PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IMPARARE A
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PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IMPARARE A
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Via Ruffano 73042 – CASARANO (LE) LICEO CLASSICO ISTITUTO MAGISTRALE Liceo Scienze Umane Liceo Scienze Umane opzione Economico sociale Via Ruffano LICEO LINGUISTICO Viale Stazione Viale Stazione PRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE: Via Ruffano– Tel. 0833/502346-505051 – E-Mail: [email protected] Distretto Scolastico 046 Sito web: www.iisliceomagistrale.it pec: [email protected] Codice Fiscale 81003290756 PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 1. TITOLO DELPROGETTO IMPARARE A FARE Dalla teoria alla pratica 2. DATI DELL’ISTITUTO CHE PRESENTA ILPROGETTO Istituto:ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Casarano Codice Mecc.:LEIS01105 Indirizzo: via Ruffano, 73042 Casarano Tel.: 0833/505051 fax 0833/505051 e-mail [email protected] DirigenteScolasticoProf Antonio Lupo 3. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUB- BLICI, PRIVATI E TERZOSETTORE AMBITO TERRITORIALE SOCIALE DI CASARANO, rappresentato dal RESPONSA BILE DELL’UFFICIO DI PIANO, con sede legale in Viale Stazione, CASARANO COMUNE DI CASARANO COMUNE DI RUFFANO COMUNE DI TAVIANO, sede legale in Piazza del Popolo 73057 TAVIANO; ISTITUTO COMPRENSIVO DI PARABITA 1 IMPRESA di accoglienza turistica, n.2 SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE Onlus, ASSOCIAZIONE CASARANO ASSOCIAZIONE CULTURALE TUGLIE ASSOCIAZIONE CULTURALECASARANO ASSOCIAZIONE CULTURALE –TAVIANO ASSOCIAZIONE CULTURALE, PRESICCE ASSOCIAZIONE SANTA RITA-UGENTO ONLUS Società Cooperativa,RUFFANO; SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE UGENTO; SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALEUGENTO ASILO NIDO ,TAVIANO ASILO NIDO , MATINO; N.2 ASILO NIDO MATINO; ASILO NIDO “, CASARANO; ASILO NIDO , TUGLIE; MICRO NIDO ,RACALE; CENTRO LUDICO PRIMA INFANZIA , MATINO LUDOTECA PRESICCE; LUDOTECA, MELISSANO; CONGREGAZIONE SUORE , COLLEPASSO IDEA DINAMICA SCARL, sede della redazione giornalistica , CASARANO; M.P.COMUNICA, redazione giornalistica ; TAURISANO SISTEMA MUSEALE UGENTO, 1 73059 – UGENTO (Lecce) STUDIO privato Commercialista TAVIANO COMPAGNIA TEATRALE COOPERATIVA TAVIANO 4. ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA’, RISULTATI E IMPATTO) Il percorso di ALTERNANZA SCUOLA LAVORO, prevede: nella fase preparatoria, 1. un Modulo curriculare strutturato con l’obiettivo di affrontare uno dei principali oggetti di studio della psicologia dello sviluppo, ovvero, la capacità di creare relazioni. Particolare attenzione sarà rivolta allo studio del primo legame affettivo del bambino attraverso la conoscenza e l’approfondimento della Teoria dell’attaccamento di John Bowlby e le successive ricerche e sperimentazioni condotte da Mary Ainsworth e Mary Main. 2. Un Modulo curriculare di SCIENZE UMANE su: METODI DI INDAGINE 2 OSSERVAZIONE IN SITUAZIONE MODALITA’ DI STESURA DI UN REPORT SULL’ESPERIENZA VALUTAZIONE INIZIALE da parte del Docente di Scienze Umane 3. Un Modulo extra-curriculare per la formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, secondo quanto disposto dal d.lgs. 81/2008, con particolare riguardo agli obblighi dello studente ex art. 20 D. Lgs. 81/2008 (4 ORE AGGIUNTIVE DI INSEGNAMENTO PER OGNI CLASSE TERZA); 4. Un Modulo extra-curriculare per la formazione in materia di norme comportamentali previste dal C.C.N.L., e norme in materia di privacy (2 ORE AGGIUNTIVE DI INSEGNAMENTO PER OGNI CLASSE TERZA); 5. Un Modulo extra-curriculare per la presentazione del percorso di alternanza, preferibilmente alla presenza dei rappresentanti dei genitori (2 ORE AGGIUNTIVE DI NON INSEGNAMENTO PER OGNI CLASSE TERZA) Il percorso di ALTERNANZA SCUOLA LAVORO, che si svolgerà presso l’Ente, Associazione o Istituto( STRUTTURA OSPITANTE) avrà le seguenti finalità e obiettivi: FINALITÀ • • • • • Conoscere il mondo del lavoro pubblico e privato; Promuovere e sviluppare le capacità comunicative – relazionali; Stimolare la capacità di analisi; Conoscere dinamiche e protocolli di Enti e Associazioni che operano nel territorio; Comprendere l’organizzazione e le funzioni del settore socio-assistenziale OBIETTIVI GENERALI attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino la formazione in aula con l'esperienza pratica coerentemente con i nuovi ordinamento del secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione; arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne gli interessi, gli stili di apprendimento individuali, le vocazioni personali; favorire la partecipazione attiva di tutti i soggetti coinvolti (scuole, imprese, enti pubblici e/o privati) nei processi formativi degli studenti potenziare le capacità di utilizzare le tecnologie informatiche sia nella di produzione di testi, sia nella gestione del sistema informativo aziendale; accrescere la motivazione allo studio; OBIETTIVI SPECIFICI • • • • Avere dei riscontri concreti degli apprendimenti teorici; Acquisire competenze sulla modalità di osservazione in situazione; Acquisire metodologie e strumenti per lo svolgimento delle attività; Realizzare esperienze concrete in diversificati contesti lavorativi del territorio SCHEDA PROGETTO PER IL LES / LSU/LC/LL COMPETENZE DELL’AREA METODOLOGICA COMPETENZE DELL’AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA 3 Competenze Abilità Competenze Abilità Saper ascoltare e comprendere i punti essenziali di un testo orale le implicazioni e le sfumature di significato -Mantenere un comportamentocorretto, senza distrarsi, interrompere, disturbare chi parla - Saper realizzare un ascolto funzionale allo scopo, cioè: o chiedere spiegazioni o annotare le informazioni e i concetti principali o ricostruire gli elementi principali e alcuni elementi secondari di quanto ha ascoltato - Pronunciare con sufficiente chiarezza, in modo da essere udito e facendo delle pause, se necessario Ha acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che gli/le consente di condurre ricerche e approfondimenti personali, di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. - Essere responsabile e autonomo nello svolgimento dei compiti assegnati; - dimostrare spirito di iniziativa -sapersi organizzare - saper risolvere i problemi Saper produrre testi orali corretti nella forma e adeguati alla situazione comunicativa -Saper partecipare a un dibattitorispettando le regole di conversazione Saper tener conto delle reazioni dei destinatari e della situazione comunicativa - Essere in grado di pianificareun intervento minimo su un argomento specifico, cioè: - saper organizzare e rispettare un ordine espositivo - saper usare un lessico adeguato all’argomento - saper utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. Padroneggiare l’uso della lingua italiana nella forma scritta, nei diversi possibili registri comunicativi saper utilizzare per scopi comunicativi e di ricerca le nuove tecnologie dell’ informazione. - Saper apprendere attraverso l’esperienza -saper integrare i saperi didattici con saperi operativi; saper produrre semplici testi scritti o multimediali COMPETENZE DI CITTADINANZA connesse con l’Area linguistica e comunicativa COMPETENZE DI CITTADINANZA connesse con l’Area metodologica Comunicare -Potenziare le competenze comunicative con colleghi e superiori. - Acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta in azienda /ente formatore, distinguendo fatti e opinioni Imparare ad imparare: - Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando le informazione ricevute in aziende Progettare - Ricercare soluzioni adeguate Risolvere problemi - Rafforzare capacità di problem – solving Agire in modo autonomo e responsabile - sapersi inserire in modo attivo e consapevole nel contesto lavorativo - Acquisire capacità di autovalutazione Collaborare e partecipare - interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. 5. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE a) STUDENTI Alunni classi III del LICEO ECONOMICO SOCIALE e delle SCIENZE UMANE, del LICEO CLASSICO E DEL LICEO LINGUISTICO - IIS CASARANO Esprimono i propri bisogni formativi Si attivano in tutti i processi messi in atto per raggiungere gli obiettivi del percorso; Partecipano a riunioni informative Seguono lezioni d’aula; Svolgono le verifiche formative 4 Svolgono le attività aziendali previste dal patto formativo Compilano il diario giornaliero dopo attenta riflessione sulle attività in cui sono coinvolti; Redigono un report dell’esperienza e una presentazione in powerpoint Redigono la scheda di Autovalutazione Prendono parte attiva alla disseminazione del progetto presentando la propria esperienza nell’ambito di convegni e incontri con gli stakeholders del territorio; curano la pubblicazione dei risultati di progetto sul sito della scuola. b) COMPOSIZIONE DEL CS IL Comitato Scientifico, presiedutodal Dirigente Scolastico,è composto, dai Coordinatori di dipartimento e dai Coordinatori di Indirizzo. Propone accordi a enti/aziende partner; Assume i risultati finali contribuisce alla scelta delle modalità di disseminazione dei risultati del progetto: pubblicazione sul sito dell’istituto, organizzazione di convegni; c) COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE INTERESSATI Attivazione di moduli propedeutici all’esperienza di ALTERNANZA SCUOLA LAVORO; verifica delle competenze in Ingresso e in Uscita; Riconoscimento del credito Formativo nella pagella di fine anno scolastico; Coinvolgimento dei genitori degli alunni per la diffusione dei risultati di progetto d) COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNO IN RELAZIONE AL PROGETTO Il tutor esterno condivide con il tutor interno o con il responsabile del progetto di alternanza scuola lavoro la scheda relativa alprogetto formativo Il tutor esterno mantiene i contatti con i tutor interni; Il tutor esterno analizza con tutor interno i risultati conseguiti dall’alunna/o Il tutor esterno collabora alla disseminazione dei risultati fornendo tutti i materiali utili Il tutor esterno partecipacon il tutor interno alla valutazione sull’ andamento dell’attività formativa e competenze acquisite 5 N.4 TUTOR INTERNI: LICEO DELLE SCIENZE UMANE, LICEO ECONOMICO SOCIALE, LICEO LINGUISTICO, LICEO CLASSICO Il TUTOR INTERNO elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato che verrà sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà genitoriale); assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor esterno, il corretto svolgimento; gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola lavoro, rapportandosi con il tutor esterno; monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse; valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo studente; promuove l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso di alternanza, da parte dello studente coinvolto; informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei docenti) ed aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi, anche ai fini dell’eventuale riallineamento della classe; assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate le convenzioni per le attività di alternanza, evidenziandone il potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione. TUTOR ESTERNI Il TUTOR ESTERNO : È selezionato dalla struttura ospitante, anche esterno alla stessa, a supporto delle attività di alternanza scuola lavoro, dotato di competenze professionali e di affiancamento formativo, con oneri a carico del soggetto ospitante Rappresenta la figura di riferimento dello studente all’interno dell’impresa o ente e svolge le seguenti funzioni: a) collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione dell’esperienza di alternanza; b) favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso; c) garantisce l’informazione/formazione dello/degli studente/i sui rischi specifici aziendali, nel rispetto delle procedure interne; d) pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure professionali presenti nella struttura ospitante; e) coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza; f) fornisce all’istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello studente e l’efficacia del processo formativo. RESPONSABILE DI PROGETTO La RESPONSABILE DEL PROGETTO, è curatrice dell’organizzazione dell’intero percorsosu delega del Dirigente Scolastico: 6 Contatta le Strutture Ospitanti, Redige l’intero progetto Predispone la modulistica Coordina le eventuali azioni di correzione in base alle indicazioni dei tutor e dei Consigli di Classe Coordina le attività dei soggetti coinvolti Fornisce supporto ai tutor interni ed esterni Collabora alla disseminazione dei risultati e) COMPITI DEGLI ALUNNI Gli alunni: Si attivano in tutti i processi messi in atto per raggiungere gli obiettivi del percorso; Partecipano a riunioni informative compilando e aggiornando il proprio calendario degli impegni; Seguono lezioni d’aula; Svolgono le verifiche formative; Svolgono le attività aziendali previste dal patto formativo; Compilano il diario giornaliero ed il consuntivo dopo attenta riflessione sulle attività in cui sono coinvolti; Prendono parte attiva alla disseminazione del progetto presentando la propria esperienza nell’ambito di convegni e incontri con gli stakeholders del territorio; curano la pubblicazione dei risultati di progetto sul sito della scuola. 6. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PRO- GETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLECONVENZIONI La Struttura ospitante: definisce con il tutor interno o con il Responsabile del progetto ruolo e compiti dell’alunna/o che ospiterà; condivide con il tutor interno il progetto formativo. 7. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DELCONTESTO Conoscenza diretta della struttura organizzativa dell’Ente o della Struttura ospitante Conoscenza dei bisogni con cui il Servizio viene a contatto Abilità di osservazione in situazione 8. AZIONI,FASI E DELL’INTERVENTOPROGETTUALE ARTICOLAZIONI- Il progettosi sviluppa in tre fasi: una fase propedeutica, l’alternanza scuola lavoro e una 7 terza fase di valutazione dell’esperienza 9. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI La prima e la terza fase del progetto si svolgeranno a scuola, la seconda, nella sede della Struttura Ospitante con la quale è stata stipulata la convenzione 10. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO Attività previste Modalità di svolgimento Modulo strutturato con l’obiettivo di affrontare uno dei principali oggetti di studio della psicologia dello sviluppo, ovvero, la capacità di creare relazioni. Particolare attenzione sarà rivolta allo studio del primo legame affettivo del bambino attraverso la conoscenza e l’approfondimento della Teoria dell’attaccamento di John Bowlby e le successive ricerche e sperimentazioni condotte da Mary Ainsworth e Mary Main. Lezione frontale. Discussione di gruppo Modulo di SCIENZE UMANE su: METODI DI INDAGINE OSSERVAZIONE IN SITUAZIONE MODALITA’ DI STESURA DI UN REPORT SULL’ESPERIENZA Lezione frontale. Discussione di gruppo formazione in materia di tutela della salute e Lezione frontale della sicurezza nei luoghi di lavoro, rivolti agli studenti inseriti nei percorsi di alternanza e svolti secondo quanto disposto dal d.lgs. 81/2008, con particolare riguardo agli obblighi dello studente ex art. 20 D. Lgs. 81/2008; formazione in materia di norme comporta- mentali previste dal C.C.N.L., e norme in materia di privacy; Lezione frontale 11. PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI La forte innovatività del progetto si riscontra nella reale possibilità di inserire e valutare all’interno del curricolo di ciascun alunno l’esperienza di alternanza in Azienda, riconoscendo al lavoro la sua dimensione culturale ed educativa. Anche gli alunni diversamente abili parteciperanno alle attività previste dall’alternanza scuola – lavoro accompagnati dal Docente di sostegno e verranno valutati sulla base di apposite griglie di valutazione L’idea è di considerare il LAVORO come momento FORMATIVO ED EDUCATIVOindispensabile allo sviluppo delle competenze spendibili e che diano concrete possibi8 lità diinserimento nel mondo del lavoro o che stimolino l’autoimprenditorialità degli studenti. 12. ATTIVITÀLABORATORIALI Il percorso di alternanza prevede espressamente momenti di riflessione e approfondimento inaula sia nella fase preliminare che in quella conclusiva di presentazione dei risultati 13. UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE, STRUMENTAZIONI INFORMATICHE, NETWORKING Saranno utilizzate e-mail, W A, social network al fine di consentire i contatti con i tutors aziendali, per lo scambio di informazioni e la pianificazione dell’ attività, saranno create reti tra tutti i soggetti coinvolti nel progetto. Le tecnologie multimediali saranno necessarie anche a conclusione del progetto per loscambio dei prodotti, per il mantenimento dei contatti con i partners e per la pubblicazione sui siti istituzionali dei materiali realizzati nel corsodell’esperienza di alternanza. 14. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DELPRO- GETTO I Docentieffettueranno analisi delle conoscenze,abilità ecompetenze in ingresso allo scopodi programmare le attività disostegno che consentano disvolgere l’attività di alternanza Gli alunni, attraverso la redazione di un diario giornaliero effettueranno: 1.Ricostruzione principali processidi lavoro,fasi di attività, ruoli,prodotti, aspettative organizzative 2. Descrizione attività svolte,difficoltà incontrate,ecc 3. Rivisitazione del lavoro svolto,punti di forza, criticità rispetto a attività svolte, conoscenzescolastiche, utilizzo degli strumenti I tutor interni ed esterni avranno continui contatti in itinere per la verifica dell’andamento delle attività 15.VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DELPROGET- TO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Via Ruffano 73042 – CASARANO (LE) LICEO CLASSICO ISTITUTO MAGISTRALE Liceo Scienze Umane Liceo Scienze Umane opzione Economico sociale Via Ruffano LICEO LINGUISTICO Viale Stazione Viale Stazione PRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE: Via Ruffano– Tel. 0833/502346-505051 – E-Mail: [email protected] Sito web: www.iisliceomagistrale.it Distretto Scolastico 046 pec: [email protected] Codice Fiscale 81003290756 ATTESTATO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (L. 107/2015) 9 ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Il Tutor della Struttura ospitante__________________________ Sig/ra____________________________ e il Tutor Interno, Prof/ssa _________________________, CERTIFICANO che lo studente/ssa _____________________________________nato a ____________________ il ____________________ frequentante la classe ____________________ dell’I.I.S. di Casarano, ha svolto presso la Struttura ospitantel’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO dal ___/___/_____ al ___/___/_____per numero complessivo di ORE ______________________ / 200 VALUTAZIONE A CURA LA STRUTTURA OSPITANTE COMPETENZE DELL’AREA METODOLOGICA ABILITÀ LIVELLO DI COMPETENZE1 1. 2. 3. 4. Ha acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che gli/le consente di condurre ricerche e approfondimenti personali, di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. COMPETENZE DI CITTADINANZAconnesse con L’AREA METODOLOGICA COMPETENZE DELL’AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA - È responsabile e autonomo nello svolgimento dei compiti assegnati; - dimostra spirito di iniziativa - si sa organizzare - sa risolvere i problemi BASE (Sufficiente), INTERMEDIO (Buono), AVANZATO (Ottimo) _______________________ ABILITÀ - Collabora e partecipa - Agisce in modo autonomo e responsabile ABILITÀ - Sa ascoltare e comprendere i punti essenziali di un testo orale le implicazioni e le sfumature di significato - Sa produrre testi orali corretti nella forma e adeguati alla situazione comunicativa - Mantiene un comportamentocorretto, senza distrarsi, interrompere, disturbare chi parla - Sa realizzare un ascolto funzionale allo scopo - Se deve impartire dei comandi, pronuncia con sufficiente chiarezza, in modo da essere udito e facendo delle pause, se necessario - Sa partecipare a un dibattitorispettando le regole di conversazione COMPETENZE DI CITTADINANZAconnesse con Possiede competenze comunicative con colleghi e superiori. L’AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA INSUFFICIENTE ABILITÀ ___________ VALUTAZIONE A CURA DELL’I.I.S. CASARANO COMPETENZE DELL’AREA METODOLOGICA ABILITÀ LIVELLO DI COMPETENZE 1. 2. 3. 4. 1 INSUFFICIENTE, BASE (Sufficiente), INTERMEDIO (Buono) AVANZATO (Ottimo) INSUFFICIENTE se non è autonomo nello svolgimento del compito, richiede spiegazioni e guida costanti; BASE (Sufficiente), se ha un’autonomia limitata nello svolgere il compito, nella scelta degli strumenti e/o delle informa-zioni e qualche volta abbisogna di spiegazioni integrative e di guida; INTERMEDIO (Buono), seè completamente autonomo nello svolgere il compito, nella scelta degli strumenti e/o delle informazioni; AVANZATO (Ottimo) se è completamente autonomo nello svolgere il compito, nella scelta degli strumenti e/o delle informazioni, anche in situazioni nuove. 10 Ha acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che gli/le consente di condurre ricerche e approfondimenti personali, di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. COMPETENZE DI CITTADINANZAconnesse con L’AREA METODOLOGICA COMPETENZE DELL’AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA - Sa utilizzare per scopi comunicativi e di ricerca le nuove tecnologie dell’ informazione. -Sa produrre semplici testi scritti o multimediali - È in grado di pianificareun intervento minimo su un argomento specifico COMPETENZE DI CITTADINANZAconnesse con L’AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA - Sa apprendere attraverso l’esperienza - sa integrare i saperi didattici con saperi operativi; ___________________________ ABILITÀ Imparare ad imparare Progettare Risolvere problemi ABILITÀ - É in grado di pianificareuna PRESENTAZIONE IN IN POWER POINT per documentare l’esperienza e le attività svolte - É in grado di redigere una REPORT sull’attività di alternanza scuola-lavoro, basato sull’OSSERVAZIONE SISTEMATICA e sull’OSSERVAZIONE IN SITUAZIONE (partecipata), con particolare riferimento alla descrizione: delle dinamiche organizzative dell’ente; del contesto in cui opera il servizio (istituzionale, terzo settore…) delle risorse materiali ed umane disponibili; delle funzioni delle risorse umane; della distribuzione del lavoro; dell’utenza di base. - È in grado di valutare la rispondenza del percorso di alternanza rispetto alle attese ed i rapporti interpersonali e di collaborazione intercorsi. _____________________ ABILITÀ - Sa acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta in azienda /ente formatore, distinguendo fatti e opinioni GIUDIZIO COMPLESSIVO L’alunni/a __________________ ha svolto l’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO per numero complessivo di ORE ______________________ su 200, + N° 4 ore di formazione sulla sicurezza e + N° 2 ore sulle regole comportamentali e privacy, per un totale ore_____________/ 200,raggiungendo un LIVELLO DI COMPETENZE, nel complesso (scegliere tra BASE, INTERMEDIO, AVANZA- TO)_______________________________ FIRMA E TIMBRO Tutor esterno Tutor interno Per gli allievi del Liceo classico, in luogo del REPORT, è prevista la stesura di un articolo di giornale 16. MODALITÀ CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COM11 PETENZE (Scuola-Struttura ospitante) (TUTOR struttura ospitante, TUTOR scolastico, STUDENTE, DOCENTI DISCIPLINE COINVOLTE, CONSIGLIO DICLASSE) VERIFICA DEI RISULTATI: riflessione e socializzazione dell’esperienza di osservazione attraverso i report dei singoli percorsi e la presentazione POWERPOINTal fine di mettere in relazione le conoscenze teoriche e l’esperienza diretta e quindi di elaborare un personale punto di vista. VERIFICA DEI RISULTATI a cura della struttura ospitante VALUTAZIONE FINALE da parte del Docente di Scienze Umane, per accertamento delle competenze in uscita 17. COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE CON SPECIFICO RIFERIMENTOALL’EQF Competenze Area dei Linguaggi Abilità Padroneggiare gli strumenti espressivi pergestire l’interazione comunicativa in vari contesti; Documentare adeguatamente il lavoro e comunicare il risultato prodotto, anche con l’utilizzo delle tecnologiemultimediali Conoscenze Esporre oralmente in modo logico, chiaro e coerente; Affrontare molteplici situazioni comunicative. Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi di vario tipo. Redigere sintesi e relazioni. Rielaborare in forma chiara le informazioni. Produrre testi corretti e coerenti, adeguati alcontesto lavorativo. Lessico fondamentale e specifico per la gestione di comunicazioni in contesti formali ed informali; Codici della comunicazione orale, verbale e non verbale; Organizzazione del discorso espositivo; Elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso; Modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta: reazioni, report, curriculum; Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesurae revisione. Competenze Area di cittadinanza Sviluppare autonomia, spirito di iniziativa, creatività. Sviluppare capacità di organizzare il proprio apprendimento e di valutarne le finalità Riconoscere ed analizzare i problemi e proporre ipotesi risolutive, problemsolving Muoversi con autonomia nel contesto di lavoro. Potenziare le competenze comunicative con colleghi e superiori. Rafforzare la motivazione allo studio Acquisire capacità di autovalutazione 12 Livello Si veda rubrica di valutazione per il report e per la presentazione in Powerpoint Livello INSUFFICIENTE se non è autonomo nello svolgimento del compito, richiede spiegazioni e guida costanti; BASE (Sufficiente), se ha un’autonomia limitata nello svolgere il compito, nella scelta degli strumenti e/o delle informa-zioni e qualche volta abbisogna di spiegazioni integrative e di guida; INTERMEDIO no), (Buo- seè completamente autonomo nello svolgere il compito, nella scelta degli strumenti e/o delle informazioni; AVANZATO (Ottimo) se è completamente autonomo nello svolgere il compito, nella scelta degli strumenti e/o delle informazioni, anche in situazioni nuove. 18. MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE (FORMALI, INFORMALI E NONFORMALI) I docenti delle materie coinvolte: valutano le competenze prima e dopo l’esperienza,tenendo conto sia dei risultati delle prove di verifica disciplinari, che delle valutazioni espresse dai tutoraziendali. Il tutor aziendale: valuta il processo di formazione e la performance dello studente tenendo conto dellecompetenze acquisite nell’area dei linguaggi, in quella di indirizzo, nell’uso delle tecnologie e dellecompetenze di cittadinanza afferenti l’attività di alternanza scuola lavoro. Lo studente AUTOVALUTAZIONE: esprime, in itinere ed alla fine del percorso un giudizio sullo stage ( coerenza rispetto alle aspettative, accoglienza, rapporti con i colleghi, preparazione scolastica…) Il consiglio di classe: certifica, attraverso l’attestato delle competenze, l’efficacia dell’attività formativa tenendo conto della crescita professionale e personale dello studente 19. DIFFUSIONE/ COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEIRISUL- TATI pubblicazione sul sito dell’istituto, con la collaborazione DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ISTITUTO. organizzazione della “GIORNATA DELL’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO” 13