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Informazioni dal Servizio Farmaceutico Territoriale Anno XIII, N°5 Periodico di informazione per Medici & Farmacisti A cura del DIP. INTERAZIENDALE ASSISTENZA FARMACEUTICA Via Berchet, 10 - Padova Dir. Dr.ssa Anna Maria Grion Segreteria: 049-821.5101 Fax: 049-821.5105 [email protected] Farmacisti: - Dr.ssa Francesca Bano - Dr.ssa Michela Galdarossa - Dr Umberto Gallo - Dr.ssa Francesca Mannucci Dr.ssa Paola Toscano Il presente notiziario e i precedenti numeri sono consultabili al sito www.ulss16.padova.it nella sezione servizi sovradistrettuali Dicembre 2013 Levotiroxina & sostituibilità con equivalenti Comunicazione AIFA 15.11.2013; Circ. Regione Veneto n. 548405 del 13.12.2013 In data 15 novembre 2013, conseguentemente alla scadenza del brevetto, l’AIFA ha provveduto ad inserire il principio attivo levotiroxina nella lista di trasparenza (medicinale di riferimento Eutirox). Dal momento che levotiroxina rientra tra i farmaci con basso indice terapeutico, la stessa Agenzia comunicava che, nella maggior parte dei casi trattati, un prodotto a base di levotiroxina è automaticamente sostituibile con un analogo generico previa informazione al paziente e controllo dei valori di TSH (e della FT4 nell’ipotiroidismo centrale) dopo 4-6 settimane. Viene inoltre evidenziata una particolare cautela nella sostituzione nei soggetti in cui è richiesta maggiore attenzione nel mantenere l’equilibrio tiroideo, ovvero: − donne in gravidanza (o che stiano pianificando il concepimento); − ipotiroidismo, congenito o acquisito, in età pediatrica; − terapia soppressiva in pazienti con pregresso carcinoma tiroideo, soprattutto se fragili o anziani; − pazienti con ipotiroidismo centrale. La Regione Veneto, con nota del 13.12.2013, in accordo con le principali Società Scientifiche Internazionali, raccomanda ai medici quanto segue: Sommario: Sostituibilità farmaci a base di levotiroxina 1 Modalità attestazione esenzione 6R2 e 6R3 1 specificando sulla ricetta la non sostituibilità del prodotto prescritto (es. “medicinale non sostituibile, paziente già in trattamento”); Abolizione PT ivabradina 2 pazienti naive ⇒ non esistono preclusioni sul tipo di prodotto da prescrivere in que- Abolizione PT ranelato di Sr 2 Ripristino PT clozapina 2 Nuova Nota AIFA n. 94 3 Recipienti per ricerca sangue occulto o parassiti 3 Modalità distribuzione NAO 3 Gravi reazioni da ipersensibilità con medicinali contenenti Ferro EV. 5 pazienti già in trattamento con levotiroxina ⇒ garantire la continuità terapeutica, sta tipologia di pazienti che possono, pertanto, indifferentemente iniziare e mantenere il trattamento con il generico o con il medicinale di riferimento. I farmacisti sono tenuti a non sostituire le preparazioni a base di levotiroxina senza l’approvazione del medico prescrittore. Esenzione per reddito 6R2 e 6R3 Circ. Regione Veneto n. 346374 del 14.08.2013 e n. 377185 del 10.09.2013 La Regione Veneto ha provveduto a fornire nuove indicazioni relativamente alle modalità di attestazione delle esenzioni 6R2 (reddito) e 6R3 (malattia di Sjogren associata al reddito). Le nuove modalità prevedono l’apposizione da parte del medico del codice di esenzione sull’apposito spazio senza barrare alcuna casella. A questo proposito si sottolinea inol- Anno XIII, N°5 Pagina 2 tre quanto segue: 1. l’apposizione del codice dovrà esclusivamente avvenire previa esibizione della certificazione di esenzione rilasciata dall’Azienda ULSS; 2. la validità di tale esenzione è limitata ad un anno, trascorso il quale l’assistito dovrà ritornare al Distretto per l’eventuale rinnovo; 3. le succitate esenzioni conferiscono all’assistito la possibilità di non pagare la quota fissa (2-4 euro), limitatamente alla compartecipazione per l’assistenza farmaceutica. Si precisa infine che l’assistito, all’atto della dispensazione dei medicinali, non è più tenuto a firmare il fronte della ricetta. Sr e ran lat Con Determina del 12.12.2013, l’AIFA ha provveduto ad abolire il Piano Terapeutico dei medicinali a base di ranelato di stronzio (Osseor, Protelos) modificando però il regime di dispensazione. o e on izi l o Ab PT Ora, tutti i medicinali a base di ranelato di stronzio sono soggetti a ricetta medica ripetibile limitativa (RRL) da parte di centri ospedalieri o di specialisti in reumatologia, medicina interna, geriatria o endocrinologia. In questi casi si raccomanda che la specializzazione sia evincibile dal timbro apposto sulla ricetta. Si precisa infine che la rimborsabilità del medicinale a carico del SSN rimane vincolata alle disposizioni della Nota AIFA n. 79. Iva bra a din o Ab e on il zi PT Con Determina del 07.08.2013, l’AIFA ha provveduto ad abolire il Piano Terapeutico dei medicinali a base di ivabradina (Procoralan, Corlentor). I medicinali sono ora prescrivibili anche dal MMG nel rispetto delle indicazioni previste in scheda tecnica e di seguito riportate: Trattamento della coronaropatia Trattamento sintomatico dell’angina pectoris cronica stabile negli adulti con coronaro- patia e normale ritmo sinusale. Ivabradina è indicata: − negli adulti che non sono in grado di tollerare o che hanno una controindicazione all’uso dei beta–bloccanti − o in associazione ai beta-bloccanti nei pazienti non adeguatamente controllati con una dose ottimale di beta– bloccante e la cui frequenza cardiaca sia > 60 bpm. Trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica Trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica in classe NYHA da II a IV con disfunzione sistolica, in pazienti con ritmo sinusale e la cui frequenza cardiaca sia ≥ 75 bpm, in associazione con la terapia convenzionale che include il trattamento con un beta–bloccante o nel caso in cui la terapia con un beta–bloccante sia controindicata o non tollerata. C a loz pin Con Determina del 21.06.2013, l’AIFA ha provveduto a ripristinare il Piano Terapeutico per i medicinali a base di clozapina (Leponex e generici vari). a p Ri o tin ris PT Le motivazioni riguardanti il ripristino del Piano fanno riferimento alle potenziali difficoltà nell’accesso al medicinale che gli assistiti avrebbero avuto a seguito del nuovo regime prescrittivo adottato (Ricetta Non Ripetibile Limitativa). Struttura Centro Azienda ULSS 16 Centri di Salute Mentale Psichiatri operanti nei SERT UO Neuropsichiatria Infantile Azienda Ospedaliera di Padova UO clinica Psichiatrica 3 SS Neurologia Psichiatrica - Clinica Pediatrica SS Psichiatria Infantile e Psicologia Clinica - Clinica Pediatrica ⇒ Alla luce di quanto sopraesposto, i farmaci a base di clozapina possono ora essere prescritti dal MMG solo sulla base di un Piano Terapeutico redatto dagli specialisti a tal fine autorizzati (v. tabella a lato). Pagina 3 Anno XIII, N°5 NO 94 TA a ov Nu ta no FA AI Con propria Determinazione del 22.11.2013 (GU n. 285 del 5 dicembre 2013), l’AIFA ha istituito la nota AIFA 94 che regolamenta la prescrizione a carico SSN degli omega-3. La nuova nota fa riferimento esclusivamente alla prevenzione della morte improvvisa in pazienti con recente sindrome coronarica acuta (SCA) sia con sopraslivellamento del tratto ST (SCA-STE) che senza sopraslivellamento del tratto ST (SCA-NSTE). In particolare, alcuni studi clinici hanno dimostrato che l’incidenza maggiore di morte improvvisa si concentra nei primi 12-18 mesi dopo un infarto miocardico e che l’incidenza di tale evento è strettamente correlata al grado di funzione ventricolare sinistra. Nei pazienti con scompenso cardiaco e in quelli con funzione ventricolare sinistra depressa, l’incidenza di morte improvvisa risulta più elevata. Alla luce di quanto sopraccitato, gli omega-3 polienoici sono ora rimborsati dal SSN con Nota 94 (che deve essere indicata sull’apposito spazio nella ricetta) nei seguenti casi: CRITERI DI ELEGGIBILITÀ ⇒ Pazienti con SCA-STE − Sopraslivellamento del tratto ST di almeno 0,1 mV in almeno due derivazioni contigue o blocco di branca sinistra di recente insorgenza (< 24 ore) − Alterazioni di biomarcatori di danno miocardico 1. paziente con ricovero per SCA-STE o SCA-NSTE; 2. paziente con sofferta SCA-STE o SCA-NSTE nei precedenti 90 giorni. La durata massima del trattamento rimborsato dal SSN, dipende dalla frazione di eiezione rilevata alla dimissione ospedaliera, ed è pari a: − 12 mesi nei pazienti con frazione di eiezione > 40%; − 18 mesi nei pazienti con frazione di eiezione < 40%. ⇒ Pazienti con SCA-NSTE − Alteratazioni di biomarcatori di danno miocardico Si ricorda che gli omega-3 continuano ad essere rimborsati nell’ambito della Nota AIFA n. 13 nelle seguenti condizioni: 1) iperlipemia familiare combinata (II livello), iperchilomicronemia e gravi ipertrigliceridemie, iperlipemie in pazienti con IRC moderata-grave (con TG> 500 mg/ dL). Dal Distretto... Su richiesta dei Distretti, si chiede alle Farmacie di non vendere ai pazienti contenitori destinati alla ricerca del sangue occulto o dei parassiti nelle feci qualora l’esame venga effettuato presso le strutture dell’ULSS o dell’Azienda Ospedaliera. Tali contenitori, infatti, si rivelano frequentemente non adeguati per l’utilizzo e di conseguenza gettati. Si chiede pertanto la cortesia di informare i pazienti di rivolgersi alle sedi distrettuali di competenza dove verrà fornito loro gratuitamente il contenitore idoneo. Modalità distribuzione dei NAO Circ. Reg. Veneto n. 480773 del 06.11.2013 e n. 522557 del 29.11.2013 La Regione Veneto, con nota prot. n. 480773 del 06.11.2013 e successiva nota 522557 del 29.11.2013, ha stabilito che i farmaci “ex OSP-2” quali dabigatran (Pradaxa) nei dosaggi 75 mg e 110 mg e rivaroxaban (Xarelto) nel dosaggio da 10 mg, possano essere erogati solo in distribuzione diretta attraverso le strutture pubbliche o in distribuzione per conto (dpc) attraverso le farmacie convenzionate. Nei casi di assoluta urgenza e di irreperibilità dei prodotti tramite le modalità di dispensazione sopraccitate, il farmacista potrà ricorrere alla distribuzione convenzionata solamente dopo aver contattato i farmacisti di questo Servizio e comunicato per iscritto il caso specifico tramite fax o e-mail ai seguenti riferimenti: − fax ⇒ 049 821.5105 − e-mail ⇒ [email protected] A tale proposito, si fa presente che è stato predisposto un “alert”, con apposito messaggio nella piattaforma WebDPC, su questa specifica procedura prevista per gli ex OSP-2. Pagina 4 Anno XIII, N°5 CONOSCERE PER PREVENIRE: AGGIORNAMENTI DI FARMACOVIGILANZA Aumentato rischio di sanguinamento indotto da prasugrel Beta-agonisti a breve durata d’azione (SABA) ed eventi cardiovascolari in gravidanza ® … il farmaco: prasugrel (Efient ) è un antiaggregante pia- strinico, appartenente alla famiglia delle tienopiridine, indicato per il trattamento della sindrome coronarica acuta in pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo (PCI). … il rischio: lo studio ACCOAST, condotto su 4.033 pazienti NSTEMI, per i quali era in programma una coronarografia seguita da PCI, ha rilevato che i soggetti che ricevevano una dose di carico di prasugrel di 30 mg in media 4 ore prima della coronarografia, seguita da una dose di carico di 30 mg al momento della PCI avevano un maggior rischio di sanguinamento peri-procedurale non CABG (non correlato a intervento di bypass coronarico) e nessun beneficio aggiuntivo rispetto ai pazienti che ricevevano una dose di carico di 60 mg al momento della PCI. Non è stata osservata alcuna differenza per quanto concerne l’efficacia tra i due schemi posologici. … per prevenire: in pazienti con angina instabile/infarto miocardico senza sopraslivellamento del tratto ST (UA)/NSTEMI, quando la coronarografia viene effettuata entro 48 ore dall’ospedalizzazione, la dose di carico di prasugrel deve essere somministrata solo al momento della PCI al fine di minimizzare il rischio di sanguinamento. Reazioni cutanee gravi associate a capecitabina ® … il farmaco: capecitabina (Xeloda ) è agente antimetabo- lita attivo nella fase S del ciclo cellulare utilizzato in diverse neoplasie. … il rischio: durante il trattamento con capecitabina sono state segnalate reazioni cutanee gravi, quali Sindrome di Steven Johnson (SJS) e e necrolisi epidermica tossica (TEN), talvolta con esito letale. TEN e SJS sono caratterizzate da chiazze eritematose dolorabili generalizzate che progrediscono in vescicole e sfaldamento, spesso precedute da fotofobia, sintomi di infezione delle vie respiratorie superiori e febbre. SJS e TEN, sono associate a morbilità e mortalità significative. Nei pazienti in cui la somministrazione del farmaco sospetto è interrotta precocemente la mortalità può essere ridotta. … per prevenire: gli operatori sanitari devono prestare at- tenzione alla possibilità di tali reazioni e interrompere immediatamente il trattamento con capecitabina se dovessero verificarsi. I pazienti devono essere informati della possibilità di tali reazioni e detto loro di consultare un medico qualora dovessero presentarsi sintomi di reazioni cutanee gravi. ritodrina (Miolene®) e isossisuprina (Vasosuprina ) appartengono alla classe dei β2adrenergici a breve durata (SABA) e agiscono determinando un rilassamento della muscolatura uterina. Trovano impiego nel trattamento, a breve termine, della minaccia di parto. … i farmaci: ® … il rischio: − Formulazioni orali/suppositori: i SABA, somministrati per via orale o rettale, sono associati ad eventi avversi gravi e dose-dipendenti, soprattutto cardiovascolari, che sono stati osservati sia nella madre che nel feto. Non ci sono sufficienti evidenze per supportare l'uso dei betamimetici orali nella prevenzione del parto pretermine nelle donne ad alto rischio di parto pretermine con una gravidanza singola o gemellare. − Formulazioni parenterali: le formulazioni parenterali dei SABA sono efficaci nella rapida distensione dell'utero. Le donne con maggiore probabilità di trarre beneficio dall'uso di farmaci tocolitici sono quelle con una minaccia di parto pretermine molto precoce. Il tempo ottenuto nel ritardo del parto pretermine può essere utilizzato per mettere in atto altre misure note per migliorare la salute perinatale. I benefici delle formulazioni parenterali dei SABA superano i rischi nelle indicazioni ostetriche della tocolisi nel breve termine - massimo di 48 ore per le pazienti tra la 22 e la 37 settimana di gestazione purché vi sia la supervisione di uno specialista. … per prevenire: − Formulazioni orali/suppositori: i vantaggi dei SABA somministrati per via orale/rettale nelle indicazioni ostetriche NON superano i rischi e pertanto non devono più essere utilizzati. Le indicazioni ostetriche sono state rimosse da tutte le formulazioni orali o suppositorie dei SABA. − Formulazioni parenterali: l'uso dei SABA per via pa- renterale deve essere limitato al massimo a 48 ore e somministrato con la supervisione di uno specialista in tutte le indicazioni ostetriche autorizzate: “inibizione di parto prematuro tra la 22a e la 37a settimana di gestazione”. Le formulazioni parenterali dei SABA non devono essere usate nelle donne con una storia di malattia cardiaca o nelle condizioni in cui il prolungamento della gravidanza è pericoloso per la madre per il feto. Pagina 5 Anno XIII, N°5 Rischio di gravi reazioni da ipersensibilità con medicinali contenenti Ferro somministrati per via endovenosa (EV) … il farmaco: i medicinali contenenti ferro per via EV sono indicati in situazioni di carenza di ferro, quando la somministrazione per via orale sia insufficiente o scarsamente tollerata. La diagnosi si deve basare su accurati test di laboratorio. … il rischio: tutti i medicinali contenenti ferro per via EV possono causare gravi reazioni da ipersensibilità potenzialmente fatali. Tali reazioni si possono verificare anche quando una precedente somministrazione è stata tollerata (compresa una dose di prova negativa). Sulla base dei dati attualmente disponibili, i benefici di tutti i medicinali contenenti ferro per via EV continuano a superare i rischi, a condizione che ci si attenga alle raccomandazioni di seguito riportate. È stata avviata una rivalutazione a livello europeo a causa delle preoccupazioni riguardanti la sicurezza in relazione al rischio di gravi reazioni da ipersensibilità, anche nell'uso durante la gravidanza. Precauzioni per l'uso in gravidanza Non esistono studi adeguati e ben controllati sulle donne in gravidanza. Gli studi sugli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva. L'anemia da carenza di ferro, che si verifica durante il primo trimestre di gravidanza, in genere può essere trattata con ferro per via orale (non si deve usare il ferro per via endovenosa). I benefici dell'uso dei medicinali contenenti ferro per via EV devono essere attentamente ponderati rispetto ai rischi successivi in gravidanza. Le reazioni anafilattiche/anafilattoidi che si verificano con l'assunzione dei medicinali contenenti ferro per via EV possono avere conseguenze sia per la madre che per il feto (per es. anossia, sofferenza e morte fetali). Medicinali contenenti ferro per via endovenosa: FERINJECT, Carbossimaltosio ferrico 50mg/mL; VENOFER, Saccarato Ferrico 20mg/mL; FERRO SACCARATO FME Saccarato ferrico 20mg/mL; FERLIXIT- Sodio ferrigluconato (= complesso gluconato ferrico sodico) 62,5mg/5mL. Il presente notiziario e i precedenti numeri sono consultabili al sito www.ulss16.padova.it nella sezione servizi sovradistrettuali ⇒assistenza Farmaceutica Territoriale Dose di prova In precedenza, per alcuni medicinali contenenti ferro per via EV, è stata raccomandata una dose di prova. Tuttavia, non sono disponibili dati accurati in grado di supportare con certezza un suo effetto protettivo. La dose di prova può fornire una falsa rassicurazione, visto che le reazioni allergiche si possono verificare anche in pazienti che hanno avuta una dose di prova negativa. Di conseguenza, le dosi di prova non sono più raccomandate e sono sostituite dalle suddette raccomandazioni per la minimizzazione dei rischi. Si deve usare cautela con ogni dose di medicinale contenente ferro per via EV, anche se le somministrazioni precedenti sono state ben tollerate. … per prevenire: − Il rischio di ipersensibilità è maggiore nei pa- zienti con allergie note (incluse le allergie ai farmaci) e nei pazienti con patologie infiammatorie o del sistema immunitario (per es. lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide), così come nei pazienti con anamnesi di asma grave, eczema o altra allergia atopica. . − Per minimizzare i rischi, i medicinali contenenti ferro per via EV devono essere somministrati secondo la posologia e il metodo di somministrazione descritti nelle informazioni sul prodotto di ogni singolo medicinale. − I medicinali contenenti ferro per via EV devono essere somministrati solo quando sia immediatamente disponibile personale qualificato, in grado di valutare e gestire reazioni anafilattiche, e apparecchiature di rianimazione. − I pazienti devono essere informati dei sintomi correlati e deve essere loro richiesto di contattare con urgenza il medico in caso di reazione. − I pazienti devono essere strettamente monito- rati per la comparsa di eventuali segni di ipersensibilità durante e per almeno 30 minuti dopo ogni somministrazione di unmedicinale contenente ferro per via EV. − I medicinali contenenti ferro per via EV non devono essere usati durante la gravidanza, se non assolutamente necessario. Il trattamento dovrebbe essere limitato al 2° o al 3° trimestre, se si ritiene che i benefici superino chiaramente i possibili rischi sia per la madre che per il feto. I rischi per il feto possono essere gravi e includono anossia e sofferenza fetale.