La Brexit passerà dal Parlamento

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La Brexit passerà dal Parlamento
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Mercoledì 25 Gennaio 2017
DENARO & POLITICA
LA CORTE SUPREMA: I DEPUTATI DOVRANNO DARE IL VIA LIBERA ALL’INNESCO DELL’ART. 50
La Brexit passerà dal Parlamento
Sterlina in lieve calo sul dollaro e borsa di Londra invariata. Ma la decisione dei giudici renderà più
accidentato il processo di abbandono dell’Ue. I laburisti si batteranno per un’uscita meno hard
di Marcello Bussi
INDICE FTSE 100
7.500
S
arà il parlamento britannico a dare il nulla
osta al governo guidato
da Theresa May per far
scattare l’articolo 50 che, di
fatto, segnerà l’avvio dell’uscita del Regno Unito dall’Unione
europea. Lo ha deliberato ieri
la Corte suprema britannica
con otto giudici a favore contro
tre. A questo punto la domanda
è: i parlamentari, che in origine
erano in maggioranza a favore
della permanenza nell’Ue, ne
approfitteranno per ribaltare il
risultato del referendum del 23
giugno, andando così contro la
volontà popolare? Qualcuno ci
proverà, ma è quasi impossibile
che ci riesca, soprattutto adesso
che alla Casa Bianca è saldamente insediato Donald Trump,
grande sostenitore della Brexit.
Ci fosse stata Hillary Clinton, il
colpo di mano avrebbe invece
avuto buone possibilità di riuscita. Ma il leader laburista, Jeremy
Corbin, non è Tony Blair, e ha
subito assicurato che «il partito Laburista rispetta il risultato
del referendum e la volontà del
popolo britannico e non vanificherà il processo per invocare
l’articolo 50». Corbin ha però
avvertito che il suo partito «cercherà di modificare il disegno di
legge sull’articolo 50 per evitare
che i conservatori utilizzino la
Brexit per trasformare la Gran
Bretagna in un paradiso fiscale
al largo delle coste europee». I
giudici hanno poi tolto un’arma ai sostenitori della permanenza nell’Ue, deliberando che
il governo britannico non ha
l’obbligo legale di consultare i
parlamenti di Scozia, Irlanda del
Nord e Galles prima di avviare i
negoziati sulla Brexit.
Il primo ministro scozzese, Nicola Sturgeon, che è a favore
dell’Ue, non l’ha presa bene e
ha fatto capire di essere pronta
a indire un secondo referendum
sull’indipendenza della Scozia,
dove il 23 giugno i Remain
hanno vinto con largo vantag-
Londra - Intraday
1,28
7.300
1,26
7.100
1,24
6.900
IERI
7.150,3
-0,01%
6.700
6.500
24 ott ’16
Theresa May
gio. Ma il problema si porrà più
avanti. Al momento bisogna capire se il passaggio in parlamento porterà a una Brexit meno
hard di quella prospettata dalla
May, tenendo presente che l’ar-
ticolo 50 si farà scattare entro la
fine di marzo, come ha sempre
detto la premier. Fonti di Bruxelles hanno reso noto che Ue e
Gran Bretagna dovranno prima
accordarsi sui termini del loro
24 gen ’17
1,22
1,20
24 ott ’16
divorzio prima di avviare qualsiasi discussione su un futuro
accordo commerciale. I termini della Brexit dovranno anche
includere il conto che Londra
dovrà pagare per poter uscire in
maniera ordinata, valutata fra
«55 e 60 miliardi di euro»: «Se
si vuole divorziare e rimanere
amici sulla base di una nuova
BT crolla in borsa a causa delle irregolarità in Italia
ritish Telecom (BT) ieri è crollata alla borB
sa di Londra. Il titolo è caduto del 20,2% a
305,23 pence dopo aver annunciato una svaluta-
sterline, ha detto oggi British Telecom.
Per l’anno fiscale che terminerà a fine marzo
2017, i ricavi adjusted sono previsti in calo di 200
zione maggiore delle attese delle attività italiane. milioni di sterline. Lo stesso effetto si avrà anche
Il gruppo tlc ha infatti detto che effettuerà una sui conti del 2018. «Il comportamento scorretsvalutazione di 530 milioni di sterline a causa di to nel nostro business italiano è una questione
uno scandalo contabile legato alla sua divisione estremamente grave e abbiamo preso misure
italiana. E questo peserà sugli utili dei prossimi immediate per rafforzare i processi finanziari
due anni. L’operatore di telecoe i controlli di tale attività», ha
municazioni britannico origiassicurato oggi l’operatore di
BRITISH TELECOM
nariamente aveva previsto una
telecomunicazioni britannico.
quotazioni in pence
400
svalutazione più contenuta, pari
«Siamo molto spiacenti per le
a «soli» 145 milioni di sterline.
pratiche irregolari che abbiamo
380
L’annuncio di un’indagine
trovato», ha affermato il ceo,
360
interna nel business italiano
Gavin Patterson, «abbiamo efera emersa lo scorso ottobre,
fettuato un’indagine estesa e ci
340
IERI
tra cui una revisione indipenimpegniamo ad assicurare i più
303 p
320
dente dalla società di revisioalti standard per tutta Bt a bene-20,8%
ne Kpmg. Ora British Telecom
ficio dei nostri clienti, azionisti,
300
ha detto di aver trovato che «la
addetti e stakeholder».
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portata e la complessità del
Il gruppo ha quindi deciso di
comportamento inadeguato
sospendere una parte dei senior
per quanto riguarda le attività italiane sono manager della divisione italiana, che ora ha lastate di gran lunga più importanti di quanto sciato il posto di lavoro, e di nominare un nuovo
precedentemente identificato».
amministratore delegato in Italia, che sarà opeL’attività ha coinvolto vendite improprie, acqui- rativo a partire dal primo febbraio.
sto, factoring e operazioni di leasing, che hanno Nel frattempo il procuratore aggiunto di Milaportato il gruppo a sopravvalutare l’utile della no, Fabio De Pasquale, ha avviato un’inchiesta
controllata italiana per «un certo numero di anni.» con l’ipotesi di reato di falso in bilancio e apIl peso della business unit italiana ha comportato propriazione indebita su British Telecom Itauna riduzione dei ricavi adjusted e dell’ebitda lia. L’indagine è per il momento contro ignoti.
nell’ultimo trimestre del 2016 di 120 milioni di (riproduzione riservata)
OGGI SU MILANOFINANZA.IT
IL SONDAGGIO
Alla domanda «Quanto varrà un’azioori
ne Generali a fine gennaio?», i lettori
hanno risposto così:
1 Meno di 14 euro
10,6%
2 Tra 14 e 15 euro
17,8%
3 Più di 15 euro
71,6%
Generali, caccia al Leone
Le notizie più lette
L’intervista all’ex ad della compagnia,
Giovanni Perissinotto, e a Giovanni
Tamburi, numero uno di Tip. Oggi
alle 10.10 su Class Cnbc (507 Sky)
1 Generali-Intesa,
Equita e Mediobanca ora ci credono
Corte blocca May:
2 Brexit,
serve l’ok del Parlamento
Donald straccia
3 The
la Trans-Pacific Partnership
www.milanofinanza.it
relazione, bisogna
accordarsi innanzitutto sui termini di
una separazione ordinata in cui le due
parti devono onorare
i propri obblighi» ha
spiegato la portavoce della Commissione, Margaritis Schinas. La sterlina ha
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reagito perdendo lo
0,3% nei confronti
del dollaro a 1,2504, mentre
la borsa di Londra è rimasta
invariata. Secondo Geoffrey Yu
di Ubs Wealth Management, il
fatto che il parlamento inglese
dovrà votare l’avvio del processo di uscita del Regno Unito
dall’Ue rappresenta «un ritardo
marginale, al massimo» e «chi
investe sulla sterlina dovrebbe
ringraziare la Corte suprema»
perché «quest’ultima complicazione che si è aggiunta nei tempi
della Brexit dovrebbe permettere alla sterlina di guadagnare
ulteriore terreno contro il dollaro». Da parte sua Paul Hollingsworth, economista di Capital
Economics, ritiene improbabile
che l’articolo 50 «riesca a navigare senza intoppi attraverso il
Parlamento» britannico, sottolineando che il voto sull’avvio
dei negoziati sarà anche più
importante di quello sull’accordo finale: «Emendamenti al
disegno di legge sono probabili
e potrebbero rivelarsi impegnativi sul fronte politico. La May
dovrà affrontare negoziazioni
politiche interne ancora prima
di mettersi al tavolo delle trattative con i partner dell’Ue», ha
spiegato Hollingsworth. La decisione della Corte, ha osservato
Martin Arnold, macro strategist
di Etf Securities. «Era largamente attesa e la sterlina aveva
registrato un rimbalzo nei giorni
scorsi dai bassi livelli successivi al referendum sull’Ue. È in
ogni caso un altro duro colpo
alla premier, che ha adottato la
linea dura nel cercare di attuare
ciò che chiama la volontà del
popolo». Per Arnold «la libera
circolazione delle persone e i
contributi al budget dell’Ue sono stati due aspetti determinanti
per l’esito del referendum. Sebbene questi rimangano due dei
principali obiettivi dei conservatori, resta da vedere con chi
negozierà il governo britannico,
considerato che nei prossimi
due anni si terranno molte elezioni nel continente. I socialisti
hanno perso la presidenza del
Parlamento Ue e ciò potrebbe
potenzialmente dividere il parlamento e complicare qualsiasi
negoziato sulla Brexit». (riproduzione riservata)
STERLINA/DOLLARO
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