STORIA DEL CAGNOLINO ABBANDONATO Questa è una storia
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STORIA DEL CAGNOLINO ABBANDONATO Questa è una storia
STORIA DEL CAGNOLINO ABBANDONATO Questa è una storia vera di un cane abbandonato e ritrovato da mio zio per puro caso. Una sera, prima di Natale, mio zio Guido, che porta il taxi, si trovava nei pressi di via di Vigna Stelluti. Mentre era fermo al semaforo notò un piccolo cagnolino infreddolito e tutto solo. Gli faceva proprio pena e quindi scese dalla macchina lo prese in braccio e lo asciugò per bene. Poi lo caricò in macchina e lo portò a casa. La mattina seguente lo portò al canile dove gli dissero che aveva un micro cip e quindi potevano rintracciare i padroni; intanto il cane poteva essere lasciato lì. Mio zio, però, ebbe tanta compassione e si vergognò a lasciare il cagnetto lì durante le feste e se lo fece affidare finché non avessero trovato i padroni. Passate le feste, mio zio ricevette una chiamata dal canile che lo informava che avevano rintracciato i padroni e che doveva riportare lì il cane. Quando mio zio arrivò vide una signora con un bambino che piangevano a dirotto. Il cagnolino quando riconobbe i padroni gli corse incontro e gli fece le feste. La madre del ragazzino disse a mio zio che erano andati in vacanza sulla neve e avevano affidato il cane alla governante la quale, quando erano rientrati a Roma, le disse che l’aveva perso. Ma la signora aveva tutti i suoi dubbi su quello che la governante le aveva raccontato. Secondo lei, proprio perché odiava il povero cagnetto, l’aveva abbandonato. Infatti la governante venne licenziata! Il cagnolino di questa storia aveva perso i suoi padroni ma, per fortuna, alla fine si era potuto ricongiungere a loro. Purtroppo ci sono molti cani che si trovano, per vari motivi, al canile comunale della Muratella. Questa struttura, creata per 400 animali, ne ospita attualmente più del doppio. Quindi, se cerchi un amico sincero e fedele per tutta la vita, corri subito al canile per un’adozione!