Dop e Igp: lotta dura senza paura

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Dop e Igp: lotta dura senza paura
Dolci & Consumi Newsletter On-line Anno 2 - Numero 20 - 20 maggio 2011
IL “PACCHETTO QUALITÀ” IN DISCUSSIONE A BRUXELLES FA DISCUTERE.
E AICIG PRENDE UNA DECISA POSIZIONE. INTERVISTA AL PRESIDENTE GIUSEPPE LIBERATORE
Dop e Igp: lotta dura
senza paura
Registrazione al Tribunale di Milano n. 27 del 10 gennaio 2008 - Editore: Edizioni Turbo Direttore Responsabile: ANGELO FRIGERIO - Direttore Editoriale: RICCARDO COLLETTI
Redazione: Palazzo di Vetro - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) - Tel. +39.0362.600463/4/5/9 - Fax.+39.0362.344535
di Alice Realini
11 miliardi di euro sul piatto. Pari al valore
complessivo delle indicazioni geografiche nostrane. E un obiettivo principale: ottenere l’inserimento della regolamentazione dei volumi
produttivi all’interno del Pacchetto qualità in discussione a Bruxelles. Questi gli ingredienti di
una battaglia che, in questi giorni, sta entrando
nella sua fase cruciale. Tutto comincia con un comunicato di Aicig, l’Associazione italiana consorzi indicazioni geografiche, lanciato nel tardo
pomeriggio di mercoledì. Basta l’incipit a chiarire la portata della presa di posizione dell’Associazione: “I consorzi mettono in discussione
l'intero sistema Dop e Igp se a Bruxelles non saranno sensibili alle loro richieste”. A Giuseppe
Liberatore, presidente di Aicig, raggiunto in una
pausa tra i molti incontri istituzionali di queste
infiammate giornate, chiediamo di raccontarci
cosa sta accadendo.
Come mai una presa di posizione così dura in
questo momento?
Innanzitutto voglio chiarire una cosa: non si
tratta di un fulmine a ciel sereno, ma di un problema che i consorzi di tutela hanno sollevato
da diverso tempo. Oggi la battaglia entra nel
vivo perché in questo momento il Pacchetto
qualità è in discussione in sede europea, per essere approvato tra luglio e settembre. E mai
come oggi c’è unità d’intenti tra i paesi del Mediterraneo, come Francia, Spagna ma anche
Germania, intorno alla questione della regolamentazione dei volumi produttivi. Siamo fiduciosi nell’iter del Parlamento europeo: il
costante e proficuo confronto con diversi parlamentari europei italiani, tra cui Paolo De Castro,
Giancarlo Scottà e Herbert Dorfmann, ha portato ad una condivisione trasversale delle problematiche. L’approvazione in Parlamento della
disposizione normativa dovrebbe avvenire per
la fine di settembre. Poi la palla ripasserà alla
Commissione europea (con l’entrata in vigore
del nuovo Trattato di Lisbona i regolamenti devono essere adottati in co-decisione tra Parlamento e Commissione) che non sembra voler
accogliere le nostre istanze. E’ una partita fondamentale per il corretto sviluppo delle nostre
produzioni, per questo siamo pronti anche ad
assumere delle posizioni di forza.
Quindi quella dell’uscita dal sistema Dop e
Igp non è solo una provocazione?
Assolutamente. Non stiamo scherzando, ma
al contrario l’intenzione è quella di ‘tirare fuori
le unghie’ e vincere questa battaglia. Sono ottimista da questo punto di vista. Se poi le cose
non dovessero andare bene ci siederemo intorno ad un tavolo e decideremo come procedere. Ma sappiamo che a Bruxelles questa netta
presa di posizione non è passata inosservata. Se
ci dovessimo rendere conto che il sistema comunitario non è adatto alle produzioni italiane,
che rappresentano, in termini economici, la
maggioranza del settore in Europa, si potrebbero valutare scelte alternative. Giova ricordare,
infatti, che il sistema Dop e Igp è volontario.
E la politica italiana, invece?
C’è molta sensibilità in ambito politico verso
queste problematiche. Le nostre posizioni sono
frutto di un ampio confronto a livello nazionale,
sia con il Mipaaf che con le diverse associazioni
di categoria. Il ministro, Saverio Romano, si è dimostrato molto sensibile alle nostre richieste, fin
dai primi giorni del suo insediamento. Non va
dimenticato che Dop e Igp, oltre a rappresentare un patrimonio eccezionale dell’agroalimentare, valgono ben 11 miliardi di euro. Con
100mila famiglie che lavorano nel settore, senza
contare tutto l’indotto. Già ieri c’è stata una
forte presa di posizione della XIII Commissione
agricoltura della Camera dei deputati. Davanti
all’indifferenza della Commissione europea, in
merito alle problematiche che abbiamo sottoposto alla loro attenzione, non possiamo che
fare gruppo in Italia e alzare un muro in difesa
delle nostre produzioni Dop e Igp. Siamo il
L’INTERVISTA COMPLETA
A GIUSEPPE LIBERATORE
VERRÀ PUBBLICATA
SUL PROSSIMO NUMERO
DI DOLCI & CONSUMI
IN USCITA IL 20 GIUGNO
Paese con i più grandi interessi economici nel
settore. è importante, quindi, che le necessità
dei produttori italiani, tra cui in primo luogo la
possibilità per i consorzi di regolamentare le
produzioni, siano tenute in adeguata considerazione a Bruxelles. Per questo solleveremo il
problema anche con il presidente del Consiglio
dei ministri, Silvio Berlusconi.
Perché la programmazione dei volumi produttivi è così importante?
Dop e Igp sono prodotti realizzati secondo regole precise e codificate. E rappresentano il
fiore all’occhiello del Made in Italy agroalimentare nel mondo. La denominazione rappresenta
un bene comune, quindi, con risvolti non solo
commerciali, ma anche sociali, storici, turistici e
ambientali. Non possono valere per le denominazioni le regole commerciali che si applicano
alle commodity industriali. O, in alternativa, devono comunque essere adattate alla specificità
dei prodotti. La scomparsa di questi prodotti
porterebbe con sé la fine di un intero sistema,
che coinvolge anche il territorio e tutti gli attori
della filiera. Per evitare questo rischio la regolamentazione dei volumi produttivi è uno dei
nodi principali. Non dimentichiamo che molte
rilevanti produzioni Dop e Igp hanno periodi di
stagionatura ben superiori ad un anno, con impossibilità di prevedere la richiesta quando i
prodotti saranno immessi sul mercato. Poter
programmare le produzioni in modo conforme
alle richieste del mercato consente di eliminare
quei fenomeni speculativi che, oggi, mettono in
sofferenza le denominazioni, in particolare
quelle con produzioni maggiori. Occorre poi
sottolineare l’importanza della programmazione anche per la tutela e la salvaguardia dei
livelli qualitativi dei prodotti Dop e Igp. La deregolamentazione degli aspetti legati al controllo della crescita dei volumi - perché non si
parla di contingentare ma di controllare e gestire per trovare un giusto equilibrio tra domanda e offerta - ha impatti devastanti su tutta
la filiera produttiva e anche sul consumatore finale. In questo modo, tutti potrebbero essere
tutelati, dagli allevatori, ai consumatori, alle industrie.
RepoRtage Da tuttofooD
Le azienDe, Le novità, i tRenD Di meRcato, Le aspettative
Da pagina 2 a pagina 8
Reportage TuttoFood
LAZZARONI - ROBERTO GUSMAROLI, DIRETTORE GENERALE
“Nel primo quarto del 2011 abbiamo già registrato
dati molto incoraggianti, pari a +40% rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente. Successo ottenuto anche grazie all’importante campagna di rilancio che ha coinvolto il marchio Lazzaroni. Oltre al restyling del packaging e la corrispettiva campagna di
comunicazione a sostegno, i prodotti del brand sono
stati diffusi in modo più capillare, attraverso i canali
Gdo, negozi specializzati e vending. Importante il
ruolo dei nuovi lanci: oltre 50 referenze inedite, fra
cui la linea di amaretti morbidi, sia in scatole regalo
che in confezioni per l’uso quotidiano”, spiega Roberto Gusmaroli. Lazzaroni è presente anche nelle
farmacie, con i prodotti dedicati ai celiaci.
VENCHI - VALERIA MAGISTRI, EXPORT AREA MANAGER
Negozi specializzati, bar, pasticcerie. Ma anche
Horeca, catering classico e da crociera. Sono questi i
principali canali di vendita di Venchi, azienda piemontese attiva dal 1878. Valeria Magistri, export
area manager spiega: “Il nostro core business è il
cioccolato, che si declina in una vasta gamma di referenze diverse, dalle tavolette alle boule, fino alle
creme spalmabili. Quest’anno, però, abbiamo scelto
di realizzare un prodotto per noi nuovo: le paste di
frutta, con il 50% di frutta. Abbiamo registrato una
crescita importante soprattutto nelle vendite degli
articoli sfusi, piuttosto che in confezioni. Nel 2011,
oltre a consolidare i mercati esistenti, miriamo a sviluppare il canale retail”.
EUROVO - FEDERICO LIONELLO, DIRETTORE COMMERCIALE E MARKETING
“A Tuttofood presentiamo la nuova linea di uova
“Le Naturelle” da allevamenti alternativi a terra. Le
uova sono destinate al mercato consumer e presentano un accattivante pack nero, minimal ed essenziale. I principali canali di vendita sono Gd, Do, grossisti e normal trade”, esordisce Federico Lionello.
Eurovo ha chiuso il 2010 con un trend positivo. “Ab-
biamo ottenuto ottimi risultati anche con gli ovoprodotti in brik, destinati ai professionisti di pasticceria, gelateria e ristorazione. Registriamo buone
performance da parte dei prodotti in fascia di prezzo
medio-alta. Come, appunto, “Le Naturelle”. L’obiettivo primario di Eurovo per il 2011 è lo sviluppo del
canale al dettaglio”.
PELINO - MARIO PELINO, PRESIDENTE
“I risultati del 2010 sono diversi da regione a regione. In alcune zone desideravamo crescere di più,
mentre in altre, come per esempio la Toscana, abbiamo registrato un trend di crescita pari al 100%”,
spiega Mario Pelino. La storica azienda, fondata nel
1783 a Sulmona, è specializzata nella produzione di
confetti, di cui vanta una ricca gamma: da quelli clas-
sici alla mandorla e al cioccolato, fino a quelli arricchiti di frutta o liquirizia. A Tuttofood, nello stand
decorato da confezione artistiche realizzate con i
confetti, Pelino presenta alcune nuove grammature,
come quella al doppio cioccolato. I prodotti, posizionati in fascia di prezzo alta, sono distribuiti tramite
dettaglio tradizionale o dalle insegne della Gdo.
CAMPIELLO/PANEALBA - GABRIELE TESIO, EXPORT MANAGER
“Il prodotto di punta di Campiello è lo storico Novellino, che, dopo il Regolo di Mulino Bianco è il biscotto più venduto in Italia. Importanti sono anche
la linea senza zucchero e il Gran chicco ai cereali,
che stanno registrando ottime performance di vendita. Per quanto riguarda Panealba, invece, spiccano
i grissini stirati all’olio d’oliva e i crostini, che, soste-
nuti da una campagna Tv, si presentano in un nuovo
pack e in vari gusti, presentati proprio a Tuttofood”,
dichiara Gabriele Tesio. Novità anche per Campiello,
che propone due diverse gamme di biscotti: una,
nel formato da 700 grammi, dedicata al momento
della colazione, e un’altra, in confezioni più piccole,
che presenta frollini più ricchi, da pasticceria.
GRONDONA - FRANCESCO GRONDONA, UFFICIO COMMERCIALE
Il biscottificio Grondona, di Genova, nel 2006 ha acquisito il marchio Duca d’Alba e, nel 2008, il marchio
Bonifanti, azienda specializzata nella produzione di
panettoni. Spiega Francesco Grondona: “Per il brand
Grondona, i risultati migliori sono da attribuire ai
Corleggeri, conosciuti anche come biscotti della salute, nell’unica grammatura da 250 grammi. Questo
nostro prodotto storico, nel corso degli anni, è riuscito a resistere a tutte le mode, addirittura a quella
che riguarda il settore salutistico, che si è sviluppata
nell’ultimo periodo. Il marchio Duca d’Alba presenta
la linea all’olio d’oliva, che si compone di numerose
referenze, e la Pinolata, un biscotto tipico della nostra tradizione composto per il 30% da pinoli.
Il team Grondona - Bonifanti
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Reportage TuttoFood
NESTLÉ - GIACOMO VIDALI, BRAND MANAGER
“Il settore gelati del gruppo Nestlè è in continua
crescita. La nostra novità dell’anno, per esempio, il
Grancrema, ha registrato un trend positivo pari al
70%”, esordisce Giacomo Vidali. Quest’ultimo prodotto, sostenuto da campagne radio e stampa, è
stato presentato con il marchio Antica gelateria del
Corso: si tratta di una crema di gelato mantecato di-
sponibile nei gusti limone, caffè e gianduia. “Servito
in comodi bicchierini, si rivolge, in particolare, ai lavoratori che cercano una pausa rinfrescante”. Per
quanto riguarda i canali di vendita, metà del business
dei gelati Nestlè è garantito dal retail. “Gli obiettivo
del 2011 prevedono la valorizzazione di alcuni prodotti storici, come il Maxibon e la Coppa del nonno”.
FALCONE - RODOLFO FALCONE, DIRETTORE COMMERCIALE
“A Tuttofood abbiamo portato con noi uno chef
che prepara ininterrottamente assaggi di tiramisù
realizzato con i cantucci d’Abruzzo. Questo biscotto,
a differenza della tipologia toscana, è più morbido e
friabile, ideale da inzuppare, per esempio, nel caffè”.
Prosegue Rodolfo Falcone: “Oltre a presentarlo come
ingrediente alternativo nella preparazione di dolci,
desideriamo infatti proporlo anche come biscotto da
abbinare al caffè a fine pasto. Per questo motivo abbiamo studiato un incarto singolo, dedicato al canale
bar e catering. Per il catering aereo, ad esempio, abbiamo realizzato un pack con i colori del tricolore. Il
cantuccio così “vestito” è distribuito da alcune importanti compagnie aeree come snack sfizioso.
CAFFAREL - ALESSANDRA CARDULLO, EXPORT MANAGER
“Sono moltissime le novità che presentiamo
quest’anno a Tuttofood”, dichiara Alessandra Cardullo. “Per prima cosa c’è la linea di prodotti per il
Natale: fra questi, per esempio, una scatola in latta a
forma di stella, dal colore rosso, decorata con immagini di Babbo Natale che contiene una selezione delle
migliori praline firmate Caffarel. Sempre in occasione
della ricorrenza, abbiamo realizzato il Gianduia Gold,
ovvero la versione fondente del nostro cioccolatino
di punta. Numerose anche le confezioni stile nostalgy
di alcuni prodotti, ideali da regalare”. Gli articoli Caffarel, che si posizionano in fascia di prezzo medio
alta, registrano buoni risultati all’estero. L’export, in
crescita, è pari all’8,5% del fatturato”.
GECCHELE - SAMUEL GECCHELE, EXPORT MANAGER
“Abbiamo chiuso il 2010 con una crescita del 10%.
Risultato a cui ha dato un forte contributo la nostra
linea di torte pronte, nelle grammature da 300 e 400
grammi”, esordisce Samuel Gecchele. Oltre a questa
prima tipologia di prodotto, l’azienda di Treviso vanta
anche una ricca gamma di biscotti, merende e dolci
tipici del carnevale. “Fra le novità presentate a Tut-
tofood, due nuove referenze per la linea di torte Aurora da 300 grammi: pere & cioccolato e crema &
cioccolato. Inoltre, per la gamma senza zuccheri, la
torta Vualà. Questi prodotti sono destinati principalmente ai canali Gdo e Cash&Carry”. Gecchele mira a
consolidare la sua posizione sul mercato italiano e a
incrementare il commercio con l’estero.
BODRATO - FABIO BERGAGLIO, TITOLARE
“Il nostro core business è il cioccolato, che si declina
in una ricca gamma di cioccolatini e tavolette. I prodotti che nel 2010 hanno registrato le migliori performance di vendita, sono stati i boeri e le tavolette
nocciolate. Un ruolo importante è da attribuire anche
alle scatole da degustazione, con una selezione di rinomati cioccolatini e un packaging curato nei detta-
gli. Per quanto riguarda le novità, a Tuttofood presentiamo la linea dei cremini. Tutti i nostri prodotti
sono destinati al canale Horeca, con particolare attenzione alle enoteche e alle pasticcerie”, dichiara
Fabio Bergaglio. L’azienda, che ha chiuso il 2010 con
un netto incremento del fatturato, desidera intensificare l’export che, ad oggi, si attesta intorno al 15%.
ICA FOODS - PAOLA GIORGIONE, DIRETTORE MARKETING
Ica Foods, importante player a livello nazionale
e internazionale nella produzione e distribuzione
di snack salati, era presente a Tuttofood con il marchio Crik Crok. In particolare con il nuovo prodotto
del brand, presentato in occasione della manifestazione: si tratta della confezione in tubo di patatine Crik Crok plus. Spiega Paola Giorgione: “Il
nuovo pack rigido, con chiusura ermetica e tappo
richiudibile, assicura al prodotto maggior fragranza e facilità di consumo. Questa confezione è
anche l’ideale per l’export: i mercati esteri, infatti,
richiedono spesso una shelf life più lunga della
nostra.” Gli altri canali vendita dei prodotti del
marchio sono il normal trade e la Gdo.
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Reportage TuttoFood
PAOLO LAZZARONI & FIGLI - LUCA LAZZARONI, AMMINISTRATORE DELEGATO
“A Tuttofood abbiamo voluto dare spazio alla linea dell’amaretteria. In questo modo desideriamo
soprattutto richiamare la tradizione che contraddistingue le nostre produzioni. Accanto a questa prima
gamma di prodotti storici, abbiamo presentato anche le linee dei cantucci e dei panettoni”, esordisce
Luca Lazzaroni. L’azienda Lazzaroni, negli ultimi
anni, ha lavorato molto sul packaging, proponendo
confezioni rivisitate e in limited edition. Come quelle
in latta, realizzate in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Nonostante il primo quadrimestre
del 2011 non abbia mostrato trend positivi, i risultati
del 2010, che si attestavano intorno a +17%, lasciano
ben sperare per il resto dell’anno.
AT&B – MAURO BLANDIN, DIRETTORE COMMERCIALE
L’azienda piemontese AT&B produce prodotti da
forno biologici al 100%. La gamma è assai vasta: dal
panettone ai grissini. I prodotti AT&B sono destinati
sia al mercato nazionale sia a quello estero. “In Italia,
lavoriamo soprattutto con le insegne specializzate
nella vendita di prodotti biologici. Il 40% del nostro
fatturato, però, è legato all’estero”, spiega Mauro
Blandin, direttore commerciale. Nel giro d’affari della
società, un posto importante spetta alle produzioni
destinate alle festività, il panettone in primis: “I volumi
relativi a questi prodotti crescono costantemente. Nel
2010 abbiamo realizzato circa 250mila panettoni. Ma
anche i numeri relativi alle altre referenze di questo
comparto sono incoraggianti”, conclude Blandin.
SASSELLESE - ENRICO VALLE, DIREZIONE VENDITE
“L’anno si è chiuso con un trend positivo di cui
siamo molto soddisfatti. Il prodotto che nel 2010 ha
registrato i risultati migliori è sicuramente la linea
dei canestrelli, biscotti tipici del nostro territorio.
Articoli importanti del marchio Sassellese sono anche
gli amaretti e i baci di dama”, dichiara Enrico Valle.
I prodotti dell’azienda di Savona sono distribuiti dal
canale Gdo, oltre che dal normal trade. “Fra i nostri
obiettivi per il futuro, però, desideriamo aprirci a
tutti quei nuovi canali che stanno cominciando a far
parte del mondo alimentare. Per esempio il vending”. I progetti in cantiere sono molti: dalle numerose novità di prodotto all’incremento dell’export,
che, ad oggi, pesa il 20% sul fatturato complessivo.
IL FORNO DEI DESIDERI - DI LEO - ALESSANDRO GIANCASPRO, DIRETTORE COMMERCIALE
“Il bilancio del 2010 si è chiuso secondo le previsioni, senza flessioni. Sono state, in particolare, le
linee storiche a non subire gli effetti della crisi. Questo
perché la nostra strategia punta molto sulla fidelizzazione del cliente”, spiega Alessandro Giancaspro.
Il biscottificio Di Leo presenta a Tuttofood la linea Biscoro da 500 grammi, in due diverse varanti: quella
classica e quella integrale. Posizionati in una fascia di
prezzo media, i biscotti dell’azienda di Matera sono
destinati al canale Ingrosso e Gdo. “Nel futuro miriamo ad allargare la nostra clientela, sia in Italia che
all’estero. Oltre, chiaramente, a consolidare quella
storica”. Fra gli obiettivi anche l’intenzione di mantenere alta la qualità delle materie prime utilizzate.
ANTONELLI GROUP - ANTONIO MARADINI, DIRETTORE COMMERCIALE
Il core business di Antonelli sono i croissant, ai quali
si aggiungono le treccine e i fagottini. Accanto a queste linee di prodotti da forno, il Gruppo vanta anche
una gamma di articoli di alta pasticceria dedicati alle
ricorrenze, come i panettoni, in gustose e inedite referenze, e le colombe. Dichiara Antonio Maradini:
“A Tuttofood abbiamo scelto di dare spazio a un
nuovo pack green, con meno materiale da imballaggio: una confezione da cinque fagottini, nei diversi
gusti – cioccolato, crema, fragola e albicocca – realizzato senza cartoncino”. Per quanto riguarda il futuro,
Antonio Maradini, direttore commerciale, afferma:
“Siamo al massimo della nostra capacità produttiva.
Desideriamo proseguire su questa strada”.
POZZI - PIETRO POZZI, TITOLARE
“Le nostre novità di quest’anno sono una gamma
di biscotti ripieni in confezioni da 200 grammi, nei
gusti tiramisù e cocco&cioccolato. Ci sono poi i nuovi
biscotti della linea senza zucchero: barrette arricchite
con diversi tipi di marmellata. Per quanto riguarda i
canali di vendita, con i nostri prodotti presidiamo
principalmente i canali Gdo e discount, ma serviamo
anche alcuni distributori dolciari. Nell’anno appena
trascorso abbiamo modificato il marchio e il packaging di molte confezioni”, spiega Pietro Pozzi. L’export si attesta oggi fra il 20 e il 25% del fatturato.
“Nel 2011 continueremo a lavorare per incrementare
il commercio con l’estero, ma anche per conquistare
una piccola quota di mercato in Italia”.
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Reportage TuttoFood
MONARDO - FILIPPO MONARDO, RESPONSABILE COMMERCIALE
“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nel
2010. Abbiamo registrato un incremento delle vendite pari al 14% e, già in questo primo quarto del
2011, l’andamento si riconferma positivo, con un
+20% sullo stesso periodo dell’anno precedente”.
Aggiunge Filippo Monardo: “Sicuramente anche grazie al comparto cioccolato, al quale ci siamo aperti
solo cinque anni fa, ma che ci sta già dando grandi
soddisfazioni”. Oltre alla biscotteria, la cui vasta
gamma si compone soprattutto di prodotti della tradizione, Monardo vanta diverse linee di uova di Pasqua, tavolette e praline. “Tuttofood è il luogo ideale
per conoscere nuovi buyer esteri. L’export incide, per
ora, per il 32%”.
FIASCONARO - NICOLA FIASCONARO, TITOLARE
“Tuttofood è per noi l’occasione di far conoscere il
nostro panettone 100% naturale, senza mono e digliceridi, i conservanti comunemente utilizzati nella
pasticceria industriale. Realizzato solo con ingredienti
genuini, come il lievito naturale, ha una shelf life di
60 giorni. Questo, certo, potrebbe costituire una difficoltà per i commercianti. Ma sono sempre di più
coloro che hanno a cuore un tipo di alimentazione
sana e corretta”, spiega Nicola Fiasconaro. Non a
caso, il bilancio del 2010 si è chiuso a +25% rispetto
al 2009, e già il primo quadrimestre segnava una crescita del 35%. E se l’80% della produzione Fiasconaro
è rappresentata dai panettoni, il restante si articola
in torroncini e biscotti tipici della tradizione siciliana.
DOLCIARIA LOISON - DARIO LOISON, TITOLARE
“Siamo molto soddisfatti di come si è concluso il
2010. Abbiamo lavorato benissimo, sotto tutti i punti
di vista. La nostra specialità rimangono sempre i
prodotti natalizi, come i panettoni. Qui a Tuttofood,
infatti, presentiamo la collezione Natale 2011, con
nuovi dolci e confezioni”, esordisce Dario Loison.
Gli articoli firmati Loison, distribuiti soprattutto nelle
pasticcerie e nei negozi specializzati, trovano ottima
accoglienza anche nei mercati esteri. L’export rappresenta già il 50% del fatturato complessivo. Fra i
progetti dell’azienda veneta, quello di cercare un
posizionamento ancora di più alta gamma per i suoi
dolci e di dare più enfasi ai prodotti, anche al di
fuori del periodo festivo.
IL POGGIO DEL PICCHIO - FRANCESCA RUSSO, TITOLARE
L’azienda agricola Il Poggio del Picchio, della provincia di Avellino, realizza una vasta gamma di confetture e marmellate. Spiega Francesca Russo: “Tutta
la frutta e verdura utilizzata è coltivata da noi. Abbiamo scelto di riproporre i gusti di un tempo, quelli
delle nostre nonne e che caratterizzano la nostra tradizione”. Ne sono un esempio la marmellata di mele
cotogne, di pere mastantonio, di susine selvatiche e
di tanti altri tipi di frutta che l’agricoltura industriale
ha dimenticato. Fra le numerose referenze, Fiorenza
Giselico, fondatrice e cuoca, e sua figlia Francesca,
sono particolarmente fiere della confettura di cipolla
ramata di Mont’oro, con zucca e rosmarino, selezionata a Tuttofood come “Miglior prodotto di nicchia”. Da sinistra:
Francesca Russo e Fiorenza Giselico
MENOZZI DE ROSA - STEFANO MENOZZI, TITOLARE
“Il core business dell’azienda è la liquirizia. Il nostro
sistema di estrazione delle radici ricalca i metodi della
tradizione, così anche il prodotto attuale, seppur ottenuto attraverso macchinari moderni, possiede le
caratteristiche di genuinità di un tempo”, esordisce
Stefano Menozzi. A Tuttofood l’azienda presenta
una nuova linea di barattoli dedicati alla Gd, special-
mente il formato da 30 grammi. “Il rapporto con la
Gd è nuovo per la nostra azienda: fin a poco fa servivamo solo i grossisti e le pasticcerie”. Il prodotto di
punta di Menozzi De Rosa sono le cannucce di liquirizia. “Nel futuro ci piacerebbe presidiare il settore
salutistico, soprattutto con la liquirizia pura che, notoriamente, vanta varie proprietà benefiche.
DOLCE GIORNO - GIUSEPPE GIORNO, AMMINISTRATORE
Il core business di Dolce Giorno sono i biscotti. Declinati, principalmente, nella linea Prestige e in quella
destinata al canale Horeca. “Quest’ultima, che permette di presidiare anche il catering aereo e ferroviario, si compone di una vasta gamma di referenze
in confezioni monodose. La prima, invece, dedicata
ai negozi specializzati, alla Gd e all’estero, vanta di-
verse tipologie di biscotti, che vanno dai gusti più
classici a quelli più lavorati. Ne sono un esempio i
frollini farciti al cedro o i cantucci alla liquirizia”, afferma Giuseppe Giorno. A Tuttofood l’azienda, il cui
70% del fatturato è rappresentato dall’export, presenta la tortina DolceGiorno, snack a base di pan di
spagna destinato al canale vending.
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Reportage TuttoFood
L’OFFICINA DEL CIOCCOLATO - PAOLA CABALÀ, TITOLARE
“Il nostro è un laboratorio specializzato nelle forme
di cioccolato. Certo, realizziamo anche tavolette, ma
ci distinguiamo per le nostre creazioni che riproducono fedelmente oggetti comuni…interamente realizzati con il cibo degli déi!” spiega Paola Cabalà.
L’Officina del cioccolato, situata fra le montagne della
provincia di Domodossola, è gestita da quattro so-
Da sinistra:
Cristiana e Paola Cabalà
relle, che hanno trasformato la pasticceria di famiglia
in un luogo dedicato esclusivamente alla lavorazione
del cacao. “L’imperativo è personalizzare. Ogni nostra
creazione è diversa dalle precedenti. I nostri prodotti
sono venduti direttamente ai privati, alle pasticcerie
e alle fiere. Sono importanti anche i canali Horeca e
quello dei gadget aziendali, sempre più richiesti”.
MANDRILE & MELIS - GIULIANO MELIS, TITOLARE
“Il nostro cuneese al rhum, ça va sans dire, è il
prodotto di punta. Negli ultimi anni, però, abbiamo
cercato di ampliare la gamma della nostra offerta.
Nascono così, per esempio, la pralina all’aceto balsamico, presentata proprio a Tuttofood, o la linea di
grissini ricoperti di cioccolato al latte e fondente.
Quest’ultimo prodotto ci ha dato, nel 2010, molte
soddisfazioni”, dichiara Giuliano Melis. Gli articoli
firmati Mandrile&Melis sono distribuiti dai negozi
specializzati e dai grossisti. E se le scelte aziendali
hanno portato a escludere la presenza nei supermercati, l’azienda di Cuneo guarda con molto interesse all’export, che già oggi ha un valore pari al
30/40% del fatturato complessivo.
DÈLIFRANCE - LOREDANA COLIANNI, MARKETING & COMMUNICATION
La multinazionale francese, che vanta filiali in
tutta Europa e, dal 2003 anche in Italia, era presente a Tuttofood con la sua vasta gamma di prodotti da forno surgelati. Spiega Loredana Colianni:
“Destinati soprattutto al canale Horeca, le nostre
linee di articoli dolciari si distinguono per la scelta
di materie prime di qualità”. Protagonisti a Tutto-
food sono le ultime due novità della multinazionale: Delibreak, una linea di dolci da forno già
cotti, che necessitano unicamente di essere scongelati, e Delissimo, un croissant dalle caratteristiche
tipicamente italiane, nella forma e nella consistenza, ma realizzato con il burro, ingrediente imprescindibile della tradizione dolciaria francese.
FORNO D’ASOLO - MARIO LADDAGA, DIRETTORE VENDITE
“Nonostante il costo eccezionale della materia
prima, siamo riusciti a chiudere il 2010 con una crescita interessante, sia in termini di volumi che di fatturato. Fra le nostre famiglie di prodotto, snack,
piatti pronti, salati e croissant, sono stati questi ultimi
a registrare le performance migliori”, dichiara Mario
Laddaga. I canali presidiati dall’azienda, nota anche
per la sua ampia gamma di articoli da forno surgelati, sono l’Horeca, soprattutto i bar, forniti grazie a
un’efficiente rete distributiva diretta, il vending e il
catering, nei quali Forno D’Asolo è presente con
packaging adatti e specifici. Nei progetti dell’azienda
trevigiana quello di aprirsi all’export che, ad oggi,
rappresenta il 10% del fatturato.
CUPIELLO - EUGENIO SIMIOLI, RESPONSABILE COMMERCIALE
Specializzata nella produzione di gastronomia
italiana surgelata, Cupiello, marchio food service
di Fresystem, vanta una ricca gamma di articoli
per la prima colazione all’italiana. Spiega Eugenio
Simioli: “La famiglia di prodotto che guida il business dell’azienda è la cornetteria, anche se negli
ultimi tre, quattro anni risultati importanti giun-
gono dalla linea “Già cotti”: dessert immediatamente pronti per l’uso”. La produzione Cupiello
è destinata per il 50% ad articoli a marchio proprio, e, per il restante 50%, a marchio terzi. Importante la collaborazione con McDonald’s in Europa, che permette all’azienda di affacciarsi sul
mercato estero, che, oggi, conta per il 5%.
SORELLE NURZIA - RITA FARRONI, TITOLARE
L’avventura di questa piccola azienda famigliare
che ha sede a L’Aquila inizia nel lontano 1835 con la
produzione del torrone tenero al cioccolato. Questo
articolo è, ancora oggi, il prodotto di punta dell’azienda: “E ancora oggi, come allora, tutto il torrone è realizzato a mano, da un team che, nel periodo natalizio, raggiunge i 30 dipendenti e arriva a
produrre 3mila litri di questo dolce”, afferma Rita
Farroni. Al secondo posto nella produzione, si trova
il torrone tenero con mandorle e pistacchi, che è distribuito, soprattutto in Italia centrale, dal normal
trade e dalla Gdo. Per quanto riguarda l’export,
l’azienda mira a rafforzare la sua presenza sui mercati
stranieri.
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Attraverso le varie testate Tespi Mediagroup fornisce strumenti
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Reportage TuttoFood
QUARANTA - FABIO QUARANTA, DIRETTORE COMMERCIALE
“La novità che presentiamo a Tuttofood è il Nougat
passion: nougat cioè torrone e passion per la passione
che ci mettiamo nel farlo. È concepito come uno
snack ed è disponibile, con un nuovo packaging, in
diverse e golose referenze”. Continua Fabio Quaranta: “Anche grazie a questa barretta, soprattutto
nei gusti cioccolato e ai frutti, siamo riusciti a chiudere
il 2010 con un risultato positivo”. I torroni Quaranta,
che hanno un posizionamento sul mercato medioalto, sono distribuiti, a livello nazionale, dal canale
tradizionale, dalla Gdo e dalle panetterie, dove il
prodotto è venduto a peso. “Per quanto riguarda
l’export, che vale il 30% del fatturato complessivo,
siamo presenti soprattutto nei negozi specializzati”.
GHIOTT - CHIARA TURACCHI, ASSISTENTE MARKETING
L’azienda offre un’ampia gamma di prodotti
della tradizione toscana: i Ghiottini, che si ispirano
ai famosi cantuccini alla mandorla, i Brutti e
buoni, i Morbidi, gli amaretti toscani, il panforte
morbido e i ricciarelli alle mandorle. Ma Ghiott
propone anche una linea di salatini, confezioni
natalizie e prodotti stagionali tipici, come i cenci
di carnevale. Dichiara Chiara Turacchi: “Il bilancio
del 2010 si è chiuso in modo positivo. I nostri prodotti sono dedicati a molti canali di vendita, dalla
Gdo all’ingrosso, dal dettaglio fino all’Horeca. Fra
i progetti per il futuro, desideriamo enfatizzare
gli articoli top gamma, che incontrano le richieste
del mercato estero. Ad oggi l’export vale il 40%”.
MASONI - MASSIMILIANO ARNECCHI, DIRETTORE COMMERCIALE
“Il nostro core business è rappresentato dai dolci
tipici senesi: panforti, ricciarelli e cantuccini. Qui a
Tuttofood presentiamo il catalogo 2011/2012, dove
trovano spazio tutti i prodotti classici e le varie
novità, che riguardano soprattutto il packaging e
le grammature”, afferma Massimiliano Arnecchi.
All’interno della variegata offerta, rivolta al ca-
nale Gdo e ai grossisti, il Panforte ricciarelli e quello
arricchito di fichi e noci, si distinguono come gli
articoli che, nel 2010, hanno ottenuto risultati di
vendita migliori.
“Nel futuro miriamo in particolare a incrementare l’export, che oggi, con un 5% sul fatturato,
registra già performance di crescita”.
F.LLI MARANO - DAVIDE MARANO, DIRETTORE VENDITE
“La nostra produzione è certamente diversificata.
Ma il core business, nonché vera passione, dell’azienda, è la lavorazione del fico “Dottato”, tipico
delle colline del Cosentino, che, da marzo, vanta anche il marchio Dop”, spiega Davide Marano. Gli articoli di punta del marchio F.lli Marano sono infatti le
Crocette, composizione di fichi farciti con mandorle,
e i Paciocchi, nei quali il frutto è coperto di cioccolato
fondente. Alla fiera di Milano presentano i fichi farciti
con crema al peperoncino coperti di cioccolato fondente e i fichi con crema di liquirizia avvolti in una
crosta di cioccolato bianco. “Per quanto riguarda i
progetti per il futuro, ci piacerebbe presidiare anche
il canale Horeca”.
L’ARTIGIANO DEI F.LLI GARDINI - MIRIAM RAVAIOLI, RESPONSABILE COMMERCIALE
“Il fiore all’occhiello dell’azienda dei fratelli Gardini è un prodotto legato al territorio dell’EmiliaRomagna: la linea di cioccolati al sale dolce di Cervia,
che si compone di numerose referenze con diverse
grammature. Fra gli altri prodotti legati alla tradizione realizziamo il forlivese e la pralina alla mostarda cesenate”, afferma Miriam Ravaioli. I canali
vendita presidiati dalle creazioni dei fratelli Gardini
sono i negozi specializzati e l’Horeca, a cui è dedicata
una delle novità presentate a Tuttofood: la linea di
tavolette Cioccolato dello Chef. Interessante anche
il Cremino alle ciliegie marasche, che si è aggiudicato
il Premio speciale 2011 assegnato dalla Compagnia
del Cioccolato.
VANNUCCI - NICOLA GENTILI, RESPONSABILE COMMERCIALE
“Vannucci produce cioccolatini artigianali di elevata qualità, nel rispetto della tradizione perugina,
utilizzando unicamente materie prime italiane”,
esordisce Nicola Gentili. Sono queste le caratteristiche che determinano il successo dell’azienda, situata
nella provincia di Perugia: “Il 2010 si è chiuso con
un incremento del 16%”. Vannucci, che vende i suoi
prodotti nel canale Horeca e nelle pasticcerie, vanta
un’ampia gamma di tavolette di cioccolato e praline
pregiate, nelle quali il liquore e la frutta candita
giocano un ruolo importante. Fra le novità proposte
ai golosi di Tuttofood, due inediti tartufi, alla menta
e alla zuppa inglese, e due cioccolatini al whisky con
crosta di zucchero.
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Reportage TuttoFood
ASOLO DOLCE - GIOVANNI GALLINA, DIRETTORE COMMERCIALE
“Il 2010 si è concluso con risultati molto positivi. Contribuito decisivo è stato dato dalle nostre
novità di prodotto”, dichiara Giovanni Gallina.
Ne sono un esempio le merendine Tindy, con
crema al cappuccino, e Melody, con marmellata
di ciliegia visciola, che hanno trovato a Tuttofood
una valida vetrina espositiva. Accanto a questi
prodotti, destinati ai supermercati e al canale
vending, Asolo Dolce vanta anche una linea di
paste sfoglia, in numerosi gusti diversi, e gli articoli della biscotteria tipica fiorentina, come i cantuccini e gli amaretti. Fra i progetti dell’azienda
veneta, quello di aprirsi al settore salutistico con
linee dedicate ai grandi e ai piccini.
VERGANI - STEFANO VERGANI, DIRETTORE COMMERCIALE
“A Tuttofood presentiamo una linea di prodotti
nuovi, che si compone di tortine di gusti diversi,
colombe e panettoni. È proprio questo prodotto,
nella tipologia classica, a rappresentare il nostro
articolo di punta”, afferma Stefano Vergani.
L’azienda, che lavora anche per conto terzi, ha
chiuso il 2010 con un bilancio positivo, con buoni
risultati anche per quanto riguarda l’export. “Ad
oggi rappresenta il 10/15% del fatturato, ma crescere nei mercati esteri è senza dubbio fra i nostri
obiettivi primari. Desideriamo anche consolidare
la presenza in Italia con i nostri prodotti che, vantando un livello qualitativo molto alto, si posizionano in una fascia di prezzo alta”.
GANDOLA - SEBASTIANO GIOVE, RESPONSABILE VENDITE
“Il core business dell’azienda, che sorge in provincia di Brescia, sono le creme spalmabili, che proponiamo in una vasta gamma di referenze e grammature. Anche i biscotti, però, coprono una
percentuale importante della produzione”, esordisce
Sebastiano Giove. Infatti, nonostante la crema classica nel vaso da 400 gr. rimanga l’articolo più per-
formante, grande rilievo è dato alle linee di frollini
per il catering per la prima colazione. Gandola lavora
per il 60% per private label. “Guardiamo molto all’export, che già serviamo con tutta la nostra gamma,
ma che desideriamo incrementare. Ci piacerebbe
anche entrare, con le creme spalmabili, nel comparto
bakery”.
ANTICA TORRONERIA PIEMONTESE - RICCARDO ROSSI , RESPONSABILE
“Dalla nostra comune passione per il territorio
delle Langhe e i suoi prodotti eccellenti, nasce il progetto che vede ora i marchi Antica Dispensa, Tartufi
Morra e Barbero Cioccolato riuniti sotto il brand Antica Torroneria Piemontese”, spiega Riccardo Rossi.
Le diverse aziende, i cui prodotti vantano un posizionamento sul mercato medio alto, sono accomu-
nate da ricette tradizionali e dall’utilizzo di materie
prime di alta qualità, come le nocciole piemonte Igp.
Fra le produzioni firmate Barbero, spiccano i baci di
Cherasco e le praline cacao e amaretto. Per quanto
riguarda Antica Torroneria Piemontese, sono noti i
tartufi dolci e il torrone friabile tradizionale, venduto
in grammature che vanno dagli 80 gr. fino ai 10 chili. Da sinistra:
Riccardo Rossi e Giancarlo Torta
G7 - VERONICA VISANI, EXPORT DEPARTMENT
“Le novità che abbiamo scelto di presentare a
Tuttofood sono le vaschette monodose da 80
grammi, in moltissimi gusti differenti, e le confezioni di polistirolo, in quattro diverse grammature.
Quest’ultimo articolo sta registrando ottime performance di vendita, anche se il prodotto di punta
continua ad essere la vaschetta classica trasparente
da 500 grammi”, afferma Veronica Visani. Per Coop
Italia, G7, che lavora per il 40% per private label,
ha realizzato il marchio Siviero Maria. “L’azienda
è orientata al mercato estero, il cui valore è oggi
pari al 25% del fatturato complessivo. Ma desideriamo anche rafforzare la presenza nel canale food
service, che oggi incide solo per il 5%”.
KRAFTS FOODS - NICCOLÒ MONTALDO, TRADE MARKETING
“A Tuttofood siamo presenti con molti dei nostri
brand: Mikado, Vitasnella, Cipster, Tuc, Milka, Hug,
Saiwa e Ritz. Abbiamo scelto la manifestazione come
vetrina per presentare alcune novità. Ne sono un
esempio le barretta Milka zack: una linea di snack
che si distingue per la comodità con cui la confezione
può essere aperta”. Prosegue Niccolò Montaldo: “No-
vità anche per Vitasnella, il marchio dedicato al settore salutistico. Per la linea Fruit cracker, proponiamo
una nuova gustosa referenza, sempre con il 50% di
grassi in meno. Questi due nuovi articoli sono destinati principalmente al canale bar e al canale vending.
Fra gli obiettivi per il 2011, Kraft desidera essere sempre più presente nel canale bar.
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