I sospiri del mio cuore
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I sospiri del mio cuore
Istituto S. Francesco di Sales – Liceo classico e scientifico “Don Bosco” I sospiri del mio cuore Regia di Yoshifumi Kondo; Soggetto e sceneggiatura di Hayao Miyazaki; Giappone 1995; Ediz.italiana 2011; Durata: 104 min. Genere: Animazione Sinossi: Shizuku è una ragazzina appassionata di narrativa. Un giorno si accorge che tutti i libri che sceglie in biblioteca sono stati presi precedentemente dalla stessa persona. Volendo scoprire di più sul misterioso lettore farà un’inaspettata serie di incontri che la porteranno a cercare il suo talento e a dirigere finalmente lo sguardo verso il suo futuro. “I sospiri del mio cuore” (Mimi wo sumaseba, lett. “Se tendi l'orecchio”), è un film d'animazione giapponese del 1995 diretto da Yoshifumi Kondō scomparso nel '98, nemmeno cinquantenne e scritto da Hayao Miyazaki che si è ispirato al manga “Sussurri del Cuore” di Aoi Hiiragi, pubblicato in Italia da Star Comics. L'edizione italiana del film è stata presentata dalla Lucky Red al Festival Lucca Comics and Games il 31 ottobre 2011. Il tema musicale principale è la famosa canzone di John Denver Take Me Home, Country Roads, ricantata, però, in giapponese e con un testo che presenta alcune differenze di significato rispetto all'originale. “I Sospiri del mio cuore” è un film profondamente Miyazakiano: mette insieme elementi contemporanei e quotidiani con altri decisamente fantastici e trasognati operando una trasformazione sul fumetto originale, espandendone le possibilità e le tematiche. Gli spettatori vengono immersi nella semplice, e al contempo complessa, vita di una comune studentessa giapponese dei primi anni '90. Il film invita gli spettatori a 'tendere l'orecchio' -come suggerisce il titolo originale- e cogliere quanto di buono la vita offre ad ognuno di noi, valorizzando i nostri talenti e le nostre aspirazioni. I PERSONAGGI Tsukishima Shizuku è una comune ragazzina che abita nei sobborghi di Tokyo insieme alla famiglia, composta da una sorella maggiore ormai universitaria, dal padre bibliotecario e dalla madre casalinga/studentessa part-time. Frequenta l'ultimo anno delle medie ed è molto ansiosa riguardo alla direzione che prenderà nella vita dopo gli studi. Shizuku passa tutto il suo tempo libero su romanzi e storie di fantasia, che prende in prestito dalla biblioteca in cui lavora il padre anche nei giorni di chiusura e si diverte a tradurre ed adattare canzoni dall'inglese insieme alle sue compagne di classe. Un giorno nota che gran parte dei libri che legge sono stati precedentemente presi in prestito da qualcuno di nome Amasawa Seiji, e comincia a fantasticare su chi sia. Scoprirà, in seguito, di conoscerlo, grazie anche ad un curioso gattone che finirà per seguire su per una collina, fino ad un intrigante negozio di antiquariato che, tra i vari oggetti esposti, comprende un bizzarro ma meravigliosamente realizzato gatto antropomorfo, detto “Il Barone”. All’inizio Seiji prende in giro Shizuku, perciò le sembra antipatico, in realtà tra i due nasce ben presto una tenera amicizia. Shizuku scopre così che Seiji ha già deciso cosa fare nella vita: appena terminato il semestre si trasferirà in Italia, a Cremona, per diventare liutaio. Impressionata dalla chiarezza di idee del ragazzo di cui si è innamorata, anche lei decide di dare una svolta alla sua vita ed inizia la stesura di un romanzo dal titolo “Se drizzi le orecchie”, in cui una fanciulla, assieme al gatto antropomorfo Baron, attraversa un regno incantato alla ricerca di una gemma preziossima. Nei due mesi in cui Seiji e Shizuku sono separati, cioè mentre lui effettua un viaggio in Italia “in avanscoperta”, la ragazzina mette tutta se stessa nel suo progetto e questo l’aiuta sia a superare la malinconia ed il senso di vuoto, sia a scoprire ciò che anche lei vorrebbe dalla vita. Quando Amasawa farà ritorno, troverà una Shizuku più dolce e matura. La caratterizzazione dei protagonisti appare delicatissima, soprattutto per quanto riguarda il tenero sentimento che li lega. Il film trasmette, con misura ed equilibrio, le ansie, le paure e in generale i sentimenti di Shizuku senza eccedere o scadere nel melenso o nel melodrammatico. Il positivo messaggio di speranza non si nasconde dietro facili illusioni, ma è ben consapevole delle difficoltà che ognuno incontra sul proprio percorso di vita, ancorando il film in una dimensione realistica e credibile senza rinunciare tuttavia alla spensieratezza del sogno vissuto nell’adolescenza che si rafforza in un rapporto di sostegno reciproco. VALUTAZIONE CRITICA La critica ha generalmente apprezzato la realizzazione tecnica che sorprende per la cura certosina nelle animazioni e nei dettagli — fino ai livelli più lontani degli sfondi. “Impressionanti” sono state definite le scenografie dipinte da Naohisa Inoue per le sequenze fantastiche che vedono il barone protagonista. La precisione dei paesaggi e dei particolari (le case, l’arredamento, i negozi, i panorami) sono stati riconosciuti come un omaggio al Giappone più vero, tanto che sembra davvero di camminare per le strade di periferia assieme ai personaggi. Il commento musicale della pellicola è costruito sulla ballata “Country Road”, di cui ci viene offerta la traduzione del testo attraverso i sottotitoli permettendo così di comprendere quanto sia adatta e come sottolinei le tematiche trattate. La canzone è tradotta in lingua giapponese per l’occasione ed è stata definita perfetta per trasmettere il senso di dolcezza e malinconia che è inevitabile quando una stagione della vita si avvia al termine ed un’altra sta per cominciare e porta con sé aspettative ed incertezze. Nell’edizione italiana un evidente limite consiste nell’adattamento del doppiaggio, troppo aulico. “I sospiri del mio cuore” nel 1995 è stato campione di incassi nel mercato home video in Giappone, incassando 1 miliardo e 850 milioni di Yen (oltre 18 milioni di Euro) Il film è anche stato inserito nella lista Terry Gilliam's Top 50 Animated Film Hayao Miyazaki (Tokyo, 5 gennaio 1941) è un fumettista, animatore, sceneggiatore, regista e produttore giapponese di anime di fama internazionale, grazie anche all'Oscar ottenuto per il film La città incantata nel 2003 ed al Leone d'Oro alla carriera ricevuto alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia nel 2005. Fondatore dello Studio Ghibli insieme al suo collega e mentore Isao Takahata, è il padre del regista Gorō Miyazaki. . Per riflettere… o Cosa accomuna i due protagonisti? e cosa invece li separa? o Che valore avrà per Shizuku il negozio- bazar con l’orologio? o Cosa rappresenta il gattone sfuggente e volubile che si aggira per i quartieri residenziali di Tokyo o Cosa ti ha colpito di questa vicenda? SITOGRAFIA I sospiri del mio cuore http://www.everyeye.it/dvd/ Animeclick www.animeclick.it Studio Ghibli www.studioghibliessential.it My movies Film http://www.mymovies.it