Un dispositivo come quello che c`è sugli aerei registra
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Un dispositivo come quello che c`è sugli aerei registra
ITALIA CHE FUNZIONA II professor Claudio Vicini ci illustra il funzionamento i i Un dispositivo come quello che c'è sugli aerei registra Silvia Stefini Forlì - Maggio T elecamere nascoste come nella casa del Grande fratello? Molto di più, e soprattutto molto più utile. Ad agosto entrerà in funzione la prima "scatola nera" attiva in una sala operatoria: quella dell'unità operativa di Otorinolaringoiatria dell'ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì. Il dispositivo è stato inventato dal Professor Claudio Vicini, direttore del dipartimento di Chirurgia specialistica dell'ospedale romagnolo, coadiuvato dal dottor Giorgio Gambale, primario dell'Unità operativa di Anestesia e rianimazione. Il progetto è stato supportato falla Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì, nella persona del presidente Piergiuseppe Dolcini, che ha letteralmente regalato all'ospedale tutti i dispositivi hardware (telecamere, supporti video e così via) e dagli ingegneri della facoltà di ingegneria Aerospaziale del Polo Aeronautico di Forlì, che hanno messo a punto tutta la parte del software, coordinati dal professor Franco Persiani. Professor Vicini, ci spieghi che cos'è questa scatola nera che intendete utilizzare in sala operatoria. "La scatola nera è un dispositivo che assembla e sincronizza la videoregistrazione di un intervento e le informazioni sui parametri vitali del paziente: pressione arteriosa, ritmo cardiaco, ossigeno nel sangue e altri, compresi tutti gli interventi dell'anestesista. Praticamente dopo ogni operazione si potrà avere un video in cui scorrono le immagini dell'intervento eseguito e anche tutte le informazioni sui parametri del paziente e il lavoro fatto dell'anestesista. Uno strumento importante per mettere insieme i dati da tre punti di vista: scientifico, organizzativo del team e anche medico-legale". Ci spieghi meglio che cosa intende. "Dal punto di vista scientifico questo strumento ci permetterà di rivedere l'opera- zione in ogni sua parte quindi anche di migliorare alcune cose o anche solo cambiarle, con un grosso valore didattico perché sarà utile anche in fase di insegnamento, nel formare chirurghi e anestesisti. Dal punto di vista dell'organizzazione questo ci permetterà di sincronizzare il team operatorio ai massimi livelli e, infine, dal punto di vista medico-legale, in caso di sbagli o imprecisioni, ci fornisce la possibilità di ripercorrere passo passo gli interventi per capire che cosa veramente è avvenuto". Un'arma innovativa in più per garantire la precisione e la sicurezza degli interventi chirurgici, quindi? "Sì. Finora in quasi tutti gli ospedali italia- del rivoluzionario metodo che ha preso in prestito dalla tecnologia aeronautica le fasi degli interventi. Così i pazienti sono più sicuri w *~^ ioni, 'erannjpntrfll I sul lavoro tesista SALTO DI QUALITÀ Telecamere nascoste ome nella casa del Grande Fratello? Molto di più e molto più utile. Il nuovo dispositivo infatti aumenta la sicurezza del paziente e anche quella dei medici che operano. La "scatola nera" per la prima volta è in grado di assemblare e sincronizzare la videoregistrazione di un intervento con le informazioni sui parametri vitali del paziente compresi tutti gli interventi fatti dall'anestesista. ni gli interventi chirurgici sono stati filmati, ma le immagini delle varie fasi non sono mai state registrate in sincrono con i dati che l'anestesista gestisce sul suo strumento, il poligrafo. Questa è la novità: un filmato completo, in cui può essere controllato e valutato ciò che ha fatto il chirurgo e ciò che intanto è accaduto nel corpo del paziente. Per quanto riguarda la tutela delle immagini, la "scatola nera" utilizza solo telecamere ambientali, finalizzate alla valutazione della correttezza degli atti chirurgici e non riprende le persone presenti in sala operatoria. Un "Grande fratello" insomma che aumenterà la sicurezza del paziente, ma anche quella dei medici". UJ