la guerra delle console tra online e offline Paolo Citterio
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la guerra delle console tra online e offline Paolo Citterio
Evoluzione e trend del mercato videoludico: la guerra delle console tra online e offline Paolo Citterio 26946 Riassunto di Tesi Il videogioco è un prodotto di massa che dal 1971, anno del primo videogioco di successo, si è evoluto ed ha conquistato costantemente quote di mercato, coinvolgendo persone di ogni età. Il videogame è una forma di intrattenimento che ha cominciato a svilupparsi con la nascita delle prime sale giochi; solo successivamente, intorno agli anni ’90 è entrato nelle case dei giocatori più appassionati attraverso le cosiddette console (macchine da gioco create per l’uso domestico). Le più importanti società al mondo in tema di tecnologia e intrattenimento sono storicamente: Atari, Sega, Nintendo, Sony, e solo negli ultimi anni anche Microsoft. Il videogioco ha trovato nel tempo un suo sviluppo, diversificandosi in vari generi (giochi d’azione, sparatutto, giochi di ruolo, strategici, sportivi, simulatori di guida, ecc…) e migliorandosi anche le sue caratteristiche intrinseche (originalità, giocabilità, grafica, musica, suono, longevità). Per la realizzazione e la progettazione di un videogioco sono coinvolte le più svariate figure professionali, tra cui informatici, ma soprattutto creativi. Come prodotto di massa, il videogioco ha saputo anche attirare l’interesse di molte aziende, che hanno trovato nel videogame un ottimo prodotto per poter pubblicizzare il proprio marchio. In Italia non sono presenti aziende di software per videogiochi in grado di competere a livello internazionale, ma, nonostante questo, è il quinto paese europeo nelle vendite di software e hardware. Il nostro Paese, quindi, consuma videogames e si rivela uno tra i mercati più dinamici di videogiochi e di console. Per quanto riguarda il consumatore finale, cioè il videogiocatore, in Italia, il 43% della popolazione gioca ai videogames, praticamente 1 su 2. La fascia anagrafica più rappresentativa è statisticamente compresa tra i 24 e i 44 anni, anche se negli ultimi anni questa fascia si sta ulteriormente ampliando e sta richiamando sia ragazzi e bambini che uomini di mezza età. I canali distributivi dei videogames sono comunemente: edicole, negozi di informatica, marketing diretto, la Gdo ed Internet. Ciascuno di questi canali presenta distinte caratteristiche e rispettivi vantaggi e svantaggi. Oggi, il videogioco, con lo sviluppo di Internet, permette al videogiocatore di interagire e di giocare con un numero imprecisato di persone collegate in qualsiasi parte del mondo. Su questo, si sono sviluppate le console di ultima generazione che sfruttano il gioco on line per dare ulteriore spinta alla interattività ed al coinvolgimento. Nintendo, Microsoft e Sony sono gli attuali protagonisti di questa "console war", ovvero guerra delle console. Queste aziende hanno sviluppato le loro ultime macchine multimediali (rispettivamente Wii, Xbox 360 e Playstation3) e si stanno battendo per la leadership del mercato che, fino al quinquennio precedente, aveva visto la trionfale vittoria di Sony con più di 100 milioni di Playstation2 vendute. Attualmente gli scenari vedono la console Nintendo Wii (fatturato: 6 miliardi di €), in uscita sul mercato a fine 2006 al prezzo di 250 €, raggiungere in termini di vendite la console di Microsoft (Xbox 360) che per anticipare i propri concorrenti si era presentata al pubblico già a fine 2005 con un prezzo che si aggira tra le 300 e le 400 € (fatturato: 44,2 miliardi di $). In ultima posizione troviamo la Playstation3 (fatturato: 50,6 miliardi di €) che ha dovuto pagare, con numerose perdite, i continui rinvii del lancio della sua console che è avvenuta in Giappone a fine 2006 e nel territorio europeo a marzo 2007; inoltre la console, considerata tra le tre la più completa, sta soffrendo ad emergere per il prezzo di lancio che si aggira sui 600 € (visto che al suo interno c’è tutto quello che un appassionato di tecnologia può attualmente desiderare). Le strategie di marketing di queste aziende sono in continua evoluzione e tutte hanno l’obiettivo di imporre la propria console ai videogiocatori di tutto il mondo. Con queste premesse e con questo alto livello di concorrenza si otterranno validi prodotti di intrattenimento per tutti e quindi con una console war nessuno perde…vince il videogiocatore!