Istituto Statale `Biagio Pascal`

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Istituto Statale `Biagio Pascal`
Istituto Statale ‘Biagio Pascal’
Liceo Scientifico – Istituto Tecnico
Via Brembio,97 - 00188 - Via dei Robilant,2
Centralino: 06 -12112 -4205 via Brembio
Fax: 06 -33615164
Email: [email protected]
- 00194 – Roma
- 06 -12112 -4225 Via dei Robilant
C.F. 97046890584
WEB http:// www.itispascal.it/
DOCUMENTO FINALE
INDIRIZZO:
AMBIENTALI
Chimica,
materiali
e
biotecnologie
-
Articolazione:
BIOTECNOLOGIE
CLASSE V SEZ. E
ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
DATA APPROVAZIONE 14.05.2015
Il Consiglio di Classe
RELIGIONE
Prof. Mauro SCARINGI
ITALIANO/STORIA
Prof.ssa
MATEMATICA
Prof.ssa Laura ATANASI
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Prof.ssa
Patrizia RAGUSA
INGLESE
Prof.ssa
Annamaria LUCCHI
FISICA AMBIENTALE
Prof.ssa Marta DI CIANCIA
BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E
Prof. ssa Sonia COSENTINO
Rita ROSSINI
TECNOLOGIE DI CONTROLLO
AMBIENTALE
ANALISI CHIMICA STRUMENTALE
Prof.ssa Caterina GRASSI
ITP ANALISI CHIMICA STRUMENTALE
Prof. Angelo MANGANELLI
CHIMICA ORG. E FERMENTAZIONI
Prof. Alfredo DI MURO
ITP CHIMICA ORG. E FERMENTAZIONI
Prof. Angelo MANGANELLI
ITP BIOLOGIA MICROB.
Prof. A. Rinaldo ARENA
Il Preside
Prof. Carlo Firmani
L’ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE BLAISE PASCAL DI ROMA
4
descrizione sintetica della scuola
4
PROFILO DI INDIRIZZO: PERITO IN CHIMICA
5
Obiettivi generali per materia
5
PROFILO DELLA CLASSE
7
Stabilità del corpo docente
7
Carriera
8
Frequenza
8
Partecipazione delle famiglie
8
organizzazione delle attivita’
9
Attività curricolari
9
Attività extracurricolari svolte all’interno della scuola
9
Attività nel territorio
9
metodi e strumenti
11
Attività formative per disciplina
11
Strumenti di valutazione adottati
12
Percorso CLIL
12
criteri e strumenti di misurazione e valutazione
13
Punteggi
13
Tipologia della terza prova
17
Valutazione
17
Tempo
17
obiettivi raggiunti
18
Capacità
18
competenze
19
Conoscenze
20
programmi svolti e relazioni
21
Religione
21
Scienze motorie e sportive
22
Italiano
27
2
Storia
30
Matematica
32
Inglese
33
Biologia, Microbiologia e tecn. controllo ambientale
35
Fisica ambientale
38
Chimica organica
40
Analisi chimica strumentale
41
griglie
43
Griglia di valutazione prima prova scritta: Italiano
Griglia di valutazione per la disciplina della II prova scritta: biologia, microbiologia e
tecnologie di controllo ambientale .
Terza prova – griglia di valutazione per materia
43
Terza prova – griglia di valutazione III prova
46
Terza prova – griglia di valutazione inglese
47
Griglia di valutazione del colloquio
48
simulazione terza prova I
49
simulazione terza prova II
44
45
54
3
L'Istituto Tecnico Industriale Statale Blaise Pascal di Roma
Descrizione sintetica della scuola
L'Istituto Pascal ha sede in un grande complesso scolastico costruito dalla Provincia tra
Labaro e Prima Porta,nella zona nord di Roma a ridosso del GRA, in corrispondenza della via
Flaminia, della Tiberina e, meno direttamente, della Cassia.
Nel febbraio 1983 si insediò nel complesso una prima classe , ancora come succursale dell' ITIS
Max Planck e nel giugno 1984 il Ministro firmò il decreto che istituiva il triennio di
specializzazione informatica, cui a breve seguì quella in telecomunicazioni.
L'autonomia arriverà nel luglio 1986, a seguito di una consistente crescita degli iscritti.
Era Preside il Prof. Luigi Lettieri che, con impegno costante e innegabili capacità umane e
professionali, contribuì in modo determinante allo sviluppo dell'Istituto.
Nell'anno scolastico 1993/1994 l'offerta formativa si ampliava con l'istituzione di una sezione di
Liceo Scientifico Tecnologico (Progetto Brocca).
Nell'anno scolastico 2010/2011, l'Ufficio Scolastico Regionale ha deciso l'accorpamento al
Pascal dell'ITIS Bernini.
La sede in Via dei Robilant 2 (succursale), “Gian Lorenzo Bernini”, si trova nel quartiere Ponte
Milvio, nei pressi dello storico ponte da cui prende nome il quartiere, nelle adiacenze dello
Stadio Olimpico e degli impianti sportivi della “Farnesina”.
Questa sede inizia la sua attività nel 1948 come Istituto Tecnico per Periti in Edilizia, nel 1960 si
arricchisce della specializzazione in Chimica e successivamente di quella in Elettronica e
telecomunicazioni e vanta una lunga e consolidata tradizione nella formazione di Periti
altamente qualificati, grazie all’esperienza maturata nei numerosi laboratori
e al costante
contatto col mondo del lavoro.
4
Profilo di indirizzo: CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
Il percorso di studi prevede una formazione, a partire da basi di chimica, fisica, biologia e
matematica, che ponga il diplomato in grado di utilizzare le tecnologie del settore per realizzare
prodotti negli ambiti chimico, merceologico, biologico, farmaceutico.
Nell'articolazione "
BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI " vengono acquisite le competenze
relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici e microbiologici, allo
studio dell'ambiente e delle biotecnologie.
Il diplomato sarà in grado di:
- Svolgere attività di tecnico di laboratorio di analisi adibito a compiti di controllo nei settori:
merceologico, biochimico, chimico
-clinico, bromatologico, ecologico e dell’igiene ambientale
specialmente riferite all'impatto ambientale degli impianti
.
- Operare nei laboratori scientifici e di ricerca presso aziende o enti territoriali.
Obiettivi generali per materia
Materia
Obiettivi
Religione
Importanza di una corretta ‘informazione’ e ‘formazione’ nel
saper leggere e analizzare in maniera critica i fatti del mondo
contemporaneo attraverso una adeguata conoscenza della storia
e delle tradizioni culturali cristiane, particolarmente in Italia e
nell’Europa.
Lingua Italiana
Obiettivo è raggiungere la consapevolezza della specificità e
complessità del fenomeno letterario come espressione di civiltà e
come forma di conoscenza del reale anche attraverso il simbolico
e l'immaginario. Condurre gli alunni all'autonomia di lettura ed
alla produzione di testi linguisticamente corretti.
Storia
Obiettivo della disciplina è conseguire una conoscenza dei
principali fenomeni storici ed avere una ricaduta pragmatico
-
5
sociale della competenza in campo storico in analogia col tempo
presente.
Lingua Straniera
La lingua straniera è stata utilizzata come strumento funzionale
all'apprendimento di contenuti specifici del corso di studi
Matematica
Acquisizione
.
del linguaggio formale della matematica e
conoscenza degli strumenti matematici utili per risolvere problemi
nel campo delle scienze applicate.
Fisica Ambientale
Lo studio della materia è finalizzato all’acquisizione delle
competenze del tecnico ambientale relativamente allo studio
dell’inquinamento acustico ed elettromagnetico, dell’energia
nucleare , del radon e delle celle a idrogeno.
Scienze motorie e sportive
Il corso è finalizzato soprattutto al potenziamento fisiologico, alla
rielaborazione degli schemi motori di base e al potenziamento
muscolare
Chimica Organica e
Biochimica .
Il corso è finalizzato alla comprensione del ruolo della chimica
organica nei processi biologici ; prevedere il comportamento delle
sostanze organiche e bio -organiche in determinate condizioni di
reazione, utilizzando modelli generali di reattività (meccanismi di
reazione)
Biologia , Microbiologia e
tecnologie di controllo
amb.
Acquisizione delle conoscenze base della Microbiologia e delle
Biotecnologie. Approfondimento delle competenze centrate sullo
studio dell’ambiente, della genetica e delle biotecnologie, nel
rispetto delle normative sulla protezione ambientale.
Chimica Analitica e
Strumentale
Obiettivi principali di questa disciplina sono quelli di apprendere
le
principali tecniche di analisi quali
-quantitative, strumentali e non,
sotto i diversi aspetti applicativi ; acquisire le abilità operative
necessarie
per
un
strumentazione e saper
uso
corretto
e
consapevole
della
valutare ed elaborare correttamente i dati
raccolti.
6
Profilo della classe
Stabilità del corpo docente
classe
materia
III
RELIGIONE
IV
V
X
X
ITALIANO/STORIA
X
X
X
MATEMATICA
X
X
X
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
X
X
X
INGLESE
X
FISICA AMBIENTALE
X
BIOLOGIA, MICROB., TECNOL. AMB.
X
X
X
ANALISI CHIMICA STRUMENTALE
X
X
X
ITP ANALISI CHIMICA STRUMENTALE
X
X
X
CHIMICA ORG. E BIOCHIMICA
X
X
ITP CHIMICA ORG. E BIOCHIMICA
X
X
ITP BIOLOGIA, MICROB.
X
X
Continuità : X
7
Carriera
Omissis
Frequenza
La frequenza della classe nel corso del triennio è stata buona
.
Partecipazione delle famiglie
La partecipazione delle famiglie alla vita della scuola è stata
continua .
8
Organizzazione delle attività
Attività curriculari
Per quanto riguarda il metodo di lavoro utilizzato in classe, l’approccio di tipo tradizionale della
lezione frontale è sembrato a tutti essere quello più utile per ricostruire
conoscenze omogenee
per poter affrontare altri segmenti del percorso formativo finalizzati all’acquisizione di
competenze e capacità. Per alcune materie come fisica, nel corso del triennio si è fatto spesso
ricorso ad ausili informatici (CD) per sopperire la mancanza di testi adeguati a questo nuovo
indirizzo di studi.
Per l’insegnamento di Biol, Microb. non essendo attivo il lab. di microbiologia le attività in
questo ambito sono state limitate. In tutte le discipline comunque si sono dovuti affrontare
problemi legati alla mancanza di programmazioni specifiche e testi di riferimento predisposti ad
hoc per questa articolazione
.
Attività extracurriculari svolte all'interno della scuola
La classe ha partecipato a
:
- seminari del consorzio ELIS (maestri di mestieri)
- seminario sulla “ Scienza dei materiali ” organizzato dall’Università Tor Vergata
- partecipazione alle olimpiadi di Matematica
- orientamento Università LUMSA
- orientamento Università e CAMPUS
Attività nel territorio
2013/2014
- Visita al Parco Suburbano del Pineto per osservazioni ambientali e naturalistiche e
campionature di suoli ed acqua.
- Visita didattica degli impianti dell’industria farmaceutica Baxter di Rieti
.
- Dip. Biologia e Biotecnologie della Sapienza -Università di Roma. Laboratorio di chimica
delle fermentazioni Attivita svolta: preparazione di terreni coltura liquidi e
solidi,tecniche di semina e osservazioni dei microrganismi; la tecnica dell’elettroforesi.
Minipreparazione di DNA plasmatico da E.Coli.
- Partecipazione a Scienza -Orienta Università di Tor Vergata. Seminari “Vedere le
molecole” e “Fitodepurazione ed eco -sostenibilità ambientale”.
- Tecniche di Bio -restauro c/o Università la Sapienza Facoltà di Chimica.
- Visita all’Archivio di Stato
2014/2015
- Visita al “Maker Faire” (Fiera che unisce scienza,
divertimento e business)
fantascienza, tecnologia ,
9
-
-
-
-
Seminario sulla qualità dell’aria presso l’Accademia dei Lincei 17/10/2014
– “Evoluzione
e controllo sulla qualità dell’aria sul territorio italiano”.
18° conferenza “Enrico Fermi” c/o Teatro Argentina 24/03/2015
– Relatore Edoardo
Boncinelli su “Modificare il DNA per capire la vita”
.
Visita agli impianti del depuratore delle acque di scarico urbane di Ostia e Fiumicino.
Università di Viterbo , Dipartimento di scienze,
attività di Laboratorio su :
”determinazione degli zuccheri riducenti” , “
determinazione della crescita microbica
(determinazione del peso umido e determinazione della densità ottica)”, elettroforesi del
DNA .
Partecipazione a Scienza -Orienta Università di Tor Vergata. Seminari: “Le microalghe
per un futuro sostenibile” ; “
Un chimico nel paese delle meraviglie delle nano
-strutture
del carbonio ”.
Partecipazione al progetto Janssen: incontro con personale e ricercatori della ditta
farmaceutica per la presentazione del mondo della produzione farmaceutica industriale e
per preparare attività laboratoriali.
Visita agli impianti di produzione dello stabilimento Peroni a Roma.
Partecipazione allo spettacolo “Fu Mattia Pascal” presso il Teatro Parioli
.
Partecipazione ad attività di orientamento nelle scuole medie
.
Partecipazione all’evento “Scienza tra i banchi del mercato” presso il mercato Flaminio
II e il mercato Belsito, patrocinato dall’Osservatorio Scienza per la Società del
Municipio II e il CNR .
10
Metodi e strumenti
All’inizio di ogni anno scolastico nelle riunioni dei docenti per aree disciplinari e
interdisciplinari, nei Consigli di Classe sono stati fissati gli obiettivi per affrontare la
programmazione relativa a ciascuna disciplina. Tra i docenti della classe sono stati infatti
discussi gli obiettivi, i metodi, i mezzi, i criteri di valutazione per ciascuna disciplina. Durante
l’anno sono stati verificati i progressi della classe e l’andamento del dialogo scolastico. Sono
state così elaborate linee di convergenza e di continuità tra materie. Durante tutto l’anno gli
studenti sono stati stimolati a trovare spunti di elaborazione personale e argomenti per un
valido approfondimento pluridisciplinare.
Attività formative per disciplina:
Tipologia attività
Materia
Italiano
Storia
Matematica
Inglese
Fisica
Biol. microb.
Chimica org.
Analisi chim.
Scienze motorie
Religione
Lezione
frontale
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Lezione
frontale con
Audiovisivi
Dibattito
guidato
Esercitazioni
in palestra
Attività di
laboratorio
Relazioni su
ricerche
individuali
X
X
X
X
X
X
X
Analisi di
documenti
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Le tipologie sopra citate sono state scelte in considerazione delle strutture presenti
nell’Istituto. Molte attività di recupero e sostegno si sono svolte durante le ore curriculari, sia
all’inizio dell’anno scolastico, sia durante che alla fine nei mesi conclusivi, per colmare lacune,
consolidare le conoscenze o approfondirle.
11
Strumenti di valutazione adottati
Le valutazioni durante l’anno scolastico sono state ricavate da verifiche aventi le seguenti
tipologie desumibili dalla seguente tabella:
Tipologia delle prove di valutazione
Materia
Italiano
Storia
Matematica
Inglese
Fisica
Biologia,
microb.
Chimica
org.
Analisi
chimica
Scienze
motorie
Religione
Prove
orali
Verifiche
scritte
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Relazioni
individual
i
Test
motori
Test
oggett
ivi
X
Saggi
brevi
Elaborazi
oni
multimedi
ali
Prove
scritto grafiche
X
Dibattit
o
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Percorso CLIL
Il progetto CLIL è stato condotto dal prof. Manganelli (assistente di laboratorio di Chimica)
affiancato dalla docente di Inglese
( prof.ssa Lucchi).
L’ attenzione è stata rivolta a due argomenti settoriali: “ groundwater contamination” prima e
“proteins” successivamente; l’attività video “Erin Brockovich” rapportata alla prima tematica
ha rappresentato un input significativo verso la conoscenza di problematiche sociali con un
impatto non trascurabile trattandosi di un film riferito a situazioni realmente accadute.
La classe è stata poi suddivisa in gruppi per trattare alcuni aspetti correlati al tema di fondo.
Ad esempio, il primo modulo ha posto l’accento sul cromo esavalente quale elemento chimico
“protagonista” del film proposto e sulla normativa europea circa l’inquinamento delle falde
acquifere con riferimento ad una discarica abusiva ad altissimo rischio ambientale nel nostro
territorio. Il secondo modulo si è soffermato nello specifico sugli anabolizzanti quali
catalizzatori della sintesi proteica e al loro uso rischioso oltre che giuridicamente vietato nella
pratica sportiva agonistica.
Gli studenti hanno prodotto infine un lavoro cartaceo e i tempi di realizzazione del progetto
sono stati regolarmente annotati nel registro di classe.
12
13
6. Criteri e strumenti di misurazione e valutazione
6.1 Punteggi
Scala dei punteggi
Come previsto dalla normativa, la scala dei punteggi utilizzati per la valutazione delle prove,
scritte, pratiche o orali è andata da 1 (compito scritto o pratico in bianco) a 10 (prove complete,
ulteriormente approfondite e particolarmente originali). La valutazione delle prove è avvenuta
in conformità alle griglie elaborate dai Dipartimenti e dagli ambiti disciplinari.
Vista La circolare 89 dell’ottobre 2012 del MIUR, che invita le scuole ad utilizzare il voto unico
per le classi dei nuovi ordinamenti, fermo restando che il voto deve essere il risultato di una
sintesi valutativa e pertanto deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a
diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico
-didattiche adottate dai docenti, il
Collegio ha deliberato di adottare per tutte le classi il voto unico, in base ad un congruo
numero di prove, diversificate nella tipologia sotto definite:
- prova scritta o scritto/grafica
- prove orali
- prova grafica/pratica
Criteri per la valutazione finale
L’ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato viene effettuata in base ai criteri
deliberati dal Collegio dei Docenti e recepiti dai Consigli di Classe .
La valutazione non è mai solo il risultato della media matematica dei voti attribuiti nel corso
dell’anno, ma dovrà esprimere il livello raggiunto, in considerazione dei seguenti criteri
generali che contribuiscono alla formulazione della proposta di voto:
- situazione di partenza
dell’alunno;
- situazione personale dell’alunno;
- evoluzione della sua personalità sotto il profilo sia cognitivo che relazionale;
- regolarità nella frequenza;
- metodo di studio;
-
interesse, partecipazione sia alle attività curriculari che extracurriculari;
capacità autonome di recupero;
- impegno profuso nel recupero, indipendentemente dal
-
risultato raggiunto;
competenze raggiunte nelle singole discipline: organicità, coerenza, pertinenza,
esaustività, padronanza lessicale.
Per gli alunni diversamente abili, con disturbi Specifici di Apprendimento e con Bisogni
Educativi Speciali la valutazione è effettuata tenendo conto della normativa vigente e dei Piani
Educativi Individualizzati e Piani Di Studio Personalizzati
Valutazione del comportamento
La valutazione del comportamento è effettuata mediante l’attribuzione di un voto numerico
14
espresso in decimi (da 10 a 5, e, in casi particolarmente gravi, minore di 5) e tiene conto degli
indicatori riportati nella sottostante griglia e di ogni altro elemento utile per la valutazione di
ogni singolo alunno.
La valutazione del comportamento di ogni studente riguarda tutto il periodo di permanenza
nella sede scolastica (attività curricolari, extracurricolari, ecc.) e si estende anche alla
partecipazione alle attività ed agli interventi educativi attivati dalle istituzioni scolastiche
anche fuori della propria sede (es. viaggi d’istruzione, visite guidate, stage)
La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di
classe, all’unanimità o a maggioranza, concorre alla valutazione complessiva dello studente,
all’attribuzione del credito scolastico e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione
al successivo anno di corso o all’Esame di Stato, conclusivo del ciclo di studi.
Griglia di valutazione del comportamento
Per l’attribuzione del voto, devono essere presenti, fatte salve le successive precisazioni,
almeno tre dei cinque descrittori indicati. In presenza di UN SOLO provvedimento di
sospensione, anche se commutato, il voto è sempre 6. In caso di superamento del numero
massimo di ritardi consentiti dal regolamento e non giustificati da motivi eccezionali
documentati (salute, scioperi trasporto pubblico, eventi atmosferici eccezionali) il voto è
sempre 6.
10
Frequenza
Assidua, ritardi assenti o presenti solo per causa di
“forza maggiore”
Comportamento civile
Sempre corretto, collaborativo e solidale. Pienamente
affidabile in ogni situazione. Scrupoloso rispetto del
regolamento d’Istituto
Partecipazione e attenzione
Costante, interessata e propositiva
Rispetto delle scadenze nella
consegna e nello svolgimento
Rigoroso
del lavoro
9
Cura dei materiali e degli arredi
scolastici
Ottima
Frequenza
Assidua, assenze sporadiche, rari ritardi o uscite
anticipate
Comportamento civile
Corretto e abbastanza affidabile ; conosce e rispetta le
norme disciplinari di Istituto
Partecipazione e attenzione
Attiva e interessata
Rispetto delle scadenze nella
consegna e nello svolgimento
del lavoro
Puntuale adempimento dei lavori scolastici
15
8
Cura dei materiali e degli arredi
scolastici
Soddisfacente
Frequenza
Regolare alcune assenze ritardi o uscite anticipate
Comportamento civile
Quasi
sempre
corretto.
Non
provoca
disturbo
nell’attività Rispetta le norme fondamentali della vita
scolastica
Partecipazione e attenzione
Discreta e costante
Rispetto delle scadenze nella
consegna e nello svolgimento
del lavoro
Svolgimento regolare dei compiti assegnati
Cura dei materiali e degli arredi
Soddisfacente
scolastici
7
Frequenza
Irregolare. Ricorrenti assenze, ritardi e / o uscite
anticipate
Comportamento civile
Provoca saltuario disturbo all’attività didattica. Episodi
limitati e non gravi di mancato rispetto del regolamento
scolastico con massimo 2 note disciplinari
Partecipazione e attenzione
Discontinua
Rispetto delle scadenze nella
consegna e nello svolgimento
Svolgimento irregolare e saltuario dei compiti assegnati
del lavoro
6
Cura dei materiali e degli arredi
scolastici
Accettabile
Frequenza
Discontinua. Numerosi ritardi e/o uscite anticipate
Comportamento civile
Frequente disturbo all’attività didattica, episodi di
scarso rispetto per i compagni, i docenti, il personale
scolastico
sanzionati
anche
con provvedimenti
disciplinari, con più di due note e almeno un
provvedimento di sospensione
Partecipazione e attenzione
Discontinua e talvolta di disturbo all’attività
Rispetto delle scadenze nella
Mancato svolgimento dei compiti assegnati
consegna e nello svolgimento
del lavoro
Cura dei materiali e degli arredi
scolastici
5
Inadeguata
Non ammissione alla classe successiva, non ammissione all’Esame di Stato Comportamenti
16
di particolare gravità per i quali il Regolamento d’Istituto o lo Statuto delle Studentesse e
degli Studenti ex - Dpr. 249/1998, come modificato dal Dpr. 235/2007 e chiarito dalla Nota
Prot. N. 3692/PO del 31/07/2008, preveda irrogazione di sanzioni disciplinari che
comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per i
periodi superiori a 15 gg; sospensioni dalle lezioni oltre i 15 gg. derivanti anche da uno
solo dei seguenti elementi:
Azioni/fatti che violino la dignità e il rispetto della persona umana (violenza privata,
minacce, uso o spaccio di sostanze stupefacenti, ingiurie, reati di natura sessuale) o creino
una oggettiva situazione di pericolo per le persone (allagamenti, incendi etc…)
Nello scrutinio finale si presuppone che il Consiglio di Classe abbia accertato che lo
studente:
a) Nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari che
abbiano comportato una sospensione per un periodo superiore a 15 gg;
b) Successivamente alla irrogazione di sanzioni di natura educativa previste dal sistema
disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento,
tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e
maturazione in ordine alle finalità educative previste dall’art.1 del Decreto Ministeriale n.5
del 16 gennaio 2009.
17
Tipologia della terza prova
Sono state proposte alla classe due prove tipologia a risposta singola, con 4 discipline e 3
domande ciascuna, da esprimere in non più di otto righe, in un tempo di 1
20 minuti.
Per Inglese le domande sono state relative alla comprensione di un testo settoriale e le
risposte non sono state vincolate al numero di righe.
Per matematica le domande sono state relative alla risoluzione motivata di tre quesiti. Le
risposte non sono state vincolate al numero di righe.
Nelle due prove sono state coinvolte tutte le discipline del piano di studi ad esclusione di
Italiano e Biologia oggetto della prima e seconda prova scritta,
Valutazione
La prova è stata valutata in quarantacinquesimi in ogni disciplina.
Tempo
Tempo assegnato due ore
.
Caratteristiche
Scelta
Tipologia prova:
B: quesiti a risposta singola
Materie:
4 (significative per l'indirizzo)
Valutazione:
15 punti
Tempo:
2h
18
Obiettivi raggiunti
Capacità
CAPACITA’
LIVELLO RAGGIUNTO
Mediocre
Applica regole e procedimenti
Possiede
capacità
Sufficient
e
Discreto
.
Buono
Ottimo
X
linguistico -
X
logico -
X
elabora re
X
espressive .
Possiede
capacità
interpretative .
Sa
valuta re
ed
correttamente i dati raccolti .
Possiede capacità di rielaborazione
.
Sa organizzare il proprio lavoro con
consapevolezza
sapendosi
e
orientare
X
X
autonomia,
dinanzi
a
nuovi problemi .
Sa documentare adeguatamente il
X
proprio lavoro .
Sa relazionarsi e comportarsi in
X
modo corretto e collaborativo.
Sa
stabilire
relazioni
X
sintetizzare,
X
interdisciplinari .
Saper
analizzare,
elaborare ed esporre le informazioni
raccolte .
19
Competenze
COMPETENZE
LIVELLO RAGGIUNTO
Mediocre
Sufficient
e
Sa documentare il lavoro svolto
con un linguaggio specifico
Sa
usare
una
Discreto
Buono
Ottimo
X
.
strumentazione
X
tecnica
standard.
Sa consultare documenti scientifici,
X
tecnici e manuali d'uso .
Comprende semplici testi tecnici e
X
non, in lingua inglese
Sa affrontare semplici situazioni
problematiche
avvalendosi
X
di
procedimenti matematici .
Sa
applicare
correttamente
X
procedure di analisi .
Sa interpretare correttamente un
X
testo scientifico, tecnico o di altro
genere .
Sa inquadrare i diversi fenomeni
X
storici e letterari .
20
Conoscenze
CONOSCENZE
LIVELLO RAGGIUNTO
Mediocre
Conoscenza dei linguaggi specifici
Sufficient
e
Discreto
Buono
Ottimo
X
delle singole discipline .
Conoscenza dei principali aspetti
dell’analisi
matematica
e
X
delle
equazioni differenziali.
Conoscenza dei principali aspetti
X
della cultura storico -letteraria fino a
tutto il novecento .
Conoscenza di alcune tematiche
X
storiche, giuridiche, sociologiche,
culturali e di attualità .
Conoscenza
delle basi teoriche
X
delle tecniche analitiche studiate
ed
esecuzione
dei
calcoli
stechiometrici ad esse relativi
Conoscenza
delle
Microbiologia
bas i
e
di
X
delle
Biotecnologie.
Studio
dell’ambiente, della genetica e delle
biotecnologie, nel rispetto delle
normative
sulla
protezione
ambientale .
Conoscenza delle basi teoriche
X
relative all'inquinamento acustico
ed elettromagnetico e delle fonti di
21
energia alternative
22
Programmi svolti
Religione
Docente: prof. Mauro Scaringi
La classe ha risposto tutto sommato positivamente al dialogo educativo, mostrando interesse
e partecipazione, adottando un atteggiamento ed uno stile di comportamento adeguato sia al
loro grado di maturità sia all’importanza della scelta della materia sia al rispetto dei ruoli
educativi.
1 – Panoramica generale di alcuni possibili argomenti per l’esame di maturità, come il
fondamentalismo islamico, il 25° dalla caduta del Muro di Berlino, l’omofobia
e l’ideologia gender: articoli correlati ai predetti temi e indicazioni sitografiche;
2 – Riflessioni e considerazioni a proposito del problema islam, dei concetti di tolleranza
e convivenza e l’integrazione dell’immigrazione clandestina in un sistema culturale
diverso
23
Scienze motorie e sportive
Docente prof.ssa: Patrizia Ragusa
La classe ha partecipato attivamente alle lezioni dimostrando interesse e impegno costanti. Il
programma si è svolto regolarmente seguendo le indicazioni ministeriali; gli obiettivi didattico
– educativi indicati nella programmazione di inizio anno sono stati complessivamente
raggiunti. Tra gli obiettivi si è curato soprattutto il potenziamento fisiologico, la rielaborazione
degli schemi motori di base, il potenziamento muscolare. Attraverso la conoscenza e la pratica
degli sport di squadra, come pallavolo
– basket -calcio e calcio -tennis si è cercato di sollecitare
ed accrescere lo spirito di collaborazione nonché il rispetto delle regole. Inoltre sono stati
trattati argomenti relativi alla prevenzione degli infortuni al sistema muscolare, l’alimentazione
e i danni del fumo dell’alcol e del doping.
Le verifiche e le valutazioni delle capacità e competenze degli alunni, riguardo gli obiettivi ed i
contenuti proposti nella programmazione, sono stati costanti soprattutto per ciò che riguarda
la tecnica e la didattica delle discipline sportive. I risultati sono stati più che soddisfacenti per
gran parte della classe. Buono il grado di collaborazione e socializzazione raggiunto dagli
alunni.
La metodologia proposta è stata soprattutto di tipo globale, si sono utilizzati comunque
insegnamenti individuali ed analitici specialmente per quegli alunni che hanno mostrato più
difficoltà. La valutazione finale ha tenuto conto delle capacità innate, dei progressi, dei risultati
ottenuti, nonché dell’impegno dell’interesse e della partecipazione mostrati.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Blocco
obiettivi
contenuti
metodologia
tematico
Tipologia
Valutazione
prove
( obiettivi
minimi)
Potenziament
Migliorament
Esercitazioni
Lezioni
Osservazione
Conoscere e
o fisiologico e
o
di corsa
frontali
diretta di
saper
muscolare
Delle grandi
prolungata a
Lavori di
prove pratiche
applicare le
funzioni
ritmi
gruppo
Test motori e
metodiche
organiche.
progressivam
Variazioni
teorici
inerenti al
24
ente
delle proposte
mantenimento
crescenti,cors
Competizioni
della salute,
a di
Tornei
attraverso il
resistenza,cor
Manifestazion
movimento
sa veloce, es .
i sportive a
a corpo libero,
carattere
es. di
competitivo e
mobilizzazione
dimostrativo
generale.es.
per gli arti
superiori,inferi
ori, fascia
addominale e
dorsale
Rielaborazion
Migliorament
Es. per la
Osservazione
Eseguire
e schemi
o delle
coordinazione
dell’alunno, in
movimenti
motori
capacità
dinamica
relazione alla
complessi
coordinative
generale,per la
situazione di
adeguati
globale e
coordinazione
partenza
diverse
coordinazione
oculo -
situazioni
spazio
manuale,es. di
spazio -
temporale
destrezza
temporali.
anche con
Svolgere
l’uso di
compiti motori
piccoli
che
attrezzi.
richiedano
alle
mantenimento
e/o il recupero
dell’equilibrio
Conoscenza e
Acquisizione
Atletica,
Conoscenza e
pratica
e
pallavolo,
pratica di
25
il
delle attività
perfezioname n
basket
almeno due
sportive
to della
badminton,
discipline tra
tecnica di
tennis tavolo,
quelle
base delle
calcio/calcetto
elencate.Saper
varie attività
Hockey:
individuare i
sportive.
fondamentali
fondamenti
Conoscenza e
e regolamenti
dell’allenamen
pratica di
to che
attività
regolano lo
motorie in
sport
forma
praticato.
integrata
Consolidamen
Partecipazione
competizioni
………
………..
Essere in
to del
costruttiva
grado di
Carattere,
nello sport e
organizzare
sviluppo
nel lavoro di
progetti
della socialità
gruppo.
autonomi e
Superamento
finalizzati,utiliz
delle difficoltà
zabili anche
dopo il corso
di
studi.Dimosta
re capacità
relazionali
guidate dalle
scelte
autonome e
personali
Formazione
Analisi dei
Proposte di
Test pratici e
Conoscenza
26
Ed. Stradale
dei futuri
comportament
esperienze
teorici
del codice
utenti della
i
teoriche/pratic
della strada e
strada
Informazione
he: con lezioni
delle condotte
su consumo
teoriche e
di guida
/abuso di
prove pratiche
sicura
sostanze
di guida
sicura
organizzate
con la
collaborazione
dell’ASGS
Sez teorica
Comprendere
Efficienza
Le lezioni
Test di
Acquisizione
e applicare le
fisica e
teoriche sono
verifica
dei concetti
attività
allenamento
parte
strutturati,
fondamentali
motorie
sportivo.
integrante del
questionari a
Le Qualità
lavoro in
scelta multipla
motorie .
palestra.
Movimenti
fondamentali
e loro
applicazione
negli sport.
Giochi
sportivi.
Caratteristiche
del gioco,
tecnica e
regolamenti.
Corpo umano
macchina del
movimento.
27
strutture base
del corpo
umano.
apparato
locomotore.
Radici
storiche
dell’esercizio
fisico e dello
sport..
L’attività
fisica dal
mondo antico
al settecento.
Ed. fisica e lo
sport:
dall’ottocento
a oggi.
Ed. alla salute
Informazione
Ed alimentare:
Lezioni di
Acquisizione
e prevenzione
alimentazione
informazione,i
dei concetti
sulle
e sport.
n
fondamentali
In sinergia
dipendenze e
Disturbi
collaborazione
con le attività
Comportamen
alimentari.
con i medici
proposte dalla
ti a rischio.
Prevenzione –
della ASL
referente alla
Sensibilizzazio
Fumo alcol e
RME
salute
ne alla
droghe: rischi
Ospedale S.F.
prof.ssa
Donazione
e pericoli.
Neri.
Monfalchetto
sangue
Doping e
Cooperative e
sostanze
Centri
dopanti.
accreditati
Hiv e malattie
28
infettive.
Nozioni di
primo
soccorso
testo consigliato : “In perfetto Equilibrio” Del Nista
-Parker -Tasselli casa ed. G. D’Anna
29
Italiano
Docente: Prof.
ssa
Rita Rossini
Il gruppo classe è composto di dodici alunni alcuni dei quali sono nella stessa classe fin dal
primo anno del corso di studi e sono miei alunni fin dal biennio. Ad essi, nel terzo anno se ne
sono uniti altri e fin dall’inizio tutti hanno instaurato un buon rapporto con i compagni.
Il loro comportamento per ciò che riguarda i rapporti umani è davvero buono ed è divenuto nel
tempo più consapevole e maturo.
A fine anno si può senza dubbio parlare di una classe piuttosto serena nella quale c’è
affiatamento e solidarietà. Per arrivare a questo risultato, il lavoro compiuto nelle poche ore
settimanali di insegnamento è stato davvero oneroso particolarmente in ordine agli obiettivi
non cognitivi per raggiungere i quali sono state messe in atto strategie extracurricolari poiché
la classe aveva bisogno di un dialogo con l’insegnante che ha visto anche delle uscite per
assistere a rappresentazioni teatrali o partecipare ad attività didattiche esterne. Alcuni alunni
hanno inoltre partecipato attivamente alle attività di Orientamento promosse dalla Scuola
impegnandosi in modo concreto.
In tali occasioni gli studenti hanno manifestato interesse , partecipazione e rispetto per gli altri
e per i luoghi che li hanno ospitati.
L’elevatissimo numero di uscite didattiche organizzate da alcuni docenti, un gran numero di
giornate di sciopero dei mezzi di trasporto e altre circostanze che hanno impedito lo
svolgimento regolare delle lezioni, hanno comportato in alcuni periodi un deciso rallentamento
della didattica che – pertanto – non ha potuto completamente rispettare quanto era nei piani
preventivi.
Per le condizioni di partenza della classe, gli obiettivi raggiunti sono da considerare discreti per
un certo numero di studenti, nell’ambito dei saperi essenziali per altri, infine decisamente buoni
per alcuni : la classe intera tuttavia si è mostrata sempre volenterosa e interessata alle
discipline.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Libro di testo: Sambugar Salà Letteratura più Vol. 3 La Nuova Italia
Antologia della Divina Commedia, Paradiso
Il Positivismo e la sua diffusione
La nascita dell’evoluzionismo
Dal Realismo al Naturalismo
Il Verismo
Giovanni Verga: la vita, le opere, il pensiero, la poetica
Da Vita dei campi: “Rosso Malpelo”
Da Vita dei campi: Lettera a Salvatore Farina
I Malavoglia: genesi, trama, struttura e tecniche narrative
Da I Malavoglia: Prefazione
Mastro Don Gesualdo: genesi, trama, caratteristiche e tecniche narrative
30
La Scapigliatura
Il Simbolismo e i “poeti maledetti”
L’Estetismo
Il Decadentismo
Filosofia e scienza nell’età del Decadentismo
Giovanni Pascoli: la vita, le opere, il pensiero, la poetica
Da Myricae:
“Novembre”( a memoria)
“Il lampo”
“Il tuono”
“X Agosto”( a memoria )
“L’assiuolo”
Da Canti di Castelvecchio:
“Il gelsomino notturno”
Saggio “Il fanciullino”: linee della poetica pascoliana
Gabriele D’Annunzio: la vita, le opere, il pensiero, la poetica
Il piacere: trama, genere e tecniche narrative
Da Il piacere: Il verso è tutto ( libro II, cap.I )
Laudi: struttura e contenuto del libro III, Alcyone
Da Alcyone: “La pioggia nel pineto”
Il Crepuscolarismo
La narrativa della crisi: le nuove frontiere del romanzo del Novecento
Le Avanguardie storiche: il Futurismo
Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del Futurismo
Italo Svevo: la vita, le opere, il pensiero, la poetica
La coscienza di Zeno: struttura, contenuti e tecniche narrative
Da La coscienza di Zeno:
Cap. 3 Il fumo: L’ultima sigaretta
Cap. 4 La morte di mio padre: Un rapporto conflittuale
Luigi Pirandello: la vita, le opere, il pensiero, la poetica
Saggio L’umorismo: il comico e l’umorismo
Da L’umorismo: Il sentimento del contrario
Il fu Mattia Pascal: struttura, contenuti, poetica, tematiche e tecniche narrative
31
Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato
Sei personaggi in cerca d’autore: novità drammaturgica e innovazioni scenografiche
Da Sei personaggi in cerca d’autore: Atto I, La condizione di “personaggi”
Giuseppe Ungaretti: la vita, le opere, il pensiero, la poetica
L’Allegria: il titolo, la struttura, la poetica, i temi, le innovazioni poetiche
Da L’allegria:
“Veglia”
“Soldati”
“Fratelli”
“Mattina”
Eugenio Montale: la vita, le opere, il pensiero, la poetica
Ossi di seppia: titolo, struttura, poetica, temi e stile
Da Ossi di seppia:
“Non chiederci la parola”
“Meriggiare pallido e assorto”
Da Satura:
“Caro piccolo insetto”
“Ho sceso dandoti il braccio”
Dante, La Divina Commedia: struttura e organizzazione del Paradiso e lettura di passi scelti
Canto I, argomento e vv.1 -36
Canto III, argomento e vv.34 -130 ( a memoria vv.34 -57)
Canto XI, argomento e vv.43 -117 ( a memoria vv.43 -54)
Canto XII, argomento e vv.46 -87
Canto XXXIII, argomento e vv.1 -39 ( a memoria vv.1 -21)
Laboratorio di lettura: il romanzo nel Novecento
Lettura di: L.Pirandello, Il fu Mattia Pascal
O.W ilde, Il ritratto di Dorian Gray
F.Kafka, La metamorfosi
P.Levi, Se questo è un uomo
32
Storia
Docente: prof.
ssa
Rita Rossini
Modulo 1 Il logoramento degli antichi Imperi
Unità 1
Unità 2
Unità 3
Unità 4
L’Impero austro -ungarico: due Stati, molte nazionalità
L’agonia dell’Impero ottomano
Riformatori e nazionalisti turchi
L’Impero russo: un gigante dai piedi d’argilla
Modulo 2 La Grande Guerra
Unità 5
Unità 6
Unità 7
Unità 8
Una nuova guerra in Europa
L’Italia in guerra
Il crollo degli Imperi centrali
La rivoluzione bolscevica
Modulo 3 Dopoguerra senza pace
Unità 9 Il dopoguerra in Europa: problemi sociali e politici
Unità 10 Dall’Impero ottomano nasce la Repubblica turca, laica e democratica
Unità 11 Medio Oriente e Palestina: le origini del contrasto tra Arabi ed Ebrei
Unità 12 Benessere e crisi negli Stati Uniti
Modulo 4 L’età dei totalitarismi: il fascismo in Italia
Unità 13 Il dopoguerra in Italia
33
Unità 14 Il fascismo prende potere
Unità 15 Il fascismo diventa regime: dittatoriale e totalitario
Unità 16 L’impero fascista
Modulo 5 L’età dei totalitarismi: stalinismo e nazismo
Unità 17 L’Urss sotto la dittatura di Stalin
Unità 18 Da W eimar a Hitler
Unità 19 Il Terzo Reich e il nazismo
Unità 20 A grandi passi verso la guerra
Modulo 6 La Seconda Guerra Mondiale
Unità 20 Una nuova guerra -lampo
Unità 21 Gli aggressori verso la disfatta
Unità 22 La guerra in Italia
Unità 22 Italia invasa: guerra civile, Resistenza, Liberazione
Unità 23 Resa della Germania e del Giappone
Modulo 7 Dalla catastrofe all’età dell’oro
Unità 24 Usa e Urss: le due superpotenze
Unità 25 Nel mondo inizia la guerra fredda
Unità 26 Un periodo di crescita economica: l’età del benessere
Unità 27 La ricca America è scossa da problemi sociali
Unità 28 Il mondo sovietico tra speranze e oppressioni
Modulo 8 Il Nord e il Sud del mondo
Unità 29 Crollano gli imperi coloniali: la decolonizzazione
Unità 30 Terzo e Quarto Mondo: Paesi poveri e Paesi in rapido sviluppo
Unità 31 La difficile indipendenza dell’Africa
Unità 32 L’America Latina fra dittature e democrazia
Modulo 9 Nuove potenze e antiche civiltà: l’India e la Cina
Cenni da svolgersi nel mese di maggio 2015
Modulo 10 Il Medio Oriente islamico e le guerre d’Israele
Cenni da svolgersi nel mese di maggio 2015
34
Modulo 11 La Repubblica Italiana
Unità 33 La ricostruzione dello Stato: l’Italia diventa una Repubblica
Unità 34 Il miracolo economico trasforma l’Italia
Unità 35 La stagione dei movimenti: anche la società italiana è messa alla prova
Unità 36 Gli anni più recenti: instabilità politica e malessere sociale
Matematica
Docente: prof.
ssa
Laura Atanasi
1. RICHIAMI DI ANALISI E CALCOLO DIFFERENZIALE.
Funzioni reali di variabile reale. Definizione e significato geometrico di derivata. Retta tangente
al grafico di una funzione in un punto. Funzione derivata. Ripasso delle regole di calcolo delle
derivate. Derivate di ordine superiore ad uno.
2. INTEGRALE INDEFINITO.
Le primitive di una funzione. Differenziale di una funzione. Integrale indefinito. Integrali
di funzioni elementari. Proprietà di linearità dell’ integrale indefinito.
3. REGOLE DI INTEGRAZIONE.
Integrali indefiniti “quasi immediati” (funzioni composte). Integrazione per sostituzione.
Integrazione per parti.
4. INTEGRALE DEFINITO.
Somme integrali inferiori, somme integrali superiori, somme integrali generali. Definizione d
integrale definito. Legame tra integrale indefinito e integrale definito. Teorema fondamentale
del calcolo integrale (senza dimostrazione). Valor medio di una funzione continua in un
intervallo limitato. Calcolo di aree di superfici piane. Calcolo di volumi di solidi di rotazione
i
Obiettivi.
35
Acquisire il concetto di primitiva e di integrale indefinito e le principali regole di
integrazione. Comprendere il significato di integrale definito. Comprendere il legame tra
primitive e integrale definito. Saper calcolare aree di superfici piane e volumi di solidi di
rotazione.
5. IL CALCOLO COMBINATORIO E LA PROBABILITA’ .
Raggruppamenti, disposizioni semplici, disposizioni con ripetizione, permutazioni semplici,
permutazioni con ripetizione, la funzione n! , combinazioni semplici, coefficienti binomiali.
Eventi, la concezione classica della probabilità, la concezione statistica della probabilità, la
legge empirica del caso, la concezione soggettiva della probabilità. L’impostazione
assiomatica della probabilità: spazio dei campioni e spazio degli eventi. definizione della
probabilità e proprietà.
La probabilità della somma logica di eventi. Eventi incompatibili.Teorema della probabilità
totale.
Obiettivi.
Saper calcolare la probabilità di eventi elementari
Da svolgere nel mese di maggio
La probabilità condizionata, eventi indipendenti, la probabilità del prodotto logico di eventi,
problemi con somma e prodotto logico, il problema delle prove ripetute. Teorema di Bayes.
Obiettivi .
Saper utilizzare la formula di Bayes nei problemi di probabilità condizionata.
36
Inglese
Docente: prof.ssa Annamaria Lucchi
A prescindere dalle singole competenze linguistiche, la classe ha seguito le proposte
educative con costante partecipazione costruttiva e forte responsabilità nello studio.
La pratica della L 2 è stata costantemente esercitata nel corso della quotidiana attività didattica
e si sono stabiliti raccordi con le discipline d’indirizzo avendo cura tuttavia di presentare gli
argomenti settoriali solo se prima concettualmente assimilati nei relativi ambiti disciplinari.
Ai fini del colloquio in sede d’ esame, si è cercato di sviluppare nuove abilità di studio tramite
mappe concettuali. Per le prove scritte, basate principalmente sull’ analisi di brani inerenti l’
indirizzo, sono stati invece considerati come punti valutativi essenziali la pertinenza del
contenuto, un’ appropriata rielaborazione personale e la correttezza grammaticale.
In sintesi, al di là dei riconosciuti meriti sul comportamento e l’impegno, la classe presenta
livelli diversificati di competenze e tende in prevalenza a riferire i contenuti settoriali in modo
mnemonico.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------ENVIRONMENTAL CHEMISTRY definition , focus on environment, ecology,renewable
and non -renewable resources, “cycling time”,sustainable development, the “Butterfly
Effect”
POLLUTION definition, severity factors, degradable and non
primary and secondary pollutants, the Kyoto Protocol
THE GREENHOUSE EFFECT causes (focus on
- degradable pollutants,
CO2 , CFCs, methane) and consequences
W ATER general considerations, hydrological cycle, water supplies, soft vs. hard water,
temporary and permanent hardness
W ATER POLLUTION definition, point sources and non point sources ,causes ( human
sewage, pesticides, fertilizers, nitrates, phosphates , heat, petroleum), eutrophication,
groundwater contamination
W ATER TREATMENT (primary, secondary and advanced ), sterilization vs. disinfection,
chlorination, ultraviolet light and ozone as common disinfection methods (advantages and
disadvantages), COD vs. BOD parameters
MICROORGANISMS historical outline, beneficial and pathogenic microorganisms
focus on bacteria, fungi, viruses ,protozoa
SOIL POLLUTION definition,
with
pros and cons of disposal methods ( landfills, composting,
37
incineration, recycling ) , focus on paper and glass recycling , hazardous wastes and “waste
trade”
PROTEINS molecular structure , functions, biochemical processes, enzymes
HOW TO W RITE A CURRICULUM VITAE
GRAMMAR reinforcing hypothetical sentences ( types 0
-1-2-3), if- clauses with modal verbs
(types 1 -2), reported speech, present perfect continuous (for/ since).
“ Close up on English through Chemistry and Biology “C. Virga, M. Lo Re , ed. CLITT +
materiale integrativo.
38
Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale
Docente teorico: prof. ssa Sonia Cosentino
Docente di lab. : prof. A. Rinaldo Arena.
Libri di testo di riferimento:
Fabio Fanti - Biologia, Microbiologia e Biotecnologie
Tecnologie di Controllo Ambientale
- Zanichelli
Fabio Fanti - Biologia, Microbiologia e Biotecnologie
Laboratorio di microbiologia – Zanichelli
La classe 5 E che mi è stata affidata a partire dal primo anno, è composta per circa metà dal
nucleo originario di studenti della prima chimica , a cui si sono aggiunti nel terzo anno diversi
nuovi elementi provenienti da altr
e scuole. Questo non ha comportato nessun problema
nell’omogen eizzazione delle competenze e nei rapporti interpersonali tra gli alunni.
Per quanto riguarda il dialogo educativo la classe ha seguito sempre con interesse e
partecipazione le attività proposte, instaurando con il docente un buon rapporto sereno e
corretto e sempre improntato nel rispetto reciproco e nell’osservanza delle regole scolastiche.
Anche l’impegno è stato nel complesso più che soddisfacente
- malgrado non tutti gli allievi
abbiano lavorato con la stessa continuità e lo stesso grado di motivazione
- ma tutti hanno
compiuto un apprezzabile percorso di crescita rispetto ai livelli di partenza.
Le conoscenze raggiunte dalla classe nel suo complesso appaiono adeguatamente strutturate,
mentre le competenze e le capacità si presentano diversificate, anche in relazione agli interessi
e alle inclinazioni personali.
I numerosi progetti, visite culturali, uscite didattiche che hanno interessato la classe, hanno
fatto si che alcuni argomenti siano stati affrontati con un diverso grado di approfondimento
rispetto alla programmazione iniziale, che risulta nel complesso rispettata.
Nella valutazione finale si è tenuto conto, oltre che dei dati oggettivi risultanti dalle verifiche e
delle capacità individuali, anche della progressione nell’apprendimento, rispetto ai livelli di
partenza, e della continuità nel lavoro scolastico, senza tuttavia mai prescindere dal
raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati.
39
I Quadrimestre
1. Metabolismo ed energia.
- Strategie metaboliche per la produzione di energia:
- Gli Enzimi.
- Cinetica e Attività Enzimatica.
- Regolamentazione della Sintesi Enzimatica .
2. Ciclo integrato dell’acqua.
- Le riserve naturali di acqua e la loro captazione.
- Trattamenti di potabilizzazione delle acque:
- Rimozione di ferro e manganese.
- Rimozione dell’ammoniaca e dei nitrati.
- Correzione della durezza.
- Desalinizzazione dell’acqua di mare.
- Tecnologie per la depurazione delle acque reflue.
- Gradi di inquinamento.
- Autodepurazione delle acque.
- Biodegradabilità dei reflui.
- Indicatori di inquinamento organico e biodegradabilità
(BOD e COD).
- Impianti di depurazione delle acque reflue:
- Trattamento primario.
- Trattamento secondario o biologico.
- Trattamento terziario finale o chimico.
- Monitoraggio biologico dei fanghi attivi.
- Cenni sullo smaltimento dei fanghi e produzione di
biogas.
3. Tecnologie naturali per la depurazione dei reflui:
- La fitodepurazione.
4. Il compost:
- Produzione di compost.
- I microrganismi responsabili
- Tecnologie per il compostaggio (sistemi aperti e
chiusi)
5. Trattamenti dei suoli inquinati e biorisanamento:
- Tecniche di biorisanamento in situ ed ex
-situ.
40
II Quadrimestre
1. Biodegradazione dei composti organici naturali e di sintesi:
- Biodegradazione dei derivati del petrolio.
- Biodegradazione del PCB.
- Biodegradazione aerobica dello xilene.
2. Microorganismi geneticamente modificati e
biorisanamento:
- Trasferimento dei geni estranei nei procarioti
- Identificazione delle cellule trasformate e verifica
dell’espressione del gene esogeno trasferito.
- Immissione di MGM in ambiente: capacità di
sopravvivenza e stabilità genetica.
- Effetti degli MGM sui microrganismi autoctoni.
3. Inquinanti in atmosfera:
- Macro e micro inquinanti: COV, NOx e smog
fotochimici.
- Rimozione delle emissioni inquinanti.
- Biofiltrazione
4. Riciclo, raccolta differenziata e smaltimento:
- Tecnologie di smaltimento degli RSU:
biodeterioramento dei materiali di natura organica e
dei materiali inorganici.
5. Inquinanti xenobiotici e mutageni ambientali.
- Mutageni fisici (radiazioni)
- Mutageni chimici
6. Cenni normativi e legislativi a tutela dell’ambiente.
Si ricorda che l’insegnamento della materia è affidato ad un docente di classe di concorso A060
(Scienze Naturali, Chimica, Geografia e Microbiologia), quindi non specializzato in impiantistica
applicata e normative legislative. Pertanto il programma è stato svolto con maggior attenzione
alla parte biologica e microbiologica.
41
Fisica ambientale
Insegnante: ing. prof. Marta Di Ciancia
La classe compatta e omogenea, ha seguito le lezioni con interesse e curiosità, dimostrando
una rilevante maturità e correttezza. Gli studenti con maggiori attitudini allo studio della materia
sono sempre stati di supporto e aiuto ai compagni che presentavano qualche difficoltà. I
risultati conseguiti sono stati nel complesso ampiamente soddisfacenti.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------GLI STRUMENTI
§ La circonferenza goniometrica
§ Il seno e il coseno di un angolo
§ La risoluzione di un triangolo rettangolo data l’ipotenusa e un angolo
§ Scomposizione di una forza
LE ONDE E SUONO
§ Le onde
§ Onde longitudinali e trasversal i
§ Le onde periodiche
§ La lunghezza d’onda, l’ampiezza
§ Il periodo e la frequenza
§ La velocità di propagazione
§ Le onde sonore
§ Le caratteristiche del suono
§ Intensità del suono
IL RUMORE
§ Percezione umana del suono
§ Il livello di intensità sonora
§ Il decibel
§ Il livello di potenza acustica
§ Il livello di pressione sonora
§ Combinazione di livelli
42
§
§
§
§
Il livello equivalente
L’audiogramma normale
La misura del rumore
Effetti del rumore sulla salute
PROPAGAZIONE DEL RUMORE IN CAMPO APERTO
§ Sorgenti di rumore
§ Sorgenti puntiformi
§ Sorgenti lineari
§ Attenuazione dovuta alla distanza con sorgente puntiforme e con sorgente lineare
§ Fattore di direttività
§ L’indice di direttività
§ Attenuazioni aggiuntive
§ Attenuazione dovuta all’assorbimento dell’aria
§ Attenuazione dovuta alle condizioni meteorologiche, alla presenza di fogliame
§ Attenuazione dovuta all’effetto del suolo
§ Attenuazione dovuta alla presenza di barriere
§ La differenza di cammino
§ Il numero di Fresnel
§ Strategie per la riduzione di rumore in ambiente urbano
PROPAGAZIONE DEL RUMORE IN CAMPO CHIUSO
§ Riflessione, assorbimento, e trasmissione del suono
§ Coefficiente di riflessione, di assorbimento, di trasmissione
§ Coefficiente di assorbimento acustico apparente
§ L’area equivalente di assorbimento acustico
§ Coefficiente di assorbimento acustico medio
§ L’indice di fono assorbimento
§ La riverberazione
§ Campo libero, campo riverberante, campo semiriverberante
§ Distanza critica
§ Tempo di riverberazione
§ La misura del tempo di riverberazione
§ Requisiti acustici e correzione acustica di una sala
§ Cenni alle strategie per la riduzione del rumore
ELEMENTI DI ELETTROMAGNETISMO
§ La legge di Coulomb
§ Il campo elettrico di un carica puntiforme
§ Le linee di campo
§ Il campo gravitazionale, il campo elettrico
§ Il campo magnetico
§ Il campo magnetico terrestre
§ Il campo elettrico e il campo magnetico
§ Il campo magnetico generato da una corrente elettrica
§ Le onde elettromagnetiche
43
ARGOMENTI CHE SI SVOLGERANNO NEL MESE DI MAGGIO
§ Flusso del vettore campo magnetico attraverso una superficie
§ La legge di Faraday -Neumann
§ La legge di Lenz
§ Le proprietà delle onde elettromagnetiche
§ Lo spettro elettromagnetico
RADIAZIONI NON IONIZZANTI
§ Principali sorgenti di campi elettromagnetici
§ Classificazione dei campi elettromagnetici
§ Effetti dei campi elettromagnetici sulla salute umana
§ Effetti di campi a bassa frequenza
§ Effetti di campi ad alta frequenza
I RAGGI ULTRAVIOLETTI
§ Classificazione dei raggi UV
§ Energia dei raggi UV
§ Utilizzo medico e cosmetico dei raggi UV
Chimica organica e biochimica
Docente teorico: Prof. Alfredo Di Muro
Docente di lab. : prof. Angelo Manganelli
La classe è costituita da un numero limitato di alunni senza problemi di disciplina, solo alcuni
un po’ esuberanti. Ciò ha permesso lo svolgimento di un lavoro proficuo,con risultati
mediamente piu’ che sufficienti. Più limitato di quanto preventivato il programma a causa
dell’elevato numero di ore sottratte alla didattica per attività extracurricolari o perdute per vari
motivi.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------AMINOACIDI E PROTEINE. Struttura e stereochimica degli aminoacidi. Punto isoelettrico.
Reazione con la Ninidrina. Legame peptidico. Determinazione della struttura primaria:metodi di
Sanger, Edman,della Carbossipeptidasi,della sovrapposizione delle sequenze.
Strutture
superiori delle proteine: secondaria, terziaria e quaternaria. Denaturazione. Funzioni delle
proteine. Sintesi di peptidi: metodo di Merrifield in fase solida.
ENZIMI. Definizione e classificazione. Generalità.
Siti attivi e siti allosterici. Interazione enzima substrato. Fattori che influenzano la velocità delle reazioni enzimatiche:Concentrazione
44
dell’enzima,del substrato,equazione di Michaelis e Menten,
pH, temperatura. Inibizione
enzimatica irreversibile e reversibile competitiva e non competitiva.
LIPIDI. Definizione e classificazione. Struttura e proprietà di: acidi
grassi,gliceridi(saponificazione,
autossidazione, idrogenazione), cere,
fosfogliceridi, sfingomieline,
steroidi.
glicolipidi. Cenni a terpeni e
ACIDI NUCLEICI. Composizione e struttura di DNA ed RNA. RNA messaggero,transfer e
ribosomiale. Replicazione degli acidi nucleici e sintesi delle proteine.
METABOLISMO DEI CARBOIDRATI. L’ATP e i legami ricchi di energia.
Reazioni della via glicolitica o di Embden -Mayerhorf. Reazioni del ciclo di Krebs o degli acidi
tricarbossilici. Catena respiratoria e fosforilazione ossidativa.(*)
METABOLISMO DEI LIPIDI: ß-ossidazione degli acidi grassi. Corpi chetonici. Biosintesi degli
acidi grassi.(*)
(*) = Argomenti da svolgere nel corso del mese di Maggio.
Analisi chimica strumentale
Docente teorico: prof.ssa Caterina Grassi
Docente di lab. : prof. Angelo Manganelli
Nel corso di tutto il triennio gli studenti hanno tenuto sempre un comportamento corretto ed
un atteggiamento di rispetto e grande partecipazione. Si sono resi sempre disponibili ad un
dialogo educativo sereno, che ha prodotto
una reale crescita delle loro competenze e
conoscenze. Nel corso dell’ultimo anno si è avuto però, in alcuni ragazzi, per motivi diversi, un
crollo psicologico che ha portato a momenti di incertezza nella preparazione. Altri studenti
risultano più autonomi nella rielaborazione personale e critica conseguendo un profitto più che
sufficiente e, in qualche caso, buono.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------
45
Introduzione ai metodi ottici
Le radiazioni elettromagnetiche. Interazioni fra radiazioni e
materia.Interpretazione del fenomeno dell'assorbimento.Lo spettro elettromagnetico.
SPETTROFOTOMETRIA U.V.
.Scostamenti dalla legge di Lambert
- VIS
Legge dell'assorbimento di Lambert
- Beer.
- Beer. Analisi quantitativa:
- criteri per la scelta della lunghezza d'onda
- metodo della retta di taratura
Spettrofotometri per UV e VIS:sorgenti luminose,monocromatori (prismi e reticoli), rivelatori
(fototubi e fotomoltiplicatori). Strumenti monoraggio e doppio raggio.
Lab. Costruzione di una retta di taratura utilizzando il programma Excel. Determinazione
spettrofotometrica del Mn in una soluzione di KMnO
4. Determinazione spettrofotometrica
del Cu in una soluzione come complesso ammoniacale. Analisi volumetrica con metodo
iodometrico del Cu in una soluzione.
Determinazione dei nitrati in un campione.
Analisi spettrofotometrica all’UV di un olio di oliva: determinazione dei K e del ?K.
SPETTROFOTOMETRIA
DI ASSORBIMENTO ATOMICO
Assorbimento atomico
dell'energia radiante. Relazione fra assorbimento e conc.
Strumentazíone: sorgenti (lampada a catodo cavo) ,atomizzatore a fiamma e a fornetto di
grafite. Interferenze: fisiche, chimiche, da ionizzazione. Analisi quantitativa: metodo della
retta di taratura
Introduzione ai metodi cromatografici Meccanismi della separazione: ripartizione,
adsorbimento e scambio ionico.
CROMATOGRAFIA SU STRATO SOTTILE
Fasi stazionarie solide e liquide. Fase mobile.
Scelta orientativa di adsorbenti ed eluenti. Rf. Indagine qualitativa
:.
GASCROMATOGRAFIA Principi e applicazioni. Strumentazione
. Tempo di ritenzione. Piatti
teorici (altezza equivalente al piatto teorici). Equazione di Van Deemter (cenni). Influenza della
temperatura sulla risoluzione dei picchi. Analisi quantitativa: metodo della normalizzazione
46
interna e dello standard interno.
CROMATOGRAFIA IN FASE LIQUIDA AD ELEVATE PRESTAZIONI
Principi ed applicazioni. Strumentazione:
pompe, colonne, rivelatori (spettrofotometro UV
-
VIS, conduttimetro)
CROMATOGRAFIA DI SCAMBIO IONICO
Meccanismi di azione.
Libro di testo : analisi strumentale. Cozzi -Protti -Ruaro ed.Zanichelli
47
Griglia di valutazione per disciplina della I prova scritta
La prova è intesa ad accertare la padronanza della lingua, nonché le capacità espressive, logico
-linguistiche ,critiche e creative .
Alunno:___________________________________________
Indicatori
Correttezza e proprietà nell’uso della
lingua (competenze)
Rispondenza alle caratteristiche della
tipologia/traccia prescelta (competenze
)
Descrittori
1 E’ corretto
2 Presenta qualche improprietà morfo
Punteggio
in decimi
2
1,5
-sintattica
3 Presenta diffusi errori
4 Presenta diffusi errori gravi
1 Rispetta le consegne della traccia e padroneggia le caratteristiche della
tipologia prescelta in modo corretto e personale
2 Rispetta le consegne della traccia e padroneggia le caratteristiche della
tipologia prescelta in modo non sempre puntuale
3 Rispetta nel complesso le consegne della traccia prescelta anche se non
padroneggia in modo puntuale le caratteristiche della tipologia prescelta
4 Rispetta le consegne della traccia e padroneggia le caratteristiche della
tipologia prescelta con difficoltà
Punteggio in
quindicesimi
3
2,5
1
0,5
2
1
2
3
1,5
2,5
1
2
0,5
1
Possesso di adeguate conoscenze
relative all’argomento scelto e al quadro
di riferimento generale cui esso si
riferisce.
1 Padroneggia gli argomenti scelti in modo autonomo e critico
2 Padroneggia gli argomenti scelti
2
1,5
3
2,5
3 Individua gli elementi essenziali degli argomenti affrontati
4 Dimostra una conoscenza parziale degli argomenti affrontati
1
0,5
2
1
Attitudini alla costruzione di un discorso
organico e coerente (capacità)
1 Svolge il discorso in modo logico, coerente e approfondito
2
3
1,5
1
0,5
2,5
2
1
Attitudini allo sviluppo critico
(capacità)
1 E’ capace di rielaborare in modo critico, personale e documentato
2 E’ capace di rielaborare in modo soddisfacente e sufficientemente critico
2
1
3
2
0,5
1
Svolge il discorso in modo logico e coerente
2 Svolge il discorso in modo non sempre coerente e coeso
3 Svolge il discorso in modo semplice e poco organico
3
E’ capace di rielaborare in modo semplice e poco critico
PUNTEGGIO TOTALE
attribuito sommando i punti conseguiti nei diversi indicatori
Punteggio
parziale
/10
/15
48
49
Griglia di valutazione per disciplina della II prova scritta
BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E CONTROLLO AMBIENTALE
CANDIDATO……………………………………………………………………………………….
A
B
C
INDICATORI
Possesso delle conoscenze
disciplinari ed aderenza al tema
proposto
Competenza nella utilizzazione
del lessico disciplinare
specifico all’interno del
contesto espositivo
Capacità di rispondere al
quesito (pertinenza e
completezza delle risposte)
DESCRITTORI
Incoerente
Molto lacunoso
Frammentario e superficiale
Essenziale e nozionistico
Puntuale e sicuro
Approfondito e rielaborato
Limitata e incerta
Superficiale e generica
Sicura ma solo applicativa
Adeguata e articolata
Particolarmente efficace
Assente
Insicura ed approssimativa
Organizzata ma elementare
Adeguata e sicura
PUNTI
1-3
4-6
7-9
10
11-13
14-16
1-5
6-9
10
11-13
14-15
1-6
7-9
10-11
12-15
TOTALE
PUNTEGGIO ASSEGNATO i quindicesimi
Voto in quindicesimi: somma dei 3 punteggi /3 = (A + B + C)/3
50
Terza prova -griglia di valutazione per materia
domanda 1 a risposta singola
Livelli di valutazione
livello
Non viene data alcuna informazione o la risposta non è attinente alla domanda
1
La risposta è attinente solo parzialmente alla traccia. L'argomento è trattato in maniera
poco strutturata e con terminologia inadeguata
2, 3, 4, 5
La risposta è attinente solo parzialmente alla traccia. L'argomento è trattato in maniera
strutturata e con terminologia non sempre adeguata
6, 7, 8, 9
La risposta è attinente alla la traccia ma la sintesi è inadeguata; la terminologia è usata in
maniera incerta
10
La risposta è attinente alla la traccia ma la sintesi è inadeguata; la terminologia è usata in
maniera adeguata
11,12,
13, 14
La risposta è attinente alla la traccia.La sintesi è adeguata; la terminologia è usata in
maniera adeguata
15
Punt i assegnat i
domanda 2 a risposta singola
Livelli di valutazione
livello
Non viene data alcuna informazione o la risposta non è attinente alla domanda
1
La risposta è attinente solo parzialmente alla traccia. L'argomento è trattato in maniera
poco strutturata e con terminologia inadeguata
2, 3, 4, 5
La risposta è attinente solo parzialmente alla traccia. L'argomento è trattato in maniera
strutturata e con terminologia non sempre adeguata
6, 7, 8, 9
La risposta è attinente alla la traccia ma la sintesi è inadeguata; la terminologia è usata in
maniera incerta
10
La risposta è attinente alla la traccia ma la sintesi è inadeguata; la terminologia è usata in
maniera adeguata
11,12,
13, 14
La risposta è attinente alla la traccia.
maniera adeguata
15
La sintesi è adeguata; la terminologia è usata in
Punt i assegnat i
domanda 3 a risposta singola
Livelli di valutazione
livello
Non viene data alcuna informazione o la risposta non è attinente alla domanda
1
La risposta è attinente solo parzialmente alla traccia. L'argomento è trattato in maniera
poco strutturata e con terminologia inadeguata
2, 3, 4, 5
La risposta è attinente solo parzialmente alla traccia. L'argomento è trattato in maniera
strutturata e con terminologia non sempre adeguata
6, 7, 8, 9
La risposta è attinente alla la traccia ma la sintesi è inadeguata; la terminologia è usata in
maniera incerta
10
Punt. assegnat i
51
La risposta è attinente alla la traccia ma la sintesi è inadeguata; la terminologia è usata in
maniera adeguata
11,12,
13, 14
La risposta è attinente alla la traccia.
maniera adeguata
15
La sintesi è adeguata; la terminologia è usata in
Punteggio totale domande a risposta singola = ................................../45
52
Terza prova -griglia di valutazione della III prova
Alunno .....................................................
Materie
punteggio
1) MATERIA 1
..................../45
2) MATERIA 2
................... /45
3) MATERIA 3
.................... /45
4) MATERIA 4
.................... /45
Punteggio totale III prova
.............../180
Valutazione III prova in quindicesimi*
............../15
*Valutazione in quindicesimi = punteggio in centottantesimi /12
53
Griglia terza prova -INGLESE
EVALUATION TABLE
STUDENT… … … … … … … … … … … … … … … … … … … … .
CLASS…
NO ANSW ER ( A+B+C ) 1 point
Question # 1
GRAMMAR
completely copied answer
big mistakes
small mistakes
no mistakes
points
1
2-3
4-5
6
A
CONTENT
completely wrong answer
partial answer
appropriate answer
points
1
2-3
4
B
RIELABORATION
completely copied answer
partly copied
personal
points
1
2-3
4-5
Question # 2
GRAMMAR
completely copied answer
big mistakes
small mistakes
no mistakes
points
1
2-3
4-5
6
A
CONTENT
completely wrong answer
partial answer
appropriate answer
points
1
2-3
4
B
RIELABORATION
completely copied answer
partly copied
personal
points
1
2-3
4-5
Question # 3
GRAMMAR
completely copied answer
big mistakes
small mistakes
no mistakes
points
1
2-3
4-5
6
A
CONTENT
completely wrong answer
partial answer
appropriate answer
points
1
2-3
4
B
RIELABORATION
completely copied answer
partly copied
personal
points
1
2-3
4-5
…………………
C
C
C
TOTAL………..................../ 45 points
54
Griglia di valutazione del colloquio
CANDIDATO……………………………………………………………………………………………..
Punteggio in
trent esimi
1– 3
4 – 10
11 - 15
16 - 19
20
21 - 25
26 – 28
29 - 30
CAPACITA’ DIMOSTRATE
Nessuna conoscenza degli argomenti proposti.
Commette gravi errori. Non riesce ad applicare le conoscenze in situazioni
non note.
Non è in grado di effettuare alcuna analisi.
Ha poca autonomia di giudizio anche se sollecitato.
Conoscenze frammentarie o solo mnemoniche. Difficoltà nei collegamenti.
Utilizzo parziale delle conoscenze. I collegamenti effettuati appaiono
incompleti. Le valutazioni espresse non sono del tutto appropriate.
Utilizzo delle conoscenze nell’ambito di un contesto semplice. Capacità di
effettuare semplici collegamenti. Capacità di esprimere valutazioni non del
tutto autonome.
Buon utilizzo delle conoscenze. Esposizione chiara e corretta. Capacità di
effettuare collegamenti e di esprimere valutazioni autonome.
Conoscenze completa e approfondite. Organizzazione delle conoscenze
nell’ambito di contesti diversi. Utilizzo della lingua italiana corretto ed
appropriato.
Conoscenza attinta da ambiti pluridisciplinari con sicura padronanza.
Organizzazione, in modo autonomo, delle conoscenze nell’ambito di contesti
diversi. E' capace di valutazioni autonome, complete ed approfondite.
Utilizzo della lingua italiana corretto ed appropriato.
PUNTEGGIO ASSEGNATO …………………………………………………………..
55
Simulazione terza prova I
ITIS B. PASCAL
Simulazione III prova tipologia a risposta singola
12 domande a risposta singola
Alunno .............................................................. Classe V E
data 13/0 4/2015
Discipline
1) ED.FISICA
2) INGLESE
3) CHIMICA ORGANICA
4) STORIA
E' ammesso l'uso della calcolatrice e per la lingua inglese esclusivamente l'impiego
del dizionario
monolingua.
Durata: 1 20 minuti
Valutazione quesiti a risposta singola (da esprimere in non più di otto righe):
Ad ogni risposta fornita un punteggio da 1 a 15 come da griglia allegata.
Inglese: le domande saranno relative alla comprensione di un testo settoriale. Le risposte non sono
vincolate al numero di righe.
Valutazione globale
La somma dei punteggi nelle 4 discipline fornisce una valutazione in centottantesimi.
La valutazione in quindicesimi è ricavata con la seguente formula:
Valutazione in quindicesimi = Valutazione in centottantesimi/12
56
EDUCAZIONE FISICA
Alunno.................................................
1) Il ferro è contenuto nelle carni rosse, nel fegato, nelle verdure a foglia verde, per che cosa è
importante nell’organismo?
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.............
2) Che cosa comporta la vita sedentaria?
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.............................................
....................................................................................................................................................
3) Per che cosa è importante il riscaldamento prima di una attività fisica
?
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
..........................................................
.......................................................................................................................................
57
58
CHIMICA ORGANICA
Alunno.................................................
1) Scrivere la struttura del tripeptide Val Ala Ser
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
..........................................................
.......................................................................................................................................
2) Quali sono i comportamenti di un nucleotide e come sono legati tra loro
?
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
..........................................................
.......................................................................................................................................
3) Influenza della temperatura sulla velocità di una reazione enzimatica
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
..........................................................
.......................................................................................................................................
59
STORIA
Alunno… ……………………………………………….
1. Le condizioni che facilitarono lo scoppio della 1
a
guerra mondiale.
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………
2. La rivoluzione bolscevica russa: la rivoluzione d’ottobre e i provvedimenti del governo
rivoluzionario
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
……………………………………….
3. Le condizioni di pace imposte alla Germania alla fine della 1
a
guerra mondiale.
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
60
…………………………………………………………………………………………………………………
………………………..
INGLESE
STUDENT… …………………………………………
CLASS… ……………….
Monolingual dictionary is allowed and no required length for answers.
Earthquake,tsunami and nuclear crisis
On March 11,2011 an earthquake struck off the coast of Japan, provoking a devastating
tsunami that swept over cities and farmland in the northern part of the country with signs as far
away as the west coast of the United States and South America.
Recorded as 9.0 on the Richter scale, it was the most powerful earthquake ever to hit Japan.
But as the nation struggled with a rescue effort, it also had to face the worst nuclear
emergency since Chernobyl: explosions and leaks of radioactive gas took place in three
reactors at the Fukushima Nuclear Power Station which suffered partial meltdowns while spent
fuel rods at another reactor overheated and caught fire, releasing radioactive material directly
into the atmosphere.
Japanese officials turned to increasingly desperate measures as traces of radiation were found
in Tokyo’s water and in water pouring from the reactors into the ocean. A month after the
quake, nuclear officials put the crisis in the same category of severity as the Chernobyl
disaster. Prime Minister Naoto Kan , who had been criticized for showing a lack of
leadership, said Japan would abandon plans to build new nuclear reactors saying his country
needed to “start from scratch” in creating a new energy policy that should include reliance
on renewable energy. By July, the count of the dead and missing was above 22,000. Tens of
thousands of people remained housed in temporary shelters or evacuated their homes due
to the nuclear crisis.
( adapted from ENGLISH TOOLS )
1) Describe why the Japanese earthquake was so devastating in terms of area and
intensity.
2)W hat about the damage during the accident and the consequences shortly afterwards?
61
3)In what way has the disaster been a turning point for a new environmental policy?
Simulazione terza prova II
ITIS B. PASCAL
Simulazione III prova tipologia a risposta singola
12 domande a risposta singola
Alunno .............................................................. Classe V E
data 2 4/04/201 5
Discipline
1) ANALISI CHIMICA
2) CHIMICA ORGANICA
3) FISICA AMBIENTALE
4) MATEMATICA
62
E' ammesso l'uso della calcolatrice e per la lingua inglese esclusivamente l'impiego del dizionario
monolingua.
Durata: 1 20 minuti
Valutazione quesiti a risposta singola (da esprimere in non più di otto righe):
Ad ogni risposta fornita un punteggio da 1 a 15 come da griglia allegata.
Inglese: le domande saranno relative alla comprensione di un testo settoriale. Le risposte non sono
vincolate al numero di righe.
Valutazione globale
La somma dei punteggi nelle 4 discipline fornisce una valutazione in centottantesimi.
La valutazione in quindicesimi è ricavata con la seguente formula:
Valutazione in quindicesimi = Valutazione in centottantesimi/12
ANALISI CHIMICA
Alunno.................................................
1. Illustra brevemente come è costituito uno spettrofotometro UV
-VIS .
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
..........................................................
.......................................................................................................................................
2. Descrivi i l metod o impiegat o per effettuare analisi quantitative con misure di assorbanza
nell’UV -VIS .
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
63
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
..........................................................
.......................................................................................................................................
3.
Spiega quale principio viene sfruttato per fare una separazione cromatografica.
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................
CHIMICA ORGANICA
Alunno…
……………………………………
1. Scrivere la struttura del triribonucleotide di sequenza UAG.
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................
2. Scrivere la struttura di una lecitina.
64
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................
…………….........................................................................................................................................
3. Scrivere la reazione di saponificazione del tripalmitil glicerolo.
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
65
FISICA
Alunno.................................................
1) Determina il coefficiente acustico medio, in corrispondenza di una frequenza di 1000
2
Hz, di una parete in mattoni grezzi a vista do 15 m
, con una finestra di 2 m 2.
Si allega la tabella dei coefficienti di assorbimento acustico dei materiali.
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
..........................................................
......................................................................................................................................
2) Determina il livello di intensità acustica in un punto dove l’intensità acustica I = 6,9 x 10
4
2
W /m .
(Io= 1,0 x 10 -12 W /m 2).
-
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................
………………………..........................................................................................................................................
3) . Determina il livello di intensità acustica in un punto dove l’intensità acustica I = 6,9 x
10 -4 W /m 2 .
(Io= 1,0 x 10 -12 W /m 2).
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................
66
..............................................................................................................................
.......................................................................................................................................
MATEMATICA
Alunno… …………………………
1) Calcolare l'area della regione di piano compresa tra la retta y = x e la parabola
y = -2x 2 + 4 x.
Risoluzione motivata:
2) Enuncia la formula di integrazione per parti e utilizzala per calcolare il seguente
integrale indefInito:
?x
2
ln x dx
Risoluzione motivata:
3) . Scegliendo a caso un numero reale nell'intervallo [0; 1], calcolare la probabilità che il
numero estratto sia compreso tra 1/4 e 1/2
.
Risoluzione motivata:
67
68