- to fare le valigie e sbarcare in altri lidi magari più “sicuri” dal punto di vista del profitto. E invece hanno voluto scommettere qui, dove hanno le loro radici, dove sono nati e si sono affermati perché “il nostro territorio è ricco di bellezze naturali”, spiega Gagliano. Non c’è bisogno guardare oltre lo Stretto, quando a pochi passi da casa, c’e la storia, la natura, insomma un luogo privilegiato che genera effetti e suggestioni. A Villa Gussio è così: il passato ed il futuro si intrecciano, in una dimensione di attonita sorpresa dove la scommessa per il team di imprenditori è una: l’intelligenza del cuore deve sopraffare il timore che questo luogo non sia solamente una mega operazione economica. L’immobile si compone di due corpi di fabbrica, la villa e il palmento, uniti tra loro dalle cantine e dal terrazzo superiore.L’intero corpo della villa verrà destinato ad albergo, eccetto il primo piano del palmento che verrà adibito a bar, tavernetta e vineria. Al primo piano saranno realizzate 6 sale ristorante, completamente indipendenti tra loro . Di particolare pregio e bellezza è la stanza denominata “Dei Fumatori” percorsa lungo due lati da pareti -finestre che si aprono sull’immenso frutteto della villa. Un’altra parte importante, nella visione globale dell’intervento, è la realizzazione di un corpo di fabbrica, posto nei pressi della villa, da destinare ad albergo.. All’interno dell’immobile verranno create : una sala conferenze con 260 posti a sedere ed un beauty center di 192 metri quadrati. E’ prevista la creazione di un anfiteatro all’aperto, con 700 posti a sedere. Posta all’interno di un’area verde, nascerà tra piante tipiche della macchia mediterranea mescolate con piante esotiche una piscina, denominata “punto acqua”, dove delle rocce scolpite e sagomate faranno da cornice e il rivestimento interno in materiale elastico bianco renderà l’acqua di un colore cristallino tipico dei fondali tropicali. Caratteristica principale della piscina sarà una piccola cascata che nascerà da una roccia più alta e finirà con il gettarsi nell’acqua sottostante. A rendere ancora più suggestivo il punto acqua, zampilli e fontane distribuite intorno alla vasca L’accesso alla piscina avverrà tramite una scala realizzata come se fosse scavata nella roccia. Attorno verrà realizzato un solarium All’interno del complesso , nascerà una zona sportiva, con 2 campi da tennis un campo di calcetto. a cura della Gussio Service enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna 13 del Consiglio Provinciale P ronti e scalpitanti a salire quotidianamente, come ci immagina il collega Greco, decine e decine di scalini nel “palazzo”. E’ il naturale battesimo per i nuovi consiglieri eletti che, ancora spaesati, ci aggiriamo per le stanze sotto lo sguardo comprensivo e disponibile dei dirigenti e funzionari. Ma siamo sinceri: non ci dichiariamo neofiti della politica, ognuno di noi ha un proprio passato di esperienze politiche personali che ci rende consapevoli del ruolo che dobbiamo svolgere per dare una possibile risposta ai tanti problemi che travagliano la nostra provincia. Troveremo, per questo fine, le motivazioni per superare le inevitabili difficoltà del “noviziato”. Approfitto di questo spazio autogestito, che ritengo vitale per il confronto democratico, per augurare, al presidente Salerno, alla Giunta e a tutto il Consiglio Provinciale un proficuo lavoro nell’interesse di tutta la popolazione ennese, con l’auspicio che ognuno possa dare il meglio di se stesso. Non voglio, in questo primo scritto, addentrarmi in questioni politiche, avremo, per ciò, modo e tempo in questi cinque anni di mandato elettorale, però mi preme esprimere un desiderio e un invito ai colleghi consiglieri, che il nostro rapporto, al di là dei ruoli, delle appartenenze e delle convinzioni, sia improntato sul reciproco rispetto. Anche questo è un modo per affermarsi come classe dirigente di una collettività. Assumiamo l’impegno di dimostrare maturità e soprattutto di meritare la fiducia della gente che ci ha votato. E ritornando alla metafora iniziale, ben venga lo sforzo per gli scalini da salire , tra l’altro fa bene alla salute, ma poi, parafrasando Peter Sellers nel film “ Oltre il giardino”, dopo la salute c’è la gratificazione della discesa. Eccoci qua! Giuseppe Bonanno consigliere provinciale della Margherita Buon lavoro a tutti. enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna 14 Lettere in Redazione Perchè non ricicliamo la carta? G Enna lettere in redazione lettere in redazione lettere in redazione lettere in redazione lettere in redazione lettere in redazione lettere in redazione lettere in redazione lettere in redazione letiorni fa i quotidiani riportavano tere in redazione lettere in redazione lettere in redauna notizia insieme allarmante e consolante. I zione lettere in redazione lettere in redazione lettere dati a fianco sonoincerto drammatici, la speranredazione lettere in redazione lettere inza, redazione lette-affidata alla buona volontà e come sempre, alla sensibilità di piccoli gruppi: in questo caso re in redazione lettere in redazione lettere in redazione si trattaindiredazioalcuni scrittori (Maraini, Benni, lettere in redazione lettere in redazione lettere Sandro Veronesi, Siciliano ed altri) che, adene lettere in redazione lettere in redazione lettere in redarendo all’iniziativa di Greenpeace “Scrittori per zione lettere in redazione lettere in redazione lettere in le foreste”, si impegnano a chiedere ai propri redazione lettere in redazione lettere ineditori redazione lettedi stampar libri su carta riciclata o la cui produzione non comporti l’abbattimento di re in redazione lettere in redazione lettere in redazioforeste primarie. ne lettere in redazione lettere in redazione lettere Vorremmo avere la presunzione di unire la nostra voce a sostegno di un’esiin redazione lettere in redazione lettere in redagenza che da tempo sentiamo: cominciamo zione lettere in redazione lettere in dalredazionostro piccolo chiedendo che questa stesne lettere in redazione lettere in sa redarivista dia un segnale in direzione di una scelta forse “difficile” ma, stando ai dati, decisizione lettere in redazione letteva. La Repubblica, sabato 28 giugno 2003 re in redazione L’80% delle foreste che in passato ricoprivano il pianeta è stato distrutto per la maggior parte negli ultimi 30 anni.Il 13% degli alberi tagliati nel mondo viene usato per produrre carta.Il 70% della carta usata proviene dal taglio di foreste primarie. Lo 0.1% delle pubblicazioni è stampata su carta riciclata. Rosa Virardi enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna 15 Lettere in Redazione E Valguarnera gregio Direttore, voglio lettere in redazione lettere in redazione lettere incomplimentarmi , ringraziare la Provincia Regionale , in modo particoredazione lettere in redazione lettere in lare il responsabile dell’ufficio Europa e redazione lettere in redazione lettereper in l’Internazionalizzazione redadelle zione lettere in redazione lettere in redazione Piccole eletMedie Imprese, Paolo Fulco ed il suo staff per il lavoro svolto con tere in redazione lettere in redazione lettere in redapassione ed impegno in occasione zione lettere in redazione lettere in redazione lettere in della recente missione a Charleroi al redazione lettere in redazione lettere in redazione lette“Salon des Vacances Loisirs”. Tale re in redazione lettere in redazione lettereimpegno in redazione ha permesso alla mia ditta, lettere in redazione lettere in redazione lettere redazioche siinoccupa della progettazione e del vetro artistico ( vetrate ne lettere in redazione lettere in redazione lavorazione lettere in redaartistiche rilegate zione lettere in redazione lettere in redazione lettere in a piombo, lampade in Tiffany, oggettistica in vetro, fusione, redazione lettere in redazione lettere in redazione lettecurvatura in vetro ) di far conoscere i re in redazione lettere in redazione lettere in prodotti redaziomiei in Belgio e di concludere ne lettere in redazione lettere in redazione lettere con una ditta del posto un ottimo contratto per la fornitura in esclusiva dei in redazione lettere in redazione lettere in redaprodotti zione lettere in redazione lettere in redazio-da noi progettati e realizzati. Mi auguro che l’attività dell’ufficio Europa ne lettere in redazione lettere in redacontinui a essere un punto di riferimenzione lettere in redazione letteto per la crescita della mia ditta e per re in redazione tutte le altre della provincia. Salvina Vitello enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna 16 A cura di Luca Alerci S t o r i e & Miti Enna L a breve ma intensa stagione musicale del teatro al Castello di Lombardia, scomparsa con le dimenticabili rappresentazioni degli ultimi anni ’80 e dei primissimi anni ‘90 , ha visto affidata la sua storia più alle testimonianze di chi la ha vissuta che alle carte e alla documentazione scritta. E, per questo, è fatta di mitologie più che di storia, di aneddoti leggendari più che di cronaca.Nel ‘900 , sulla spinta del positivismo, la neonata disciplina della musicologia ha fondato le sue fortune sull’analisi scientifica, sullo studio esatto delle forme, sulla ricerca dei modelli di produzione e di consumo, insomma ha tentato la razionalizzazione del fatto musicale, di questa suprema forma d’arte che, con Proust, esprime a tal punto da non potere essere forse neanche pensata. Ebbene, da questa affascinante e impossibile sintesi, sono fioriti i miti più immaginifici del mondo dell’opera lirica, sono state riscoperte le figure dei castrati e la loro aura leggendaria e sono riemerse le figure delle grandi primedonne ottocentesche sulle cui voci, spesso, era forgiata la scrittura di Rossini, come di Donizetti e Bellini.Alle fonti di “divine”, come la Callas, e di semidei, si è dunque abbeverato il melodramma, e di dei e ninfe dei monti è fatta la tradizione degli appunto “mitici” bagliori di luglio al castello. Pensiamo solamente al fatto che l’età dell’oro di queste stagioni è legata ad una coppia di artisti, Pino Donati e Maria Caniglia, con lui che organizzava eventi culturali anche inusitati forse solo per compiacere l’estro di lei, lei che, ancora nel 1949, giunta agli ultimi fuochi della sua carriera, ad Enna trionfò come Leonora in “ La forza del destino”; del 29 e 31 luglio, diretta La stagione al Castello di Lombardia è un lungo e fascinoso ricordo da quell’Umberto Berrettoni che sempre la leggenda ci rappresenta, alla Toscanini, come un temibile lanciatore di bacchette contro la faciloneria e l’imperizia dei suoi orchestrali. E’ difficile dunque, per chi voglia ricostruire la storia dei fatti, sfuggire alla magia che questa stessa storia emana, ed essere rigorosi. Certo, fino a quasi tutti gli anni ’50 , lo abbiamo scritto, le rappresentazioni ennesi sono state davvero ricche e lucenti di gemme come, sempre nel 1949, Il barbiere di Siviglia con un cast incredibile, Gino Bechi e Cesare Valletti già insieme tre anni prima del Barbiere alla Scala col sommo Victor De Sabata. Eppure, presto, queste serate eccezionali sono sfumate in “spedizioni punitive” dei complessi del Massimo Bellini, appendici estive dell’attività teatrale catanese senza una reale partecipazione culturale di enti o associazioni ennesi. Ma che importa questo, di fronte al mito di un personaggio quale il tenore Salvatore Gioia, frutto proprio di quel mondo e di quella tradizione? enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna 17 A cura di Rossella Inveninato La nostra carne è ottima Enna L’assessore Cinzia Dell’Aera traccia le linee guida per rilanciare il settore della zootecnia tavola cresce sempre più l’esigenza di gustare cibi salubri e di qualità. Mangiare sano è diventato uno stile di vita all’insegna del benessere. Spesso il consumatore si trova a dovere scegliere tra i tanti prodotti sul mercato la cui provenienza non è sempre certificata. Sulla scelta della classica “fettina” poi l’esigenza di qualità è ancora maggiore, considerati i rischi e i danni che la carne può arrecare alla salute. E allora perché non consumare la carne prodotta nelle aziende dell’ennese, che vantano allevamenti “puliti” e quindi una produzione di alta qualità frutto di una tradizione e di una professionalità consolidata nel tempo? L’assessore provinciale all’Agricoltura, Cinzia Dell’Aera, in merito non ha dubbi. E individua nel suo programma le linee guida che, a suo dire, possono rilanciare il settore della zootecnia, perno dell’economia del territorio. Per fare ciò è necessario realizzare una filiera produttiva che preveda un sistema di tracciabilità della carne prodotta dalle aziende zootecniche del territorio, in modo da poterne certificare la qualità seguendo l’intero iter produttivo, dalla prima fase di allevamento fino alla distribuzione nei mercati e creare, nel contempo, una struttura adeguata, dove convogliare la produzione della carne ennese. Qui potrà essere macellata, selezionata ed etichettata. Una vera e propria “rivoluzione” quella prospettata dall’esponente della Giunta Salerno che dovrà essere condivisa non solo dai produttori ma anche dai soggetti giuridici che hanno competenze in materia. Il settore della zootecnia conta una produzione di circa 71 mila capi di bovini e 150 mila di ovini rappresentando oltre il 50 per cento della produzione lorda vendibile. “ Dobbiamo mettere in campo e sostenere con forza iniziative - commenta l’assessore Dell’Aera - in grado di tutelare e valorizzare la produzione di carne ennese per ottenere una migliore qualità che premi lo sforzo e l’impegno delle aziende zootecniche e dia maggiore sicurezza al consumatore. E’ un progetto certamente molto ambizioso- continua Dell’Aera- per gli sviluppi socio-economici che potrà avere nella nostra provincia. E’ necessario rafforzare i rapporti di collaborazione sinergica già avviati con gli allevatori, le associazioni di categoria e con il mondo giuridico che ruota attorno al settore”. L’agenda dell’assessore provinciale è, infatti, fitta di appuntamenti e di incontri fissati nei prossimi giorni con i soggetti impegnati a livello provinciale e regionale nella tutela e valorizzazione del comparto. A enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna 18 Luglio-Agosto A cura di Daniela Accurso Dieci giovani Enna La Provincia Regionale, settore Solidarietà Sociale, il cui dirigente è Geppina Gatto, ha finanziato nello scorso 2000 un progetto a cura dell’ufficio dei Servizi sociali per i minori di Caltanissetta. Il piano prevede che 10 giovani, di un’età compresa tra i 16 e i 19 anni, residenti nel territorio,sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria minorile, possano lavorare presso aziende artigianali ennesi. L’iter amministrativo è in fase di definizione e tra breve sarà pubblicata la convenzione tra l’Ente e le Associazioni di volontariato che dovranno occuparsi dei giovani. Potranno lavorare per un periodo che va da un minimo di tre mesi ad un massimo di un anno. Iniziative di solidarietà Gli atti deliberativi, adottati dalla passata Amministrazione Galvagno, sono stati definiti, in tutti i passaggi, fino alla firma della convenzione,avvenuta nei giorni scorsi, a cura della dirigente del VII settore, dottoressa Geppina Gatto. Si tratta di due iniziative, ormai collaudate nel tempo a favore dei non vedenti e dei sordomuti, nell’ambito dell’attivazione di due sportelli, che fungano da punto di riferimento per la categoria. Gli sportelli sono gestiti direttamente dal personale in forza all’Unione ciechi e all’Unione sordomuti, e mirano a fornire indicazioni, notizie, ed informazioni sulle agevolazioni che vengono destinate ai disabili.Rientra tra i compiti dell’Ente la competenza relativa alla assistenza dei ciechi e dei sordomuti, finalizzata all’integrazione scolastica ed al pieno inserimento nella società. A questo proposito il neo assessore alla solidarietà sociale, Rino Agnello, fa presente “Si fa sempre più fitta la collaborazione tra la Provincia e le associazioni che si occupano delle fasce più deboli. Il nostro intendimento è quello di seguire un percorso già intrapreso dalla passata Amministrazione e di consolidare, con progetti e manifestazioni mirate, una politica che sia, tra l’altro, al servizio di una larga fascia di utenza, disagiata,nell’approccio con la vita di relazione, ma con pari dignità per sensibilità e interessi”. solidarietà Enna a Lavoro 2003 Il bilancio delle donne Enna Conclusa la prima parte di “essere donna un’impresa” l progetto “Essere donna un’impresa”, iniziato lo scorso anno, si avvia a concludere la sua prima fase. L’esperienza, coordinata dalla Provincia Regionale, ha visto coinvolti ben 26 partners, tra soggetti pubblici e privati che hanno messo a frutto una serie d’iniziative con lo scopo di accompagnare e di sostenere le donne nella creazione di imprese al femminile. L’assessore alle Pari Opportunità Cinzia dell’Aera, assieme ai promotori, ha tracciato un primo bilancio valutando i punti di forza e di debolezza del progetto. Molti gli aspetti positivi riscontrati I e anche qualche limite da superare. Se da un lato è stato tracciato un percorso culturale certamente innovativo rispetto al panorama provinciale, consentendo anche di acquisire una conoscenza più approfondita della realtà territoriale grazie al confronto tra i partners, dall’altro il progetto non è riuscito a raggiungere ampiamente il “pubblico” cui era destinato. “Dobbiamo - spiega l’assessorecoinvolgere un maggior numero di donne e non solo. Le pari opportunità debbono essere intese in senso globale come uno strumento che possa fare uscire dall’esclu- sione sociale le fasce più deboli, penso quindi agli emarginati, ai disabili, a chi per ragioni sociali ed economiche è tagliato fuori dalla società”. Già a partire dal prossimo mese di settembre i promotori realizzeranno con l’Università uno studio sulle problematiche dell’esclusione sociale nel nostro territorio per individuare e programmare interventi mirati a coinvolgere le donne che intendono inserirsi attivamente nella realtà sociale ed economica del territorio. A cura di Rossella Inveninato enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna 19 Il presidente Cataldo Salerno e il vice presidente Nicola Gagliardi assieme ai corsisti. a cura di Rossella Inveninato Andiamo a Padova lavoro Enna Nove ragazzi senza lavoro frequenteranno uno stage formativo nel capoluogo veneto n biglietto di andata e ritorno. Destinazione le imprese di Padova. Nove giovani disoccupati ennesi per cinque mesi frequenteranno, nella regione d’Italia che non conosce la disoccupazione, un corso di formazione professionale sui “sistemi evoluti di produzione”, promosso dal Foremà, società di for mazione dell’Associazione Industriale di Padova in collaborazione con la Provincia regionale e l’Associazione Industriale del capoluogo. Si apprestano a vivere questa esperienza con molto entusiasmo spinti da una validissima motivazione . Portarsi nel loro bagaglio una esperienza professionale all’avanguardia da spendere nel nostro territorio. Ad augurare loro “buona fortuna” è stato il presidente della Provincia, Cataldo Salerno e il suo vice, Nicola Gagliardi. L’iniziativa, che s’inserisce nell’ambito dell’accordo di cooperazione istituzionale ed economico siglato il 3 giugno del 2002, dagli enti ed U organizzazioni imprenditoriali dei due territori, prevede oltre alla delocalizzazione delle imprese padovane nel territorio ennese, anche la realizzazione di corsi di formazione e tirocinio da parte di giovani in cerca di prima occupazione. I ragazzi prescelti, dopo avere superato una selezione, sono partiti lo scorso 14 luglio alla volta di Padova dove parteciperanno a degli stages nelle imprese. “ Sarà per voi una valida occasione di crescita professionale- ha detto il vice presidente Gagliardi- in un contesto economico molto avanzato qual’è la realtà industriale padovana. La collaborazione tra i soggetti interessati all’intesa si profila sempre più proficua e duratura. Ribadiamo che l’impegno di questa nuova Amministrazione sarà di continuare a sostenere iniziative valide e concrete, al fine di consolidare una politica di rilancio economico del territorio”. A lezione di turismo, territorio e idraulica scuola Enna Formazione professionale al top per tre scuole dell’ennese ono 5 i progetti di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS), a cura di tre istituti scolastici della provincia di Enna, approvati dall’assessorato regionale alla Pubblica Istruzione. La migliore valutazione è stata ottenuta dal progetto presentato dall’istituto tecnico per geometri “Salvatore Paxia” di Enna. Gli altri quattro lavori si realizzeranno in 2 scuole superiori di Piazza Armerina. A fare l’en plain è stato l’istituto tecnico industriale “Ettore Majorana” che avvierà ben tre corsi, seguito dall’istituto professionale “Matilde Quattrino”. I percorsi formativi IFTS sono delle vere e proprie scuole di formazione postsecondarie di livello para-universitario, il cui accesso è riservato solo agli studenti già diplomati. I corsi riguarderanno: “Tecnici superiori” in monitoraggio e gestione del territorio e dell’ambiente (presso l’Istituto tecnico per geometri di Enna); S Organizzazione e marketing del turismo integrato ( presso l’Istituto professionale Piazza Armerina); Sistemi idraulici, Sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti e Sistema qualità di processo e di prodotto (presso Istituto industriale Piazza Armerina). All’esito positivo dei progetti presentati dalle scuole ennesi ha concorso il Consorzio universitario di Enna sostenendo le richieste formulate dagli istituti della provincia e fornendo nel contempo le necessarie garanzie accademiche.“Si tratta di un grande successo del mondo della formazione dell’ennese- dichiara il capo dell’Amministrazione Cataldo Salerno- Un successo frutto anche della sinergia raggiunta tra Amministrazione provinciale, istituzioni scolastiche, organizzazioni dei lavoratori, istituti di alta formazione, centri di progettazione comunitaria e università”. I corsi autorizzati vedono, infatti, la com- partecipazione dell’A.T.O. (il nuovo ente provinciale che presiede al sistema idrico di tutto il territorio), della società consortile Rocca di Cerere, degli artigiani della CNA, dell’istituto di alta formazione e ricerca ISFAR di Enna, di diversi dipartimenti di ricerca dell’Università di Catania, tra i quali in primo luogo quelli di Ingegneria che sono presenti ad Enna con i corsi di Ingegneria ambientale e di Ingegneria telematica, e di imprese private. “Desidero felicitarmi con i dirigenti scolastici e con i docenti degli Istituti secondari che hanno avuto approvati i loro progetti - ha concluso Salerno - e mi auguro che questo particolare segmento formativo trovi sempre più spazio nella nostra provincia, poiché la specializzazione post-secondaria può aggiungere significative opportunità all’accesso al mondo del lavoro”. enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna 20 Luglio-Agosto a cura di Filippo Rausa 2003 Il Palio dei Normanni Piazza Armerina “Riti ed emozioni d’Agosto” l Palio dei Normanni è tra le più antiche manifestazioni medioevali in costume del meridione d’Italia, con questo nome e in questa veste dal 1952, poiché nel XVIII secolo era “La Cavalcata”, nasce per rendere omaggio alla Madonna protettrice della città medioevale; e rappresenta l’esempio vivente della religiosità della città, che attraverso la secolare devozione alla Madonna, ha saputo incarnare nel Palio, storia, tradizione fede e cultura. La festa trae spunto dalla guerra santa di liberazione che i Normanni del Conte Ruggero d’Altavilla sin dal 1061 combatterono contro gli infedeli arabi che occupavano la Sicilia da circa 150 anni. Il Vessillo papale, l’originale premio che viene assegnato al quartiere vittorioso infatti, è dedicato alla Regina della Città che da secoli è la Madonna. Il 12 agosto: Consegna delle armi, benedizione dei Cavalieri giostranti e dei Quartieri.Il Palio dei Normanni inizia il pomeriggio del 12 agosto, con la consegna delle armi nella piazza del Comune e la benedizione dei Cavalieri giostranti e dei Quartieri nella Basilica Cattedrale. Questa giornata riveste una notevole importanza emotiva, poiché i Quartieri tornano ad incontrarsi dopo un anno, con tutto il carico di entusiasmo, di rancore, di voglia di riscatto e di nuova vittoria.Nella piazza del Comune, dai quattro quartieri giungono i cortei storici costituiti dai musici, dai notabili, dalla squadra dei Cavalieri giostranti e dagli alabardieri. Il Gran Magistrato, quale rappresentante del potere giudiziario e di governo della città, con un atto rituale consegna le armi ai Cavalieri giostranti dei quattro quartieri e il pubblico Bando al Banditore di Plutia. Dopo questa cerimonia, l’intero corteo storico si por ta nella Basilica Cattedrale per la cerimonia religiosa della benedizione dei Cavalieri giostranti e dei Quartieri, e la donazione da parte del Gran Magistrato di una lampada votiva che viene posta ai piedi del fercolo che custodisce la Sacra immagine di Maria SS. delle Vittorie. Il giorno dopo, avviene la consegna dlel chiavi.Il corteo composto dalle milizie appiedate, dalla cavalleria nor- I foto © Raimondo Marino enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna 21 foto © Raimondo Marino a cura di Filippo Rausa Il Palio dei Luglio-Agosto 2003 manna e dal Conte Ruggero con il Vessillo papale di “Maria Santissima delle Vittorie”, fanno solenne ingresso in città da porta Castellina, dove percorrendo le principali vie giungono nella piazza del Duomo. Qui ad accoglierlo, annunziato da squilli di trombe e rulli di tamburi i rappresentanti della città: il Priore con il Magistrato dei Quartieri, i Notabili, le Dame, il Gran Magistrato con la Gran Dama, i Cavalieri giostranti dei quattro quartieri storici, Monte - Castellina - Canali Casalotto. Sul sagrato della Basilica Cattedrale, al Conte Ruggero viene incontro il Gran Magistrato preceduto dai paggi, dal Cerimoniere e dal Banditore, il quale dopo avere assicurato la fedeltà della città, gli dona simbolicamente le chiavi di Plutia.Il Conte Ruggero apprezza la lealtà con la quale il Gran Magistrato assicura il possesso della città, accoglie la richiesta di sottomissione di tre dignitari arabi e portatosi sul palco dopo avere ricevuto il saluto dei dignitari, concede loro dei medaglioni quale riconfer ma dei possedimenti avuti.Dopo la cerimonia, l’intero corteo si ricompone e attraversando le principali vie del centro storico, uscendo dalla via Garibaldi (all’altezza della chiesa di Santo Stefano e della Commenda dei Cavalieri di Malta), dove era ubicata la por ta San Giovanni, si ritira nelle logge di contrada San Pietro. Il 14 agosto, presso il campo Sant’Ippolito, sin dalle prime ore del pomeriggio, frotte di popolo dai quartieri gremisce gli spalti, dove si vivranno le diverse fasi della giostra, in attesa del verdetto finale che assegnerà il Palio. I cinque Cavalieri giostranti dei quattro quartieri storici che si contraddistinguono con i propri colori sociali: Monte, (colore giallo) - Castellina, (colore azzurro) Canali, (colore rosso) - Casalotto, (colore verde), in onore al Conte Ruggero e alla presenza di tutti i figuranti rappresentanti della città, effettuano una giostra con prove di abilità e destrezza contro l’effigie del saraceno, costituito da una tipica statua di legno, a mezzo busto, adattata su un supporto che la rende girevole.Alla squadra del quartiere che realizza nelle prove il maggiore punteggio viene assegnato il Palio, una copia del Vessillo papale raffigurante “Maria SS. delle Vittorie” che sarà conservato per l’intero anno nella parrocchia del quartiere.Alla fine l’intero corteo si ricompone e attraversando le principali vie, porta in trionfo per la città il Vessillo ed i vincitori. Filippo Rausa direttore responsabile sito web www.paliodeinormanni.it Normanni Per l’assessore provinciale alle Aree Archeologiche Gaetano Adamo, della Città dei Mosaici “Il Palio dei Normanni”, che rappresenta per la provincia di Enna un evento culturale di spicco perché ricco di storia e tradizione, dovrebbe diventare un appuntamento internazionale nell’ambito della programmazione degli eventi culturali regionali. Inserita nell’agosto armerino, la manifestazione richiama migliaia di turisti che apprezzano le bellezze dell’epoca medievale e barocca della Città e della Villa Romana del Casale. Regolamento PER L’ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DELLA PROVINCIA REGIONALE (approvato dal Consiglio provinciale con deliberazione n. 7 del 24.01.2003) Art. 1 Art. 6 Il presente regolamento disciplina l’alienazione dei beni appartenenti al Patrimonio immobiliare della Provincia Regionale. Il Consiglio provinciale, contestualmente all’approvazione del bilancio di previsione, delibera il piano annuale dei beni patrimoniali da alienare, previo accertamento - per ogni singolo bene - della sopravvenuta impossibilità di utilizzo confacente con i fini istituzionali dell’Ente ovvero dell’eccessivo costo di manutenzione rispetto all’effettivo utilizzo. La vendita dei beni avviene per pubblico incanto sulla base del valore di stima, previa pubblicazione del relativo bando sulla Gazzetta Ufficiale della Regione almeno 30 giorni prima dalla data fissata per l’incanto. Il bando è, altresì, affisso all’Albo Pretorio della Provincia ed in quelli dei Comuni ove insistono i beni da alienare per tutto il tempo in cui sarà consentito presentare le offerte. Art. 2 Art. 7 L’alienazione dei beni patrimoniali compresi nel piano previsto dal precedente articolo 1 è deliberata dalla Giunta , ai sensi dell’articolo 15 - comma 1° - lettera a) della Legge Regionale del 3/12/1991 n. 44 come sostituito dall’articolo 4 della L.R. n. 23 del 1997. Il pubblico incanto sarà presieduto dal Dirigente del Settore Patrimonio. Al pubblico incanto si procederà mediante offerte segrete in aumento rispetto al prezzo posto a base d’asta. Il bene posto in vendita sarà aggiudicato a chi avrà presentato l’offerta con il maggiore rialzo rispetto al prezzo indicato nel bando di gara. A garanzia della serietà dell’offerta, l’aspirante contraente dovrà prestare cauzione provvisoria, da allegare all’offerta, pari al 5% del prezzo base. Non saranno ammesse offerte in diminuzione o alla pari rispetto al prezzo posto a base di gara. Art. 3 I beni patrimoniali sono alienati con l’osservanza delle norme contenute nel presente Regolamento, e per quanto non previsto, dalle disposizioni dell’art. 12 comma 2° - della legge 15.5.1997 n.127 e del R.D. del 17.6. 1909 n. 454 e successive modifiche. Art. 4 Art. 8 Il Dirigente del Settore dal quale dipende il Servizio Patrimonio provvede ad acquisire la perizia di stima del bene da alienare che sarà effettuata da personale tecnico, appositamente individuato, appartenente all’amministrazione provinciale, tenendo conto dei criteri e parametri oggettivi riferiti sia ai valori di mercato sia allo stato di consistenza del bene. A tal fine, si osservano - comunque- le disposizioni contenute nel titolo I° - Capo II° del R.D. del 17.6.1909 n.454 e successive modifiche ed integrazioni. Nel caso in cui la gara sia andata deserta, il Dirigente procederà a successivi esperimenti da tenersi a non meno di giorni 10 di distanza l’uno dall’altro sino ad un massimo di quattro tentativi. A tal fine il bando di gara, da pubblicarsi sulla G.U.R.S. ai sensi del precedente art. 6, conterrà l’indicazione delle quattro date in cui saranno celebrate le gare nel caso di eventuali esperimenti infruttuosi. In tali casi il Dirigente del Settore Patrimonio curerà la pubblicazione del verbale di gara con relativo esito negativo all’Albo Provinciale e ne trasmetterà copia per la pubblicazione nei comuni ove insistono gli immobili da alienare. Negli esperimenti di gara successivi al primo, il prezzo sarà ridotto ogni volta nella misura del 10%. Andati deserti gli esperimenti di gara di cui al precedente comma, l’Amministrazione Provinciale potrà procedere alla alienazione dei beni a trattativa privata, purché il prezzo di vendita non sia inferiore al 50% di quello di stima. Art. 5 Nella perizia di stima dovranno essere riportati tutti i dati catastali di individuazione dei beni da alienare che, ove occorra, possono essere ripartiti in lotti omogenei per natura ed ubicazione. La vendita dei beni è fatta sotto l’osservanza del capitolato speciale che il Servizio Patrimonio predisporrà per ogni gara in relazione alla natura dell’immobile. enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna 24 Luglio-Agosto Art. 9 2003 Art. 12 Nel caso di cui all’ultimo comma del precedente art. 8, il Dirigente del Settore Patrimonio predisporrà apposito Avviso di vendita a trattativa privata dell’immobile da alienare con indicazione del prezzo posto a base di gara e di tutti gli elementi identificativi dell’immobile. Il suddetto Avviso di vendita sarà pubblicato, all’Albo Provinciale e all’Albo dei Comuni ove insistono gli immobili da alienare, per giorni 10 (dieci) consecutivi decorrenti dal primo giorno festivo, affinché chi ne abbia interesse, entro il termine previsto nel medesimo avviso, possa avanzare richiesta di invito alla trattativa privata. Decorsi i termini, il Dirigente avvierà la procedura ristretta aggiudicando la vendita a chi, fra i richiedenti, avrà fatto pervenire entro il termine prefissato, offerta segreta in aumento rispetto al prezzo a base di gara. L’aggiudicazione avverrà secondo le modalità di cui al precedente art. 7. Proclamata l’aggiudicazione, il Dirigente del Settore Patrimonio provvede, entro i successivi 30 giorni, alla stipula del contratto di compravendita che sarà rogato dal Segretario Generale ai sensi dell’art. 17 - comma 68 - lett. b) della legge 15 /5 /1997 n. 127. Art. 13 L’Amministrazione provinciale può procedere senza formalità di gara quando l’alienazione è disposta a favore del Comune in cui si trovano i beni immobili, o di altro Ente Pubblico, e questi sono richiesti per essere adibiti ad esclusivo uso di pubblica utilità. In tal caso, il prezzo di vendita non può essere inferiore ai due terzi di quello di stima, effettuata ai sensi del precedente articolo 4. I beni relativi non possono essere dismessi per un periodo non inferiore a dieci anni, possono però essere utilizzati dal Comune, o da altro Ente Pubblico, ad uso di pubblica utilità anche per scopi diversi da quelli originario. E’ fatto divieto di dare i beni in concessione a terzi. Ricorrendo l’ipotesi di cui al precedente comma 1, l’Amministrazione provinciale potrà stabilire, se richiesto, che il prezzo di vendita sia corrisposto in forma rateizzata nel termine massimo di 5 anni dalla data di stipula del contratto. In tal caso saranno dovuti gli interessi legali. Art. 10 Di ogni operazione di gara è steso processo verbale dal quale devono risultare il nome del Dirigente che l’ha presieduta nonché - in quanto compatibili - gli elementi risultanti dall’art. 44 del R. D. 17/671909, n. 454 ed ogni altra notizia od operazione afferente. Il verbale, redatto dal Funzionario a tal fine designato, è dallo stesso sottoscritto unitamente al Presidente, ai testimoni e all’aggiudicatario, se presente. Con le stesse modalità è sottoscritto il Capitolato Speciale. Quando non si siano avute offerte o queste non siano state giudicate ammissibili, ai sensi delle disposizioni del bando, è compilato il verbale di gara deserta. Art. 14 I relitti stradali, previa sdemanializzazione, saranno alienati, se richiesti, prioritariamente ai proprietari di terreni frontisti al prezzo stimato dal settore competente. A tal fine il Dirigente del Settore Patrimonio provvederà alla pubblicazione di apposito avviso di vendita a trattativa privata all’Albo Provinciale e all’Albo dei Comuni, nel cui territorio insistono i relitti stradali, per giorni 15 con indicazione del valore di stima espresso al metro quadro, l’estensione totale, i dati catastali e ogni altro elemento utile per la individuazione del bene. Entro il termine indicato nell’avviso, i frontisti che ne abbiano interesse dovranno produrre apposita richiesta di acquisto. In assenza di richieste dei frontisti, l’alienazione del relitto stradale potrà essere disposta nei confronti di chiunque ne faccia richiesta con le stesse modalità. Eventuali frazionamenti saranno effettuati a cura e spese dei richiedenti. Il contratto di compravendita sarà rogato nella medesima forma di cui all’art.12. Art. 11 L’alienazione a favore del contraente prescelto, sia con le modalità di cui all’art.7 che con le modalità di cui all’art.9, rimarrà subordinata all’esercizio del diritto di prelazione da parte degli aventi diritto, ed in particolare: a) del conduttore, del concessionario o del soggetto che, già concessionario sia comunque ancora nel godimento dell’immobile e che abbia soddisfatto tutti i crediti richiesti dall’amministrazione ( per gli immobili ad uso non abitativo), ai sensi dell’art. 43, comma 15, della legge 23/12/2000 n. 388; b) del locatario (per gli immobili ad uso abitativo) ai sensi dell’art. 3, comma 1, lettera g, della legge 09/12/1998 n. 431; c) del coltivatore diretto proprietario di terreni confinanti con i fondi offerti in vendita, ai sensi dell’art.7 della legge 14/08/1971 n. 817. Gli aventi diritto dovranno eventualmente esercitare il diritto di prelazione entro 15 giorni dalla notifica dell’avvenuta individuazione del contraente. Il diritto di prelazione deve essere esercitato mediante istanza inviata a mezzo raccomandata A.R., indirizzata all’Amministrazione Provinciale - Settore Patrimonio, e deve essere corredata della cauzione provvisoria costituita nella misura di cui al precedente art. 7. Art. 15 Il presente regolamento sostituisce il precedente regolamento approvato con delibera C.P. n. 46 del 7/7/1999 e successive modifiche e integrazioni, ed entra in vigore dopo il riscontro di legittimità da parte del CO.RE.CO. enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna 25 a cura di Rosa Virardi e Marcella Tuttobene La I l cronista arabo Yaqut così descriveva l'Enna del suo tempo, Casr Yani, come appunto gli Arabi la chiamavano: "meraviglia delle meraviglie del mondo, evvi in cima una grande città torreggiante, e intorno ad essa gran tratto di terreni da seminare e di giardini, i quali tutti abbraccia (il recinto e serra) la porta della città” (Guidonia - L'arte di progettare le città, Roma 1922). Con gli Arabi Enna viveva una trasformazione da città fortificata a vivace centro di organizzazione commerciale dei suoi prodotti agricoli e artigianali; dopo il primo periodo di scontri e imposizioni, le popolazioni si fondevano, grazie ai matrimoni misti, in convivenza; nella nuova struttura urbanistica, "articolata in piccoli nuclei abitativi omogenei per caratteri economici ed etnici" (C. Severino - Enna città al centro Cangemi editore, Roma 1996), lo "shari", la strada più importante e centrale, più o meno la’ttuale Via Roma, dalla porta del Pisciotto percorreva in lunghezza la città sino alla grande moschea del Venerdì, la moschea maggiore sorta per decreto del conquistatore Al Abbas, che nel suo primo atto pubblico, nell'859 d. C., ne aveva voluto la costruzione. Nell'area appunto della moschea sorse in seguito la chiesa di San Michele, forse non a caso intitolata all'arcangelo-simbolo di lotta vittoriosa. E' dunque alla sua prima funzione che si lega l'insolita forma ellittica dell'interno, che ne costituisce un elemento di fascino, quasi da teatro? Numerosi altari, a disposizione radiale, circoscrivono lo spazio, scandito in alto dalle grate panciute del coro dell’antico convento delle benedettine e dalle ampie finestre da cui quieta e bianca converge la luce. Ne racchiude la singolarità, nel consueto stile coloniale spagnolo, la facciata monumentale, appena velata dagli alberi della piazza, che sullo slanciato portale riprende 26 chiesa di © Marcella Tuttobene m o n u m e n t i San Michele r i s t o r a n t i Liolà - pizzeria - via Duca D’Aosta, 2 La Rustica - trattoria - via Gagliano Castelferrato, 1 Cofano - trattoria - via Nazionale,30 27 il motivo decorativo e “misterioso” delle grate. A destra guardando, si affianca alla Chiesa l’ex convento, che fino a non molto tempo fa ospitava le ragazze orfane o in difficile situazione familiare dell’intera provincia di Enna; qualcuno ricorda ancora le meste ordinate file di "orfanelle" alle esequie dei defunti dei cittadini abbienti, che con un obolo si pagavano le preghiere "di fanciulle innocenti": mesta si, prezzolata anche, ma unica possibilità per queste di vedere ogni tanto il mondo! A sinistra l'ottocentesco palazzo Varisano, colla sua preziosa loggetta rinascimentale, ospita il museo archeologico. L'insieme architettonico degnamente fronteggia la gran mole del Duomo nel vasto piano dall'aria antica, che al tramonto si anima dei giochi dei ragazzi del quartiere e, nelle sere estive, della fresca sosta di giovani e famiglie. Penetrare oggi nella chiesa di S. Michele, chiusa e in perenne fase di restauro, è uno choc: dappertutto polvere ed escrementi di colombi accumulati ormai da anni da quattro o cinque c’è all’interno un grande ponteggio abbandonato; tele ed altari “protetti” alla meno peggio, un degrado che si accumula e si moltiplica. Osiamo sperare che le mille insidie che si nascondono sempre dietro un progetto di ripristino e restauro, insidie a cui ci siamo ormai mal abituati, possano superarsi per restituire alla città una chiesa unica, per la sua natura e per lo splendido luogo in cui sorge. b a n d o d i Bando di gara PER L’ACQUISTO DA PARTE DI UN PARTNER PRIVATO DI UN PACCHETTO AZIONARIO DI PROPRIETA’ DELLA PROVINCIA REGIONALE DI ENNA PARI AL 19% DEL CAPITALE SOCIALE DI MULTISERVIZI S.P.A. anche se costituite in forma di società personali, ATI, Società consortili aventi i requisiti di cui al seguente Articolo 4. Articolo 1 Con il presente bando di gara pubblica, in forza della Determinazione del Dirigente del IX° Settore del 16/06/03, n.122 del Registro, la Provincia regionale di Enna procede alla selezione di una primaria impresa, di elevata capacità ed esperienza professionale, in possesso di elevati requisiti economici, finanziari, patrimoniali e tecnici, come in appresso specificati, cui vendere la quota del 19% del capitale della Società Multiservizi S.p.A. pari a complessive 3.800 azioni, al prezzo base di _ 5,75 comprensivo del sovrapprezzo e per un importo complessivo di _ 21.850,00. La procedura seguirà quanto previsto dal D.P.R. 16 settembre 1996, n. 533, in attuazione dell’art. 12. 498/92. Articolo 4 La elevata capacità professionale, nonché tecnica, economica e finanziaria della impresa selezionanda sarà valutata mediante la dimostrazione documentale dei seguenti requisiti e referenze: 1. Certificato originale rilasciato da non oltre due mesi dalla competente Camera di Commercio I.A.A. attestante l’esercizio da almeno un anno di almeno una delle attività - o di attività ad esse consimili - comprese nell’oggetto sociale della Multiservizi S.p.A. 2. Certificato originale rilasciato da non oltre due mesi dal competente tribunale, sezione fallimentare, da cui risulti l’inesistenza di procedure fallimentari, di concordato preventivo, di amministrazione controllata o straordinaria, o di liquidazione. 3. In merito alla struttura patrimoniale e alle attività dell’impresa: ? di avere un capitale sociale non inferiore a _ 50.000,00; ? di avere un indebitamento complessivo non superiore al doppio del valore del patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio approvato; ? di aver conseguito negli ultimi tre esercizi un fatturato globale non inferiore a _ 1.500.000,00 e di non aver subito perdite, nel medesimo periodo, per più di un esercizio, producendo all’uopo estratti autenticati dei bilanci e copia delle dichiarazioni IVA. 4. Dichiarazione relativa all’organizzazione della Società, al numero dei lavoratori impiegati, distinti per qualifica e per titolo di studio, delle attrezzature tecniche e dei mezzi disponibili. 5. Dimostrazione documentale di aver maturato significative esperienze di partecipazione nel capitale di Società misto pubbliche - private operanti nell’ambito dei settori di attività della Società . 6. Aver proceduto alla stabilizzazione di lavoratori socialmente utili in ambiti simili a quelli della Società. 7. Possesso di idonee referenze bancarie documentate da apposite Articolo 2 La Multiservizi S.p.A., iscritta al registro delle imprese di Enna al n.00556290864, è società a prevalente capitale pubblico detenuto per il 51,5% dalla Provincia regionale di Enna, per il 10 % dalla Provincia regionale di Caltanissetta, per il 5,5% dalla Provincia regionale di Messina; per il 2,5% dal Comune di Barrafranca; per lo 0,5% dal Comune di Pietraperzia, nonché per il rimanente 30 % da soci privati. La Multiservizi opera, in coerenza alla sua denominazione sociale, in svariati settori in ogni caso pertinenti agli interessi degli enti pubblici che la partecipano in misura maggioritaria, tra cui la formazione professionale, la rilevazione dei servizi di cespitazione tributaria, la liquidazione, l’accertamento e la riscossione dei tributi, la manutenzione e la pulizia degli edifici scolastici, e così via. Articolo 3 La partecipazione alla presente selezione è consentita ad imprese costituite in forma di società di capitali, o a società aventi scopo consortile, enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna 28 g a r a Luglio-Agosto attestazioni in busta chiusa da almeno una banca di carattere nazionale; 8. Apposita dichiarazione giurata, sottoscritta dal Legale rappresentante ed autenticata nelle forme di legge, la quale attesti: ? che non è stata pronunciata nei suoi confronti una condanna con sentenza avente efficacia di cosa giudicata che incida sulla propria moralità o per delitti finanziari; ? che nell’esercizio della propria attività professionale non ha commesso errori gravi, accertati con qualsiasi mezzo di prova addotto dall’Amministrazione aggiudicatrice; ? di essere in regola con gli obblighi contributivi e assistenziali a favore dei lavoratori; ? di essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento di imposte e tasse. 2003 richiesti nei precedenti articoli del presente Bando; 4. Le imprese la cui documentazione prodotta non risulti conforme a quanto richiesto dal presente Bando; Le candidature saranno sottoposte ad un’apposita commissione di tre qualificati esperti all’uopo nominati, che presenterà la propria relazione entro il termine di trenta giorni dalla data di effettivo insediamento. La commissione sarà coadiuvata da un segretario, privo del diritto di voto. Si applicano i commi 1 e 2 dell’art. 22 del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 157. Alle imprese eventualmente escluse dalla procedura di valutazione comparativa sarà inviata immediata comunicazione a mezzo di raccomandata A/R. La scelta dell’Impresa potrà operarsi anche quando pervenga una sola candidatura valida. La commissione procederà alla formulazione di una graduatoria delle imprese ammesse alla procedura assegnando a ciascuna di esse un punteggio complessivo, compreso tra zero e cento, attribuito a conclusione dell’esame comparativo della produzione documentale secondo i seguenti criteri valutativi e quantitativi: a) Capacità tecnico imprenditoriale fino a punti 60 b) Capacità economica e finanziaria fino a punti 30 c) Offerta economica fino a punti 10 La commissione comunicherà senza ritardo alla Amministrazione aggiudicatrice la graduatoria elaborata affinché la stessa proceda agli adempimenti per la vendita della partecipazione azionaria. L’amministrazione aggiudicatrice provvederà ad inviare a ciascuna impresa partecipante comunicazione in merito all’esito della procedura. Articolo 5 Per partecipare alla presente selezione ciascun aspirante dovrà presentare apposito plico in busta chiusa recante all’esterno: ? la denominazione sociale e l’indirizzo ? la seguente dicitura: “Gara per l’acquisto del pacchetto azionario del 19% nella società a prevalente capitale pubblico locale Mutiservizi S.p.A.” Il plico dovrà essere chiuso con ceralacca e sigillo a scelta dell’impresa, firmato su tutti i lembi di chiusura, e contenere: 1. la domanda in bollo contenente tutti i dati identificativi dell’impresa con l’indicazione del legale rappresentante, della partita IVA e del codice fiscale; 2. tutti i documenti indicati nel precedente articolo 4, unitamente ad un prospetto sinottico degli stessi; 3. la dichiarazione attestante l’assunzione dell’obbligo di versare il prezzo in caso di aggiudicazione, entro 30 giorni dalla data di comunicazione dell’esito della procedura, nelle modalità che saranno indicate nella comunicazione stessa. 4. l’offerta dovrà indicare in cifre ed in lettere il prezzo offerto per ciascuna azione e saranno ammesse offerte esclusivamente al rialzo. Il plico dovrà pervenire, a mezzo del servizio postale anche non statale ovvero a mano, nella sede della Provincia regionale di Enna, Piazza Garibaldi n. 2, 94100 Enna, entro e non oltre le ore 9,00 del 25 Agosto 2003. (Estratto del presente Bando è stato pubblicato sulla GURS n. 27 del 4-7-2003). Articolo 8 Il presente Bando sarà pubblicato per estratto nella GURI, serie speciale, e nella GURS, ed inviato per la pubblicazione nella GUCE. Un estratto sarà inoltre pubblicato su due quotidiani a diffusione nazionale e su due a diffusione locale. Il bando integrale della gara, lo statuto della società Multiservizi S.p.A. sono disponibili sul sito web www.provincia.enna.it o possono essere richiesti inviando anche via fax apposita domanda al Dirigente del IX° Settore “Provveditorato e Patrimonio” della Provincia Regionale di Enna Piazza Garibald n. 2, 94100 Enna. Articolo 6 Le dichiarazioni richieste nonché la domanda di ammissione alla procedura di selezione dovranno essere sottoscritte e corredate da fotocopia della car ta di identità in corso di validità. Saranno esclusi dalla selezione: 1. i plichi pervenuti oltre il termine fissato; 2. I plichi non chiusi nelle forme richieste o privi dei dati richiesti dai precedenti articoli del presente Bando; 3. Le imprese non in possesso dei requisiti minimi Articolo 9 Tutte le spese relative al procedimento di gara (pubblicazione - commissione giudicatrice - contratto) saranno a carico della Società aggiudicatrice. bando di gara Articolo 7 enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna 29 a cura della Redazione Centuripe Nell’Auditorium comunale di Centuripe si è tenuta una manifestazione di premiazione delle V classi dell’istituto comprensivo “Ansaldi”, che hanno partecipato al concorso nazionale “L’acqua fonte di sicurezza alimentare”, indetto dal ministero degli Affari Esteri e dal ministero dell’Istruzione sotto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica. Gli alunni hanno già un’esperienza, in fatto di concorsi, con la par tecipazione al progetto “L’acqua è un bene prezioso” curato dalle insegnanti Maria Rosaria Gulisano, Enza Barbagallo, Rosa Mauceri e Grazia Garaffo. Tra le tante iniziative, nell’ambito del piano che ha voluto sensibilizzare gli studenti ad non sprecare un bene prezioso come quello dell’acqua, è stata organizzata una visita guidata cui ha preso parte, tra gli altri, Giuseppe Biondi che ,nella qualità di esperto, ha guidato gli alunni alle escursioni nei pozzi di proprietà del consorzio acquedotto intercomunale ed in alcuni siti di interesse storico. Indicazioni agli studenti sull’ dell’Ato, ambito territoriale comunale, che ha visto l’allora presidente della Provincia, Elio Galvagno, nella qualità di presidente dell’Ato, illustrare competenze e prerogative dell’organismo costituito l’anno scorso. Enna L’iniziativa della scuola “Neglia” ha lo scopo di proporre agli alunni gli aspetti della vita economica e sociale del passato, riscoprirne l’importanza, valorizzarne la memoria storica e sottolinearne la motivazione sociale. Molti mestieri a causa dell’evoluzione economica e produttiva che ha interessato la nostra città oggi non esistono più e al loro posto troviamo altre attività che, se sotto il profilo economico sono più redditizie e più produttive, sotto l’aspetto umano sono meno gratificanti e, a volte, più alienanti.Il lavoro che è stato fatto cerca di restituire dignità culturale ad un patrimonio di conoscenza e di tecniche, di modelli mentali e comportamenti radicati nella storia e nell’esperienza passata della nostra realtà. Le ricette culinarie, anche quelle oggetto di studio, rispecchiano le consuetudini alimentari locali che ci sono state tramandate. Si tratta di piatti semplici e genuini, realizzati con saggezza ed esperienza che nel passato hanno contribuito ad arricchire le tavole palpitanti nell’intimità della famiglia. Il nostro lavoro ha come obiettivo quello di conservare un patrimonio di usi e costumi e di difendere la propria identità in relazione alle innovazioni che la recente storia del consumismo ha imposto alla nostra tradizione alimentare. Alcuni proverbi e detti relativi all’alimentazione fanno da cornice al nostro lavoro di ricerca. Tanti gli spunti che sono emersi, e dunque il bilancio è oltremodo positivo. I ragazzi hanno mostrato un vivo interesse e hanno compreso, fino in fondo, che il passato è un bene che va custodito. gli alunni delle quinte C e D della scuola elementare “F. Paolo Neglia” enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna 30 Maggio 2003 Enna Villarosa La scuola media “Giuseppe Garibaldi” di Enna, in rappresentanza della Sicilia, ha partecipato alla manifestazione nazionale dei giochi sportivi studenteschi che si sono svolti a Fondi, in un parco urbano. Le atlete, Sabrina Cotogno, Ljdia Milano, Federica Patrinicola e Laura Pregadio hanno conseguito un brillante settimo posto nella classifica settore Percorso e un undicesimo posto in quella del Collettivo. Una grande soddisfazione per le nostre atlete che hanno portato la ginnastica ennese ai vertici della classifica nazionale. Enna Al museo di civiltà contadina e mineraria spicca il grande murales che ricalca la storia di quel luogo. Il lavoro ha uno stile naif e erisalta l’autenticità delle immagini a colori forti che danno l’immagine di una stazione in cui le lancette del tempo si sono fermate ai giorni dei nostri avi. A firmare il murales, Totò Calò, palermitano “pittore di stazione” come lui stesso si definisce, che, con le sue opere, cerca di valorizzare i posti da ritrarre, esaltandone storia e cultura. Il murales, nove metri di lunghezza, è un treno di zolfo trainato da una locomotiva a vapore. da sfondo, una cisterna d’acqua, una colonna per il rifornimento idrico, il casello con le progressive chilometriche e la vecchia linea telegrafica. “Condannati a morte” è il titolo del libro di Pino Vicari, stampato dalla tipografia Gutenberg, che parla della Sicilia e dei movimenti democratici che segnano la lotta contro i feudi e la mafia. E’ un inoo alla democrazia, all’uguaglianza, secondo i principi che regolano la società. “Non è un saggio e nemmeno un lavoro letterario, perchè non ne avrei la capacità, lacompetenza e la cultura spiega Vicari - è solo una testimonianza di alcuni fatti veri e documentati”. Pino Vicari, esponente del par tito comunista e sindacalista della CGIL, vanta un lungo passato da amministratore. E’ stato, difatti, consigliere comunale e assessore municipale. L’anziano Come gira il mondo piano piano così gira la vita dell’uomo, nasce, cresce e si fa uomo e nessuno sa il suo destino. L’uomo quando diventa anziano è come l’autunno che il tempo peggiora, il bel tempo sta lontano ed è raro quando migliora. L’anziano è come il ciel sereno dopo che è passato il temporale anche noi come loro saremo perché è una cosa naturale. L’anziano va rispettato come Dio ci ha insegnato, perché il simbolo della vita del presente e del passato. Enrico Garra enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna 31 Nome Cognome carica Enna a cura di Cinzia Farina l primo contatto è frontale ed è definizione cruda, storia. Purificati ma riconoscibili gli strumenti - stirraturi, chiumazzata - e la postura di lavoro. Chiara l’esilità acerba del corpo adolescente che piegandosi si allunga, facendosi dolorosamente uomo. Ma non ci sono mani né dita, non c’è pelle, non c’è faccia nè occhi né bocca. Respinto ogni naturalismo facile, ogni sentimentalismo, resta l’essenza di una forza contenuta. Evitata ogni dispersione di piccoli movimenti, ogni frammentazione - si pensa soprattutto a Moore o all’integrità formale dell’arte negra e arcaica - rimane il severo ritmo “legato” di fasce avvolgenti, quasi bende cerimoniali di una dimensione sacra che trasfigura la vicenda umana, alludendo anche, nel suggerito disfarsi, a una resurrezione. Umanesimo asciutto. E’ qui che la macchia di luce della larga fascia obbliqua che parte da sotto lo stirraturi e sporge - anch’essa forma cava, tellurica, come le altre in alto e in basso - cattura lo sguardo guidandolo, verso sinistra, a un viaggio intorno al bronzo.Dal lato sinistro vedi meglio l’ovale della faccia che, definita dalle bende come semplice scalare di piani, non può vedere né sentire né parlare; vedi il corpo che si curva sotto il peso e, dallo spigolo del gomito, la tensione del braccio. E vedi anche una forza, un’energia dal basso che sembra crescere dalla terra, da dietro, dove sei spinto a guardare. Niente di superfluo. Solo, nello stretto confine concesso dall’ orizzontale definitivo di una linea continua che unisce braccio testa utensile, una dialettica antica, la lotta tra ideale e reale. Dietro, estremo è il dolore, il peso e la gravità. Spasmodica la curvatura delle spalle protese in avanti, possente la quadratura del bacino che trascina faticosamente un passo di forzato. Ma, mentre il ritmo delle bende si fa più serrato e rigorosamente strutturale, la gamba destra sprigiona una volontà di movimento tale da tirarsi la terra appresso, capace di riscatto. La radice terrestre, così sollevata, si divide e anima in due curve plastiche, orientate a destra come le braccia - periferie di un chiasma dinamico capaci di trasmettere al centro l’impulso elettrico dell’ascesa e della rotazione - che accellerano, di là, la risoluzione.Infatti a destra, come una frustata, sale brusca un’ansia di liberazione. Nasce da un buco, un vortice, dalla stessa matrice dello zolfo, uno sforzo di risalita. Da una forma organica, al modo di Arp, primaria e originaria, principio vitale e nucleo di ogni possibilità, si genera un’ascensione. E la gamba non è più solo gamba, ma un continuum elasticamente deformato - ecco Boccioni - che compenetra massa corporea terra e atmostera, coagula spazio e tempo in una forma unica. Ma il cerchio, eroico senza retorica perché gioco tutto fisico di materia, non si spezza. Non cè consolazione: lo slancio subito si arresta schiacciato dall’orizzontale. Ed è di nuovo peso, sulla fronte. I Viaggio attorno ad un “bronzo” Vi descriviamo la statua di Prestipino A cura di Totò Chiello U CARUSU Da Surfara: EMOZIONI E SUGGESTIONI L’emozione del telo levato pari è stata all’emozione del telo che copre. Prima fu l’immaginazione, nutrita dalle forme indelebili delle sculture evocate. Poi fu la sorpresa di un’idea rubata all’anima e consegnata al metallo. Di Gesualdo Prestipino è l’occhio, è la mano. Il dolore scolpito è circolare. E’ giro di vento dentro l’armatura, è coppa di fonte prosciugata, è onda in incipiente caduta, è palla ed è ruota al piede carcerato. Le cavità viscerali della Terra, con forma di bende e scodelle, modellano l’uomo minerale, esule, dentro una stella, dalla luce del giorno. Ora mostri soltanto la crosta che il rumore di storia rende sonora. Lo spirito dorme sepolto tra i fiori di zolfo. enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna 32 Delibere Delibere Elenco delle deliberazioni adottate dalla Giunta Provinciale 194 Modifica della deliberazione della G.P. n. 29 del 14/2/03 - Prosecuzione progetti di utilità collettiva - Circ. n. 16/2002. 195 Modifica della deliberazione della G.P. n. 146 del 15/5/03 - Prosecuzione progetti di utilità collettiva - Circ. n. 16/2002. 196 Importo integrativo ai lavoratori socialmente utili di cui alla Circolare Assessoriale n. 331/99 utilizzati presso il Museo Archeologico di Centuripe - Luglio/Agosto 2003. 9 Luglio 2003 197 Lavori costruzione impianto polivalente nel comune di Nicosia - Approvazione certificato di parziale non collaudabilità dell’opera - Riserve. 16 Luglio 2003 198 Rinnovo convenzione con l’Ufficio di Servizio Sociale per i minorenni di caltanissetta e approvazione schema di convenzione regolante i rapporti tra la Provincia e le Associazioni di Volontariato per la realizzazione del progetto “Giovani”. 199 Determinazione somme destinate ai servizi indispensabili 2° semestre 2003. 200 Lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche e di adeguamento alle norme degli edifici scolastici di vecchia acquisizione. Approvazione II° perizia di variante e suppletiva. 201 Revoca atto deliberativo n. 179 del 20/5/2003 “Realizzazione depliant esplicativo riguardante i problemi sociali e politici dello sport”. 1 Luglio 2003 24 Luglio 2003 enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provincia enna provinciaenna provincia enna 33 Reg Struttura Organizzativa 1° Settore – Affari Generali Segretario Generale Vice Segretario Generale: Dr. Ignazio Monastra Tel. 0935/521231 - Fax 0935/500429 Email: [email protected] P.zza Garibaldi, 2 - 94100 Enna Archivio e Protocollo Tel. 0935/521238 Gabinetto del Presidente Tel. 0935/521260 Email: [email protected] Gabinetto del Presidente del Consiglio Tel. 0935/521284 Email:[email protected] Servizio Centro Elaborazione Dati Tel. 0935/521339 Email: [email protected] Servizio Centralino e Servizi Telefonici Tel. 0935/521111 Ufficio Affari Generali Tel. 0935/521308 Ufficio Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica Tel. 0935/521358 Ufficio Contenzioso Tel. 0935/521335 Ufficio Contratti Tel. 0935/521254 Ufficio Deliberazioni Tel. 0935/521356 Ufficio Messo, Pubblicazioni e Notificazioni Tel. 0935/521328 Ufficio Relazioni con il Pubblico Tel. 0935/521227 Email: [email protected] Ufficio Stampa Tel. 0935/521325 - Fax 0935/500037 Email: [email protected] Dr. Giuseppe Saccone Tel. 0935/521232 - Fax 0935/500429 Email: [email protected] 2° Settore – Personale Dirigente Amministrativo: Dr. Ignazio Merlisenna Tel. 0935/521400 - Fax 0935/521406 Email: [email protected] P.zza V. Emanuele, 24 - 94100 Enna Servizio Atti Normativi, Selezione e Concorsi Tel. 0935/521402 Servizio Gestione Economica del Personale Tel. 0935/521440 Servizio Gestione Giuridica del Personale Tel. 0935/521434 Ufficio Contenzioso del Personale Tel. 0935/521401 5° Settore – Viabilità Dirigente Tecnico: Ing. Giuseppe Colajanni Tel. 0935/521210 - Fax 0935/500429 Email: [email protected] P.zza Garibaldi, 2 - 94100 Enna Servizio Manutenzione Stradale Zona Nord Tel. 0935/521217 Servizio Manutenzione Stradale Zona Sud Tel. 0935/521218 Servizio Progettazione Opere Stradali Tel. 0935/521221 Servizio Espropriazioni Tel. 0935/521306 6° Settore – Lavori Pubblici Dirigente Tecnico: Ing. Giovanni Petronio Tel. 0935/521210 – Email [email protected] P.zza Garibaldi, 2 – 94100 Enna Servizio Progettazione, Direzione Lavori e Collaudi Servizio Atti Amministrativi LL.PP Tel. 0935/521304 Servizio Gare LL.PP Tel. 0935/521215 Servizio Espropriazioni Tel. 0935/521306 Settore 9° - Provveditorato e Patrimonio Se volete ricevere gratuitamente EnnaProvincia direttamente a casa vostra, compilate il tagliando e speditelo a: Redazione Enna Provincia, c/o Provincia Regionale di Enna, Piazza Garibaldi, 94100 Enna Tagliando di abbonamento Si, voglio ricevere gratuitamente la rivista Cognome nome Via Cap Provincia Città Dirigente Amministrativo: Dr.ssa Antonella Buscemi Tel. 0935/521229 P.zza Garibaldi, 2 – 94100- Enna Servizio Patrimonio iliare Tel. 0935/521321 Servizio Autoparco Tel. 0935/521258-521294 Servizio Gare per Beni e Servizi Tel. 0935/521331 Servizio Economato e Patrimonio Mobiliare Tel. 0935/521271 Servizio Vigilanza su Autoscuole e Agenzie di Consulenza Automobilistica Tel. 0935 521303-521358 ionale di Enna 3° Settore – Economico Finanziario 4° Settore – Sviluppo Economico Dirigente Contabile: Dr. Gioacchino Guarrera Tel. 0935/521234 - Fax 0935/501299 Email: [email protected] P.zza Garibaldi, 2 - 94100 Enna Servizio Bilancio e Conto Consuntivo Tel. 0935/521239 Servizio Gestione Entrate e Spese Tel. 0935/521333 Servizio Economato Tel. 0935/521271 Servizio Gestione Finanziaria del Personale Tel. 0935/521270 Ufficio Tributi Tel. 0935/521265 Dirigente Amministrativo: Dr. Luigi Scavuzzo Tel. 0935/521427 - Fax 0935/501024 Email: [email protected] P.zza V. Emanuele, 24 - 94100 Enna Ufficio Agricoltura Tel. 0935/521443 Ufficio Artigianato Tel. 0935/521423 Ufficio Centro per l’Impiego Tel. 0935/500827 - Fax 0935/505446 Via Chiaramonte, 6 - 94100 Enna Agenzia Enna Sviluppo Tel./Fax 0935/504747 Web: www.ennasviluppo.it Email: [email protected] Ufficio Europa e dell’ internazionalizzazione delle PMI Tel. 0935/521422-26876-502491 - Fax 0935/502493 E-mail:[email protected] 8° Settore - Ambiente, Territorio e Protezione Civile 7° Settore – Socio Culturale Dirigente Amministrativo: Dr. Giuseppa Gatto Tel. 0935/521205 - Fax 0935/500202 Email: [email protected] P.zza Garibaldi, 2 - 94100 Enna Servizio Beni Culturali Tel. 0935/521237 Servizio Pubblica Istruzione Tel. 0935/521278 Servizio Socio Assistenziale Tel. 0935/521344-341 Servizio Sport, Turismo e Spettacolo Tel. 0935/521354 Dirigente Tecnico: Ing. Giuseppe Colajanni Tel.0935/521213 Fax 0935/503266 Email [email protected] P.zza Garibaldi, 2 – 94100 Enna Servizio Inquinamento Atmosferico e Tutela delle Acque Tel. 0935/521290 Servizio Tutela del Territorio Tel. 0935/521289 Servizio Riserve Naturali e Pianificazione del Territorio Tel. 0935/521241 Servizio di Protezione Civile Tel.0935/521225-505956 Fax 0935/23201 Ufficio Energia Tel. 0935/521225 Sala Operativa Tel. 0935/23201 E-mail: [email protected] 11° Settore - Liceo Linguistico provinciale paritario Martin Luther King 10° Settore - Liceo Linguistico provinciale paritario Abramo Lincoln Dirigente Scolastico: Prof.Aldo Petralia telefax 0935/531917 Cittadella degli Studi Enna. Email: [email protected] Email preside: [email protected] Dirigente Scolastico: Prof. Giuseppe Sammartino telefax 0935/960360 Via Scaletta, 6 Agira Email presidenza: [email protected] Email segreteria: [email protected] “Trebbiatura quanta grazia do Signuri” Il Proverbio