Resúmenes Chronica Mundi Volume 5 Issue 3 2012
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Resúmenes Chronica Mundi Volume 5 Issue 3 2012
Chronica Mundi Volume 5 Issue III 2012 eISSN 2282-0094 Barriere e conni Barriers and boundaries Barreras y fronteras Chronica Mundi Reg. al Trib. di Pesaro n.576 del 28/06/2010 Comitato Editoriale / Editorial Board / Consejo de Redacción Sara Delmedico Alba Viglione Comitato Scientico / Scientic Board / Comité Cientico Stefano Bellucci International Institute of Social History (The Netherlands) Andrea Carteny Università degli Studi di Roma "La Sapienza" (Italy) Anna Falcioni Università degli Studi di Urbino (Italy) Jean-Yves Frétigné Université de Rouen (France) Sandra Kuntz Ficker Colegio de Mexico (Mexico) Martin Nesvig University of Miami (USA) María Nogués Bruno Università degli Studi di Roma "La Sapienza" (Italy) Stefano Orazi Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano (Italy) Ana Maria Rodrigues Universidade de Lisboa (Portugal) Eduardo Rozo Acuña Università degli Studi di Urbino (Italy) Roland Sarti University of Massachusetts Amherst (USA) Roy Smith Nottingham Trent University (UK) Rosa Nelly Trevinyo-Rodríguez Tecnológico de Monterrey (Mexico) Ana Vázquez Hoys UNED (Spain) Konstantina Zanou University of Nicosia (Cyprus) TRANSLATED ABSTRACTS 3 TRANSLATED ABSTRACTS BARRIERA IMPENETRABILE E MEMBRANA PERMEABILE: LA COSTRUZIONE DI UN CONFINE TRA MESSICO E STATI UNITI Valentina Abalzati Sommario: L'elaborato si propone di ripercorrere le fasi salienti del processo di costruzione del conne tra Messico e Stati Uniti, a partire dalle travagliate vicende della guerra del 1846-48 che hanno condotto alla sua denizione, attraverso la dialettica costante tra la pretesa dello Stato di aermare il conne della propria sovranità e la prassi individuale del suo attraversamento. A partire dagli anni '70 le questioni considerate cruciali nell'economia della frontiera l'immigrazione ed il narcotraco hanno progressiva- mente acquisito una rilevanza prioritaria, alimentando un'escalation nella forticazione del conne, realtà divenuta particolarmente stridente negli anni '90, con il parallelo approfondirsi dell'integrazione economica nel quadro del North American Free Trade Agreement (NAFTA). L'attacco terroristico dell'11 settembre e la conseguente stretta securitaria alle relazioni interamericane non hanno sortito altro eetto che esacerbare la tendenza alla chiusura del conne già in corso. Nonostante l'innegabile peso esercitato dalle pressioni economiche strutturali e dalle profonde forze transnazionali nel governare i ussi transfrontalieri, il paradosso venutosi a creare tra il processo di apertura economica e la pulsione alla chiusura delle frontiere non può essere archiviato unicamente come un eetto indesiderato della globalizzazione. Le due tendenze sono in realtà intimamente interconnesse, sia perchè l'aumento del volume dei ussi transfrontalieri, e quindi della dicoltà di discriminare gli elementi leciti da quelli illeciti, è associato all'abbattimento delle barriere economiche, sia perchè lo Stato esercita un ruolo attivo nel determinare lo status di legalità o di illegalità dei beni (e delle persone), cosa che si riette sui meccanismi che governano l'andamento dei ussi che attraversano la frontiera e sulle modalità del controllo del conne. Abstract: This paper aims to trace the main phases of the construc- tion process of the border between Mexico and the United States, through the enduring dialectic between the state's claim to arm the borders of its sovereignty and the individual practice of its crossing. Since the 70s, issues Chronica Mundi 4 considered crucial in the border's economy immigration and drug trafcking have become progressively more important, fuelling an escalation in the fortication of the border, which became particularly striking in the 90s with the deepening of economic integration under the North American Free Trade Agreement (NAFTA). The 11 September terrorist attacks and the subsequent narrowing of inter-American relations had the eect of exacerbating the tendency towards closure of the border that was already underway. The paradox that arose between the process of economic opening and the drive towards the closure of the borders cannot be considered only as a side eect of globalization. The two trends are, in fact, intimately connected: on the one hand, the increase in the volume of cross-border ow, and therefore the diculty of discriminating lawful elements from unlawful, is associated with the removal of economic barriers; on the other hand, the state exercises an active role in determining the status of legality or illegality of goods (and people), which has an impact on the mechanisms that govern the evolution of ow across the border and the methods of controlling it. Resumen: El estudio traza las principales fases del proceso de cons- trucción de la frontera entre México y los Estados Unidos, a través de la dialéctica constante entre la demanda del estado a la hora de armar la frontera de su soberanía y el ejercicio individual de su travesía. Desde los años 70 los temas considerados cruciales en la economía de la frontera inmigración y el narcotráco - se han convertido progresivamente en prioridades, lo que alimentó una intensicación en la forticación de la frontera, realidad particularmente notable en los años 90, con la paralela profundización de la integración económica en el marco del Acuerdo de libre Comercio de Norteamérica (NAFTA). Los ataques terroristas del 11 de Septiembre y las contracciones posteriores en las relaciones interamericanas han tenido el efecto de exacerbar la tendencia, ya en marcha, hacia el cierre de la frontera. La paradoja que surgió entre el proceso de apertura económica y el impulso para el cierre de las fronteras no se puede presentar sólo como efecto secundario de la globalización. Las dos tendencias están íntimamente interconectadas: tanto por el aumento en el volumen de los ujos transfronterizos, y por lo tanto la dicultad de discriminación entre elementos legítimos e ilícitos que se asocia con la eliminación de las barreras económicas, como por el estado que ejerce un papel activo en la determinación de la situación de legalidad o ilegalidad de la mercancía (y personas), hecho que se reeja en los mecanismos que gobiernan la evolución de los ujos a través de la frontera y de los métodos de controlarla. TRANSLATED ABSTRACTS 5 LA CONSTRUCCIÓN LITERARIA Y MORAL DEL NO-LUGAR DE JUAN GOYTISOLO Juan Pascual Gay Sommario: Questo testo cerca di mostrare come Juan Goytisolo at- traverso la sua opera si è dedicato alla costruzione di un non-luogo abitato dalla sua stessa opera. La proposta di Goytisolo, molto personale, mantiene ancora presenta varie analogie con quelle altri intellettuali contemporanei. Per Goytisolo, la proposta letteraria non può essere svincolata da quella morale, e nisce trovare posto in quello che lui chiama non-luogo o terra di nessuno. Andando contro la morale tradizionale, Juan Goytisolo, inuenzato da Jean Genet, inizia un'azione di negazione dei territori e dei conni geograci convenzionali, per stabilirsi nella scrittura come spazio privilegiato. Questa territorialità può solo associarsi con l'azione stessa, invece che con un luogo concreto e specico. La peculiarità di Juan Goytisolo è il creare spazi per poi abbandonarli una volta che se ne è costruiti degli altri. Il non-luogo diventa così l'unico luogo abitato a cui fare riferimento. Abstract: This text tries to show how Juan Goytisolo through his work has been dedicated to building a `non-place' inhabited by his own work. Goytisolo's proposal is very personal, and has similarities with other contemporary intellectuals. To Goytisolo, his literary proposal cannot be separated from a moral proposal that was eventually housed in what he calls a `non-place' or `no man's land'. Against traditional morality, Juan Goytisolo, inuenced by Jean Genet, starts an action of denial of territories and conventional geographical boundaries, to settle in writing as his privileged space. So, his territoriality may be associated with action it- self, rather than with a concrete and specic place. What denes Juan Goytisolo is the creation of spaces, their abandonment once raised, and the subsequent building of others. The `non-place' thus becomes the only inhabited place to which to refer. Resumen: Este texto intenta mostrar como Juan Goytisolo a lo largo de su obra se ha dedicado a construir un no-lugar habitado por su obra. La propuesta de Goytisolo, muy personal, con todo guarda semejanzas con la de otros intelectuales contemporáneos. En el caso de Goytisolo, no puede desvincularse su propuesta literaria de una propuesta moral que acaban por albergarse en lo que él llama un no-lugar o una tierra de nadie. A contrapelo de la moral tradicional, Juan Goytisolo inuido por Jean Genet inicia un movimiento de negación de territorios y fronteras convencionales o geográcas, para instalarse en la escritura como su espacio privilegiado. Así, la Chronica Mundi 6 territorialidad del español únicamente puede asociarse con el movimiento mismo, más que con un lugar concreto y preciso. Lo que dene a Juan Goytisolo es la construcción de espacios para abandonarlos una vez levantados y edicar otros. El no-lugar se vuelve así el único lugar que puede referirse de manera ajustada al territorio que habita. CARTOGRAFÍA HISTÓRICA DE MORELOS, SIGLOS XVI-XVIII Laura Elena Hinojosa Sommario: La cartograa messicana, sia preispanica che coloniale, è stata prodotta su vari supporti con un gran numero di gli e immagini che esprimevano la visione del mondo dell'epoca. Particolarmente inte- ressante è quella del periodo coloniale, in quanto la visione indigena del mondo dieriva profondamente da quella dei conquistatori spagnoli. Una delle principali funzioni della cartograa era la demarcazione della proprietà della terra. Infatti, varie mappe dello Stato di Morelos, realizzate nei secoli XVI, XVII e XVIII, erano incluse come prove nei procedimenti giudiziari. Questa produzione cartograca non solo è considerata fonte primaria per la ricerca storica, sociale e geograca, ma ha una considerevole importanza come vera e propria espressione artistica. Attualmente si conoscono diverse centinaia di documenti coloniali di tradizione mista: il loro stile si potrebbe denire sincretico dato che sono in nahuatl e in spagnolo e vi si possono apprezzare le convenzioni visive della tradizione indigena come anche quelle del Rinascimento europeo. Abstract: Mexican cartography, both in pre-Hispanic and colonial times, was carried out through various media, with a large number of glyphs and images that reproduced the world view of that time. That of the colonial era is particularly interesting as the indigenous world view was very dierent to that of the Spanish conquerors. One of the main functions of cartography was the demarcation of land ownership. Various maps of the state of Morelos were made in the sixteenth, seventeenth and eighteenth centuries, and were included in records of trials. They are considered primary sources for historical, social and geographical research, and they have also considerable importance as art, even if their function was not decorative. This colonial production was so extensive that we currently know of several hundred colonial documents of mixed tradition. We can say that these paintings and writings have a syncretic style, as they are in Nahuatl and Spanish with visual conventions of both indigenous tradition and European Renaissance. TRANSLATED ABSTRACTS 7 Resumen: La cartografía mexicana, tanto en la época prehispánica como en la colonial, fue realizada en varios soportes, con una gran cantidad de glifos e imágenes que reproducen su cosmovisión. En la época colonial, la diferencia entre la cosmovisión indígena y la de los conquistadores españoles fue muy diferente, y una de las principales funciones de la cartografía, a partir del siglo XVI, fue la propiedad de la tierra. Los mapas, croquis y planos del estado de Morelos fueron realizados en los siglos XVI, XVII y XVIII, vienen incluidos en expedientes de diligencias judiciales, y no sólo se consideran fuentes primarias para la investigación histórica, social y geográca, sino que también, las respetamos como auténticas obras de arte, aunque su función no fue precisamente decorativa ni con una intensión estética. Por lo que el análisis de los mapas se hará desde el punto de vista no solo histórico, sino de su realización artística, tomando en cuenta los elementos que lo conforman y su signicado. Tan importante fue esta producción colonial, que en la actualidad conocemos varios cientos de documentos coloniales de tradición mixta, es decir, presentan pinturas y escritura formada por caracteres latinos en español y náhuatl y se puede apreciar las convenciones plásticas tanto de tradición indígena como renacentistas europeas, por lo que se podría decir que estos mapas presentan ya un estilo sincrético. KONSUMER SPACES IN THE FORMER EAST GERMANY Mark McCulloch Sommario: Questo articolo esamina le cooperative di consumatori (Konsum) della Germania orientale. Analizza gli spazi sici di questa organizzazione e indaga la natura delle relazioni di potere e del socialismo di stile sovietico. Lo scopo di questo lavoro è quello di contribuire alla storiograa della zona di occupazione sovietica (Sowjetische Besatzungszone, SBZ - 1945 al 1949) e della Repubblica Democratica Tedesca (Deutsche Demokratische Republik, DDR - 1949 al 1990), esaminando i modi in cui le Konsum hanno contribuito alle aspirazioni altamente moderne del Partito Socialista Unicato (Sozialistische Deutschlands Einheitspartei, SED - 1946 al 1990). In particolare, questo lavoro esplora gli spazi culturali, educativi e consumistici creati dalle Konsum, nonché la capacità della SED di utilizzare le Konsum per infondere la sua ideologia nella vita di tutti i giorni. Con l'aiuto di numerose fonti d'archivio e di interviste con i tedeschi dell'Est in merito alle Konsum, questo studio vorrebbe fornire nuove chiavi di lettura sullo sviluppo dello spazio nella DDR Abstract: This paper examines East Germany's Union of the Con- sumer Co-operatives (Konsum ). It analyses the physical spaces of this Chronica Mundi 8 organization, while alluding to the nature of power relations and Sovietstyle socialism. The aim of this paper is to augment the historiography of the Soviet Occupation Zone (Sowjetische Besatzungszone , SBZ 1945 Demokratische examining the ways in which the Kon- to 1949) and the German Democratic Republic (Deutsche Republik , DDR 1949 to 1990) by sum contributed to the highly modern aspirations of the Party (Sozialistische Einheitspartei Deutschlands , SED Socialist Unity 1946 to 1990). Specically, this paper explores the cultural, educational, and consumerist spaces produced by the use the Konsum Konsum , as well it examines the SED's ability to to infuse ideology into everyday life. This study provides new understandings in the development of space in the DDR, which is substantiated through numerous archival sources and interviews with East Germans associated with the Konsum . Resumen: Este artículo examina las cooperativas de consumo (Konsum) de la Alemania Oriental. Se analizan los espacios físicos de esta organización y se exploran las relaciones de poder y del socialismo al estilo soviético. El objetivo de este trabajo es contribuir a la historiografía de la zona de ocupación soviética (Sowjetische Besatzungszone, SBZ - 1945 a 1949) y de la República Democrática Alemana (Deutsche Demokratische Republik, DDR - 1949 a 1990), examinando las formas en que las Konsum han contribuido a las aspiraciones altamente modernas del Partido Socialista Unicado (Sozialistische Einheitspartei Deutschlands, SED - 1946 a 1990). En concreto, este trabajo explora los espacios culturales, educativos y consumistas producidos por las Konsum, examinando la capacidad de la SED usando las Konsum para infundir la ideología en la vida cotidiana. Con la ayuda de numerosas fuentes de archivo y entrevistas con los alemanes del Este sobre las Konsum, este estudio pretende proporcionar nuevas interpretaciones sobre el desarrollo del espacio en la RDA. GEOPOLITICAL NOTES ON THE BORDER BETWEEN SIKKIM AND TIBET Matteo Miele Sommario: Il presente lavoro si propone di analizzare la questione del conne tra il Sikkim ed il Tibet dal periodo del Protettorato britannico su Gangtok no agli anni 2000, nonché la dimensione geopolitica assunta dal territorio del piccolo regno himalayano. Infatti, l'azione politica e commerciale della Gran Bretagna, nel Diciannovesimo secolo e poi all'inizio del Ventesimo, si confrontava con la Russia nella difesa del Raj attraverso la costituzione di sicuri stati cuscinetto che potessero evitare l'avanzata verso TRANSLATED ABSTRACTS 9 l'Asia meridionale di San Pietroburgo. In questa ottica il Sikkim assumeva il ruolo chiaro di via per il Tibet e dunque di base per lo sviluppo di relazioni politiche e commerciali che avrebbero dovuto arginare il pericolo di un avvicinamento russo-tibetano. La seconda parte del lavoro è invece dedicata al Sikkim dopo l'indipendenza indiana, agli scontri sino-indiani lungo il conne del regno con il Tibet e l'annessione del paese all'India nel 1975, per poi accennare ai risultati dell'incontro tra i primi ministri dei due paesi nel 2003 che hanno segnato un duro colpo per le aspirazioni indipendentiste tibetane. Abstract: This paper aims to analyze the issue of the border between Sikkim and Tibet from the period of the British protectorate over Gangtok until the Twenty-rst Century, and of the geopolitical track taken by the territory of the small Himalayan kingdom. As a matter of fact, British political and trade action, in the Nineteenth Century and early Twentieth, tackled with Russia in defence of the Raj through the establishment of safe buer states that could possibly prevent the advance of St. Petersburg in South Asia. In this perspective, Sikkim was clearly cast in the role of `road to Tibet', and therefore became the basis for the development of political and trade relations that were supposed to curb the danger of a TibetanRussian link. The second part of the work is dedicated to Sikkim after Indian independence, the Sino-Indian clashes along the border between Tibet and the kingdom and the annexation of the country to India in 1975. The result of the meeting between the prime ministers of both countries in 2003 marked a blow to the aspirations of Tibetan independence. Resumen: Este trabajo tiene como objetivo analizar la cuestión de la frontera entre Sikkim y Tibet de la época del protectorado británico de Gangtok hasta el año 2000, así como la dimensión geopolítica que toma el territorio del pequeño reino del Himalaya. De hecho, la acción política y comercial de Gran Bretaña, en el siglo XIX y principios del XX, abordó con Rusia la defensa del Raj mediante el establecimiento de seguros estados colchón para evitar el avance de San Petersburgo hacia el sur de Asia. En esta perspectiva, el Sikkim asumió el papel claro de "camino al Tíbet" de base para el desarrollo de las relaciones políticas y comerciales que iban a detener el peligro de un acercamiento ruso-tibetano. La segunda parte del trabajo se dedica a Sikkim tras la independencia india, con los enfrentamientos entre China y la India a lo largo de la frontera del reino con Tíbet y a la anexión del país a la India en 1975. Por último, se habla de los resultados de la reunión entre los primeros ministros de los dos países 10 Chronica Mundi en 2003, que marcaron un duro golpe a las aspiraciones de independencia del Tíbet. Chronica Mundi I manoscritti inviati non devono essere mai stati pubblicati in nessuna lingua e non devono essere stati sottoposti ad alcuna rivista per l'eventuale pubblicazione. cluso le note. I lavori inviati non devono eccedere le 8.000 parole, inOltre all'articolo è necessario inviare un sommario di non più di 250 parole. se e spagnolo. Gli articoli possono essere redatti in italiano, ingle- Tutto il materiale deve essere inviato elettronicamente a: [email protected] Le opinioni o le conclusioni espresse negli articoli sono quelle degli autori degli articoli e possono non riettere la posizione della rivista. Per ricevere una copia gratuita del volume completo in formato elettronico è suciente iscriversi inviando una mail al seguente indirizzo: [email protected] L'edizione carta- cea della rivista è disponibile su richiesta scrivendo al seguente indirizzo: [email protected]. I dettagli sui prezzi e il pagamento ver- ranno forniti su richiesta. 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