ripresa del consiglio

Transcript

ripresa del consiglio
Regione Molise
-15-
Resoconti Consiliari
RIPRESA DEL CONSIGLIO
- ORE 11:19 MOZIONE AD OGGETTO “ATTIVITÀ ESTRATTIVE DI IDROCARBURI IN MOLISE”.
APPROVAZIONE.
PRESIDENTE
Invitiamo i Colleghi a prendere posto per riprendere i lavori del Consiglio regionale con la trattazione del
primo punto all’Ordine del Giorno: mozione a firma dei Consiglieri Manzo e Federico. La parola alla
Collega Manzo, ne ha facoltà.
CONSIGLIERE MANZO
Grazie Presidente. Torniamo sul tema delle trivellazioni, già dibattuto in diverse sedute del Consiglio
regionale, presentando una mozione modificata e aggiornata in base agli ultimi accadimenti, al fine di dare
la possibilità a questo Consiglio di esprimersi sulla politica energetica, dunque sul tema della ricerca e
dello sfruttamento degli idrocarburi, che è attualmente di particolare importanza anche per il Molise, visto
che la regione è stata recentemente oggetto di conferimenti di permessi di ricerca, sia su terraferma, a
pochi passi da Campobasso, da parte della società americana Erminio Srl, sia in mare, a poche miglia dalle
isole Tremiti e dai suoi fondali marini ricchi di biodiversità, da parte dell'irlandese Petroceltic Srl.
La stessa regione è stata anche oggetto di un permesso a costruire l'impianto del serbatoio di gas del
Sinarca, in basso Molise – avente una capacità di immagazzinamento pari a 200 milioni di metri cubi –
che aspetta l’approvazione da parte del Ministero, dopo aver ricevuto tutte le autorizzazioni necessarie già
nel 2008. Tale impianto è da realizzarsi nel Comune di Montenero di Bisaccia, nelle vicinanze dei Comuni
di Montecilfone, Palata e Guglionesi.
In questi anni la Regione Molise, la Provincia di Campobasso e anche altri Comuni interessati, hanno
partecipato, anche se marginalmente, a tutti i procedimenti di valutazione di impatto ambientale inerenti i
Logit consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
Regione Molise
-16-
Resoconti Consiliari
tre progetti e, il Ministero, nei casi in cui si è espresso parere sfavorevole, ha comunque ritenuto
opportuno andare verso le autorizzazioni. Circa i due terzi del territorio molisano sono interessati da
richiesta di concessioni di ricerca, coltivazione e stoccaggio, quindi in un prossimo futuro le Istituzioni del
territorio potranno ritrovarsi a dover far fronte ad altre iniziative di società private del settore e ad altri
decreti ministeriali provenienti dall'alto.
Purtroppo, l'evoluzione della normativa inerente la ricerca e lo sfruttamento degli idrocarburi si sta
concretizzando in una riduzione ad un ruolo marginale degli Enti locali nei procedimenti autorizzativi.
Allora ci chiediamo: come si pone la Regione Molise verso questi aspetti così importanti?
È evidente che occorre supporto da parte dei Servizi tecnici regionali, volto al miglioramento delle
conoscenze e delle competenze in materia di idrocarburi, sia in fase autorizzativa, che in fase successiva di
controllo. Attualmente non risulta, in Regione, una Commissione a supporto delle valutazioni di impatto
ambientale; l'Arpa Molise, quasi sempre interessata ed interpellata nei casi di redazione dei piani e delle
osservazioni tecniche, in seno a procedimenti di valutazione di impatto ambientale, svolge un ruolo
prettamente tecnico, invece è necessario che l'Amministrazione regionale svolga il ruolo politico che le
compete, cioè, nella fattispecie, tutelare la qualità di vita della popolazione.
La mozione da noi presentata mira ad evidenziare alcune rilevanti incongruenze in merito ai tre progetti
citati – la Petroceltic in mare, la Erminio su terra ferma e il sito di stoccaggio del Sinarca – e a dimostrare
che non viene garantito il rispetto degli elevati standard internazionali in termini di sicurezza e tutela
ambientale, così come disposto dal decreto interministeriale di strategia energetica nazionale, del 2013, da
cui parte la spinta dello sviluppo e della produzione nazionale di idrocarburi.
La stessa mozione, visti i vizi di merito, nonché le circostanze, viene presentata per far sì che la Giunta
promuova ogni azione utile volta a scongiurare la possibilità che i procedimenti amministrativi in corso,
quelli relativi alla Erminio e alla Gas Plus, si concludano con esito positivo, impugnando al Tribunale
Logit consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
Regione Molise
-17-
Resoconti Consiliari
Amministrativo Regionale (TAR) i prossimi decreti autorizzativi e far sì che l'Aula di Consiglio e, quindi,
la Giunta, esprimano una volta per tutte l'assoluta e totale contrarietà a politiche energetiche basate sulle
attività di prospezione, ricerca ed estrazione degli idrocarburi liquidi e gassosi, già espressa da molti
Comuni molisani interessati a progetti di indagini sismiche della Erminio Srl, a promuovere, al fine di
approvare, l'istituzione di un Osservatorio permanente antitrivellazioni a supporto dei Comuni, che abbia
come finalità il controllo di tutte le pratiche relative alla ricerca e all'estrazione di idrocarburi e che possa
concorrere anche alla predisposizione di rispettabili osservazioni di opposizione nelle future procedure di
valutazione di impatto ambientale.
Dopo aver redatto questa mozione, siamo venuti a conoscenza, prima della rinuncia della Petroceltic
all'ultimo decreto di conferimento concesso e, subito dopo, di una recentissima delibera di Giunta inviata
ai Ministeri competenti, nella quale si esprime parere sfavorevole alle ipotesi di azioni per la ricerca di
idrocarburi all'interno dei confini del permesso Santacroce, in provincia di Campobasso, finalizzato alla
revoca del relativo decreto del 2010, per sopravvenuto motivo di interesse pubblico.
La rinuncia della Petroceltic non si è ancora concretizzata in revoca del decreto di conferimento e non
sappiamo se la Giunta regionale sia, o sarebbe stata disposta ad impugnare un decreto viziato, dal
momento che il comma 6 ter, dell'articolo 38, dello Sblocca Italia dispone che il rilascio di nuove
autorizzazioni per la ricerca e per la coltivazione di idrocarburi sia vincolato a una verifica dell'esistenza di
tutte le garanzie economiche, da parte della società richiedente, per coprire i costi di un'eventuale
incidente durante le attività, commisurati a quelli derivanti da un ipotetico grave incidente in fase di studio
ed analisi dei rischi. La Petroceltic, però, versa in una situazione finanziaria drammatica, difatti ha diffuso,
a dicembre, un aggiornamento della sua situazione in cui riconosce di avere un debito a brevissima
scadenza pari a circa 218 milioni di dollari, a fronte di una disponibilità di cassa inferiore ai 25 milioni di
dollari. Inoltre si ipotizza che sempre la Petroceltic possa aver rinunciato, tramite mezzo stampa, a
Logit consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
Regione Molise
-18-
Resoconti Consiliari
quest'ultima concessione non per via della diminuzione del prezzo del petrolio, ma al fine di evitare un
potenziale ricorso amministrativo anche su altri aspetti.
In base alle nuove direttive comunitarie, in tema di impatto ambientale cumulativo, la stessa Petroceltic
avrebbe rischiato di perdere gli altri tre permessi di ricerca confinanti con quello citato.
Spiego meglio: la Petroceltic ha altri tre decreti autorizzativi di ricerca in mare che sono quasi
sovrapponibili tra loro. In tal senso è da evidenziare che la direttiva nazionale stabilisce che le ricerche
non possono essere superiori ad un certo limite di chilometri quadrati autorizzati e, di fatto, la Petroceltic,
spacchettando le autorizzazioni riconducibili ad un’unica società, è andata oltre i mille chilometri quadrati
autorizzati dalla legge nazionale. La Commissione Europea è intervenuta nel 2014, ovviamente non per la
Petroceltic ma dietro richiesta di alcuni Europarlamentari, dunque l'Unione Europea è venuta in soccorso
vietando di fatto lo spacchettamento dei progetti, chiedendo, in questo caso, una valutazione di impatto
cumulativa, cioè non considerando ogni progetto a sé, ma andando a verificare quanto questa nuova
utilizzazione incidesse sulle altre in maniera cumulativa nella stessa area interessata.
Per quanto riguarda, invece, la delibera di Giunta sul progetto della Erminio – dal momento che i pareri
delle regioni, su questo tema, sono vincolanti – chiediamo se la Giunta sarebbe disposta ad impugnare il
presente decreto Valutazione Impatto Ambientale (VIA) del Ministero dell'Ambiente, come richiesto dalla
mozione in oggetto e dalle delibere di otto Comuni molisani.
Nonostante la delibera di Giunta, riteniamo opportuno mantenere e non ritirare la nostra mozione, in
quanto contenente la richiesta al Consiglio regionale di diversi punti, come prendere posizione su alcuni
aspetti delicati riguardanti il nostro territorio, nonché un'occasione utile di dibattito in questa Assise.
Grazie.
Logit consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
Regione Molise
-19-
Resoconti Consiliari
PRESIDENTE
Grazie. Ci sono interventi sulla mozione di cui al punto numero 1? Per il Governo regionale, la parola
all'Assessore Facciolla.
ASSESSORE FACCIOLLA
Innanzitutto mi scuso se porto gli occhiali, ma ho una forte congiuntivite che non mi permette di tenere gli
occhi aperti se non attraverso questa protezione. Come onestamente riferito dal Consigliere Manzo, devo
dire che qualche passo in avanti è stato fatto, anche in occasione dello sciame sismico che di recente ha
interessato i nostri territori, considerando anche che degli arresti scientifici riferiscono che vi sia, o
potrebbe esservi, una correlazione tra gli sciami sismici e la prospezione di idrocarburi, anche nella fase
della ricerca. In data 8 febbraio 2016 abbiamo provveduto a licenziare una delibera di Giunta regionale,
riguardante le estrazioni di idrocarburi nella quale, sostanzialmente, esprimevano un parere sfavorevole
anche circa l’attività di ricerca stessa e, anche nel caso in cui la ricerca avesse dato un esito positivo, stante
l’orografia del territorio classificato come sismico e stante, appunto, la correlazione tra gli eventi sismici e
le estrazioni di idrocarburi, per un'attività di natura cautelare e di tutela dei nostri cittadini e dei territori,
avremmo comunque avanzato questo tipo di richiesta nello specifico.
Mi sembra palese che il tema evidenziato nella richiesta avanzata dal Consigliere Manzo, sia più di ordine
generale e che inerisca i rapporti del Governo regionale e il Legislatore regionale con il Governo nazionale
e il Legislatore nazionale, in ordine alla distribuzione di competenze da una parte, e al riparto nella
strategia di gestione dei territori dall’altra, in termini di produzione di energia da fonti rinnovabili o, nel
caso di specie, non da fonti rinnovabili.
Questo tema è stato più volte sollecitato a questo Governo regionale, in ordine alla vicenda dei rifiuti e
della produzione dell'energia da fonti rinnovabili; tema particolarmente complesso, in quanto se da una
parte il Governo nazionale decide di sottrarre pezzi di potestà ai territori regionali, dall'altra questi ultimi
Logit consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
Regione Molise
-20-
Resoconti Consiliari
dovrebbero porre in essere, in modo celere, tutte quelle attività di programmazione, che prima di altre
sono in grado di far comprendere, sia ai cittadini che ai soggetti che esercitano la libera impresa, cosa fare
e come operare su un territorio disponibile ad accogliere la stessa attività d'impresa.
Quest’attività di programmazione non è mai stata posta in essere nel passato e, proprio per questo, stiamo
cercando di recuperare un po' di spazio: il Piano regionale dei rifiuti è recentissimo, il Piano energetico è
ancora in fase di lavorazione; tra l’altro, essendo la 387 del 2003, la pianificazione sulle attività di
produzione di energia da fonti rinnovabili avrebbe dovuto, evidentemente, già aver trovato dimora in un
provvedimento di Programmazione regionale.
Da questo si deduce che la legislazione nazionale, a volte, in assenza di una puntuale Programmazione
territoriale, attua una sorta di potere sostitutivo che noi non possiamo permetterci.
Il rischio – sul quale poi torneremo in quanto è presente un'interpellanza, un’interrogazione anche da parte
dell'Opposizione di Centrodestra – vale anche per il tema dei rifiuti. Il potere a cui ci si è riferiti poc’anzi è
una sorta di potestà che il Governo regionale potrebbe, in astratto, esclusivamente avocare solo in assenza
di una Programmazione di natura regionale.
A titolo esemplificativo, è possibile affermare che tutti i commi dello Sblocca Italia, nel caso di specie,
fanno riferimento all'assenza di una Programmazione regionale, la quale, anche nel caso in cui esistesse, di
certo, non potrebbe compendiare una sottrazione di potestà.
Risulta necessario iniziare a ragionare seriamente circa le risposte da dare al territorio, alla Comunità
Europea e al Governo nazionale, laddove ci viene chiesto di concorrere alla produzione di energia, in
quanto non è possibile continuare a dare risposte negative ad ogni quesito rivoltoci, come sta accadendo
nell'ultimo periodo. Ricordo a me stesso che negli ultimi tre anni, da quando si è insediato questo Governo
regionale, non è stata licenziata alcuna autorizzazione per la produzione di energia da fonti rinnovabili
attraverso i parchi eolici.
Logit consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
Regione Molise
-21-
Resoconti Consiliari
La settimana scorsa abbiamo ricevuto un ennesimo provvedimento giurisdizionale favorevole da parte del
Consiglio di Stato, il TAR ci sta manifestando sistematicamente consenso, ma l'assenza di
programmazione è parimenti dannosa ad un'attività di negazione della possibilità di sviluppare
l’insediamento di attività che sono finalizzate alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Ho più volte
manifestato il mio parere favorevole allo sfruttamento dell’energia da fonti rinnovabili e ritengo che
questo territorio potrebbe essere vocato, ma la difficoltà risiede proprio nel mettere insieme la
Programmazione nazionale, ma c’è bisogno che quella territoriale sia puntuale e indichi al contesto
territoriale cosa sia necessario fare e come procedere.
Per quanto riguarda, invece, l'impegno ad impugnare, in maniera puntuale, i provvedimenti che possono
essere lesivi del territorio, bisogna comprendere se noi abbiamo la facoltà di farlo, in qualità di soggetto
decisore politico, in quanto non esiste la possibilità di impugnare atti che non siano amministrativi, ma,
evidentemente, si possono invocare altri tipi di soggetti, che per deputazione istituzionale, possono essere,
in ogni caso, interessati alla valutazione dei provvedimenti stessi.
Termino dicendo che la delibera di Giunta regionale rappresenta un passo in avanti nel tentativo di
risoluzione puntuale di quelle che sono le forme di ipotetica detrazione ambientale che insistono sul
territorio; in fondo, le azioni di potenziale aggressività che noi subiamo sono poche e conosciute e se,
proprio rispetto a queste, dessimo una risposta puntuale, oltre all'azione di Programmazione di ordine
generale, faremmo cosa gradita, ponendo molta più attenzione alle esigenze del cittadino e del territorio.
PRESIDENTE
Mi chiedeva la parola la Collega Manzo. Prego.
CONSIGLIERE MANZO
Sì, Presidente, chiedo qualche minuto per verificare degli aspetti nel dispositivo.
Logit consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
Regione Molise
-22-
PRESIDENTE
Chiede la sospensione del Consiglio. Sospensione accordata.
(Il Consiglio è sospeso alle ore 11:40)
Logit consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
Resoconti Consiliari
Regione Molise
-23-
Resoconti Consiliari
RIPRESA DEL CONSIGLIO
- ORE 11:48 PRESIDENTE
Prego i Colleghi di riprendere posto in aula. Grazie.
Relativamente al punto 1, mozione a firma dei Consiglieri Manzo e Federico, mi chiedeva la parola la
Collega Manzo. Prego, ne ha facoltà.
CONSIGLIERE MANZO
Grazie, Presidente. Leggo l'impegno della mozione così come è stata modificata:
"Impegna il Consiglio regionale nell'esprimere l'assoluta e totale contrarietà a politiche energetiche basate
sulle attività di prospezione e ricerche ed estrazione degli idrocarburi liquidi e gassosi;
impegna il Presidente della Giunta regionale e la Giunta ad attuare una pianificazione regionale delle
concessioni minerarie, in tutela delle aree geografiche caratterizzate da produzione di prodotti tipici con
marchi di qualità e con particolare valore ambientale o archeologico e di un territorio oggi fortemente
soggetto a dissesto idrogeologico e a rischio sismico. Tale pianificazione sarebbe uno strumento
estremamente utile in fase di valutazione dei progetti da parte della Commissione VIA, al fine di porre in
essere ogni azione, anche di carattere giurisdizionale, finalizzata alla tutela degli interessi preminenti della
popolazione regionale, anche in relazione al decreto di conferimento del permesso di ricerca BR274EL
assegnato alla società Petroceltic Italia Srl il 22 dicembre 2015, coinvolgendo anche altri soggetti portatori
di interesse ad adoperarsi al fine di approvare l'istituzione di un Osservatorio permanente, anche
trivellazioni, che abbia come finalità il controllo di tutte le pratiche relative alla ricerca e all'estrazione di
idrocarburi, a supporto anche dei Comuni e che possa concorrere alla predisposizione delle osservazioni di
opposizione nella procedura di VIA".
Logit consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
Regione Molise
-24-
Resoconti Consiliari
PRESIDENTE
Grazie. Metto ai voti la mozione, di cui al punto 1 all’Ordine del Giorno, oggetto 687, così come
modificata nel dispositivo finale.
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
(Il Consiglio approva all'unanimità)
Logit consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006