La fonetica inglese

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La fonetica inglese
Introduzione alla fonetica inglese
“ Vi è un solo modo per imparare con sicurezza la pronuncia inglese, e consiste
nell’ apprendere la pronuncia di ogni singolo vocabolo, allo stesso modo che se
ne impara l’ortografia ed il significato. Le irregolarità, le eccezioni ed i contrasti
che si riscontrano nella fonetica inglese sono tanti che solo più tardi, quando
ormai si conosca per pratica la pronuncia di centinaia di parole, le regole, cioè
la constatazione di uniformità ed analogie, riescono di qualche utilità.”
Da Alessandro Polo, Grammatica metodica della Lingua inglese, Editrice Canova, Treviso, 1948
L’alfabeto
a
b
pron
”
ei
bi:
j
k
pron.
”
gei
kei
s
t
pron.
”
ès
ti:
c
”
si:
l
”
el
u
”
jù
d
e
”
”
di:
i:
m
n
”
”
em
en
v
w
”
”
vi:
dabljù
f
”
èf
o
”
òu
x
”
eks
g
h
”
”
gi:
èic1
p
q
”
”
pi:
kjù2
y
z
”
”
uài
sed3
i
”
ai
r
”
a:
1
c dolce come in cena
suono jù, una i rapida seguita dalla u accentata
3
suono s è dolce, come in rosa
2
I segni grafici per i “suoni intermedi”
L’ Inglese si caratterizza per una varietà di “suoni intermedi” che richiedono
l’uso di particolari segni grafici. Di seguito indichiamo i più ricorrenti:
1) SUONI VOCALICI
1. Λ è un suono tra l’eu francese e una a italiana pronunciata in fondo alla
gola con la bocca semiaperta, simile a quella di cappello ma meno
limpida:
cup, tazza
up, su
son, figlio
love, amore
kΛp
Λp
sΛn
lΛv
2. æ suono dell’unione di a+e, un’ e tanto aperta da tendere quasi ad a
cat, gatto
cab, vettura
mad, pazzo
man, uomo
kæt
kæb
mæd
mæn
3. ∂ è il suono dell’eu francese di fleur, o dell’oe tedesca di Goethe:
girl, ragazza
sir, signore
fir, abete
nurse, bàlia
gh∂:l
s∂:
f∂:
n∂:s
i due punti (:) indicano che la vocale che li precede è lunga
4.
suono di o molto aperta, tendente leggermente ad a, simile alla o di
botta:
dog, cane
stop, punto
pot, vaso
lord, signore
d g
st p
p t
l :d
2) SUONI CONSONANTICI
1. ∫ è il suono dell’inglese sh, uguale a quello dell’italiano in sc in sci:
she, essa
short, corto
∫i:
∫ :t
2. Θ è il suono sordo o aspro del th inglese. Per pronunciarlo si appoggi la
punta della lingua contro i denti inferiori e si cerchi di pronunciare la s si
soldato: il suono tra t ed s che ne esce è quello del th sordo o aspro.
thank, ringraziare
thick, folto
think, pensare
Θænk
Θik
Θink
3. ϑ, è il suono sonoro o dolce del th inglese. Per pronunciarla si chiusa la
punta della lingua fra i denti e si cerchi di pronunciare la z: il suono che
ne esce, fra de z, è quello del th sonoro o dolce.
This, questo
that, quello
ϑis
ϑæt
4. З è il suono del francese in jour :
measure, misura
usually, solitamente
meЗ∂:
ju:З∂li
5. I suoni c e g hanno, anche in inglese, la forma dura o gutturale (i suoni
/c/ di cane e /g/ di gatto) e la forma dolce o palatale (la /c/ di cena e la
/g/ di gelato). Nell’alfabeto fonetico inglese, rispettivamente:
- i suoni /c/ e /g/ si indicano con k e g
can, potere
peak, picco
kæn
pi:k
get, ottenere
egg, uovo
ghet
egh
-
i suoni /c/ e /g/ si indicano con t∫ e dЗ
rich, ricco
peach, pesca
ri:t∫
pi:t∫
sponge, spugna
age, età
spond3
eidЗ
chair, sedia
t∫e∂
jam, marmellata
dЗæm
Lo spelling
Lo “spelling” – in italiano “compitazione” – consiste nel pronunciare a una a
una, con il suono che hanno nell’alfabeto, le lettere di cui una parola
composta. Così per esempio, lo spelling di love sara: èl – òu – vi – i; quello di
cat sarà: si – ei – ti; quello sir sarà ès – ai – a: , e così via.
Per esercizio, facciamo lo spelling di:
but, son, cab, mad, girl, stop, lord, short, thank, measure, John, fly, word,
chair,
Tre regole di pronuncia senza eccezioni (o quasi)
1) ee suona sempre i, cioè una i lunga e limpida come nella parola italiana
pino
deep, profondo steel, acciaio
street, strada
di:p
sti:l
stri:t
2) oo suona normalmente u lunga, scritto u: ; u breve davanti a k e in
qualche altro caso
spoon, cucchiaio
room, stanza
roof, tetto
spu:n
ru:m
ru:f
book, libro
buk
cook, cuoco
kuk
good, buono
gud
Osservazione – oo si pronuncia o aperta se precede una r:
floor, pavimento
door, porta
fl :r
d :r
3) La e finale è muta
cheese, formaggio
ci:s
to loose, perdere
lu:s
Osservazione – Nei monosillabi la e si pronuncia i
To be, essere
he, egli
Tu bi
i:
La pronuncia delle consonanti
1. c seguito da e, i, y suona s
cellar, cantina
city, città
selà
siti
c
cypress, cipresso
saipres
2. c davanti ad a, o, u suona k:
car, auto
cold, freddo
ka:
kould
3. cc seguiti da e, i suonano ks:
accent, accento
accident, incidente
eksent
eksident
4. ch si pronuncia /c/ come in cena:
rich, ricco
child, bambino
ric
ciaild
g
5. Davanti ad a, o, u, la g suona dura
garlic, aglio
gold, oro
ga:lik
gould
gou
to go, andare
6. Davanti a e, i suona dolce in vocaboli di origine latina o francese (quelle
che richiamano l’italiano)
gem, gemma
general, generale
angel, angelo
gèm
gèneral
eingel
7. Davanti a e, i suona dura nelle parole di origine germanica (quelle che
non richiamano l’italiano)
gift, dono
girl, ragazza
to get, ottenere
ghift
gh∂:l
ghet
8. Nel gruppo gn la g si pronuncia /g/ staccata dalla n
ignorant, ignorante
dignity, dignità
ig-n∂r∂nt
dig-niti
J
9. Ha il suono della g dolce italiana in gemma:
joy, gioia
jam, marmellata
gioi
gem [non scritto stando all’alfabeto fonetico, vd sopra]
ph
10.
Suona come la /f/ in italiano
physics, fisica
phantom, fantasma
fisiks
fent∂m
sh
11.
Suona sempre ∫, come il gruppo sc in italiano, sci
shell, conchiglia
shut, chiudi
wish, augurio
∫ell
∫Λt
ui∫
W
12.
Quando è iniziale di parola la w è consonante ed ha il suono di u
brevissima. La voce non indigia su di essa ma si appoggia sulla vocale
che segue:
wine, vino
water, acqua
uain
u t∂