news naturale n. 2 (3-4_12)
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Naturalenews Maggio 2012 Oltre lo stress: meccanismi d’azione e soluzione PRINCIPALI SINTOMI DA STRESS COME AFFRONTARE LA GIORNATA IN MODO MENO STRESSANTE? RIMEDI OMEOPATICI CONTRO LO STRESS FITOTERAPIA PER LA CURA DEI SINTOMI CLINICI PROVOCATI DALLO STRESS FARMACI OMEOPATICI COMPLESSI OLIGOTERAPIA Newsletter periodica a cura del Gruppo Comifar. Redazione testi: Patrizia Gonzaga. Contatto: [email protected] Per riprendere il filo conduttore dell’ultima newsletter, affronteremo in queste pagine un argomento che ci coinvolge tutti e che rappresenta una delle cause dell’insonnia: lo stress. La sua prima definizione scientifica risale al 1936 ad opera di Hans Selye, un neuroendocrinologo, che concluse: “Lo stress è la risposta strategica dell’organismo nell’adattarsi a qualunque esigenza, sia fisiologica che psicologica, cui venga a esso sottoposto. In altre parole, è la risposta aspecifica dell’organismo ad ogni richiesta effettuata su di esso”. La qualità della vita contemporanea, il disagio quotidiano professionale, familiare, ambientale, provocano nell’organismo delle modificazioni nella reazione verso lo stress sia negativo che positivo; si parla di stress positivo (o eustress) quando è desiderato ed è sinonimo di vitalità e senso di sicurezza e ci fa sentire carichi di energia. Viceversa lo stress è negativo (distress) quando è indesiderato, accompagnato da malessere, disagio e sensazioni d’insicurezza associata a uno spreco di energia. Vivere male la quotidianità porta allo scatenamento di risposte organiche che si trasformano rapidamente da disturbi psicosomatici in malattie. La risposta di stress, (G.A.S.) ovvero “sindrome generale di adattamento” è un insieme di reazioni che, scatenate da uno stimolo esterno (o stressor), hanno origine nelle “facoltà intellettuali” cioè a livello del Sistema Nervoso Centrale e periferico. Nell’organismo sottoposto a stress vengono liberati: • adrenalina e noradrenalina che sono responsabili della reazione di allerta, accelerano il ritmo cardiaco, aumentano il flusso di sangue al cervello, ai muscoli, e favoriscono la liberazione degli acidi grassi dal tessuto adiposo (beta-ossidazione che produce energia); Naturalenews nel lavoro. Il logoramento psicologico che ne consegue può causare perdita del controllo sulla propria vita ed aggravare il senso di insoddisfazione. 4. Dolori cronici. In questa fase i dolori fisici rappresentano un campanello d’allarme, cioè la necessità di uscire da una fase di resistenza da stress e dal conseguente stato di ansietà cronica. Il primo sintomo è la rigidità muscolare specialmente del collo, delle spalle, della parte inferiore della schiena e di tutto il viso. Spesso di notte si tende a digrignare i denti nel sonno (bruxismo) col rischio di provocare difetti nell’articolazione temporomandibolare con conseguente risentimento a livello posturale. I tentativi di riposo prolungato sfociano spesso in emicranie o cefalee “da weekend”, tipiche del rilassamento muscolare troppo intenso e rapido, per l’improvviso ritorno del flusso normale nei vasi sanguigni della testa, dopo giorni di compressione forzata. 5. Patologie da stress. Infine si entra nella fase cronica dell’esaurimento (si parla infatti di persone “esaurite”). I danni invisibili accumulati per lungo tempo nell’organismo si manifestano con malattie specifiche, in gran parte favorite dal progressivo indebolimento del sistema immunitario: raffreddori, influenze, ulcere, coliti, asma, ipertensione, vari difetti cardiovascolari ecc. per diminuzione della concentrazione di ormoni glucocorticoidi surrenalici. • corticosteroidi ed ACTH, per aumentare la sintesi di zuccheri, quindi energia e per diminuire le reazioni infiammatorie. Nell’evoluzione del distress cronico si possono individuare 5 fasi, in ordine crescente di importanza: 1. Stanchezza cronica (fisica o mentale). Questa prima fase può iniziare con la necessità quotidiana di un enorme sforzo per alzarsi dal letto oltre che di una bevanda eccitante (caffè o tè) per svegliarsi. Poi si continua a cercare aiuto nella caffeina durante la giornata; di notte si dorme poco o il sonno non è riposante. 2. Problemi interpersonali, autoisolamento. Con la seconda fase hanno inizio i problemi nei rapporti con il prossimo. La capacità di autocontrollo diminuisce ogni giorno, mentre aumenta la facilità di adirarsi per motivi trascurabili o immaginari. Si tende a ridurre gradualmente gli incontri con gli amici ed i familiari; ogni minima difficoltà diventa un problema insolubile. 3. Turbe emotive. Nella terza fase del distress l’irritabilità rimane costante, ma l’aggressività viene interiorizzata, rivolta a sé stessi; si diventa insicuri, confusi, incapaci di controllare le proprie emozioni, di scegliere o prendere decisioni. Si soffre per la mancanza di un equilibrio emotivo stabile che condiziona molto anche l’efficienza 2 Naturalenews PRINCIPALI SINTOMI DA STRESS COME AFFRONTARE LA GIORNATA IN MODO MENO STRESSANTE? - Ambra grisea: tachicardia, spasmi, crampi, insonnia, fragilità dovuta a stress, affaticamento generale, difficoltà nell’affrontare qualsiasi contrattempo, tosse nervosa; - Spigelia: rimedio adatto a chi soffre di emicrania da stress che compare al mattino, raggiunge un picco a mezzogiorno e migliora la sera (segue l’andamento del sole); - Acidum phosphoricum: per esaurimento nervoso, per chi manifesta sintomi da stress dopo aver subito un trauma, come debolezza al mattino con apatia, cefalea dopo una fatica intellettuale, sudori abbondanti la notte e al mattino; - Gelsemium: emotività eccesiva, paura che paralizza di parlare in pubblico, di affrontare un colloquio, un esame; è una persona insicura di sé che lamenta spesso disturbi correlati all’attacco di panico; - Argentum nitricum: per chi ha l’impressione che il tempo passi troppo in fretta, di non riuscire a fare tutto ciò che deve in tempo utile; è inquieto, precipitoso, ha il desiderio di finire le cose ancora prima di averle cominciate (ansia da anticipazione). Presenta spesso agorafobia, vertigini e crampi. 1. Scegliere alimenti ricchi di magnesio e vitamine già a partire dalla colazione: es. cereali, spremute di agrumi, frutta secca, uova. Sono da evitare tutte le sostanze stimolanti come cacao, caffè, thè, tabacco perché potrebbero interferire con il riposo. 2. Controllare il respiro quando ci si sente ansiosi, in qualunque situazione, cercando di inspirare ed espirare lentamente come ci insegnano le pratiche yoga. 3. Stabilire obiettivi (familiari, lavorativi, sociali) compatibili con le proprie capacità fisiche ed intellettuali. RIMEDI OMEOPATICI CONTRO LO STRESS - Nux Vomica: persona impulsiva, attiva ma sedentaria, stressata dalla vita frenetica che conduce, ipersensibile ai rumori, alla luce, agli odori, talvolta collerico; abusa di stimolanti per essere sempre efficiente ma poi tende alla dispepsia e all’ipertensione nervosa; - Ignatia amara: il tipo sensibile è depresso, emotivo, lamenta “bolo isterico”; spesso soffre di insonnia, ha umore che cambia facilmente, difficoltà digestive con spasmi colici, palpitazioni ed ansia; - Coffea: in caso di insonnia con troppi pensieri che affollano la testa, intolleranza alla luce e ai rumori, grande sensibilità al caffè; Come assumerli Le diluizione più indicate sono la 15 CH e la 30 CH, a seconda della similitudine patogenetica; la posologia sarà di 3 granuli (da sciogliere lentamente in bocca), 2 volte al giorno fino al miglioramento dei sintomi. 3 Naturalenews FITOTERAPIA PER LA CURA DEI SINTOMI CLINICI PROVOCATI DALLO STRESS • Tintura madre: 30 gocce da assumere al mattino prima della colazione e alla sera prima di coricarsi. Premetto che le piante da utilizzare sarebbero tante ma ne segnalerò solo 3 per facilitare il collega che si appresta al consiglio e deve decidere in base ai sintomi che il paziente riferisce; inoltre queste sono tra le più comuni nella pratica fitoterapica. Proprietà terapeutiche É una pianta attiva sul sistema nervoso centrale, sul quale esercita azione sedativa e favorente il sonno e ciò dipende dalla sua capacità di aumentare i livelli di GABA (acido gamma-aminobutirrico) nel cervello. Crataegus Oxycanta Effetti collaterali Sono stati segnalati alcuni casi di delirio con crisi di tachicardia in pazienti che assumevano alte dosi (900 mg al giorno) di estratto secco titolato di valeriana per periodi di tempo prolungati. Per questo non bisogna mai superare le dosi di estratto indicate. Preparazioni farmaceutiche consigliate • Estratto secco nebulizzato e titolato in vitexina min. 1,5% (Farmacopea Francese X), la cui dose giornaliera va da 9 a 13 mg per kg di peso corporeo, suddivisi in due o tre somministrazioni preferibilmente lontano dai pasti. • Tintura Madre: posologia 30/40 gocce al mattino e alla sera; • Macerato Glicerico: 50 gocce 1 o 2 volte al giorno. Interazioni farmacologiche La valeriana non dovrebbe essere usata in concomitanza coi barbiturici perché potrebbe verificarsi un’eccessiva sedazione. Proprietà terapeutiche L’attività principale si esplica a livello cardiaco grazie al suo contenuto in flavonoidi e proantocianosidi: induce vasodilatazione con conseguente diminuzione della pressione arteriosa, riduce la frequenza cardiaca in modo sensibile e potenzia l’azione della digitale sul cuore. Ha anche una discreta azione sedativa a livello centrale, utile soprattutto nei pazienti molto nervosi, nei quali riduce l’emotività, lo stato di tensione e migliora il sonno. Eleuterococco Preparazioni farmaceutiche consigliate Estratto secco nebulizzato e titolato in eleuteroside E min. 0,5% (Farmacopea Francese X). Posologia Da 6 a 8 mg per kg di peso corporeo, suddivisi in due somministrazioni, una al mattino al risveglio e l’altra nel primo pomeriggio. Da non somministrare alla sera perché può dare insonnia. Effetti collaterali In rari casi può provocare, in pazienti affetti da gastrite e/o ulcera peptica, peggioramento dei sintomi, reversibili con la sospensione del trattamento. Valeriana officinalis Proprietà terapeutiche É una pianta ad azione cosiddetta immunostimolante ed adattogena, come il Ginseng, cioè capace di rendere l’organismo più resistente nei confronti di svariati fattori stressogeni, sia in persone sane sia in pazienti malati. Provoca un aumento di dimensioni e di peso delle ghiandole surrenali, il che indica un’aumentata produzione di ormoni surrenalici (cortisolo). Preparazioni farmaceutiche consigliate • Estratto secco nebulizzato e titolato in acidi valerenici totali min. 0,42%: posologia sarà da 4 a 6 mg per kg di peso corporeo, suddivisi in due somministrazioni, l’ultima delle quali circa 30 minuti prima di coricarsi; Effetti collaterali Può causare insonnia, irritabilità, eccitazione e fini tremori alle mani, ma in genere solo per dosaggi elevati somministrati per lunghi periodi di tempo. Può anche causare, nelle stesse condizioni, tachicardia. Interazioni con farmaci Potenzia l’effetto della digitale sul cuore e amplifica l’azione bradicardizzante dei beta bloccanti e di altri farmaci dotati di questa attività. 4 Naturalenews Sono stati osservati rari casi di aumento della pressione arteriosa, perciò non va mai somministrata nelle ore serali. ci incontreremo a Roma in occasione di Cosmofarma dove saremo presenti al Pad. 5, stand D12 - E11, E10 - F9. Vi aspetto per chiacchierare e bere qualcosa insieme. Interazioni coi farmaci Non note. Bibliografia: • Schussler M. et al. Myocardial effects of flavonoids from Crataegus species. Arzneimittel Forsch. 45, 842-845, 1995. • Bleskens R. Crataegus in cardiology. Fortschr. Med. 110, 290-292, 1992. • Weikl A. et al. Crataegus special extract WS 1442. Assessement of objective effectiveness in patients with hearth failure (NYHA 2). Fortschr. Med. 114, 291-296, 1996. • Tankanow R. Et al. Interaction study between digoxin and a preparation of hawthorn (Crataegus oxyacantha). J Clin Pharmacol. 43(6):637-42, 2003. Holzl J. et al. Receptor binding studies with Valeriana officinalis on the benzodiazepine receptor. Planta Med. 55, 642, 1989. • Leathwood P.D. et al. Aqueous extract of valerian reduces latency to fall asleep in man. Planta Med. 52, 144147, 1985. • Santos M.S. et al. Synaptosomal GABA release as influenced by valerian root extract. Involvement of the GABA carrier. Arch. Int. Pharmacodyn. Ther. 327, 220231, 1994. • Volz H.P. et al. Efficacy of valerian extract on human sleep. Review of published studies on probands and patients. Psychopharmakoterapie 4, 18-22, 1997. • Asano K. et al. Effect of Eleutherococcus senticosus extract on human physical working capacity. Planta Med. 175, 177, 1986. • Sannia A. Effetto sulla performance sportiva di durata di un’integrazione vitaminica e minerale paragonato a quello del Ginseng e dell’Eleuterococco presi isolatamente. Acta Phytotherapeutica 1, 6-12, 1998. • Kimura Y. Et al. Effects of various Eleutherococcus senticosus cortex on swimming time, natural killer activity and corticosterone level in forced swimming stressed mice. J Ethnopharmacol. 95(2-3):447-53, 2004. FARMACI OMEOPATICI COMPLESSI Sempervirine 7 CH capsule Nell’uomo l’efficacia del rimedio è stata provata sia sull’ansia di stato (stato transitorio causato da una situazione di stress momentanea), sia sull’ansia di tratto (tipica della personalità ansiosa), nei confronti del Nitrazepam e dell’Alprazolam. Il nome commerciale del prodotto è Dolisobios 16; si presenta in capsule, da assumere 2/3 volte al giorno. Decapeptide alfa s1 Deriva dalla frazione proteica della caseina mediante un processo enzimatico di idrolisi. Studi effettuati sull’uomo hanno dimostrato che migliora la capacità dei soggetti nel rispondere a situazioni stressanti in condizioni acute e ne riduce i sintomi. Le secrezioni di cortisolo sono risultate più basse nei soggetti sottoposti a stress, ma trattati con decapeptide alfa s1. Il nome commerciale è Seriane, si presenta in capsule e se ne assume una al giorno, salvo diversa indicazione del medico. OLIGOTERAPIA L’associazione più utile e rappresentativa dei disturbi da stress è Manganese-Cobalto (rappresenta la diatesi distonica) e la posologia sarà 1 fiala, da bere a giorni alterni, la mattino a digiuno, per 3 mesi. Se la componente ansioso-depressiva è predominante potremo consigliare anche il Litio, con la stessa posologia e modalità. In caso di comparsa del dolore, fibromuscolare o/e gastrointestinale, il rimedio di elezione è il Magnesio e la posologia potrà variare in rapporto all’intensità del dolore stesso: in fase acuta 1 fiala al dì, poi si passerà ad 1 fiala a giorni alterni, fino a scomparsa del sintomo. Questa breve trattazione dello stress non vuole essere esaustiva, ma uno spunto per approfondire l’argomento ed eventualmente essere motivo di scambio culturale se 5