Il windsurf è uno sport bellissimo, un grande maestro

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Il windsurf è uno sport bellissimo, un grande maestro
Faq Didattica
TESTO DI Gigi Madeddu | FOTO DI Emanuela Cauli
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UNA DELLE FRASI CHE AMO RIPETERE QUANDO LA GENTE IN SPIAGGIA MI DICE “MA TANTO TU NON CADI MAI…”, IO RISPONDO CHE SE
NON CADO VUOL DIRE CHE NON STO IMPARANDO NULLA DI NUOVO. QUESTO DISCORSO VALE SOPRATTUTTO PER IL FREESTYLE E IL
WAVE, DOVE SE VOGLIAMO PROGREDIRE DOBBIAMO METTERE IN PREVENTIVO MOLTE CADUTE. PENSATE PERÒ CHE FORTUNA
ABBIAMO CON IL NOSTRO SPORT… NOI CADIAMO IN ACQUA E CI VA QUASI SEMPRE BENE, PENSATE PER ESEMPIO INVECE AGLI
SKATER, ALLA BMX O AL FREESTYLE MOTOCROSS… LORO SI CHE PER IMPARARE UN TRICK NUOVO RISCHIANO TANTO E SI DEVONO
ANCHE ORGANIZZARE CON STRUTTURE ADATTE, COME LE PISCINE PIENE DI SPUGNA. NOI NON DOBBIAMO CREARE STRUTTURE AD
HOC, TUTTO QUELLO CHE CI SERVE CI VIENE FORNITO DA MADRE NATURA MA DOBBIAMO COMUNQUE STARE ATTENTI, SOPRATTUTTO
AGLI ALTRI CHE NAVIGANO VICINO A NOI. È RISAPUTO INFATTI CHE SPESSO I FREESTYLER VANNO AL LASCO IN PIENA VELOCITÀ PER
LE LORO MANOVRE E NEGLI SPOT AFFOLLATI SONO TRAIETTORIE PERICOLOSE, QUINDI FATE SEMPRE MOLTA ATTENZIONE E LEGGETE
QUESTI UTILI CONSIGLI DEL NOSTRO COLLABORATORE SARDO GIGI MADEDDU.
Il windsurf è uno sport bellissimo, un grande maestro di vita. Anche nel nostro sport
non si finisce mai di imparare. Al tempo stesso però, non si finisce mai di cadere. Ma
come tutti sappiamo cadendo si impara. La cosa fondamentale è farlo nel modo
corretto evitando danni a noi stessi, agli altri e al materiale. Il freestyle, ormai, vede
decine e decine di praticanti mescolarsi a windsurfisti di tutti i tipi, in tutti gli spot del
mondo. Ecco perché è importante evitare situazioni di pericolo, solo per provare una
manovra. Un modo che utilizzo spesso per imparare una manovra è analizzare l'errore.
Capire una caduta, infatti, ci può aprire i segreti di tutte le manovre. Più si è rapidi nel
capire l'errore che si è commesso, prima si arriverà al risultato sperato. Quando si
impara una manovra analizzare gli errori è una particolarità che tutti noi dovremmo
utilizzare per evitare di ripeterli nelle uscite successive. Il freestyle è per eccellenza la
disciplina in cui non vengono rispettate in alcun modo le traiettorie classiche di
navigazione. Noi andiamo in switch, passiamo dal traverso al lasco in un attimo e
proviamo le nostre move senza "preavviso" rispetto ad un windsurfista che fa freeride o
slalom. Le regole di base sono le classiche precedenze: mure a dritta ha sempre la
precedenza su mure a sinistra. Nel dettaglio il rider che naviga mure a dritta sceglie la
traiettoria e il rider mure a sinistra si deve mettere in condizione di non disturbarlo. A
parità di mura il rider sottovento ha sempre la precedenza su quello sopravvento, in
quanto soggetto agli scarti del vento e, in un ipotetica situazione di pericolo, potrebbe
affrontare maggiori difficoltà. Regole a parte, è buon uso prendere in considerazione il
buon senso e l'abilità di ogni rider per non trovarsi in situazioni spiacevoli. In numerosi
spot il livello del freestyle è in crescita e con questo anche il numero di praticanti. Ecco
perché i più bravi devono aiutare gli altri ad evitare situazioni
spiacevoli. Se andante in switch, per esempio, potrebbe essere
ideale stare sottovento alla massa dei windsurfisti. Chi pratica
questa andatura solitamente ha già un buon livello, ma alla
stesso tempo procede sempre al traverso-lasco o lasco-gran
lasco. Così facendo taglia le normali traiettorie di altri rider
che in quel momento o non sono in switch oppure non
praticano questo tipo di andatura. Fondamentale è evitare di
fare le manovre troppo vicine ad altri windsurfisti. Perdere il
controllo è questione di un attimo: per uno spin out, per una
raffica troppo forte oppure per un calo di attenzione. Guardate
sempre dove andate e per qualsiasi manovra, mettetevi in
sicurezza scegliendo uno specchio d'acqua libero da pericoli e
da altri windsurfisti. Provare le manovre troppo vicini alle
barche o alla spiaggia produce dei cali inconsci di
concentrazione. Non solo andrete incontro a qualche brutta
caduta, ma molto probabilmente sprecherete un tentativo, uno
in più nella vostra scala dell'apprendimento. Archiviato questo
breve remind su alcune semplici ma fondamentali regole,
ricordate che cadere è la strada giusta per imparare. Per
evitare brutte sorprese, come detto nello scorso numero,
anzitutto trimmate bene il vostro materiale. In caso di perdita
del controllo, evitate il più possibile di mollare l’attrezzatura.
LUIGI MADEDDU – SAR 3
È un freestyler incallito, quasi maniacale nello studio
delle manovre. Sempre tra i primi in Italia in tutte le
competizioni, nel sud della Sardegna è divenuto ormai
un guru. Il suo spot, Sa Barra, offre condizioni perfette
per la disciplina più tecnica del windsurf. La sua
passione sfrenata per questo sport lo ha portato ad
aprirsi una scuola, il Windsurf Club Sa Barra, per fare
del suo sogno la sua vita.
I suoi sponsor sono: North Sails, Fanatic, Gas Fins,
Arbeke, Fausat.it e www.windsurf-santantioco.com.
Tenendo sempre il boma ben saldo tra le mani e i piedi infilati nelle strap saprete in
ogni momento la posizione della vostra tavola e della vostra vela evitando così rovinose
cadute sul materiale. Inoltre eviterà pericoli ad altri rider nelle vicinanze. In conclusione
anche cadere è utile, affascinante e divertente, ma allo stesso tempo potrebbe essere
pericoloso per voi e per gli altri. In tutti gli spot rispettate le regole e vedrete che farete
delle session senza creare problemi a nessuno. Guardate sempre dove andate e
ragionate sui vostri errori per evitare di ricommetterli e per imparare da essi.
RIDER: Gigi Madeddu - LOCATION: Sa Barra