“ISTITUZIONE DEL LABORATORIO REGIONALE

Regione Molise
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MOZIONE AD OGGETTO: “ISTITUZIONE DEL LABORATORIO REGIONALE DI
TOSSICOLOGIA”. APPROVAZIONE.
PRESIDENTE
Passiamo al punto 3.
(Intervento fuori microfono)
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
No, no, no, è una cosa sulla tossicologia. È un...
PRESIDENTE
Al punto 3, prego, procediamo nell'Ordine del Giorno...
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
No, Presidente, però se vengo ascoltata, altrimenti io non faccio la relazione.
PRESIDENTE
Prego, Consigliere Fusco, se vuole può introdurre la mozione al punto numero 3, mozione a firma dei
Consiglieri Fusco Perrella, Sabusco, Iorio, avente ad oggetto: "Istituzione del laboratorio regionale di
tossicologia". Prego.
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
In quelle condizioni non avrei ripreso più la parola, spero che ci siano condizioni migliori adesso. Anche
perché essendo la prima firmataria...
PRESIDENTE
Prego, Consigliere Fusco.
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
Allora, Presidente del Consiglio, lei conosce bene l'argomento, quindi sa che non posso sottrarmi, anche
perché sono stata investita in prima persona da alcune associazioni interessate. Ho preso la parola per
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illustrare la mozione, credo che anche il Presidente Di Laura Frattura, Commissario, conosca l'argomento,
sicuramente, perché si saranno rivolti anche a lei, se non a lei a Pirazzoli. È un intervento, Presidente, che
dev'essere attivato immediatamente, perché dal primo gennaio di quest'anno l'ARPA ha comunicato agli
organi interessati che non avrebbe svolto più quest'attività.
(Intervento fuori microfono)
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
No, è il laboratorio di tossicologia, non per i tossicodipendenti, ma sono quegli esami che si fanno...
conosce bene…, perché anche il Prefetto si sta occupando di questo.
Se mi consentite, se vi annoiate taglio, ma vorrei fare un po' il percorso, perché, come Assessore alle
Politiche Sociali e anche per delega all'integrazione socio-sanitaria, fui interessata fin da allora di
occuparmi di questo settore. Prima di entrare nello specifico delle attività e dell'importanza che potrebbe
avere nel nostro sistema regionale l'attivazione del laboratorio di tossicologia, è necessario ricostruire l'iter
normativo che è a monte, partendo da:
- la legge regionale 26 giugno 1990, la numero 162, "Aggiornamento, modifiche ed integrazioni della
legge 22 dicembre 1975, numero 685, recante disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope,
prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza";
- l'articolo 75 del decreto del Presidente della Repubblica, 9 ottobre 1990, numero 309, recante Testo
unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e
riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza;
- il disposto combinato dei decreti del Ministero della Sanità, 186, 444 e 445 del 1990;
- la legge del 18 febbraio 1999, numero 45, "Disposizioni per il Fondo nazionale di intervento per la lotta
alla droga e in materia di personale dei Servizi per le tossicodipendenze";
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- il decreto legislativo 9 aprile 2008, numero 81, "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007,
numero 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro".
A livello europeo vi è stato un piano d'azione in materia di lotta contro la droga (Piano di azione
2009/2012, del 20 dicembre 2008) con il quale sono stabilite le cinque priorità che devono essere
implementate nella lotta contro la droga:
1. il coordinamento a livello nazionale europeo,
2. la riduzione della domanda di stupefacenti,
3. la riduzione dell'offerta di stupefacenti,
4. la cooperazione internazionale,
5. l'attività d'informazione.
Venendo, poi, ai confini regionali, il Ministero dell'Interno, con nota protocollo numero 29152, del 18
luglio 1997, e i numeri 1560 e 750 del 2005, ha precisato che la Regione deve agire per individuare la
struttura sul territorio regionale in grado di compiere le indagini di laboratorio sulle sostanze sequestrate,
ai sensi e per gli effetti dell'articolo 75 del decreto numero 309/90 del Presidente della Repubblica. Venne,
allora, deciso, con deliberazione di Giunta regionale del 16 luglio 2007, la 802, di delegare l'ARPA alle
funzioni analitiche tossicologiche, forensi e clinico-forensi nelle more della costituzione di idonei
laboratori di analisi, nell'ambito delle strutture sanitarie regionali, anche in virtù di una precedente
deliberazione con la quale è stata implementata l'assegnazione all'ARPA di un contributo annuale, anche
ai fini dell'assolvimento delle funzioni e compiti non espressamente previsti dalla legge regionale n. 38 del
1999, provvedimento con il quale è stata istituita l'Agenzia regionale.
Successivamente, nel 2010, con la deliberazione di Giunta regionale, sono state approvate le linee guida
della Regione Molise per i laboratori di analisi di sostanze d'abuso, ai sensi dell'accordo Conferenza
permanente tra Stato, Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano, del 18 settembre 2008, e delle
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linee guida redatte dal Gruppo Tossicologi Forensi Italiani. Mentre ancora più importante, ai fini del
presente discorso, è la deliberazione della Giunta regionale, numero 616, del 2 ottobre del 2012, con la
quale è stata approvato il Piano di azione delle tossicodipendenze 2012/2015, che rappresenta un
documento di programmazione triennale per il coordinamento delle attività inerenti le dipendenze
patologiche tra quelle dell'uso e dell'abuso di sostanze alcol e droghe. Si propone di rafforzare la lotta alla
diffusione dell'uso delle droghe ed alcol attraverso il Dipartimento delle Dipendenze Patologiche, istituito
nell'agosto del 2013, quale struttura regionale di coordinamento di tutta la rete regionale - istituito da voi
chiaramente - che a vario titolo si occupa di dipendenze patologiche in modo da coagulare in un unico
contesto valutativo, di monitoraggio e di azione preventiva, sia problematiche di carattere sanitario che
sociale. Altresì, all'intervento delle quattro aree d'intervento previste dal PARD, tra le quali quella della
prevenzione e della formazione, valutazione e monitoraggio, trova piena utilità nel laboratorio regionale di
tossicologia.
È innegabile che l'attivazione di questo laboratorio potrà comportare un miglioramento sostanziale dei
punti di forza del sistema regionale delle dipendenze, creando un'offerta terapeutica di qualità più elevata
basata su presupposti diagnosi, sulla diagnosi pronta e su presupposti quantitativi. Un arricchimento in
termini di multidisciplinarietà delle risorse umane applicate alla materia delle dipendenze patologiche, e
ciò a varianza zero della spesa sanitaria - perché è opportuno che questo si dica - un apporto di dati
sull'andamento dei sequestri delle sostanze stupefacenti quale elemento informativo con carattere
preventivo. Meglio la prevenzione primaria che quella secondaria e terziaria, e in questo settore ancora di
più, in quanto determinante per la conoscenza della dinamica dei consumi di droga e delle sostanze
stupefacenti e dell'opportunità di fare programmi di prevenzione forti per tutelare tutti i cittadini del
Molise.
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In più, il laboratorio, Presidente, potrà rivestire un risolutivo strumento o struttura nel realizzare e rendere
attuabili i protocolli operativi e le linee di indirizzo non esistenti e non attualmente praticabili, così da
migliorare l'efficacia diagnostica in tema di uso di sostanze stupefacenti, con beneficio per la sanità
regionale, le forze dell'ordine, la magistratura regionale, le prefetture, contribuendo così a migliorare la
sicurezza sociale.
Per questo, sulla scorta delle competenze, già svolte in passato dall'ARPA - che a partire dal primo
gennaio di quest'anno non effettuerà più tale attività di tossicologia - nonché sulla base normativa di
quanto esposto, risulta evidente che il laboratorio potrà occuparsi di:
- accertamenti mirati alla identificazione delle sostanze d'abuso su reperti sequestrati dalle Forze
dell'Ordine, materia disciplinata dal DPR 309 del '90, così come modificata dalla legge 21 febbraio 2006,
numero 48, e dalla legge 16 maggio 2014, la numero 74, riconvertita in decreto legge numero 36 nel 2014;
- analisi di supporto necessarie ai fini di accertamenti di assenza di tossicodipendenza dei lavoratori obbligatorie, analisi obbligatorie - da adibire o adibiti a mansioni a rischio, così come è disciplinato dal
provvedimento della Conferenza Unificata del 30 ottobre 2007 e dal decreto legislativo 2008, numero 81,
in conformità con le linee guida regionali, attività a forte valenza preventiva e di sicurezza sociale;
- verifiche finalizzate all'accertamento di guida sotto l'effetto di alcol e sotto l'effetto di sostanze
stupefacenti, ai sensi del Codice della Strada, articoli 186 e 187, e relativo regolamento di attuazione,
articoli 379 e 380, un'azione a forte carattere di ordine preventivo, al quale non ci possiamo sottrarre, e
repressivo nonché di rilievo sociale;
- accertamenti tossicologici finalizzati alla ricerche di droghe d'abuso o ai loro metaboliti in matrici
biologiche a favore delle Commissioni provinciali Patenti Speciali, rispondenti al Ministero dei Trasporti,
verifiche che al momento in questa Regione non vengono assolte e noi dobbiamo pagare fuori Regione e
fatevi dire quanto costa tutto questo;
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- indagini diagnostiche a supporto della medicina legale, della Facoltà di Medicina dell'Università del
Molise.
Un altro aspetto importante a cui il Commissario deve porre attenzione è quello che l'istituzione del Centro
permetterebbe di ricondurre ad un unico laboratorio regionale tutte le analisi di screening rese a favore dei
SerT regionali, con un risparmio in termini di gestione delle risorse umane e strumentali, nonché di costi
di materiale di consumo. Tra l'altro, consentirebbe di fornire un dato analitico quantitativo sui livelli di
farmaco e droga, così da inquadrare in termini psicodiagnostici il paziente ed impostare una idonea terapia
farmacologica e/o psichica. Questo significa risparmio. Mentre in materia di prevenzione sanitaria in
ambito lavorativo, la cui applicazione è prevista da varie normative, l'attività di laboratorio permetterebbe,
permetterà di acquisire una specifica e completa casistica da trasmettere al Dipartimento di Prevenzione
dell'ASREM, ovvero ai rispettivi servizi di Medicina del Lavoro comporterà un aumento di dati
epidemiologici in ambito occupazionale ed ambientale, quindi un aumento della capacità preventiva
occupazionale.
Alla luce di quanto detto - e non è stato uno sforzo semplice, perché è difficile ricostruire - e previa la
convocazione di un Tavolo decisionale per l'organizzazione delle attività in ambito sanitario presso le
Prefetture regionali, riteniamo importante l'attivazione del laboratorio regionale di tossicologia come
riferimento tecnico per tutte le attività, una serie di attività che sono svolte da differenti istituzioni e che
tra di loro non parlano, non comunicano in maniera di sostanze stupefacenti e di alcol, pertanto supporto
utile per il Dipartimento delle Dipendenze e centro in grado di effettuare accertamenti ai sensi di tutte le
normative citate che disciplinano il fenomeno droga in ambito lavorativo, alla guida dei veicoli, al
consumo illecito ed anche in ambito sportivo. Un intervento che deve essere attivato immediatamente,
anche perché, abbiamo detto, l'ARPA non effettua più questo compito.
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Riteniamo sia opportuno, Presidente, se lei lo ritiene, attivarsi anche nei confronti delle Prefetture affinché
si convochi un Tavolo decisionale, perché è una materia...
(Intervento fuori microfono)
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
E non c'è stata la risposta. Va bene.
Allora, Presidente però è giusto che noi... no, no, è giusto che noi stimoliamo, è il nostro compito
soprattutto quando in materia, della quale non solo ci siamo occupati, perché il nostro posto qui come
Assessori o altro è una cosa che c'è e poi non c'è più. Io mi sono occupata di questo con l'Università di
Cassino e con l'Istituto di Ricerca e sono stata presente in varie Commissioni a livello nazionale ed è un
tema del quale non mi sono potuta occupare, perché i tempi non me l'hanno consentito e perché allora fu
scelto di dare all'ARPA ed assegnare all'ARPA questo compito.
È opportuno riportare nella Regione Molise tutto quanto e gli effetti positivi si potranno vedere non solo in
questo settore, perché questo settore è un comparto molto importante che riguarda la sicurezza sociale
dell'individuo, ma io credo anche la sicurezza sociale dell'intera Regione, di tutti i cittadini della nostra
Regione.
Ho sentito l'opportunità, sollecitata anche dal Presidente del Consiglio che ha ricevuto la delegazione, ma
avevamo già preparato, ho sentito io l'opportunità di approfondire tutto questo e di sottoporlo, insieme agli
altri colleghi, all'attenzione di questa Giunta ed all'attenzione anche... perché questa mozione credo sia
stata anche trasferita al Direttore generale dell'ASREM, che, Assessore, sosteneva - presso coloro che si
sono occupati di questo tema - che si sarebbe attivato, ma avrebbe concordato anche con lei un iter
procedurale per la soluzione di questo problema.
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Io non ho portato con me, ma sicuramente lei avrà i calcoli economici dai quali si evidenzia il risparmio in
termini economici nell'attivare questa struttura e nel riportare in quest'unica struttura tutto quello che viene
fatto oggi da più strutture anche non coordinate tra di loro. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Fusco. Allora, apriamo la discussione. Ci sono interventi? Prego Consigliere Federico,
ne ha facoltà.
CONSIGLIERE FEDERICO
Grazie Presidente. Senza neanche entrare nel merito di quanto discusso dalla Consigliera Fusco, che è
sicuramente anche condivisibile in termini di obiettivi da raggiungere, volevo approfittare di questa
occasione perché in questo momento, Presidente Frattura, con un atto del genere si può mettere in
evidenza qual è effettivamente il ruolo del Consiglio regionale anche per quanto riguarda una Regione
come la nostra che è in un Piano di rientro ed è commissariata per la gestione della sanità. Perché, se non
leggo male, viene richiesto l'attivazione di questo laboratorio di tossicologia presso l'UOC dei Laboratori
di Patologia Clinica al Cardarelli di Campobasso, attivando una unità operativa semplice, quindi
autonoma. Questo tipo di azione, che può venire anche da uno stimolo del Consiglio regionale, come con
questo tipo di mozione, può aprire un attimino il dibattito anche in questo Consiglio regionale per capire
effettivamente quali sono le conseguenze. Nel senso che ben venga la possibilità di poter intervenire e
dare degli indirizzi politici, però dovremmo anche capire in che termini poi lo possiamo fare.
La Corte Costituzionale, nell'ultimissima sentenza di cui è stato oggetto, su richiesta del Tar Molise,
appunto, per quanto riguarda l'interpretazione della legge 191 e dell'articolo 120 della Costituzione,
andava a evidenziare questo aspetto che naturalmente il potere normativo del Consiglio regionale resta
quello del Consiglio regionale. Non può essere un altro Organo dello Stato che va a sostituirsi alla
Regione. però il Commissario e la Struttura commissariale devono essere posti… dice proprio
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testualmente: "Le funzioni amministrative del Commissario, fino all'esaurimento dell'attuazione del Piano
di rientro, devono essere poste al riparo da ogni interferenza dagli Organi regionali". Che significa? Che se
è presente un provvedimento, anche di natura normativa, avanzato e approvato dal Consiglio regionale
che, in qualche modo, va in contrasto con quello che è il Piano di rientro, poi il Presidente della Giunta è
diffidato a rimuovere quel tipo di contrasto. Quindi, questo conflitto - conflitto sulle competenze di
attribuzione del Consiglio regionale in una situazione di Commissariamento - andrebbe chiarito, perché il
dispositivo, così come recita (non è assolutamente una puntualizzazione come rimprovero alla collega
Fusco che l'ha predisposto), di impegnare il Presidente della Giunta e la Giunta stessa a operarsi in questa
materia qui, materia nella quale siamo di fatto esautorati, forse non è la forma adatta. Questo non per fare
il puntiglioso, ma per capire in che modo anche in futuro, per eventuali altri azioni che possono essere
condivise da questa Assise in materia di sanità, ci si possa muovere, perché si dovrebbe impegnare il
Presidente della Giunta a sottoporre all'attenzione della Struttura commissariale la possibilità di effettuare
un determinato tipo di azione. Questo per capire in che modo appunto il Consiglio regionale possa essere
coinvolto nelle scelte di riorganizzazione sanitaria, indipendentemente da quelle che poi sono le azioni che
già lei, Presidente, ha posto in essere in merito all'argomento in discussione.
Quindi, se possiamo anche approfittare di questa occasione per ribadire questo concetto e chiarirci, perché
altrimenti poi dopo si crea sempre confusione e capire quello che può fare il Consiglio regionale, quello
che può fare la Giunta e quello che, invece, è demandato dalla struttura commissariale. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Federico. Ci sono altri interventi? Presidente Frattura, prego, ne ha facoltà.
PRESIDENTE DELLA GIUNTA DI LAURA FRATTURA
Come ci ricordava il Consigliere Fusco, attualmente le analisi tossicologiche forensi e clinico-forensi
vengono effettuate nei laboratori dell'ARPA Molise, ai sensi della delibera di Giunta regionale n. 802 del
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16 luglio 2007, che delegava all'ARPA tale attività nelle more della costituzione di idonei laboratori
presso le deputate strutture sanitarie e regionali. Tali attività di natura certamente sanitaria non rientrano
tra le competenze istituzionali dell'ARPA e impegnano gli operatori dell'Agenzia in ambiti in alcun modo
riconducibili alla prevenzione ambientale.
Sulla base di queste premesse, per agevolare l'attivazione in ASREM di idonei laboratori per la
tossicologia senza alcun aggravio di spesa per l'Azienda, si può prevedere uno scambio di professionalità
di pari livello tra ARPA e ASREM (si tratta soprattutto di un dirigente biologo) così da non incidere in
alcun modo sui costi di ciascun Ente e consentire all'ASREM l'acquisizione di un dirigente con già
documentata e notevole esperienza nel campo tossicologico.
C'è da considerare, inoltre, che il dirigente dell'ASREM, con cui eventualmente operare lo scambio, presta
attualmente la propria attività lavorativa presso una Struttura ospedaliera (laboratorio di genetica medica)
soggetta a dismissione come previsto dal Piano di rientro sanitario. L'ARPA è disposta, inoltre, a trasferire
presso l'ASREM anche la strumentazione di base che attualmente viene utilizzata per le analisi
tossicologiche, il cui valore si aggira intorno a 70/80 mila euro, consentendo in tal modo all'ASREM un
allestimento a costo sostanzialmente pari a zero di tale laboratorio e all'ARPA di poter acquisire analoga
strumentazione da adibire a analisi di matrici ambientali. Tali previsioni consentirebbero, dunque,
all'ASREM, senza ulteriori aggravi di spesa, di poter espletare anche questa attività esclusivamente
sanitaria ed all'ARPA di convogliare tutte le proprie risorse umani e strumentali sull'attività di natura
prettamente ambientale. Resta solo da verificare un passaggio, e cioè il quesito posto dall'allora direttore
generale della salute della Regione agli Organismi ministeriali in merito all'attribuzione di tale
competenza, analisi tossicologiche forensi e clinico-forensi, alle strutture del sistema sanitario regionale,
ovvero alle strutture statali.
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Ad oggi non risultano pervenuti riscontri ministeriali. Stiamo a sollecitare perché il riscontro, ci
auguriamo favorevole, possa...
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PRESIDENTE DELLA GIUNTA DI LAURA FRATTURA
Come no, certo. Di questo appunto farò avere anche una copia della richiesta avanzata ai competenti
Ministeri da parte del direttore generale della salute, in modo che ciascuno di noi potrà sollecitare un
riscontro immediato. Ricevuto il riscontro mi pare di poter dire, visto che la nota è a firma congiunta sia
dal direttore generale dell'ASREM che del direttore generale dell'ARPA, il laboratorio sarà
immediatamente trasferito dall'ARPA in ASREM.
PRESIDENTE
Grazie Presidente Frattura. Ci sono altri interventi? Allora, non ci sono altri... prego.
CONSIGLIERE FEDERICO
Chiedo un minuto di sospensione prima della procedura di votazione del provvedimento. Grazie.
PRESIDENTE
Un minuto di sospensione concesso. Grazie.
(Il Consiglio è sospeso alle ore 13:27)
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RIPRESA DEL CONSIGLIO
- ORE 13:34 PRESIDENTE
Così come richiesto dal collega Federico e concordato a firma del primo firmatario, il Consigliere Fusco, il
dispositivo si modifica in questo modo. Colleghi per favore.
"Il Consiglio regionale
IMPEGNA
il Presidente della Giunta regionale ad adoperarsi nei confronti della Struttura commissariale perché sia
attivato il laboratorio regionale di tossicologia come riferimento tecnico per tutta una serie di attività
svolte da differenti istituzioni in materia di sostanze stupefacenti e di alcol, pertanto supporto utile per il
Dipartimento delle Dipendenze e centro in grado di effettuare accertamenti ai sensi di tutte quelle
normative che disciplinano il fenomeno droghe in ambito lavorativo alla guida di veicoli, al consumo
illecito e in ambito sportivo".
Ci sono ulteriori interventi? Allora, ci sono interventi per dichiarazioni di voto? No.
Pongo in votazione l'argomento avente a oggetto "Istituzione del laboratorio regionale di tossicologia"
così come modificato nella parte deliberante.
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
(Il Consiglio approva all'unanimità)
PRESIDENTE
Appena è pronto vi sarà prodotto.
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