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Centosessanta. Questo è il numero di docenti che hanno partecipato al Convegno “Media Education. Didattica Digitale o Digitale per la Didattica?” organizzato dall’I.R.A.S.E. di Enna, in collaborazione con la UIL Scuola di Enna, che si è svolto all’ITC “Duca D’Aosta” giovedi 19 novembre a Enna. Un grandissimo successo, reso ancora più importante dalla partecipazione di ben centotrenta docenti al Workshop pomeridiano. Una intensa e significativa giornata di aggiornamento e formazione professionale dedicata al corpo insegnante della provincia di Enna, che ha avuto l’opportunità, nelle sette ore di durata dei lavori, di apprendere informazioni, conoscere applicazioni, sperimentare strumenti tra i più innovativi del panorama informatico attualmente presente sulla rete e pienamente spendibile nel lavoro didattico, ricevendo inoltre diversi stimoli di riflessione sul proprio ruolo di educatori nella scuola attuale. Gli ambienti di apprendimento da offrire ai nostri alunni non possono oggi prescindere dagli strumenti digitali, alcuni di essi capaci di migliorare le competenze di tutti gli studenti in modo decisivo. L’insegnante è oggi un coordinatore della conoscenza, è esso stesso un sistema operativo potenzialmente in grado di guidare il processo di apprendimento in modo efficace. Per far questo, egli deve utilizzare consapevolmente e in modo competente gli strumenti che la rete gli offre. Il docente oggi deve essere un tutor che educa in modo innovativo. Tutto questo è emerso ed è stato approfondito nel corso della giornata formativa. Il convegno è iniziato alle 9,00. Dopo i saluti del Dirigente Scolastico dell’I.C. “De Amicis” di Enna Filippo Gervasi e del prof. Paolo Castellana, Presidente dell’IRASE Enna, sono intervenuti la prof. Rosa Venuti, Presidente dell’IRASE Nazionale, che ha evidenziato l’importanza della formazione dei docenti nella scuola di oggi, la prof. Rossella Benedetti, Presidente del Comitato Pari Opportunità del Comitato Sindacale Europeo per l’Educazione, che ha trattato il tema “Le TIC e l'istruzione: qual è lo stato dell'arte in Europa?” mostrando alcuni dati internazionali significativi sull’efficacia degli strumenti digitali nell’apprendimento. Subito dopo la prof. Annamaria Amitrano, Ordinario di Antropologia Culturale all’Università di Palermo, è intervenuta sul tema “Digitale e stile cognitivi: un binomio vincente?”, nel quale ha sottolineato l’importanza del mantenimento del ruolo di educatore attivo del docente pur nell’innovazione dei propri strumenti di insegnamento, che oggi parlano sempre più il linguaggio digitale. Nella seconda parte della mattina si sono alternati: il dott. Davide Tonioli, che ha illustrato “Fidenia”, il social learning italiano, che consente di creare classi virtuali in maniera assolutamente sicura e che offre a tutti i docenti e alle scuole una piattaforma di opportunità digitali di enormi potenzialità, mostrando come questo strumento coniuga le più moderne tecnologie informatiche con le nuove esigenze della didattica e della scuola grazie alla sinergia dei più avanzati strumenti di e-learning e tutti i vantaggi della comunicazione “social”. Di seguito il prof. Liborio Calì ha parlato dell’e-book come strumento della didattica collaborativa, informando inoltre che nel corso del convegno avrebbe realizzato l’e-book dell’evento, il quale avrebbe rappresentato gli atti digitali del convegno da condividere con i partecipanti, che hanno avuto l’opportunità di seguirne una parziale realizzazione. Quindi il prof. Giuseppe Corsaro ha trattato l’utilizzo didattico dei social network raccontando di come il profilo facebook “Insegnanti 2.0” in pochi anni sia diventato un riferimento importante per la formazione di tantissimi docenti che si ritrovano giornalmente in questa community per discutere, collaborare, condividere esperienze e buone pratiche. La prof. Grazia Paladino ha successivamente mostrato come si possono cambiare i paradigmi della lezione attraverso la Flipped Classroom, e cioè la “classe capovolta”, che rivoluziona la struttura e la modalità del fare scuola. La mattina si è conclusa in modo toccante con la visione del video “Autismo e iPad” proposto dal prof. Gaetano Ginardi, il quale ha aperto il pomeriggio mostrando numerose applicazioni multimediali come MyPopplet per costruire mappe concettuali, un registratore vocale e Dittafono per la dettatura, utilissime sempre ed in particolare in presenza di situazioni di disagio, quali la dislessia e i bisogni educativi speciali, sottolineando la facilità con cui qualunque docente può operare con tali strumenti. Di seguito il prof. Marcello Festeggiante ha trattato il metodo Ivanov, una efficace metodologia di ricerca utilizzando gli strumenti della rete, evidenziando il fatto che la ricerca su internet, per ottenere risultati positivi, deve essere condotta razionalmente e il metodo Ivanov offre tale opportunità, stimolando inoltre alla riflessione sulla missione dei docenti che è quella di insegnare agli alunni ad “imparare ad imparare”. Dopo, il prof. Liborio Calì ha coinvolto tutti i partecipanti a realizzare un test a scelta multipla con il programma “Kahoot!” Il workshop si è concluso con l’intervento del prof. Alessandro Biondo, il quale ha trattato il tema “Clil 2.0”, durante il quale ha mostrato come poter operare in particolare con il programma CBB Creative Book Builder. I temi trattati nel convegno saranno già da quest’anno sviluppati dall’I.R.A.S.E. di Enna in percorsi formativi da proporre ai docenti della nostra provincia. Inoltre organizzerà corsi specifici su tematiche nodali quali le metodologie didattiche innovative, l’interculturalità, la progettazione per competenze, oltre ad essere punto di riferimento per la formazione dei candidati ai prossimi concorsi per i nuovi docenti e per i nuovi dirigenti. Ad Majora