Annullo la disabilità guidando nei rally
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Annullo la disabilità guidando nei rally
rtite a ere adio Avvenire 03/21/2013 «Annullo la disabilità guidando nei rally» DI CARMEN MORRONE l’unico equipaggio misto, disabileÈ normodotato, ad aver partecipato e vinto una tappa, la Baja Centro Sud, ratto uto ro e ga». line mana ha lori o ante. Il pilota di rally Gianluca Tassi Gianluca Tassi è un pilota di auto diventato paraplegico dopo un incidente in moto: «La mia vita non è cambiata Ora voglio correre la Dakar» ole ioni do ati del Campionato italiano rallyes Tout Terrain e l’unico degli undici italiani in gara a portare a termine la massacrante Baja Espana Aragon 2010. Sarà, anche, l’unico a partecipare al Rally dei Faraoni. Il pilota e il copilota sono Gianluca Tassi e Massimiliano Catarsi che si possono incontrare a “Gitando”, la fiera del turismo e dello sport accessibile in corso a Vicenza fino a domenica 24 marzo, dove mostrano i sistemi di guida della loro Mitsubishi. «La mia vita non è cambiata, nemmeno di un millimetro – confida il 51enne Gianluca Tassi –. Sono un pilota. Prima di moto, oggi di auto. La mia fortuna è stata quella di non perdere la mia identità».Tassi ne aveva di motivi per uscire dal circuito che la vita gli aveva riservato sino al 2003. «Ero in Perù, stavo partecipando a una gara. Per una banale caduta dalla moto riportai una lesione alla spina dorsale e diventai paraplegico. Ecco, da quel momento non ho mai smesso di pensare a ricominciare a correre, come facevo dall’età di 14 anni. Ero nel momento migliore della mia carriera, con titoli italiani ed europei. Ho deciso che dovevo ricominciare da lì». Non solo per se stesso.Tassi è diventato istruttore per le patenti speciali. «L’automobile migliora la qualità della vita di una persona che ha ridotta mobilità. I sistemi di guida sono diversi, ma facili da usare. Ad esempio, io guido le auto da corsa grazie al freno manuale e al cambio sequenziale in servo frizione. Da anni cerco di invogliare le persone a prendere la patente, soprattutto chi ha avuto un incidente stradale che, spesso, deve superare un trauma anche psicologico». Il Rally dei Faraoni del prossimo settembre è solo una tappa di avvicinamento a un progetto molto più impegnativo. «Ci stiamo preparando per la Dakar che parte a dicembre. In questa gara, come in generale nell’automobilismo, gli equipaggi misti gareggiano insieme ai normodotati. Per questo abbiamo chiamato il progetto di raccolta fondi Unodinoi, sostenuto dalla Federazione italiana sportiva automobilismo patenti speciali e dal Comitato italiano paralimpico. Una sfida agonistica che ci permette di rilanciare in tutto il mondo l’attenzione per le persone con disabilità». © RIPRODUZIONE RISERVATA Claudio Marchisio e Mario Balotelli durante l’ultimo allenamento nel campo di Coverciano prima di partire per Ginevra a JuMarindel he ti dere 4 ini un Sacaolo o di i teprorriper egli Ogialpal- Page : A28 Copy Reduced to 86% from original to fit letter page il personaggio Vicini, gli 80 anni del ct galantuomo uguri ad Azeglio il saggio. Il ct Azeglio Vicini compie 80 anni e per festeggiare si concede le solite piccole abitudini: un giro nel parco a Brescia dove vive da quasi mezzo secolo, il pranzo in famiglia con la torta («cucinata da mia moglie Ines») assieme ai tre figli e ai nipoti. L’ex ct azzurro delle “notti magiche”, del terzo posto agli “sfortunati” Mondiali di Italia ’90, taglia un traguardo importante con la solita sobrietà e pacatezza. «Ottanta sono molti, ma sono soddisfatto della mia vita. Ho avuto momenti felici e altri meno, ho ricoperto incarichi importanti, comunque sia mi sono proprio divertito. Quando ero ragazzo credevo che non sarei mai arrivato al 2010. Invece dal cielo chi comanda ha deciso che sia anAzeglio Vicini, 80 anni cora qui». Un pensiero anche in un giorno L’ex ct azzurro: così importante March 21, 2013 9:49 pm / Powered bydel TECNAVIA / HIT-M «La Nazionale ’90 scappa a quel Mondiale, perso fu sfortunata, vorrei in semifinale A Copyright © Avvenire