Iltesorettodeiporticambia pelle,Terzovalicoarischio

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Iltesorettodeiporticambia pelle,Terzovalicoarischio
marittimo
EMENDAMENTO ALLA CAMERA SULL’EXTRAGETTITO
GIOVEDÌ
29 NOVEMBRE
2007
15
ESPANSIONE DEL COLOSSO GENOVESE
Il tesoretto dei porti cambia
pelle, Terzo valico a rischio
Il 50% va usato per le banchine. Mazzarello: «C’è spazio per correzioni»
GENOVA. Grandi manovre alla
CamerasullenormeinFinanziariache
riguardano l’extragettito portuale de­
stinato alle Regioni per le infrastrut­
ture: ieri la Commissione Trasporti,
venendoincontroaunarichiestadiAs­
soporti (associazione che riunisce le
Autorità portuali italiane), ha appro­
vato un emendamento che vincola
l’uso del “tesoretto” portuale al 50%
per interventi dentro i porti, esclusi
quindi i collegamenti terrestri, ferro­
viari e stradali. La norma, pensata per
tutelare le Authority sul fatto che i
soldi siano usati realmente a favore
degli scali marittimi e non per altro, li­
mita però la sovranità delle Regioni e,
nello specifico, azzoppa la Liguria nel
tentativo di finanziare il Terzo valico
con i soldi derivanti dall’incremento
dei traffici nei porti di Genova, Savona
e La Spezia. Se passasse questa ver­
sione, si potrebbe usare solo il 50% di
unammontare giàdifficiledaquantifi­
care. Fermo restando i dubbi di chi,
come Alberto Gagliardi, Forza Italia,
sostiene che la norma sia di fatto inap­
plicabile, mancando l’Italia di norme
attuative nel campo del federalismo fi­
scale.
L’emendamento votato in Commis­
sione Trasporti deve ora passare
all’esame della Commissione Bilancio.
E poi c’è il voto dell’assemblea plena­
ria. Nulla di definitivo insomma, ri­
corda Graziano Mazzarello, senatore
Ds: «Credo che quel testo sia stato
frutto di un’incomprensione, chi l’ha
presentato (il diessino Michele Meta,
presidente della Commissione, ndr.),
pensava forse che ci fosse l’intesa con
le Regioni, cosa che non è. È impor­
tante sottolineare che la potestà deve
restarealleRegioniinquantoentielet­
tivi, e non alle Autorità portuali che
sono nominate».
Alla base dell’emendamento vi è
anche la volontà delle Autorità por­
tuali di avere voce in capitolo sulla de­
stinazione dei fondi. Nel testo, viene
>> IL MERCATO
CONTAINER, DUE NUOVE NAVI PRONTE PER CMA­CGM
ADRIATICO, SINERGIE TRA GRIMALDI NAPOLI E ANEK
••• GENOVA. Vivacissima sul mer­
cato la compagnia francese Cma­
Cgm, terzo gruppo mondiale nel
trasporto di linea. Acquisendo i
contratti per due nuove costruzioni
da 5.100 teus ordinate da Cosco ai­
cantieri coreani Hanjin, la compa­
gnia francese ha colto l’opportunità
di completare la sua flotta di navi di
media capacità, in una situazione di
mercato in cui i cantieri non hanno
slot disponibili per consegne prima
del 2010. Le due nuove costruzioni,
CMA­CGM Alcazar e CMA­CGM
Château d’If, verranno invece im­
mediatamente immesse in servizio.
La prima è già stata consegnata, la
seconda seguirà il 27 dicembre. Le
due navi saranno immesse nella
linea Bosphorus Express (BEX) fra il
Mar Nero e l’Asia. Le caratteristiche
delle navi sono simili a quelle della
serie ordinata dalla compagnia ai
cantieri Hyundai, con l’unica diffe­
renza nella velocità di esercizio. La
flotta CMA­CGM, terza nella gra­
duatoria mondiale, è costituita da
370 navi. Lo scorso anno la compa­
gnia marsigliese ha trasportato
circa 6 milioni di teus.
Sul fronte del cabotaggio interna­
zionale, intanto, il gruppo Grimaldi
Napoli ha annunciato che intensifi­
cherà la collaborazione con la com­
pagnia greca Anek Lines, della
quale ha recentemente acquisito
una partecipazione azionaria del
14%. Oltre a numerosi servizi do­
mestici fra le isole greche, Anek
Lines offre servizi nell’Adriatico fra
la Grecia e i porti di Ancona e Vene­
zia.
SAMUELE CAFASSO
O’ CONNOR RESTAURANT, ACCOGLIENTE E...GOLOSO
TRA BOURGUIGNONNE, FONDUTE E SPECIALITA’ AL CIOCCOLATO
UN ANGOLO DI MONTAGNA PER RILASSARSI E STARE IN COMPAGNIA
A Quarto un locale propone,
in un’atmosfera calda e
raccolta, la cucina tipica di
montagna: fonduta, raclette,
bourguignonne, bagna cauda
e fondue chocolat.
Accompagnano queste
squisitezze una cinquantina di
etichette, soprattutto
rossi piemontesi.
Non manca un buon
assortimento di birra:
le specialità sono
i prodotti belgi e quelli
artigianali italiani.
L
’aspetto è quello di un vero pub
anglosassone con i mobili scuri e
l’atmosfera intima, calda e raccolta. Le sale interne, che si sviluppano
attorno ad un grande bancone, sono
affiancate da un verdissimo dehore,
che porta un po’ di fresco nella stagione estiva. Nonostante il nome e l’arredamento, il menù è però quello di un
ristorante, dove, più che sull’ampiezza
della scelta, si punta sull’originalità
delle proposte. Qui infatti si può assaggiare la bourguignonne con olio, vino,
brodo e addirittura con la birra. A rinforzare il celebre piatto di carne ci
sono anche la raclette (portata tipica
svizzera a base di fette di formaggio
fuso), la fonduta valdostana (crema di
formaggio in cui intingere crostini e
verdure), la fondue chocolat (con cioccolato e frutta fresca) e la bagna cauda
specificato che «almeno il 50%» dei
soldi va usato per opere «previste nei
piani operativi triennali» dei porti
rientranti nell’ambito regionale. Ieri
Meta non ha voluto commentare
l’emendamento.Anzi,alladomandasu
chi l’abbia presentato ha risposto che
«potrebbe esserci anche la mia firma,
ma ora non lo so dire esattamente, non
ho i testi sottomano e ne abbiamo vo­
tati molti».
In queste ore le diplomazie sono
all’operapertrovarelaquadrachesod­
disfi tutti. «Si potrebbe cambiare il
testo scrivendo che le Regioni deci­
dono la destinazione dei fondi sentite
le Autorità portuali» propone l’asses­
sore ai Trasporti della Liguria Luigi
Merlo. Massimo Zunino, deputato li­
gure presente in Commissione Tra­
sporti, al momento del voto si è aste­
nuto: «Non ha senso creare una con­
trapposizione Autorità portuali­Re­
gioni: non credo che quest’ultime
abbiano intenzione di usare i soldi per
opere che non siano di utilità portuale.
Si tratta solo di far convivere due mo­
delli di portualità: quella del sud, che
per il suo sviluppo ha più bisogno di
opere come banchine e dighe foranee,
e gli scali del nord più attenti alle opere
di collegamento».
All’esame della Commissione Bilan­
cio arriveranno anche altri emenda­
mentisuportieinfrastrutture.Illigure
Romolo Benvenuto e il piemontese
Mario Lovelli ne hanno presentato
uno, approvato dalla Commissione
Trasporti, che prevede la possibilità di
creare società miste per le infrastrut­
turepartecipatedaglientilocaliedaFs
(per le ferrovie) o Anas (per le auto­
strade): il modello che il sindaco di Ge­
nova Marta Vincenzi pensa di utiliz­
zare per il Terzo valico. Un altro emen­
damento firmato da Benvenuto ripro­
pone la sovratassa sui pedaggi per
finanziare le opere ferroviarie, se­
condo la direttiva Ue Eurovignette.
UNA SERATA AL
PROFUMO DI CIOCCOLATO
Mercoledì 5 dicembre,
l’ “O’Connor”, accanto a tutte le
sue consuete portate, propone
alcuni deliziosi piatti esclusivamente a base di cioccolato.
Vediamo il menù nel dettaglio:
Primi piatti:
ravioli di zucca e ama retto al
cioccolato
Secondi Piatti:
bocconcini di vitello al cioccolato
cinghiale al cacao
(piatto piemontese, decisamente impegnativo, a base di verdure). “Per chi
ordina queste portate abbiamo preparato una saletta apposta con un
ambiente molto accogliente dotato di
cappe aspiranti sopra ad ogni tavolo”,
spiega Maurizio, il titolare. A corredo
di queste proposte va anche la pierrade, una bistecca arrostita sulla pietra
ollare direttamente al tavolo, arricchita
da
verdure
ed
altre
carni.
Accompagnano queste squisitezze una
cinquantina di etichette, soprattutto
rossi piemontesi. Non manca un buon
assortimento di birra: le specialità sono
i prodotti belgi e quelli artigianali italiani. Sul menù figurano anche una
ventina di proposte ispirate a differenti cucine regionali, con antipasti, primi,
secondi e dolci che cambiano settimanalmente. Da “O’Connor” una specia-
e tanti, tanti dolci tutti a base di
cioccolato
Tutte le portate saranno abbinate
a vini e birre particolari,
che si sposano perfettamente con
il profumo di cioccolato.
lità che merita menzione è l’angus
argentino che, oltre che essere proposto nella sua maniera più classica, cioè
alla piastra, qui può essere gustato in
diverse, originali e gustosissime maniere: al miele, al vino rosso, al gorgonzola, alla senape, al pepe verde, all’aceto
balsamico, al briè, alla birra, al
Roquefort. Infine, cosa davvero interessante, il locale dispone di cibo e
birre particolari, adatte a chi, purtroppo, soffre di celiachia.
SE QUESTE SONO LE “NORMALI” SERATE DI “O’CONNOR”,
IMMAGINATE LE SORPRESE PER IL CENONE DI CAPODANNO....
CON QUESTE PROPOSTE MANCHEREBBE SOLO LA NEVE
O’ Connor Restaurant Via Schiaffino, 34 • Genova - Quarto
Tel 010/376.38.60 - Tel 347/ 32.37.208
Aperto: dal martedì alla domenica dalle ore 19.30 alle ore 01.00
Chiuso: il lunedì
Il Rina di Genova apre casa anche a Shanghai, al servizio della Cina
Shipping cinese, Rina
apre casa a Shanghai
Investimenti e assunzioni
nella nuova sede.
Supporto e dialogo con
il mercato leader delle
nuove costruzioni navali
GENOVA. Inaugurato il nuovo
ufficio a Shanghai del Rina di Ge­
nova. Presenti molti rappresentanti
delle istituzioni cinesi, a conferma
degli ottimi rapporti di collabora­
zione sviluppati dalla società di clas­
sificazione in oltre un secolo di per­
manenza in Cina.
La nuova e più ampia struttura è
una pronta risposta al ruolo che il
mercato cinese ha conquistato in
questi ultimi anni nel settore dello
shipping e alla crescente attività del
Gruppo Rina in Cina. Impegno che
prevedeperil2008,proprionelcon­
testo asiatico, un ulteriore incre­
mento del 30% delle risorse umane
impiegate. «Lo spirito di questi
nuovi investimenti ­ commenta Ugo
Salerno, amministratore delegato
dell’istituto di classificazione geno­
vese ­ vuole essere prima di tutto un
riconoscimentodelruolocheilmer­
cato cinese ha acquisito sullo scena­
rio mondiale imponendosi, tra
l’altro, come leader nelle nuove co­
struzioni navali». Un’attività che ri­
chiede alla società di classificazione
un supporto ancora maggiore e in
settori sempre più ampi. Infatti,
commenta Salerno, «all’interno
dell’ufficio sarà presente anche una
struttura dedicata allo sviluppo dei
servizi certificativi e di conformità
in diversi settori industriali».
Puntidiforzadellanuovaorganiz­
zazionesarannoilPlanApprovalOf­
fice,operativoentrolafinedell’anno
ed il Comitato Tecnico Cinese, com­
posto dai principali operatori del
settore, per ricevere direttamente
stimoli e suggerimenti dall’intero
cluster marittimo cinese. Grande
soddisfazione è stata espressa da
Michele Francioni, responsabile
della Regione Asiatica per la Divi­
sione Navale del Rina. «Conside­
riamo questo nuovo centro opera­
tivo ­ dice Francioni ­ il cuore della
nostra attività in Cina e nell’intero
est asiatico. Ho l’opportunità di la­
vorare con colleghi principalmente
cinesi, per gestire un’organizza­
zione con una propria autonomia
operativa,capacediinterloquirecon
le istituzioni e con gli operatori.
Questonuovoufficioèsolounadelle
iniziative che abbiamo intrapreso
per contribuire alla crescita dell’in­
dustria marittima cinese». Oltre
all’approvazione disegni e all’istitu­
zione del Comitato Tecnico, infatti,
Rina aprirà una nuova survey sta­
tion a Dalian e mettendo a punto
nuove proposte formative.