oramai la televisione è solo un grande spot continuo per

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oramai la televisione è solo un grande spot continuo per
ORAMAI LA TELEVISIONE È SOLO UN GRANDE SPOT CONTINUO PER GAY,
LESBICHE E TRANS, E OGNI SCUSA È BUONA
Giulia Latorre (nella foto), figlia di Massimiliano, pochi mesi fa ha fatto
coming out ed ha dichiarato la sua omosessualità. Maria De Filippi ha
annunciato che dalla prossima stagione ci sarà anche una versione omosex
di Uomini e Donne (dovranno trovare pur un altro nome: questo suona
troppo etero).
La Latorre si è candidata ad essere la prima lesbica ad insediarsi sul trono
gay: ”Potrei partecipare a Uomini e Donne. A settembre ci sarà il trono gay
e ci sono possibilità che io partecipi. Mi hanno fatto qualche proposta, ora
vedremo. Mi hanno detto in tanti che vorrebbero vedermi sul trono gay e
che vedrebbero Uomini e Donne solo per me. Stiamo parlando, incrociamo
le dita”. Chissà che dirà il papà marò?
Tutto viene fagocitato dal piccolo schermo: figlie di uomini sotto processo,
omosessualità sbandierate, politica e affari privati messi in piazza. Non è
per spirito antidiscriminatorio che si sono inventati il trono gay. E’ solo
perchè occorre trovare una bizzarria più bizzarra di quelle finora proposte. E
quindi anche l’omosessualità finisce nel tritacarne mediatico ad uso e
consumo di chi sta a casa. E’ solo un prodotto come tanti, forse un poco più nuovo, ma destinato presto a venire dimenticato a favore di altre
stranezze.
da «Gender Watch News»