Apri - Gruppo Archeologico del Territorio Cerite

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Conferenza del 26 febbraio 2016
“Esfahan – una città mostra di arte islamica e non solo”
Relatore : Renato Tiberti
Appassionati di turismo culturale il nostro Tiberti e sua moglie
Naya hanno da sempre dedicato gran parte del loro tempo libero
alla conoscenza dei paesi più interessanti ed esotici del mondo.
Nel 2014, dal 28 settembre al 9 ottobre il loro viaggio di studio,
organizzato nell‟ambito del Gruppo Archeologico del Territorio Cerite
(GATC), ha avuto come meta l‟Iran, o meglio “ la Persia antica e
moderna” ed in particolare la città di Esfahān sul fiume Zayandeh
ubicata nella parte centrale di quel paese a 1590 metri s.l.m.
Una città antica ben nota per le bellezze architettoniche e per i
suoi giardini che un tempo le consentivano di essere considerata
orgogliosamente come “metà del mondo”. Conquistata dagli Arabi
nel 642 Esfahan fece parte del Califfato abbaside finché Toghrul Beg,
sovrano dei turchi Selgiuchidi, la conquistò nel 1055 e la scelse come capitale del suo Sultanato.
La sua decadenza giunse con l‟occupazione dei mongoli
che la saccheggiarono e poi degli afgani. Molti secoli più
tardi ancora eventi bellici arrecarono ingenti guasti alla
città ed ai suoi monumenti nel contesto della sanguinosa
guerra che negli anni 1980-„88 contrappose l‟Iran all‟Iraq di
Saddam Hussein. Guasti ormai in gran parte sanati anche
con il concorso di missioni di restauro italiane.
Nell‟odierno incontro il nostro Relatore utilizzando una
serie di immagini amatoriali proprie e di un servizio
fotografico acquistato nel Paese (e ricevuto tramite
conoscenze sul posto ) ci ha fatto ripercorrere, con consumata abilità documentaristica, l‟itinerario
della sua visita illustrando con ricchezza di particolari quanto egli ebbe occasione di vedere e
ammirare.
In particolare nella sua descrizione si è soffermato con pregevoli dettagli sulle immagini dei
monumenti più significative della città quali :
 la Piazza Imām Khomeini, un tempo “Piazza dello Scià",
considerata una delle più ampie del mondo tanto da essere
stata
dichiarata (nel 1979) Patrimonio dell‟Umanità
dall'UNESCO.
 la grandiosa Moschea dello Scià , la principale della città e la
più rinomata dell‟Iran, edificata a partire dal 1629 su ordine
dello Scià 'Abbas I il Grande.
 il Palazzo Ali Qapu eretto all'inizio del XVII secolo come
residenza degli Scià di Persia.
Ed ancora:
 la Moschea del Venerdì di certo l'espressione architettonica più significativa dell‟epoca
selgiuchida in Persia (1038-1118).
 Il "Ponte dei 33 archi", uno degli undici ponti della città, costruito dalla dinastia Safavidi all'inizio
del XVII secolo.
 la "Moschea dell'Imām", esempio dell'architettura islamica, di origine seicentesca.
 la moschea-congregazionale" che con i suoi 900 anni di vita, è la più grande moschea in Iran.
 la Cattedrale apostolica armena ;
 il giardino di Chehel Sotoun , tipico giardino persiano oggi Patrimonio dell‟ Unesco.
In definitiva dopo una così accattivante descrizione di Esfahan
l‟implicito invito del nostro Relatore e correre a visitarla.
non ci resta che accettare