quella appena conclusa è stata lʼestate del debutto
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quella appena conclusa è stata lʼestate del debutto
Spot guide 90 QUELLA APPENA CONCLUSA È STATA LʼESTATE DEL DEBUTTO DELLʼXRAY TOUR ON SPOT. UN MESE INTERO, DAL 6 AGOSTO AL 6 SETTEMBRE, A CACCIA DI VENTO E NUOVI SPOT INCONTAMINATI PER PROMUOVERE IL WINDSURF. LA REGIONE SCELTA PER QUESTO LUNGO VIAGGIO È STATA LA SARDEGNA, UNA VERA E PROPRIA MACCHINA DEL VENTO CON PROSPETTIVE ANCORA SUPERIORI A QUELLE TUTTʼORA PROPOSTE. IL PROTAGONISTA DI QUESTO LUNGO PERCORSO È STATO RAIMONDO GASPERINI, SUPPORTATO DAL SUO TEAM DELLA XRAY WINDSURF ACADEMY. Le torri di Siniscola. Lo stretto sentiero per arrivare a Marina delle Rose. TESTO DI Simone Pierini | FOTO DI team XRay 91 Ray in Aerial a Cala Pischina. Un modo tutto nuovo di insegnare il windsurf, di spot in spot, sempre alla ricerca della condizione migliore e della disciplina preferita. Dalle situazioni light wind, ideali per principianti e per appassionati delle manovre freestyle old school, fino ai fanatici del wave e dei radikal spot. Venticinque uscite su trenta giorni, un bottino che rende l’idea di quanto non sia necessario volare all’estero per fare del buon windsurf. Per l’occasione la Starboard International ha messo a disposizione di Ray la nuova tavola freestyle, il Flare 2012 in versione carbon 101 lt. Un’iniziativa che apre nuove scenari e metodologia di test sul “campo”, dove è il pubblico stesso a provare dal vivo le potenzialità e valutarne le caratteristiche. Andiamo quindi alla scoperta degli spot più o meno conosciuti, attraversati grazie alla collaborazione con Fca Veicoli Commerciali, che ha messo tra le mani di Raimondo un mezzo ideale per gli spostamenti con il suo Team. LA SUGGESTIONE DI CARLOFORTE Carloforte è situata nell’isola di San Pietro, a soli 20 minuti di traghetto dall’isola di Sant’Antioco, e rappresenta l’unico centro abitato. Le sue coste sono bellissime, con calette meravigliose e mare cristallino. Ma a essere protagonista è il vento, che sfrutta l’accelerazione termica per soffiare costante per gran parte dell’estate. Uno scenario da brividi, dove l’immagine di un windsurf a contrasto con la natura circostante rappresenta una cartolina indimenticabile. Diverse le località dove immergersi tra vento e costiere in stile Madagascar, come quella del Giunco, della Taccarossa fino a Spalmatore della Caletta. IL VENTO “INFINITO” DI SANTʼANTIOCO Se cerchi un posto dove fare windsurf a Sant’Antioco la risposta è scontata: a Sa Barra da Gigi Madeddu, una sorta di regno del freestyle. Si esce con Maestrale e Wave e Freestyle ma non solo, la Sardegna può offrire innumerevoli spot con una grande varietà di condizioni. 92 Scirocco con la medesima condizione: vento costante, acqua piatta alternata a chop morbido e piacevole. Da non sottovalutare anche lo spot di Porto Pino, avvolto tra dune che riportano la mente a Jericoacoara con il mare limpido della Sardegna, ma ottimo solo con venti di Scirocco. Spostandosi poi in direzione di Cagliari ecco spot storici come Chia, celebre per il wave ma ideale l’estate anche per uscite di sano freeride. LE TORRI DI SINISCOLA Salendo lungo la costa est il cammino che porta a Murta Maria, a due passi da Olbia e punto di riferimento negli ultimi tre anni dell’XRay Talent Factory, ecco le fermate a Siniscola, in provincia di Nuoro, dove a sorprendere sono le spiagge di San Giovanni e La Caletta con le loro torri, che nell’antichità fungevano da baluardo a difesa della zona con avvistamenti preventivi dell’arrivo dei nemici. Tra queste in particolare le Torri di San Giovanni di Posada e di Santa Lucia di Siniscola. Dei ruderi che arricchiscono di storia e suggestione uno spot già di per sé bellissimo per i colori del mare. Lo spot di Carloforte. LO SCIROCCO DI MURTA MARIA Quindi ecco l’arrivo a Murta Maria, la “casa” di Antoine Garrucciu e lo spot preferito di Gabriele Varrucciu, atleta che da anni ormai è parte del XRay Team e che lo scorso anno si è laureato campione italiano assoluto di freestyle. A non mancare mai sulla spiaggia di Marina Maria è lo Scirocco che assicura uscite di qualità per gran parte della “bella” stagione. Il termico spinge fino a “creare” giornate da oltre 20 nodi partendo da previsione di 8/10 nodi. L’acqua è piatta e l’ambiente rende i benvenuti tutti, dai principianti agli “accaniti” del freestyle. LE CERTEZZE: PORTO POLLO E COLUCCIA L’XRay Tour on Spot non si è tuttavia accontentato, ed ha proseguito il proprio percorso puntando dritto al nord, per completare una traversata sarda indimenticabile. Ecco infatti l’approdo in due location storiche del windsurf nostrano: Porto Pollo e Coluccia. La quantità di tavole e vele in acqua è incredibile, la qualità degli atleti anche. Dai local dello Sporting Club Sardinia come Valentin Ruggio e Jacopo Testa, fino ai “ragazzi” di Steddu di Porto Liscia. Da Stefano Lorioli, vero sindaco di Coluccia, fino al neo campione italiano Mattia Fabrizi e al rivale e amico Filippo Bestetti. Il Maestrale è il vento principe della zona, ma non è questa più che una novità, è una certezza. Ray in Switch Chachoo a Sant’Antioco. QUANDO IL GIOCO SI FA DURO: CALA PISCHINA Il Maestrale spinge forte, il mare reagisce a modo suo e Cala Pischina apre agli amanti del radikal wave. Onde grandi, lisce, accompagnano Raimondo e il suo Team in surfate da mettere nel cassetto dei ricordi. Con loro i “pro” del luogo Gianmario Pischedda e i suoi amici. Una location, da anni tappa del campionato italiano, che per i wave rider è considerata senza dubbio tra le migliori di tutto il Paese. Ma in questo le parole servono a poco per descrivere, lasciando il giusto spazio alle immagini. La Caletta. 93 Action con lo Scirocco di Murta Maria... ...e con il Maestrale di Porto Pollo. Hi jump a Cala Pischina, uno dei migliori spot wave della zona e d’Europa. Anna testa il nuovo Flare. Francesca in Eli-Tack durante una lezione. Spot guide 94 Gigi Madeddu a casa sua! “IO QUI MI CI COSTRUISCO LA CASA”. ERA IL MARZO DEL 2004 QUANDO UN GIOVANE RIDER IN CERCA DI VENTO NELLA ZONA SUD DELLA SARDEGNA SI IMBATTÉ NEL CANALE CHE DIVIDE LʼISOLA GRANDE, LA SARDEGNA, DALLʼISOLA PICCOLA, SANTʼANTIOCO. IL VENTO È FORTE, TESO E SOFFIA SENZA SOSTA. NON ERA MAI USCITO IN QUEL POSTO MA, CONSIGLIATO DA UN LOCAL INCONTRATO A PORTO BOTTE, DA QUEL GIORNO QUELLO STESSO POSTO GLI RESTERÀ IMPRESSO PER LA VITA. Il rider ha un nome, Luigi Madeddu, uno dei più forti freestyler italiani. Lo spot si chiama Sa Barra, e da un paio d’anni è divenuta la sua casa, che divide con Cory, la fidanzata, e Kono, il suo gatto. Un luogo magico, incontaminato. Dove non c’è posto per il windsurf da bar, rispettabilissimo, ma in tal caso fuori tema. Sa Barra è una full immersion di vento, una full immersion di windsurf allo stato puro. Vento e natura, non c’è altro a dividere. Uno spot che solo Gigi, così come viene chiamato da tutti, conosce realmente a fondo. Uno spot che ti stupisce per la varietà di condizione proposta. Vuoi l’acqua piatta, e acqua piatta sia, da entrambi i lati del canale. Vuoi il chop per migliorare qualche move più radicale, ed ecco il chop, al centro del canale, tra i pali che delimitano il passaggio delle barche (poche) che si dirigono verso il paese. Vuoi un “flat” esagerato, chiedi a Gigi, se sarai fortunato lo vedrai con i tuoi occhi. Questa è Sa Barra, una palestra a cielo aperto, con un maestro d’eccezione. Gigi è maniacale, nel senso buono del termine. Non si accontenta della manovra in se stessa, ma vuole che essa sia perfetta, fluida, pulita. E la sensazione di una danza in mare ne è la diretta conseguenza. Gigi in azione a Sa Barra è come un gatto che scherza col topo. Agile, veloce, padrone del contesto. Da oggi la sua casa è aperta a tutti. Ed è qui che nasce il Windsurf Club Sa Barra. Ed è lo stesso Gigi a raccontarcela. Quando hai iniziato a pensare a Sa Barra? A marzo di diversi anni fa ero in giro a cercare vento per tutto il sud della Sardegna, erano tre settimane che non si usciva. Mia madre mi chiamava, io ero a Iglesias, e mi diceva che a Sant’Antioco c’era vento. Andavo a Calasetta ma era leggero. Poi ho provato a Porto Botte dove ho incontrato un local del posto. Gli ho chiesto dove andare e lui ha risposto: Sa Barra, nella laguna di Sant’Antioco. Mi ha portato sullo spot e la prima cosa che ho detto è stata: io qui mi faccio la casa. A distanza di anni è tornato e mi ha detto: “Ti sei fatto la casa!”. Caratteristiche di Sa Barra? Tutto quello che vuoi: chop, super chop, piatto, super piatto. In entrambe le mura. Basta spostarsi di 50 metri sopravento o sottovento, e la condizione cambia. Quello che non cambia mai il vento: costante, sempre. Entrano tutte le direzioni. Il migliore è il Maestrale, che spinge già dalla mattina aumentando di ora in ora, fino al tramonto. Con lo Scirocco la condizione è leggermente più rafficata ma con la medesima varietà di chop e piatto. D’estate è il termico a fare da padrone, garantendo un numero altissimo di uscite che, grazie al rinforzo del canale, riesce a spingere a oltre il doppio dell’intensità prevista dalle previsione, lasciando spesso sorpreso anche me. Le vele più usate? 4.0, 4.5, 5.0. Tavole dai 70 ai 150 litri in base al livello e alle esigenze del rider. Io esco sempre con il mio Fanatic Skate 99, in qualunque condizione di vento. Cosa offre lo spot? Oltre al vento? (ride, ndr) C’è possibilità di affittare materiale North-Fanatic o in alternativa lasciare il materiale in rimessaggio. Abbiamo servizi, doccia, acqua dolce per sciacquare l’attrezzatura. Per chi vuole fermarsi a dormire, con il furgone o con una tenda, c’è elettricità a disposizione. In sostanza al Windsurf Club Sa Barra si fa windsurf in modo semplice, non sono interessato a creare uno spot di moda, ma solo proporre le migliori condizioni possibili per i rider affamati di vento. TESTO DI Simone Pierini | FOTO DI Marco Latini e Valentina Cocco I Local di Sa Barra smanovrano alla grande: a sinistra Stefano Salemi, a destra Fabrizio Fozzi. A chi consiglieresti di venire a Sa Barra? A tutti i livelli, da chi vuole imparare a chi si vuole allenare, uno spot divertente, facile, per tutti i gusti. La tua scuola windsurf in cosa consiste? L’obiettivo è creare il giusto movimento che unisca la mia passione a un accrescimento del turismo a Sant’Antioco. Per questo motivo abbiamo due punti sull’isola. Uno a Spiaggia Grande (località Calasetta) presso l’Hotel Stella del Sud, con la cui direzione c’è una splendida collaborazione e stima. Un luogo ideale per l’approccio al windsurf, dove è facile unire una vacanza in famiglia con un po’ di sport. Il vento soffia leggero, mai fastidioso per chi assiste in spiaggia, l’acqua è cristallina, la sabbia è bianca. Al primo impatto una location meravigliosa, stile caraibico. Poi c’è Sa Barra per i corsi avanzati. Dalla planata alla Kono, si può imparare davvero tutto. Quante uscite fai l’anno? Moltissime, circa 220. Ma se mi mettessi a fare Slalom potrei uscire anche tutti i giorni. Come si diventa un freestyler professionista? Passione, dedizione e una serie di crash incredibili. Poche teorie, molti fatti, tanto divertimento e uno spot come Sa Barra davanti casa! Matteo Spanu, assiduo frequentatore dello spot quando non ci sono le onde in zona Oristano. La tua manovra preferita? Te ne potrei dire un milione, a partire dalla ultime super move. La realtà è che non ne ho una. Mi piace il windsurf, e per me questo basta. Il tuo obiettivo di rider? Fare della mia passione il mio lavoro. Il tuo rider preferito? Matteo Spanu, il mio più grande amico in questo pazzo mondo, con cui condivido passione e follia. Nel mondo Robby Naish, Francisco Goya e Jason Polakow, le vere leggende di questo sport. Se dovessi descrivere Sa Barra in una parola? Sa Barra in sardo significa “mascella”, ma intesa come concetto di spavalderia. Sì Sa Barra è spavalda. Ma in fondo venite a trovarmi e scopritelo da soli. WINDSURF CLUB SA BARRA – LA SCUOLA La scuola si trova nello spot ideale per qualsiasi livello. I corsi principianti si svolgono a Spiaggia Grande, in località Calasetta in direzione nord-ovest rispetto a Sant’Antioco. I corsi avanzati si svolgono a Sa Barra, a pochissimi minuti dal centro di Sant’Antico. I corsi vengono organizzati tutti i giorni della settimana. Ogni lezione prevede una parte teorica e una pratica. Prima dell’inizio del corso viene testato il livello di partenza di ciascun allievo per stabilirne il programma. Tutti i corsi vengono effettuati in lingua italiana e inglese. Sito internet: www.windsurf-santantioco.com Blog: windsurf-santantioco.blogspot.com Email: info@windsurf-sant’antioco.com Gigi Madeddu spiega come si fa una Kono Switch. 95