Testo 40 - Consolato del Vietnam

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Testo 40 - Consolato del Vietnam
Ha Noi maggio 2015, Parco della Spada Restituita
30.4. 1976 – 30.4.2015
HA NOI - CITTÀ HO CHI MINH
LE CELEBRAZIONI DELLA “GRANDE VITTORIA”
Una storica rievocazione
Dal 27 aprile al 1° maggio 2015 si sono svolte in Viet Nam le celebrazioni in onore del 40°
Anniversario della liberazione del Sud e della Riunificazione. Il Console onorario Sandra Scagliotti,
quale unica delegata italiana, ha seguito “in diretta” dal Viet Nam tutti gli eventi - di cui daremo
ampio resoconto per immagini nei prossimi giorni. Nel quadro delle manifestazioni, accanto alle
imponenti manifestazioni vietnamite, sono state numerose le ripercussioni all'estero. La stampa
internazionale ha dato grande rilevanza all'evento. Gli studenti vietnamiti in Italia hanno organizzato
varie attività per celebrare il a liberazione del Sud e la Riunificazione
La nostra vittoria appartiene anche a voi! In Vietnam da tutto il mondo.
In onore del 40 ° anniversario della Liberazione e della Riunificazione nazionale, martedì 28
aprile, nella capitale, l'Unione delle Associazioni Amicizia di Hanoi (HAUFO), ha riunito in
Congresso numerosi delegati stranieri che militano nelle Associazioni di Amicizia straniere e che
con le loro attività contribuiscono allo sviluppo del Vietnam attuale. Gran parte dei delegati più
anziani, diedero sostegno, in vario modo, alla lotta di liberazione, sia con la presenza sul campo,
al tempo del conflitto, militando nelle forze vietnamite, sia in termini politici, durante la guerra e
negli anni degli accordi di pace, oltre che con l’opera di solidarietà e di propaganda pacifista. Fra
questi: Raul Rodriguez Fernandez (Venezuela); Bolotin Valery Mironovich, vice-presidente
dell’Associazione di Amicizia Russia-Vietnam;
Len Aldis, segretario generale dell’associazione
d’amicizia Gran
Bretagna-Vietnam; John
Terzano, già Vice-presidente dell’Associazione
dei veterani americani; Hélène Luc, senatrice
onoraria, ex-présidente del gruppo di amicizia dei
parlamentari del PCF e presidente onoraria
dell’Associazione d’amicizia franco-vietnamita.
Presenti altresì numerosi diplomatici e studiosi.
"La vittoria del 30 aprile 1975 appartiene non solo
al popolo vietnamita, ma a tutti i pacifisti del
mondo. La seconda guerra del Vietnam ricevette
Un momento della parata del 30 aprile a CHCM
un immenso sostegno dagli amici internazionali ha detto Le Hong Son, vicepresidente del Comitato del popolo municipale -. Numerosi amici di
varie parti del mondo apportarono un sostegno senza eguali alla resistenza del popolo vietnamita,
oltre che sul campo, anche nel corso delle negoziazioni degli Accordi di Parigi del 1973, un
tornante decisivo in cui il Vietnam fu supportato da tanti amici francesi e europei che furono
accanto alle delegazioni vietnamite in missione in Francia. Il 40 ° anniversario della Liberazione
e nazionale per l'unificazione del sud (30 aprile) è una opportunità per il Vietnam per ringraziare
sinceramente gli amici stranieri".
Frammenti di storia vivente e testimoni attivi
Fra i presenti alcuni personaggi come usciti da pagine di
storia mai dimenticate...
L'odissea di Costas Sarantidis - da Salonicco in Grecia -, ad
esempio, è una di quelle storie che i Vietnamiti non
dimenticano. Nel 1943, all'età di 17 anni, fu catturato e
inviato dai nazisti verso l'Europa centrale all'interno di
battaglioni di lavoro. Riuscì a fuggire e si arruolò nella
Legione straniera francese in Algeria; venne inviato in
Indocina, dove disertò per unirsi al Fronte di Liberazione
Vietminh; combatté nelle fila dell'esercito popolare per
molti anni e lavorò in diversi servizi (miniere, fabbriche di
stampa, attività documentaristiche). Nel 1965 tornò in
Grecia con la moglie e i figli. Costas Sarantidis, nome di
battaglia Nguyen Van Lap, continua oggi ad essere a fianco
del Viet Nam, impegnandosi soprattutto in azioni di
cooperazione sul tema dell’agente arancio/diossina.
Nel suo discorso, parole di vibrante determinazione, che
hanno tutti commosso. Un documentario ne rammenta il
percorso politico e militare (https://vimeo.com/106936804).
Costas Sarantidis,/Nguyen Van Lap
Raul Rodrigez Fernandez era uno dei cinque partigiani di Caracas che parteciparono al sequestro
del colonnello americano Michael Smolen, per chiedere la liberazione del valoroso combattente
vietnamita Nguyên Van Trôi (1940-1964). Questi era un elettricista che militava nelle fila del
Fronte nazionale di liberazione del Sud, noto soprattutto per aver tentato di assassinare il
segretario della Difesa americano Robert Mc Namara e l’ambasciatore Henry Cabot Lodge Jr.,
nel corso di una visita nel Sud nel maggio 1963. Condannato a morte dal governo filoamericano, fu giustiziato da un plotone d’esecuzione. Van Troi è oggi considerato un eroe
nazionale in Vietnam.
Van Troi ricordato nelle celebrazioni del 30 aprile a Città Ho Chi Minh
La lezione del Viet Nam
"La vittoria del 1975 costituisce una lezione storica - la vittoria a piedi nudi contro uno dei più
moderni imperi mondiali” -, ha dichiarato nei giorni scorsi alla stampa vietnamita il presidente
del Comitato Centrale del Fronte Vietnamita della Patria, Nguyen Thien Nhan. Tre insegnamenti
possono essere dedotti da questa vittoria:
"La prima è che un paese così debole dal punto di vista materiale, possa essere, per contro,
null’affatto arretrato dal punto di vista intellettuale. Il popolo vietnamita ha una grande tradizione
di lotta contro gli aggressori [...]. Il presidente Ho Chi Minh, con la fondazione del Partito, ha
introdotto il marxismo leninismo in Vietnam, apportandone i valori teorici e umani e una
avanzata filosofia rivoluzionaria che, affiancata alla tradizione del popolo del Vietnam ha
permesso di far decollare la forza della nazione vietnamita".
La seconda lezione è quella dell’unione e della coesione nazionale. "Il Presidente Hô Chi Minh
ha detto: 'Grazie alla grande unione nazionale, il popolo vietnamita ha potuto nei secoli difendere
la sua indipendenza e la sua libertà'. Il Vietnam ha vinto il colonialismo e realizzato con la
Rivoluzione d’Agosto, i passi che lo avrebbero condotto vittoriosamente alla resistenza nazionale
e alla riunificazione”.
Un'altra lezione importante, secondo Nguyen Thien Nhan, è che "se una nazione ha una linea
politica corretta e lotta per una giusta causa, sa come cogliere il momento per sconfiggere un
nemico molto più forte, per superare le sfide e le difficoltà".
Il maggior tornante della storia nazionale, quello della vittoria del 1975, con l’offensiva e
l’insurrezione generale, ha segnato la fine della resistenza anti-americana. Questo momento,
apportando indipendenza e unità, ha segnato una nuova era per il Paese sulla via del socialismo”.
“Oggi - ha continuato Nhan -, il compito che abbiamo di fronte è di mobilitare la forza della
grande unità per il raggiungimento degli obiettivi importanti nel tempo a venire, contribuire allo
sviluppo del Paese con maggior rapidità possibile e nella prospettiva di una necessaria, durevole
e condivisa sostenibilità”.
Città Ho Chi Minh, 30 aprile, Parata e fuochi d’artificio.
Testi di Emma Rondeau
Foto: S. Scagliotti - vanvn.net/upload/news/ Hua Kiêm/VNA/CVN