E` partito il viaggio verso Expo del buon cibo emiliano

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E` partito il viaggio verso Expo del buon cibo emiliano
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MARTEDÌ 11 AGOSTO 2015
Agricoltura
Guastalla q Il 26 e 27 settembre a Guastalla, in
provincia di Reggio Emilia, si svolgerà la
Mostra mercato «Piante e animali perduti».
San Pancrazio q Mercoledì 26 agosto, alle 9.30,
all’AziendaStuard di San Pancrazio visita guidata alla prova
sperimentale di confronto varietale di sorgo da granella.
A cura di
Paolo M. Amadasi
EVENTO COINVOLTI PRODUTTORI AGRICOLI, INDUSTRIE DI TRASFORMAZIONE E GLI CHEF DEL TERRITORIO REGIONALE NOVITA' ROMANINI: «NOVITA' IMPORTANTE»
E' partito il viaggio verso Expo
del buon cibo emiliano
Da Rimini a Milano con cinque tappe nel territorio della nostra provincia
Cristian Calestani
II È
partito da Rimini il viaggio
del buon cibo emiliano-romagnolo verso Expo. Da venerdì
scorso il progetto «L’Emilia Romagna in viaggio verso Expo» organizzato dall’associazione
Cheftochef emiliaromagnacuochi e dalla Regione – ha preso il
via da Rimini per raggiungere
Milano con un percorso durante
il quale far vivere le tradizioni di
un territorio che manifesta una
ricca commistione di culture,
storie e gusti.
Il tragitto si svilupperà lungo
tre direttrici principali: sulla
motonave Principessa ripercorrendo la via d’acqua del mare
Adriatico e sulla Stradivari per la
via fluviale del Po; con le bici-triciclo, capaci di trasformarsi all’occorrenza in piccole tavole imbandite, si solcherà invece l’antica via Emilia e infine a piedi si
percorrerà la via dei crinali tracciata dai pastori, detta l’Alta via
dei Parchi. Le tappe nel Parmense riguarderanno Mezzani, Noceto, Fidenza, Polesine e Zibello.
In prima fila ci saranno anche gli
11 mila imprenditori agricoli di
Confagricoltura Emilia Romagna – partner del progetto – che
saranno impegnati nella valorizzazione di un patrimonio di qualità che vale 25 miliardi di euro
con un giro d’affari legato all’e-
Partiti Il taglio del nastro davanti al Grand Hotel di Rimini: al centro lo chef Massimo Spigaroli.
xport pari a 5,5 miliardi.
«Produttori, industriali e cuochi per la prima volta sono insieme a tutte le realtà istituzionali dell’Emilia Romagna con
l’obiettivo di comunicare al
mondo, ai tempi di Expo e proseguendo anche dopo, la ricchezza di un territorio simbolo
del cibo made in Italy » la dichiarazione del presidente di
Confagricoltura Emilia Romagna Gianni Tosi che ha sottolineando come «l’agricoltura
produttiva nutra il pianeta e la
sfida globale si giochi sulla capacità di fare sistema e aggregazione e sulle abilità imprenditoriali degli emiliano romagnoli sempre più orientate alla
conquista di nuovi mercati».
Il 21 settembre è previsto l’arrivo a Milano alla Casa degli Atellani e alla Vigna di Leonardo, l’esclusiva dimora scelta da Confagricoltura per il fuori Expo, dove sarà organizzata una serata
all’insegna della biodiversità del
presente e del futuro con cinquanta chef e i loro piatti simbolo
da Rimini a Piacenza. Gran finale
il 22 settembre ad Expo dove verrà tirata una sfoglia di cinquanta
metri che ogni cuoco riempirà e
chiuderà con i ripieni e le fogge
tipiche della propria città di provenienza. Per seguire il viaggio:
www.viaggioversoexpo.it. E l’hashtag: #cheftoexpo. u
L'agricoltura sociale
diventa legge: ecco
le agevolazioni
II Anche
l’agricoltura può essere
sociale e solidale. E’ stata approvata in commissione Agricoltura
la legge sull’agricoltura sociale,
un testo che pensa alle persone
più fragili e il cui valore secondo il
deputato di Parma Giuseppe Romanini va ben al di là di quello
economico.
«E’ una legge che parla di inclusione e solidarietà e che raccoglie le
esperienze già avviate nel nostro
Paese e che consente di cogliere le
opportunità di finanziamenti europei – sottolinea Romanini, componente della commissione Agricoltura della Camera –. La legge promuove e sostiene le aziende sociali e
la multifunzionalità, aumentando
la possibilità di trovare un’occupazione per le fasce più in difficoltà, le
persone che devono reinserirsi nel
mondo del lavoro e i disabili, favorendo la coesione sociale e la crescita culturale del territorio in cui
operano». «Non è un provvedimento assistenziale - precisa Romanini - ma una legge con la quale
il settore agricolo si assume la propria responsabilità sociale nei confronti della comunità e la comunità
gli riconosce questo ruolo». Le attività che rientrano nella definizione di agricoltura sociale sono: l’inserimento socio-lavorativo di persone con disabilità e svantaggiate,
minori in età lavorativa inseriti in
progetti di riabilitazione sociale;
prestazioni per le comunità locali e
servizi terapeutici anche attraverso
l’ausilio di animali e la coltivazione
delle piante; iniziative di educazione ambientale e alimentare, salva-
guardia della biodiversità animale
anche attraverso l’organizzazione
di fattorie sociali e didattiche. Le
regioni, nell’ambito dei Piani di sviluppo rurale, potranno promuovere specifici programmi per la multifunzionalità delle imprese agricole. Le istituzioni pubbliche che gestiscono mense scolastiche e ospedaliere possono inserire come criteri di priorità per l’assegnazione
delle gare di fornitura la provenienza dei prodotti agroalimentari da
operatori di agricoltura sociale. I
comuni potranno prevedere specifiche misure di valorizzazione dei
prodotti provenienti dall’agricoltura sociale mentre gli enti pubblici
territoriali potranno introdurre
criteri di priorità per favorire lo sviluppo delle attività di agricoltura
sociale nell’ambito delle procedure
di alienazione e locazione dei terreni pubblici agricoli e potranno
dare in concessione, a titolo gratuito, i beni immobili confiscati alla
criminalità organizzata. Viene infine istituito l’Osservatorio sull’agricoltura sociale che dovrà definire le linee guida in questa materia
e il monitoraggio, oltre a coordinare le iniziative. u
INCONTRO L’ORGANIZZAZIONE «OI POMODORO» CON IL CONSIGLIERE DEL MINISTRO GALLETTI, MAURO LIBE'
SVILUPPO IN AUMENTO LE PRESENZE
Pomodoro, obiettivo la tutela dell'ambiente
Agriturismi in crescita
nell'estate del 2015
contraddistinto dalla partecipazione di rappresentanze del mondo dei produttori e dei trasformatori. Il presidente dell’Oi Pier Luigi Ferrari e Maria Chiara Cavallo,
segretario dell’Oi che coordina le
attività dell’organizzazione interprofessionale, hanno illustrato le
questioni in materia ambientale
su cui l’Oi ha svolto azioni coordinate e in attesa di risposta dal
ministero dell’Ambiente.
In particolare è stata sottoposta
all’attenzione dell’onorevole Libè
la tematica del necessario allineamento della normativa italiana
con la direttiva europea circa i
grandi impianti di combustione
con notevoli ricadute per le aziende di trasformazione del pomodoro.
Il presidente Ferrari, dopo le
puntuali risposte di Libè su ogni
questione ambientale affrontata,
ha ringraziato per la disponibilità
assicurando la collaborazione all’Oi per l’impegno e per il raggiungimento degli obiettivi. u c.cal.
Confronto su emissioni
in atmosfera, fanghi
di depurazione
e disponibilità idrica
II I temi ambientali – dalle emis-
sioni in atmosfera ai fanghi di
depurazione, dalla disponibilità
idrica alla necessità di un allineamento della normativa italiana alla direttiva europea in merito ai grandi impianti di combustione – sono stati al centro di
un incontro, tenutosi nella sede
della Provincia di Parma, tra l’Organizzazione interprofessionale
Oi Pomodoro da Industria del
Nord Italia e l’onorevole parmigiano Mauro Libè, consigliere del
ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.
L’incontro, promosso dall’Oi, è
stato improntato sulla trattazione
di tematiche ambientali di particolare interesse per la filiera del
pomodoro da industria ed è stato
II Potrebbe essere un’estate di ri-
lancio per l’agriturismo italiano.
La volontà di premiare il buon
cibo, la cultura e le peculiarità
dello stivale sembrano prevalere
secondo le prime stime di Agriturist (Confagricoltura) abbinando il tutto ad una certa
preoccupazione per le mete del
Nord Africa che ha indotto verso
una riscoperta dell’Italia.
«Quest’estate – spiega il presidente di Agriturist Cosimo Melacca analizzando i dati delle
prenotazioni e delle presenze
nelle strutture associate - potrebbe essere quella del rilancio
e della crescita per il turismo,
quindi anche delle strutture
agrituristiche. Le preoccupazioni per la situazione in Nord Africa trainano in modo importante
la scelta dei turisti verso l’Italia.
Si consolida, per alcune destinazioni, l’andamento favorevole
già iniziato la scorsa estate».
Si attende in particolare una
FINANZIAMENTI I CONTRIBUTI SARANNO EROGATI ENTRO IL 15 AGOSTO
Agrea, pagamenti in arrivo
II Si è scritta la parola fine su una
lunga situazione di disagio per
gli imprenditori agricoli emiliano romagnoli. Entro il 15 agosto,
infatti, saranno finalmente disposti i pagamenti dei contributi
agroambientali di Agrea in sospeso dall’autunno del 2014.
«Siamo soddisfatti – è il commento in merito di Confagricoltura Emilia Romagna – perché
sono state ascoltate le nostre sollecitazioni affinché si procedesse con l’erogazione dei contributi agroambientali del Piano
regionale di sviluppo rurale nei
crescita di turisti soprattutto
stranieri (+2,8%). «L’aumento
dei flussi turistici – ha precisato
Melacca - non riguarda, come
abbiamo imparato negli ultimi
anni, tutte le aree, tutte le tipologie di strutture ricettive, né
tutti gli agriturismi. Viene premiato chi, e quest’anno si è accentuata questa tendenza, è capace di offrire corsi di cucina,
teatro, cultura e, in generale, attività collaterali».
Per quanto riguarda le abitudini, per tutti i clienti, si consolida la vacanza breve. La differenza sta nei tempi: mentre gli
italiani usano sempre più prenotazioni last minute, gli stranieri prenotano con largo anticipo (soprattutto nelle aree servite dalle compagnie low-cost e
con la formula fly & drive), si
fermano meno in una struttura,
ma utilizzano le vacanze per
esplorare
un’intera
regione. u c.cal.
confronti delle aziende agricole
che attendono quei soldi fin dall’autunno 2014».
«Nei prossimi giorni - prosegue l’organizzazione agricola l’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura (Agrea)
darà finalmente avvio ai pagamenti da effettuarsi entro il 15
agosto. Ringraziamo l’assessorato regionale all’Agricoltura Simona Caselli per l’impegno profuso in questi mesi nel reperire le
risorse necessarie e per non aver
mai fatto mancare il suo sostegno volto alla risoluzione di un
problema, come quello della
mancanza di liquidità, che, nella
difficile congiuntura economica, mina il quotidiano svolgimento dell’attività agricola». u c.cal.