Passerella a rischio
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Passerella a rischio
35 L’ECO DI BERGAMO DOMENICA 12 GIUGNO 2016 Primo piano Maltempo Meno 8 alla passerella La passerella a rischio di non aprire sabato? Christo crea suspence The floating piers. L’artista avrebbe lasciato intendere che le visite all’opera potrebbero slittare per maltempo Nessuna conferma dal quartier generale dei lavori LAGO D’ISEO CLAUDIA MANGILI Il dubbio sorge: con ’sto maltempo - e le previsioni meteo per i prossimi giorni che davvero non promettono un granché -, la passerella rischia di non aprire? O di slittare? A instillare il dubbio sarebbe stato, anche ieri, lo stesso artista: ieri Christo, intervenuto all’inaugurazione della mostra del suo fotografo Wonfgang Volz a Sulzano, ha dichiarato che si potrà salire sui «floating piers» tempo permettendo. Non ha specificato altro. Ha detto solo così. E qualcuno ha inteso che questo potrebbe lasciar intravedere lo slittamento della data an- 1 Domani la chiusura del Piano sicurezza in Prefettura a Brescia nunciata al mondo intero il 22 aprile 2015 quando al Maxxi di Roma il progetto è stato presentato alla stampa internazionale. Dunque, la data di sabato 18 giugno potrebbe non essere confermata? Dal quartier generale di Montecolino a Iseo, dove si lavora senza sosta maltempo o no, non rimbalzano notizie diverse: si apre il 18. E lo stesso ingegner Mario Boeri, il genovese a cui Christo ha affidato il pacchetto sicurezza, non avrebbe notizie che rivoluzionerebbero le date dei pontili galleggianti. Christo, insomma, saprebbe perfettamente che la passerella non ha problemi di sicurezza legati al meteo e che, se dovesse piovere o dovessero arrivare anche forti temporali, l’installazione potrebbe comunque reggere senza problemi. Il vero problema è, invece, per chi ci vuole salire. È già stato più volte annunciato, anche dal prefetto di Brescia, Valerio Valente, che il numero di persone che potranno Il ministro sul lago «Voi e la passerella miracolo glocale» Il ministro Martina ieri all’inaugurazione della mostra di Sulzano Lago d’Iseo Martina ha inaugurato la mostra alle ex Palafitte di Sulzano. Altra mostra, sempre del fotografo di Christo, a Iseo Ci sono il parlamento di Berlino e il ponte di Parigi impacchettati, le isole di Miami trasformate in atolli, il Central Park di New York con le porte color giallo oro (molto simile, se non identico a quello scelto per la passerella sul Sebino), e ci sono tutti gli altri progetti che efJfznfTvwFUy8JmOEq80ya8ylVU+dkdJKZTBrmELqs= Christo e la moglie Jeanne Claude hanno realizzato in oltre cinquant’anni di attività artistica. Sì, ma dove? Negli scatti di Wolfgang Volz esposti a Iseo e a Sulzano nell’ambito di due mostre che raccolgono i lavori del fotografo tedesco-svedese che da 45 anni segue come un’ombra Christo. La mostra a Iseo è stata inaugurata venerdì all’Arsenale e sarà visitabile fino al 31 luglio; quella di Sulzano è alle ex Palafitte di Sulzano e rimarrà aperta fino al 10 luglio. Entrambe le ce- mette piede sui «floating» verrà stabilito proprio in base alle previsioni meteo: a pieno carico (quante persone di preciso ancora non si sa), se sarà previsto bel tempo, e giù a scendere di numero verso il maltempo. Forti temporali all’orizzonte, la passerella verrà chiusa e chi ci sarà sopra verrà evacuato. Difficile anche pensare che si possa cambiare il programma di apertura dell’opera d’arte, considerato per le centinaia di migliaia di visitatori attesi un po’ da tutto il pianeta, hanno già prenotato voli e soggiorni. I posti letto nelle strutture ricettive del lago sono pressoché esaurite da mesi. Dunque, per i ben informati quella di Christo sarebbe stata solo una «boutade» per creare effetto sorpresa e suspence. Non sarebbe in dubbio, dunque, la data di sabato prossimo 18 giugno. Che, tra l’altro, stando alle ultime previsioni meteo sarebbe anche una delle poche un po’ soleggiate e senza pioggia di tutto questo giugno rimonie di inaugurazione si sono trasformate in un bagno di folla per Christo. A Iseo, il presidente dell’Arsenale Luca Degl’Innocenti ha parlato di «momento mitico e poetico per il nostro lago: le fotografie di Volz cristallizzano tutte le opere di Christo, che hanno una definizione temporale ben precisa prima di scomparire. Questi scatti le hanno rese storia». A Sulzano, i pannelli fotografici appoggiati alle grandi vetrate che danno direttamente sul lago confermano la continuità dell’opera artistica di Christo e Jeanne Claude. Osservandoli, il ministro Maurizio Martina è stato contagiato dall’entusiasmo degli amministratori del lago: «Sul Sebino si sta compiendo – ha detto – un vero e proprio miracolo “glocale”, un’esperienza straordinaria che unisce la forza e la capacità di un territorio alla visione di un grandissimo artista: i pontili galleggianti tengono insieme le radici di un ambiente naturale unico con il mondo intero e che tutto ciò avvenga nel quadro di un contesto internazionale molto delicato e complicato è ancora più significativo. Non ce ne sono molte di opere così attualmente in Italia e di questo tutto il Sebino deve essere orgoglioso». Infine Martina ha annunciato che tornerà privatamente sulla passerella: «Oggi sono qui in veste ufficiale, ma credo che il modo migliore per assaporarne in pieno la bellezza sia di percorrerla e viverla lontano dai riflettori».. G. Ar. Il maltempo potrebbe far slittare l’apertura della passerella? novembrino. La parola finale su tutto questo, però, è attesa per domani, quando anche l’artista sarà presente all’ultima convocazione del tavolo della Commissione allestita in Prefettura a Brescia per chiudere il Piano sicurezza. Piano che verrà presentato ufficialmente mercoledì. Il cronoprogramma del cantiere prevede, infine, che tra giovedì e sabato venga steso il tessuto giallo dalia sulla passerella. E che siano in 600 a operare in contemporanea. Perché così in là? Anche in questo caso, per non rovinare l’effetto sorpresa. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Sarnico Riasfaltata la parallela al lungolago A Sarnico l’amministrazione comunale ha avviato in via Garibaldi, la parallela al lungolago, un intervento di riasfaltatura su un tratto di circa 150 metri che dal pontile di attracco dei battelli di navigazione si collega a via Sora. Un secondo lotto di intervento, in continuazione di un prima opera messa in atto nel 2015 e che aveva riguardato il tratto che da via Sora congiunge a via Monte Grappa , sempre su via Garibaldi. I lavori oltre al rifacimento del manto stradale, coinvolgono la sistemazione del sottosuolo danneggiato dalle radici dei pini marittimi, piante peraltro interessate l’anno scorso da un intervento mirato di potatura per la stessa conservazione. Interventi di sistemazione anche sull’ex statale a partire dall’intersezione con via Roma, per circa un chilometro.