quella appena conclusa è stata lʼestate del debutto

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quella appena conclusa è stata lʼestate del debutto
Spot guide
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QUELLA APPENA CONCLUSA È STATA LʼESTATE DEL DEBUTTO DELLʼXRAY TOUR ON SPOT. UN MESE
INTERO, DAL 6 AGOSTO AL 6 SETTEMBRE, A CACCIA DI VENTO E NUOVI SPOT INCONTAMINATI PER
PROMUOVERE IL WINDSURF. LA REGIONE SCELTA PER QUESTO LUNGO VIAGGIO È STATA LA SARDEGNA,
UNA VERA E PROPRIA MACCHINA DEL VENTO CON PROSPETTIVE ANCORA SUPERIORI A QUELLE TUTTʼORA
PROPOSTE. IL PROTAGONISTA DI QUESTO LUNGO PERCORSO È STATO RAIMONDO GASPERINI,
SUPPORTATO DAL SUO TEAM DELLA XRAY WINDSURF ACADEMY.
Le torri di Siniscola.
Lo stretto sentiero per arrivare a Marina delle Rose.
TESTO DI Simone Pierini | FOTO DI team XRay
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Ray in Aerial a Cala Pischina.
Un modo tutto nuovo di insegnare il windsurf, di spot in spot, sempre alla ricerca
della condizione migliore e della disciplina preferita. Dalle situazioni light wind,
ideali per principianti e per appassionati delle manovre freestyle old school, fino ai
fanatici del wave e dei radikal spot. Venticinque uscite su trenta giorni, un bottino
che rende l’idea di quanto non sia necessario volare all’estero per fare del buon
windsurf. Per l’occasione la Starboard International ha messo a disposizione di Ray
la nuova tavola freestyle, il Flare 2012 in versione carbon 101 lt. Un’iniziativa che
apre nuove scenari e metodologia di test sul “campo”, dove è il pubblico stesso a
provare dal vivo le potenzialità e valutarne le caratteristiche.
Andiamo quindi alla scoperta degli spot più o meno conosciuti, attraversati grazie
alla collaborazione con Fca Veicoli Commerciali, che ha messo tra le mani di
Raimondo un mezzo ideale per gli spostamenti con il suo Team.
LA SUGGESTIONE DI CARLOFORTE
Carloforte è situata nell’isola di San Pietro, a soli 20 minuti di traghetto dall’isola di
Sant’Antioco, e rappresenta l’unico centro abitato. Le sue coste sono bellissime, con
calette meravigliose e mare cristallino. Ma a essere protagonista è il vento, che
sfrutta l’accelerazione termica per soffiare costante per gran parte dell’estate. Uno
scenario da brividi, dove l’immagine di un windsurf a contrasto con la natura
circostante rappresenta una cartolina indimenticabile. Diverse le località dove
immergersi tra vento e costiere in stile Madagascar, come quella del Giunco, della
Taccarossa fino a Spalmatore della Caletta.
IL VENTO “INFINITO” DI SANTʼANTIOCO
Se cerchi un posto dove fare windsurf a Sant’Antioco la risposta è scontata: a Sa
Barra da Gigi Madeddu, una sorta di regno del freestyle. Si esce con Maestrale e
Wave e Freestyle ma non solo, la Sardegna
può offrire innumerevoli spot con una
grande varietà di condizioni.
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Scirocco con la medesima condizione: vento costante,
acqua piatta alternata a chop morbido e piacevole. Da
non sottovalutare anche lo spot di Porto Pino, avvolto
tra dune che riportano la mente a Jericoacoara con il
mare limpido della Sardegna, ma ottimo solo con venti
di Scirocco. Spostandosi poi in direzione di Cagliari
ecco spot storici come Chia, celebre per il wave ma
ideale l’estate anche per uscite di sano freeride.
LE TORRI DI SINISCOLA
Salendo lungo la costa est il cammino che porta a
Murta Maria, a due passi da Olbia e punto di
riferimento negli ultimi tre anni dell’XRay Talent
Factory, ecco le fermate a Siniscola, in provincia di
Nuoro, dove a sorprendere sono le spiagge di San
Giovanni e La Caletta con le loro torri, che
nell’antichità fungevano da baluardo a difesa della
zona con avvistamenti preventivi dell’arrivo dei nemici.
Tra queste in particolare le Torri di San Giovanni di
Posada e di Santa Lucia di Siniscola. Dei ruderi che
arricchiscono di storia e suggestione uno spot già di
per sé bellissimo per i colori del mare.
Lo spot di Carloforte.
LO SCIROCCO DI MURTA MARIA
Quindi ecco l’arrivo a Murta Maria, la “casa” di Antoine
Garrucciu e lo spot preferito di Gabriele Varrucciu,
atleta che da anni ormai è parte del XRay Team e che
lo scorso anno si è laureato campione italiano
assoluto di freestyle. A non mancare mai sulla
spiaggia di Marina Maria è lo Scirocco che assicura
uscite di qualità per gran parte della “bella” stagione.
Il termico spinge fino a “creare” giornate da oltre 20
nodi partendo da previsione di 8/10 nodi. L’acqua è
piatta e l’ambiente rende i benvenuti tutti, dai
principianti agli “accaniti” del freestyle.
LE CERTEZZE:
PORTO POLLO E COLUCCIA
L’XRay Tour on Spot non si è tuttavia accontentato, ed
ha proseguito il proprio percorso puntando dritto al
nord, per completare una traversata sarda
indimenticabile. Ecco infatti l’approdo in due location
storiche del windsurf nostrano: Porto Pollo e Coluccia.
La quantità di tavole e vele in acqua è incredibile, la
qualità degli atleti anche. Dai local dello Sporting Club
Sardinia come Valentin Ruggio e Jacopo Testa, fino ai
“ragazzi” di Steddu di Porto Liscia. Da Stefano Lorioli,
vero sindaco di Coluccia, fino al neo campione italiano
Mattia Fabrizi e al rivale e amico Filippo Bestetti. Il
Maestrale è il vento principe della zona, ma non è
questa più che una novità, è una certezza.
Ray in Switch Chachoo a Sant’Antioco.
QUANDO IL GIOCO SI FA DURO:
CALA PISCHINA
Il Maestrale spinge forte, il mare reagisce a modo suo
e Cala Pischina apre agli amanti del radikal wave.
Onde grandi, lisce, accompagnano Raimondo e il suo
Team in surfate da mettere nel cassetto dei ricordi.
Con loro i “pro” del luogo Gianmario Pischedda e i
suoi amici. Una location, da anni tappa del campionato
italiano, che per i wave rider è considerata senza
dubbio tra le migliori di tutto il Paese. Ma in questo le
parole servono a poco per descrivere, lasciando il
giusto spazio alle immagini.
La Caletta.
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Action con lo Scirocco di Murta Maria...
...e con il Maestrale di Porto Pollo.
Hi jump a Cala Pischina, uno dei migliori spot wave della zona e d’Europa.
Anna testa il nuovo Flare.
Francesca in Eli-Tack durante una lezione.
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Gigi Madeddu a casa sua!
“IO QUI MI CI COSTRUISCO LA CASA”. ERA IL MARZO DEL
2004 QUANDO UN GIOVANE RIDER IN CERCA DI VENTO
NELLA ZONA SUD DELLA SARDEGNA SI IMBATTÉ NEL
CANALE CHE DIVIDE LʼISOLA GRANDE, LA SARDEGNA,
DALLʼISOLA PICCOLA, SANTʼANTIOCO. IL VENTO È FORTE,
TESO E SOFFIA SENZA SOSTA. NON ERA MAI USCITO IN
QUEL POSTO MA, CONSIGLIATO DA UN LOCAL INCONTRATO
A PORTO BOTTE, DA QUEL GIORNO QUELLO STESSO POSTO
GLI RESTERÀ IMPRESSO PER LA VITA.
Il rider ha un nome, Luigi Madeddu, uno dei più forti
freestyler italiani. Lo spot si chiama Sa Barra, e da un
paio d’anni è divenuta la sua casa, che divide con Cory,
la fidanzata, e Kono, il suo gatto. Un luogo magico,
incontaminato. Dove non c’è posto per il windsurf da
bar, rispettabilissimo, ma in tal caso fuori tema. Sa
Barra è una full immersion di vento, una full
immersion di windsurf allo stato puro. Vento e natura,
non c’è altro a dividere.
Uno spot che solo Gigi, così come viene chiamato da
tutti, conosce realmente a fondo. Uno spot che ti
stupisce per la varietà di condizione proposta. Vuoi
l’acqua piatta, e acqua piatta sia, da entrambi i lati del
canale. Vuoi il chop per migliorare qualche move più
radicale, ed ecco il chop, al centro del canale, tra i pali
che delimitano il passaggio delle barche (poche) che si
dirigono verso il paese. Vuoi un “flat” esagerato, chiedi
a Gigi, se sarai fortunato lo vedrai con i tuoi occhi.
Questa è Sa Barra, una palestra a cielo aperto, con un
maestro d’eccezione. Gigi è maniacale, nel senso
buono del termine. Non si accontenta della manovra in
se stessa, ma vuole che essa sia perfetta, fluida,
pulita. E la sensazione di una danza in mare ne è la
diretta conseguenza. Gigi in azione a Sa Barra è come
un gatto che scherza col topo. Agile, veloce, padrone
del contesto.
Da oggi la sua casa è aperta a tutti. Ed è qui che nasce
il Windsurf Club Sa Barra. Ed è lo stesso Gigi a
raccontarcela.
Quando hai iniziato a pensare a Sa Barra?
A marzo di diversi anni fa ero in giro a cercare vento per
tutto il sud della Sardegna, erano tre settimane che non
si usciva. Mia madre mi chiamava, io ero a Iglesias, e mi
diceva che a Sant’Antioco c’era vento. Andavo a Calasetta
ma era leggero. Poi ho provato a Porto Botte dove ho
incontrato un local del posto. Gli ho chiesto dove andare
e lui ha risposto: Sa Barra, nella laguna di Sant’Antioco.
Mi ha portato sullo spot e la prima cosa che ho detto è
stata: io qui mi faccio la casa. A distanza di anni è tornato
e mi ha detto: “Ti sei fatto la casa!”.
Caratteristiche di Sa Barra?
Tutto quello che vuoi: chop, super chop, piatto, super
piatto. In entrambe le mura. Basta spostarsi di 50 metri
sopravento o sottovento, e la condizione cambia. Quello
che non cambia mai il vento: costante, sempre. Entrano
tutte le direzioni. Il migliore è il Maestrale, che spinge già
dalla mattina aumentando di ora in ora, fino al tramonto.
Con lo Scirocco la condizione è leggermente più rafficata
ma con la medesima varietà di chop e piatto. D’estate è il
termico a fare da padrone, garantendo un numero
altissimo di uscite che, grazie al rinforzo del canale,
riesce a spingere a oltre il doppio dell’intensità prevista
dalle previsione, lasciando spesso sorpreso anche me.
Le vele più usate?
4.0, 4.5, 5.0. Tavole dai 70 ai 150 litri in base al livello e alle
esigenze del rider. Io esco sempre con il mio Fanatic
Skate 99, in qualunque condizione di vento.
Cosa offre lo spot?
Oltre al vento? (ride, ndr) C’è possibilità di affittare
materiale North-Fanatic o in alternativa lasciare il
materiale in rimessaggio. Abbiamo servizi, doccia, acqua
dolce per sciacquare l’attrezzatura. Per chi vuole fermarsi
a dormire, con il furgone o con una tenda, c’è elettricità a
disposizione. In sostanza al Windsurf Club Sa Barra si fa
windsurf in modo semplice, non sono interessato a
creare uno spot di moda, ma solo proporre le migliori
condizioni possibili per i rider affamati di vento.
TESTO DI Simone Pierini | FOTO DI Marco Latini e Valentina Cocco
I Local di Sa Barra smanovrano alla grande:
a sinistra Stefano Salemi, a destra Fabrizio Fozzi.
A chi consiglieresti di venire a Sa Barra?
A tutti i livelli, da chi vuole imparare a chi si vuole
allenare, uno spot divertente, facile, per tutti i gusti.
La tua scuola windsurf in cosa consiste?
L’obiettivo è creare il giusto movimento che unisca la
mia passione a un accrescimento del turismo a
Sant’Antioco. Per questo motivo abbiamo due punti
sull’isola. Uno a Spiaggia Grande (località Calasetta)
presso l’Hotel Stella del Sud, con la cui direzione c’è
una splendida collaborazione e stima. Un luogo ideale
per l’approccio al windsurf, dove è facile unire una
vacanza in famiglia con un po’ di sport. Il vento soffia
leggero, mai fastidioso per chi assiste in spiaggia,
l’acqua è cristallina, la sabbia è bianca. Al primo
impatto una location meravigliosa, stile caraibico. Poi
c’è Sa Barra per i corsi avanzati. Dalla planata alla
Kono, si può imparare davvero tutto.
Quante uscite fai l’anno?
Moltissime, circa 220. Ma se mi mettessi a fare Slalom
potrei uscire anche tutti i giorni.
Come si diventa un freestyler professionista?
Passione, dedizione e una serie di crash incredibili.
Poche teorie, molti fatti, tanto divertimento e uno spot
come Sa Barra davanti casa!
Matteo Spanu, assiduo
frequentatore dello spot
quando non ci sono le
onde in zona Oristano.
La tua manovra preferita?
Te ne potrei dire un milione, a partire dalla ultime
super move. La realtà è che non ne ho una. Mi piace il
windsurf, e per me questo basta.
Il tuo obiettivo di rider?
Fare della mia passione il mio lavoro.
Il tuo rider preferito?
Matteo Spanu, il mio più grande amico in questo pazzo
mondo, con cui condivido passione e follia. Nel mondo
Robby Naish, Francisco Goya e Jason Polakow, le vere
leggende di questo sport.
Se dovessi descrivere Sa Barra in una parola?
Sa Barra in sardo significa “mascella”, ma intesa
come concetto di spavalderia. Sì Sa Barra è spavalda.
Ma in fondo venite a trovarmi e scopritelo da soli.
WINDSURF CLUB SA BARRA –
LA SCUOLA
La scuola si trova nello spot ideale per qualsiasi
livello. I corsi principianti si svolgono a Spiaggia
Grande, in località Calasetta in direzione nord-ovest
rispetto a Sant’Antioco. I corsi avanzati si svolgono a
Sa Barra, a pochissimi minuti dal centro di
Sant’Antico. I corsi vengono organizzati tutti i giorni
della settimana. Ogni lezione prevede una parte
teorica e una pratica. Prima dell’inizio del corso viene
testato il livello di partenza di ciascun allievo per
stabilirne il programma. Tutti i corsi vengono
effettuati in lingua italiana e inglese.
Sito internet: www.windsurf-santantioco.com
Blog: windsurf-santantioco.blogspot.com
Email: info@windsurf-sant’antioco.com
Gigi Madeddu spiega come
si fa una Kono Switch.
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