newsletter confetra bruxelles - newsletter confetra

Transcript

newsletter confetra bruxelles - newsletter confetra
NEWSLETTER CONFETRA BRUXELLES - NEWSLETTER CONFETRA BRUXELLES
NEWSLETTER CONFETRA BRUXELLES - NEWSLETTER CONFETRA BRUXELLES ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-
NOTIZIARIO al 3 MAGGIO 2007
PARLAMENTO EUROPEO
COMMISSIONE TRAN
¾ Sicurezza delle infrastrutture stradali
Il deputato Markov (GUE/NGL) ha presentato alcuni emendamenti volti a modificare la
proposta di direttiva COM (2006)0569 relativa alla sicurezza delle infrastrutture stradali
europee. La direttiva fa seguito al programma d’azione europeo per la sicurezza stradale, presentato dalla Commissione nel 2003, e si inquadra nell’ambito del programma elaborato nel Libro bianco del 2001, teso a rintracciare misure adeguate per migliorare la
sicurezza delle infrastrutture stradali. La direttiva si prefigge di introdurre il concetto di
sicurezza a livello infrastrutturale come obiettivo a sé stante, accanto ai criteri economici e ambientali, in tutte le fasi di pianificazione, progettazione e funzionamento delle
strade.
Per raggiungere tali obiettivi, la direttiva propone quattro procedure:
Valutazione d’impatto sulla sicurezza stradale;
Audit di sicurezza;
Miglioramento della sicurezza sulla rete stradale esistente;
Ispezioni di sicurezza
Il relatore è favorevole alla proposta della Commissione anche se propone nuovi emendamenti. Segnatamente:
1) la direttiva non dovrebbe essere applicata esclusivamente alla rete stradale
transeuropea, ma va esteso il suo campo di applicazione a tutte le autostrade e
arterie principali degli Stati membri;
2) l’analisi costi/benefici dovrebbe realizzarsi in tutti gli Stati membri in base a criteri armonizzati;
3) la frequenza delle ispezioni di routine andrebbe meglio precisata;
4) il periodo che precede l’entrata in vigore della direttiva va ridotto.
¾ Verso una politica marittima dell’Unione Europea
In vista della definizione di una politica marittima comune dell’UE, il deputato Willi
Piecyk (PSE) ha presentato una serie di osservazioni sulla proposta di direttiva -COM
(2006)0275) - relativa al trasporto via mare e alle questioni economico/ambientali afferenti. Il relatore Piecyk ha evidenziato la sua preoccupazione in merito all’applicazione
del Libro verde per la sostenibilità e la politica dei mari, per poi sottolineare le principali
problematiche del settore: collegamenti all’interno dei porti, possibilità di accesso ai
porti stessi, pratica della pesca illegale, problemi ambientali. Durante la relazione è emersa la volontà del relatore di arrivare il prima possibile ad un’interpretazione comune
della politica in questione, della necessità di autostrade del mare e della definizione di
una nuova strategia per il rifornimento di carburante delle navi in arrivo.
¾ Interoperabilità del sistema ferroviario comunitario
L'efficienza del trasporto ferroviario nell'UE presenta un interesse determinante; tuttavia, le ferrovie devono migliorare le loro prestazioni per raggiungere un livello equivalente a quello degli altri tipi di trasporto. Sulla base di tali considerazioni si è aperto il
dibattito circa il pacchetto sull’interoperabilità delle ferrovie europee che unisce due precedenti direttive: la dir. CE/96/48 del Consiglio e la Dir CE/2001/16 del Parlamento Europeo. I deputati che hanno preso parte alla discussione (Simpson (PSE), Larrea (ALDE), Cramer (VERTS/ALDE), Stockmann (PSE), Jarzembwoski (PPE-DE), Costa (Alde)
sono tutti concordi circa la necessità di garantire il mutuo riconoscimento per permettere la liberalizzazione del settore ferroviario nel territorio UE. Tuttavia, si ricorda che la
libera circolazione dei treni è dettata dalla possibilità dell’omologazione delle vetture ferroviarie. Al fine di semplificare la procedura si prevede: a) che l’Agenzia Ferroviaria Europea operi un censimento delle diverse norme nazionali, b) che si crei un sistema regolamentato unendo i vari sistemi normativi nazionali e si applichi al contempo il principio di mutuo riconoscimento, c) che la Commissione si impegni a rendere vincolante
quanto deciso.
¾ Studio sui trasporti e sull’ambiente
Il direttore esecutivo dell’Agenzia europea dell’ambiente, sig.ra McGlade è intervenuta in
occasione della seduta Tran per discutere del tema “inquinamento” causato dai diversi
modi di trasporto (stradale, ferroviario e marittimo). McGlade ha evidenziato che le te-
matiche ambientali legate ai trasporti costituiscono una delle principali priorità nel programma di lavoro dell’Agenzia e che entro giugno 2008 si dovrebbero definire le linee
guida in materia. La relatrice ha ricordato che ben il 21% dei gas serra derivano
dall’uso dei mezzi di trasporto. A fronte di questo dato gli eurodeputati hanno fatto notare che oltre il 90% di questa percentuale sono costituite da emissioni riconducibili al
traffico cittadino e non al traffico autostradale. Nello specifico, l’eurodeputato Meijer
(GUE-NGL) ha ricordato che le tendenze più preoccupanti riguardano il trasporto stradale e aereo (soprattutto dopo il boom di quest’ultimo a discapito del trasporto su rotaia
che è proporzionalmente meno inquinante). Meijer ritiene che occorre quantificare con
precisione i costi dei trasporti analizzando le conseguenze economiche ed ambientali
che derivano dai vari tipi di trasporto. Il presidente Costa (ALDE) ha poi invitato tutti i
membri della Commissione parlamentare ad individuare - anche attraverso studi specifici di settore - quali siano le politiche migliori dirette a risolvere l’inquinamento dovuto
ai trasporti, con particolare attenzione ai settori aereo e marittimo.
TRASPORTI
Entrata in vigore delle nuove regole sociali per il trasporto su strada
L’11 aprile 2007 è entrato in vigore il nuovo quadro normativo che disciplina il settore
del trasporto su strada (Reg CE/561/2006). La nuova normativa armonizza le disposizioni vigenti negli Stati membri, contribuendo a migliorare la sicurezza stradale, la libera
ed equa concorrenza e le condizioni di lavoro degli autisti introducendo un tempo di riposo obbligatorio di almeno 45 ore consecutive ogni due settimane e un periodo di riposo giornaliero più lungo.
Sicurezza stradale: ETSC denuncia le differenze tra Stati membri su guida e
consumo di alcol
“Guida al volante e consumo d'alcol sono assolutamente incompatibili” è quanto emerge
dal nuovo rapporto del Consiglio di sicurezza del trasporto europeo (ETSC) - presentato
di recente al Parlamento europeo - che rivela che l'alcol è la terza causa di morte tra le
vittime di incidenti stradali. Per porvi rimedio, si è proposto di rafforzare la legislazione
preventiva per i neo-patentati ed i giovani conducenti, nonché di lanciare campagne di
sensibilizzazione e di moltiplicare i controlli stradali con test di verifica del tasso alcolico.
La relazione classifica gli Stati membri in funzione della loro performance nel settore
della sicurezza stradale e consente di distinguere tre gruppi di paesi: - nel primo gruppo
rientrano gli Stati membri che sono riusciti a ridurre il numero d'incidenti stradali dovuti
al consumo di alcol, (Repubblica ceca, Germania, Polonia); - il secondo gruppo comprende i Paesi in cui tale riduzione è più lenta o persino negativa, - il terzo raggruppa i
Paesi che non sono stati in grado di fornire dati, fra cui l’Italia.
Nuovo “Oleodotto Paneuropeo” fra Mar Nero e Mar Mediterraneo
Il commissario per l’energia, Pielbags, ha firmato una dichiarazione inerente un progetto
di costruzione di un nuovo oleodotto che porterà il petrolio dal Mar Nero direttamente ai
principali mercati del centro Europa, evitando ulteriore traffico di navi cisterna. Il nuovo
oleodotto, che prenderà il nome di “PEOP” (Pan-European Oil Pipeline) ridurrà in modo
significativo le possibilità di pericolosi incidenti nello stretto del Bosforo, nel Mar Nero,
nel Mar Egeo e nel Mare Adriatico. Il nuovo oleodotto punta a collegare il porto di Costanza (Romania) con il centro di smistamento di Trieste, in Italia. A differenza di altri
progetti che evitavano lo stretto del Bosforo, questo oleodotto connetterà il Mar Nero
direttamente al sistema di condutture dell’Europa continentale: gli oleodotti, da Trieste,
si dirigeranno verso Austria, Germania e Repubblica Ceca. In quest’ottica il progetto acquisisce quindi una grande importanza strategica per l’Unione Europea.
Programma europeo per la protezione delle infrastrutture critiche
Il Consiglio ha adottato le prime conclusioni sulla comunicazione della Commissione europea relativa a un programma europeo per la protezione delle infrastrutture critiche e
sulla proposta di direttiva del Consiglio relativa all'individuazione e designazione delle
infrastrutture critiche europee (strade, aeroporti, ponti, centrali elettriche) e alla conseguente necessità di migliorarne la protezione.
L'azione a livello europeo sarà ausiliare e complementare rispetto alle attività degli Stati
membri, nel rispetto del principio di sussidiarietà.
Per il periodo 2007-2013 sono stanziati circa 138 milioni di euro per il programma specifico "Prevenzione, preparazione e gestione delle conseguenze in materia di terrorismo e
di altri rischi correlati alla sicurezza", che fa parte del programma generale sulla sicurezza e la tutela delle libertà.
La commissione autorizza il regime di aiuto agli aeroporti regionali in Puglia
La Commissione autorizza l'Italia ad erogare un aiuto all'avvio di nuovi servizi in partenza dagli aeroporti della regione Puglia. Si tratta di aiuti parziali all’avviamento diretti a
consentire la creazione di nuovi collegamenti da e per gli aeroporti regionali, apportando un aiuto specifico alla commercializzazione dei collegamenti. L'aiuto complessivo
ammonta a 63.088.553 euro versati alle compagnie aeree per finanziare i nuovi collegamenti. Limitato a 3 anni per ogni nuovo collegamento non supera il 40% dei costi ed
è versato in base a un piano. L'obiettivo principale è migliorare l'accesso ai servizi di
trasporto aereo che hanno un ruolo fondamentale per lo sviluppo economico e sociale
della regione.
Tunnel ferroviario fra Europa e Asia
Un consorzio diretto dal giapponese Marubeni, composto da Alstom e dal gruppo edilizia/lavori pubblici Dogus, ha concluso un contratto - da un miliardo di dollari - per la
costruzione della seconda parte di una galleria ferroviaria tra l'Europa e l'Asia che passerà sotto lo stretto del Bosforo fino ad Istanbul. Marubeni ha precisato che il contratto
prevede che il consorzio realizzerà 63 km di ferrovia, nonché le stazioni e le diverse reti
necessarie, tra cui i sistemi di comunicazioni e di alimentazione elettrica. Si prevede che
la conclusione di questa seconda fase del progetto Marmaray, che collegherà i treni di
periferia delle due sponde dello stretto, si realizzerà entro la fine del 2009.
Sicurezza ferroviaria: incidenti ai passaggi a livello e collisioni
Secondo dati Eurostat, nel trasporto ferroviario 7.023 incidenti gravi sono stati dichiarati nell'UE-25 nel 2005, con una netta diminuzione del 14% rispetto all'anno precedente. Quest'analisi degli incidenti nei trasporti ferroviari dell'UE rivela inoltre che la maggior parte delle persone vittime decedute nel 2005 non erano passeggeri; la causa
principale dei decessi è attribuita agli incidenti causati da veicoli in marcia e/o ai passaggi a livello. In Polonia, seguita da Ungheria, Germania e Repubblica Ceca si registrano più del 60% delle vittime totali nel trasporto ferroviario dell'UE-25.
Inaugurazione dell’autostrada ferroviaria più lunga dell’UE
Il ministro francese dei Trasporti, dei Lavori pubblici, del Turismo e del Mare, Perben, e
il suo omologo lussemburghese Lux, hanno inaugurato la più lunga autostrada ferroviaria in Europa che collegherà, da giugno 2007, il Lussemburgo a Perpignan. Lungo oltre
1.000 km, il collegamento offrirà la possibilità agli autotrasportatori stradali di caricare i
camion direttamente sui treni grazie ad un sistema di vagoni girevoli. Dal dicembre del
2005, data dell'inizio dei lavori, il governo francese ha investito 30 milioni di € per la realizzazione delle infrastrutture e della piattaforma multimodale del terminale logistico di
Boulou. Si prevede che entro il 2012-2014, 300.000 camions potranno circolare su questa linea, anche se l'obiettivo del ministero francese è di raggiungere 1 milione di camion entro il 2017, per tutto il trasporto intermodale.
Ritardi nella costruzione delle reti transeuropee
Lo sviluppo dei 30 progetti prioritari nell'ambito delle reti transeuropee di trasporto
(RTE-T) è “deludente” e l'attribuzione dei mezzi finanziari da parte degli Stati membri
“decisamente inadeguata”, ha deplorato la Federazione dell'industria europea dell'edilizia (FIEC). Uno studio effettuato su base annuale dalla FIEC e attualizzato nel gennaio
2007 indica che, alla fine del 2005, solo sei dei quattordici progetti prioritari approvati in
occasione del Consiglio europeo di Essen nel 1994 hanno già ottenuto i finanziamenti
previsti. Di questi sei progetti, tre sono già ultimati (la linea ferroviaria Cork-DublinoBelfast-Stranraer, l'aeroporto di Malpensa e il porto/galleria dell'Oresund tra Danimarca
e Svezia), mentre i lavori per la realizzazione degli altri tre sono tuttora in atto: la linea
ferroviaria ad alta velocità che collegherà Parigi, Bruxelles, Colonia, Amsterdam e Londra, la linea ferroviaria di Betuwe tra Rotterdam e il confine tedesco (due progetti che,
secondo la Commissione europea, saranno ultimati entro la fine dell'anno), nonché la
linea ferroviaria Londra-Glasgow-Edimburgo. La FIEC ritiene che le risorse finanziarie
previste per le reti transeuropee nell'ambito del quadro finanziario 2007-2013 siano “inadeguate”; esa critica la “mancanza di volontà politica” degli Stati membri, troppo poco propensi a cofinanziare i grandi progetti d'infrastrutture.
La British Airways pronta a affrontare la concorrenza dopo l'apertura del mercato
Il direttore della British Airways, Walsh, ha osservato che il recente accordo open sky
tra UE e USA è migliorato, grazie all’inserimento della clausola che permette l'automatica sospensione della prima fase dell'accordo modificato se gli USA non compiranno reali
progressi nella prospettiva di uno spazio aereo aperto entro il 2020. La British Airways si
è detta pronta a fronteggiare la concorrenza all'entrata in vigore dell'accordo (30 marzo
2008).
Acquisizione da parte di Thales e Finmeccanica del controllo congiunto di due
imprese aerospaziali
È stato autorizzato dalla Commissione il progetto di acquisizione da parte della francese
Thales delle quote di Alcatel in due imprese comuni aerospaziali, Alcatel Alenia Space
(AAS Francia) e Telespazio (Italia) il cui controllo è detenuto da Alcatel e Finmeccanica.
Thales occupa una posizione dominante nel settore dei tubi a onde progressive, componente dei satelliti telecom, mentre AAS produce satelliti.
Alta velocità: raggiunto record di velocità per il TGV francese
Come previsto, il TGV francese (Treno ad Alta Velocità) ha battuto il proprio record di
velocità raggiungendo 574,8 km/h sul tratto Champagne-Ardenne della linea ad alta velocità Est europea. Questo nuovo record mondiale di velocità su binari è stato stabilito
dal modello V150 costruito da Alstom Transport in cooperazione con il Réseau Ferré de
France (RFF) e la Société nationale des chemins de fer français (SNCF) nel quadro del
programma “Excellence” del TGV.
Segnaletica ferroviaria: via libera all'impresa comune Alstom UK- Balfour Beatty
La Commissione europea ha dato il suo accordo al progetto d'impresa comune tra Alstom UK Holdings Ltd e Balfour Beatty Group Limited del Regno Unito, entrambe attive
nel settore della segnaletica ferroviaria. Questo progetto di concentrazione darà a Alstom UK e Balfour Beatty la possibilità di combinare i progetti di attività di segnaletica
ferroviaria nel Regno Unito. La Commissione ha esaminato attentamente le caratteristiche del mercato e la struttura della concorrenza e ha concluso che nonostante la forte
presenza di Alstom nel mercato dei componenti di sistemi di segnaletica, esistono altri
fornitori per questi prodotti. In particolare, è giunta alla conclusione che il maggiore
cliente nel settore delle ferrovie, l'operatore ferroviario nazionale, la Network Rail, dispone degli interessi e delle capacità necessarie per garantire una concorrenza effettiva.
La Commissione ritiene quindi che l'entità derivata dall'operazione di concentrazione
non sarebbe in grado di restringere l'accesso ad altri fornitori di segnaletica.
MERCATO INTERNO
Programma Dogane 2013: la Commissione soddisfatta dell’adozione da parte
del Consiglio
La Commissione europea ha accolto con entusiasmo l’adozione da parte del Consiglio
del programma Dogane 2003 per il periodo 2008-2013. Il programma in questione dovrebbe aiutare gli Stati membri a contrastare in modo più efficace le frodi doganali e ridurre al tempo stesso i costi di adeguamento per gli operatori. Il programma favorirà
nuove iniziative in materia di politica di sicurezza, rafforzerà l’attuazione del nuovo codice doganale rivisto e la creazione all’interno dell’Unione di un “ambiente doganale elettronico” . Infine il programma contribuirà allo sviluppo e alla gestione dei sistemi doganali transeuropei “IT” e della Tariffa doganale integrata delle Comunità europee (TARIC)
aumentando la competitività del business europeo attraverso l’accelerazione delle procedure doganali”.
Avviato l'ampliamento della zona Schengen
Le autorità portoghesi hanno consegnato a 9 paesi il sistema SISone4all,un sistema informatico per permettere di aprire le frontiere in vista della prossima estensione dello
spazio Schengen prevista a fine anno. Il sistema SISone4all, sviluppato dal Portogallo in
collaborazione con la Critical software, è stato consegnato a Slovacchia, Slovenia, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca. “Possiamo dire che
con tale sistema la presidenza portoghese inizia oggi” ha detto Socrates, primo ministro
portoghese, a Lisbona alla cerimonia a cui assistevano i 9 paesi; il Portogallo, infatti, avrà la Presidenza UE nel secondo semestre luglio-dicembre 2007. L'ampliamento dello
spazio Schengen ai paesi membri del 2004 (eccetto Cipro), più la Svizzera dovrebbe realizzarsi entro la fine del 2007 per la revoca dei controlli di frontiera terrestre e marittima e entro fine marzo 2008 per i controlli alle frontiere aeree. Ma l'approvazione per
aumentare lo spazio Schengen dipenderà dalla positiva valutazione della capacità di tali
paesi di controllare le frontiere esterne e dalla capacità ad integrarsi nella banca dati informatica Schengen - SISI che collega le autorità di polizia, giustizia, dogane.
Almunia: progressi visibili dell'economia europea
Il Commissario per gli Affari economici e monetari Almunia ha dichiarato che, “tutti gli
indicatori mostrano che l'Europa vive un processo di trasformazione”. In attesa delle
prossime previsioni di primavera, la Commissione preannuncia un aumento del PIL dell'UE del 2,7% nel 2007. Il mercato del lavoro dà migliori risultati, col tasso di disoccupazione più basso degli ultimi 15 anni, e il tasso della produttività che è aumentato più rapidamente in Europa rispetto agli Stati Uniti nel 2006, per la prima volta da un decennio. “L'UE ha fatto progressi nell'ammodernamento della sua economia, ma sono necessari altri sforzi”, ha tuttavia sottolineato, raccomandando più concorrenza nei servizi di
rete come l'energia, una migliore integrazione dei mercati finanziari e riforme equilibrate nei mercati del lavoro. Un approfondimento delle relazioni con gli Stati Uniti costituisce un “dovere”, ha aggiunto il Commissario; a tal fine europei e americani prevedono
di incontrarsi il 30 aprile a Washington per un Vertice Stati Uniti/UE.
Libera circolazione delle merci: ok del Parlamento al nuovo pacchetto Mercato
interno
I deputati della commissione parlamentare Mercato interno e Tutela dei consumatori
hanno accolto positivamente il nuovo pacchetto “Mercato interno” adottato dalla Commissione europea lo scorso febbraio. Composto da cinque documenti, di cui tre proposte
legislative, questo pacchetto legislativo volge a migliorare la libera circolazione delle
merci in seno al Mercato unico basandosi maggiormente sul principio del riconoscimento
reciproco, secondo il quale un prodotto introdotto nel mercato conformemente alle regole di uno Stato membro può circolare con restrizioni minime nel Mercato interno. Sul
tema della semplificazione legislativa, Verheugen, Commissario europeo all'Industria e
alle Imprese, ha annunciato l'adozione prossima di varie iniziative mirate nei settori dei
cosmetici, dei giocattoli, dei dispositivi medici e dell'edilizia.
Procedure più trasparenti per esportazioni e investimenti europei UE- Cina
Il commissario europeo all'Industria, Verheugen, ha invitato le autorità cinesi ad adottare procedure “più trasparenti” per agevolare gli scambi commerciali e garantire un clima
più propizio all'investimento. Nell'UE le procedure funzionano bene, sono trasparenti e
facili da applicare, ha sottolineato il commissario, facendo osservare che “gli esportatori
cinesi ne beneficiano, mentre le importazioni di prodotti europei in Cina sono tuttora
oggetto di procedure complicate”. “Dobbiamo ristabilire una situazione di concorrenza
tra l'Unione e la Cina”, ha concluso.
Migliore esecuzione del bilancio UE
La Commissione europea ha adottato un avanprogetto di bilancio rettificativo (il quarto
per il bilancio in corso) che permette di ridurre di 1,848 miliardi di € i contributi degli
Stati membri versati al bilancio nel 2007. Questa proposta dimostra che dei 107,4 miliardi di € di spese dell'UE nel 2006, solo 950 milioni di € non sono stati utilizzati. Il totale dell'eccedente del bilancio 2006 ammonta a 1,848 miliardi di €, aggiungendovi le
entrate supplementari. Questo sistema è destinato a svolgere un ruolo sempre maggiore dal 2007, primo anno del nuovo quadro finanziario di programmazione.
Comunicazione di addebito ad alcune compagnie del settore cisterniero
Commissione Europea ha confermato di aver inviato una comunicazione di addebito ad
alcune compagnie di navigazione accusate di aver costituito un cartello nel settore del
trasporto di rinfuse liquide e di aver pertanto limitato la concorrenza nel mercato comunitario in violazione delle normative europee.Le conclusioni preliminari contenute nella
comunicazione - ha precisato Bruxelles - sono basate sulle informazioni raccolte nel corso di ispezioni a sorpresa condotte dalla Commissione il 19 e 20 febbraio 2003 (inforMARE del 20 febbraio 2003).Le compagnie alle quali è stata inviata la comunicazione
hanno ora due mesi di tempo per rispondere per iscritto agli addebiti mossi dalla Commissione ed un ulteriore mese per presentare eventualmente i propri commenti nel corso di un'audizione. Successivamente la Commissione assumerà una decisione finale.
Accordo di compromesso per ridurre del 50% i dazi sulle importazioni di alluminio
I Ventisette hanno raggiunto un accordo preliminare su un progetto di regolamento per
la riduzione dei dazi doganali sull'alluminio grezzo non in lega, dal 6% attuale al 3%. Il
progetto di regolamento prevede anche una revisione della situazione dopo tre anni.
Queste disposizioni, promosse grazie ad un'iniziativa della Presidenza tedesca, sono
l’esito di un compromesso. La proposta di regolamento della Commissione diretta a ridurre la tariffa doganale in due fasi fino allo 0%, presentata nel gennaio scorso, non aveva ottenuto la maggioranza richiesta tra i Ventisette, divisi tra produttori di alluminio
che, come la Germania, volevano mantenere la tariffa attualmente in vigore, e importatori, primo tra loro la Polonia, che chiedevano l'abolizione della tariffa. Il ministro tedesco dell'economia e presidente del Consiglio "Competitività" Glos ha espresso ampia
soddisfazione per il raggiungimento di questo compromesso che rappresenta un punto
d’equilibrio fra diversi interessi. Il progetto di regolamento sarà sottoposto ad approvazione del Comitato dei rappresentanti permanenti (COREPER), e dovrà poi ottenere l’ok
del Consiglio.
Deroghe alla tassazione dei prodotti energetici
Dal novembre 2006, la Commissione ha pubblicato varie relazioni in cui si pronuncia su
alcune deroghe fiscali alla direttiva 2003/96/CE sulla tassazione dei prodotti energetici e
dell'elettricità. Diversi paesi, fra cui l’Italia, non sono stati autorizzati ad applicare riduzioni fiscali su prodotti energetici come il carburante per veicoli di trasporti pubblici locali GPL, carburanti usati dai taxi, dalle forze armate, dalle ambulanze e anche alcuni tipi
di combustibili per il riscaldamento; anche per quanto riguarda i settori della navigazione da diporto, dell’aviazione da turismo e l’utilizzo del GPL per fini industriali, la Commissione ha impedito l’esenzione, anche parziale, dalle accise, con limiti diversi a seconda del Paese.
ENERGIA & AMBIENTE
Nuove soluzioni per la riduzione di gas serra nell'atmosfera
La Commissione ha lanciato una consultazione pubblica sulla proposta per la creazione
di un quadro legislativo volto a stabilizzare la concentrazione dei gas nocivi nella nostra
atmosfera. Il CCS rappresenta uno degli strumenti importanti per raggiungere l’obiettivo
prefissato di ridurre le emissioni di gas serra nell’atmosfera del 20% entro il 2020. Si
tratta di un concetto tecnologicamente avanzato che permette di stabilizzare la concentrazione dei gas nocivi nella nostra atmosfera attraverso la cattura del CO2 dalle industrie e produttori energetici ed il suo trasporto e stoccaggio in appositi serbatoi sotterranei. Tale tecnologia può essere applicata a diversi tipi di grandi e medi impianti. Lo
stoccaggio geologico viene collocato a livelli di profondità superiori a 800 metri, con
speciale sistema di chiusura che non permette al CO2 di uscire. L’approccio è innovativo
anche perché la combinazione di cattura, trasporto e stoccaggio dei gas serra in un unico sistema integrato è stata finora poco sperimentata. La Commissione è pertanto convinta che il CCS possa contribuire sensibilmente alla riduzione delle emissioni dei processi industriali e della generazione di energia.
Libro verde sull'adeguamento al cambiamento climatico
La relazione degli esperti scientifici internazionali del Gruppo intergovernativo sull'evoluzione del clima (GIEC), pubblicata a Bruxelles, non lascia dubbi sull'impatto drammatico
dell'aumento delle temperature sulla superficie del pianeta, per tutti i settori e tutte le
zone del mondo, senza eccezioni. Fusione dei ghiacci polari, inondazioni, aumento del
livello del mare, scomparsa di circa il 30% delle zone costiere, ondate di caldo, siccità,
incendi di foreste, calo dei rendimenti agricoli, esposizione di centinaia di milioni di persone ad un problema sempre più grave di accesso all'acqua, carestie, problemi cardiaci
e respiratori e malattie infettive. Ma si sottolinea anche che le incidenze del cambiamento climatico possono essere attutite se si riducono le emissioni dei gas a effetto serra e
se il mondo si adegua, già da adesso. Per la deputata verde Hassi la relazione dimostra
che è necessario agire rapidamente e in modo risoluto per prevenire l'aggravarsi di questa situazione. Auspica poi che il cancelliere federale tedesco Merkel approfitti del prossimo vertice del G8, in giugno, per garantire che gli altri paesi industrializzati si associno
allo sforzo e che i negoziati su un accordo post 2012 nell'ambito delle Nazioni Unite siano effettivamente avviati a Bali entro la fine del 2007.
Terzo pacchetto legislativo per liberalizzare l'energia
In una conferenza sul mercato interno dell'energia a Berlino, il commissario Piebalgs ha
chiesto un terzo e ultimo pacchetto legislativo per liberalizzare il gas e l'elettricità. “La
nostra industria energetica deve aspettarsi una certezza di regolamento dopo tanti anni
di mutamenti” ha dichiarato il commissario; “penso che il Consiglio europeo si sia impegnato per adottare entro due anni le misure UE per garantire l'emergere di mercati UE
concorrenziali e durevoli e spero che il mercato interno energetico abbia un quadro legislativo adeguato prima della scadenza del mandato nel 2009”. Pielbalgs ha ricordato poi
l'ambizione della Commissione di proporre nel terzo pacchetto legislativo delle misure
per garantire separazione di attività di produzione e di rete degli operatori energetici:
“l'opzione privilegiata dalla Commissione resta la divisione patrimoniale”, ha dichiarato,
affermando che l'esperienza dimostra che le compagnie separate attirano il capitale per
creare nuove infrastrutture. Si è poi minimizzato il rischio che fornitori energetici esteri
integrati come Gazprom, acquisiscano tutte le reti.
Nuova relazione per l’inserimento dell'aviazione nel sistema di scambio di quote di emissione
Al PE aumentano i lavori per la proposta di direttiva per inserire l'aviazione civile nel sistema UE di scambio di quote di emissione di gas a effetto serra riducendo l'impatto del
trasporto aereo sul mutamento climatico. Liese, membro della commissione parlamentare ambiente e relatore principale del dossier, terminerà un documento di lavoro per
preparare la prima lettura della commissione ambiente sulla proposta della Commissione. La direttiva copre voli interni e internazionali dal 2001, prima di ampliare nel 2012 il
sistema a tutti i voli internazionali da o per l'UE. Si deve ottenere un calo massimo di
emissioni evitando distorsioni concorrenziali con le compagnie dei paesi terzi e con gli
altri tipi di trasporto. Ci si deve accordare su un metodo armonizzato di attribuzione di
quote di emissione in base a quanto proposto dalla Commissione con un compromesso
sulla quota riservata alla vendita all'asta delle quote. Il documento di lavoro a maggio
sarà presentato alla Commissione ambiente e vi saranno poi audizioni per avere vari pareri di esperti; prima dell'estate in commissione parlamentare si presenterà un progetto
di relazione e il risultato del voto guiderà la plenaria a novembre.
Preservare l'ecosistema nel Baltico
Anche se non partecipa allo studio di impatto ambientale del progetto di pipeline russotedesco nel Baltico, Nordstream, la Commissione veglierà alla preservazione dell'ecosistema. È ciò che ha dichiarato il presidente della Commissione Europea Barroso all'incontro con Kirkilas, capo del governo lituano. Lo studio di impatto ambientale è avviato
(i risultati si avranno in autunno) e si verificherà se Nordstream presenta pericoli ambientali. “Se il progetto rispetta le norme, sarà positivo” ha detto il portavoce per l'energia della Commissione Tarradellas: il progetto, infatti, comporta opposizione per motivi
ambientali dei tre paesi baltici e di Polonia, Svezia, e Finlandia.
POLITICA SOCIALE
I Paesi Bassi aprono il mercato del lavoro ai nuovi Stati membri
Le autorità olandesi annunciano l'apertura del mercato del lavoro olandese a decorrere
dal 1° maggio 2007, ai lavoratori dei dieci Stati membri che hanno raggiunto l'Unione
europea nel 2004 (restano escluse Bulgaria e Romania, che hanno aderito il 1° gennaio
2007).
EUROSTAT
Aumento dell’indice dei prezzi alla produzione industriale
Nel febbraio 2007, l'indice dei prezzi alla produzione industriale è aumentato dello 0,3%
nella zona euro e dello 0,2% nell'UE-27 rispetto al mese precedente. Rispetto a febbraio
2006, i prezzi alla produzione industriale sono aumentati del 2,9% nella zona euro e del
2,3% nell'UE-27. Su base annuale, i maggiori aumenti sono stati registrati in Lussemburgo (+9,1%), in Ungheria (+8,8%) e in Bulgaria (+6,2%).
I tassi centrali dell'area euro rimangono invariati
La Banca centrale europea (BCE) ha mantenuto invariati i tassi centrali nell'area dell'euro. Il tasso minimo di offerta sulle operazioni di rifinanziamento principali rimane quindi
al 3,75%, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale al 4,75% e quello sui
depositi presso la banca centrale al 2,75%. “La BCE seguirà molto attentamente l'evolversi della situazione”, ha precisato il suo presidente, Trichet: “le informazioni comprovano il ragionamento della nostra decisione di rialzare i tassi in marzo e confermano che
sulla stabilità dei prezzi a medio termine continuano a gravare rischi di aumento”. La
BCE continuerà ad agire in modo fermo e tempestivo per evitare qualsiasi rischio per la
stabilità dei prezzi” ha continuato. La causa principale di un possibile aumento dei prezzi, infatti, potrebbe essere un'eventuale evoluzione dei salari più accentuata del previsto. Il tasso d'inflazione, pari all'1,9% nel marzo 2007, in termini annuali nell'area dell'euro dovrebbe diminuire nei prossimi mesi, prima di risalire verso la fine dell'anno per
aggirarsi di nuovo attorno al 2%.
Aumento del PIL dello 0,9% nel quarto trimestre 2006
Nel quarto trimestre 2006, il PIL nell'area dell'euro e quello nell'UE-25 è aumentato dello 0,9% rispetto al trimestre precedente, in cui l'incremento registrato è stato rispettivamente dello 0,6% e dello 0,7%. Rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, il
PIL dell'area dell'euro è cresciuto del 3,3% e quello dell'UE-25 del 3,5%. La Lettonia
(+2,5%) ha segnato il tasso di crescita maggiore nell'ultimo trimestre dell'anno scorso,
seguita dalla Slovacchia (+2,2%), da Malta (+2,1%) e dall'Estonia (+2,0%). Le spese di
consumo finali delle famiglie sono aumentate dello 0,4% nell'area dell'euro e dello 0,6%
nell'UE-25, gli investimenti, rispettivamente dell'1,5% e dell'1,8%, le esportazioni del
3,6% e del 3,0% e le importazioni dell'1,7% e dell'1,6%. Nel 2006, il PIL nell'area dell'euro ha segnato un'espansione del 2,7% e quello dell'UE-25 del 2,9%, rispetto, rispettivamente a +1,4% e +1,7% nel 2005.
Aumento del tasso d'inflazione annuale
Secondo i dati pubblicati lunedì da Eurostat, il tasso d'inflazione annuale della zona euro
è passato dal 1,8% nel febbraio 2007 a 1,9% nel marzo 2007. Un anno prima, (marzo
2006), era del 2,2%. Il tasso d'inflazione mensile è stato dello 0,7% nel marzo 2007. Il
tasso d'inflazione annuale dell'UE è passato dal 2,1% nel febbraio 2007 al 2,2% in marzo. Un anno fa era del 2,1%. Il tasso d'inflazione mensile dell'UE è stato dello 0,6% nel
marzo del 2007. Nel marzo 2007, i tassi annuali più bassi sono stati registrati a Malta
(0,5%), in Francia (1,2%) e a Cipro (1,4%), e quelli più elevati in Ungheria (9,0%),
Lettonia (8,5%) ed Estonia (5,6%). Rispetto a febbraio, l'inflazione annuale è aumentata in quindici Stati membri, è rimasta stabile in sei ed è diminuita in cinque.
POLITICA GENERALE
Nuova direttiva sui servizi di pagamento
Il Parlamento europeo ha adottato la proposta di direttiva sui servizi di pagamento. Il
testo della direttiva sarà ora trasmesso al Consiglio Ecofin per l'adozione definitiva. Gli
Stati membri dovranno recepire la direttiva nei rispettivi ordinamenti nazionali entro il
1º novembre 2009. L’obiettivo della direttiva è definire il fondamento giuridico necessario per l’istituzione dell’area unica dei pagamenti in euro (Single Euro Payments Area SEPA), in modo tale da assicurare che i pagamenti all'interno dell’Unione europea, in
particolare mediante bonifico, addebito diretto e carta di pagamento, diventino semplici,
efficienti e sicuri quanto i pagamenti all'interno di ciascuno Stato membro. La direttiva
rafforzerà i diritti e la tutela di tutti gli utenti (consumatori, esercizi al dettaglio, piccole
e grandi imprese, autorità pubbliche).
Nuovo portale sulle piccole imprese
In occasione della quarta conferenza europea “Sfide e opportunità per l’artigianato e
piccole imprese” tenutasi recentemente a Stoccarda, è stato presentato il nuovo portale
della Commissione per le piccole e media imprese (PMI)
http://ec.europa.eu/enterprise/smes/index.en.htm,che fornisce tutte le informazioni
sulle iniziative dell’Ue riguardo le PMI.
Roaming internazionale: Il Parlamento europeo ha accolto favorevolmente la proposta di regolamento della Commissione europea che intende ridurre fino al 70% i costi di
roaming internazionale, fissando a 40 centesimi al minuto la tariffa massima per telefonata. Il rapporto dovrebbe essere adottato in maggio durante la sessione plenaria del
Parlamento per poi essere discusso ed eventualmente approvato dai ministri UE il 7 giugno.
Dominio”.eu”
Il dominio “.eu” è accessibile al pubblico da un anno e oltre 2,5 milioni di domini sono
stati registrati a decorrere dal suo avvio. La Commissione europea sottolinea che l’alto
numero di utenti attivi fa di .eu il terzo dominio di primo livello più popolare in Europa e
il settimo al mondo. Inoltre, con un aumento di 17% del numero d'iscrizioni negli ultimi
cinque mesi, “.eu” è anche uno dei domini di primo livello a crescita rapida. Le richieste
per il nome di dominio “.eu” vengono da cittadini e società dei 27 Stati membri dell'UE;
la domanda maggiore si è registrata in Germania (31%), seguita da Regno Unito (17%)
e Paesi Bassi (12%). L'enorme successo di “.eu” è stato accompagnato dalla domanda
di nomi di dominio nazionali nella maggior parte degli Stati membri. La Commissione
europea si rallegra del fatto che l'apertura del dominio “.eu” sia stata fatta “progressivamente” e che l'ottima gestione del sistema abbia permesso di evitare l'emergere di un
numero importante di controversie.
Riunione dei ministri delle finanze del G7 a Washington
In previsione della riunione del Fondo monetario internazionale (FMI) e della Banca
mondiale, i Ministri delle finanze dei 7 paesi più industrializzati si sono incontrati nei
giorni scorsi a Washington, per discutere della crescita e degli squilibri mondiali, ma anche della riforma del FMI, delle evoluzioni del mercato dei capitali, nonché dei tassi di
cambio. Stando alle previsioni pubblicate dal FMI, la crescita dell'economia mondiale subirà un rallentamento, rimanendo comunque “vigorosa”. Con il 4,9% nel 2007 e nel
2008, rispetto al 5,4% nel 2006, la crescita tende a segnare una “lieve decelerazione”.
L'attività economica meno sostenuta negli Stati Uniti, principale fattore di questo rallentamento, non dovrebbe essere né durevole, né troppo contagiosa. La crescita americana
dovrebbe infatti raggiungere il 2,2% quest'anno per risalire al 2,8% l'anno prossimo.
Benché in lieve diminuzione, la crescita nell'area dell'euro dovrebbe superare quella americana nel 2007, raggiungendo il 2,3% nel 2007 e nel 2008, rispetto al 2,6% nel
2006.
VALORE DELL’EURO IN DIVERSE VALUTE: 30/04/2007
1 euro =
USD dollari USA
JPY yen giapponesi
DKK corone danesi
GBP sterline inglesi
SEK corone svedesi
CHF franchi svizzeri
ISK corone islandesi
NOK corone norvegesi
BGN lev bulgari
CYP sterline cipriote
CZK corone ceche
EEK corone estoni
HUF fiorini ungheresi
LTL litas lituani
LVL lats lettoni
MTL lire maltesi
PLN zloty polacchi
1,3605
162,82
7,4505
0,68270
9,1523
1,6458
87,44
8,1265
1,9558
0,5826
28,123
15,6466
247,18
3,4528
0,6978
0,4293
3,7810
RON leu rumeni
SKK corone slovacche
TRY lire turche
AUD dollari australiani
CAD dollari canadesi
HKD dollari di Hong Kong
NZD dollari neozelandesi
SGD dollari di Singapore
KRW won sudcoreani
ZAR rand sudafricani
CNY renminbi Yuan cinese
HRK kuna croata
IDR rupia indonesiana
MYR ringgit malese
PHP peso filippino
RUB rublo russo
THB baht tailandese
3,3293
33,727
1,8540
1,6427
1,5187
10,6396
1,8393
2,0679
1266,49
9,5946
10,4812
7,3615
12357,42
4,6556
64,590
35,0100
44,645
CONFEDERAZIONE GENERALE ITALIANA DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA
Rue Montoyer,64 B-1000 BRUXELLES TEL. 0032 2 2803948 -FAX 0032 2 2803064
E-MAIL:[email protected]
CONFEDERAZIONE GENERALE ITALIANA DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA
Rue Montoyer,64 B-1000 BRUXELLES TEL. 0032 2 2803948 -FAX 0032 2 2803064
E-MAIL:[email protected]