gay:giovanardi,si dovrebbero contenere effusioni

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gay:giovanardi,si dovrebbero contenere effusioni
GAY:GIOVANARDI,SI DOVREBBERO CONTENERE EFFUSIONI IN PUBBLICO
GAY PRIDE, CHE C'ENTRA OMOSESSUALITA' CON SGUAIATAGGINE?
(ANSA) - ROMA, 7 GIU 13.47 - "Premesso che la mia condanna dei fatti di violenza che hanno
colpito i gay è totale, sono tuttavia dell'avviso che la manifestazione dell'omosessualità, come
anche dell'eterosessualità, in luoghi pubblici debba sempre seguire criteri di buon gusto e di
rispettabilità. Questo vale sia per le coppie etero che per quelle gay, sia chiaro. Ecco, prego i gay,
come anche gli etero, di contenere nell'ambito del lecito le loro effusioni nel rispetto della
collettività". Lo ha detto il sottosegretario Carlo Giovanardi nel corso di KlausCondicio, il
programma tv di Klaus Davi in onda su Youtube.
"Se mi trovo in un contesto familiare, che so, in una spiaggia affollata di famiglie o in un asilo con
minorenni che vanno in giro, credo - ha aggiunto Giovanardi - che certe cose non debbano
accadere. Questo vale per tutti. Le effusioni provocatorie vanno bandite".
Il senatore del Pdl e' intervenuto anche a proposito del Gay Pride: "a Paola Concia e Franco Grillini
- ha detto - ho sempre chiesto cosa c'entri la difesa di un orientamento sessuale diverso con il Gay
Pride, nell'ambito del quale le persone ballano nude, si travestono da preti e da suore, irridono alla
religione, prendono per i fondelli il Vaticano. Che cosa c'entra l'omosessualità con la
sguaiataggine, il carnevale e la provocazione?". "Sono assolutamente favorevole - ha precisato
Giovanardi - del fatto che una norma preveda un'aggravante di pena a tutela di chi viene aggredito
soltanto ed esclusivamente per il proprio orientamento, ma non sono d'accordo ad aggiungere
anche che debba essere punito chi ritiene che a scuola vada insegnato che il rapporto normale è
quello fra uomo e donna. E' fuori discussione che il rapporto fisiologico che fa continuare il mondo
è quella tra un uomo e una donna e un vescovo deve poter continuare a dire questo senza essere
incriminato". Giovanardi ha anche accennato ai carabinieri che due anni fa arrestarono due
giovani gay davanti al Colosseo: "furono ingiustamente criminalizzati e vanno riabilitati - ha detto posso affermare con tranquillità che si sarebbero comportati allo stesso modo se la coppia fosse
stata eterosessuale. Si tratta comunque di atti osceni in luogo pubblico". (ANSA).
GAY:ORGANIZZATORI PRIDE A GIOVANARDI,SENZA MORALE E'POLITICA
MANCUSO, BRODAGLIA MORALISTA DI UN FALSO BACCHETTONE (ANSA) - ROMA, 7 GIU 15.06 - "Il
Pride e' una festa. In politica spesso spettacolo senza morale": gli organizzatori del Gay Pride di
Roma del 3 luglio rispondono così al sottosegretario Carlo Giovanardi, che ha criticato i Gay Pride
dove, a suo avviso, ci sarebbero manifestazioni eccessive e offensive. Parole che l'ex presidente di
Arcigay Aurelio Mancuso bolla come "brodaglia moralista di un falso bacchettone".
"Giovanardi - dicono - dovrebbe piuttosto preoccuparsi del pessimo spettacolo che la politica sta
offrendo agli italiani, con la corruzione, lo sfruttamento della prostituzione, il farsi regalare
appartamenti e attici, guadagnare in un mese quanto guadagna un cittadino comune in un anno.
Non trova Giovanardi che queste siano manifestazione offensive della morale pubblica?". "Il Pride
- aggiungono - è una festa oltre che una rivendicazione di diritti che questo Paese, grazie a questo
ceto politico, non ha ancora previsto. In tutta Europa oltre che in tutto il mondo il giorno del Pride
si balla e si canta. La comunità gay manifesta cosí l'orgoglio della propria visibilità, anche come
cittadini, tutti i giorni, con figli e famiglie non riconosciute dalle leggi che Giovanardi contribuisce a
non far approvare. Mediti Giovanardi...".
Secondo Mancuso, infine, Giovanardi "da furbacchione vecchio democristiano condanna le
violenze ai danni degli omosessuali, si dice a favore di aggravanti per chi picchia i gay, poi peró
condanna i baci pubblici, difende chi insulta sui media e in chiesa la dignità delle persone". (ANSA).
GAY: CONCIA (PD) A GIOVANARDI, VIENI CON ME AL GAY PRIDE
(ANSA) - ROMA, 7 GIU 17.44 - "Partecipa con me al Gay Pride": e' l'invito che la deputata del Pd
Anna Paola Concia rivolge, "con il cuore in mano", al sottosegretario Carlo Giovanardi, che oggi ha
criticato "la sguaiataggine, il carnevale e la provocazione" di queste manifestazioni.
"In tutti i paesi civili - afferma Concia - tutte le forze politiche, di destra e di sinistra, partecipano ai
Gay Pride insieme agli omosessuali. E mentre nei paesi incivili vengono vietati, solo in Italia ogni
anno, alla vigilia delle manifestazioni per l'orgoglio gay, si ripropone questo stucchevole dibattito,
in cui tutti devono entrare nel merito di questa festa".
"Caro Giovanardi - dice ancora la parlamentare democratica - sono a chiedertelo con il cuore in
mano: partecipa con me al Gay Pride, vieni a vedere chi siamo, a conoscerci per superare quelli
che, stando almeno alle tue dichiarazioni, sembrano essere scontati pregiudizi".
Concia fa infine un appello a tutti i mass media affinché "raccontino, con verità e aldilà degli
stereotipi di comodo, il vero Pride, quella vera manifestazione di 'orgoglio' che dalla fine degli anni
sessanta ricorda la nascita del movimento omosessuale e che vuole ogni anno rinnovare il
racconto e la testimonianza di 40 anni di battaglie per i diritti civili.
Tutto qui, niente di più e niente di meno". (ANSA).
GAY:GIOVANARDI,SARO'AL PRIDE 2011 SE QUEST'ANNO NON SGUAIATO
(ANSA) - ROMA, 7 GIU 18.23 - Al Gay Pride potrebbe anche partecipare, ma a quello dell'anno
prossimo e solo se quest'anno sarà una manifestazione più composta: così il sottosegretario Carlo
Giovanardi risponde all'invito della parlamentare democratica, che lo aveva pregato di partecipare
con lei al Pride di quest'anno a Roma.
"Non ho nessuna difficoltà ad aderire all'invito dell'onorevole Concia di partecipare al Gay Pride afferma il senatore del Pdl - ma all'edizione del prossimo anno, se il 4 luglio a Roma la
manifestazione dell'orgoglio omosessuale avrà archiviato quegli aspetti sguaiati e offensivi
dell'altrui sensibilità, che nulla hanno a che fare con la difesa dei diritti degli omosessuali". (ANSA).
GAY: ORGANIZZATORI ROMA PRIDE, POLITICI SOLO SE SI BACIANO
(V. 'GAY: GIOVANARDI, SI...' DELLE 13.50 CIRCA) (ANSA) - ROMA, 7 GIU 20.09 - 'Al sottosegretario
Giovanardi che ci rassicura che parteciperà l'anno prossimo al Pride se quest'anno ci comportiamo
bene, vogliamo ricordargli il nostro slogan della manifestazione del 3 luglio: ogni bacio una
rivoluzione. Noi apriremo la parata dell'orgoglio con migliaia di baci, e i politici che vorranno
partecipare, noi non li inviteremo, dovranno anche loro baciarsi in piazza, anche baci etero. Quindi
se per Giovanardi i baci non significano sguaiatezza, lo aspettiamo anche noi'. Lo affermano in una
nota gli organizzatori del Gay Pride di Roma, replicando a quanto detto dal sottosegretario sulle
effusioni in pubblico. (ANSA).