Risposte e soluzioni

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Risposte e soluzioni
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Capitolo
Perché studiare
i mercati e le istituzioni
finanziarie?
Risposte alle domande
1.1. Perché essi convogliano i fondi verso chi ne fa un uso produttivo, migliorando in tal
modo l’efficienza economica complessiva.
1.2. Le aziende potrebbero tagliare la spesa per investimenti, in quanto i costi di finanziamento di tale spesa sarebbero superiori, mentre i consumatori sarebbero
meno inclini ad acquistare un’abitazione o un’automobile, a causa di costi di
finanziamento maggiori.
1.3. Una modifica nei tassi di interesse va a incidere sul costo di acquisto dei fondi da
parte delle istituzioni finanziarie, oltre a modificare la rendita di attività quali i
prestiti, con conseguenti ripercussioni sui profitti. Una modifica nei tassi, inoltre,
influenza il prezzo di attività quali azioni e obbligazioni, normalmente detenute
dalle istituzioni finanziarie, e può portare a profitti o perdite.
1.4. No. Chi desidera contrarre un prestito per acquistare un’abitazione o un’automobile si trova in una condizione più svantaggiata, in quanto aumenta il costo di
finanziamento dell’acquisto. I risparmiatori, tuttavia, traggono vantaggio da ciò,
in quanto riscuotono tassi di interesse più elevati sui propri risparmi.
1.5. Un calo dei corsi azionari di un’azienda si traduce in una raccolta di fondi inferiore, con conseguenti ripercussioni negative sugli investimenti in attrezzature e
nuovi impianti produttivi.
1.6. Un incremento dei prezzi azionari si traduce in un aumento della ricchezza dei
consumatori, i quali saranno più propensi a spendere.
1.7. Renderebbe più costose le merci provenienti dall’estero, con il risultato che i
consumatori inglesi acquisterebbero più prodotti domestici e meno prodotti stranieri.
1.8. Renderebbe le merci inglesi più costose in relazione a quelle dell’area euro. Per
le imprese europee sarebbe più semplice vendere le proprie merci in Europa e
all’estero, e la domanda per i loro prodotti salirebbe.
1.9. Le modifiche nel tasso di cambio influenzano il valore delle attività detenute
dalle istituzioni finanziarie, portando a registrare profitti e perdite su tali attività.
Le modifiche nel tasso di cambio, inoltre, influenzano i profitti dei trader che
operano sul mercato valutario per conto delle istituzioni finanziarie.
1.10. Nei primi anni di vita, fino a metà del 2003, il valore dell’euro è stato relativamente
basso rispetto al dollaro. In questo periodo per un cittadino europeo sarebbe stato
4 Parte I – Introduzione
più costoso un viaggio negli Stati Uniti. Meglio visitare la Tour Eiffel. Negli anni
successivi, l’euro si rafforza (occorre una maggior quantità di dollari per comprare
1 euro) e il nostro cittadino europeo potrebbe viaggiare più convenientemente verso il Grand Canyon.
1.11. Le banche accettano depositi e utilizzano i fondi così ottenuti per erogare prestiti.
1.12. Le casse di risparmio, le cooperative di credito, le compagnie di assicurazione, i
fondi comuni di investimento, i fondi pensione e le società finanziarie.
1.13. Risposta diversa a seconda dei casi.
1.14. La redditività delle istituzioni finanziarie è influenzata da variazioni nei tassi di
interesse, nei corsi azionari e nei tassi di cambio. Alle fluttuazioni di queste variabili corrispondono altrettanti rischi a cui sono esposte le istituzioni finanziarie.
1.15. Perché le azioni della banca centrale influenzano i tassi di interesse, l’inflazione
e il ciclo economico, tutti fattori che hanno un impatto importante sulla redditività delle istituzioni finanziarie.
Problemi quantitativi
1.1. Il giorno migliore per cambiare 200 euro in dollari sarebbe stato il 3 gennaio 2007
($/€ 1,323), e il peggiore sarebbe stato il 12 gennaio 2007 ($/€ 1,289).