QuiVenetoSport - Filippo Bestetti
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QuiVenetoSport - Filippo Bestetti
Giornale Telematico - Dettaglio Paragrafo Pagina 1 di 2 RSS Anno I n. 7 settembre 2007 QuiVenetoSport PODCAST Giornale on line di cultura sportiva dell'Assessorato Regionale allo Sport indietro precedenti e-mail La testimonianza Il Campione europeo di freestyle Filippo Bestetti E’ padovano e ha soltanto 17 anni il Campione Europeo Freestyle 2007. Stiamo parlando di Filippo Bestetti che, lo scorso giugno, a Porto Pollo ha conquistato il primo posto allo starboard freestyle pro kids 2007, competizione europea di windsurf freestyle per atleti di età inferiore ai 18 anni. In questa intervista ci racconta come è nata la sua passione per uno sport affascinante e divertente che richiede, però, tanti sacrifici. Chi é Filippo Bestetti? Sono un ragazzo di 17 anni che vive a Padova e frequenta il quarto anno di ragioneria. Come nasce la passione per questo sport? Nasce a circa otto anni vedendo papà che lo praticava. Quante volte al mese esci con il tuo windsurf? Durante il periodo scolastico quasi tutti i weekend, mentre durante quello estivo cerco di uscire tutti i giorni a patto che ci sia vento. Come hai impostato la tua vita per dare spazio anche a questo tuo hobby? Non è propriamente un hobby, è una vera passione ormai a livello agonistico che richiede molto tempo ed energie sia fisiche sia mentali. Organizzare la vita di tutti i giorni con uno sport che ti porta alla ricerca di spot ventosi da raggiungere, non è semplice soprattutto perché sono ancora ragazzino ed ho sempre la necessità di essere accompagnato. Quanti giorni ti alleni in un anno? Tutti i possibili. Quali sono le tue zone di allenamento in Veneto? E fuori dal Veneto? In Veneto esco spesso a Sottomarina quando entra il vento di Bora e al Lago di S. Croce. Ma più frequentemente mi reco al Lago di Garda dove passo la maggior parte della stagione estiva ed invernale nelle località di Malcesine, Torbole e Riva del Garda. Inoltre quando posso mi sposto in Sardegna a Porto Pollo (il regno dei surfisti). A proposito proprio in Sardegna il mese scorso ho ottenuto il titolo di Campione Europeo Freestyle 2007, con una competizione molto impegnativa alla quale hanno partecipato i più bravi giovani windsurfisti europei. Come si fa a diventare campione juniores? Per diventare atleti, ci vuole una passione smisurata per il vento e per l’elemento acqua (sia marina che di lago), che ti porta a non sentire soprattutto il pungente freddo invernale dei nostri spot al nord Italia. Superato ciò sono riuscito Hai altri amici windsurfisti? Sì ne ho molti con i quali mi diverto, mi alleno, mi confronto e che mi aiutano nell’ organizzazione le trasferte quando ci sono le competizioni. Stai coinvolgendo anche i tuoi compagni di scuola? Ci sto provando e ad alcuni piace molto. Mentre con quelli diffidenti cercherò di essere più convincente… per far loro capire cosa si può arrivare a provare. Cosa diresti a un non praticante per trascinarlo in questo meraviglioso sport? Che come in tutti gli sport, bisogna cominciare gradualmente con un istruttore, ma una volta apprese le basi ( e ci vuole veramente poco), la sensazione di libertà è talmente grande da coinvolgere chiunque decida di iniziare. Ti sei mai trovato in difficoltà? Si mi è capitata una brutta esperienza in Sardegna, un’onda di circa 4 metri mi ha travolto strappandomi l’attrezzatura dalle mani e l’ha scaraventata sulle rocce, il tutto mentre io ero sott’acqua… Non è stato divertente. Il mare, a volte, ti fa paura? Il mare deve sempre renderci consapevoli del fatto che essendo un elemento naturale, può nascondere insidie, ma con la giusta preparazione e con le dovute precauzioni, diventa parte integrante del divertimento e della passione. D’altronde un po’ di rischio rende tutto più eccitante. Da chi hai imparato le manovre acrobatiche che sai fare? Le manovre base le ho imparate con l’aiuto di Raimondo Gasperini (pluri campione italiano di freestyle e wave), il resto le ho imparate leggendo i giornali, studiando i video al rallentatore e cercando di imitare i campioni durante gli allenamenti. In che misura ti inventi nuove manovre? Cerco sempre di stare al passo con le novità allenandomi il più possibile e provando sempre manovre nuove con tutte le varianti (a una mano, senza mani, a un piede,…..) Come definisci il tuo stile di windsurf? Io lo definirei uno stile libero e creativo Qualche desiderio particolare per il futuro? Ne ho molti, sia nel campo sportivo che in quello lavorativo; punto in alto in entrambe, e spero di riuscire davvero in tutto. Sei cosciente dei tuoi limiti o quando sei in mare provi a fare di tutto? http://www.regione.veneto.it/Quivenetosport/NewsView.aspx?idNews=175 20/02/2008 Giornale Telematico - Dettaglio Paragrafo grazie a molto allenamento, costanza e all’appoggio dei miei genitori, che mi hanno sempre sostenuto ed accompagnato ad allenarmi. Quali sono le condizioni che preferisci per praticare?Per il freestyle vento costante attorno ai 20 nodi e acqua piatta, mentre per il wave circa due metri d’onda e vento attorno ai 30 nodi Pagina 2 di 2 Sinceramente… non sono tanto cosciente dei miei limiti visto che proprio ora che sto scrivendo ho il ghiaccio sopra una coscia e ho spalmato una pomata cicatrizzante sotto al mento… Ma i salti che ho fatto ieri in una competizione erano davvero molto alti… quando ho rivisto le riprese che sono state fatte mi sono meravigliato…. Ma sembrava di volare…..Ne valeva veramente la pena. Cos’ha di più il windsurf rispetto ad altri sport? La cosa che più mi entusiasma è il contatto diretto con l’acqua e con il vento che mi permettono di effettuare le manovre preferite. http://www.regione.veneto.it/Quivenetosport/NewsView.aspx?idNews=175 20/02/2008