Esempio di commento di un testo poetico

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Esempio di commento di un testo poetico
Traccia per fare il commento di un testo poetico
Argomento e tema
Qual è l’argomento del testo poetico? (=soggetto della poesia)
Qual è il tema?(= idee, pensieri, sentimenti che il soggetto suscita nel poeta)
Analisi strutturale
Da quanti versi è composta? Da quante strofe?
Che tipo di strofe? (es. terzine, quartine …)
Ci sono enjambement tra i versi o tra le strofe?
I versi seguono le regole della metrica o sono liberi? Se seguono le regole, di
che versi si tratta? [Accento es. tronco, piano ….) e misura (es. bisillabo,
trisillabo….)]
I versi sono sciolti o seguono uno schema metrico? Se sì, quale?
Come si chiamano le rime? Quale schema seguono?
Ci sono rime interne, rimalmezzo, assonanze o consonanze?
Ci sono figure retoriche di suono?(es. allitterazioni, onomatopee,
paronomasie…)
Ci sono ripetizioni o anafore?
Ci sono figure retoriche del significato (es. metafora, similitudine,
personificazione, sinestesia …)? Se sì, scioglile = spiegane il significato
Parafrasi (se necessario)
(vedi scheda “Per fare la parafrasi”)
Spiegazione/rielaborazione
Spiega con parole tue ciò che il poeta dice.
Esprimi le sensazioni che hai avuto leggendo la poesia.
Fai esempi di esperienze personali.
Confronta la poesia con altre che hanno lo stesso argomento o lo stesso
tema.
Esempio di commento di un testo poetico
L’aria è limpida e fredda, la luce del sole è così chiara che tu cerchi con
lo sguardo gli albicocchi fioriti, e senti l’odore amaro del biancospino
dentro il tuo cuore…
Ma, in realtà, il pruno è secco, e le piante stecchite tramano il cielo con i
loro rami spogli e scuri, il cielo è privo di uccelli e farfalle, e sotto il piede
il terreno sembra duro e cavo.
Tutto intorno v’è silenzio: solo con le folate di vento senti da lontano, dai
giardini e dagli orti, un rumore leggero delle foglie che cadono. E’ l’estate
fredda e breve dell’inizio di novembre.
Il poeta descrive una limpida giornata di novembre caratterizzata dall’aria
così nitida e luminosa che verrebbe naturale cercare con lo sguardo alberi
in fiore e avvertire l’odore del biancospino. Ma il paesaggio si svela per
quello che è: privo di vegetazione e autunnale, secco e scuro. La natura è
penetrata dal silenzio, interrotto solamente dal soffiare del vento e dal
cadere delle foglie.
Una serena e tersa giornata di novembre può per un attimo suggerire
un'illusione di primavera ; tuttavia l’illusione presto scompare e ci si rende
conto che è quasi inverno. Ciò che il poeta vuole realmente
rappresentare è la breve illusione della felicità e forse della vita stessa.
Parafrasi
La poesia è composta da tre strofe di quattro versi (quartine), dei quali tre
endecasillabi e un senario. Le rime sono alternate. Sono presenti alcuni
enjambements e alcune figure retoriche del significato: ad esempio “odorino
amaro” è una sinestesia, “estate fredda” è un ossimoro.
Analisi
strutturale
della differenza tra ciò che sembra e ciò che è.
Spiegazione /
rielaborazione
L’argomento della poesia “Novembre” di Giovanni Pascoli è appunto il
mese di Novembre, in particolare la cosiddetta “estate di San
Martino”; il tema è quello
Argomento e
tema
Novembre di Giovanni Pascoli
GIOVANNI PASCOLI : NOVEMBRE
Gemmea l'aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l'odorino amaro
senti nel cuore...
Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.
Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile. E' l'estate
fredda, dei morti.