il tano esalta il brancon
Transcript
il tano esalta il brancon
La Gazzetta di Brancon (ORGANO NON UFFICIALE DI STAMPA DELL’A.C. BRANCON) Edizione del 28 ottobre 2008 Ottima vittoria (2-1) dei barboscudati all’esordio assoluto nel campionato della UISP IL TANO ESALTA IL BRANCON Una magia del bomberissimo piega un coriaceo Villafontana e regala i 3 punti a Andreoli EDITORIALE Si comincia col botto! Il Brancon, alla prima assoluta nel campionato UISP, si toglie la soddisfazione di espugnare il difficile campo del Freddo Arredamenti Villafontana con il punteggio di 2-1. Bella prova della compagine di mister Andreoli che, in attesa di capire quale ruolo potrà avere nel nuovo campionato, mette così in cascina i primi 3 punti che faranno sicuramente utile per l’obiettivo primario della salvezza. Non è stata gara facile a Villafontana, come testimonia peraltro il punteggio. I padroni di casa si sono dimostrati formazione difficile da affrontare: difesa solida, molto possesso palla, ottima tecnica individuale. Il Brancon ci ha messo un po’ ad entrare in partita, poi si è calato nella nuova realtà e ha saputo lasciare, fin da subito, la prima impronta sul campionato. I gol del Ciulla e del Tano timbrano il ritorno vittorioso dei barbi in terra veronese, dopo 3 anni di “esilio” nel CSI di Mantova. Naturalmente è presto per trarre giudizi da questa prima, seppur positiva, prestazione. La vittoria non deve illudere né tantomeno esaltare gli uomini di mister Andreoli, che avrà il compito di tenere tutti saldi con i piedi per terra, e di lavorare sulle lacune che comunque si sono viste in casa gialloblu. Lacune cui peraltro il Brancon ha sopperito con l’orgoglio e la grinta dei giorni migliori. Lunedì 3 novembre, debutto casalingo contro il Lovers Quaderni: appuntamento ormai classico, vien da dire, dopo le due amichevoli pre-campionato disputate. Questa volta si farà sul serio: in palio ci sono i 3 punti. Il Brancon è chiamato a confermare quanto di buono mostrato sul terreno di Villafontana; c’è anche da sfatare una tradizione casalinga non molto positiva negli ultimi campionati. Basti pensare che l’anno scorso, al Perini, il Brancon si è imposto solo due volte su 12 gare. E’ tempo di dare significato alla frase “fattore casalingo”. ANGOLO DELLA CULTURA Il calendario a pagina 2 Il cruciverba di Isacco a pag. 8 Consigli per i libri Comincia con questo numero della Gazzetta una nuova rubrica dedicata alla letteratura. Anche mister Andreoli ce lo ha chiesto con insistenza, per poter parlare di Montanelli. Non potevamo che dare spazio anche ai consigli per la lettura, ovviamente mirati alla cultura branconiana. Il primo appuntamento è con un libro di ricette tutto da leggere… e da ridere. La nuova rubrica a pag. 4 NOVEMBRE AL CINEMA Nuovo cinema “FRED” Il Fred si era già segnalato in passato come attore emergente, ricercatissimo sia dai registi italiani che da quelli di Hollywood. Tale è stato, nelle scorse settimane, il successo delle pellicole che lo vedevano come protagonista, in particolare “La giusta distanza”, che la direzione del Multisala Brancon ha deciso di dedicare a lui un’intera rassegna. La rubrica del cinema a pag. 5 Per la rubrica dei giochi branconiani, che vi tengono sempre compagnia durante le sedute al cesso, è la volta del “crucibarbo” dedicato a un campione simbolo: CRUCI - ISACCO 1 Successo all’esordio stagionale in trasferta per un Brancon gagliardo e mai domo FREDDO ARRED. VILLAFONTANA – BRANCON 1 - 2 Vanno a segno il Ciulla nel primo tempo e il Tano (gran gol) nella ripresa Villafontana, lunedì 27 ottobre 2008 A ben 197 giorni di distanza dall’ultimo match ufficiale, il Brancon torna in campo a Villafontana per l’esordio assoluto nel campionato UISP di Verona. C’è grande attesa per vedere gli uomini di mister “Suinez” Andreoli confrontarsi con questa nuova avventura. A Villafontana, nonostante sia lunedì sera, al seguito della squadra ci sono, oltre al Presidente Muraroli e al tuttofare Andrea, l’infortunato Pec, la mascotte Veronica, il primo tifoso di Isacco “Alu” Alarico e, sorpresa dell’ultima ora, Marione. Mister Andreoli schiera dal primo minuto il Cape, Isacco, Teme e Bocchi in difesa, il Fred a centrocampo e il Ghido a supporto del Ciulla in avanti. La partenza della gara è piuttosto in salita per il Brancon, che fatica a trovare i giusti automatismi sul campo. I padroni di casa del Freddo Arredamenti sono una buona squadra, ben organizzata e dotata sul piano tecnico individuale. Senza strafare, i locali costruiscono un paio di azioni pericolose sulle quali il Cape è addirittura prodigioso per tempestività e efficacia dell’intervento. Il Brancon fatica a rendersi pericoloso: solo verso metà tempo il Ciulla si libera e può puntare verso l’area, ma il suo destro da fuori finisce alle stelle. E’ comunque un segnale che il Brancon c’è. Poco dopo, alla prima vera occasione da gol, i barbi passano. Il Fred recupera palla su respinta della difesa avversaria, e pesca il Ciulla nel cuore dell’area: il bomber sembra perdere l’attimo fuggente, ma trova la coordinazione per battere a rete sorprendendo il portiere avversario e segna l’1-0. Il vantaggio del Brancon dura poco più di 5 minuti: il Villafontana trova il pari con una conclusione da lontano del terzino sinistro che, dopo un’ottima circolazione di palla, si trova libero di avanzare indisturbato. Il suo tiro da fuori, ben indirizzato, sorprende un Cape fin lì impeccabile, sbatte sotto la traversa e si infila per l’1-1. A questo punto si vede l’orgoglio del Brancon che, anziché abbattersi e subire l’avversario, si riversa nella metà campo del Villafontana in cerca del nuovo vantaggio. Il Ghido, dopo un inizio stentato, comincia a trovare spazio e con un sinistro da fuori coglie il palo alla sinistra del portiere. Sul finire del tempo, occasione per il Fred che cerca di ribattere in gol un’uscita maldestra del portiere, ma il suo lob è troppo lento e viene sventato da un difensore. Si va al riposo sull’1-1, e con l’impressione che il Brancon abbia già scontato nel primo quarto d’ora il necessario adattamento al campionato. Nella ripresa mister Andreoli presenta Dusi sulla destra al posto di Isacco e il Tano in appoggio al Ciulla. Il Tano mostra subito di essere in palla e si prodiga in un gran lavoro di cucitura fra difesa e attacco. Dopo un sostanziale equilibrio tattico, il Brancon rompe gli indugi e costruisce la più bella azione della serata sull’asse Tano – Ciulla – Fred: la palla arriva a capitan Bocchi infilatosi in area, ma il tiro a botta sicura viene miracolosamente alzato dal portiere locale sopra la traversa. E’ il preludio al gol: Bocchi raccoglie una respinta della difesa, evita un avversario e scarica un tiro che, rimpallato, finisce per smarcare Dusi in proiezione sulla destra. Cross teso di Dusi a pescare il Tano che controlla una palla non facile e, sull’uscita del portiere, lo aggira con una finta strepitosa e deposita in rete di esterno destro: da applausi. Il Tano se la ride sotto i baffi… 2 E’ il gol che decide l’incontro, anche perché il Villafontana mostra di non averne più per tentare un secondo pareggio. I padroni di casa si fanno pericolosi in una sola occasione, quando un tiro da fuori passa fra una selva di gambe e il Cape lo abbranca in due tempi con un balzo felino sulla destra. Dall’altra parte, invece, ci sarebbero le opportunità per chiudere la partita con anticipo, ma un po’ l’imprecisione dei gialloblu, un po’ la sfortuna tengono a galla il Villafontana. Il Fred, imbeccato da un delizioso cross del Tano, coglie di testa l’incrocio dei pali. Il Ciulla riesce a liberarsi per due volte al tiro da buona posizione, ma non trova la porta. Finisce 2-1 per il Brancon ed è subito festa. Ed è ancora festa. Nove anni dopo il primo successo in campionato, il Brancon c’è. LE PAGELLE DELLA REDAZIONE DAVIDE BELLANI detto CAPE: VOTO 7,5 Prestazione maiuscola, con un paio di interventi che hanno fatto gridare al miracolo. Probabilmente si è gasato vedendo Marione in tribuna: pensava ci fosse da battere la concorrenza… Gianluca MONTEMEZZI detto TE-ME: VOTO 7 Finalmente il Teme che conosciamo: implacabile in marcatura e senza sbavature. Limita i danni in fase di appoggio e chiude ogni varco davanti al Cape. Nicola DUSI: VOTO 6,5 Rileva Isacco e svolge il suo compito in fascia ordinatamente, badando al sodo. Col passare dei minuti prende fiducia e risulta decisivo nell’azione del gol del Tano. Paolo BOCCHI: VOTO 6 Dato per disperso nel primo tempo, si fa un po’ più intraprendente nella ripresa, ma si divora un gol già fatto a tu per tu col portiere. Passabile in fase di contenimento. Isacco MARIOTTO: VOTO 6,5 Gioca molti palloni con la solita generosità e sbaglia anche molto. In un’occasione perde palla a centrocampo ma è miracoloso nel recuperare sulla punta avversaria lanciata a rete. Più bravo a difendere che a impostare. Luca MORELATO detto FRED: VOTO 7 Fatica a prendere in mano il centrocampo, ma esce alla distanza diventando anche fra i più pericolosi al tiro. Scheggia l’incrocio di testa. Sempre lucido e molto duttile anche in fase di copertura. Luca GHIDOTTI detto Ghido: VOTO 6,5 Non il miglior Ghido: parte molto contratto e soffre gli strani rimbalzi del pallone più degli altri giocatori. Verso il finale del primo tempo entra in partita e sfoggia un sinistro da cineteca frustrato dal palo. Cristiano RODEGHER detto Tano: VOTO 8 Man of the match e migliore in campo. Entra nella ripresa e si fa trovare subito pronto. Insuperabile e ordinato in ripiegamento sulla fascia, bravo a ribaltare il fronte d’attacco, e superbo in occasione del gol, dove con freddezza resiste alla tentazione di calciare subito e si beve il portiere locale. Roberto TOMMASI detto Ciulla: VOTO 7Soffre molto d’isolamento nel primo tempo, ma trova comunque il guizzo vincente nell’unica vera occasione capitatagli. Nella ripresa si muove meglio e difende palloni importanti, ma sciupa – e non è da lui – per ben 2 volte la palla del 3-1. Davide BELLINI detto GAMBO: Andrea RAFFAELLI detto PONTEL: Giuseppe FONTANA: non utilizzato non utilizzato non utilizzato 3 CONSIGLI PER LA LETTURA “L’ABBUFFONE” DI UGO TOGNAZZI “Storie da ridere e ricette da morire”. Viaggio semiserio nella cucina. Per chi ama la cucina e non si spaventa di fronte alle ricette di coglioni di toro e di anatre farcite dal culo, L’Abbuffone è il libro ideale per coniugare un po’ di cultura gastronomica con due risate. Lo stile di Ugo Tognazzi, l’indimenticato Conte Mascetti di Amici Miei, si riconosce fin dalle prime pagine, nei racconti dell’infanzia, contrassegnata da uno zio, sfegatato tifoso milanista, che lo obbligava a sfregarsi un diavoletto rossonero contro il pisello perché lo riteneva un “menagramo”. Ad ogni racconto si associa sempre il cibo, e quindi una ricetta, secondo quella che lo stesso Tognazzi chiama, nella prefazione del libro, una “autogastrobiografia”. Chi vorrà seguire il nostro consiglio e cimentarsi con la lettura di Tognazzi, troverà non casuale che la prima ricetta sia quella delle polpette, con una particolarità… che vi lasciamo scoprire qui sotto: (da L’Abbuffone di Ugo Tognazzi, Rizzoli Editore, 1974) Polpettata imporchettata… suona molto branconiano. In effetti, nelle luculliane cene a base di porchetta in sede del Brancon avanza spesso un po’ di porchetta che diventa la colazione del Ciulla il giorno dopo. Siamo sicuri che, di fronte allo stimolo di battere questo record letteral – culinario di ben TRENTASEI polpette alla porchetta, il Ciulla non vorrà tirarsi indietro e prima o poi tenterà l’impresa da Guinness dei Primati. 4 APPUNTAMENTO AL CINEMA Cineforum dedicato al grande Fred A novembre percorso d’autore con pellicole che hanno il nostro Fred per protagonista Il successo del Multisala di Brancon non accenna a fermarsi. La nostra redazione è tempestata quotidianamente da telefonate di appassionati di cinema che ci chiedono di girare i loro complimenti alla direzione del cinema branconiano, unico nel panorama mondiale a dare spazio a pellicole di grande qualità. Niente a che vedere con i soliti filmetti di Hollywood. Per il mese di novembre, il Multisala Brancon ha deciso di dedicare un percorso d’autore ai film che hanno per protagonista il centrocampista e attore emergente Luca “Fred” Morelato. Ce n’è per tutti i gusti. SALA 1. Con il Fred FRED CLAUS Commedia di Natale ricca di equivoci e di buoni sentimenti. Il Fred, già indaffarato con diverse donne, viene corteggiato da una ragazza che non gli interessa. Ovviamente rifiuta la corte della ragazza con mille scuse diverse, prendendo spunto dai suoi molteplici impegni calcistici. Tuttavia, a Natale, la ragazza gli si presenta davanti vestita da Babbo Natale e il Fred, che ha un debole per le divise, non sa resisterle. Per famiglie alla ricerca di svago. SALA 2. WIMBLEDON Con il Fred e Maria Sharapova Finalmente anche il cinema si è accorto del fenomeno “tennis”, dedicando questa pellicola agli amori che nascono di contorno al Torneo di Wimbledon. La Sharapova, campionessa affermata e reginetta di Wimbledon, accetta, su proposta degli organizzatori e degli sponsor, una clamorosa scommessa: prendere sotto le proprie cure un incapace e farne un buon tennista. Il Fred è un giovane aitante, con un ottimo passato da tennista, ma pur di conoscere la statuaria Maria Sharapova, finge di non saper giocare per niente. Verrà scelto quale cavia per il test della Sharapova, e sul campo da tennis e nelle docce ne succedono i tutti i colori. Commedia con toni sentimentali. 5 SALA 3. FOUR ROOMS Con il Fred, Antonio Banderas, Valeria Golino e Madonna Fantastico film firmato da Quentin Tarantino e ambientato in un albergo di Niu Iorc a fine anno. Un gruppo di 16 donne single, alla soglia dei quarant’anni, dopo aver bevuto come dei terzini del Brancon alla festa di Capodanno, decidono di diventare madri e scelgono come “donatori di seme” dal vivo Banderas e il Fred. Banderas farà cilecca al secondo colpo, così il Fred dovrà sobbarcarsi gli straordinari e tenere alto l’onore italiano. Da questo successo mondiale il Fred ha preso il nome per il suo nuovo negozio di abbigliamento. Per veri amanti del cinema. SALA 4. COVER FRED Con il Fred e Luciana Littizzetto Film del regista esordiente Carmine Amoroso, che grande successo ha riscosso al Festival delle Canne al Vento. Un gruppo di giovani precari non sa come sbarcare il lunario e si inventa la professione dell’uomo sandwich per pubblicizzare prodotti e eventi in piazza. Sfortunatamente, durante una tempesta di vento, il cartellone del Fred vola via e lui rimane nudo esposto in piazza. Le donne del paese si scatenano in una vera e propria caccia all’uomo mentre il Fred corre per le vie in cerca di un paio di pantaloni. Film simbolo della generazione di precari. SALA 5. TUTTA LA VITA DAVANTI… TUTTO IL FRED DIDIETRO Con il Fred, Isabella Regonese e Sabrina Ferilli Ancora un film dedicato al tema del precariato dei giovani. La giovane Isabella Regonese, fresca di laurea, non riesce a trovar lavoro e accetta la proposta di un call center. Si troverà catapultata in un mondo falso, ipocrita, dove l’unico obiettivo è farsi strada sulle disgrazie altrui. Un giorno, in un negozio di abbigliamento, conosce il Fred e la sua visione della vita cambia di colpo… 6 SALA 6. MAI DIRE FRED Con il Fred e Kim Basinger Finalmente, dopo Sean Connery, l’agente 007 James Bond ha trovato un volto (e non solo quello…) degno di essere ricordato. L’agente Bond, impersonato dal Fred, si trova questa volta alle prese con la mafia del Brenta, che cerca di impadronirsi di un prezioso microfilm sul quale sono state cifrati gli ingredienti segreti della porchetta del Pec. Per stanare la spia che cerca di venire in possesso del micorfilm, Bond Fred dovrà partecipare, con “sommo dispiacere” ad un festino in una villa padovana, animato dalla presenza di discreta gnocca. Qui, tra un antipasto a base di petto d’oca e l’altro, farà la conoscenza di Kim Basinger, ma per sapere se può fidarsi di lei, dovrà esplorarla fino in fondo… Suspence e effetti speciali. E inoltre, in orario pomeridiano, tutti i giorni, per i ragazzi di Brancon verrà proiettato l’attesissimo nuovo film della saga di Freddy Potter: Freddy Potter e il bastone magico. FREDDY POTTER E IL BASTONE MAGICO Con il Fred Finalmente sugli schermi il nuovo, attesissimo episodio della saga di Freddy Potter. Freddy è cresciuto, e anche Hermione, e per la prima volta nella saga per ragazzi ci saranno delle scene “un po’ spinte”, dove però si lascerà molto all’immaginazione, nel buon stile del tema magico. In questo incantevole episodio, Freddy Potter si scopre dotato di poteri soprannaturali quale il bastone magico, in grado di conferirgli un potere inaspettato su tutto il sesso femminile. Questo superpotere gli procurerà l’invidia di molti compagni del corso di magia, in particolare del piccolo Moreno, che con il suo bastoncino sottile e spezzato non riesce nemmeno a cucinare un uovo sodo. Tuttavia Freddy userà i suoi superpoteri con parsimonia e con fare garbato. Imperdibile. 7 CRUCIVERBA SPORTIVO A soluzione ultimata, nelle caselle gialle troverete nome cognome e soprannome del campione nella foto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 13 12 14 15 16 17 18 19 20 21 20 26 27 28 29 25 34 3 38 39 41 30 31 23 24 25 32 33 35 36 37 40 42 45 22 36 43 38 46 44 47 49 48 50 ORIZZONTALI VERTICALI 1. Il cognome del campione nella foto. 8. Così erano dette nella mitologia greca le tre sorelle demoniache Aletto, Megera e Tisifone. 9. Lo dice chi dice donna. 10. Cagliari. 11. Gorizia. 12. Negazione. 13. Ce l’ha grande l’egoista. 15. E’ stata la capitale della Germania Ovest. 16. Il Rossi delle moto (iniz.). 17. Esclamazione di disappunto. 18. La rana protagonista dei Muppett Show insieme a Miss Piggy. 19. Spremuta di limone oppure ispezione orale mediante bacio con la lingua. 21. Abbreviazione di esempio. 22. Cittadina campana in provincia di Napoli, dove morì Augusto nel 14 d.C. 23. Proiettile d’artiglieria. 26. Organo sessuale maschile. 30. Il Conti presentatore di RaiUno. 33. Precede il sol. 34. Si usa per condire. 35. Ha vinto Sanremo con l’assurda canzone del piccione. 36. La Gabriela delle Disperate Housewives interpretata da Eva Longoria. 38. Puntino sulla pelle. 39. Noto pizzaiolo e compagno di scorribande in Brasile del campione nella foto. 40. Gruppo montano calabrese. 41. Salerno. 42. Formano la ghiaia. 43. Gruppo musicale di cui faceva parte Renga. 45. Insieme a. 46. Il nome del campione nella foto. 48. Il Peterson del basket. 49. Il soprannome del campione nella foto. 50. Il nome della Campbell modella. Inerente al Medio Evo. 2. A Roma c’è quella Pacis. 3. I biscotti di Kakà. 4. Quello d’Italia l’ha composto Mameli. 5. La Yoko che sposò John Lennon. 6. A te. 7. Esaltata, portata in trionfo. 10. Lo è l’insalata cui si è aggiunto olio sale e aceto. 12. Non lo è del tutto Alex; è anche il nome della Scuola di Pisa. 14. Giornale Radio. 15. C’è chi ce l’ha degli affari e chi semplicemente ha preso una botta in testa. 17. Il palleggiatore della Nazionale di pallavolo riserva di Vermiglio (non è il Cape). 18. Il simbolo del chilometro. 20. Al largo della Toscana c’è quella d’Elba. 24. Bologna. 25. Mattia, ex giocatore del Verona ora in forza al Palermo. 26. Controlla le società quotate in borsa. 27. Rischio, azzardo. 28. Il fratello di papà. 29. La fine del pranzo. 30. Alcune autostrade ne hanno 3. 31. Quelli di garanzia li riceve chi è indagato per un reato. 32. Quello delle Amazzoni è un fiume del Brasile. 33. Mezza figa. 35. Piano Operativo di Sicurezza. 36. In coppia con Garfunkel. 37. Ci va la gatta e ci lascia lo zampino. 39. Si dice di pessimi cantanti come Nek e Ramazzotti; sono anche i migliori amici dell’uomo. 40. Mezzo sicuro. 42. Lo lancia l’imbarcazione in difficoltà. 43. Touring Club Ostuni. 44. Il già dei latini. 45. L’Amendola dei Cesaroni (iniz.). 47. Arezzo. 8 ULTIM’ORA / L’ANGOLO DELL’INFAME SEQUESTRATA LA SEDE DEL BRANCON ! Blitz dei Carabinieri in settimana che hanno trovato al Perini una bisca clandestina In paese se ne parlava oramai da tempo, ma fino a questa settimana erano solo mezze frasi, illazioni, supposizioni e supposte. Qualche vicino aveva parlato di auto parcheggiate alle vecchie scuole di Brancon fino all’alba, urla, schiamazzi, e odori nauseabondi di cipolle e peperoni alla griglia. Insomma, che a Brancon ci fosse una vera a propria succursale del gioco d’azzardo, lo sospettavano in molti. Ma la certezza si è avuta solo in settimana quando, di punto in bianco, i Carabinieri si sono presentati alle vecchie scuole di Brancon e hanno fatto irruzione nella sede gialloblu. Inquietante il quadro che si è presentato ai loro occhi. La foto a fianco ritrae alcuni individui, di cui non sono state fornite le generalità, mentre si scannano a poker. L’individuo in alto a destra con maglia nera, tale R.T. detto “C.”, sta invece guardando con cupidigia un film di sospetta moralità: Paprika. I militari dell’Arma hanno sottoposto a fermo preventivo sette persone, ne hanno identificate altre 3 fra cui una donna, tale V.B., e hanno sequestrato svariate tonnellate di materiale pornografico. Inutili i tentativi del capo banda, tale D.A., detto “S.”, di spiegare ai Carabinieri che le pellicole di Russ Meyer e di Tinto Brass appartengono al genere letterario – erotico e non al genere porno. Infine è stata sequestrata una valigetta contenente dollari falsi per diversi milioni di importo. Le banconote, secondo le dichiarazioni del Questore, erano contraffatte in modo pressoché perfetto: opera di veri talenti falsari. Ancora non ci si riesce a spiegare come sia stato possibile distinguerle dalle banconote vere… Soluzioni del Cruci Isacco I dollari sequestrati in sede del Brancon… C O N S O B A Z Z O L I O E O C A S A C O N R A S I M E D I E V A L E 20 25 C A R P O V I O R V O S S I 38 I S A L E I R A R I O R I N N A N N O G O G O B R M E K E R I M O N S N O O B I C L O C A S O S I L T I M O C C O O N A T T O I S C A N O N O N N R D A M I T A T A L A E C F A L I S A 36 S R I A D A N O M I 9