Wellcolex Colour Salmonella [IT]
Transcript
Wellcolex Colour Salmonella [IT]
4. REAGENTI Wellcolex* Colour Salmonella R30858301.........................50 Tests R30858302.........................200 Tests Componenti del kit Wellcolex* Colour Salmonella 50 test 200 test (ZC50/R30858301) (ZC52/R30858302) IT 1. FINALITÀ D’USO Wellcolex* Colour Salmonella costituisce una semplice e rapida procedura analitica qualitativa al lattice per lo screening, la rilevazione e l’identificazione presuntiva del sierogruppo della Salmonella da brodo di selenite F e su mezzi solidi. Il test Wellcolex* Colour Salmonella è stato classificato come altamente complesso in base a CLIA. 2. Riassunto e spiegazione del test Il genere Salmonella è causa, nell’uomo, di una vasta serie di condizioni patologiche che vanno da forme leggere di gastroenteriti fino a gravi febbri enteriche che possono avere esito letale; esistono inoltre portatori asintomatici. Una precoce e attendibile identificazione delle Salmonelle è quindi utile sia per la scelta di un’appropriata terapia, sia ai fini del controllo di epidemie. L’identificazione primaria di questi microrganismi richiede procedure sia biochimiche che sierologiche. Test sierologici definitivi prevedono l’uso di un elevato numero di antisieri rivolti verso gli antigeni somatici ‘O’ e ciliari ‘H’ e vengono eseguiti essenzialmente in centri di riferimento. Può essere molto utile per il laboratorio clinico identificare l’isolato a livello di sierogruppo ‘O’ prima di inviarlo ai laboratori di riferimento4. 3. PRINCIPIO DEL METODO Nel test Wellcolex* Colour Salmonella, un campione proveniente da coltura in brodo di selenite F (dopo incubazione di 18 - 24 ore) o una sospensione di batteri provenienti da agar solido vengono fatti reagire con due reagenti. Ognuno di questi reagenti è costituito da una miscela di sospensioni di particelle di lattice rosse, blu e verdi. Ogni sospensione è rivestita con anticorpi specifici per diversi sierogruppi di Salmonella. In presenza di un antigene omologo, uno dei colori della miscela si agglutinerà e l’identità dell’antigene si manifesterà tramite il colore delle particelle aggregate con un cambiamento contrastante del colore del fondo. Ciascuna combinazione è facilmente distinguibile dalle altre e da un risultato negativo nel quale le particelle restano in una sospensione grigio-marrone omogenea e dal risultato non specifico occasionale nel quale tutte le particelle si agglutinano in aggregati di colore grigio-marrone contro un fondo chiaro. 1.Reagente al lattice 1 1 contagocce (tappo bianco) 4 contagocce (tappi bianchi) 2.Reagente al lattice 2 1 contagocce (tappo bianco) 4 contagocce (tappi bianchi) 3.Controllo positivo rosso 1 contagocce (tappo rosso) 1 contagocce (tappo rosso) 4.Controllo positivo blu 1 contagocce (tappo blu) 1 contagocce (tappo blu) 5.Controllo positivo verde 1 contagocce (tappo verde) 1 contagocce (tappo verde) 6.Bastoncini di miscelazione monouso 2 mazzetti 5 mazzetti 7.Cartoncini di reazione monouso 1 confezione 4 confezioni 8.Dispensatori del campione monouso 2 confezioni 8 confezioni 9.Provette di sospensione monouso 1 confezione – 10.Istruzioni per l’uso 1 1 11.Guida alla lettura 1 1 Reagente al lattice 2 Un flacone contagocce (ZC50/ R30858301) o quattro flaconi contagocce (ZC52/R30858302) contenenti una sospensione grigiomarrone di particelle al lattice di polistirene in tampone contenente Bronidox® allo 0,05% come conservante. Le particelle al lattice sono rivestite di anticorpi di coniglio con la seguente specificità: Lattice rosso Vi Lattice blu Salmonella dei gruppi E e G Lattice verde Salmonella di gruppo A Controllo positivo rosso Sospensione di batteri uccisi di organismi con antigeni di Salmonella dei gruppi B e Vi contenenti Bronidox® allo 0,05% e formalina allo 0,5% come conservanti. Controllo positivo blu Sospensione di batteri uccisi di organismi con antigeni di Salmonella dei gruppi C ed E contenenti Bronidox® allo 0,05% e formalina allo 0,5% come conservanti. Affinché mantengano la propria attività fino alla data di scadenza del kit, tutti i componenti devono essere conservati a 2-8°C, salvo indicazione contraria. Una volta aperto, carte reazione deve essere conservato a temperatura ambiente (da 18 a 30 ° C) 5. Descrizione, preparazione per l’uso e raccomandazioni per la conservazione Fare riferimento anche alla sezione Avvertenze e precauzioni di impiego. con la seguente specificità: Lattice rosso Salmonella di gruppo B Lattice blu Salmonella di gruppo C Lattice verde Salmonella di gruppo D1 Reagente al lattice 1 Un flacone contagocce (ZC50/ R30858301) o quattro flaconi contagocce (ZC52/R30858302) contenenti una sospensione grigiomarrone di particelle al lattice di polistirene in tampone contenente Bronidox® allo 0,05% come conservante. Le particelle al lattice sono rivestite di anticorpi di coniglio Controllo positivo verde Sospensione di batteri uccisi di organismi con antigeni di Salmonella dei gruppi A e D1 contenenti Bronidox® allo 0,05% e formalina allo 0,5% come conservanti. 6. Avvertenze e precauzioni di impiego Esclusivamente per uso diagnostico in vitro. Esclusivamente per uso professionale. Per informazioni su componenti potenzialmente pericolosi, fare riferimento alle schede di sicurezza fornite dal produttore e alle informazioni riportate sulle etichette dei prodotti. 6.1. Precauzioni di sicurezza 1. I controlli positivi rosso, blu e verde contengono formalina allo 0,5% che è classificata dalle Direttive della Comunità Economica Europea (CEE) in applicazione come irritante (Xi). Di seguito sono riportate le frasi di Rischio (R) e di Sicurezza (S) appropriate. Xi R43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle S24Evitare il contatto con la pelle S37 Usare guanti adatti 2. In accordo con le norme di buona pratica di laboratorio, si raccomanda vivamente di trattare tutti i campioni clinici e i materiali come potenzialmente infettivi e di utilizzarli prendendo tutte le precauzioni necessarie. La procedura deve essere eseguita preferibilmente in una camera di sicurezza per uso microbiologico1. 3.Dopo l’uso, il materiale non monouso deve essere sterilizzato con un’adeguata procedura; il metodo preferito è la sterilizzazione in autoclave per 15 minuti a 121°C; il materiale monouso deve essere sterilizzato in autoclave o incenerito. Gli schizzi di materiali potenzialmente infettivi devono essere immediatamente asciugati con carta assorbente e l’area interessata deve essere decontaminata con un disinfettante oppure con alcol al 70%. I materiali usati per pulire gli schizzi, guanti inclusi, devono essere smaltiti osservando le stesse precauzioni previste per i rifiuti a potenziale rischio biologico. Non sterilizzare in autoclave i materiali contenenti ipoclorito di sodio. 4. Non pipettare con la bocca. Indossare guanti monouso, il camice da laboratorio e occhiali protettivi mentre si trattano i campioni e si esegue il test. Al termine, lavarsi accuratamente le mani. 5. Se tali reagenti dovessero venire a contatto con la pelle o gli occhi, lavare immediatamente le aree interessate sciacquando abbondantemente con acqua. 6.Evitare di ingerire i reagenti. 6.2. Precauzioni analitiche 1. Non usare i reagenti oltre la data di scadenza indicata. 2.Evitare la contaminazione microbiologica dei reagenti poiché potrebbe ridurre la durata del kit e dare luogo a risultati errati. 3. Portare tutti i reagenti e i campioni a temperatura ambiente (18‑30°C) prima dell’uso. Immediatamente dopo l’uso, riportare i reagenti alle temperature di conservazione raccomandate. Se i Reagenti al lattice mostrano segni di aggregazione quando vengono dispensati per la prima volta, si può supporre che essi siano stati congelati e pertanto non devono essere utilizzati. 4. Conservare i Reagenti al lattice in posizione verticale a 2-8°C. Dopo un periodo di conservazione prolungato, potrebbero formarsi degli aggregati o potrebbe verificarsi un essiccamento intorno all’apertura dei flaconi dei Reagenti al lattice. In questo caso, agitare energicamente i Reagenti al lattice per qualche secondo fino a quando non sono stati riportati in sospensione. 5. Gli operatori affetti da difetti di visione cromatica sono solitamente in grado di identificare l’agglutinazione, tuttavia possono riscontrare difficoltà nel differenziare le reazioni cromatiche. In caso di problemi, la lettura deve essere effettuata da persone con vista normale. 6. La qualità del brodo di selenite F utilizzato per l’arricchimento della Salmonella riveste particolare importanza poiché un brodo che sia stato surriscaldato, che contenga un precipitato rosso, che sia stato conservato per periodi di tempo lunghi o a temperature superiori agli 8°C può dare luogo a risultati insoddisfacenti e pertanto non deve essere utilizzato5. 7. È importante che il flacone contagocce sia utilizzato tenendolo in posizione verticale e che la goccia si formi all’estremità del beccuccio. Se il beccuccio è bagnato, potrebbe formarsi una goccia di volume errato nell’area circostante e non esattamente all’estremità. In questo caso, asciugare il beccuccio prima di procedere. 8. L’uso di un agitatore rotante su una superficie piana è fondamentale. Per una prestazione ottimale, accertarsi che l’agitatore rotante sia piano e sia stato calibrato a 150 ± 5 rpm. 9. Non toccare le aree di reazione dei cartoncini. È importante accertarsi che i Cartoncini di reazione siano in posizione perfettamente orizzontale rispetto all’agitatore, altrimenti sarà difficile osservare chiari schemi di agglutinazione. 10. Accertarsi che i Controlli positivi siano riportati in sospensione, agitando energicamente a mano o al Vortex per dieci secondi. NON agitare al Vortex i Reagenti al lattice. 7. Prelievo del campione e preparazione DELLE COLTURE Il test può essere eseguito direttamente su brodo di selenite F dopo 18-24 ore di incubazione. La qualità del brodo di selenite F è molto importante (fare riferimento alla sezione Precauzioni analitiche). Il test può anche essere eseguito su colonie non fermentanti il lattosio che crescono in coltura primaria su terreni selettivi (per esempio agar MacConkey, agar enterico Hektoen oppure agar di xiloso lisina desossicolato), in sottocoltura da brodo di arricchimento su questi terreni oppure in coltura pura (per esempio piastre di agar nutritivo o provette a becco di clarino). Se occorre confermare il risultato del test, la sospensione batterica utilizzata per il test colorato può essere ripartita in sottocolture ai fini di un’ulteriore identificazione; è possibile altresì utilizzare la stessa sospensione per l’analisi con il dosaggio Wellcolex* Colour Shigella (ZC51/R30858401). Per maggiori informazioni sul prelievo del campione e la preparazione delle colture si consiglia di consultare la bibliografia specializzata2,3,4. 8. PROCEDURA Materiali forniti Il kit Wellcolex* Colour Salmonella contiene materiali sufficienti per 50 test (ZC50/R30858301) o 200 test (ZC52/R30858302) (fare riferimento all sezione Componenti del kit). Materiali necessari ma non forniti 1. Soluzione salina sterile allo 0,85%. 2. Il test deve essere eseguito su un agitatore a fondo piano con un diametro orbitale di 32 mm (1,25 in.)/38 mm (1,5 in.) ad una velocità approssimata di 150 rpm. La velocità e il diametro orbitale sono fondamentali per la performance del dosaggio. 3. Provette o flaconi in vetro piccoli idonei per la bollitura dei campioni di brodo di selenite F che risultino positivi per l’antigene Vi. 4. Bagnomaria bollente. 5. Soluzione salina sterile contenente 0,5 ml di formaldeide al 35% per 100 ml da utilizzare nel caso di un risultato positivo per l’antigene Vi con sospensioni batteriche. 6. Le Provette di sospensione monouso non vengono fornite con il kit ZC52/R30858302. L’identificazione delle colonie può essere eseguita con questo kit utilizzando una provetta adeguata in vetro o in plastica (polistirene) inerte. Non sono necessari altri materiali o strumentazione. Preparazione del brodo di arricchimento 1. Accertarsi che il brodo di selenite F venga portato a temperatura ambiente (18-30°C) prima dell’inoculazione. 2. Inoculare un campione di feci della grandezza di un pisello o 0,5 ml di feci liquide in 3 ml di soluzione salina sterile o di brodo di selenite F in un contenitore con tappo a vite. Emulsionare agitando energicamente o al Vortex; prima dell’emulsione provvedere a frantumare i campioni solidi. 3. Lasciare riposare per qualche minuto in modo da ridurre il rischio della formazione di aerosol. Inoculare il brodo in rapporto di 1 volume di emulsione per 10 volumi di brodo e incubare per 18‑24 ore a 37°C. Assicurarsi che il tappo del flacone o della provetta non sia completamente avvitato in modo da permettere la circolazione di aria. NOTA: i migliori risultati si ottengono eseguendo l’inoculazione diretta del brodo di selenite F9. È essenziale che i campioni di feci della grandezza di un pisello siano frantumati ed emulsionati nel brodo prima dell’incubazione. Procedura del test NOTA: durante l’esecuzione del test è opportuno osservare le precauzioni idonee al trattamento di colture vive. Test su brodo NOTA: NON MISCELARE IL BRODO DI SELENITE F PRIMA DEL TEST. Fase 1 Fase 2 Risospendere i Reagenti al lattice 1 e 2 agitandoli energicamente per alcuni secondi. Tenendo il flacone in posizione verticale, dispensare una goccia di ciascun Reagente al lattice facendola cadere liberamente in un cerchio distinto del Cartoncino di reazione tenuto in posizione piana. Eliminare le bolle d’aria con l’estremità del Bastoncino di campionamento. Con un Dispensatore del campione monouso tenuto in posizione verticale, trasferire una goccia (40 µl) di brodo di selenite F inoculato facendola cadere liberamente in ciascuno dei due cerchi, prestando attenzione a non agitare il brodo quando viene rimosso dall’incubatore. È importante che il campione di brodo venga prelevato appena al di sopra dei detriti fecali ma che non contenga tali detriti. Prestare attenzione a non dispensare bolle d’aria. Procedere allo smaltimento del dispensatore nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza. Fase 3Miscelare il contenuto di ogni cerchio con un Bastoncino e spandere fino a coprire l’intera area. Lo stesso bastoncino può essere utilizzato per entrambi i cerchi e deve essere smaltito nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza. Fase 4 Posizionare il cartoncino in un apposito agitatore rotante su una superficie piana e agitare a 150 ± 5 rpm per 2 minuti (fare riferimento alla sezione Precauzioni analitiche). Spegnere l’agitatore e osservare l’agglutinazione senza rimuovere il cartoncino dall’agitatore. Il cartoncino deve essere tenuto a una normale distanza di lettura dagli occhi (25‑35 cm). Non usare lenti di ingrandimento. Lo schema di reazione ottenuto è chiaro ed è visibile in normali condizioni di illuminazione. In caso di incertezza sulla presenza dell’agglutinazione, il test deve essere ripetuto utilizzando una goccia (40 µl) di brodo negativo. Non deve essere visibile alcuna agglutinazione. Il risultato può essere utilizzato per il confronto. Fase 5Eliminare i cerchi del cartoncino di reazione usati secondo le norme di sicurezza vigenti. Accertarsi che i Reagenti al lattice siano riposti in frigorifero (2-8°C). Identificazione delle colonie Fase 1Dispensare all’incirca 200 µl di soluzione salina in una Provetta di sospensione. Si può utilizzare il Dispensatore del campione monouso che è graduato a circa 200 µl. Fase 2Da una coltura incubata per una notte, raccogliere una o due colonie di dimensioni medie (1-2 mm) sospettate di contenere Salmonella dalla piastra di coltura, utilizzando l’estremità piatta del Bastoncino di campionamento ed emulsionare con attenzione i batteri nella soluzione salina. Se si tratta di colonie piccole sarà necessario raccogliere più colonie, in modo da ricoprire l’estremità del Bastoncino. Procedere allo smaltimento del Bastoncino nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza. Fase 3 Risospendere i Reagenti al lattice 1 e 2 agitandoli energicamente per alcuni secondi. Tenendo il flacone in posizione verticale, dispensare una goccia di ciascun Reagente al lattice facendola cadere liberamente in un cerchio distinto del Cartoncino di reazione tenuto in posizione piana. Eliminare le bolle d’aria con l’estremità del Bastoncino di campionamento. Fase 4 Con un Dispensatore del campione monouso tenuto in posizione verticale, trasferire una goccia (40 µl) di sospensione batterica in ciascuno dei due cerchi, lasciandola cadere liberamente. Prestare attenzione a non dispensare bolle d’aria. Procedere allo smaltimento del dispensatore nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza. Fase 5Miscelare il contenuto di ogni cerchio con un Bastoncino e spandere fino a coprire l’intera area. Lo stesso bastoncino può essere utilizzato per entrambi i cerchi e deve essere smaltito nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza. Fase 6 Posizionare il cartoncino in un apposito agitatore rotante su una superficie piana e agitare a 150 ± 5 rpm per 2 minuti (fare riferimento anche alla sezione Precauzioni analitiche). Spegnere l’agitatore e osservare l’agglutinazione senza rimuovere il cartoncino dall’agitatore. Il cartoncino deve essere tenuto a una normale distanza di lettura dagli occhi (25‑35 cm). Non usare lenti di ingrandimento. Lo schema di reazione ottenuto è chiaro ed è visibile in normali condizioni di illuminazione. In caso di incertezza sulla presenza dell’agglutinazione, il test va ripetuto utilizzando una goccia (40 µl) di soluzione salina. Non deve essere visibile alcuna agglutinazione. Il risultato può essere utilizzato per il confronto. Fase 7Eliminare i cerchi del cartoncino di reazione usati secondo le norme di sicurezza vigenti. Accertarsi che i reagenti al lattice siano riposti in frigorifero (2-8°C). 9. Risultati Lettura dei risultati Fare riferimento alla guida alla lettura del Wellcolex* Colour Salmonella. Negativo Nessuno dei due Reagenti al lattice si agglutina e l’aspetto omogeneo color grigio-marrone rimane sostanzialmente invariato nel corso del test (figura 1). Va osservato comunque che, anche in una reazione negativa, si potrebbero riscontrare lievi tracce di granulosità, a seconda dell’acutezza visiva dell’operatore. Positivo Si verifica un cambiamento di colorazione nella reazione causata dall’agglutinazione di una delle sospensioni al lattice colorate nella miscela che causa un cambiamento contrastante del colore del fondo (figure da 3 a 5). Solitamente si agglutina un unico colore in un Reagente al lattice, tuttavia con una coltura mista di Salmonella, due colori possono agglutinarsi in un Reagente al lattice (figure da 6 a 8) o un unico colore in entrambi i Reagenti. Tali reazioni sono facilmente distinguibili. Se le reazioni differiscono da quelle riportate nelle figure da 3 a 8, la velocità ed il funzionamento dell’agitatore rotante devono essere controllati e, se necessario, regolati. Non specifico Tutte le particelle si agglutinano dando luogo ad aggregati color grigio-marrone su fondo chiaro (figura 9). Può verificarsi che si formino aggregati color grigio-marrone in presenza di una reazione positiva. Se si è prodotto un chiaro cambiamento di colorazione nel test, gli aggregati grigio-marrone devono essere ignorati. Detriti In alcuni casi, specialmente quando si analizzano le colture in brodo, possono apparire dei grumi nella miscela di reazione (figura 2). Queste formazioni si differenziano facilmente dalle reazioni positive o negative. Tali grumi sono generalmente dovuti a residui presenti nel brodo usato. Se il risultato non è chiaro, il campione deve essere rianalizzato dopo la sedimentazione di tali detriti. NOTA: il brodo di selenite F che fornisca un risultato presuntivo positivo o un risultato non interpretabile deve essere confermato o comunque ulteriormente studiato usando procedure convenzionali2,3,4. 10. Controllo di qualità Controllo visivo I Reagenti al lattice vanno sempre esaminati nel momento in cui sono dispensati sul Cartoncino di reazione e, se si osservano segni di aggregazione prima dell’aggiunta del campione di brodo o della sospensione batterica, non devono essere utilizzati. Procedure di controllo I test di controllo qualità devono essere effettuati con ciascuna spedizione e nuovo numero di lotto dei kit ricevuti. Ogni laboratorio deve rispettare le norme vigenti locali e governative. Procedura del controllo positivo Confermare la performance dei Reagenti al lattice utilizzando i Controlli positivi forniti. Fase 1Dispensare 3 gocce di Reagente al lattice 1 e 3 gocce di Reagente al lattice 2 su 6 differenti Cerchi di reazione (una goccia per cerchio). Fase 2 Aggiungere una goccia di ciascun Controllo positivo in 2 dei Cerchi di reazione (di cui uno contenente il Reagente al lattice 1 e un altro il Reagente al lattice 2). Fase 3Miscelare i reagenti utilizzando un Bastoncino di campionamento monouso per ciascun Controllo positivo. Fase 4 Ruotare il cartoncino a 150 ± 5 rpm per 2 minuti su un agitatore rotante meccanico. Allo scadere dei 2 minuti, un’agglutinazione definitiva deve essere visibile in tutti i 6 Cerchi di reazione. Fase 5Eliminare il Cartoncino di reazione usato secondo le norme di sicurezza. La colorazione del lattice agglutinato nel Reagente 1 e Reagente 2 deve corrispondere alla colorazione del Controllo positivo (blu, rosso o verde). Al posto del Controllo positivo possono essere utilizzate colture stock di sierogruppi noti di Salmonella. Procedura del controllo negativo Ripetere la procedura del test utilizzando soluzione salina o brodo di arricchimento al posto del campione. Non deve prodursi alcuna agglutinazione significativa. 11. Interpretazione dei risultati Un risultato positivo (agglutinazione colorata) indica la presenza e identifica al contempo il sierogruppo di Salmonella (o la presenza dell’antigene Vi) nel campione nel modo seguente: REAZIONE FONDO REAGENTE 1 COMMENTI PER TEST SU SELENITE 2 SIEROGRUPPO IDENTIFICATO Agglutinazione verde o verde oliva in un reagente. viola/rosa D Agglutinazione blu in un reagente arancione/ rosa Agglutinazione rossa in un reagente turchese B Macchioline irregolari rosso scuro/marrone in entrambi i reagenti 1 e 2 grigio/ marrone uniforme negativo Nessuna agglutinazione grigio/ marrone uniforme C negativo A Le variazioni dei colori dipendono dal colore del brodo di selenite.Una reazione positiva può essere parzialmente nascosta da agglutinati rosso/ marrone. EoG Vi Ciò dipende dai residui (se un reagente mostra molti più agglutinati dell’altro, sospettare un risultato positivo – vedere di seguito). Agglutinazione fine, granulare rosso scuro/ marrone di solito presente nella stessa misura in entrambi i reagenti Agglutinazione turchese in un reagente trasparente o grigio/ marrone chiaro rosa non specifico CeD AeE oG Agglutinazione arancione in un reagente azzurro BeD A e Vi Agglutinazione viola in un reagente verde BeC EoG e Vi Se la reazione è più evidente in un reagente, si può ipotizzare una reazione positiva. Controllare accuratamente i colori. Portare a ebollizione 0,5 ml di campione come descritto sotto. Controllare il colore con attenzione. NOTA: usando il brodo di selenite F, i colori del fondo sopra indicati possono essere mascherati e apparire di colore rosa o rosso/ marrone. In tal caso, l’identificazione va fatta soltanto in base al colore delle particelle al lattice agglutinate. Se si individua l’antigene Vi (agglutinazione rossa con il Reagente al lattice 2), prelevare un campione fresco di brodo di selenite F oppure preparare una nuova sospensione della coltura in soluzione salina contenente formalina allo 0,5% in un’apposita provetta o flacone per uccidere i batteri. Immergere la provetta in un bagnomaria bollente per 5 minuti, fare raffreddare e rianalizzare con il Reagente al lattice 1. In alternativa, preparare almeno 400 µl di una nuova sospensione di coltura in soluzione salina o in acqua distillata. Immergere in un bagnomaria bollente per 30 minuti, fare raffreddare e rianalizzare con il Reagente al lattice 1. L’agglutinazione evidenzierà il sierogruppo della Salmonella; se non si verifica alcuna agglutinazione con il Reagente al lattice 1, la coltura non contiene Salmonella. Tenere in debita considerazione che l’antigene Vi continuerà a reagire con il Reagente al lattice 2 anche dopo l’ebollizione. Un risultato negativo indica che il campione in esame non contiene antigeni appartenenti ai sierogruppi di Salmonella identificabili con il test. Le crescite miste di colonie che non fermentano il lattosio si riscontrano con frequenza in colture di feci e, se si ottiene un risultato negativo, potrebbe risultare necessario ripetere il test su altre colonie selezionate prima di eliminare la coltura come negativa. Se si ottiene una reazione non specifica, il risultato non è interpretabile e devono essere seguite delle procedure convenzionali per l’identificazione2,3,4. Nel brodo di arricchimento, le reazioni non specifiche possono essere riconducibili alla presenza di campioni fecali a elevato contenuto di muco. Trasferire 0,5 ml o più del brodo in un’idonea provetta o flacone in vetro, svitare il tappo e posizionare in un bagnomaria bollente per 5 minuti. Lasciare raffreddare a temperatura ambiente (18-30°C) e ripetere la procedura del test. Un campione del brodo di arricchimento va analizzato allo stesso modo di un controllo negativo. 12. Limiti del metodo Wellcolex* Colour Salmonella è previsto come procedura di screening per le Salmonelle provenienti da brodo di selenite F e mezzi solidi come test di identificazione della coltura. Il test è in grado di identificare gli isolati di Salmonella a livello di sierogruppo, il che rappresenta un risultato soddisfacente per la maggioranza delle indagini se a garantire l’identificazione completa vi è la disponibilità di un laboratorio di riferimento4. Per l’identificazione definitiva sono necessarie le procedure biochimiche e sierologiche usuali2,3,4; i risultati del dosaggio Wellcolex* Colour Salmonella possono essere presi come riferimento per la selezione di antisieri appropriati. Si possono riscontrare talvolta reazioni false positive a causa della presenza di antigeni comuni in specie o generi eterologhi, quale il Citrobacter, che possono essere differenziati tramite convenzionali procedure biochimiche. Inoltre, l’antigene Vi può essere riscontrato in batteri diversi dalla Salmonella2 che possono essere differenziati rianalizzando un campione di brodo o una sospensione della colonia portata a ebollizione per rimuovere l’antigene Vi; se non c’è alcuna agglutinazione visibile tranne quella con il lattice rosso nel Reagente al lattice 2, l’organismo non è Salmonella. Va prestata particolare attenzione ai casi in cui uno di questi organismi sia presente insieme alla Salmonella nel brodo di arricchimento; prima di riportare i risultati, è opportuno confermare il risultato con una sottocoltura del brodo. Un risultato negativo non conferma l’assenza di Salmonella. Il test, per esempio, pur non essendo in grado di rilevare l’intera gamma dei sierogruppi di Salmonella, rileva il sierogruppo presente in oltre il 99% dei ceppi riscontrati nelle infezioni umane in Gran Bretagna6 e in oltre il 98% negli Stati Uniti7. Inoltre, in alcune colture in brodo il livello di Salmonella può essere insufficiente per fornire un risultato positivo.Ciò può verificarsi per esempio con brodo che non sia stato incubato per almeno 18-24 ore. Alcuni preparati di qualità inferiore di brodo di selenite F contengono un precipitato di colore rosso mattone; i risultati ottenuti nei test eseguiti con questo mezzo vanno interpretati con cautela. 13. RISULTATI ATTESI I ceppi appartenenti ai gruppi A, B, C, D, E o G o dotati dell’antigene Vi presenteranno agglutinazione di colore rosso, blu o verde con il corrispondente Reagente al lattice 1 o 2. 14. Caratteristiche specifiche di prestazione Valutazione esterna Per valutare il dosaggio Wellcolex* Colour Salmonella sono stati condotti due studi: (a) Uno studio multicentrico che ha coinvolto cinque laboratori di sanità pubblica in Gran Bretagna e tre laboratori ospedalieri negli Stati Uniti, eseguito con colture routinarie di Salmonella. Il personale di ciascun laboratorio ha eseguito dei test su uno o più dei seguenti campioni da ciascun campione fecale: 1) Brodo di arricchimento di selenite (selenite F). 2) Colonie lattosio-negative provenienti direttamente da sottocolture di brodo di arricchimento su piastre di agar selettivo differenziale. 3) Colonie lattosio-negative provenienti direttamente da piastre primarie di agar selettivo differenziale (MacConkey, XLD, DCA, SS e Hektoen). 4) Sottocolture pure di colonie lattosio-negative su agar nutritivo. È stato utilizzato un agitatore per tutta la procedura. I risultati sono riportati nelle tabelle 1 e 2. La performance del dosaggio Wellcolex* Colour Salmonella è stata determinata confrontando i risultati delle analisi batteriologiche tradizionali dei campioni. In questo studio, la sensibilità e specificità del dosaggio Wellcolex* Colour Salmonella (fare riferimento alle tabelle 1 e 2) sono state le seguenti: Sensibilità (b) Specificità Colture su piastra primaria 100% (65/65) 99,2% (127/128) Sottocolture in brodo di arricchimento 100% (176/176) 100% (147/147) Colture pure 99,5% (191/192) 98,0% (100/102) Brodi di selenite 94,2% (114/121) 99,7% (305/306) Sono state riscontrate 9 colture di non-Salmonella contenenti l’antigene Vi, di cui nessuna ha reagito nel test con i componenti gruppo-specifici. Il valore predittivo di un risultato positivo è risultato del 99,3% (432/435) su coltura in piastra e del 99,1% (114/115) su brodo di selenite. I valori predittivi negativi sono risultati rispettivamente pari al 99,7% (374/375) ed al 97,8% (305/312). La prevalenza di isolamento delle Salmonelle nei campioni esaminati è stata del 44,8% (554/1237). Con il dosaggio Wellcolex* Colour Salmonella la frequenza di reazioni non interpretabili è stata del 4,5% (9/202) per le colture su piastra primaria, del 6,1% (21/344) per le sottocolture in brodo di arricchimento, del 3,6% (11/305) per le colture pure e del 2,1% (9/436) per brodo di selenite. Questi campioni sono stati esclusi dalle tabelle 1 e 2. Uno studio indipendente su isolati freschi e colture di riferimento. In questo studio8, il dosaggio Wellcolex* Colour Salmonella ha correttamente identificato 267 dei 268 isolati freschi e colture di Salmonelle di riferimento. Questi comprendevano 10 isolati di ognuno dei 10 sierotipi di Salmonella più comuni (S. typhimurium, S. enteritidis, S. virchow, S. stanley, S. hadar, S. agona, S. heidelberg, S. infantis, S. newport e S. braenderup), 10 ceppi di S. typhi Vi+ e 10 Vi-, 10 differenti fagotipi ciascuno di S. paratyphi A e S. paratyphi B e 75 ulteriori ceppi dei gruppi C, D, E e G. Con i gruppi F e H non si è verificata alcuna reazione crociata. Relativamente agli altri gruppi analizzati fino allo O-67 incluso, si è riscontrata una debole reattività con il lattice di gruppo D nel Reagente 1 con una coltura O-52 (S. utrecht); questa reazione non è stata osservata con un’altra Salmonella di gruppo O-52 (S. flottbek). La S. uccle (O-3, 54) ha reagito invece come previsto con il reagente di gruppo E. NOTA: per ulteriori dettagli sulle procedure analitiche sierologiche e biochimiche per l’identificazione di Salmonella, fare riferimento alla pubblicazione di Ewing (1986)2. Tabella 1 Coltura primaria Positivo 65 1b 66 Negativo 0 127 127 Yolken, R.H. American Society of Microbiology, Washington, D.C. Pagine 19-32. 4 Farmer, J.J. (1995). Enterobacteriaceae: Introduction and Identification. Manual of Clinical Microbiology, 6th Ed., Edited by Murray, P.R., Baron, E.J., Pfaller, M.A., Tenover, F.C. and Yolken, R.H. American Society of Microbiology, Washington, D.C. Pagine 438-449. 5 MacFaddin, J.F. (1985). Media for Isolation – Cultivation – Identification – Maintenance of Medical Bacteria, Volume 1, Williams and Wilkins, Baltimore and London, Pagine 701-705. 6 Communicable Disease Reports, Weekly Editions 1-52, 1986, Public Health Laboratory Service, Colindale, London. 7 Salmonella Surveillance Report (1984), U.S. Department of Health and Human Services, Atlanta, Georgia. 8 Dati disponibili in archivio. 9 Margull, A., Schulz, P., et al (1993). Laboratoriumsmedizin,17:295 Evaluation of a Coloured Latex Test for Rapid Diagnosis of Salmonella in Stool Specimens. Sottocoltura del brodo Positivo 176 0 176 CONFEZIONE Negativo 0 147 147 Positivo 191 2b,c 193 Negativo 1d 100e 101 Legenda dei simboli 433 377 810 Identificazione delle Salmonelle da colture in piastra Risultato del test Wellcolex* Risultato di routine Colour Positivoa Negativo Totale Salmonella Sottocoltura pura Totale 199 di gruppo B, 116 di gruppo C, 91 di gruppo D, 23 di gruppo E, 2 di gruppo G e 2 di gruppo D/Vi. colonia non fermentante il lattosio non identificata (reazione gruppo E/G). c Citrobacter freundii (reazione gruppo E/G). d Gruppo D che è stato correttamente identificato mediante Wellcolex* Colour Salmonella sulla sottocoltura in brodo. e Comprende Escherichia coli, Proteus mirabilis, Campylobacter jejuni, Citrobacter freundii, Enterobacter spp., Klebsiella aerogenes a b e coliformi non noti. ZC50/R30858301..................................50 test ZC52/R30858302............................... 200 test Numero di codice Dispositivo medico per la diagnostica in vitro Consultare le Istruzioni per l’uso (IFU) Limiti temperatura (Temp. conservazione) Codice lotto (numero lotto) Data di scadenza Tabella 2 Identificazione delle Salmonelle su brodo di selenite fabbricante Metodo di coltura routinaria Wellcolex* Colour Salmonella Positivo Negativo Positivo 114 1 115 Bronidox® è il nome commerciale registrato di Cognis UK Ltd. Negativo 7b 305d 312 *marchio registrato. Totale 121 306 427 a c Totale 57 di gruppo B, 27 di gruppo C, 19 di gruppo D, 8 di gruppo E, 1 di gruppo G, 1 di gruppo D/Vi e 1 mista C/E da cui sono state isolate entrambe. b 1 di gruppo B, 2 di gruppo C e 4 di gruppo D, tutti identificati mediante Wellcolex* Colour Salmonella dopo ulteriore sottocoltura. c Citrobacter freundii (reazione gruppo E/G); stessa reazione osservata in coltura su piastra. d Comprende Proteus spp., Citrobacter freundii, Escherichia coli, Klebsiella aerogenes, Enterobacter spp., Shigella sonnei e coliformi non noti. a IFU X7828 revisione agosto 2012 BIBLIOGRAFIA 1 2 3 Advisory Committee on Dangerous Pathogens. (1984). Categorisation of Pathogens According to Hazard and Categories of Containment, H.M.S.O., London. Ewing, W.H. (1986). Edwards and Ewing’s Identification of Enterobacteriaceae, 4th Ed., Elsevier Science Publishing Co., Inc. New York. Miller, J.M. and Holmes, H.T. (1995). Specimen Collection, Transport and Storage. Manual of Clinical Microbiology, 6th Ed., Edited by Murray, P.R., Baron, E.J., Pfaller, M.A., Tenover, F.C. and Remel Europe Ltd. Clipper Boulevard West, Crossways Dartford, Kent, DA2 6PT UK Per l’assistenza tecnica, rivolgersi al distributore di zona.