acipimox - ASL CN2
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acipimox - ASL CN2
Farmaco @ vigilanza Notiziario a cura della SOC Ass. Farmaceutica Territoriale CONFERMATE LE RESTRIZIONI D’USO MODIFICA RCP Tutte le specialità Classe A e Classe C In seguito al riesame del parere già espresso il 26 luglio 2013, il CHMP ha confermato le precedenti raccomandazioni riguardo le modifiche nell’uso dei medicinali a base di metoclopramide nell’UE, incluse la restrizione del dosaggio e della durata del trattamento, per minimizzare i rischi conosciuti di effetti indesiderati neurologici potenzialmente gravi. L’uso nei bambini è pertanto ora limitato alla prevenzione di nausea e vomito che si verificano nei giorni successivi al trattamento con medicinali antitumorali, o per il trattamento di nausea e vomito dopo la chirurgia, e solo quando altri trattamenti non sono efficaci o non possono essere utilizzati. La metoclopramide non deve più essere usata nei bambini al di sotto di 1 anno di età. Sia negli adulti che nei bambini, la metoclopramide deve essere usata per un massimo di 5 giorni. La dose massima raccomandata è stata ridotta negli adulti a un totale di 30 mg al giorno. Inoltre, non deve più essere utilizzato nel trattamento di condizioni quali indigestione, bruciore di stomaco e reflusso acido, o disturbi cronici (a lungo termine) causati dal rallentato svuotamento dello stomaco.1 Limitazioni d’uso e ACIPIMOX:Nuove avvertenze Acipimox Ipolipemizzanti nicotinati Olbetam®/ Pfizer Italia S.r.l. Classe C LISTA DI TRASPARENZA Levotiroxina sodica Metoclopramide cloridrato Procinetici Responsabile ASL CN2 Farmacovigilanza: Dr.ssa Maria M. Avataneo Progetto FARMATER: Dr. Andrea Riberi Novembre 2013 – n.17 Ormoni tiroidei Eutirox ®/Bracco S.p.a. Levotiroxina Teva ® / Teva Italia S.r.l. - Sede legale Tirosint®/ IBSA Farmaceutici Italia S.r.l. Classe A Con riferimento all’inserimento nella lista di trasparenza del 16 Novembre 2013 di specialità medicinali contenenti Levotiroxina sodica si fa presente quanto segue: Nella maggior parte dei casi trattati un prodotto a base di levotiroxina è automaticamente sostituibile con un analogo generico, con la sola precauzione di un controllo dei valori di TSH e FT4 dopo quattro-sei settimane, e con particolare cautela nelle circostanze in cui è richiesta maggiore attenzione nel mantenere l’equilibrio tiroideo, ovvero: donne in gravidanza o che stiano pianificando il concepimento; ipotiroidismo, congenito o acquisito, in età pediatrica; terapia soppressiva in pazienti con pregresso carcinoma tiroideo, soprattutto se fragili o anziani; pazienti con ipotiroidismo centrale. In questi pazienti l’eventuale passaggio ad una diversa formulazione richiede l’informazione del paziente e dovrebbe essere seguito dal controllo del TSH sierico (e della FT4 nell’ipotiroidismo centrale) dopo quattro–sei settimane di terapia.3 SOSPENSIONE DEI MEDICINALI CONTENENTI DIACEREINA. Diacereina Analgesici FANS MODIFICA RCP Il PRAC, in seguito alla rivalutazione di acipimox, ha concluso che le autorizzazioni all'immissione in commercio dei medicinali contenenti acipimox devono essere modificate per garantire che essi siano utilizzati solo come trattamento aggiuntivo o alternativo nelle forme di iperlipoproteinemia di tipo IIb e di tipo IV caratterizzate da elevati livelli di trigliceridi (con o senza aumento del colesterolo), nei pazienti in cui i cambiamenti di stile di vita, e nei quali l'uso di altri farmaci come fibrati e statine. non è sufficiente. Inoltre le avvertenze nel RCP relative ad un possibile aumento del rischio di danno muscolare doloroso quando acipimox è usato insieme ad una statina, devono essere implementate.2 Fisiodart®/ Abiogen Pharma S.p.a. Classe C Poichè la diacereina, usata per trattare i sintomi di osteoartrosi ed altre malattie degenerative delle articolazioni, è nota per causare diarrea come effetto indesiderato, e visto l’alto numero di casi, soprattutto di diarrea severa nonchè le preoccupazioni circa gli effetti potenzialmente dannosi fegato, il PRAC ha concluso che i benefici non superano i rischi. Ha pertanto raccomandato la sospensione dei medicinali 4 contenenti diacereina in tutta l'UE. 1. AIFA, 14/11/’13 2. AIFA, 08/11/’13 3. AIFA, 15/11/’13 4. AIFA, 08/11/’13 5. OMS, release 9 July 2013 Fig.1 Dati forniti per gentile concessione della Dott.ssa L. Marinaro del Centro Epidemiologico Direzione Dipartimento Alba. Farmaco @ vigilanza Responsabile ASL CN2 Farmacovigilanza: Dr.ssa Maria M. Avataneo Progetto FARMATER: Dr. Andrea Riberi Novembre 2013 – n.17 Notiziario a cura della SOC Ass. Farmaceutica Territoriale RAPPORTO OMS LA FARMACEUTICA LEGATA ALL’INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE Per la prima volta, nei Paesi dell'UE le persone con più di 65 anni sono in numero maggiore di quelle che hanno meno di 15 anni. Gran parte del resto del mondo, compresi i paesi a basso e medio reddito, sta andando nella stessa direzione, e proprio questo un nuovo rapporto dell'OMS richiama gli operatori del settore farmaceutico ad indirizzare la loro attività di ricerca e sviluppo in base a questo spostamento demografico. Come mostra il grafico sottostante (fig. 1), anche per la nostra ASL, in linea con questa tendenza, il 22,4% della nostra popolazione è rappresentato da anziani (>65 anni) e grandi anziani (>74 anni). Inoltre, in queste due fasce di popolazione, con l’aumentare dell’età, il numero di uomini decresce sensibilmente (fig.2). persone invecchieranno ed affronteranno sfide simili per la salute in futuro. Il rapporto si concentra sulle ‘lacune’ della farmaceutica, dove i trattamenti per alcune malattie potrebbero presto diventare inefficaci o non esistono o non sono sufficientemente efficaci. Nonostante la spesa in ricerca e sviluppo farmaceutico in Europa sia triplicata dal 1990 è presente una crescente discrepanza tra i bisogni reali della popolazione e l'innovazione farmaceutica. Dal punto di vista della salute pubblica, la tendenza di un aumento della popolazione sopra i 65 anni porta ad una maggiore prevalenza di malattie e condizioni associate all’invecchiamento come le malattie cardiache, ictus, cancro, diabete, artrosi, mal di schiena, perdita di udito, e la malattia di Alzheimer. I pazienti, in particolare gli anziani, spesso richiedono farmaci per malattie croniche multiple. Tuttavia, le linee guida di ricerca e di trattamento tendono ad essere più orientate alle patologie, che centrate sul paziente. L’antibiotico-resistenza continua a rappresentare una causa primaria di fallimento della terapia antimicrobica e rischia di rendere inefficaci molti interventi di assistenza sanitaria. Si stima che, dopo il ricovero, un paziente ospedalizzato su 10 contragga un’infezione. Gravi infezioni batteriche, fra cui batteriemia, sepsi e polmonite, cosi come l’instaurazione di una terapia antibiotica inappropriata o ritardi nell’avvio del trattamento, sono associate ad un significativo aumento della mortalità. I dati provenienti dai Centers for Disease Control and Prevention riferiscono un rapido aumento delle infezioni sostenute da enterococchi vancomicino-resistenti P. aeruginosa flurochinolonoresistente e K. Pneumoniae ed Enterobacter spp. resistenti alle cefalosporine di 3°generazione. Le infezioni sostenute da Acinetobacter, sono in aumento in tutto il mondo. Inoltre, S. aureus meticillino–resistente tradizionalmente presente solo in ambiente ospedaliero, si è diffuso anche nella comunità. Nè levofloxacina, né gentamicina sono attive contro più del 90% di P. aeruginosa. Pertanto, sulla base di tali affermazioni, vi è la necessità urgente che i medici siano consapevoli delle attuali problematiche correlate. 5 18016 23178 20190 15-65 anni <15 anni >65 anni >74 109136 Figura 1 Il grafico a torta mette in evidenza come la popolazione ultra-sessantacinquenne residente all’interno dell’ASL CN2, al 31/12/2012, sia quasi il doppio di quella di età inferiore ai 15 anni. Il cambiamento nei paesi dell'UE è un campanello d’allarme per il resto del mondo, dal momento che a livello globale più Residenti 7.000 6.000 5.000 4.000 Maschi 3.000 Femmine 2.000 1.000 0 D a 0 a 4 D a 5 a D 9 a 10 a 14 D a 15 a 19 D a 20 a 24 D a 25 a 29 D a 30 a 34 D a 35 a 39 D a 40 a 44 D a 45 a 49 D a 50 a 54 D a 55 a 59 D a 60 a 64 D a 65 a 69 D a 70 a 74 D a 75 a 79 D a 80 a 84 D a 85 a 89 D a 90 a 94 D a 95 a 99 ltr O e 10 0 Età Figura 2 All’interno dell’ASL CN2 la popolazione di sesso femminile è complessivamente più numerosa di quella maschile (51,2% contro il 48,8%). In particolare, con l’aumentare dell’età, il numero di uomini decresce: a sessantacinque anni, ed oltre, le donne rappresentano il 56,2% della popolazione; a novanta anni, ed oltre, le donne rappresentano il 72,9% della popolazione. 2