ORDINE DEL GIORNO n. 750 - Consiglio regionale del Piemonte

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ORDINE DEL GIORNO n. 750 - Consiglio regionale del Piemonte
ORDINE DEL GIORNO n. 750
Il Consiglio regionale
preso atto della disponibilità delle risorse stanziate dal CIPE per la realizzazione di un
primo lotto costruttivo della nuova linea ferroviaria ad alta capacità (AC) tra Genova e
Milano, più comunemente denominata "Terzo Valico", che prevede in Novi Ligure il
raccordo con le linee ferroviarie esistenti;
considerato che nel corso di questi mesi sono stati risolti, attraverso specifici accordi, i
diversi elementi di contenzioso che sussistevano tra il general contractor (COCIV),
incaricato della realizzazione dell'opera, e Rete Ferroviaria Italiana SpA (RFI);
considerato ancora che, negli ultimi giorni dell'anno 2011, sono state sottoscritte, tra i
soggetti realizzatori e gli enti liguri interessati dall'opera e dai relativi cantieri, le
convenzioni necessarie per passare alla fase esecutiva;
registrato nel corso delle interlocuzioni informative avute con il Commissario Straordinario
nominato dal Governo per sovrintendere la realizzazione della nuova infrastruttura, che
nell'ambito dei finanziamenti disponibili per il primo lotto di lavori risulterebbe esserci la
capienza necessaria a realizzare una parte degli interventi propedeutici all'avvio dell'opera
principale, fissati nella deliberazione del CIPE con la quale fu approvato il progetto
definitivo dell'opera;
valutata, altresì, l'esigenza di arrivare in tempi brevi, stante la più volte annunciata ripresa
dei lavori anche sul versante piemontese, a una più puntuale definizione di un
cronoprogramma e di una correlata modalità di governo del processo realizzativo sul
territorio, da concludersi in analogia a quanto accaduto sul versante ligure con apposite
convenzioni;
rimarcato che occorrerà, a questo scopo, rendere più stringente ed efficace il dispositivo di
coordinamento tra il Commissario Straordinario, RFI e COCIV da un lato, e gli enti
territoriali dall'altro, anche al fine di programmare con la necessaria tempestività le fasi
collegate ai successivi lotti costruttivi;
evidenziato in modo particolare come, strettamente collegati al progetto definitivo
dell'opera, sono stati definiti a suo tempo con la Provincia di Alessandria e con i Comuni di
Novi Ligure e Serravalle Scrivia, precisi accordi procedimentali, entrati nella delibera CIPE
quali elementi prescrittivi, che contemplano, nel primo caso, la valorizzazione del territorio
alessandrino e della Valle Scrivia e degli assets in esso contenuti al fine di sviluppare una
piattaforma logistica integrata con il sistema dei porti liguri; nel secondo e nel terzo caso la
realizzazione di opere di miglioramento della permeabilità del contesto urbano da parte
delle linee ferroviarie storiche;
richiamata la legge regionale del 21 aprile 2011, n. 4 "Promozione di interventi a favore dei
territori interessati alla realizzazione di grandi infrastrutture. Cantieri-Sviluppo-Territorio", la
quale si prefigge l'obiettivo di rendere vantaggiosa la realizzazione delle grandi opere "per
le collettività territoriali, operando, altresì, per armonizzare le opere di mitigazione e
compensazione del progetto con quelle di accompagnamento" (art. 1), definendo con
precisione all'art. 9 i settori di intervento entro cui attuare la citata armonizzazione;
evidenziato come la richiamata l.r. 4/2011 definisca quale campo d'applicazione le opere
inserite negli elenchi della Legge n. 443 del 21/12/2001 (meglio nota come Legge
Obiettivo), requisito di cui il "Terzo Valico" dispone, demandando alla Giunta regionale
l'individuazione delle opere cui applicare le procedure della l.r. 4/2011;
verificato che, ad oggi, le opere individuate dalla Giunta regionale medesima sono il tunnel
geognostico della Maddalena, propedeutico alla realizzazione della nuova linea ferroviaria
AC Torino-Lione, e la linea Torino-Lione stessa;
considerato che non sussistono ragioni perché l'opera denominata "Terzo Valico" non sia
anch'essa individuata quale campo d'applicazione della stessa l.r. 4/2011, in ragione tanto
della consistenza finanziaria, quanto della rilevanza strategica di scala europea, che
configura l'infrastruttura quale segmento del corridoio 24 tra Mediterraneo e Mare del
Nord, quanto infine del rilevante impatto territoriale
tutto ciò premesso
ribadita la propria condivisione circa la necessità dell'opera, quale elemento strategico per
lo sviluppo dell'Italia e, in particolare del Nord-Ovest italiano;
sottolineate le potenzialità positive che l'opera può determinare ai fini dello sviluppo
economico dello stesso territorio alessandrino;
evidenziata, tuttavia, l'esigenza che il lavoro di armonizzazione tra le finalità strategiche
della nuova infrastruttura e le ricadute territoriali, sia in termini di mitigazione e
minimizzazione degli impatti, sia in termini di valorizzazione economica e sociale del
sistema locale,
preso atto che la Direzione Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e Logistica, anche in
riferimento alla nota trasmessa dal Comune di Voltaggio in data 9 marzo 2012 e
sottoscritta dai Sindaci di Voltaggio, Carrosio e Fraconalto, ha convocato per il 7 maggio
p.v. una riunione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (nella persona del
Commissario Straordinario), il Consorzio COCIV e Rete Ferroviaria Italiana SpA avente
per oggetto "Iniziative relative alla attivazione della l.r. 4/2011 in riferimento al progetto
della linea ferroviaria Genova-Milano"
impegna la Giunta regionale
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ad attivarsi affinché il "Terzo Valico" sia con urgenza inserito nell'elenco che
individua le opere coperte dall'applicazione della l.r. .4/2011, al fine di poter
rapidamente costituire gli strumenti da essa individuati per guidare le dinamiche di
armonizzazione territoriale nel contesto delle successive fasi di completamento
progettuale e realizzazione dell'opera;
ad attivarsi celermente per l'applicazione di quanto previsto dalla l.r. .4/2011 e la
costituzione degli strumenti previsti per la promozione di interventi a favore dei
territori interessati dalla realizzazione della linea ferroviaria Genova-Milano.
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Testo del documento votato e approvato a maggioranza nell'adunanza consiliare del
9 maggio 2012