Non sono mai stato troppo incline a sotfware e hardware

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Non sono mai stato troppo incline a sotfware e hardware
Non sono mai stato troppo incline a sotfware e hardware
Tempi moderni...
Seguendo lo sviluppo delle nuove moto nelle varie attività sportive è ormai
chiaro che il futuro sarà improntato sull’elettronica, sempre più presente
anche sulla produzione di serie. Devo dire, tuttavia, che questa fase
innovativa, anche perché non ne capisco molto di software e hardware,
microchip ecc, non mi entusiasma granché.
Ammetto che nel quotidiano la tecnologia è di grande aiuto, ma negli sport
meccanici mi affascinerebbe di più continuare con ingranaggi, olio, leve e
valvole (… avete mai visto come funziona una vecchia locomotiva a vapore?
Incredibile!) per rendere la moto più facile da gestire. Non come nella
MotoGP (per non parlare della Formula1) dove il pilota è supportato in tutto
da mappature variabili, controllo trazione e cose del genere. A onor del vero,
come sappiamo, tecnologia o no, chi accelera vince e poche storie, però
credo che la gestione completa da parte del pilota della moto e della sua
potenza mi dia l’idea di un valore aggiunto nelle capacità di un campione.
Quando sono nate polemiche intorno al Supercross per il dubbio che
qualcuno usasse il controllo di trazione, mi sono un po’ “preoccupato” perché
se al limite ne giustifico l’uso dove può essere un aiuto alla sicurezza (vedi
traverse dei vari Dohan, Schwanz e Rossi con le 500 2T) nell’offroad lo vedo
solo ad uso esclusivo per aiutare il pilota ad andare più forte.
Nell’enduro al momento ci limitiamo all’iniezione elettronica e, proprio perché
non capendone tanto, mi auguro che con il mio 350 EXC non mi succeda mai
di cadere nell’attraversare un guado, come mi capitò alla Sei Giorni in
Australia, dove la corrente si portò via la moto per diversi metri. All’epoca
smontando, soffiando e asciugando riuscii a ripartire, ma oggi non avrei idea
di dove mettere le mani (anche se il corpo del fuel injection sembra più facile
da smontare… ma chissà su quali sensori si dovrà soffiare!?!).
E già che siamo in tema, ho sentito che in futuro per le omologazioni Europee
tutte le moto dovranno essere munite di ABS. Spero solo che le moto da
enduro non rientrino nell’elenco, perché alcuni “enduroni stradali” l’hanno già
adottato, ma sinceramente visto come reagisce preferirei scivolare per terra
(che forse mi fermo prima…) che non colpire l’ostacolo mentre l’ABS fa il suo
lavoro di rallentamento gestito elettronicamente. Questo dispositivo è stato
probabilmente richiesto perché a Bruxelles non sanno che nelle condizioni in
cui si trova per esempio la E45, dove fermare la moto ai 90 km/h consentiti
tra i buchi, dossi, carreggiate e giunture d’asfalto, si fa prima a inchiodare che
non aspettare che l’elettronica ci venga in soccorso!
E per chiudere con la mia poca dedizione alle “modernità”, vorrei comunicare
ad amici e tifosi, dopo aver sentito che si pensa che la metto giù dura e me la
tiro perché non rispondo, che purtroppo in Facebook mi sono registrato solo
per guardare delle classifiche, mentre per relazionare mi affido ancora alla
cara, “vecchia” e-mail o al “primitivo” telefono, anche perché a Olera, dove
vivo, non arriva la ADSL, ovvero la linea veloce, quindi scusate ma “chattare”
mi fa schiattare!
A Cogno San Savino, dove si è corso il Trofeo Cremasco, mentre assaporavo
la deliziosa cucina di Gianna nel ristorante Garilli, parlavo delle varie e
diverse problematiche dell’enduro con il Direttore di Gara, Alberto Ricci, che
da ben 20 anni (forse un record in Italia) è Presidente del Motoclub Varzi.
Ricci commentava che in alcune zone qualcosa si sta muovendo e pagando
una quota annuale si permette ai solo locali di fare qualche giro di enduro, ma
nonostante la buona volontà e l’educazione degli utenti il nostro sport va
sempre incontro a problemi diversi, tant’è che ora l’ANAS richiede ed esige la
pulizia delle strade infangate dalle ruote provenienti dai campi, che in caso di
gara è facile da gestire ma in una passeggiata come la mettiamo? Ahimé,
com’è complicato regolarizzare al 100% il nostro sport!
colonna centrale
Ragazzi da ricordare questo mese degli eventi a cui non si può mancare:
Motorparty 2011! Dall’8 al 10 luglio allo Stadio del Fondo di Clusone (BG)
località la Spessa (www.mc80.it), la festa più spettacolare dell’estate con le
varie specialità di moto, birra e “bele Tuse”!
Poi in Emilia Romagna giovedì 21 luglio all'interno de "La Fiera di Bisano" ci
sarà una manifestazione a scopo benefico per aiutare l'associazione
Riders4Riders!
cose dell’altro gio
Vicino a Monterenzio (BO) altro evento imperdibile è l’Alex Salvini Funny
Ride Day For Help, una giornata di moto con piloti di ogni disciplina sempre a
scopo benefico. E sempre in tema di aiuti umanitari, vi rinnovo l’invito per il 27
agosto a Gorle (BG) per il “Mondiale” in favore di Suor Isolina.