16 novembre 2015, "Tassi negativi, ecco come scattano"
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16 novembre 2015, "Tassi negativi, ecco come scattano"
IL TEMA DELLA SETTIMANA Tassi di interesse negativi, come scattano I consulenti bancari se lo sentono chiedere spesso: “Come evolveranno i tassi di interesse?”. Lo abbiamo chiesto anche noi a un esperto: Fabrizio Cieslakiewicz, membro di Direzione generale e responsabile dell’Area retail e aziendale a BancaStato. I tassi non sono mai stati così bassi, ma tra un anno – ci dice – potrebbero gradualmente alzarsi, «sebbene sia difficile fare previsioni a medio termine in quanto l’intera economia mondiale sta conoscendo importanti difficoltà e la ripresa, che molti analisti danno come prossima, viene rinviata da parecchi anni. Comunque chi volesse costruire o comprare casa può approfittare di questo particolare momento e magari tutelarsi proprio da questo ipotetico rialzo dei tassi con un credito ipotecario a tasso fisso di lungo periodo. Negli ultimi anni chi ha stipulato un credito ipotecario l’ha fatto scegliendo quest’ultima formula, e attualmente la quasi totalità del nostro portafoglio ipotecario è a tasso fisso». I media parlano spesso di tassi di riferimento negativi. Cosa sono e quale portata reale hanno sui clienti comuni? «I tassi negativi sono stati introdotti dalla Banca nazionale svizzera sui capitali depositati presso di lei. Ma ciò avviene Fabrizio Cieslakiewicz, membro di Direzione generale e responsabile dell’Area retail e aziendale a BancaStato solo da una determinata soglia di depositi, che varia da banca a banca. È tale soglia che, una volta raggiunta, fa scattare nella pratica gli interessi negativi. Le banche fanno quindi molta attenzione a non raggiungerla proprio per non trovarsi nell’antipatica situazione di dover applicare a loro volta, a cascata, tassi negativi soprattutto nei confronti della clientela ‘retail’, il piccolo risparmiatore per intenderci».