Anguilla
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Anguilla
Biol. Mar. Mediterr. (2011), 18 (1): 354-355 M. Muntoni, M. Murenu Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente (DiSciVA), Università di Cagliari, Via Fiorelli, 1 - 09126 Cagliari, Italia. [email protected] CATTURA OCCASIONALE DI CECA DI ANGUILLA ANGUILLA (LINNEO, 1789) NEI MARI SARDI OCCASIONAL RECORD OF ANGUILLA ANGUILLA (LINNAEUS, 1789) GLASS EEL IN SARDINIAN SEAS Abstract - The occurrence of a glass eel of Anguilla anguilla (Anguilliformes, Anguillidae) is reported in Sardinian coastal waters for the first time. The specimen (7.5 cm of total length) was captured during a night sampling carried out by using light traps in the Gulf of Cagliari. Given the controversies about the life cycle and patterns of dispersal and migration of this species in the Mediterranean Sea, this catch represents an important step in this field for future studies. Key-words: eel, juvenile, traps, migrations, Mediterranean Sea, aquarium culture. Introduzione - L’anguilla europea, Anguilla anguilla (Linneo, 1758), è una specie catadroma migratrice. Secondo diversi autori (Tesch, 2003; Bonhommeau et al., 2009), l’areale di riproduzione è situato nel Mar dei Sargassi. La schiusa è seguita da uno stadio larvale piuttosto lungo, nel quale la dispersione è determinata per lo più dai processi oceanografici. Nel loro ritorno verso le acque costiere, le larve (leptocefali) subiscono una serie di metamorfosi diventando ceche (glass eels) che, successivamente, migrano dalle acque costiere verso gli estuari delle coste dell’Europa Occidentale del Nord Africa e del Mediterraneo (Tesch, 2003). Fatta eccezione per le segnalazioni di Lo Bianco di inizio secolo, che riferiscono di catture occasionali di ceche di anguille nei mesi da novembre a maggio in acque libere (D’Ancona et al., 1931), i ritrovamenti confermati si riferiscono ad acque di transizione (Crivelli et al., 2008). Considerate le difficoltà riscontrate nell’osservazione dei primi stadi di vita di questi organismi durante la loro fase pelagica in mare (Bonhommeau et al., 2009), il quadro delle conoscenze sul reclutamento di A. anguilla risulta essere ancora incompleto e per alcuni aspetti controverso. Materiali e metodi - Nel periodo maggio-dicembre 2010 sono stati effettuati una serie di campionamenti finalizzati alla cattura di forme post-larvali di teleostei. Nell’unica stazione di campionamento, localizzata nel Golfo di Cagliari (39°11’N 09°10’E), nelle ore notture dei giorni a cavallo del novilunio sono state effettuate 3 repliche posizionando altrettante Light-traps a distanza di circa 200 m tra loro. Le trappole luminose, ancorate a circa 20 metri e su un fondale sabbioso caratterizzato dalla presenza di un’ampia prateria di Posidonia oceanica, sono state mantenute in superficie mediante un sistema di galleggianti. Giornalmente le trappole sono state svuotate e gli esemplari catturati sono stati fotografati, misurati e classificati fino al livello generico, e laddove possibile a quello di specie. Per alcune specie, inoltre, alcuni esemplari sono stati trasferiti vivi in apposite vasche di allevamento per seguirne direttamente le fasi di sviluppo. Risultati - L’11 settembre 2010 è stato rinvenuto un esemplare vivo di ceca di Anguilla anguilla di 7,5 cm di lunghezza totale. L’identificazione è stata effettuata sulla base di quanto descritto da Garcia e Moyano (1990), attraverso la conta dei miomeri (107) e l’osservazione dei pattern di colorazione. I parametri meristici, la forma allungata e la colorazione diafana hanno consentito di definire lo stadio Cattura occasionale di ceca di A. anguilla nei mari sardi 355 di crescita dell’esemplare catturato. Dovendo conservare in vita l’esemplare, estremamente delicato in questa fase, si sono evitate analisi genetiche per un’ulteriore conferma della classificazione tassonomica; si è optato, invece, per l’allevamento in cattività riservandosi di effettuare le indagini genetiche successivamente. L’esemplare, tutt’ora vivo, è stato allevato in un acquario controllato e, periodicamente, è stato fotografato e misurato per valutare i cambiamenti morfologici esterni. Nell’individuo appena catturato la pigmentazione era pressoché assente, e la post-larva si presentava quasi totalmente diafana. Dopo circa 10 giorni, durante la fase di accrescimento in acquario, è comparsa una debole pigmentazione superficiale che si estendeva da sopra il capo, lungo tutto il dorso. Tale pigmentazione si è successivamente ampliata alle porzioni laterali del corpo. Conclusioni - La lunghezza totale dell’individuo alla cattura è in accordo con quanto riportato da Lo Bianco (D’Ancona et al., 1931) per le ceche pescate nel Golfo di Napoli (5,6-8,4 cm). Anche il numero di vertebre concorda con quanto descritto da Rè e Meneses (2008), e ne avvalora la classificazione. Ciò che risulta in disaccordo con i dati riscontrati in bibliografia per il Mediterraneo è il periodo di rinvenimento che, sempre secondo quanto riportato da Lo Bianco (D’Ancona et al., 1931), viene indicato nei mesi compresi tra novembre e maggio. I risultati confermano il fototropismo di questo stadio iniziale di sviluppo della specie che tende a diminuire già con le prime metamorfosi, ovvero con la comparsa dei primi cromatofori, e si riduce ulteriormente durante le successive fasi di accrescimento che portano alla pigmentazione tipica degli stadi adulti (Bardonnet et al., 2005). La metodologia di cattura utilizzata, seppur non finalizzata in modo specifico alla cattura di anguille, mostra le potenzialità di questi strumenti per future applicazioni che, tramite opportuni disegni campionari, siano capaci di monitorare i pattern migratori di questi anguilliformi. Bibliografia BARDONNET A., BOLLIET V., BELON V. (2005) - Recruitment abundance estimation: Role of glass eel (Anguilla anguilla L.) response to light. J. Exp. Mar. Biol. Ecol., 321: 181-190. BONHOMMEAU S., BLANKE B., TRÉGUIER A.M., GRIMA N., RIVOT E., VERMARD Y., GREINER E., LE PAPE O. (2009) - How fast can the European eel (Anguilla anguilla) larvae cross the Atlantic Ocean? Fish. Oceanogr., 18: 371-385. CRIVELLI A.J., AUPHAN N., CHAUVELON P., SANDOZ A., MENELLA J.Y., POIZAT G. (2008) - Glass eel recruitment, Anguilla anguilla (L.), in a Mediterranean lagoon assessed by a glass eel trap: factors explaining the catches. Hydrobiologia, 602: 79-86. D’ANCONA U., SANZO L., SPARTA A., BERTOLINI F., RANZI S., MONTALENTI G., VIALLI M., PADOA E., TORTONESE E. (1931) - Uova, larve e stadi giovanili di Teleostei; monografia elaborata con l’uso del materiale raccolto e seriato da Salvatore Lo Bianco (1909). Fauna Flora Golfo Napoli, 38 Monografia: 1064 pp. GARCIA A.M.A., MOYANO P.D. (1990) - Estados juveniles de la Ictiofauna en los canos de las Salinas de Bahia de Cadiz. Insituto de Ciencias Marinas de Andalucia. Consejo Superior de Investigaciones Cientificas, Cadiz: 163 pp. RÉ P., MENESES I. (2008) - Early stages of marine fishes occurring in the Iberian Peninsula. IPIMAR/IMAR: 282 pp. TESCH F.W. (2003) - The Eel. In: Thorpe J.E. (ed). Blackwell Publishing: 408 pp.