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EAGLE PICTURES Presenta CELLULAR Un Film di David R. Ellis Con Kim Basinger Chris Evans Jason Statham Eric Christian Olsen William H. Macy Uscita Italiana : 29 Aprile 2005 Durata del film: 1 IL CAST ARTISTICO Jessica KIM BASINGER Ryan CHRIS EVANS Ethan JASON STATHAM Chad ERIC CHRISTIAN OLSEN Mooney WILLIAM H. MACY IL CAST TECNICO Regia DAVID R. ELLIS Produttori DEAN DEVLIN LAUREN LLOYD Sceneggiatura CHRIS MORGAN Soggetto LARRY COHEN Direttore della fotografia GARY CAPO Scenografia JAYMES HINKLE Costumi CHRISTOPHER LAWRENCE Montaggio ERIC SEARS Musiche JOHN OTTMAN 2 CELLULAR Cosa faresti se ricevessi una chiamata al tuo cellulare da una donna che non conosci e che con voce concitata dall’altro capo del telefono ti chiedesse di aiutarla a salvarle la vita? Metteresti giù immediatamente pensando che sia uno scherzo? Cosa faresti se ci fosse anche una remota possibilità che la donna sia seriamente in pericolo e tu sia l’unica speranza rimastale? Cosa faresti? Una casuale chiamata ricevuta al suo cellulare catapulta un ragazzo in una frenetica lotta contro il tempo per salvare la vita di una donna, nell’action thriller Cellular, un film dal ritmo serrato che rimanda a Speed. La vincitrice premio Oscar Kim Bassinger (“The Door in the Floor”, “L.A. Confidential”) interpreta Jessica Martin, un’insegnante di scienze in un liceo e madre, la cui vita tranquilla viene sconvolta quando rimane vittima di un rapimento consumato nella sua casa ad opera di cinque uomini sconosciuti che la portano via in un luogo misterioso. Terrorizzata e completamente all’oscuro dei motivi del suo rapimento, Jessica si ingegna per riuscire a far funzionare un telefono rotto e compone quindi un numero sconosciuto nell’ultimo disperato tentativo di salvarsi. Ryan (Chris Evans di “Perfect Score” e “Not Another Teen Movie”) è il giovane spensierato che risponde alla chiamata disperata ed improvvisamente si trova ad essere l’ultima speranza di Jessica. Senza conoscere nulla di Jessica se non la sua voce terrorizzata e concitata dall’altro capo della flebile connessione del cellulare, Ryan viene, suo malgrado, catapultato in un mondo pieno di insidie ed omicidi in una frenetica ricerca per trovare e salvare la donna. Le vite di Jessica e della sua famiglia sono nelle sue mani, ma cosa lo attende dall’altro capo del filo e quanto gli costerà trovarla? Il cast principale di Cellular è composto da Jason Statham (“The Italian Job”, “The Transporter”), da Eric Christian Olsen (“Dumb & Dumberer”, “When Harry Met Lloyd”), da Noah Emmerich (“The Truman Show”, “Windtalkers”) e da William H. Macy (“Fargo”, “The Cooler”). Dirige David R. Ellis (“Final Destination 2”). La sceneggiatura è di Chris Morgan, tratta da un soggetto di Larry Cohen (“Phone Booth”). I produttori sono Dean Devlin (“The Patriot”, “Indipendence Day”, “Godzilla”) e Lauren Lloyd. 3 NOTE DI PRODUZIONE Rrrring… Rrrring… Rrrring... Una semplice chiamata al cellulare innesca un’ avventura piena di azione e velocità: il thriller Cellular racconta la trasformazione di un ragazzotto, di circa 20 anni, patito di surf in una figura eroica quando il destino lo chiama a salvare la vita di una donna sequestrata, obbligandolo a correre per le strade di Los Angeles nello sforzo di localizzarla. Ironicamente la storia dietro la nascita di Cellular è stata così vorticosa che rispecchia il finale del film stesso. Il progetto ebbe inizio diversi anni fa quando uno script firmato da Larry Cohen, lo sceneggiatore di un altro thriller di enorme successo ambientato in una cabina telefonica, “Phone Booth”, approdò sulla scrivania di Lauren Lloyd che ricopriva, a quel tempo, la carica di Vice Presidente Esecutivo di Sony Pictures. A Lloyd piacque ciò che lesse ma non riuscì a convincere la sua società ad acquisire il progetto. Inoltre c’era un elemento chiave della storia che aveva catturato la sua attenzione in modo particolare. Afferma Miss Lloyd “Quando ho letto lo script per la prima volta, parlava di un ragazzo che non era affatto un eroe. Era l’autista di una rapina in banca e la donna non veniva realmente rapita. Ma l’idea di rimanere incollati al cellulare quando la vita di qualcuno è in pericolo, ed essere incapaci di mettere giù, sembrava così viscerale e immediata, che ho amato immediatamente lo script”. Subito dopo aver letto la sceneggiatura originale di Cellular, Miss Lloyd lasciò la Sony e divenne produttrice indipendente. Ricordandosi del potenziale che aveva visto in quello script, immediatamente ne acquisì i diritti per se stessa. Lloyd successivamente portò lo sript ad uno dei suoi più intimi amici, Dean Devlin, il famoso produttore ralizzatore di successi quali “Indipendence Day” e “The Patriot”. A Devlin il progetto piacque ed acconsentì ad associarsi con Lloyd per svilupparlo. Volendo aggiungere però un po’ di freschezza allo script, Devlin e Lloyd ingaggiarono lo sceneggiatore Chris Morgan, ed insieme tirarono fuori quello che alla fine divenne la story line di Cellular. Secondo Morgan il film gli offriva la possibilità di scrivere quel tipo di action movie che gli era sempre piaciuto, una storia che racconta il modo in cui una persona comune può diventare un eroe, in particolari circostanze. Dice Morgan “Sono sempre stato un patito di film in cui l’eroe non è il più intelligente o il più figo dei ragazzi, ma è uno con un gran cuore, qualcuno come Indiana Jones per esempio. Siamo stati molto fortunati ad avere nel cast Chris Evans, che interpreta Ryan, poiché lo impersona molto bene. Il pubblico crede realmente che ce la farà, che reggerà sino alla fine, lo vuole al suo fianco perchè lui è il vero eroe”. 4 Morgan ha inserito alcune scene umoristiche nello script. Sebbene il film sia largamente un misto di azione serrata e suspence da rosicchiarsi le unghie, ha anche alcuni momenti comici. Continua Morgan “Mi piacciono molto le situazioni umoristiche, e credo che i film siano migliori quando la cosa giusta avviene al momento giusto e non quando qualcuno cerca di volerla buttare a tutti i costi sullo scherzo. Per esempio ne “I Predatori dell’Arca Perduta”, quando Indiana Jones si trova di fronte un uomo che agita minacciosamente le spada, tira fuori una pistola e lo uccide. Questa azione ha provocato grosse risate. E’ questo il genere di umorismo che abbiamo voluto inserire nello script”. Una volta che lo script fu completato i produttori si misero alla ricerca di un regista che avesse una sensibilità particolare capace di un approccio brillante nelle sequenze di azione del film e lo fondesse con la suspence che lo script prometteva. Trovarono questa persona in David R. Ellis. Ellis, un coordinatore di stuntman di provata esperienza, ed un aiuto regista divenuto in seguito regista, si era guadagnato la stima dei dirigenti di New Line Cinema grazie al thriller di successo “Final Destination 2”. Ellis fece suo il progetto ed accettò la sfida di creare sequenze di azione realistiche che fossero eccitanti senza essere semplicemente una sequela di esplosioni. Afferma Ellis “Questo film è realmente una corsa contro il tempo, ma con al centro un ragazzo appena uscito dal college. Ryan non è un super eroe e la mia sfida è stata quella di creare azione che fosse in sintonia con il suo personaggio”. Ellis aggiunge che per riuscire a far questo, lui ed i suoi collaboratori dovevano esser creativi con le situazioni in cui si veniva a trovare il protagonista. “Dovevamo inserirlo in circostanze straordinarie, ma allo stesso tempo non volevamo che mettesse la gente in pericolo con incidenti stradali, con esplosioni e robe di questo genere” aggiunge il regista. Ellis è stato all’altezza di questa sfida apportando al film brillantezza grazie alle numerose sequenze di azione e le scene di auto che si inseguono. Piuttosto che focalizzarsi su collisioni e ribaltamenti, Ellis ci ha mostrato un volto differente di queste scene ormai a noi familiari. Aggiunge il produttore Dean Devlin “Il modo in cui David ha girato alcune di queste sequenze, è diverso da quello che io ho già visto in altre scene di inseguimento di auto, poiché qui non si tratta di collisioni, si tratta di incidenti mancati. Questo ha reso molto interessante il modo di vedere l’intera sequenza”. Lo stile di Ellis inoltre è stato apprezzato dall’intero cast del film. Osserva Kim Basinger che interpreta Jessica Martin “David è una persona intelligente che apprezza il talento quando c’è. Il regista può favorire o indebolire gli atteggiamenti e l’atmosfera che si viene a creare sul set. David è il migliore che io abbia mai visto nell’arte di rendere sicuro ogni individuo ed è trattato da tutti con rispetto. Inoltre è molto sincero”. 5 Trovato il regista il passo successivo è stato quello di individuare il posto dove girare Cellular e la produzione ha fatto molti sforzi per cercare di rimanere negli Stati Uniti. Mentre all’inizio si era pensato di girare nell’area di Boston, i cambiamenti apportati alla storia e le condizioni atmosferiche alla fine hanno costretto la produzione a spostarsi a Los Angeles. Dice ancora Dean Devlin “Con un enorme quantità di film girati in Canada ed all’estero per risparmiare denaro, una delle cose di cui siamo realmente orgogliosi è quella di essere stati in grado di girare interamente a Los Angeles. E’ strano sapere quanta gente, quante troupe se la passano male perché le produzioni si realizzano altrove. Noi siamo veramente orgogliosi del fatto di essere riusciti a girare a Los Angeles.” Girare a Los Angeles ha significato essere stati d’aiuto e sostegno all’intera produzione sia da un punto di vista creativo che logistico. Dice ancora Devlin “Avere girato Cellular a Los Angeles ha significato per noi non solo avere un tempo sempre bello, ma anche aver potuto mostrare la città di Los Angeles ad una velocità da spezzarsi il collo poiché questo film non si ferma mai. Il personaggio di Chris Evans deve correre dall’aereoporto di Los Angeles alla spiaggia, fino in città, tutto durante un giorno senza fermarsi mai. E’ stato veramente uno spasso riscoprire Los Angeles”. Una volta presa la decisione di girare il film a Los Angeles, il passo successivo è stato quello di far vedere la città come il pubblico non la aveva mai vista prima. “Ciò che abbiamo cercato di fare è stato di mostrare i colori che vediamo tutti i giorni a Los Angeles” afferma la produttrice Lauren Lloyd. “Ogni volta che Los Angeles viene mostrata, in primo luogo si dà risalto all’insegna di Hollywood o al Sunset Strip tutte cose che abbiamo visto mille volte. Noi invece volevamo mostrare la bellezza della città. Specialmente nella sequenza del porto di Santa Monica dove i colori vanno dal blu del cielo agli alberi e tutti i colori delle luci” Ma mostrare i colori di LA non è così facile come sembra, a maggior ragione con una storia che si svolge nel corso di una sola giornata. Dice Devlin “E’ una di quelle cose a cui il pubblico non pensa quando vede un film, ma la più grande sfida di un regista è che sebbene la storia si consumi durante un solo giorno, le riprese sono durate vari mesi. Quindi cercare di avere un paio di mesi in cui tutto sembri come un giorno solo, poiché il film si svolge tutto in esterni, è un compito difficilissimo ed ha richiesto grande coordinamento tra lo scenografo, il regista ed il direttore della fotografia affinché tutto sembrasse convincente. La realtà è che nonostante a Los Angeles il tempo sia sempre bello, può capitare che un giorno sia nebbioso, un altro ci sia il sole un altro ancora ci siano nuvole, in un altro pioggia e noi non potevamo permettercelo nel film. Pertanto abbiamo usato alcuni dispositivi che ci hanno aiutato a far si che le cose sembrassero girate tutte nello stesso giorno.” Mentre alcuni membri della troupe dovevano costantemente focalizzarsi sul fatto che il tempo dovesse sembrare sempre lo stesso, una cosa certa era il poter contare sulle performance del cast di prim’ordine che avevano messo insieme. Quando cominciò la ricerca del cast di Cellular i produttori sapevano di voler trovare attori che dovessero essere in grado di misurarsi con i ruoli eccezionalmente difficili che lo script conteneva. La ricerca di attori che avessero i 6 requisiti per impersonare vari stati d’animo, che passassero da scene piene di totale suspence a scene in cui l’azione la fa da padrona, è sfociata nella composizione di un gruppo eclettico di attori, ognuno dei quali ha apportato differenti qualità alla produzione. Per il ruolo della protagonista di Jessica Martin il cui rapimento scatena la storia, i produttori hanno opzionato la vincitrice premio Oscar Kim Basinger. Il ruolo richiedeva alla Basinger di mostrare un misto di emozioni che andavano dalle lacrime e debolezza al coraggio e forza poiché viene misteriosamente rapita e deve lottare per salvare la sua vita e quella della sua famiglia. La produttrice Lauren Lloyd spiega “Era un ruolo difficile da proporre poiché avevamo bisogno di qualcuno che vi si adattasse perfettamente e che potesse confrontarsi con un trauma. Poiché in ogni scena Jessica appare traumatizzata, avevamo bisogno che fosse credibile agli occhi del pubblico”. Kim Basinger ha dato prova di essere all’altezza del compito. “La cosa più sorprendente per me, riguardo l’interpretazione di Kim, è stato il suo livello di applicazione per riuscire ad interpretare il ruolo” spiega il produttore Dean Devlin. “Non c’è mai stato egoismo nella sua performance. Non stava cercando di sembrare bella o eroica. Ha semplicemente permesso a se stessa di essere la persona adatta in quella situazione, con tutte le debolezze e le brutalità del caso”. Secondo Kim Basinger, la chiave per interpretare al meglio il ruolo era nel fatto di cercare di capire come una donna potesse sentirsi in quella situazione e cercare di mantenere la padronanza della storia. Miss Basinger dice “La storia rispecchia l’incubo di tutti noi e cioè di essere minacciati e rapiti, senza conoscerne il motivo. La domanda diventa “Come posso affrontare questa paura e pensare lucidamente per cercare di salvarmi”? Per calarsi meglio nel personaggio, la Basinger ha lavorato a stretto contatto con il regista David R. Ellis in modo da creare un ambiente di lavoro che simulasse l’ambiente estremo in cui il suo personaggio viene catapultato. Aggiunge Basinger “Volevo che tutto ciò che mi circondava fosse reale, pertanto ho chiesto a David di sgomberare il set ad eccezione di quelle poche persone che dovevano esserci per forza. Volevo sentirmi totalmente sola in questa sfida emotiva mentale e fisica e volevo che il pubblico fosse attirato in questa situazione tanto quanto me”. Mentre la Basinger cercava di confrontarsi con l’esperienza di essere sola, il coprotagonista Chris Evans si trovava a confrontarsi con una sfida ugualmente difficile ma su un piano differente. Evans, una stella nascente che è già apparso in precedenza in “Not Another Teen Movie”, ed ha recentemente interpretato il ruolo di protagonista “Johnny Storm / The Human Torch” nel film di prossima uscita “Fantastic Four”, interpreta il ruolo di un eroe insolito, uno spensierato fannullone che risponde alla chiamata di aiuto di Jessica e si trova ad esserne la sua ultima speranza. Il ruolo richiedeva una grande abilità con la recitazione dal momento che la maggior parte delle scene riguardavano una conversazione per telefono. Ma veniva anche richiesto un attore che fosse in grado di adattarsi agli sforzi, meramente fisici, delle scene di azione del film. 7 Evans dice” La più grossa sfida per me e’ stata che per gran parte del film dovevo apparire col fiato corto ed in preda al panico. Quindi prima di ogni scena saltavo su e giù e facevo un sacco di flessioni. Per alcune scene salivo e scendevo di corsa le scale, correvo in mezzo al traffico e quindi ho fatto un sacco di allenamento!” Evans ha anche frequentato un corso di una settimana in una scuola per stuntman di guida, in modo da poter girare alcune sequenze in auto senza alcuna controfigura. “Mi hanno messo per una settimana in una scuola di Stuntman di guida ed è stata la migliore settimana della mia vita” afferma Evans. “Mi sono divertito tanto. Mi facevano fare di tutto, giri a 180 e 360 gradi, parcheggi in spazi piccolissimi, affiancamento con altre auto a velocità folle...di tutto” Aggiunge il regista David R. Ellis “ Mi piace porre un attore nel mezzo di una azione, quindi era importante che Chris facesse queste acrobazie e fosse sicuro di potercela fare. Il risultato del corso di guida veloce che ha seguito Chris ha dato i suoi frutti, eravamo in grado di girare scene in cui lui, in assoluta sicurezza, riusciva a fermare la macchina proprio davanti al segno di stop. Non avevamo bisogno di girare da un’altra angolazione e poi ritornare su Chris, è stato tutto molto divertente”. A parte il divertimento della scuola, Evans sente che il suo personaggio sarà molto familiare al pubblico “Ryan incarna il cittadino medio e credo che sia questo che lo renda gradevole” dice Evans “Penso che la maggior parte delle persone si identifichi in lui poiché è il tipico ragazzo di 20 anni senza molta iniziativa e con un atteggiamento relativamente apatico. Deve sforzarsi per diventare un eroe”. Ma i produttori credono che non vi sia nulla di scontato in Evans o nella sua performance nel film. Nota Lauren Lloyd “Ha il potenziale per essere il prossimo Tom Cruise. E’ difficile scovare una movie star, deve essere qualcuno con cui i ragazzi si identifichino e con cui le ragazze vorrebbero uscire. Lui è il tipo giusto. Inoltre ha una curiosità per la gente e per la vita e credo che questo lo renda un grande osservatore. Ecco da dove attinge lo spessore che contraddistingue il suo personaggio”. Una grossa sfida Kim Basinger e Chris Evans l’hanno superata dovendo girare la maggior parte delle loro scene al telefono. Entrambi gli attori hanno appositamente evitato di incontrarsi faccia a faccia fino alla fine delle riprese proprio per mantenere un grado di anonimato l’uno verso l’altro. “Per lo più, Kim e Chris dovevano recitare senza che l’altro fosse lì” afferma il regista David R. Ellis. “Chris ha girato le sue scene per primo e doveva interpretare i dialoghi così come erano scritti ed è stato abbastanza duro poiché in alcune scene si trovava nel mezzo di una sequenza di azione e doveva guidare con una mano poiché nell’altra aveva il telefono cellulare. Poi Kim ha girato le sue parti nelle ultime settimane ed interagiva con ciò che lui aveva già detto”. Aggiunge il regista “Bisognava creare una certa chimica tra di loro durante il montaggio del film, poiché per la maggior parte del tempo non erano mai al telefono insieme però bisognava far credere che lo fossero.” 8 Il film inoltre ha nel cast un viso noto al pubblico, William H. Macy, che interpreta un poliziotto che può essere l’ultima speranza di Ryan se solo quest’ultimo riuscisse a far quadrare i tasselli della storia. Attore candidato al premio Oscar per ruoli in drammi quali “Fargo” e “The Cooler”, è raro vedere Macy in un film di azione come Cellular. Dice Macy “E’ un opera commerciale e non ho mai fatto film come questo. Però, una volta letta la sceneggiatura mi sono accorto che non è uno di quegli stupidi film violenti. Dal momento che i cattivi ricevono la giusta punizione ed i buoni vincono, sembrava adatto a me e allo stesso tempo è un giallo che comincia con un colpo di scena e non cala mai di tensione”. Macy inoltre era eccitato dal fatto che il film gli desse l’opportunità di vincere una nuova sfida, interpretare una scena di lotta. “Sono realmente orgoglioso della scena di lotta poiché è stata ben coreografata” dice Macy. “Ciò che mi è piaciuto di questa lotta è che è stata violenta e pericolosa e non una cosa da damerini, pur tuttavia non è una specie di pugilato, qui i ragazzi erano realmente appiccicati. Sembrava molto realistica, in particolar modo quando ero nella mia vasca da bagno la sera e cercavo di far riassorbire i miei lividi neri e blu”. Macy può essere relativamente nuovo nell’interpretazione di film di azione, ma i produttori avevano pochi dubbi che potesse fallire nel ruolo. Il produttore Dean Devlin aggiunge “Bill Macy è un attore consumato e sebbene non lo avessimo mai visto nell’interpretazione di un personaggio che potesse sferrare calci a destra e a manca, eravamo certi che ce la potesse fare. Poiché quando qualcuno ha quel livello di abilità scenica può fare qualsiasi cosa. Deve solo averne l’occasione”. Il regista David R. Ellis ammette di essere stato leggermente intimidito inizialmente all’idea di lavorare con Macy. “Ho amato tutto ciò che ha fatto; conferisce una dimensione differente ad ogni personaggio che interpreta” dice Ellis. “Ero eccitato all’idea che fosse interessato al ruolo propostogli. Ma è salito a bordo ed ha apportato grosse idee. Ti fa sentire a tuo agio ed è sempre pronto a mettersi all’opera”. Il coprotagonista Jason Statham è un viso familiare per i patiti dell’action movie. L’attore inglese che è apparso in film di successo quali “The Italian Job” e “The Transporter”, interpreta in Cellular un personaggio cattivo: il capo dei sequestratori Ethan. “E’ sempre bello interpretare il ruolo di un cattivo poiché è un ruolo imprevedibile, e puoi interpretarlo in vari modi” afferma Statham. “Non è un ruolo ristretto come la maggior parte degli altri personaggi”. Per le loro intense scene insieme, Statham e Kim Basinger hanno sviluppato una interessante dinamica. “Alcune delle scene più fisiche tra Kim e Jason non sono state provate in anticipo poiché Kim non voleva sapere ciò che le doveva venir fatto, pertanto io ho parlato con Jason e gli ho semplicemente indicato il tono da adottare” dice Ellis. Il regista aggiunge che per le sequenze in cui Ethan dice a Jessica che lui sa dove sia suo figlio e sta per rapirlo, “Quando Jason si avvicina, si toglie la cintura e la avvolge attorno al collo di Kim per soffocarla, lei non ha 9 avuto alcun dubbio su quello che lui stava per fare, l’effetto è stato agghiacciante, ma entrambi sapevano alla perfezione come muoversi.” In aggiunta al cast principale di Cellular, il film ha impegnato attori di talento quali Noah Emmerich (“The Truman Show”), Eric Christian Olsen (“Dumb and Dumberer”, “When Harry Met Lloyd”) e Richard Bulgi (“24”). Anche se Cellular vanta un cast d’eccezione, il suo ritmo è la cosa che merita più attenzione. La sensazione di estrema urgenza che permea tutto il film ed il ritmo serrato lo rendono un’opera in continuo movimento, quasi voglia sfidare il pubblico a rimanere con l’attenzione sempre viva. Dice il produttore Dean Devlin “Questo film è in continua azione. Ma più che sull’azione mi soffermerei sulla suspence. Credo che l’unicità di questo film sia non solo nel suo continuo movimento senza sosta, (poiché ha l’energia di un film come Speedy,) ma è realmente la suspence che emerge dalla tensione tra questi personaggi e la situazione in cui si trovano. Quindi il film funziona anche come thriller camuffato da action movie perchè è innegabile che abbia la sua buona dose di azione. ” E’ un film dal ritmo pazzesco, non ti lascia prendere fiato” aggiunge Chris Evans che è al centro delle scene con più azione. “Credo che l’unico momento con ritmo normale lo si abbia soltanto nelle prime due pagine della sceneggiatura, quando io passeggio sul porto. Ma una volta che arriva la telefonata, tutto prende un’altra piega. E penso che sia uno di quei film che una volta terminato, il pubblico crede che sia durato solo una mezz’ora”. Con un cast di rilievo, una eccellente story line ed un mix di azione e di suspence unico nel suo genere, Cellular ne ha per tutti i gusti ed include un messaggio. “Cellular è un bel film di azione, ma è anche un film sulla responsabilità sociale e morale” aggiunge il produttore Dean Devlin. “Credo che al centro del film ci sia la domanda: perchè decidiamo di aiutare la gente? Cosa ci guadagniamo? In questo film il guadagno è proprio aiutare la gente, che è già una ricompensa in se stessa ed è una ragione più che sufficiente per farlo. Mi piace pensare che ciò che rende diverso questo film è che alla fine, quando torniamo a casa, ci ha lasciato qualcos’altro oltre il divertimento di aver visto un film d’azione, un thriller. Ci sono dentro questo lavoro un sacco di brividi, ma anche risate, ed io credo che possa anche indurre la gente a pensare al fatto che aiutare altre persone sia molto importante”. Messaggio sociale a parte, i produttori credono che il pubblico riuscirà sicuramente a non rimpiangere il prezzo del biglietto. “E’ un thriller drammatico, ma anche estremamente rapportabile con il pubblico” osserva la produttrice Lauren Lloyd. Aggiunge il regista David R. Ellis: “questo film è una cavalcata nel thriller, ma è anche colmo di azione. E corre...diamine se corre!” 10 IL CAST ARTISTICO KIM BASINGER (JESSICA MARTIN) Dal suo debutto nel film di Barry Levinson, “The Natural”, con Robert Redford, Kim Basinger ha girato oltre venti film. All’inizio di quest’anno, Miss Basinger è apparsa in “ The Door in the Floor” per Focus Features e la vedremo prossimamente in “Elvis Has Left The Building”. Nel 2002 ha recitato con Eminem in “8 Miles” di Universal e nel film di Miramax “People I know” con Al Pacino e Tea Leoni. Nel 1998 la Basinger ha vinto il premio Oscar per il suo ruolo in “L.A. Confidential” un film di Warner Bros acclamato dalla critica, tratto dall’omonimo romanzo giallo di James Ellroy. Il film, diretto da Curtis Hanson ha guadagnato nove nomination ed ha fatto vincere alla Basinger anche il Golden Globe Award, lo Screen Actors Guild Award ed una nomination Bafta. Nel 2000 l’attrice ha recitato in “Bless The Child” un film di Paramaunt diretto da Chuck Russell con Jimmy Smits e Rufus Sewell. Inoltre è apparsa nel film diretto da Hugh Hudson per Columbia Tristar “I Dreamed of Africa”. Il film è stato interamente girato a Venezia, e in Sud Africa ed è tratto dalla storia vera dell’attivista keniota Kuki Gallman. Altri crediti cinematografici di Kim Basinger comprendono il campione di incassi “Batman” di Warner Brother, il trhriller erotico di Adryan Lyne “ 9 Settimane e mezzo”, il film di Robert Altman “ Ready To Wear” (Pret a Porter) e “Fool for Love, Final Analysis” con Richard Gere. Inoltre, “The Marrying Man” e “The Getaway”, e “Blind Date” di Blake Edwards con Bruce Willis, “Cool Word, The Real McCoy” e “Nadine” con Jeff Bridges. Miss Basinger risiede a Los Angeles CHRIS EVANS (RYAN) Nel breve periodo in cui è stato ad Hollywood, Chris Evans ha lavorato sodo per costruirsi una reputazione, interpretando un impressionante numero di ruoli comici e drammatici. Evans era nel cast di “Not Another Teen Movie” di Columbia Tristar; in questo film imperniato sulla parodia di tutti i film per ragazzi, interpreta “Jack Wyler”, il più popolare atleta in una scuola superiore. Evans inoltre ha recitato nell’ultimo film di Paramount “The Perfect Score”. Interpretava “Kyle” uno studente che persuade cinque suoi amici a rubare le tracce di un Test Attitudinale che dovrà sostenere in modo da poter aumentare il suo punteggio e riuscire ad essere ammesso in un 11 college di sua scelta. Il film è stato prodotto da Tollin / Robbins ed include nel cast Erika Christensen e Scarlett Johansen. Inoltre Evans ha terminato la produzione di un film indipendente “The Orphan King” con Alexis Bledel, ed anche “Fierced People” in cui recita a fianco di Diane Lane e Donald Sutherland, una produzione Lions Gate. Da ragazzino Evans ha studiato danza e teatro sotto la direzione della sua insegnante / mamma. Trovò subito il modo di apparire su un palcoscenico come protagonista in alcune produzioni regionali che includevano. “Sunday Visitors” al Boston Playrights Theatre e all’EMACT Festival come anche la produzione di “Suckers” allo Speak Previews di Boston. Attualmente Evans sta girando il ruolo da protagonista di Johnny Storm / The Human Torch in “Fantastic Four” un film ad alto budget per 20th Century Fox, tratto dal fumetto della Marvel e diretto da Tim Story. Evans è cresciuto a Boston, in Massachussets. Attualmente vive a Los Angeles. JASON STATHAM (ETHAN) Anche Jason Statham fa parte della generazione dei nuovi attori - eroi nel film di azione di Twentieth Century Fox “The Transporter” scritto appositamente per lui da Luc Besson e diretto dal regista originario di Hong Kong, Cory Yuen, uno dei più famosi registi di action movie. “The Transporter” racconta di Frank Martin, un uomo che conduce una vita tranquilla in una località della Francia Meridionale, il quale è un “trasportatore”, cioè una persona che sposta merce (umana o di altro genere), e non pone nessuna domanda. Segue tre regole fondamentali: 1. Mai cambiare un accordo. 2.Non chiedere nessun nome 3. Mai guardare nei pacchi. Quando rompe questa terza regola, si viene a trovare con un nuovo compagno di viaggio, tra segreti sconvolgenti e complicazioni mortali. Statham è nato a Sydenham , in Inghilterra ed è stato catapultato nel mondo della recitazione nel più insolito dei modi. La principale occupazione dei suoi genitori era l’intrattenimento e si spostavano per l’Inghilterra cercando un modo migliore per costruirsi una vita. Erano soliti fare delle “aste simulate”, una specie di conosciuto raggiro. Sin da quando aveva nove anni, era circondato da personaggi poco raccomandabili, gangster ed artisti, e si scoprì così che anche lui era molto portato nel gioco della “truffa” da strada. Vendere merci e prodotti che non avevano le caratteristiche indicate, costituì l’allenamento iniziale per la carriera cinematografica di Statham. Da adolescente poi, si appassionò allo sport e divenne un nuotatore professionista, cominciò a viaggiare anche all’estero e fece parte della Nazionale di nuoto della Gran Bretagna. Si posizionò terzo ai giochi olimpici in tre diverse occasioni ed alla fine si trovava al dodicesimo posto nella graduatoria mondiale. Mentre si allenava nel rinomato Crystal Palace National Sport Center di Londra, una troupe cinematografica e dei 12 fotografi lo hanno notato ed ingaggiato per alcune campagne pubblicitarie . Una di queste campagne era per “ French Connection” ed in questa occasione conobbe il proprietario del marchio. Questi mostrò un interesse per lui e poiché era il produttore esecutivo di un film di futura uscita, lo presentò al regista Guy Ritchie. Il film era “Lock, Stock & Two Smoking Barrels”. Ritchie trovò che Statham, sebbene non ancora un vero attore, avesse proprio l’aspetto ed i modi del personaggio che andava ad interpretare, un truffatore. Quindi Statham fu incoraggiato da Richie ad improvvisare, cioè a fare ciò che il regista voleva accadesse. Subito dopo il debutto di Statham, Ritchie lo opzionò nuovamente per interpretare nel film “Snatch” il ruolo di un promoter con Brad Pitt e Benicio Del Toro. Dopo aver completato le riprese, il produttore esecutivo Matthew Vaughn portò Statham a Los Angeles e lo presentò ha un agente e da lì cominciò la sua carriera. E’ apparso nel film di fantascienza “The One” con Jet Li per Sony / Revolution ed anche nel film “The Mean Machine” per Paramount Classic. Il ruolo non è costato molto sforzo a Statham che è un atleta nato e che ha studiato boxe ed arti marziali. Più recentemente ha interpretato con Mark Wahlberg ed Edward Norton “The Italian Job” per Paramount Pictures e diretto da F. Gary Gray. Il film racconta di una banda di ladri che crea il più grande ingorgo di traffico nella storia di Los Angeles, in modo da poterne approfittare per rubare un carico di lingotti d’oro. Inoltre Statham ha da poco ultimato le riprese di “Chaos” con Ryan Philippe e Wesley Snipes. Al momento sta girando il sequel “Transporter 2” ed apparirà anche nel film di prossima uscita di Guy Ritchie “Revolver”. ERIC CHRISTIAN OLSEN (CHAD) Il versatile attore Eric Christian Olsen sta dando la scalata ad Hollywood. Olsen ha appena terminato le riprese del film noir indipendente “Mojave” con Rider Strong, Bumper Robinson e Dash Mihok. L’estate scorsa era il protagonista (Jim Carrey da giovane) nel film di New Line “Dumb & Dumberer: When Harry Met Lloyd”. I suoi altri crediti includono “Not Another Teen Movie”, “The Hot Chick” ed il film indipendente “Local Boys”. Olsen attualmente sta lavorando con Eliza Dushku in una serie ad episodi per Fox “True Calling”. E’ conosciuto per il ruolo da protagonista di Cameron Green per la serie acclamata dalla critica “Get Real” su Fox. Altri crediti televisivi di Olsen includono le partecipazioni in “24” e “ER”. Oltre a recitare, Olsen ha praticato molto sport e non ha mai trascurato gli studi. E’ stato capitano nella squadra di hockey del suo liceo a Quad Cities, in Iowa. Le sue capacità accademiche gli hanno permesso di vincere una borsa di studio per entrare in una università privata nella California del Sud dove ha recentemente completato gli studi. 13 Attualmente Olsen risiede a Los Angeles. NOAH EMMERICH (JACK TANNER) Noha Emmerich è noto per i suoi ruoli in film quali “The Truman Show” di Peter Weir con Jim Carrey e Laura Linney, “Beautiful Girls” di Ted Demme con Uma Thurman, Timothy Hutton e Natalie Portman, “Cop Land” con Sylvester Stallone, Robert De Niro e Harvey Keitel, “Windtalkers” di John Woo con Nicolas Cage, “Frequency” con Dennis Quaid, “Beyond Borders” con Angelina Jolie, “Crazy in Alabama” diretto da Antonio Banderas con Melanine Griffith, “Monument Ave” con Denis Leary, Martin Sheen e Billy Crudup e “Tumbleweeds” con Janet McTeer. Ultimamente è apparso in “Miracle” di Gavin O’Connor con Kurt Russell e Patricia Clarkson e recentemente ha completato le riprese di “Sometimes In April” con Debra Winger. Emmerich ha studiato cinematografia all’Università di New York dove ha scritto e diretto il cortometraggio “The Painter” che ha vinto il Cine Award a Washington, e l’International Film Festival di Badalona, in Spagna. Il suo secondo lavoro di regia, “The Date” ha vinto lo Short Comedy Award allo Houston Worldfest Film Festival. La sua società di produzione, Sandbox Entertainment ha un accordo di produzione con New Line Cinema ed hanno insieme varie sceneggiature in sviluppo. Emmerich si è laureato con lode in storia all’Università di Yale. WILLIAM H. MACY (SERGENTE BOB MOONEY) Il candidato ad un premio Oscar, ad un premio Emmy e vincitore di un SAG Award, William H. Macy, è uno dei più raffinati attori della sua generazione. Lo scorso anno, Macy ha ricevuto ottime critiche per la sua interpretazione di Bill Porter in “Door to Door” per TNT, con Kyra Sedgwick, Helen Mirren, Kathy Baker e Felicity Huffman. Il film, di cui Macy è stato cosceneggiatore, racconta la vera storia di Porter, un venditore porta a porta affetto da paralisi cerebrale. Il film che ha conquistato indici d’ascolto mai raggiunti prima da un film trasmesso da TNT, ha ricevuto un SAG Award, un AFI Award, un Critic’s Choice Award, un Golden Satellite Award, una nomination alla Writer’s Guild, una nomination alla American Cinema Editors ed una nomination al Golden Globe. E’ stato inoltre nominato a 12 premi Emmy inclusi quello per Miglior Film per la Televisione, e Miglior Attore Protagonista (Macy) in un Film per la Televisione, e Migliore Sceneggiatura per un Film per la Televisione, scritta da Macy con Steven Schachter. Macy apparirà tra breve nel film per TNT “The Wool Cap”. Macy si è riunito al suo storico partner cosceneggiatore Schachter per questo film tratto da una commedia del 1962 “Gigot” interpretata all’epoca da Jackie Gleason e diretta da Gene Kelly. La pellicola è diretta da Schachter. Il film racconta la commovente storia di un portinaio, Gigot, che diventa amico della piccola figlia di una prostituta. Nel cast appaiono anche Don Rickles, Catherine O’Hara e Keke Palmer. 14 Schachter e Macy sono anche partner nel progetto per Showtime provvisoriamente intitolato “The Accountant And The Stripper”. Il film è tratto da una storia vera di un contabile della Florida nominato da un giudice di controllare le attività di alcuni club di spogliarello. Macy interpreterà il ruolo del contabile Lew Barman, la sceneggiatura sarà scritta con Schachter e quest’ultimo curerà la regia. La scorsa primavera, Macy è apparso nel film di Showtime Original Picture “Stealing Sinatra” che dipinge il sequestro malriuscito di Frank Sinatra junior, diretto da Ron Underwood. Macy interpreta il ruolo di John Irwin, uno dei tre rapitori che sequestrarono Frank Sinatra Junior dal suo hotel, sotto la minaccia delle armi, proprio prima di un suo spettacolo a Lake Tahoe. Macy ha ricevuto una nomination all’Emmy nella categoria “Miglior Attore Non Protagonista in Miniserie o Film” grazie alla sua interpretazione. Recentemente Macy è tornato dalla Spagna e Marocco dove ha girato “Sahara” per Paramount Pictures. Tratto dal best seller di Clive Cussler, questo film di azione ed avventure marine racconta la storia di un esploratore, Dirk Pitt (Matthew McConaughey) alla ricerca in Africa dell’oro dei Confederati che incontra la dottoressa dell’associazione WHO Eva Rojas (Penelope Cruz) e viene così a sapere di una misteriosa malattia che sta uccidendo gli Africani in numero impressionante. Macy interpreta l’Ammiraglio Sandecker, il capo di Pitt alla NUMA (National Underwater Marine Agency). Da poco inoltre Macy ha ricevuto notevoli critiche per il suo ruolo nel film drammatico ma allo stesso tempo romantico “The Cooler” con Maria Bello, Alec Baldwin, Shawn Hatosy e Ron Livingston. E’ stato inoltre ammirato nella scena di furto nel film campione di incassi “Seabiscuit” di Universal Picture, il film sul trionfo e la perseveranza tutta americana ambientato durante il periodo della grande depressione, tratto dal romanzo più letto nella categoria “non fiction” degli ultimi anni. Macy, coprotagonista accanto a Tobey Maguire, Chris Cooper e Jeff Bridges, è stato nominato al Golden Globe per il suo ruolo di Tick Tock McLaughlin ed il film è stato candidato quale Miglior Film. Macy è noto per la sua rappresentazione di Jerry Lundergaard in “Fargo” per cui ha ricevuto una Candidatura all’Oscar ed ha vinto l’Indipendent Spirit Award come Miglior Attore Non Protagonista. Ha anche meritato le nomination quale Miglior Attore Comico Non protagonista (American Comedy Awards), Miglior Attore (Chicago Film Critics), Miglior attore Non protagonista (Dallas /ForthWorth Film Critics) e Miglior Attore in dramma (International Press Academy). Importanti crediti cinematografici di Macy includono “Spartan”, “In Enemy Hands”, “Magnolia”, “Pleasantville”, “Happy Texas”, “State And Main”, “Jurassic Park3”, “Focus”, “Welcome to Collinwood”, “Psycho”, “A Civil Action”, “Boogie Nights”, “Wag The Dog”, “Air Force One”, “Ghosts Of Missisippi”, “Mr. Holland’s Opus”, “The Client”, “Shadows and Fog”, “Murder in the First”, “Searching For Bobby Fischer”, “Radio Days” e “Panic”. 15 Nel campo della televisione, Macy non è stato meno prolifico. Ha ricevuto le Nomination all’Emmy quale Miglior attore nella Serie “ER” per il suo ruolo di Dr. David Morgestern. Inoltre Macy ha un ruolo nella serie “Sports Night” sulla vita di Aaron Sorkin ed è stato candidato all’Emmy per questa sua interpretazione. Altri suoi crediti televisivi includono “Reversibile Errors”, “A Murderous Affair”, “Heart of Justice”, “Standoff at Marion” e le miniserie “Andersonville”, “The Murder Of Mary Phagan” e “The Awakening Land”. In aggiunta al telefilm in chiave politica per BBC “The Writing On the Wall”, Macy è apparso anche in due lavori di Mamet: “The Water Engine” e “Texas” per Showcase. Nel 1999, a fianco di Felicity Hoffman interpretò per TNT il film televisivo “A Slight Case of Murder” e ricevette per questo un’altra nomination all’Emmy. Macy ed il suo partner cosceneggiatore Schachter hanno scritto insieme il film e quest’ultimo ne è stato il regista. Sempre con Schachter, Macy ha scritto numerose sceneggiature televisive, inclusi alcuni episodi di “Thirtysomething”, il film per HBO “Above Suspicion” ed il film per USA Network “The Con” interpretato dallo stesso Macy e Rebecca de Mornay. Ultimamente Macy è apparso sul piccolo schermo come ospite nella serie originale per Showtime “Out Of Order” con Eric Stoltz, Felicity Hoffman, Kim Dickens e Bustine Bateman. Nato a Miami, Macy ha vissuto in Georgia fino all’età di dieci anni prima di trasferirsi a Cumberland, nel Maryland, dove ha inizio la sua passione per la recitazione con il ruolo di Mordred in “Camelot”. Eletto capo delle classi del suo liceo, si trasferì al Bethany College, in West Virginia per studiare da veterinario, ma “recita dopo recita” Marcy si trasferì al Goddard College nel Vermont dove fu preso sotto l’ala protettrice del Professore David Mamet. Nel 1972, Mamet, Macy ed il suo partner cosceneggiatore Steven Schachter si trasferirono a Chicago, dove insieme fondarono il St. Nicholas Theater. Macy interpretò vari ruoli tratti da classici di Mamet, tra i quali Bobby in “American Buffalo”, e Lang in “The Water Engine”. La sua interpretazione in “Oleanna” quale professore universitario accusato di molestie sessuali, valse a Macy l’appellativo di “Maestro nell’arte verbale” come riportata da “Entertainment Week”. Il suo ruolo di detective in “Homicide” ispirò elogi simili anche da parte del New York Magazine “ Macy è l’attore ideale per i ruoli tratti da opere di Mamet: adatto sia nelle parti da operaio che in quelle da intellettuale, e dotato di abilità discorsiva”. Continuò con Mamet interpretando un Mafioso in “Things Change”, un Marine in “House of Games” ed un agente FBI in “Wag the dog”. Trasferitosi a New York nel 1980, continuò a costruirsi la sua reputazione in teatro come pioniere di nuovi ruoli, anche in alcune produzioni Off Broadway come “Baby with The Bathwater”, “The Dining Room” (in seguito divenuto film per PBS dal titolo “The Great Performance”), “Life During Wartime”, “Mr. Gogol and Mr. Preen”, “Bodies, Rest and Motion” e “Prairie Du Chen”, “Oh Hell” e “Oleanna”. 16 I suoi crediti teatrali raggiungono circa cinquanta lavori nei dieci anni trascorsi a New York, inclusa la produzione a Broadway di “Our Town”, vincitore di un Tony Award per Best Ensemble. Macy ha anche lavorato nei teatri di Londra nella primavera del 2000, dove è stato coprotagonista nel revival dell’opera di David Mamet “American Buffalo” alla Donmar Warehouse. Dopo la rappresentazione a Londra, si è trasferita a New York all’Atlantic Theater Company a New York diventando la rappresentazione campione d’incasso al botteghino. Di pari passo con la sua carriera recitativa, Macy si è meritato anche una buona fama come insegnante e regista. Ha insegnato in vari corsi teatrali a Chicago e all’Università di New York, oggi insegna regia alla Atlantic Theater Company a New York. I suoi crediti da regista includono “Boy’s Life” al Lincoln Center, la produzione di “Oleanna“ al Tiffany Theater di Los Angeles, “Lip Service”, un film di HBO per il quale ha vinto un ACE Award per Migliore Produzione Teatrale. Di recente, Macy ha diretto il dramma “The Joy Of Going Somewhere Definite” all’Atlantic Theater Company di New York. Nel 1998 Macy ha ricevuto una menzione da Showest come Miglior Attore Non Protagonista dell’Anno per il suo bagaglio di opere. Macy è sposato con Felicity Hoffman, attrice nominata al Golden Globe che ha recitato nella famosa serie elogiata dalla critica “Sports Night”. Vivono a Los Angeles con le loro due figlie. IL CAST TECNICO DAVID R. ELLIS (REGISTA) David R. Ellis ha diretto nel 2003 il thriller “Final Destination 2”. Ha fatto il suo debutto alla regia con “Homeward Bound II: Lost In San Francisco”. Con oltre trent’anni di esperienza da stuntman, da coordinatore di stuntman e regista di seconda unità, Ellis è uno dei più ricercati registi di seconda unità di Hollywood, con al suo attivo una sfilza impressionante di film campioni di incassi in cui è stato regista di seconda unità, quali “Harry Porter and The Sorcerer’s Stone”, “The Perfect Storm”, “Master and Commander”, “Matrix Reloaded” e “Matrix Revolution”. DEAN DEVLIN (PRODUCER) Dean Devlin ha creato la Electric Entertainment nel 2001 per produrre film indipendenti e sviluppare progetti interattivi, musicali e televisivi. Negli ultimi otto anni, Dean Devlin ha scritto e prodotto alcuni tra i film di maggiore successo di tutti i tempi. Devlin ha cosceneggiato e prodotto “Stargate” e “Indipendence Day”. Ha cosceneggiato e prodotto “Godzilla”, e prodotto “The Patriot” con Mel Gibson che è stato candidato a tre Premi Oscar. La prima produzione di Devlin con la “Electric Entertainment” è stata “Eight Legged Freaks” distribuita da Warner Bros e Villane Roadshow nel Luglio 2002. Inoltre ha prodotto “The Librarian” trasmesso da TNT lo scorso Dicembre 2004. 17 LAUREN LLOYD (PRODUTTRICE) Lauren Lloyd è stata direttrice di casting, produttrice indipendente e più recentemente dirigente e produttrice con un contratto di prima opzione con Sony. La sua casa di produzione, Bedlam Media, gestisce scrittori, attori e regista, oltre alla produzione vera e propria. Da dirigente presso Columbia Pictures, Miss Lloyd è stata l’artefice di film campioni di incassi quali “The Patriot” e “Vertical Limit”. Presso Hollywood Pictures, dove ricopriva la carica di Vicepresidente Esecutivo, la Lloyd è stata responsabile della produzione di oltre venti film tra i quali: “Evita”, “While You Were Sleeping”, “Nixon”, “GI Jane”, “Grosse Pointe Black” e “Horse Whisperer”. Inoltre, la Lloyd ha prodotto “Mermaid” con Cher e Winona Ryder, “Drop Zone” con Wesley Snipes, “The Butcher’s Wife” con Demi Moore, “Dreamlover” con James Spader, “Fires Within” con Jimmy Smits e “Freddie Got Fingered” con Tom Green. Ha dato inizio lo scorso gennaio alla produzione di “Diary” con Jennifer Aniston per Sony. Intanto, ha cominciato la preproduzione di altri due film con Gold Circe: “Viagra Falls” ed un thriller soprannaturale dal titolo “Smoke”. CHRIS MORGAN (SCENEGGIATORE) Chris Morgan è nato a Los Angeles nel 1970 ed ha sempre vissuto lì. “Cellular” è la prima sceneggiatura firmata da lui. Il suo prossimo film è “Satura” le cui riprese si stanno svolgendo attualmente in Giappone per Maverick Entertainment. Inoltre, Chris è stato un revisore di sceneggiature per molti progetti di alto profilo, incluso il campione di incassi 2003 “S.W.A.T.” . Attualmente sta scrivendo la sceneggiatura di “The Fast And The Furios 3” per Neil Moritz e sta disperatamente cercando di convincere IRS che comprare una potente automobile che ingurgita nitroso è un escamotage di deduzione per le tasse di scrittore sotto forma di “ricerca”…. Morgan vive a Los Angeles con sua moglie Micelle e le loro due figlie Maya e Chloe. LARRY COHEN (SOGGETTO) Larry Cohen è molto noto nell’industria cinematografica in due categorie complementari ma allo stesso tempo diverse. E’ uno dei più acclamati autori di film contemporanei indipendenti, avendo scritto, diretto e prodotto venti film, ma ha anche una formidabile carriera di scrittore tradizionale di film per cinema e televisione. Il suo lavoro più recente è stato il famoso thriller “Phone Booth” per Twentieth Century Fox. La sua sceneggiatura originale, che si svolge in un unico luogo (una 18 cabina telefonica) in tempo reale, è stata diretta da Joel Schumacher con Colin Farrell. Appassionato di film sin da bambino quando ancora frequentava la scuola elementare, Cohen è assurto alla fama di scrittore per la televisione quando era ancora uno studente. Mentre frequentava il City College a New York, scrisse un episodio di un classico dal titolo “False Place” per l’antologia horror “Way Out” elaborata da Roald Dahl. Il suo talento fu scoperto più tardi dallo scrittore vincitore di un Premio Oscar Reginald Rose e quindi divenne un regolare collaboratore della prestigiosa serie “The Defenders” scrivendone tredici episodi per i quali per ben due volte ha vinto l’Oscar per la Tv (Television Academy). Negli anni seguenti, Cohen continuò a scrivere, dirigere e produrre un vario numero di film indipendenti tra i quali numerosi thriller campioni di incassi che includono “It’s Alive, Q: The Winged Serpent” e “God Told Me To” per Warner Bros, i film di genere noir “Black Ceasar” ed “Hell Up In Harlem” che rimaneggiò appositamente per la leggenda del cinema Samuel Z. Arkoff per American International Pictures. Nato a new York, Cohen è cresciuto a Manhattan, in una zona chiamata Washington Heights, ed il suo talento divenne evidente già dall’età di otto anni, quando scrisse ed illustrò un libro di fumetti ideato da lui stesso, che in seguito gli fu molto utile poiché servì da storyboard per alcuni film. Con sua madre ed i suoi nonni, aveva frequentato i cinema ed i teatri e quindi aveva fatto esperienza di prima mano vedendo da vicino tutti gli allestimenti e i dietro le quinte degli show televisivi introducendosi furtivamente tra le prove degli sceneggiati trasmessi da NBC, quali “Philco Television Playhouse” e “Robert Montgomery Presents”. Mentre Cohen studiava al City College di New York (tra i suoi insegnanti vi era lo storico e critico Arthur Knight), lavorava anche come fattorino per NBC e cominciò così a sottoporre i suoi script alle prestigiose antologie “Kraft Playhouse” e “The United States Steel Hour” ed intanto passava le estati lavorando negli Catskills come “regista sociale / intrattenitore” rappresentando le proprie commedie originali. Dopo la laurea al City College di New York e mentre serviva la patria in qualità di soldato semplice nell’Esercito, Cohen divenne un collaboratore regolare per le maggiori commedie che si registravano a New York come “The Defenders” e “The Nurses”, che scriveva nei fine settimana. Con il suo commilitone David Carradine, scrisse, produsse e mise in scena vari spettacoli che venivano rappresentate nelle varie basi dell’Esercito nel Sud degli Stati Uniti. Trasferitosi in California negli anni intorno al 1960, Cohen cominciò a lavorare ad alcuni sceneggiati per la televisione quali “The Fuggitive” e “Arrest and trial”. Passò poi a creare due serie tv molto popolari, un western dal titolo “Branded” con Chick Conners e il genere fantascientifico “The Invaders” con Roy Thinnes che fu prodotto da Quinn Martin. Entrambe le serie appaiono ancora oggi in repliche televisive. Successivamente ideò “Coronet Blue” per CBS e “Cool Million” per NBC. 19 Cominciò quindi ad essere ricercato per le sue qualità di scrittore e quindi fu ingaggiato dai fratelli Mirish per scrivere il sequel del film di successo “Magnificent Seven” chiamato “Return of Seven”, con Yul Brinner, poi “Daddy’s Gone A-Hunting” diretto da Mark Robson e “El Condor” diretto da John Guillermin e prodotto da Andre De Toth. Nei primi anni intorno al 1970, sebbene si stesse godendo un enorme successo da scrittore, Cohen iniziò ad essere inquieto e volle essere lui stesso a dirigere quello che scriveva. Pertanto fece il suo debutto alla regia con “Bone” che fu salutato come una delle più grandi commedie di umorismo nero dell’epoca, interpretata da Yaphet Kotto. Successivamente diresse e produsse una serie di film che aveva anche scritto, incluso il film politicamente controverso “The Private Files of J. Edgar Hoover”, con un cast di stelle che includeva i vincitori di un Premio Oscar Broderick Crawford, Dan Dailey e Jose Ferrer, “God Told Me To”, “It Lives Again”, “The American Success Company” (con Jeff Bridges), “Full Moon High” (con Alan ed Adam Arkin), “I The Jury” (tratto da un racconto di Mickey Spillane con Armand Assante), “Special Effects”, “Perfect Strangers”, il satirico “The Stuff, It’a Alive”, “A Return To Salem’s Lot” (tratto dal libro di Stephen King che fece conoscere il regista di culto Samuel Fuller e l’esordiente Tara Reid), “Wicked Stepmother” (con Bette Davis) e “The Ambulance” (con Eric Roberts, James Earl, ed il vincitore di un Premio Oscar Red Buttons). Il suo più recente lavoro in qualità di regista è stato “Original Gangstas” con Pam Grier. Negli anni settanta ed ottanta ha scritto una piece per Broadway “Trick” con Tommy Grines, prodotto da Joshua Logan. Altri suoi lavori teatrali includono la produzione inglese “Motive” con Honor Blackman (in seguito ne preso il posto Carrol Baker), ed il dramma Off Broadway “Nature of the Crime” con Tony LoBianco. Ultimamente ha scritto e diretto la piece teatrale “Fallen Eagle” per il Sanford Meisner Theater Company di Los Angeles. Dopo una ventina di anni passati a scrivere, dirigere e produrre, Cohen divenne un personaggio di culto nel mondo dei film di fantascienza e fantasia, e pertanto tornò al suo primo amore, la sceneggiatura, scrivendo soggetti per film cinematografici e televisivi. Durante questo periodo scrisse i più famosi e provocatori episodi della serie “Colombo” e più recentemente “The New Defenders” per Showtime, “87th Precinct” per NBC e la miniserie tv “The Invaders” ed il remake di “Body Snatchers” per Warner Bros. Uno dei suoi più recenti episodi tv di “NYPD Blue” ha introdotto il personaggio del segretario omosessuale Ervin, che è divenuto una figura ricorrente. Per il grande schermo, i suoi crediti includono il famoso thriller “Best Seller” con Brian Dennehy e James Woods e “Guilty As A Sin” con Rebecca De Mornay e per la regia di Sidney lumet. Negli anni Cohen ha collezionato numerosi premi, onorificenze e gli sono state dedicate retrospettive dei suoi film in tutto il mondo. Ha ricevuto l’ambito Avoriaz Film Festival Jury Prize due volte, dalle giurie capitanate da Roman Polanski e Steven Spielberg e lo scorso anno è stato omaggiato con la visione di dieci suoi 20 film allo Stockholm Film Festival, ed un simile tributo gli è stato offerto anche al Brisbane Film Festival in Australia. Il Joseph Papp’s New York Shakespeare Festival ha intitolato il suo tributo a Cohen “Dei e Demoni – Un Tributo al Maverick Independent Filmaker” proiettando i suoi film in una retrospettiva della durata di un mese che seguiva un simile omaggio tenutosi al Chicago Art Institute intitolato “ E’ un Uccello, E’ un Aereo, E’ Larry Cohen!”. Recentemente, nello scorso Agosto 2004 gli è stata conferita una onorificenza al Chicago Underground Film Festival. La sua profonda amicizia con il compositore Bernard Hermann che curò le musiche nel 1974 del suo film “Its Alive” è paragonabile ad un rapporto tra padre e figlio, e questo rapporto con il compositore è durato fino alla morte di quest’ultimo. Negli anni, Cohen ha diretto un notevole numero di stelle del cinema tra i quali i vincitori Premio Oscar Bette Davis, Broderick Crawford, Jose Ferrer e Celeste Holms, inoltre personaggi di culto quali Eric Bogosian, Candy Clark, Colleen Camp, Michael Moriarty, Karen Black, Billy Dee Williams e James Earl Jones. Alle colonne sonore dei suoi film hanno partecipato i più grossi compositori, tra i quali John Williams, Maurice Jarre, Miklos Rozsa e Bernard Hermann, inoltre ha avuto stretti rapporti con alcuni dei più grandi registi e produttori che vanno dai fratelli Mirish a Samuel Z. Arkoff, Sidney Lumet, Quinn Martin, Dick Levinson e Bill Link. Cohen ha avuto una delle più durevoli ed affascinanti carriere del mondo del cinema ed è stato realmente uno dei più richiesti sceneggiatori. Attualmente sta lavorando ad un thriller “Bad Deeds” per Joel Silver Productions e Warner Bros e sta preparando il remake del suo “It’s Alive”. Vive a Beverly Hills in una casa originariamente costruita dalla famiglia Hearst nel 1929 ed ha cinque figli. E’ sposato con la psicologa Cynthia Costas Cohen. GARY GAPO (DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA) Gary Gapo ha conosciuto il regista Richard R. Ellis durante la prima serie di “Baywatch”. Da allora, Capo ha fatto coppia con Ellis in qualità di regista di seconda unità in numerosi film che comprendono “The Kid”, “The Perfect Storm”, “Deep Blue Sea”, “Soldier”, “The Negotiator”, “Sphere”, “Disperate Measures”, “The Devil’s Own” e “Waterworld”. Sempre da allora Capo diresse in qualità di aiuto regista e allo stesso tempo in qualità di direttore della fotografia “ K-19: The Widow Maker”, “The Thin Red Line”, “Message in a Bottle”, “Fly Away Home” e “White Fang” ed inoltre è stato assistente al direttore della fotografia in “Mission Impossibile “ e “Face Off”. Tra i molti crediti televisivi di Capo ci sono quello di regista in “Baywatch Hawaii: The Boiling Point” e assistente al direttore della fotografia in “Nash Bridges” e “Thunder in Paradise”. JAYMES HINKLE (SCENOGRAFO) 21 James Hinkle è nato e cresciuto in una famiglia di scrittori, scultori ed artisti sulle Coste del Golfo del Messico. E’ cresciuto giocando a tennis e facendo surf. Ha sviluppato un interesse nelle arti grafiche già da bambino, apprendendone i primi rudimenti presso i negozi che stampavano immagini sulle magliette e presso i laboratori che disegnavano soggetti sulle portiere e cofani delle automobili. Mentre frequentava ancora la scuola superiore, un insegnante di inglese all’avanguardia gli instillò il seme della passione per il cinema assegnandogli il compito di creare un cortometraggio. Il film che era un filmetto di animazione, vinse vari premi, e gli fece guadagnare un posto alla Rice University a Houston. Qui gli offrirono l’opportunità di realizzare film di Animazione e Cortometraggi presso il loro Media Center, molti dei quali vinsero festival di film regionali e nazionali nell’ambito studentesco. L’idea di lavorare nel cinema divenne realtà all’età di quindici anni. Durante una vacanza estiva in Arizona, ebbe l’occasione di lavorare con uno zio regista che dirigeva un film per Universal Studios. Dopo aver conseguito la patente di guida, lasciò il Texas per trasferirsi nel Sud della California per continuare i suoi studi presso l’Art Center College of Design. Fece quindi un periodo di apprendistato ai Paramount Studios presso il Dipartimento di Scenografia. Frequentò l’Art Center per due anni e poi lasciò per cominciare una carriera nell’ambito cinematografico. Lavorò alla Paramount per cinque anni in molti film considerati dei classici. Poi ha continuato il suo lavoro da indipendente in film quali “Blade Runner”, “Heavens Gate”, “Thief”, “48 Hours”, “Lethal Weapon”e “Diehard” in qualità di scenografo e di addetto alla grafica. L’opportunità di lavorare per film indipendenti gli aprì le porte di una nuova carriera permettendogli di diventare un Assistente scenografo e poi Scenografo, e lavorò in questo ruolo per la serie HBO “Tales from The Crypt”. Un progetto di Joel Silver, “Parker Kane” una puntata pilota per NBC, fu il suo primo lavoro in qualità di scenografo. “Ricochet”, un film prodotto da Silver e diretto da Russel Mulcahey fu il suo primo film. Tra un film e l’altro ha inoltre lavorato a numerose campagne pubblicitarie per American Express, Budweiser, Coke, Pepsi, Lexus, Lincoln, GMC e molte altre. Ha lavorato anche per numerosi video musicali per vari gruppi, per fare solo qualche nome Dave Matthews, Bon Jovi, Metallica, Megadeth, Janet Jackson, Michael Jackson e Seal. Ha continuato a lavorare per il cinema con “Passenger 57” con Wesley Snipes, “National Lampoon’s Loaded Weapon”, “Varsity Blues”, “A Texas Funeral”, “Ready To Rumbe”, “Hardball” con Keanu Reeves e “The Perfect Score”. 22 In aggiunta a questi film, ha realizzato anche la puntata pilota di “Birds of Prey” e ancora più recentemente la puntata pilota della celeberrima serie “O.C.” Un portfolio dei suoi lavori è visibile sul sito: ww.jaymes.org Pratica ancora surf e gioca a tennis abbastanza bene da essere ben classificato in una divisione di suoi coetanei. CHRISTOPHER LAWRENCE (COSTUMISTA) Christopher Lawrence ha da poco lavorato in qualità di costumista nei film “The Alibi” con Steve Coogan, Rebecca Romijn e John Leguizamo, in “11:14” con Hilary Swank, Henry Thomas e Barbara Hershey e nel film di azione con Colin Farrell e Samuel L. Jackson “S.W.A.T”. Prima di diventare costumista lavorando da professionista indipendente, era stato supervisore ai costumi per alcuni tra i più grandi registi di Hollywood, tra i quali :Blake Edwards (Switch), Mel Brooks (Life Stinks), Garry Marshall (Beaches), Barry Levinson (Bugsy), Cameron Crowe (Say Anything), Phillip Noyce (The Saint), James L. Brooks (I’ll Do Anything), Curtis Hanson (The River Wild), James Cameron (T”/£D), Stephen Frears (Hero) e Tony Scott (Enemy of the State). Nel 1999 Lawrence era stato anche costumista aggiunto nel film “The Insider” di Michael Mann. In seguito aveva disegnato i costumi per “The Anniversari Party” con Alan Cumming e Jennifer Jason Leigh, per “Bubble Boy” di Blair Hayes e per la commedia di azione “Showtime” con Robert De Niro, Eddie Murphy e Rene Russo. ERIC SEARS (MONTAGGIO) Dopo essersi laureato alla USC School of Cinema nel 1975, Eric sears cominciò la sua carriera in qualità di Assistente al Montaggio del regista Martin Scorsese nei film “New York New York” e “The Last Waltz”. Negli ultimi ventisette anni ha lavorato sia per il cinema che per la televisione e nei suoi crediti sono compresi “Dad”, “Encino Man”, “Hot Shots” e più recentemente “Final Destination 2”. I suoi crediti per la televisione via cavo includono il film HBO “The Positively True Adventures of an Alleged Texas Cheerleader Murdering Mom”, “The Rat Pack”, “Chaters” e “Gia”. Attualmente Eric fa parte del Consiglio di Amministrazione della American Cinema Editors ed è membro attivo sia nella Academy Of Motion Picture Arts and Sciences, sia nella Television Academy of Arts and Sciences. Nel 1998 ha ricevuto un Emmy ed un Eddie Award per il suo notevole lavoro in “Gia” sia dalla Television Academy Of Arts and Sciences , sia dalla American Cinema Editors. JOHN OTTMAN (COMPOSITORE) 23 Da quando sia la critica che il pubblico lo notarono per le sue musiche nel film di Brian Singer “The Usual Suspects”, John Ottman si è meritato da fama di insuperabile talento nell’industria cinematografica di Hollywood. Non è solo uno dei più eleganti ed intelligenti compositori di musiche da film al momento in circolazione, ma anche un talentuoso montatore. Ha lavorato in ambedue i ruoli nei film di Brian singer “Public Access”, “The Usual Suspects”, “Apt Pupil” e “X – Men 2” (dove ha rimpiazzato da solo i montatori del primo “X Men” e ne ha scritto le musiche ). Ottman ha ricevuto il British Academy Award per il suo lavoro in “Suspects” ed una nomination all’Emmy per le sua musica misteriosa ma godibile per il film televisivo di Barry Sonnenfeld “Fantasy Island”. Dopo essersi laureato alla USC Film School, Ottman divenne un appassionato di cinema già da giovane, avendo deciso di specializzarsi in musiche da film, di cui spesso era anche il montatore. La sua tecnica musicale ha una caratteristica che la rende unica, ciòe quella di essere composta da un esperto di tecnica cinematografica. A tal punto che per il film “Urban Legend 2”, Ottman ne è stato allo stesso tempo regista, montatore e compositore musicale (insieme con la Filarmonica di Monaco). John continua ad avere una delle carriere più multiformi in Hollywood, ma le colonne sonore dei film sono la sua passione. Dopo aver composto la sua apprezzatissima colonna sonora in “Gotika”, John fu contattato dal produttore di “Cellular” Dean Devlin, con cui aveva già lavorato in precedenza nel film “Eight Legged Freaks”. In questo film John aveva fuso il suo particolare senso dell’umorismo con musiche vivaci ma piene di pathos che erano diventate il tratto distintivo del film. Le musiche intelligenti ma piene di suspense in “Cellular” si aggiungono alla crescente lista di oltre trenta film a fianco di registi del calibro di John Badham, Roland Joffe, Ben Stiller e Luis Mandoki. E si noti che ha appena compiuto quarant’anni. Johnny è pronto ad iniziare. 24