Al Signor Procuratore della Repubblica
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Al Signor Procuratore della Repubblica
Al Signor Procuratore della Repubblica Presso il tribunale di Sassari E per conoscenza a Comune di Sorso, ASL Sassari ufficio veterinario, Associazione Primavera ONLUS L’associazione Fuori Di Zampa Via Tarragona N°40 – 07041 Alghero (SS) C.F. 92129310907, [email protected] espone quanto segue: In data 04/07/1013 la giunta comunale di Sorso approvava la delibera N°130 di cui allego copia. A partire dal 30/07/2013, dal canile della Comunità Primavera sito in località S.M. La Palma comune di Alghero, sono stati trasferiti 51 cani in diverse trance, ospitati da questa struttura da tanti anni ma comunque di appartenenza del comune di Sorso, il quale provvede al loro sostentamento attraverso una convenzione che prevede l’ospitabilità di 250 cani presso tale struttura, al canile privato Citytdog. Veniamo informati di un incidente avvenuto durante la cattura di uno di essi: ci dicono di aver visto il cane, a seguito del tentativo di cattura con laccio, accasciato al suolo, la lingua bluastra e gravi difficoltà respiratorie ed in queste condizioni è stato comunque caricato nel mezzo e trasferito. Dopo il loro trasferimento, ci siamo recati presso il canile Citydog per verificare le condizioni del cane in questione e degli altri trasferiti. Dalla nostra prima visita è emerso che: Benchè fossimo andati il pomeriggio, dalla delibera in allegato si intende che questa fascia oraria sia quella da privilegiare (N.B. il canile della comunità primavera permette l’apertura al pubblico solo la mattina dalle 9 alle 12 domenica esclusa con l’eccezione in caso di visita guidata dai volontari autorizzati quindi, secondo noi, l’impedimento descritto in delibera non sussiste), non abbiamo trovato nessuno, ne un cartello indicante il canile, ne un cartello che indicasse gli orari di visita e nessun recapito telefonico per informazioni varie ed eventuali (alleghiamo riscontri fotografici); solo dopo circa un’ora dal nostro arrivo, proprio mentre stavamo andando via, abbiamo incrociato il sig. Sergio Grassi il quale dopo una garbata insistenza ci ha autorizzato a visitare il canile. I cani ricoverati sono 50 e non 51 ed il cane mancante è quello del caso sopracitato (Nome: Amos, N° chip: 380260041213467, taglia grande, manto color rame, pelo semilungo, con escrescenza carnosa sul naso). Alla nostra richiesta di spiegazioni sull’assenza del cane ci è stato detto che lo stesso è stato adottato ad un collega\amico del Grassi in una località nei pressi di Olbia. Il sig Grassi ci ha informato che le visite preferirebbe fossero effettuate di mattina perché gli operatori prestano servizio dalle 5:30 alle 14:00 circa ma che, qualsiasi sia l’orario scelto, sarebbe stato sufficiente telefonare per un appuntamento. La seconda visita è stata effettuata la mattina alle ore 9:00 circa ma anche in questo caso nessuno presiedeva la struttura. Si è proceduto ad effettuare una terza visita per appuntamento (nel colloquio telefonico abbiamo riscontrato una forte ostilità) alle ore 15:00, ci ha accolto la sig.ra Simona Toccu la quale ci ha fatto interagire coi cani e ci ha confermato la presunta adozione del cane oggetto di tale esposto, ma non ci ha potuto dare spiegazione sul fatto che il cane fosse stato affidato in assenza dei documenti necessari, senza i quali è vietato ogni tipo di affidamento. Ad oggi non si hanno ancora notizie del cane Amos. In aggiunta ci chiediamo se ci sia una reale legittimità nel trasferimento dei 51 ex ospiti del canile Primavera (con la motivazione di agevolarne le adozioni) dove i cani godevano di una struttura che permetteva lo sgambamento per lunghi lassi di tempo, la presenza degli operatori dalle h8:00 alle h17:00, l’ausilio dei volontari autorizzati ed esenti dalle limitazioni degli orari di apertura al pubblico (con le visite guidate si ovvia a tale limitazione) grazie ai quali negli ultimi mesi sono stati adottati 5 cani del comune di Sorso (in aggiunta ad adozioni di cani di altri comuni) per i quali non è stato chiesto il tanto sponsorizzato contributo economico e non è da trascurare il fatto che, tutte le mattine esclusa la domenica, sono presenti in loco N°2 veterinari. Ci pare che le motivazioni del trasferimento espresse in delibera siano quantomeno discutibili e meritino un approfondimento. A tal fine chiediamo come associazione di fare chiarezza sui fatti narrati nell’esposto avente ad oggetto un presunto maltrattamento di animali con conseguente sparizione del cane Amos, N° chip: 380260041213467, taglia grande, manto color rame, pelo semilungo, con escrescenza carnosa sul naso. Si chiede di essere portati a conoscenza di una eventuale archiviazione. Ringraziamo anticipatamente. In fede